Ho dato un aiuto in un super mercato 2
di
Jack la motta
genere
trans
Tornai a casa ma ero come stordito dall'esperienza avuta con la trans, mi era piaciuto essere scopato e anche troppo e non mi raccapezzavo, io non ho mai saputo di essere gay e per lo più passivo, in casa feci una lunga doccia come per togliermi quel senso di appartenenza, una volta finito cenai coi genitori e poi andai dagli amici, per fortuna con loro scordai per un pò di tempo l'avventura avuta, bevvi e bevvi forse troppo e alla fine a fatica trovai le chiavi di casa e poi riuscire a infilare la chiave nella toppa, appena dentro accesi la luce e trovai un biglietto
"Caro Ivano abbiamo dovuto scappare di corsa, Luigi mio fratello è in ospedale, dicono che sia grave, guarda che dovremo stare via dei giorni per vedere se si riprende o purtroppo che muoia, stai tranmquillo ti avvisewremo per uno o per l'altra cosa"
Pensavo allo zio e mi venne un pò di tenerezza e la sensazione che forse lui aveva capito cos'ero, non mi trattava mai veramente da uomo, era sempre tenero e dolce come ci si comporta ad una nipote femmina, guardai in frigo e dentro c'era ancora una bottiglia di spumante brut, mi venne improvvisamente la voglia, la voglia di essere ancora scopato da Carmen, uscii di casa e andai a quella di Carmen la vidi pensierosa che fumava una sigaretta in pace, sembrava fosse sola, mi avvicinai e la chiamai
"Carmen Carmen sono io Ivano"
"Ciaooo tesoro hai già finito con gli amici?"
"Siii eravamo tutti brille e tu?"
"Mio marito si è ubriacato e adesso è a letto, fino a domani neppure i bombardamenti lo sveglierebbero"
"Carmen ho qui ancora una bottiglia di brut è ancora fresco"
"Dai vieni tesoro che ce lo beviamo alla tua salute"
Carmen mi accolse in sottoveste, era di un colore rosa shocking e le donava tantissimo quel colore, sciolse i suoi lunghi capelli, i suoi occhi brillavano
"Come sei bella Carmen, mi sembri una dea"
"Ohhh grazie Ivano che bel complimento mi hai fatto, dai apriamo la bottiglia e poii ce la beviamo tutta, i tuoi?"
"Sono andati via in frettta, un mio zio è in ospedale"
"Ohhh mi dispiace tesoro"
Aprii la bottiglia, per fortuna era ancora bella fredda, Carmen prese i bicchieri e ci mettemmo sul divano, lei vicinissima a me, sentivo il suo profumo inebriante, un profumo da cacciatrice ed io mi sentivo la sua preda, bevemmo ancora dei bicchieri poi lei mi attirò a sè e ci baciammo, un bacio lungo appassionato ardente lei ficcò subito la sua lingua nella mia bocca, gli tolsi le spalline e le baciai i seni rigogliosi, poi ancora più in giù fin dove c'era il suo bel cazzo, lo baciai e lo leccai con amore leccai tutta l'asta poi scesi fino ai coglioni
"Bravo Ivano vai avanti così cosììì mi piace tesoro sei bravo"
Gli presi i coglioni e li leccai li succhiai poi risalii e presi in bocca il suo cazzo che nel frattempo era diventato granitico, ci guardammo in viso lei mi mise nella stessa posizione del giorno prima, mi tolse il pantalone e prima di penetrarmi mi scostò la mutandina, mi entrò dentro tutta poi rimase ferma
"Ivano mi stò affezionando a te, mi piace la tua dolcezza, la tua tenerezza e che sei tanto tanto passivo e il mio cazzo vuole il tuo culo, vuole goderci dentro ancora"
"Si Carmen prendimi, scopami, godi dentro di me voglio sentire ancora il senso di appartenenza verso di te Carmen, Carmen voglio essere ancora tuo"
Carmen cominciò a scoparmi prese subito un buon ritmo che presto mi mandò in estasi
"Ohhhhh che bello siiiiii mmmmm"
"Ivano sei un ragazzo dolcissimo"
"Ohhhhh mmmm dai dai dacci dentro amore mio dacci dentro"
"Certo tesoro hai un culo divino, ti voglio bene"
"Ohhhhh siiii mmmm che bello siiii siiii Carmen mi sono innamorato di te, voglio appartenerti, voglio essere la tua femmina sempre in calore, voglio il tuo cazzo dentro di me 24 ore su 24"
"Ohhhhh che bello, hai detto chew mi ami, ma veramente?"
"Carmen il mio corpo il mio culo è tutto tuo basta che mi scopi mia dea"
Vidi scendere due lacrime dagli occhi di Carmen le mie parole l'avevano emozionata"
"Caro Ivano tu puoi venire ogni volta che vorrai da me, sarai il mio piccolo amante"
"Ohhhhh sii siiii sono il tuo amante, sarò la tua troietta in calore"
"Ivano ti piacerebbe "truccasi e che ti vestissi da femminuccia?"
"Non l'ho mai provato Carmen"
L
"La prossima volta lo faremo, dai giochiamo, se starai male ti svestirai subito altrimenti con me sarai sempre en femme e ti farò imparare anche a mettere le scarpe coi tacchi"
"Tu scopami sempre e farò tutto quello che ti verrà in mente di farmi diventare"
"Ora tesotro ti sborro nel culo ahhhhhhhh siiii eccola reccola siiiii"
Mi sentii invadere il culo da 8 fiotti di sperma denso e bollente, lei mi mise della carta nel culo per non farla defluire, ci mettemmo a posto poi con un bacio ci salutammo
"Ivano pomeriggio ti aspetto"
"Va bene amore"
"Caro Ivano abbiamo dovuto scappare di corsa, Luigi mio fratello è in ospedale, dicono che sia grave, guarda che dovremo stare via dei giorni per vedere se si riprende o purtroppo che muoia, stai tranmquillo ti avvisewremo per uno o per l'altra cosa"
Pensavo allo zio e mi venne un pò di tenerezza e la sensazione che forse lui aveva capito cos'ero, non mi trattava mai veramente da uomo, era sempre tenero e dolce come ci si comporta ad una nipote femmina, guardai in frigo e dentro c'era ancora una bottiglia di spumante brut, mi venne improvvisamente la voglia, la voglia di essere ancora scopato da Carmen, uscii di casa e andai a quella di Carmen la vidi pensierosa che fumava una sigaretta in pace, sembrava fosse sola, mi avvicinai e la chiamai
"Carmen Carmen sono io Ivano"
"Ciaooo tesoro hai già finito con gli amici?"
"Siii eravamo tutti brille e tu?"
"Mio marito si è ubriacato e adesso è a letto, fino a domani neppure i bombardamenti lo sveglierebbero"
"Carmen ho qui ancora una bottiglia di brut è ancora fresco"
"Dai vieni tesoro che ce lo beviamo alla tua salute"
Carmen mi accolse in sottoveste, era di un colore rosa shocking e le donava tantissimo quel colore, sciolse i suoi lunghi capelli, i suoi occhi brillavano
"Come sei bella Carmen, mi sembri una dea"
"Ohhh grazie Ivano che bel complimento mi hai fatto, dai apriamo la bottiglia e poii ce la beviamo tutta, i tuoi?"
"Sono andati via in frettta, un mio zio è in ospedale"
"Ohhh mi dispiace tesoro"
Aprii la bottiglia, per fortuna era ancora bella fredda, Carmen prese i bicchieri e ci mettemmo sul divano, lei vicinissima a me, sentivo il suo profumo inebriante, un profumo da cacciatrice ed io mi sentivo la sua preda, bevemmo ancora dei bicchieri poi lei mi attirò a sè e ci baciammo, un bacio lungo appassionato ardente lei ficcò subito la sua lingua nella mia bocca, gli tolsi le spalline e le baciai i seni rigogliosi, poi ancora più in giù fin dove c'era il suo bel cazzo, lo baciai e lo leccai con amore leccai tutta l'asta poi scesi fino ai coglioni
"Bravo Ivano vai avanti così cosììì mi piace tesoro sei bravo"
Gli presi i coglioni e li leccai li succhiai poi risalii e presi in bocca il suo cazzo che nel frattempo era diventato granitico, ci guardammo in viso lei mi mise nella stessa posizione del giorno prima, mi tolse il pantalone e prima di penetrarmi mi scostò la mutandina, mi entrò dentro tutta poi rimase ferma
"Ivano mi stò affezionando a te, mi piace la tua dolcezza, la tua tenerezza e che sei tanto tanto passivo e il mio cazzo vuole il tuo culo, vuole goderci dentro ancora"
"Si Carmen prendimi, scopami, godi dentro di me voglio sentire ancora il senso di appartenenza verso di te Carmen, Carmen voglio essere ancora tuo"
Carmen cominciò a scoparmi prese subito un buon ritmo che presto mi mandò in estasi
"Ohhhhh che bello siiiiii mmmmm"
"Ivano sei un ragazzo dolcissimo"
"Ohhhhh mmmm dai dai dacci dentro amore mio dacci dentro"
"Certo tesoro hai un culo divino, ti voglio bene"
"Ohhhhh siiii mmmm che bello siiii siiii Carmen mi sono innamorato di te, voglio appartenerti, voglio essere la tua femmina sempre in calore, voglio il tuo cazzo dentro di me 24 ore su 24"
"Ohhhhh che bello, hai detto chew mi ami, ma veramente?"
"Carmen il mio corpo il mio culo è tutto tuo basta che mi scopi mia dea"
Vidi scendere due lacrime dagli occhi di Carmen le mie parole l'avevano emozionata"
"Caro Ivano tu puoi venire ogni volta che vorrai da me, sarai il mio piccolo amante"
"Ohhhhh sii siiii sono il tuo amante, sarò la tua troietta in calore"
"Ivano ti piacerebbe "truccasi e che ti vestissi da femminuccia?"
"Non l'ho mai provato Carmen"
L
"La prossima volta lo faremo, dai giochiamo, se starai male ti svestirai subito altrimenti con me sarai sempre en femme e ti farò imparare anche a mettere le scarpe coi tacchi"
"Tu scopami sempre e farò tutto quello che ti verrà in mente di farmi diventare"
"Ora tesotro ti sborro nel culo ahhhhhhhh siiii eccola reccola siiiii"
Mi sentii invadere il culo da 8 fiotti di sperma denso e bollente, lei mi mise della carta nel culo per non farla defluire, ci mettemmo a posto poi con un bacio ci salutammo
"Ivano pomeriggio ti aspetto"
"Va bene amore"
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Ho dato un aiuto in un super mercatoracconto sucessivo
Il figlio del mio amico 3
Commenti dei lettori al racconto erotico