Il rituale di fine giornata

di
genere
tradimenti

Come in un rituale, come fosse la cosa più normale del mondo. A fine giornata entra nel mio ufficio e chiude la porta a chiave. Siamo rimasti solo io e lei nello studio. Io sto parlando al telefono con mia moglie. Lei non parla, chiude le persiane, sistema le ultime carpette e si avvicina. Si inginocchia davanti a me, e senza nemmeno guardarmi in faccia inizia a palparmi il cazzo da sopra i pantaloni. Io continuo a parlare al telefono con mia moglie "Sì, ok, passo a prendere io il pane, stai tranquilla". Mia moglie continua a parlarmi della cena, e dei piatti che stava preparando per i nostri ospiti. Una degli ospiti era proprio in ginocchio davanti a me. "Sono proprio curiosa di conoscere la tua nuova segretaria" dice mia moglie. "Sono sicuro che ti piacerà", rispondo io. "Anche il suo fidanzato è molto simpatico, passeremo di sicuro una bella serata". Lei rimane in silenzio, lo sguardo basso, anche se il suo volto tradisce un leggero sorriso. Mi apre la cerniera dei pantaloni, abbassa i boxer e tira fuori il cazzo, già duro. Lo osserva e lo accarezza con delicatezza, lo scappella lentamente. "Ora devo chiudere, a dopo" riesco in tempo a chiudere la telefonata con mia moglie prima di emettere un gemito di piacere. Ora sento il suo respiro caldo sulla cappella rossa e lucida. Con una mano mi massaggia le palle, socchiude le labbra, si avvicina alla punta e lo infila in bocca con dolcezza. Una mano alla base del cazzo mi sega, l'altra mi massaggia le palle, mentre sento la sua lingua leccarmelo tutto, stretto tra le sue labbra che succhiano fameliche... Resisto meno di un minuto. Schizzo due, tre, quattro volte nella sua bocca. Lei prova ad ingoiare tutto, ma non ci riesce, qualcosa esce fuori e cola dalle sue labbra sulle mie palle. Si ferma, esce il cazzo dalla bocca e scende a raccogliere le gocce sfuggite, mandando giù anche quelle. Respiro forte, ho goduto tantissimo. La guardo ingoiare e le accarezzo il viso. Lei mi osserva con sguardo innocente e i suoi occhi sembrano chiedermi "Sono stata brava?". Sei stata bravissima, le dico. Ripone il cazzo nei boxer e chiude la cerniera dei miei pantaloni. Si alza in piedi e come se niente fosse prende la sua borsa ed esce dallo studio salutandomi. "Ci vediamo stasera".
di
scritto il
2019-11-06
7 . 8 K
visite
1
voti
valutazione
9
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Il concerto

racconto sucessivo

La tirocinante
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.