La centralinista

di
genere
masturbazione

Mimmo L scrittore hard production
La centralinista.(prima parte)
Tiziana, è una ragazza di ventun’anni, alta all’incirca un metro e ottanta, bruna, occhi da cerbiatta, quinta abbondante di reggiseno e coscia lunga!
Ha conseguito di recente, il diploma di ragioneria; però, non riuscendo a trovare lavoro, come ragioniera, oh!, al massimo come segretaria, s’arrangia, facendo la centralinista, presso un’azienda di prodotti di bellezza e l’igiene della persona.
Lei, è una ragazza del tutto normale, ligia al dovere, non ha un giorno di malattia(tranne nei giorni del suo ciclo mestruale); ma, ha un piccolo problema, che col tempo, diventa un ostacolo insormontabile per il normale svolgimento del suo lavoro.
Scopre, di essere ninfomane, e, per questo problema, ogni quarto d’ora, è costretta, a lasciare la sua postazione di lavoro(passando il centralino a servizio notte), per correre in bagno a masturbarsi, come un anima dannata, immaginando situazioni di sesso estreme ed allucinanti.
Ad esempio, lei, immagina di essere posseduta da due uomini vestiti da militari, i quali, prima la fanno denudare completamente, poi la fanno distendere su di un tavolaccio di legno duro!, con le mani legate dietro la schiena e la testa appoggiata sul bordo; uno dei due, tira fuori dalla patta, il suo arnese asinino!, lungo trenta centimetri!, lo avvicina alla sua bocca carnosa!, le ordina, prima! Di baciarlo e adorarlo come se fosse un dio!, poi di prepotenza!, le dice di afferrarlo in bocca, succhiarlo e leccarlo appassionatamenta, come se fosse un vero gelato!, fino a farlo orgasmare!, e farle ingoiare, tutto il suo nettare cremoso!, come se fosse uno yogurt!
Mentre l’altro, dopo averle leccato la sua fighetta semi rasata, gli sbatte, tutti i suoi centimetri di minchia dentro!, facendola gemere e urlare come una strega assatanata.
Tiziana: oh!, siii!!, sfondatemi tuttaa!!, sii!!, possedetemi!, oh!, demoni celestiali!, fatemi raggiungere l’eterno amplesso!!, sii!!, ummm!!!, ohhh!!!, sazziatemi tutta!!, ummm!!!, ohhh!!, riempitemi della vostra sborraaa!!, svuotatemi in faccia la vescica della vostra pioggia dorata!
Tiziana, fantasticava tutto questo, seduta sul bidet del bagno del suo ufficio, con le cosce scandalosamente aperte!, e tutte cinque le dita della sua mano ficcate nella sua passera!, raramente, faceva uso di palline da geisha!
Naturalmente, lei, si rese conto, che tutto questo, non poteva durare a lungo!, perché sapeva, che se veniva scoperta dal direttore, poteva rischiare di perdere il posto di lavoro,e allora, per poter esaudire le sue voglie sfrenate di sesso, che, vista la sua condizione, diventavano sempre più esigenze di natura fisiologica,pensa ad un idea per lei geniale.
Poiché, il suo ambiente di lavoro, è un ambiente chiuso per via della privacy, il centralino, è ubicato, in una stanza quattro per quattro, su di una scrivania con annessa poltroncina, che all’occorrenza, funge anche da sdraia, Tiziana, decide di dare sfogo ai suoi desideri quotidiani di autoerotismo(in assenza di uccelli che la potessero sfogare), standosene in stanza, con la porta chiusa e la sedia sdraiata; e, fra una telefonata e l’altra, a cosce aperte, con le mani ficcate nella figha!(il posto operatore era munito di cuffie), che si sditalinava forsennatamente e voluttuosamente, immersa nelle sue fantasie proibite.
Un giorno, mentre era come al solito distesa sulla poltrona, questa volta, a ficcarsi e strusciarsi dentro la fregna le palline da geisha, arriva una telefonata; dall’altro capo del telefono, c’era una signora matura, poteva avere, circa sessant’anni, portati bene, che chiedeva informazioni su un nuovo prodotto per l’igiene intima; ma con la scusa della descrizione del prodotto, Tizi, trasforma quella telefonata(fatta in due tempi dalla cliente), in una telefonata hot,raggiungendo alla fine, un sublime orgasmo lesbo.
Tiziana, con voce molto sensuale: prontoo!!!
La cliente: pronto!, buongiorno!, signorina!, volevo un informazione a riguardo del nuovo prodotto per l’igiene intima!, volevo semplicemente sapere: è ottimo!
Tiziana: certo!, che è ottimo!, è anche un prodotto molto profunato!, vedrà che la sua figa!, si sentirà come rinata!, pronta ad accogliere monsieur l’uccellò!
La cliente: figa!, uccello!, ma come parla signorina!, mi sembra una gran maleducata!, le faccio un esposto al direttore!, e la faccio licenziare!
Tiziana: no!, la prego! Signora!,le prometto, che se lei non farà nulla!. Le mando il prodotto in omaggio!, offro io!, ora le spiego; il fatto, è che a me piace sempre fare sesso!, in tutti i modi!, dalla mattina alla sera!, sia ricevendo piselli!, sia masturbandomi!, insomma, non ne posso fare a meno!
La cliente: insomma, sei ninfomane!, sei una cagna!
Tiziana. Esatto!, signora!, purtroppo, ogni quarto d’ora!, ho bisogno di ricevere un cazzo!, mi scusi l’espressione!, oppure, in assenza, di sditalinarmi come una troia! Dannata! fino a irritarmi e stressarmi la fregna!
La cliente. Arrivi fino a quel punto!, ma non usi i sexy toy’s!
Tiziana: certo!, che li uso, ma quando sono a casa! qui, ogni tanto, me la struscio con le palline da geisha!, sa!, siamo sempre su un posto di lavoro!, e, certe cose!, non va bene!, portarsele dietro!
La cliente: capisco!, ora, devo chiudere!, comunque, ti chiedo scusa! se mi dovessi decidere, a fare l’ordine, ritelefonerò e chiederò di te! approposito:come ti chiami?
Tiziana: io!, mi chiamo Tiziana!, ed ho ventun’anni!
La cliente: io, mi chiamo Carla!, sono un po’ grandicella!, potrei, esserti una mamma! ho quasi sessant’anni, però, portati bene! tu, pensa! che i giovanotti della tua età, mi corteggiano e mi corrono ancora dietro!
Tiziana: piacere!, Carla!, allora a risentirci!
Carla: a risentirci!, gioia!
Fine prima parte.


scritto il
2011-10-14
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