Pomeriggio al parco con la stagista

di
genere
voyeur

Non ci vedevamo dai primi di marzo. Ieri finalmente ci siamo visti. Abbiamo trovato una scusa per vederci. Ufficialmente l'oggetto dell'incontro era la pratica di un cliente. Lei ha deciso di vederci al parco cittadino. Quando me l'ha detto, temevo che forse non le andava di scopare, ma voleva solo parlare. Ma appena la vedo arrivare, capisco già che cosa ha in mente. Indossa un vestitino fucsia, con tanti fiori colorati. Le arriva poco sopra le ginocchia. Non indossa le calze e ai piedi un paio di sneakers rosse. Ci salutiamo con una semplice stretta di mano, come facciamo sempre, come si salutano due colleghi di lavoro., come un superiore saluta la sua giovane praticante neolaureata. Ci incamminiamo verso una zona del parco poco frequentata e ci sediamo alla prima panchina libera. Io faccio per prendere la mia carpetta con i documenti da visionare. Ma mentre ho la testa abbassata per appoggiare la borsa, lei si alza in piedi e si avvicina a me. Io sto ancora con la testa giu, fingo di cercare i documenti nella borsa,, vedo i suoi piedi avvicinarsi ancora di piu, poi mi tocca i capelli, e mi tira a sè e mi bacia. Senza parlare,si guarda intorno che non ci siano sguardi indiscreti,poi sale in piedi sulla panchina. Ora è in piedi sopra di me, io rimango seduto e la mia faccia è all'altezza del suo bacino. Lei alza la gonna e tira la mia testa sotto, tra le sue cosce. Mi ritrovo le sue mutandine umide davanti alla mia faccia. Mi inebrio di quell'odore di fica umida e vogliosa. Scosto le mutandine e avvicino le mie labbra alla sua fica, ne assaporo ancora l'odore e inizio a leccarla. Adesso ho appoggiato la schiena alla panchina e lei ha lasciato penzolare le sue gambe dietro lo schienale. Continuo a leccarla, mentre lei sussulta. "Basta, basta, non ce la faccio più, vieni qui, scopami". Si alza e si mette a cavalcioni su di me. Abbassa la cerniera e tira fuori il cazzo già duro. Lo sega leggermente, mi fissa vogliosa, baciando le mie labbra che profumano del suo sesso. Appoggia la sua fica bagnata sulla mia punta e con un gesto dolce lo lascia scivolare tutto dentro, iniziando un movimento pelvico sinuoso. Su e giu. Il cazzo scivola dentro con facilità. Ci abbracciamo e continuiamo a scopare, mentre poco distanti da noi, di tanto in tanto passano persone che fanno footing. Chiunque potrebbe accorgersene. La situazione è molto eccitante e godiamo entrambi. Lei aumenta il ritmo della cavalcata, vuol farmi sborrare. Io la tengo per i glutei, e quando sto per venire, la alzo, facendo spruzzare tutto in parte sulla sua gonna e in parte sui mie slip. Dopo aver sborrato lo infilo di nuovo dentro la sua fica, lasciandolo dentro per qualche secondo e abbracciandola. Lei mi stringe e mi bacia ancora. "Mi sei mancato"- "Anche tu". Si alza e con un fazzolettino si pulisce. Appena finisce di pulirsi, vediamo arrivare una coppia di anziani, un uomo e una donna. Per poco non ci beccavano. Ci alziamo dalla panchina e facciamo per andare via. I due si avvicinano e ci chiedono se la panchina era libera. "Certo, stiamo andando via". Mentre mi allontano, mi accorgo che qualche goccia è caduta anche sulla panchina. Vorrei fare qualcosa per pulirla, senza farmi scoprire, ma è troppo tardi: la donna si è seduta proprio sopra. Pazienza...
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2020-06-01
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