La mia verginità anale

Quando racconto questa storia mi salgono i brividi da tutto il corpo, mi ricorda troppo un film anni ottanta questa storia. Vi sto per raccontare quando ho perso la mia verginità anale. Per la mia famiglia è tradizione andare a inizio giugno per due settimane nella casa dei miei nonni, e avolte vengono anche amici da parte dei miei parenti. Quell'anno era venuto un ragazzo, era molto bello, biondo ricciolo, occhi verdi, muscoloso, orecchino all'orecchio e un tatuaggio di una data sulla spalla sinistra. Fin da subito rimasi a bocca aperta, mi ispirava troppo. Il giorno dopo che lui dormiva a casa dei miei nonni nel buffet per la colazione era vicino a me, avevo una camicia bianca e pantaloni corti, si intravedeva il reggiseno nero, e lui mi stava fissando le tette, come se nulla fosse distinto gli ho preso la mano e l'ho messa nelle mie tette e gli dissi "ti piacciono?" E lui "da impazzire". Alla sera volevo scopare con lui, ma purtroppo uscì per andare a una festa del paese. La mattina dopo sempre al buffet gli dissi "ho voglia di scopare, stasera ti va di farlo?" E lui "ovvio, però devi darmi il culo". Non avevo mai fatto sesso anale prima di quella volta e penso che mai lo rifarò anche se mi piaciuto tantissimo. Ero super spaventata, cercai su internet dei consigli su come farlo. Mi feci un clistere per pulire il tutto e mi lavai per bene anche dentro. A cena a un certo punto lui mi guardò e con la testa lui mi fece cenno di andare fuori dalla stanza. Mi portò in una camera dove il giorno dopo dovevano venire ospiti. Lui mi prese per il collo e mi disse "ti fotterò forte, non mi interessa se ti farà male o meno" guardai e aveva il cazzo duro come il marmo si vedeva senza nemmeno toccare, ero eccitata da morire. Dopo aver limonato, e fatto i preliminari (aveva un cazzo enorme, e pieno di vene, era bellissimo, e aveva la cappella gigante) mi mise a pecorina e mi tirò uno sputo sul mio buco del culo, e lo fece infilare, all'inizio ha fatto malissimo, ma poi sono venuta in neanche 10 minuti. Peccato che non lo rivedrò mai più.