Sempre in tiro per te

di
genere
incesti

Il sesso per me e' la vita, la figa, il culo, le tette e la bocca sono il paradiso; scopare ma anche tirarsi delle sane seghe fa bene al morale e al fisico.
A dire la verita' io a segarmi ho iniziato presto e come tutti voi e' stata la famiglia e la gente intorno fonte delle mie schizzate.
Sono il secondo di quattro fratelli, l'unico maschio e forse l'unico pervertito; addolescente negli anni novanta la mia sessualita' si e'sviluppata grazie ai giornali porno e ai primi vhs hard: amavo i seni gonfi e le inquadrature di quei fantastici film, fighe aperte e grossi cazzi in culo.
Spesso stavo chiuso per ore in bagno sfogliando avidamente "le ore", annusavo e leccavo la biancheria di mia madre o di mia sorella maggiore e spesso era li che schizzavo.
La casa era per fortuna grande e ognuno aveva la sua camera, cosi potevo starmene tranquillo , riporre le riviste e i film tra le mie cose, portarmi a letto le mutandine o il reggiseno e segarmi tranquillamente sotto le lenzuola.
Poi crescendo mi feci piu' audace, spiavo mia mamma , una morettona 40enne tutta curve e ciccetta, lei seduta comodamente davanti al primo computer che teneva la contabilita' di mio padre, tirava la sigaretta aspirandone il fumo, io dietro la porta a vetri del salotto che sognavo quella bocca, la mia fava al posto della sigaretta, immersa nella calda lingua e sporcata da quel rossetto; lo sguardo scendeva sulle tette sode e ritte, spesso prive di reggiseno e poi le cosce, piu' o meno scoperte e la mano partiva incontrollata.
Adoravo spiarla al bagno, porta socchiusa( non ci siamo mai fatti grandi problemi in famiglia), gambe socchiuse e tintillio celestiale: mamma vorrei essere li sotto ,vedere la figa aprirsi e chiudersi ad ogni schizzo berti tutta; oppure immersa nella schiuma dell'idromassaggio, assopita in tutta la sua bellezza.
-Giovanni sei li'?-
-Si mamma-
-Puoi portarmi il balsamo? Era qui ma di sicuro tua sorella lo a portato in palestra-
Allora mi facevo un disegno mentale...ora entro al bagno, le faccio un complimento...lei mi guarda eccitata e mi invita ad entrare nella vasca...
Entravo, facendo finta di niente, le passavo la bottiglietta e furtivamente guardavo tutto cio' che in quell'attimo potevo; arrossivo e uscivo.
-Grazie tesoro- e tornava ai suoi pensieri.
Dietro quel muro restavo in silenzio, eccitato come un toro...sicuramente si stava insaponando quelle fantastiche tette, forse anche la passerotta chissa' se lei si masturbava...in silenzio, dentro la calda schiuma immaginavo la sua mano accarezzarsi i capezzoli, l'altra il folto pelo e scendere giu': un dito, poi due...la figa oscenamente aperta forse l'intera mano o il flacone che gli avevo appena portato, dentro e fuori furiosamente come le troie dei giornaletti.
-Non c'e' di meglio di un caldo bagno, con questa schiuma profumata...Sei ancora li tesoro?- mi sa tanto che lei sapeva...il tutto
-Si mamma- rispondevo imbarazzato chiudendo velocemente la lampo..usa la schiuma troia, pensavo...mettila dentro i tuoi buchi...quel sapone che per una buona percentuale conteneva la mia sborra che quotidianamente andava a rimboccare nei vari contenitori.

Stanca, davanti alla tastiera, amorevolmente mi chiama:
-Mi porteresti qualcosa di caldo?- certo mammona, il mio cazzo durissimo, leccami le palle, guarda ma gonfie...tira fuori le tette lo metto li, su e giu'; guarda la cappella di tuo figlio, il buchetto, mettici la lingua...brava, senti il liquido sale, oh cosi'...sei molla lo sento mi stai infradiciando le dita. Prendilo in bocca, tutto fino ai coglioni, sei fantastica...no che fai?! la lingua nel buco del culo....oh non resisto bevimi, bevi il caldo seme...e lei, con lo sguardo mi invita a riempirla...schizzo forte, fa fatica a contenere la mia esuberanza; dalle carnose labbra esce qualche goccia...ingoia, poi si passa le dita attorno, raccoglie il tutto e lo succhia avidamente- mi ci voleva proprio, grazie tesoro-.
-Giovanni, ci sei? Hai capito?-
-Si mamma vado subito stavo...studiando. Latte caldo o te'?-
-Un cappuccio vai...grazie-
Allora giu' di corsa verso la cucina. Metti il bricco sul fuoco e tira fuori il cazzo...La tazza, lo zucchero e la sborra...tanta bianca e calda, come desiderato da quella vacca.
-Amore buono...fai un cappuccino fantastico!-
Si Amore mio...Faccio tutto...fantastico
di
scritto il
2020-09-05
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Santina
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