Sodomia montana
di
AutriceInSodomia
genere
dominazione
Mio marito comprò la baita in montagna circa 10 anni fa...E ne fece la nostra alcova.. Era ed è il nostro luogo del sesso,della fantasia..In cui possiamo essere noi stessi.. Io sono una moglie devota e sottomessa..Lui,il mio padrone,colui che ama condividermi .. Regolarmente, la prima persona che mi sbatte è il nostro custode. Infatti, appena entriamo in casa, è lui che fa "gli onori di casa".. Mentre il mio padrone si occupa di avvisare gli interessati del nostro arrivo ( o meglio avvisa chiunque fosse interessato a rompermi il culo), il nostro custode, il signor M. , mi aspetta nudo in camera da letto. È un uomo ormai sulla 60ina, ma con una gran voglia di scopare: gli piace che io mi sieda sopra di lui, e da questa posizione, gli piace infilarmelo nel culo.. Non dura molto,ma i colpi che da sono forti, quasi dolorosi.
Quindi, con il culo ancora pieno di sborra e lo sfintere leggermente dilatato, accompagno il mio padrone in panetteria. Il mio outfit ? Stivale nero rigorosamente di vernice, autoreggenti e un cappotto nero. Stop!
Mentre il mio padrone attende il suo turno, io aspetto fuori ( devo essere disponibile a chiunque passi) .. il secondo che prendo è il panettiere, un uomo di 45 anni, frustrato sessualmente. A lui piace mettermi a pecora, masturbarmi il culo con un dildo di 23cm mentre mi tira i capezzoli. Dopo avermi pompata e aperta bene con il dildo, mi scopa la bocca, sborrandomi poi sui miei capelli corvini. Esco dal laboratorio, così.. Non faccio in tempo a fare due passi che uno ( mai visto) mi fischia da un balcone e mi dice :" secondo piano, ti aspetto!"
Salgo e sulla porta mi aspetta questo ultracinquantenne nudo. Mi fa accomodare e in salotto, ci sono altri 3 amici.
Li prendo a coppie..poi decidono che vogliono tutti il culo: mi mettono a nocanta sul tavolo, mi legano i piedi alle gambe del tavolo e le mani dietro la schiena. In bocca, per non urlare, un loro paio di boxer. Comincia il primo: non era tanto lungo, quanto spesso.. mi ha pompato il culo per 5minuti ed è riuscito a farmi squirtare. Da quel momento, è partita l'eccitazione generale. Il secondo, più forte e decisamente più lungo del primo, me lo sbatte dentro, venendo dopo qualche minuto. Il terzo e il quarto, vedendomi così aperta, hanno tentato una dopoia, riuscendoci alla grande..
Sono uscita dopo 2 ore, era buio ed io ero stata farcita a modo.
Torno in baita fiera di raccontare al mio oadrone tutto ciò che ho fatto per lui
Quindi, con il culo ancora pieno di sborra e lo sfintere leggermente dilatato, accompagno il mio padrone in panetteria. Il mio outfit ? Stivale nero rigorosamente di vernice, autoreggenti e un cappotto nero. Stop!
Mentre il mio padrone attende il suo turno, io aspetto fuori ( devo essere disponibile a chiunque passi) .. il secondo che prendo è il panettiere, un uomo di 45 anni, frustrato sessualmente. A lui piace mettermi a pecora, masturbarmi il culo con un dildo di 23cm mentre mi tira i capezzoli. Dopo avermi pompata e aperta bene con il dildo, mi scopa la bocca, sborrandomi poi sui miei capelli corvini. Esco dal laboratorio, così.. Non faccio in tempo a fare due passi che uno ( mai visto) mi fischia da un balcone e mi dice :" secondo piano, ti aspetto!"
Salgo e sulla porta mi aspetta questo ultracinquantenne nudo. Mi fa accomodare e in salotto, ci sono altri 3 amici.
Li prendo a coppie..poi decidono che vogliono tutti il culo: mi mettono a nocanta sul tavolo, mi legano i piedi alle gambe del tavolo e le mani dietro la schiena. In bocca, per non urlare, un loro paio di boxer. Comincia il primo: non era tanto lungo, quanto spesso.. mi ha pompato il culo per 5minuti ed è riuscito a farmi squirtare. Da quel momento, è partita l'eccitazione generale. Il secondo, più forte e decisamente più lungo del primo, me lo sbatte dentro, venendo dopo qualche minuto. Il terzo e il quarto, vedendomi così aperta, hanno tentato una dopoia, riuscendoci alla grande..
Sono uscita dopo 2 ore, era buio ed io ero stata farcita a modo.
Torno in baita fiera di raccontare al mio oadrone tutto ciò che ho fatto per lui
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