Compagne Di Scuola
di
XXX97
genere
prime esperienze
Era una calda giornata di giugno, la scuola stava per finire. Io facevo la terza media e avevo delle compagne veramente arrapanti.
Ogni tanto venivano a scuola con delle magliette scollate che mostravano ampiamente i loro seni.
Siccome faceva caldo, erano tutte venute a scuola con delle gonne cortissime e con delle magliette arrapanti e questo aveva suscitato la furia dei prof. Alla fine della giornata, vidi che le ragazze stavano andando a casa e che stavano parlando di qualcosa, di sicuro arrapante.
La più arrapante di tutte era Elena. Aveva una quarta di seno e delle cosce meravigliose, messe in risalto quando metteva i leggins.
Decisi allora di seguirle. A un certo punto si divisero e io seguii Elena. A un certo punto si fermò e mi disse
"cosa vuoi, ti ho visto che ci stavi seguendo!"
"be ho visto che stavate parlando e così..."
"e così non ti sei fatto i fatti tuoi vero?"
io annuii
"perché ci seguivi?"
"perché mi arrapate!" mi uscì tutto d'un fiato
Elena mi guardò un attimo e poi si mise a ridere
"guarda che lo so, pensi che non ce ne accorgiamo del tuo cazzo in erezione quando entriamo in classe tutte succinte"
mi aveva spiazzato, poi disse
"be se vuoi puoi venire a casa mia così studiamo per la verifica di domani" io accettai
Una volta arrivati a casa Elena andò in camera sua e mi disse di aspettare.
Dopo un po uscì con il libro e mi disse se ero pronto per studiare.
Dopo qualche minuto mi accorsi che Elena aveva una maglietta più grossa rispetto alla sua corporatura e indovinate, non aveva il reggiseno!
Infatti faceva molto caldo. Io continuai a guardare per un qualche minuto e dopo un po se ne accorse, e invece di coprirsi, abbasso di più la scollatura. Incredibile!
Finito di studiare Elena disse che potevamo guardare un po di televisione.
Dopo un po Elena, da dietro, cominciò a darmi dei baci prima sul collo, poi cominciò a giocare con i miei capelli e io gli dissi:
"Che cosa stai facendo?" e lei disse
"Ti faccio divertire un po"
Poi venne davanti e cominciò a baciarmi sulle guance, poi si sedette sopra di me, io ero in piena erezione. Poi si alzò e cominciò a slacciarmi i jeans, io le dissi:
"non mi sembra il caso" e lei disse
"troppo tardi, ormai voglio scoparti"
Mi afferrò il cazzo e cominciò a farmi una sega. Io stavo godendo come un porco. Poi afferrò il cazzo e cominciò a succhiarlo avidamente.
Poi lavorai io di lingua, presi un seno e comincia a succhiarlo mentre con l'altra mano le slacciavo i jeans.Io stavo per venire.
Così le abbassai gli slip e cominciai a leccarli la figa. non vi dico come godeva.
Poi mi disse:
"se proprio devi venire, vienimi dentro"
così iniziai a scoparmela e non ci misi tanto a venire.
le diceva frasi del tipo "oh si" oppure "ahhh", e questo accresceva la mia foga. dopo una buona mezz'ora di scopata ci accasciammo uno sopra l'altra e lei mi disse:
"Vedi che ti ho fatto divertire"
Il giorno dopo a scuola, vidi che le mie compagne mi guardavano, ridacchiavano e bisbigliavano qualcosa fra di loro, e poi guardavano il bozzo dei miei jeans, e continuavano a ridacchiare. Poi vidi Elena che mi fece l'occhiolino. Quella sarà una giornata che non dimenticherò mai
Ogni tanto venivano a scuola con delle magliette scollate che mostravano ampiamente i loro seni.
Siccome faceva caldo, erano tutte venute a scuola con delle gonne cortissime e con delle magliette arrapanti e questo aveva suscitato la furia dei prof. Alla fine della giornata, vidi che le ragazze stavano andando a casa e che stavano parlando di qualcosa, di sicuro arrapante.
La più arrapante di tutte era Elena. Aveva una quarta di seno e delle cosce meravigliose, messe in risalto quando metteva i leggins.
Decisi allora di seguirle. A un certo punto si divisero e io seguii Elena. A un certo punto si fermò e mi disse
"cosa vuoi, ti ho visto che ci stavi seguendo!"
"be ho visto che stavate parlando e così..."
"e così non ti sei fatto i fatti tuoi vero?"
io annuii
"perché ci seguivi?"
"perché mi arrapate!" mi uscì tutto d'un fiato
Elena mi guardò un attimo e poi si mise a ridere
"guarda che lo so, pensi che non ce ne accorgiamo del tuo cazzo in erezione quando entriamo in classe tutte succinte"
mi aveva spiazzato, poi disse
"be se vuoi puoi venire a casa mia così studiamo per la verifica di domani" io accettai
Una volta arrivati a casa Elena andò in camera sua e mi disse di aspettare.
Dopo un po uscì con il libro e mi disse se ero pronto per studiare.
Dopo qualche minuto mi accorsi che Elena aveva una maglietta più grossa rispetto alla sua corporatura e indovinate, non aveva il reggiseno!
Infatti faceva molto caldo. Io continuai a guardare per un qualche minuto e dopo un po se ne accorse, e invece di coprirsi, abbasso di più la scollatura. Incredibile!
Finito di studiare Elena disse che potevamo guardare un po di televisione.
Dopo un po Elena, da dietro, cominciò a darmi dei baci prima sul collo, poi cominciò a giocare con i miei capelli e io gli dissi:
"Che cosa stai facendo?" e lei disse
"Ti faccio divertire un po"
Poi venne davanti e cominciò a baciarmi sulle guance, poi si sedette sopra di me, io ero in piena erezione. Poi si alzò e cominciò a slacciarmi i jeans, io le dissi:
"non mi sembra il caso" e lei disse
"troppo tardi, ormai voglio scoparti"
Mi afferrò il cazzo e cominciò a farmi una sega. Io stavo godendo come un porco. Poi afferrò il cazzo e cominciò a succhiarlo avidamente.
Poi lavorai io di lingua, presi un seno e comincia a succhiarlo mentre con l'altra mano le slacciavo i jeans.Io stavo per venire.
Così le abbassai gli slip e cominciai a leccarli la figa. non vi dico come godeva.
Poi mi disse:
"se proprio devi venire, vienimi dentro"
così iniziai a scoparmela e non ci misi tanto a venire.
le diceva frasi del tipo "oh si" oppure "ahhh", e questo accresceva la mia foga. dopo una buona mezz'ora di scopata ci accasciammo uno sopra l'altra e lei mi disse:
"Vedi che ti ho fatto divertire"
Il giorno dopo a scuola, vidi che le mie compagne mi guardavano, ridacchiavano e bisbigliavano qualcosa fra di loro, e poi guardavano il bozzo dei miei jeans, e continuavano a ridacchiare. Poi vidi Elena che mi fece l'occhiolino. Quella sarà una giornata che non dimenticherò mai
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