Luca ed Elisa 16° Capitolo

di
genere
incesti


Elisa e Luca stavano pranzando in casa.
Pranzo semplice e fugace, tutti e due avrebbero dovuto ritornare al lavoro.
Stavano sorseggiando un caffè.
Elisa: “Sai che giorno si sta avvicinando?”
Luca rimase un pò a riflettere.
Luca: “Non lo so, perchè il tuo compleanno lo abbiamo già festeggiato, il mio lo stesso?”
Elisa: “Pensaci bene, …………. dai sei come tutti gli uomini, incredibile.”
Luca: “Dai dimmi tu.”
Elisa: “Si sta avvicinando l’anniversario del sesto mese dei nostro nuovo rapporto.”
Luca: “Sei mesi che ci frequentiamo a letto? Già passato così tanto tempo?”
Elisa: “Cavoli, hai visto come il tempo quando ci si diverte?”
Esplosero tutti e due a ridere
Luca: “Io non ti considero più mia sorella, non so se è giusto o sbagliato, ma ti vedo come un’altra persona.”
Elisa si alzò, dalla sedia e poi andò dal fratello, sedendosi sulle sue gambe e baciandolo, poi ……..
Elisa: “Ti stanchi di svegliarti ogni mattina a letto di una stra fica più vecchia di te e di infilare le tue mani dentro le mie tette?”
Luca: “No assolutamente, ho dei risvegli bellissimi dormendo con te.”
Elisa: “Cosa facciamo per il nostro anniversario?”
Luca: “Oltre scopare?”
Elisa: “Oltre scopare, si certo.”
Luca: “Potremmo andare nell’appartamento dove lo abbiamo fatto la prima volta e vedere se è così bello ancora.”
Elisa: “E’ una bella idea.”
Luca prese e cominciò a bacia molto appassionatamente.
Poi, la prese in braccio e la sollevò e continuò a baciarla tenendola in braccio.
Lei si staccò un pò: “Dove mi porti, devo andare a lavorare.”
Luca: “Anche io.”
La mise sopra lo sgabello davanti alla cucina, le fece cenno di spostare il busto indietro.
Lei si appoggiò con la schiena al mobile cucina e con i gomiti si sorreggeva, per guardarlo e fissarlo.
Elisa: “Dai no, per piacere, devo andare al lavoro.”
Luca: “Prima ho voglia di scoparti.”
Le prese le gambe gliele sollevo e le sfilò le mutandine, fino a metà coscia.
Tenendole le gambe sollevate lui si abbassò e cominciò a stuzzicarla con le dita.
Lui nel frattempo riuscì a slacciarsi i pantaloni e a liberare il suo pene che era già durissimo.
Si trovò la vulva, qualche centimetro più bassa del pene dritto, con una mano puntò la punta sulla gattina e lo spinse tutto dentro.
Elisa: “Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa”
Cacciò un urlo lungo tutta la lunghezza del pene.
Lui la guardava ansimare.
Luca: “Visto che facendolo poco, tu rimani bella tonica e gli effetti che ti fa il mio cazzo sono sempre dirompenti.”
Elisa, con la voce tremante: “Che cazzo che hai Luca ……..”
Luca le entrava ed usciva molto lentamente, le piaceva sentire le sensazioni che provava.
Luca: “Mi piace molto di più scoparti la figa che non il culo.”
Elisa con la voce tremante: “Per fortuna per me.”
Luca proseguì l’operazione smontamento, scopandosi la sorella molto lentamente e guardandola godere con un sorrisetto veramente maligno.
Quando fu il momento di venire, le rimase dentro e si svuotò.
Poi aprì le gambe e si posizionò in mezzo sempre rimando dentro e rimanendo fermo, la baciò molto intensamente.
Sentiva i suoi respiri e sospiri, a volte lamenti, nell’avere un cazzo del genere ben piantato dentro.
Lui le teneva le gambe ferme da dietro le ginocchia.
Elisa: “Luca, dai per piacere basta, non ce la faccio più, devo andare a lavorare dopo.”
Luca se la pompò per un pò, e disse: “Cazzo ti voglio far andare al lavoro veramente smontata.”
Cominciò a pomparla un pò più velocemente e virilmente, lei continuava a gemere e lamentarsi, finchè le esplose dentro ancora.
Luca: “Cazzo che femmina che sei, quando torni stasera, ho voglia di darti un’altra bella scopata, anche perchè dopo devi partire per un viaggio.”
Elisa: “Non so se ce la farò stasera a dartela.”
Luca: “Non preoccuparti, te lo infilo io dentro e ti smonto, sei una bella femmina in calore, ancora.”
Elisa: “Ma che cazzo dici.”
Luca si sfilò, la aiutò a rimettersi in piedi, le fece salire gli slip e glieli sistemò e fece scendere le minigonne.
Elisa: “Servizio completo, addirittura. Spogliata, scopata e rivestita, cosa posso volere di più dalla vita?”
Luca: “Quello che c’è dentro le tue mutande è solo mio.”
Stasera ti preparo l’intimo, che voglio che metti per venire a letto.
Elisa: “Te lo detto, non so se ho le forze per farmi scopare ancora stasera.”
Luca: “Non preoccuparti ce le avrai, perchè dopo esci per un viaggio di lavoro ed io rimarrò senza di te.”

TO BE CONTINUED
L’ESTATE SI STA AVVICINANDO, NON PERDERTI IL MIO LIBRO. PORTALO IN FERIE CON TE.
È UNA STORIA CHE TI COINSVOLGERÀ E TI RAPIRÀ. MOLTI SARANNO I MOMENTI IN CUI TI CHIEDERAI COSA AVRESTI FATTO TU?
TROVI IN VENDITA SU AMAZON IL MIO LIBRO: “300 MILIONI: SOCIETA’, PASSIONE, INTRIGHI”.
IMMERGITI IN QUESTO NUOVO VIAGGIO.
COSA FARESTI?
COSA DARESTI TU?
IL LIBRO IN CUI NON È IMPORTANTE COSA FA L'AUTORE MA COSA FARESTI TU?
Il libro è in formato cartaceo e anche elettronico.
BUONA LETTURA!
Un abbraccio.


scritto il
2024-05-30
2 . 2 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.