Benedetto Whatsapp vol. 4

di
genere
esibizionismo

Quella notte, tornati al bungalow, ci spogliammo e ci buttammo sul letto, l’alcool sovrastò l’adrenalina e ci addormentammo subito. La mattina dopo, all’alba, mi svegliai e mi misi ad ammirare mia moglie… Nuda sul letto, le sue forme di donna vera, normale, bellissima… Verso le 8, lei aprì gli occhi e andò in bagno, pipì e doccia, lunghissima. Tornò in camera vestita con slip e maglietta. Si stese al mio fianco con un’aria un po’ malinconica, mi guardò e mi chiese: “Come faceva a sapere che eravamo li?”.
“L’ho chiamato io col tuo cellulare…”
“Non so se abbiamo fatto una bella cosa, una cosa giusta… Dai, vai farti una doccia anche tu”.
E si girò dall’altra parte, rannicchiandosi in posizione quasi fetale. Nei giorni successivi non parlammo molto di quanto successe nel buio tra le cabine in spiaggia. Quasi fosse calato un velo di pudore e di senso di colpa, soprattutto su mia moglie. Capii il suo stato d’animo e non tornai sull’argomento. L’estate finì e le nostre vite tornarono a un ritmo normale, diciamo quasi monotono.
Provai ogni tanto a sbirciare il whatsapp di mia moglie, ma nulla. Lei in fondo non aveva mai saputo che io avevo clonato il suo cellulare. Nessuno scambio di messaggi con Roberto. Evidentemente lei considerava chiuso l’argomento, doveva rimanere un fatto isolato, nella sua testa.
Una notte facemmo l’amore, in maniera abbastanza piatta… Io raggiunsi l’orgasmo ma lei no… Provai ad accarezzarla ma… Nulla. Ad un certo punto mi chiese di smettere… “Che succede amore mio…?”. Nulla solo silenzio… “Ehi… Dimmi dai…”.
“Credo di essere malata…”.
“Cioè?”.
“Da un po’ di tempo mi eccito e godo molto di più se immagino di farmi delle foto e poi nella fantasia le invio a qualcuno. Insomma… Voglio che qualcuno mi guardi… È stupido e sciocco lo so…”
“Non credo proprio sia sciocco… O stupido…”
“Si invece, mi sento una ninfomane troia… E non mi piace”.
Presi il suo cellulare e glielo misi in mano… Poi le aprii le gambe e cominciai a leccarla… Sentivo che si stava eccitando…
“Scatta qualche foto” le dissi…
“Ma dai… Cosa dici…?”
“Fallo… Dammi retta”
Mi tolsi… E lei si scattò qualche foto… Cominciava a eccitarsi di brutto…
“A chi le vorresti mostrare…?” Le chiesi mentre ricominciai a leccarla… “A Marco?” azzardai…
“A qualcuno che si ecciti guardandomi nuda…”.
La girai alla pecorina e la scopai violentemente… Presi il suo cellulare e scattai delle foto al mio cazzo che la penetrava… Prova anche a puntarlo sul suo culetto… Ma mi fermò. Non importa godemmo entrambi come non succedeva da tempo.
Dopo l’orgasmo, come spesso succede, le fantasie ripresero posto in quel cassetto segreto posto dentro ognuno di noi.
Passarono i mesi e anche gli anni…
Arrivò l’inverno 2020 e il maledetto periodo COVID… Tutti a casa a lavorare e a studiare.
La nostra vita segregata, come un po’ quella di tutti, era organizzata così: io in camera matrimoniale con il mio PC portatile, mia moglie con un iPad (lei è insegnante alla scuola dell’infanzia, normalmente non necessità di grandi dotazioni informatiche) poteva sistemarsi dove voleva in casa e nostro figlio in camera sua con il suo pc portatile.
I giorni passavano lenti, noiosi e monotoni… Io con la mia assistenza informatica da remoto, mia moglie a preparare piccole schede e qualche videolezione sui numeri ai suoi bimbi e Roberto che era continuamente collegato in google meet tra lezioni universitarie e chiacchierate con amici.
Una sera verso le 18 Roberto si veste per uscire a correre (in un intorno di circa 200 m dalla casa sembrava fosse concesso) mi guarda e dice: “O esco o impazzisco, ci vediamo per cena”.
Laura ne approfitta e dice:
- “Roby! Mi metto sul tuo PC che devo preparare un powerpoint…”
- “Ok mamma, attenta però a non cancellare nulla. Non chiudere nessun programma per favore.”
E così dicendo si infila gli auricolari e se ne va…
Laura mi guarda e dice: “Vieni a darmi una mano? Sai che con il pc sono una frana… Prima però vado a fare la pipì”.
Mi alzo e mi dirigo in camera di Roberto, mi siedo alla scrivania e… Vedo che è ancora in corso un collegamento con meet… Non vedo grandi movimenti però… Sembra quasi che si siano dimenticati di chiudere il programma finita la riunione. Il microfono del pc era spento ma la lucina della webcam era accesa… In un piccolo riquadro vedo che Marco, l’amico di Roberto nostro figlio, è l’unico altro utente collegato. E infatti in una piccola finestrella lo si vede di profilo indaffarato a usare il cellulare.
D’improvviso il genio erotico!
Mi alzo, corro in cucina e verso due calici di rosso fino all’orlo, mi dirigo in bagno, entro, Laura è ancora seduta, si sta asciugando con la carta igienica… Mi guarda con un’aria sorpresa e divertita: “Serve qualcosa…?”.
Io appoggio i calici sul bordo del lavandino, tiro fuori il cazzo già duro, riprendo i calici e gliene porgo uno… Lei mi guarda con gli occhi spalancati: “Ma sei scemo…?”
Io bevo un sorso abbondante poi le spiego il mio piano: “Marco è collegato al pc di Roberto… Ti prego… Fai un po’ la troietta con lui…” e così facendo le prendo la mano che teneva il bicchiere e glielo avvicino alla bocca, anche lei manda giù un paio di sorsi. Poi avvicino la punta della cappella alle sue labbra… Lei mi guarda e proba a dire: “Ma cosa…?” Non fa in tempo a finire la frase che le spingo il cazzo in bocca e con la mano comincio a strizzarle un capezzolo… Lei chiude gli occhi e comincia a spompinarmi… Io la blocco, la prendo per mano la faccio alzare, le propongo un brindisi: “Alla mia splendida puttanella…”.
Finiamo i bicchieri in un sol sorso. Mi inginocchio, le do un piccolo bacio sulla figa… Le alzo gli slip, uno di quei modelli neri e trasparenti, e così facendo le sfioro le grandi labbra… Comincia a bagnarsi… Decido di non rimetterle i pantaloni della tuta che portava… La accompagno alla scrivania di Roberto e accendo il microfono del pc. Lei mi guarda un po’ interdetta, io sono appoggiato al muro fuori dall’inquadratura… Ho il cazzo durissimo in mano, me lo meno dolcemente…
Laura un po’ titubante comincia a muovere il dito sul touchpad del portatile e a battere qualcosa sulla tastiera… Il rumore evidentemente fa sì che Marco si accorga della presenza di qualcuno dall’altra parte della connessione:
“Freddo eh! Sei già tornato? Ah… Scusa… Pensavo fosse Ro… Roberto. Co… Come stai? Co… Come mai a questo pc?” Balbetta… Evidentemente la vista di mia moglie lo ha un po’ inebetito…
Laura finge un piccolo soprassalto… “Ciao! Che spavento! Non pensavo ci fosse qualcuno dall’altra parte… Devo fare una presentazione in powerpoint e questo computer è decisamente migliore per queste cose…”.
“Powerpoint! Se hai bisogno di una mano… Ma la cavo abbastanza!”
“Non credo ma comunque grazie del pensiero… Tu cosa stai studiando?”, il vino stava entrando in circolo, si vedeva che era rilassata ed eccitata al tempo stesso…
“In realtà non stavo studiando… Stavo mettendo in ordine le foto nel cellulare…”
“Spero che tu stia facendo anche pulizia di foto che DOVRESTI aver già cancellato…” disse Laura con tono un po’ impettito… E poi continuò: “Ho dimenticato gli appunti di la…”. Si alzò, mostrando gli slip (con l’ombra del suo pube) alla webcam e quindi a Marco. Uscendo dalla stanza mi accarezza il cazzo e mi sussurra all’orecchio: “comincio a essere un po’ brilla e mi sento un po’ troietta”.
Dopo qualche secondo Laura torna con un pacco di fogli in mano e si risiede alla scrivania.
Marco ha molto apprezzato lo spettacolo:
“Complimenti per la mise…! Hai sempre un gusto impeccabile per l’intimo…”
“Cosa???” Fingendo un tono sorpreso e imbarazzato, “O cavoli, ero sovrappensiero… Scusami ma da quando dobbiamo stare chiusi in casa mi capita di mettermi spesso in libertà… E poi me ne dimentico”.
“Non scusarti… Sei sempre uno spettacolo fantastico”
“Si vabbeh…”
“No davvero! E se non credi a me credi almeno a lui…”, io non posso vedere lo schermo ma immagino che abbia in qualche modo inquadrato il suo basso ventre… anche perché a queste parole Laura strabuzza gli occhi…
“Anche tu vedo che giri per casa in libertà… Ma così non ti pare troppo?”
“Te lo ricordavi…?”
“Cercavo di dimenticarlo…”
“Senza riuscirci spero…”
“Dai adesso copriti…”
“Non posso, è troppo duro… Mi sa che devo venire, altrimenti chi dorme più…”
“Non è un mio problema…”
“Si che lo è… E’ stata la vista della tua fica a farmelo indurire così… Adesso devo masturbarmi…”
“Ok, allora vai in bagno e fai come tutti…”
“Preferisco farlo qui davanti a te… Però aiutami…”
“Pure??? E come dovrei aiutarti scusa…?”
“Scopriti il seno…”
“Cosa??? Tu sei proprio pazzo!”
“ Ti prego… Almeno fammi vedere il reggiseno…”
“Non se ne parla proprio… Anzi, come si fa a spegnere la trasmissione su questo computer…?”
“Dai ti supplico… Ti prometto che faccio presto…”
“Ma figurati… E poi sono piena di maglie, magliette, maglioni…”
“Basta che sollevi un po’ il maglione…”
Io sono sempre dietro il pc appoggiato al muro. Il mio cazzo è durissimo…
Facendo finta di guardare vero il nulla Laura mi fissa negli occhi e dice:
“Ma guarda cosa mi tocca fare” comincia a sollevare il maglione un po’ sformato che portava fino a scoprire il reggiseno…
“Bellissimo!” la voce di Marco tradisce una eccitazione fortissima, “adesso scopriti il capezzolo…”
“non se ne parla…”
“dai, so che ti piace…”
“ho tette brutte e piccole…”
“lascia decidere a me…”
“figurati… state tutto il giorno a guardare tette perfette sui siti porno… le mie cosette qui sfigurerebbero…”
“si ma quelle sono tutte finte e rifatte, le tue sono vere…”
“solo una sbirciatina però…”
Laura prende il lembo del reggiseno e scopre il piccolo e per me ancora bellissimo seno…
“Vedi che ti piace? Hai il capezzolo durissimo…”
“è il freddo scemo…”
Io mi sto godendo lo spettacolo di mia moglie che fa la puttanella con un quasi sconosciuto in videochat… Mi devo fermare altrimenti mi sborro nella mano, ho il cuore a mille…
“Adesso fammi vedere la figa…”
“Smettila! Non sono mica una puttana!”
“No, sei solo una bellissima donna che adora farsi ammirare… Dai fammela vedere…”
Laura sembra in trans… Si alza avendo cura di inquadrare per bene la sua fica…
“bravissima… adesso scosta il velo delle mutandine…”
“Non ti sembra di esagerare adesso?”
“niente affatto, anzi se fossi li te lo infilerei in bocca, come in spiaggia… Tuo marito dov’è?”
“è dovuto andare in ufficio per qualche ora…”
“dai fammi vedere quanto è bagnata”
Laura mi guarda e comincia ad abbassare lo slip… Poi con le due mani apre la vulva… E con un dito comincia a masturbarsi il clitoride…
Marco continua… “Povera, quella fighetta avrebbe bisogno di essere riempita… Non hai uno di quei giocattolini?”
“non mi serve, basta e avanza mio marito”
“immagino, ma adesso non c’è…”
“fra poco sarà qui…” la voce di Laura è persa nel suo godimento…
“girati e mostrami il culo” Laura oramai è in balìa del suo compagno virtuale, si gira si sfila del tutto gli slip e si piega in avanti… Continuando a masturbarsi. E’ talmente eccitata che con un dito comincia ad accarezzarsi il buco del culo… Fino a penetrarsi da sola il lato b…
“Siii… Sborro, guardami come sborro” Laura si gira e con uno sguardo ammirato fissa lo schermo… Poi con una voce quasi di sfida si allontana dallo schermo dicendo: “ci vediamo…” mi passa a fianco, mi prende il pisello e mi tira verso il bagno, chiude la porta. Apre uno sportello e prende un olio da massaggi, ne versa un po’ sul mio cazzo durissimo poi si gira si mette a novanta gradi, si lubrifica un po’ il culetto e mi dice: “inculami! Ma fa piano…”
scritto il
2020-08-09
3 . 8 K
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