I cambiamenti di una madre 4
di
Giuli 58
genere
incesti
Aspettai qualche minuto per andare anch'io a dormire, quella notte forse per la stanchezza riuscì a riposare bene, la mattina seguente rimasi a letto a pensare a quanto accaduto, cercavo in me in quello che avevo fatto qualcosa per pentirmi ma non riuscivo a trovarlo, avevo una calma e una pace che mi sorprendeva ero convinta che mi sarei pentita e invece nulla di nulla,l unica cosa che un po' mi preoccupava era incontrare Luca, mi metteva agitazione.
Aspettai parecchio poi pensai che non potevo rimanere a letto tutto il giorno così scesi, era domenica e aspettavo il momento per andare a chiamarlo. Quella mattina nel momento di chiamarlo c'era anche mio marito nel piano di sopra così ne approffittai per farlo chiamare a lui.
La domenica a pranzo ero chiaramente un po' imbarazzata, cercavo di non farlo notare, ma Luca sono certa che se ne accorgeva come io mi accorgevo del suo entusiasmo, ora bisognava capire le conseguenze di quanto successo, la mia reazione e soprattutto la sua, la mia paura principale e che potesse esagerare, che poteva controllare poco la situazione o che poteva stare poco attento in detreminati momenti,insomma la mia grande paura e che potesse venire fuori qualcosa e un tutto ciò non mi preoccupavo minimamente di quello che avevo fatto.
In realtà erano preoccupazioni che non esistevano perché nei giorni seguenti luca sembrava non dare retta a ciò che era successo, sembrava capire bene la situazione, non era alla costante ricerca di me o di qualche momento per stare soli, sembrava aspettasse il momento giusto con molta pazienza e maturità.
Già e io? Oltre alle preoccupazioni quali sensazioni avevo?
Avevo paura che quello che avevo fatto mi tormentasse giorno e notte, e invece no, ero tranquilla, quasi come non avessi fatto nulla di male,invece avevo dato piacere a mio figlio, lui ne aveva dato a me come mai mi era capitato in vita mia,anzi nei giorni a suguire mi capitava a volte di sentirmi esaltata, mi sentivo piacente.
Una sera eravamo io e mio marito sul divano a guardare la televisione mezzi addormentati, mentre Luca stava rientrando a casa, ci svegliò lui, mio marito andò subito a dormire mentre io assonnata aspettai qualche minuto che Luca uscì dal bagno..
"mamma dormi?".
“e Luca più o meno "
" quando possiamo parlare un po'? "
“Luca appena c'è la possibilità parliamo ok?"
“va bene mamma buona notte "
" notte Luca "
La mattina dopo era un sabato, pioveva, stavamo facendo colazione e intorno alle nove sentiamo scendere luca con enorme sorpresa per l'orario.
" che ci fai già sveglio?"
“devo andare a fare la spesa che domani abbiamo una grigliata"
Mio marito prese subito la palla al balzo..
"ecco perfetto porta anche tua mamma almeno io mi faccio un giro al bar"
Mi innervosivo perché quel suo modo di fare era irritante..
"ma si va bene mamma ti porto io"
Sbuffai contro mio marito, prima di andare a preparami.
Lui si preparò abbastanza in fretta per uscire, dopo poco rimanemmo io e Luca in casa, mentre ero in camera da letto arrivò Luca..
"mamma guarda che vengono anche due miei amici con noi a fare la spesa"
"va bene Luca non c'è problema"
"ti posso chiedere una cosa mamma?"
"dimmi Luca"
"perché non ti metti qualcosa di carino?"
“come di carino Luca "
" qualcosa che esalti il tuo splendido corpo"
"Luca stai scherzando vero? “
“dai mamma fallo per me"
"Luca stiamo andando con i tuoi amici a fare la spesa e mi dici di mettermi qualcosa di carino?"
"e cosa c'è di male scusa?"
"no Luca scusa forse non ho capito bene io"
"no hai capito bene.. Dai è una cosa tra me e te.."
"Luca ma dai sono già pronta"
"ma no mamma, puoi fare di meglio"
"Luca perché me lo stai chiedendo?"
"voglio che mi stuzzichi un po'.. Che ti costa mettere un paio di pantaloni che ti riempiono bene il culo?"
“Luca mi sembra una cosa assurda "
" ma non ci pensare, cosa ti blocca mamma.. Dai parlane "
" Luca il fatto che me lo stai chiedendo di farlo apposta"
Mi guardava come un bambino che non può ricevere il suo regalo a natale era incredibile.
"mamma tu pensi troppo agli altri come se possono giudicarti ma non sapranno mai che è una cosa nostra"
"si ma poi sinceramente non capisco cosa ci vedi di tanto bello in me"
"mamma ma stai scherzando? Forse tu non ti rendi conto che hai il fisico perfetto per far girar la testa"
Era assurdo ma quando mi diceva queste cose mi scioglieva anche se non volevo farlo notare.. Ma lui sembrava capirlo
"ma non dirne più.."
"e vedi che non ti fidi di me.."
"ma poi Luca non saprei nemmeno cosa mettere"
"ma dai mamma su, non dirmi che non hai un qualcosa che ti risaliti il culo"
"no luca non ce l'ho"
"ah si? Allora se faccio un salto in paese e ti compro qualcosa io te lo metti però"
"ma dai Luca ma mi sembra che stai esagerando"
"mamma mezz'ora vado e torno dico ai miei amici che sono in ritardo dai"
"Luca se no metto i leggings quelli lucidi"
"vedi mamma che li hai.. Dai prova a metterli"
Mi sorrise e si allontanò dalla camera, ero sola, mi stavo cambiando e lo stavo facendo per farlo contento, dentro me pensavo di essere pazza, mi misi un paio di leggings neri lucidi, con un paio di scarpe che mi slanciavano un po', sopra una maglietta bianca con un golfino nero con i Bottoni, mi guardavo, sapevo che quei pantaloni mi stavano aderenti,mi guardavo allo specchio ripetendo che ero una pazza, ma era anche vero che non era la prima volta che li mettevo ma farlo per lui appositamente era tutt'altra cosa.
Lo raggiunsi in sala, superandolo senza dargli la possibilità di fermarmi o dirmi qualcosa..
"dai Luca andiamo"
Ero davanti a lui stavamo andando in garage per prendere la macchina ma prima di salire mi fermò..
"aspetta dove vai.."
"dai andiamo che ci sarà casino il sabato mattina"
"con calma senza fretta.. Fatti dare un giudizio"
"dai non fare lo scemo"
"non lo vuoi un giudizio da me?"
“toh guarda.. Rompi.. "
Mi fermai, lui era a pochi passi da me girai la testa per vedere il suo viso, compiaciuto, felice, eccitato quasi padrone della situazione..
" mamma questi pantaloni con le scarpe ti stanno una meraviglia.."
"boh Luca tu mi sembri sempre un po' esagerato però.."
"io esagerato? Forse sei tu che non ti rendi conto.."
"cosa non mi rendo conto? “
Mi si avvicinò da dietro lasciando pochissimo spazio tra noi..
" posso essere sincero mamma? “
Quel suo modo di parlare mi faceva tremare le gambe, da una parte mi metteva timore, ma dall altra mi dava una adrenalina difficile da spiegare e tutte le volte mi trovavo in questa situazione ero sempre in difficoltà su cosa rispondere ma la parte più sbagliata di tutta questa storia aveva sempre la meglio perché io non avevo la forza di controllare.. E con voce strozzata..
"dimmi Luca.."
"hai un culo da porca mamma.."
Non lo guardavo in faccia e non gli dissi nulla, lui salì in macchina io feci la stessa cosa ci scambiammo uno sguardo prima di salire.
Era molto strano ma quello che mi aveva detto non dico che mi piaceva, ma faceva per assurdo crescere in me autostima, mi sentivo come più sicura di me stessa, era una sensazione che nella vita mi era capitata poche volte ma mai per queste circostanze.
Comunque andammo a fare la spesa a dire la verità io ero più per i fatti miei che con loro, mi portavo dentro quelle sensazioni che erano fantastiche tutta quella sicurezza non l'avevo mai avuta, camminavo pure diversamente, avevo perfino più piacere a parlare con la gente,verso la fine luca mi trovò per andare alla cassa assieme ma questa volta volevo stuzzicarlo io..
"faccio prima io.."
Così mi misi in fila alla cassa aspettando il mio turno loro dietro di me sentivo che parlavano della festa del giorno dopo, ma i pensieri erano su quello che stava pensando luca, mi sentivo donna, mi sentivo osservata e mi piaceva.
Quando uscimmo dal supermercato aveva smesso di piovere ricordo che c'era un timido sole che però era molto caldo aspettai un attimo prima di salire in macchina e mi tolsi il maglioncino..
"che caldo che fa adesso.."
Non guardavo luca ma mi bastava poco per capire che era sorpreso del mio modo di fare così sciolto mentre caricavamo la spesa in macchina, nel ritorno sembrava non vedesse l'ora di accompagnare i suoi amici.
Quando siamo rimasti soli aspettavo lui che mi dicesse qualcosa, aspettò qualche minuto quasi a prendere coraggio,poi mi mise una mano sulla coscia senza però dire nulla , anch'io stavo silenzio, lui giocava con la sua mano sulla mia gamba andando su e giù con delicatezza..
Arrivammo a casa e sentivo sempre quella delusione perché lui non mi aveva detto nulla ma appena mi accertai che la macchina di mio marito non c'era mentre scaricavamo la spesa presi in mano la situazione..
"non mi devi dire nulla luca?"
“secondo me sei tu che mi devi dire qualcosa.. "
" cosa ti devo dire io luca? “
"pensaci bene mamma.."
"Luca non so davvero.."
Eravamo in taverna e avevamo finito di sistemare la roba..
"vieni qui.."
Mi avvicinai a lui che mi guardava
"siediti sulla sedia mamma"
Mi invitò a sedermi, lui era dietro di me, mi mise le mani sulle spalle e iniziò quasi un lento massaggio..
"adesso rilassati un pochino"
"Luca va che tra poco arriva tuo padre"
"non ti preoccupare o messo le chiavi nella serratura deve suonare per forza.. Rilassati.."
Mi stavo rilassando mantre lui mi stava facendo un vero e proprio massaggio alle spalle..
"brava così.. Chiudi gli occhi e rilassati devi solo rilassarti e non pensare a nulla.."
Lo ascoltavo metre lui mi massagiava le spalle.. Il collo.. Era bravissimo..
"brava mamma rilassati.. Lasciati andare.. Adesso voglio parlare un po' con te tranquillamente..."
C'era un aria di pace mista a eccitazione..
"di cosa luca?"
“sccchh tranquilla e fidati di me io sono il tuo complice migliore che potessi trovare..."
Avevo gli occhi chiusi il suo massaggio si faceva sempre più profondo e la sua voce sempre più seducente e sensuale..
“in che senso complice luca? “
"nel senso se vuoi giocare un po' con me.."
Il clima era pazzesco perché con quel massaggio mi metteva a mio agio e il suo modo di parlare con voce bassa e profonda dava sempre una carica erotica incalcolabile..
"giocare come Luca.. Spiegati meglio"
"esattamente come hai fatto stamattina mamma.. Lo sai che mi hai eccitato tantissimo.."
"Luca se ti dicessi che non lo so sarei bugiarda.."
"e infatti non devi dirmi bugie.. Sai che non avrei immaginato che mi avresti accontentato come mai l hai fatto mamma?“
“Luca non saprei giuro non so nemmeno io esattamente cosa mi sta prendendo.. Non so più nemmeno che fare che pensare.."
"sai mamma io penso che io e te siamo molto simili.. Per quello penso che possiamo essere complici perfetti.."
"Luca ma come fai ad essere così privo di paure siamo madre e figlio.."
Lui continuava il suo massaggio..
"te lo spiego subito mamma.. Uno perché nessuno dei due metterebbe mai nel rischio l'altro per nessun motivo, due perché è la cosa più insospettabile del mondo e tre perché non c'è cosa più eccitante.."
"dio Luca non so come fai ad essere così.."
"mamma provi a fidarti di me?lo sento che lo vuoi.."
"dimmi esattamente cosa vuoi da me.."
"se tu ti fidi e ti lasci andare proverei piaceri che non hai mai provato.."
"dio luca quando mi parli così.."
"brava scioglioti..."
Sentivo le sue mani andare sempre più vicino al mio reggiseno e il suo respiro farsi sempre più eccitato..
"sai I miei amici non hanno la fortuna di avere una mamma così in casa quindi devono guardare quella degli altri.. Quella che si mette I pantaloni da porca per farsi guardare il culo..."
"è vero luca?"
“certo mamma "
Le sue mani iniziavano a finire dentro il mio reggiseno dalle spalle finiva dentro per ripetere sempre lo stesso movimento..
"dici che oggi ne hanno vista qualcuna?"
“e sai oggi ce n'era una al supermercato che non passava innoservata mmmmmm"
"ah quindi dici che l hanno vista"
"sicuramente mamma anche perché era davanti a noi alla cassa... Anzi ti dirò di più secondo me l ha fatto pure apposta per farsi guardare.."
"oddio Luca mmmm"
"ohh sii sai dietro con gli amici c'era pure suo figlio mi sa che anche lui non riusciva a non guardarle il culo.."
"mmm oh nooo Luca mi stai facendo morire.."
"mmmmm tu pensa quanto può essere porca questa donna che si fa guardare il culo dagli amici di suo figlio con lui presente..."
"ohh ma dici che il figlio si è accorto..?"
“mmmmm certo che si è accorto ma secondo me non era affatto dispiaciuto.. "
" mmmm dici? “
“siii anzi a lui piace che gli guardano la mamma.. "
" mmmm addirittura? “
Luca dal dietro abbassò la testa sulle mie spalle iniziando a darmi dei piccoli bacini sul collo, poi ci passava la lingua, mentre con le mani dal fondo mi alzava la maglietta...stavo perdendo completamente i sensi e la capacità di controllarmi ero guidata da quella situazione, il suo modo di parlarmi mi portava in una specie di sogno erotico..
"e si mamma... Lui ci spera che lei si mette in modo per farsi guardare perché si eccita.. Mmmmmm ma che tettone che hai... Mmmmm"
"ah si eccita anche allora chissà che pensieri che si fa'..."
"ummmm guarda I più perversi.. Pensa che aveva anche scoperto che in vacanza si era fatta scopare da un egiziano..mmmmmmmm"
"oohh Luca..."
"chissà quanto le è piaciuto..."
"ummm Luca... Secondo me le è piaciuto tanto..."
Nel frattempo Luca aveva abbassato le coppe del mio reggiseno ma continuava a parlarmi Nell orecchio con voce sempre più spinta..
"mmmm anche secondo me.. Lui si chiede spesso se Lei è brava a fare i pompini..."
"lucaaaa"
"secondo te è brava? “
“daii lucaaaa"
"daiii dimmelo..."
"bisognerebbe chiedere a chi ha provato..."
"è vero mamma hai ragione.."
Rimase in silenzio per qualche secondo continuando a toccarmi le tette e baciarmi sul collo con le labbra e con la lingua poi sospirò profondamente si staccò per venire davanti a me mi guardò eccitato si slaccio' prima la cintura, poi i pantaloni senza mai staccare lo sguardo dal mio, si abbassò i pantaloni e boxer, iniziò a toccarsi lentamente con una mano l'altra non la staccava dalle mie tette, difficile dire quanto era arrrapato, ma è ancora più complicato difficile quanto lo ero io non potevo rendermi conto in quei momenti di quanto ero persa in quella occasione quanto ero calda, si avvicinava, iniziava ad appoggiarmi il cazzo sulle tette in un attimo ero completamente bagnata dal suo piacere sentivo il mio seno già tutto appiccicoso..
"mmmmm dai fammi provare almeno mi tolgo questo dubbio.."
Con la testa facevo segno di no, ma lui capiva che il mio corpo mi tradiva, il mio viso tradiva la mia risposta,era così bello, così eccitato, così duro..
"dai fammi vedere come fai i pompini mmmmm"
Mi prese la testa invitandomi ad abbassarmi non potevo più resistere, prima ho iniziato a leccarlo da sotto a sopra poi ho iniziato a succhiarglielo prendevo sempre più fiducia..
"mmmm ohh siii ma sei fantastica.. Guardami mentre lo succhi e tieniti le tette in mano daii mmmmm"
Esaguivo quello che mi diceva avevo un fuoco dentro mi sentivo davvero porca..
"ti piace luca? “
“mmmmmm sei bravissima mamma sai adesso quando ti sogno che lo fai a qualcuno so come li fai mmmmm"
"oh Luca dici che potrebbero piacere..?"
“mmmmm mamma sii dai fammi impazzire..
Quel momento così bollente in un attimo si spense quando sentimmo suonare il campanello, mi spaventai tantissimo mi stavo ricomponendo in un attimo ma lui mi fermò..
"calma mamma non c'è bisogno adesso vado io"
Era ancora lì mezzo nudo che mi guardava io avevo a malapena messo a posto il reggiseno riusciva a essere calmo e lucido..
Mi alzai, lui si avvicinò..
"dammi un bacio.."
Ci baciammo per qualche secondo..
"sei pazzesca vado ad aprire..."
Lo guardavo che mi dava le spalle la sua sicurezza mi sconvolgeva, andai in bagno a ricompormi ,dio Che sensazioni...
Aspettai parecchio poi pensai che non potevo rimanere a letto tutto il giorno così scesi, era domenica e aspettavo il momento per andare a chiamarlo. Quella mattina nel momento di chiamarlo c'era anche mio marito nel piano di sopra così ne approffittai per farlo chiamare a lui.
La domenica a pranzo ero chiaramente un po' imbarazzata, cercavo di non farlo notare, ma Luca sono certa che se ne accorgeva come io mi accorgevo del suo entusiasmo, ora bisognava capire le conseguenze di quanto successo, la mia reazione e soprattutto la sua, la mia paura principale e che potesse esagerare, che poteva controllare poco la situazione o che poteva stare poco attento in detreminati momenti,insomma la mia grande paura e che potesse venire fuori qualcosa e un tutto ciò non mi preoccupavo minimamente di quello che avevo fatto.
In realtà erano preoccupazioni che non esistevano perché nei giorni seguenti luca sembrava non dare retta a ciò che era successo, sembrava capire bene la situazione, non era alla costante ricerca di me o di qualche momento per stare soli, sembrava aspettasse il momento giusto con molta pazienza e maturità.
Già e io? Oltre alle preoccupazioni quali sensazioni avevo?
Avevo paura che quello che avevo fatto mi tormentasse giorno e notte, e invece no, ero tranquilla, quasi come non avessi fatto nulla di male,invece avevo dato piacere a mio figlio, lui ne aveva dato a me come mai mi era capitato in vita mia,anzi nei giorni a suguire mi capitava a volte di sentirmi esaltata, mi sentivo piacente.
Una sera eravamo io e mio marito sul divano a guardare la televisione mezzi addormentati, mentre Luca stava rientrando a casa, ci svegliò lui, mio marito andò subito a dormire mentre io assonnata aspettai qualche minuto che Luca uscì dal bagno..
"mamma dormi?".
“e Luca più o meno "
" quando possiamo parlare un po'? "
“Luca appena c'è la possibilità parliamo ok?"
“va bene mamma buona notte "
" notte Luca "
La mattina dopo era un sabato, pioveva, stavamo facendo colazione e intorno alle nove sentiamo scendere luca con enorme sorpresa per l'orario.
" che ci fai già sveglio?"
“devo andare a fare la spesa che domani abbiamo una grigliata"
Mio marito prese subito la palla al balzo..
"ecco perfetto porta anche tua mamma almeno io mi faccio un giro al bar"
Mi innervosivo perché quel suo modo di fare era irritante..
"ma si va bene mamma ti porto io"
Sbuffai contro mio marito, prima di andare a preparami.
Lui si preparò abbastanza in fretta per uscire, dopo poco rimanemmo io e Luca in casa, mentre ero in camera da letto arrivò Luca..
"mamma guarda che vengono anche due miei amici con noi a fare la spesa"
"va bene Luca non c'è problema"
"ti posso chiedere una cosa mamma?"
"dimmi Luca"
"perché non ti metti qualcosa di carino?"
“come di carino Luca "
" qualcosa che esalti il tuo splendido corpo"
"Luca stai scherzando vero? “
“dai mamma fallo per me"
"Luca stiamo andando con i tuoi amici a fare la spesa e mi dici di mettermi qualcosa di carino?"
"e cosa c'è di male scusa?"
"no Luca scusa forse non ho capito bene io"
"no hai capito bene.. Dai è una cosa tra me e te.."
"Luca ma dai sono già pronta"
"ma no mamma, puoi fare di meglio"
"Luca perché me lo stai chiedendo?"
"voglio che mi stuzzichi un po'.. Che ti costa mettere un paio di pantaloni che ti riempiono bene il culo?"
“Luca mi sembra una cosa assurda "
" ma non ci pensare, cosa ti blocca mamma.. Dai parlane "
" Luca il fatto che me lo stai chiedendo di farlo apposta"
Mi guardava come un bambino che non può ricevere il suo regalo a natale era incredibile.
"mamma tu pensi troppo agli altri come se possono giudicarti ma non sapranno mai che è una cosa nostra"
"si ma poi sinceramente non capisco cosa ci vedi di tanto bello in me"
"mamma ma stai scherzando? Forse tu non ti rendi conto che hai il fisico perfetto per far girar la testa"
Era assurdo ma quando mi diceva queste cose mi scioglieva anche se non volevo farlo notare.. Ma lui sembrava capirlo
"ma non dirne più.."
"e vedi che non ti fidi di me.."
"ma poi Luca non saprei nemmeno cosa mettere"
"ma dai mamma su, non dirmi che non hai un qualcosa che ti risaliti il culo"
"no luca non ce l'ho"
"ah si? Allora se faccio un salto in paese e ti compro qualcosa io te lo metti però"
"ma dai Luca ma mi sembra che stai esagerando"
"mamma mezz'ora vado e torno dico ai miei amici che sono in ritardo dai"
"Luca se no metto i leggings quelli lucidi"
"vedi mamma che li hai.. Dai prova a metterli"
Mi sorrise e si allontanò dalla camera, ero sola, mi stavo cambiando e lo stavo facendo per farlo contento, dentro me pensavo di essere pazza, mi misi un paio di leggings neri lucidi, con un paio di scarpe che mi slanciavano un po', sopra una maglietta bianca con un golfino nero con i Bottoni, mi guardavo, sapevo che quei pantaloni mi stavano aderenti,mi guardavo allo specchio ripetendo che ero una pazza, ma era anche vero che non era la prima volta che li mettevo ma farlo per lui appositamente era tutt'altra cosa.
Lo raggiunsi in sala, superandolo senza dargli la possibilità di fermarmi o dirmi qualcosa..
"dai Luca andiamo"
Ero davanti a lui stavamo andando in garage per prendere la macchina ma prima di salire mi fermò..
"aspetta dove vai.."
"dai andiamo che ci sarà casino il sabato mattina"
"con calma senza fretta.. Fatti dare un giudizio"
"dai non fare lo scemo"
"non lo vuoi un giudizio da me?"
“toh guarda.. Rompi.. "
Mi fermai, lui era a pochi passi da me girai la testa per vedere il suo viso, compiaciuto, felice, eccitato quasi padrone della situazione..
" mamma questi pantaloni con le scarpe ti stanno una meraviglia.."
"boh Luca tu mi sembri sempre un po' esagerato però.."
"io esagerato? Forse sei tu che non ti rendi conto.."
"cosa non mi rendo conto? “
Mi si avvicinò da dietro lasciando pochissimo spazio tra noi..
" posso essere sincero mamma? “
Quel suo modo di parlare mi faceva tremare le gambe, da una parte mi metteva timore, ma dall altra mi dava una adrenalina difficile da spiegare e tutte le volte mi trovavo in questa situazione ero sempre in difficoltà su cosa rispondere ma la parte più sbagliata di tutta questa storia aveva sempre la meglio perché io non avevo la forza di controllare.. E con voce strozzata..
"dimmi Luca.."
"hai un culo da porca mamma.."
Non lo guardavo in faccia e non gli dissi nulla, lui salì in macchina io feci la stessa cosa ci scambiammo uno sguardo prima di salire.
Era molto strano ma quello che mi aveva detto non dico che mi piaceva, ma faceva per assurdo crescere in me autostima, mi sentivo come più sicura di me stessa, era una sensazione che nella vita mi era capitata poche volte ma mai per queste circostanze.
Comunque andammo a fare la spesa a dire la verità io ero più per i fatti miei che con loro, mi portavo dentro quelle sensazioni che erano fantastiche tutta quella sicurezza non l'avevo mai avuta, camminavo pure diversamente, avevo perfino più piacere a parlare con la gente,verso la fine luca mi trovò per andare alla cassa assieme ma questa volta volevo stuzzicarlo io..
"faccio prima io.."
Così mi misi in fila alla cassa aspettando il mio turno loro dietro di me sentivo che parlavano della festa del giorno dopo, ma i pensieri erano su quello che stava pensando luca, mi sentivo donna, mi sentivo osservata e mi piaceva.
Quando uscimmo dal supermercato aveva smesso di piovere ricordo che c'era un timido sole che però era molto caldo aspettai un attimo prima di salire in macchina e mi tolsi il maglioncino..
"che caldo che fa adesso.."
Non guardavo luca ma mi bastava poco per capire che era sorpreso del mio modo di fare così sciolto mentre caricavamo la spesa in macchina, nel ritorno sembrava non vedesse l'ora di accompagnare i suoi amici.
Quando siamo rimasti soli aspettavo lui che mi dicesse qualcosa, aspettò qualche minuto quasi a prendere coraggio,poi mi mise una mano sulla coscia senza però dire nulla , anch'io stavo silenzio, lui giocava con la sua mano sulla mia gamba andando su e giù con delicatezza..
Arrivammo a casa e sentivo sempre quella delusione perché lui non mi aveva detto nulla ma appena mi accertai che la macchina di mio marito non c'era mentre scaricavamo la spesa presi in mano la situazione..
"non mi devi dire nulla luca?"
“secondo me sei tu che mi devi dire qualcosa.. "
" cosa ti devo dire io luca? “
"pensaci bene mamma.."
"Luca non so davvero.."
Eravamo in taverna e avevamo finito di sistemare la roba..
"vieni qui.."
Mi avvicinai a lui che mi guardava
"siediti sulla sedia mamma"
Mi invitò a sedermi, lui era dietro di me, mi mise le mani sulle spalle e iniziò quasi un lento massaggio..
"adesso rilassati un pochino"
"Luca va che tra poco arriva tuo padre"
"non ti preoccupare o messo le chiavi nella serratura deve suonare per forza.. Rilassati.."
Mi stavo rilassando mantre lui mi stava facendo un vero e proprio massaggio alle spalle..
"brava così.. Chiudi gli occhi e rilassati devi solo rilassarti e non pensare a nulla.."
Lo ascoltavo metre lui mi massagiava le spalle.. Il collo.. Era bravissimo..
"brava mamma rilassati.. Lasciati andare.. Adesso voglio parlare un po' con te tranquillamente..."
C'era un aria di pace mista a eccitazione..
"di cosa luca?"
“sccchh tranquilla e fidati di me io sono il tuo complice migliore che potessi trovare..."
Avevo gli occhi chiusi il suo massaggio si faceva sempre più profondo e la sua voce sempre più seducente e sensuale..
“in che senso complice luca? “
"nel senso se vuoi giocare un po' con me.."
Il clima era pazzesco perché con quel massaggio mi metteva a mio agio e il suo modo di parlare con voce bassa e profonda dava sempre una carica erotica incalcolabile..
"giocare come Luca.. Spiegati meglio"
"esattamente come hai fatto stamattina mamma.. Lo sai che mi hai eccitato tantissimo.."
"Luca se ti dicessi che non lo so sarei bugiarda.."
"e infatti non devi dirmi bugie.. Sai che non avrei immaginato che mi avresti accontentato come mai l hai fatto mamma?“
“Luca non saprei giuro non so nemmeno io esattamente cosa mi sta prendendo.. Non so più nemmeno che fare che pensare.."
"sai mamma io penso che io e te siamo molto simili.. Per quello penso che possiamo essere complici perfetti.."
"Luca ma come fai ad essere così privo di paure siamo madre e figlio.."
Lui continuava il suo massaggio..
"te lo spiego subito mamma.. Uno perché nessuno dei due metterebbe mai nel rischio l'altro per nessun motivo, due perché è la cosa più insospettabile del mondo e tre perché non c'è cosa più eccitante.."
"dio Luca non so come fai ad essere così.."
"mamma provi a fidarti di me?lo sento che lo vuoi.."
"dimmi esattamente cosa vuoi da me.."
"se tu ti fidi e ti lasci andare proverei piaceri che non hai mai provato.."
"dio luca quando mi parli così.."
"brava scioglioti..."
Sentivo le sue mani andare sempre più vicino al mio reggiseno e il suo respiro farsi sempre più eccitato..
"sai I miei amici non hanno la fortuna di avere una mamma così in casa quindi devono guardare quella degli altri.. Quella che si mette I pantaloni da porca per farsi guardare il culo..."
"è vero luca?"
“certo mamma "
Le sue mani iniziavano a finire dentro il mio reggiseno dalle spalle finiva dentro per ripetere sempre lo stesso movimento..
"dici che oggi ne hanno vista qualcuna?"
“e sai oggi ce n'era una al supermercato che non passava innoservata mmmmmm"
"ah quindi dici che l hanno vista"
"sicuramente mamma anche perché era davanti a noi alla cassa... Anzi ti dirò di più secondo me l ha fatto pure apposta per farsi guardare.."
"oddio Luca mmmm"
"ohh sii sai dietro con gli amici c'era pure suo figlio mi sa che anche lui non riusciva a non guardarle il culo.."
"mmm oh nooo Luca mi stai facendo morire.."
"mmmmm tu pensa quanto può essere porca questa donna che si fa guardare il culo dagli amici di suo figlio con lui presente..."
"ohh ma dici che il figlio si è accorto..?"
“mmmmm certo che si è accorto ma secondo me non era affatto dispiaciuto.. "
" mmmm dici? “
“siii anzi a lui piace che gli guardano la mamma.. "
" mmmm addirittura? “
Luca dal dietro abbassò la testa sulle mie spalle iniziando a darmi dei piccoli bacini sul collo, poi ci passava la lingua, mentre con le mani dal fondo mi alzava la maglietta...stavo perdendo completamente i sensi e la capacità di controllarmi ero guidata da quella situazione, il suo modo di parlarmi mi portava in una specie di sogno erotico..
"e si mamma... Lui ci spera che lei si mette in modo per farsi guardare perché si eccita.. Mmmmmm ma che tettone che hai... Mmmmm"
"ah si eccita anche allora chissà che pensieri che si fa'..."
"ummmm guarda I più perversi.. Pensa che aveva anche scoperto che in vacanza si era fatta scopare da un egiziano..mmmmmmmm"
"oohh Luca..."
"chissà quanto le è piaciuto..."
"ummm Luca... Secondo me le è piaciuto tanto..."
Nel frattempo Luca aveva abbassato le coppe del mio reggiseno ma continuava a parlarmi Nell orecchio con voce sempre più spinta..
"mmmm anche secondo me.. Lui si chiede spesso se Lei è brava a fare i pompini..."
"lucaaaa"
"secondo te è brava? “
“daii lucaaaa"
"daiii dimmelo..."
"bisognerebbe chiedere a chi ha provato..."
"è vero mamma hai ragione.."
Rimase in silenzio per qualche secondo continuando a toccarmi le tette e baciarmi sul collo con le labbra e con la lingua poi sospirò profondamente si staccò per venire davanti a me mi guardò eccitato si slaccio' prima la cintura, poi i pantaloni senza mai staccare lo sguardo dal mio, si abbassò i pantaloni e boxer, iniziò a toccarsi lentamente con una mano l'altra non la staccava dalle mie tette, difficile dire quanto era arrrapato, ma è ancora più complicato difficile quanto lo ero io non potevo rendermi conto in quei momenti di quanto ero persa in quella occasione quanto ero calda, si avvicinava, iniziava ad appoggiarmi il cazzo sulle tette in un attimo ero completamente bagnata dal suo piacere sentivo il mio seno già tutto appiccicoso..
"mmmmm dai fammi provare almeno mi tolgo questo dubbio.."
Con la testa facevo segno di no, ma lui capiva che il mio corpo mi tradiva, il mio viso tradiva la mia risposta,era così bello, così eccitato, così duro..
"dai fammi vedere come fai i pompini mmmmm"
Mi prese la testa invitandomi ad abbassarmi non potevo più resistere, prima ho iniziato a leccarlo da sotto a sopra poi ho iniziato a succhiarglielo prendevo sempre più fiducia..
"mmmm ohh siii ma sei fantastica.. Guardami mentre lo succhi e tieniti le tette in mano daii mmmmm"
Esaguivo quello che mi diceva avevo un fuoco dentro mi sentivo davvero porca..
"ti piace luca? “
“mmmmmm sei bravissima mamma sai adesso quando ti sogno che lo fai a qualcuno so come li fai mmmmm"
"oh Luca dici che potrebbero piacere..?"
“mmmmm mamma sii dai fammi impazzire..
Quel momento così bollente in un attimo si spense quando sentimmo suonare il campanello, mi spaventai tantissimo mi stavo ricomponendo in un attimo ma lui mi fermò..
"calma mamma non c'è bisogno adesso vado io"
Era ancora lì mezzo nudo che mi guardava io avevo a malapena messo a posto il reggiseno riusciva a essere calmo e lucido..
Mi alzai, lui si avvicinò..
"dammi un bacio.."
Ci baciammo per qualche secondo..
"sei pazzesca vado ad aprire..."
Lo guardavo che mi dava le spalle la sua sicurezza mi sconvolgeva, andai in bagno a ricompormi ,dio Che sensazioni...
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