Un maturo per colazione

di
genere
esibizionismo

Non sono mai stata attratta fisicamente e mentalmente da nessun uomo che non fosse almeno vicino ai miei gusti, età e piaceri comuni ma quel giorno cambiai idea.
Era estate e la casa al mare che avevo affittato con mia cugina fu un vero manna affare. Eravamo a due passi dal mare che era quasi sempre desolato visto la postazione poco accessibile. Questo fu una delle cose che più mi fecero piacere. Non avevo mai sperimentato lo stare in topless fuori dalla mia terrazza quindi l'idea di farlo al mare da sola, senza nessuna famigliola del mulino bianco ad osservarmi o peggio bisbigliare alle mie spalle mi fece più che piacere.
Quel giorno fui costretta a scendere in spiaggia all'alba, un po'per il caldo, per il poco sonno dovuto alla serata appena trascorsa a ballare e bere e al fatto che mia cugina aveva portato compagnia quindi lasciarli da soli mi sembrava più che giusto.
L'acqua del mare era così calma e calda mentre lembiva le mie gambe nude e mi accarezzava lentamente. Il sole stava per sorgere e piano la temperatura saliva. In lontananza c'era un uomo che lanciava un bastoncino di legno al suo cane e vista la lontananza mi affrettai a lasciare sopra l'asciugamano il vestitino e le scarpe e solo in perizoma rosa di pizzo mi buttai in acqua. Nuotai per un bel po' finché non intravidi il cucciolo di labrador accucciarsi sul mio asciugamano. Il padrone correva verso di lui sgridandolo e la coda del cucciolo oscillava da destra verso sinistra ad un ritmo forsennato. Probabilmente il cucciolo lo prese come un gioco e si rotolò sul mio asciugamano riempiendolo di sabbia.
Quando il padrone arrivò si piegò accarezzandolo dietro le orecchie e sussurrando non so cosa.
"Eddai whiskey, non è così che dobbiamo fare non trovi? Andiamo!"
La voce del uomo era così bassa e sexy che i miei capezzoli divennero subito duri come il marmo. Ero così curiosa di avvicinarmi che senza pensarci un attimo in più uscii dall'acqua nuda, con i capezzoli tesi e il perizoma trasparente e sgocciolante. Lo sconosciuto notando dei movimenti alle sue spalle si girò e rimase a fissarmi come un predatore. Era bello, alto con i capelli brizzolati ai lati delle basette. Le spalle larghe e l'addome scolpito ricoperto dal pelo brizzolato che spariva sotto il costume corto. Le sue braccia grosse e coperte da qualche tatuaggio sparso qua e là. Portava un paio di bracciali d'acciaio e un orologio subacqueo e nella mano stringeva il guinzaglio del cane.
"Ehi..scusa ancora non capisce cosa può o non può fare." Disse
"Fa nulla, tranquillo." Il suo sguardo cambia mentre si posa sul mio seno. "Dovrei asciugarmi però"
"Certo scusa!!" Si piega e scrolla l'asciugamano cercando di togliere tutta la sabbia che il cucciolo aveva fatto appiccicare. "Scusa ancora"
Vedo i suoi calzoni tendersi leggermente e guardandomi intorno non c'è nessuno se non noi ... Oddio quanto mi piace l'idea che stia impazzendo per me...
Distendo l'asciugamano a terra mettendomi di proposito a quattro zampe con il culo all'insù e faccio finta di scrollare ancora della sabbia inesistente.
Senza rendermene conto il cane poggia il suo muso sui miei piedi accucciandosi.
"Gli piaccio eh? " Mi giro su un fianco, con il seno in mostra, accarezzo il cucciolo e guardo il pacco dello sconosciuto.
"Eh sì gli piaci parecchio. Mi dispiace romperti le palle eh andiamo via. Dai whiskey andiamo!" Ma nulla il cane si avvicina di più sul mio grembo e posa il suo musino sulle cosce.
"Dai lascialo stare, evidentemente sono comoda"
"Non è mica stupido eh " mi sorride
"Sono Silvia piacere, siediti qui" mi sposto un po'per fargli spazio ma lui fa no con la mano e si mette vicino al cane. " Piacere Nico. Sei qui da sola?"
"Eh si. Anzi no sono con voi adesso" sorriso ammiccante.
"Eh sono in bella compagnia io allora" strizza l'occhio e accarezza la schiena del cucciolo.
"Dici a me o al cane scusa?" Rido
"A te ovviamente, senza nulla togliere a whiskey ma sei più bella tu!"
"Spero non ti dia fastidio che sono in topless ma sono venuta qui senza vestiti. Avevo caldo e non mi aspettavo di avere compagnia!"
"Ma no anzi c'è una bellissima vista da qui" stavolta mi fissa il seno senza vergogna. Ho la passera che alza bandiera bianca, completamente ricoperta dai miei umori vischiosi, pulsa e sgocciola senza pietà. I capezzoli sensibili alla brezza e al suo sguardo animalesco si tendono verso di lui.
Il mio corpo è ricoperto dai brividi di piacere che solo la sua vicinanza mi provoca.
"Ah sì? Menomale allora che ti piace il mio seno " scherzo e mi sdraio sulla schiena. Le tette si schiacciano contro il mio petto e alzo le gambe divaricandole lentamente. Capisco subito che quella mossa lo manda in tilt. Stringe le mani finché le nocche non sbiancano del tutto.
"Sei da queste parti?" Mi chiede cercando di nascondere il desiderio che sprigiona la sua voce roca.
"Eh no, sono in vacanza con mia cugina. Ho preso casa qui vicino. Te invece?"
"Ho casa qui vicino ma ci vengo quando il lavoro me lo permette. Sai sono un camionista e mi sposto spesso"
"Uh un bel nomade. Immagino che sei un uomo di esperienza visto il lavoro che fai. "
"Beh sì, ho anche cinquantacinque anni di vita alle spalle eh"
"Oh dai? Li porti benissimo sai?"
"Tu invece ?"
"Anni o se ho esperienza?"
"Entrambi dai" ci sorridiamo senza staccarci gli occhi di dosso
"Beh ho 21 anni e studio ma ho anche tanta esperienza dai "
"E in cosa?"
"È un segreto questo. Lo scopre solo che va in fondo "
"Uhm interessante. In fondo a cosa?"
"Eh... " E ridiamo
Piano sento le sue dita callose accarezzarmi un piede
"Però dai sei molto sensuale. Tutte dovrebbero avere questa sicurezza che hai tu con il tuo corpo. Sai qui non tutte si mostrano così "
"È un male però. Ho scoperto che essere ammirati fa bene all'autostima"
"Fa bene anche a noi credimi" la mano Sale fino al ginocchio.
"Ah sì? Non lo dimostri però"
"Devo sbavare come whiskey? "
"Oddio non devi buttarti addosso a me in questo modo però almeno un complimento..mica devo chiedertelo io."
"Azz sei in cerca di complimenti?"
"No dai..forse un po'..anche altro se trovo "
La mano scende giù fra le cosce che subito spalanco mettendo il mostra le pieghe della mia passera umida e rosa.
"Eh però così mi uccidi"
"Ma no mica voglio ucciderti.. solo provocarti un po'."
"Gioco anch'io allora se è questo che vuoi". La mano continua il suo percorso verso la mia passera e così sposta di lato il piccolo pezzo di stoffa che si frappone tra di noi.
"Mamma mia che bella..liscia..guarda come sei bagnata.." il suo dito raccoglie un po' di liquido che esce dalla passera e se lo porta alla bocca emettendo dei suoni oscenamente sexy.
"Sei pure buona. Come facciamo eh? Questo gioco mi sta facendo impazzire però non mi sembra giusto fare uno spettacolo qui, è pure pericoloso."
"E cosa intendi fare tesoro"
"Eh piccola" mi rimette il perizoma addosso , chiude le gambe e mi rende la mano. "Facile, vieni da me e continuiamo"
Non facevo quasi mai sesso con sconosciuti, o almeno con persone conosciute da pochissimi minuti. Ed era anche il mio primo matuto. La cosa strana fu che non ci pensai più di tanto ma presi la sua mano e andammo da lui.
Casa sua era carina, piccola e luminosa. Le sue finestre non avavano tende quindi per un attimo mi chiesi se anche lui era esibizionista tanto quanto me.
"Bella casa" mano nella mano mi porta in camera da letto e senza accorgermene sono in braccio a lui. Il suo pacco, che orgogliosamente si scontra con il costume d'intralcio,contro la mia passera infiammata.
Con le mani sul culo si sfrega, mi annusa il colo e mi morde le clavicole.
Le mie mani sono attorno al suo collo e fra i suoi capelli corti. Pianto le mie unghie lunghe e laccate di rosso sulla sua nuca e lo aiuto nei movimenti di bacino.
Il seno è completamente appiccicato sul suo petto villoso e quel pelo morbido mi stimola fino all'inverosimile.
"Piccola, mi fai impazzire"

Siamo sul letto, io su di lui, nuda completamente mi accarezzo i capezzoli scuri e grossi. Nico mi guarda e affannato mi stringe i fianchi morbidi. Lo sento duro come il marmo che vorrebbe svettare all'insù.
"Voglio leccarti questa passera liscia,mangiartela e farti schizzare nella mia bocca"
Senza dire nulla mi siedo sulla sua faccia e così comincia. La lingua morbida e bagnata mi lembisce il clitoride duro e sensibile, lo accarezza, lo bacia, lo succhia ed io urlo tutta la mia goduria stringendo la sua faccia fra le mia cosce. Vengo e sento gli umori scivolare fuori come un fiume in piena e Nico, avido e ingordo ingoia . Ancora spossata mi giro e con il culo sulla sua bocca mi lancio sul cazzo. Lo libero dai pantaloncini e non ci penso, non aspetto, ci sputo sopra e lo prendo fino a soffocare. È grosso , tantissimo, e profuma di sesso, di maschio e di mare. I suoi fianchi si alzano e vanno incontro ai miei movimenti. Mi scopa la bocca così fortemente che sbavo come la peggior delle puttane. Nel frattempo ho due dita dentro la fuga e la sua lingua che accarezza il mio buchino ancora non violato.
Non ho voglia di dire nulla, ansimo, gemo e sfrego il clitoride sulla sua bocca, scendo a prendere le sua palle in bocca. Sono grosse e penzolano fra le cosce aperte. Belle piene faccio fatica a metterle tutte dentro.
"Mmmmmm troia che sei..si continua...ti schizzo in bocca e devi anche ingoiare..vero che sei mia? Che sei la mia troia? Porca leccami tutto!"
Scendo giù, non l'ho mai fatto ma guardo troppo porno per non provare. Lecco il suo buchetto e lui urla come un matto. Lo capisco che sta per impazzire e ritorno indietro e mentre con l'indice lo stuzzico lui schizza copiosamente in bocca. La sua sborra è bollente, vischiosa, densa e buona. È infinita mentre mando giù avidamente.
"Aaaah puttana mia..siii" non smette di muovere i suoi fianchi e le sue dita sono ferme dentro di me.
"Sei devastante" mi dice
"Ed io sono spossata" mi sdraio sul suo petto e piano mi addormento.
Ore dopo vado via con la voglia di tornare il pomeriggio successivo. Non abbiamo ancora finito eh. Voglio prenderlo da tutte le parti.
scritto il
2020-05-28
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