Luca ed Elisa 23° Capitolo

di
genere
incesti

Erano passati alcuni giorni in cui Elisa e Luca erano stati impegnati ad aiutare Zia Ale, nel risolvere i suoi problemi di salute.
Elisa era tornata prima dal lavoro, mentre Luca si era trattenuto in ufficio un pò di più.
Quando tornò a casa, trovò tutte le luci spente, tranne quelle del salotto, che comunque erano soffuse, e la televisione anca ra una volta regolata su caminetto.
Una bella fiamma ardente scoppiettava.
Elena era completamente nuda, con i capelli sciolti,. che cadevano davanti per coprirle i seni.
Se li era lasciati crescere, perchè al fratello piacevano e quando la sbatteva a pecorina li prendeva come redini, senza farle male.
O meglio non sentiva male per i capelli, ma per un bel tondino di carne che le apriva la figa.
Il fatto che non facevano sesso spessissimo, faceva si che Elisa non fosse sfondata del tutto.
Tra l’altro non avendo mai partorito, la muscolatura della vagina era tonica.
Luca: “Elisa che sorpresa.”
Elisa: “Hai mangiato amore mio?”
Luca: “No, ho uan fame incredibile.”
Elisa: “Allora, io ho mangiato per bene, sono qui per te, per sfamarti, e se hai sete ho tanto latte nelle tette, solo per te.”
Luca: “Hai il latte?”
Elisa: “Si la tua puledrina, vuole essere montata ed è piena di latte.”
Luca si spogliò completamente e andò a sdraiarsi con la testa verso Elisa, come per voler fare un 69.
Elisa si portò in avanti, mettendosi a pecorina, facendo cadere le tette sulla bocca di Luca, che si attacco ai capezzoli subito.
Elisa, mugugnava e rumoreggiava, sentendo che suo fratello si stava allattando.
Luca era diventato bravo, sentiva il latte uscirle e uscire dalla bocca di lui.
Il pene di Luca si stava indurendo sempre di più.
Per facilitare l’indurimento, con una mano Elisa gli massaggiava l’addome, fino al pube.
Luca tenendosi i seni tra le mani la mungeva per bene.
Elisa innarcava la schiena e cercava di sollevarsi, ma lui la teneva in posizione.
Luca, sentendosi sazio e soprattutto eccitatissimo si sollevò e in ginocchio si girò verso la sorella, inserendole il pene in bocca.
Luca: “Senti che bello duro che è, ora è pronto.”
Si sollevò e andò a spegnere i cellulari.
Sistemò le cose attorno ad Elisa come l’altra volta, per stare più alto di lei e e si mise sopra di lei, come l’altra volta.
Elisa sentiva, ancora una volta il pene del fratello, duro, disteso sulla parte lombare della schiena.
Luca lo muoveva solo per far sentire ad Elisa, quanto sarebbe salito.
Lo faceva scorrere dall’inizio del sedere, fin su, come se entrasse tutto, facendole capire quanto su sarebbe arrivato.
Elisa: “Luca per piacere, non tutto dentro.”
Elisa aveva paura, perchè Luca si stava caricando di brutto.
Senti la punta del pene indietreggiare, piano piano, lo senti scendere, sempre toccandola, seguendo il solco delle natiche, giu, superare il buco del culo e arrivare alla vagina.
Luca lo posizionò tra le grandi labbra e rimase così fermo, per un pò
In silenzio con la cappella bloccata tra le grandi labbra.
Luca: “Lo senti ancora pulsare sorellina? Senti quanto è caldo e duro? Senti quanto è grosso? Stavolta non ti salva nessuno.”
Elisa ansimava un pò dalla paura.
Elisa: “Luca fa piano per piacere.”
Luca: “Ti ho sempre detto che una figa come te, non si può sbattere piano.”
Luca dava dei piccoli colpi in avanti per far percepire ad Elisa la grandezza e quanto lei fosse ancora ben formata.
Elisa si posizionò, bene facendo capire al fratello che era pronta.
Luca spinse un pò ed entrò con la cappella.
Elisa: “Ahhhhhh!”
Luca prese un seno della sorella tra le mani e cominciò lentamente ad entrarle dentro.
Elisa sentiva, uno, due, tre, quattro, centimetri di pene entrare, poi un pò indietro e poi ancora cinque, sei, sette, otto centimetri di pene entrare, e poi indietro tutto ……………
e ancora, uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove e così via, un pò indietro e poi ancora dentro, un pò indietro e ancora dentro.
Il pene del fratello usciva ed entrava quasi tutto ad ogni colpo.
Lentamente, molto lentamente, Elisa sentiva il pene scorrerle dentro.
Finchè Luca, ormai posizionato bene, glielo aveva inserito quasi tutto e lentamente entrava e usciva.
Luca era molto attento a non lesionare la sorella, perchè se la voleva proprio godere.
Elisa: “ mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….Luca fermati per piacere ………mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm………………Luca è troppo dentro mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….Cazzo che scopata che mi stai dando è fantastica mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….Luca fermati per piacere ………mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm……………….mmmmmmmmm…………………”
Elisa si piegò in giù tenendo alto solo il sedere, Luca appoggiò tute e due le mani sui sostegni e continuava a montarla.
Luca: “Cazzo Elisa, mi fai morire stasera.”
Luca si fermò un attimo per cerca di non venirle dentro subito, ma non uscì.
Elisa cercò di spostarsi come per farlo uscire, lui la prese dalla pancia delicatamente e la portò inditetro e ricominciò a pomparla un pò più velocemente.
Elisa: “mmmm……….mmmm……….mmmm……….mmmm……….mmmm……….mmmm……….mmmm……….mmmm……….mmmm……….mmmm……….mmmm………..”
Luca si fermò ed Elisa si sentì innondare l’addome.
Luca uscì dalla sorella, si sollevò.
Luca: “Cazzo che montata che ti ho dato. Dai proseguiamo a letto.”
Elisa era stravolta, si fece aiutare dal fratello per alzarsi, lui la accompagnò a letto, la fece sdraiare a pancia in su.
Le allargò subito le gambe e le entrò dentro ancora.
Poi cominciò a risucchiarle i seni per mungerla ancora e con il pene entrava ed usciva delicatamente, finchè beveva dai suoi senti.
A volte si baciarono appassionatamente, finchè dopo essere venuto una seconda volta, Luca lasciò in pace la sorella.
Si alzò dal letto, Elisa richiuse le gambe e si girò di lato, lui prese le coperte e le lenzuola e la coprì per riscaldarla.
Aver prodotto latte e averla munta di sicuro l’aveva stancata ulteriormente, era giusto avere cura di un gioiello così prezioso.
Luca si andò a mettere il pigiama, fece due cose in casa e poi andò a letto a abbracciare la sorella per scaldarla.

CARISSIMI AMICI, GRAZIE PER AVER LETTO IL MIO RACCONTO.
SPERO CHE VI SIA PIACIUTO.

HO PUBBLICATO UN LIBRO DISPONIBILE SU AMAZON SIA IN FORMA CARTACEA CHE ELETTRONICA, IL TITOLO E’:

“300 MILIONI: SOCIETA’ PASSIONE INTRIGHI”.
In questa storia completamente inventata, prende spunto dalle vincite milionarie del superenalotto.
Un ragazzo si trova a dover riscrivere la sua vita.
Riuscirà a dissolvere tutti i problemi che gli si presenteranno davanti a causa della vincita?
Saranno i suoi amici a crearli o altri?
Manterrà integra la sua persona?
Dovrà fare scelte forti?
Voi come reagireste davanti ai suoi problemi?
I miei amici come mi vedrebbero se mi comportassi così?
Io ho provato a creare questa storia, dopo aver fatto delle ricerche e aver parlato con molte persone che si sono lasciate intervistare, mantenendo comunque il riserbo.
Ho parlato con persone che hanno conosciuto vincitori o persone che hanno visto cambiare la vita di persone che avevano vicino a loro.
Ne è uscito un libro che vi conivolgerà e vi farò compagnia nel prossimo autunno ed inverno.
E’ un’ottima idea regalo.
Sono a disposizione per eventuali domande.

BUONA LETTURA


scritto il
2024-09-12
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