Luca ed Elisa 28° Capitolo
di
Nandostar
genere
incesti
Luca, sapendo che la sorella avrebbe dormito fuori per lavoro, ebbe la fortuna di passare la serata e la nottata con Paola, l’amica lesbica di Elisa, che però si era lasciata andare.
Svegliati la mattina, si fecero un pò di coccole, poi Paola si voltò dando le spalle a Luca.
Luca aveva capito che Paola in quel momento, non aveva voglia di essere scopata, ma lui ne aveva e come.
Si avvicinò a Paola, accarezzandola e palpeggiandola.
Paola non lo allontanò, diceva di no, ma con fare scherzoso.
Mentre Luca aveva solo i boxer, che non servivano a niente da gran che ce l’aveva duro, lei aveva una canottiera e degli slip.
Alla fine Luca riuscì a trovarsi sopra Paola, con la pancia sotto.
Paola dibatteva le gambe e si muoveva, ma sempre scherzosamente.
Luca trovandosi a 4 zampe sopra lei, le tolse gli slip del tutto, molto agilmente.
Paola: “Ma guarda che sei un impudente, non ne ho voglia e tu cerchi di scopare lo stesso, se non fossi un amico penserei che vuoi violentarmi.”
Luca: “Io proprio perchè sono un amico ho voglia di scopare.”
Con due dita, andò dritto nella vagina di Paola da dietro e cominciò a stiomolarla.
Lei si sollevò con i gomiti.
Paola: “Dai Luca che fai?”
Lei allargò un pò le gambe perchè le venne automatico e lui entrò di più con le dita, tanto da farle alzare il pube e farla ansimare.
Luca: “Secondo me tu non sei più lesbica.”
Paola: “Vi odio voi uomini, perchè il nostro corpo vi risponde come noi non vorremmo. ………mmmmm ……….mmmmm ……….mmmmm ……….mmmmm ……….mmmmm ………. cazzo come muovi bene le dita.”
Luca le tolse le dita dalla vagina e puntò il pene e spinse.
Appena la cappella cominciò ad entrare dentro Paola, si mise proprio a quattro zampe e spingeva.
Paola ansimava, ma era ferma mentre quel maschio la stava impalando lentamente.
Luca: “Uno …… due ……. tre …… Senti i centimetri di cazzo entrare e senti quanto ti sta allargando.” e continuava con la numerazione.
Paola era sdraiata con il pube alzato che si stava facendo impalare, mugugnando e ansimando.
Luca cominciò presto a pomparla e lei rimaneva li ferma a farsi montare.
Luca: “Sei una bella vitellina da monta, dai sta bella ferma che ti monto per bene e ti insemino.”
Paola: “No Luca non lasciarmi incinta.”
Luca: “Le belle puledre come te mi dispiace vanno montate per bene.”
Luca se la stava proprio guastando mentre Paola si vedeva che secondo dopo secondo era sempre più sfatta da quel stallone.
Paola: “No dai, no dai, non venirmi dentro per piacere. “
Luca però volle osare.
Estrasse il pene dalla vagina e lo puntò al culo.
Paola cominciò a dire di no che non voleva essere scopata nel culo, ma presto sentì la cappella di Luca allargarle per bene l’orifizio anale ed entrare.
Subito urlò e poi si mise a mordere il cuscino.
Luca: “Cazzo ti faccio passare la voglia di essere lesbica sul serio.”
Tenendo Paola da un fianco e con l’altro sorreggendosi cominciò a stantuffarle lentamente il culo.
Luca: “Dai cazzo, senti che duro, che bel paletto.”
Paola: “Basta Luca dai basta, mmmmm ……….mmmmm ……….mmmmm ……….mmmmm ……….Ahi ………. Ahi ………. Ahi ………. Ahi ………. Ahi ………. Ahi ………. .”
Luca proseguiva lentamente e si divertiva a sentirla stretta.
Luca: “Cazzo questo buco non cede”
Continuando a stantuffarla.
Paola rimase ferma, finchè quel maschio non le esplose dentro.
Alla fine Paola le era piaciuto essere scopata così.
CARISSIMI AMICI, GRAZIE PER AVER LETTO IL MIO RACCONTO.
SPERO CHE VI SIA PIACIUTO.
VISITATE IL MIO BLOG COMPLETAMENTE GRATUITO:
Nel salotto di Fernando (fernandozorzella.blogspot.com)
IO SCRIVO PER PASSIONE PER ALLIETARE LE PERSONE CON MOMENTI DI SANO RELAX, SCRIVO RACCONTI DI TUTTI I GENERI.
HO PUBBLICATO UN LIBRO DISPONIBILE SU AMAZON, CHE PUO’ ESSERE UN ‘OTTIMA IDEA REGALO!
LO TROVATE SIA IN FORMA CARTACEA CHE ELETTRONICA, IL TITOLO E’:
“300 MILIONI: SOCIETA’ PASSIONE INTRIGHI”.
Una storia di soldi, intrighi, passione, volontà di rinascere, che vi rapirà e non vi mollerà fino all’ultima pagina.
BUONA LETTURA
Svegliati la mattina, si fecero un pò di coccole, poi Paola si voltò dando le spalle a Luca.
Luca aveva capito che Paola in quel momento, non aveva voglia di essere scopata, ma lui ne aveva e come.
Si avvicinò a Paola, accarezzandola e palpeggiandola.
Paola non lo allontanò, diceva di no, ma con fare scherzoso.
Mentre Luca aveva solo i boxer, che non servivano a niente da gran che ce l’aveva duro, lei aveva una canottiera e degli slip.
Alla fine Luca riuscì a trovarsi sopra Paola, con la pancia sotto.
Paola dibatteva le gambe e si muoveva, ma sempre scherzosamente.
Luca trovandosi a 4 zampe sopra lei, le tolse gli slip del tutto, molto agilmente.
Paola: “Ma guarda che sei un impudente, non ne ho voglia e tu cerchi di scopare lo stesso, se non fossi un amico penserei che vuoi violentarmi.”
Luca: “Io proprio perchè sono un amico ho voglia di scopare.”
Con due dita, andò dritto nella vagina di Paola da dietro e cominciò a stiomolarla.
Lei si sollevò con i gomiti.
Paola: “Dai Luca che fai?”
Lei allargò un pò le gambe perchè le venne automatico e lui entrò di più con le dita, tanto da farle alzare il pube e farla ansimare.
Luca: “Secondo me tu non sei più lesbica.”
Paola: “Vi odio voi uomini, perchè il nostro corpo vi risponde come noi non vorremmo. ………mmmmm ……….mmmmm ……….mmmmm ……….mmmmm ……….mmmmm ………. cazzo come muovi bene le dita.”
Luca le tolse le dita dalla vagina e puntò il pene e spinse.
Appena la cappella cominciò ad entrare dentro Paola, si mise proprio a quattro zampe e spingeva.
Paola ansimava, ma era ferma mentre quel maschio la stava impalando lentamente.
Luca: “Uno …… due ……. tre …… Senti i centimetri di cazzo entrare e senti quanto ti sta allargando.” e continuava con la numerazione.
Paola era sdraiata con il pube alzato che si stava facendo impalare, mugugnando e ansimando.
Luca cominciò presto a pomparla e lei rimaneva li ferma a farsi montare.
Luca: “Sei una bella vitellina da monta, dai sta bella ferma che ti monto per bene e ti insemino.”
Paola: “No Luca non lasciarmi incinta.”
Luca: “Le belle puledre come te mi dispiace vanno montate per bene.”
Luca se la stava proprio guastando mentre Paola si vedeva che secondo dopo secondo era sempre più sfatta da quel stallone.
Paola: “No dai, no dai, non venirmi dentro per piacere. “
Luca però volle osare.
Estrasse il pene dalla vagina e lo puntò al culo.
Paola cominciò a dire di no che non voleva essere scopata nel culo, ma presto sentì la cappella di Luca allargarle per bene l’orifizio anale ed entrare.
Subito urlò e poi si mise a mordere il cuscino.
Luca: “Cazzo ti faccio passare la voglia di essere lesbica sul serio.”
Tenendo Paola da un fianco e con l’altro sorreggendosi cominciò a stantuffarle lentamente il culo.
Luca: “Dai cazzo, senti che duro, che bel paletto.”
Paola: “Basta Luca dai basta, mmmmm ……….mmmmm ……….mmmmm ……….mmmmm ……….Ahi ………. Ahi ………. Ahi ………. Ahi ………. Ahi ………. Ahi ………. .”
Luca proseguiva lentamente e si divertiva a sentirla stretta.
Luca: “Cazzo questo buco non cede”
Continuando a stantuffarla.
Paola rimase ferma, finchè quel maschio non le esplose dentro.
Alla fine Paola le era piaciuto essere scopata così.
CARISSIMI AMICI, GRAZIE PER AVER LETTO IL MIO RACCONTO.
SPERO CHE VI SIA PIACIUTO.
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IO SCRIVO PER PASSIONE PER ALLIETARE LE PERSONE CON MOMENTI DI SANO RELAX, SCRIVO RACCONTI DI TUTTI I GENERI.
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LO TROVATE SIA IN FORMA CARTACEA CHE ELETTRONICA, IL TITOLO E’:
“300 MILIONI: SOCIETA’ PASSIONE INTRIGHI”.
Una storia di soldi, intrighi, passione, volontà di rinascere, che vi rapirà e non vi mollerà fino all’ultima pagina.
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