Quella luce in fondo al bosco

di
genere
zoofilia

Di questi giorni faccio fatica a riposare, soprattutto per via del caldo che crea continuamente un velo di sudore difficile da togliere. Generalmente aspetto la sera per poi uscire, fare quattro passi in centro, o prendere la macchina e guidare verso mete sconosciute.
Proprio l'altro ieri ero uscito, la mezzanotte era passata da un pezzo, e decisi di guidare per fare un giro, rigorosamente con l'aria condizionata a manetta.
La mia cervicale mi avrebbe ringraziato anni dopo.
La destinazione era ignota, ma improvvisamente mi venne in mente l'enorme parco protetto che molto spesso, in autunno e inverno, visito per fare qualche passeggiata. Il viaggio durò poco e mi fermai in un piccolo paesino che offre uno dei tanti ingressi per il parco. Il caldo sembrava quasi un lontano ricordo e più camminavo e più mi tranquillizzavo. Tutti i pensieri del mondo svanivano in mezzo agli alberi illuminati dalla luce della luna, ma più percorrevo i sentieri argentati e più venivo distratto da una flebile luce che spuntava timidamente alla fine del percorso. La mia intenzione era quella di tornare indietro o cambiare direzione, ma nell'aria c'era una sorta di elettricità che stimolava la mia curiosità e più mi avvicinavo e più sentivo strani rumori, strani gemiti.
Sentivo che c'erano delle persone e sinceramente non avevo proprio voglia di fare incontri, ma tra un ramo e un altro riuscii a intravedere una scena che mi colpì al cuore: una donna veniva montata da un cane.
Mi sembrava di vivere un sogno, tutto appariva irreale. Non sono nuovo alla zoofilia, molto spesso mi masturbo con i video di donne e uomini che hanno rapporti con gli animali, ma non avrei mai immaginato di vedere dal vivo una scena simile!
Cercai di nascondermi in un grande cespuglio, per non farmi notare, ed è allora che mi si presentò davanti una delle scene più belle ed eccitanti di tutta la mia vita. Due uomini erano seduti per terra, accanto a un piccolo fuoco e proprio dinnanzi a loro c'erano tre donne, due delle quali venivano montate da dei cani e una terza che, anche lei nuda, le fissava mentre si masturbava febbrilmente. Erano tre ragazze affascinanti e more. Sentivo i loro gemiti di piacere crescere sempre di più e vedevo i loro volti sorridenti e pieni di eccitazione mentre venivano scopate dai due cani che ci davano dentro.
Era una situazione incredibile e in men che non si dica mi ritrovai col pisello in mano. Avrei voluto avvicinarmi al gruppo, ma credo che sarebbero nati dei fraintendimenti se uno sconosciuto col pisello in erezione fosse uscito da un cespuglio dicendo “no tranquilli, io sono con voi”.
Decisi di rimanere in silenzio a segarmi e a godermi quella scena.
La donna, quella più vicina al fuoco, allontanò dolcemente il cane per poi fargli le coccole. I due iniziarono a baciarsi, o meglio, a slinguazzarsi e più la lingua del cane entrava nella bocca della donna e più mi veniva duro. Vedevo la loro saliva mischiarsi, la donna era felice, il cane scodinzolava con il suo pisello in erezione e la donna dietro di lei veniva costantemente montata dall'altro cane. I gemiti della donna in piedi aumentavano sempre di più e con essi il ritmo con cui si masturbava.
Per curiosità vidi i due uomini che fissavano tranquilli la scena. Ma cazzo, come facevano a rimanere impassibili?
La donna smise di slinguazzare il cane e prese delicatamente il suo pisello rosso fuoco per massaggiarlo e poi leccarlo avidamente. Era bravissima con la lingua, non risparmiava un centimetro sia dell'asta che del nodo del cane, e nel mentre gli massaggiava le sue palle.
Continuò a leccare fino a salire verso l'apice del pene canino. Con la punta della lingua, la donna iniziò a stimolare quella parte del membro, per poi metterselo tutto in bocca e ritornare poi a leccare velocemente la punta.
Più lei continuava a farlo e più mi eccitavo. Avevo il cuore a mille, sembrava quasi volesse uscire dal mio petto talmente la mia emozione era forte e quanto avrei voluto avvicinarmi alle tre donne.
E mentre una lo succhiava al cane, quella che stava in piedi aveva smesso di masturbarsi. Vedevo le sue cosce tutte bagnate dagli umori della vagina e si avvicinò al cane che stava montando l'altra donna. Iniziò ad accarezzare la sua coda, per poi alzarla e, con la lingua, stimolare analmente il cane, che continuava a scopare senza sosta la donna.
Tornai a guardare la prima ragazza e mi accorsi che il cane stava venendo sulla sua faccia, ma questo non impedì a lei di continuare a succhiare il pene per poi portarselo in mezzo ai suoi seni abbondanti. Erano bellissimi, prosperosi e con le areole rosee e grosse. Avrei voluto succhiarglieli delicatamente, mentre lei spompinava il cane. Ma, ahimè, sarebbe stata solo una lontana fantasia.
L'altra donna aveva terminato di leccare l'ano del cane, e iniziò a stimolarlo con le dita. Improvvisamente il cane smise di montare la donna, si girò, e iniziò a leccare la vagina bagnata e piena di umori dell'altra ragazza che volse lo sguardo al cielo gemendo.
A questo punto la femmina che fino a un attimo prima veniva montata dal cane, si distese in mezzo alle foglie e iniziò a masturbarsi, ondeggiando il bacino avanti e indietro.
Ero quasi al limite. Stavo per venire. Resistere ulteriormente sarebbe stato impossibile e avrei voluto che quella scena non finisse mai. Vedere tre donne che, alla luce del fuoco, venivano scopate da dei cani andava ben oltre i miei desideri.
Alzai per un momento la testa per vedere le due donne che si stavano baciando appassionatamente, mentre la terza stava stimolando con i suoi piedi il pene di un cane. Poi iniziai a venire. Rimasi sorpreso dalla quantità di sperma che eiaculai, ma più che altro avrei voluto urlare di felicità ma tristemente dovetti trattenermi.
Alla fine fui esausto e passarono minuti prima che potessi riprendermi. Le donne iniziarono a vestirsi, gli uomini spensero il fuoco e tutti e cinque tornarono allegramente verso il sentiero illuminato dalla luna, mentre i cani scodinzolavano attorno alle tre donne. Le loro risate si persero in mezzo al bosco, per poi lasciare spazio al silenzio della notte.
Stremato ma felice mi alzai e piano piano mi avvicinai verso il piccolo spiazzo dove poco prima era stato teatro di un rapporto zoofilo con donne e cani. Quello che era successo era assolutamente affascinante e continuai a pensarci anche durante il ritorno in macchina. Ammetto che provavo invidia per quegli uomini che conoscevano donne così libere sessualmente, e continuai a rimuginarci su ma cercai di vedere il bicchiere mezzo pieno e godermi l'avventura appena vissuta.
Arrivato a casa feci una doccia per liberarmi della calura della notte, e sotto l'acqua fredda ripensai ancora una volta a quelle donne che si accoppiavano con i cani. Potevo sentire ancora i loro sussulti di piacere mentre la loro pelle veniva a contatto con quella dei cani. Ovviamente mi venne subito duro e mi godetti quel momento.
Improvvisamente il mondo attorno a me crollò e per poco non trattenni un urlo: mi ero dimenticato di filmare tutto col telefonino!
Crollai sul letto, maledicendo la mia distrazione. Ancora una volta cercai di vedere il lato positivo della cosa e alla fine accettai il tutto come un colpo di fortuna a cui avevo avuto l'onore di assistere. Sarebbe stato un ricordo che sarebbe durato nel tempo e mi addormentai felice nel sapere che, probabilmente, da qualche parte c'erano ancora delle donne che si sarebbero unite selvaggiamente con degli animali.
di
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2020-07-10
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