Gli operai le montano i mobili e non solo

di
genere
tradimenti

Io e Sara nei periodi durante i quali non conviviamo ci sentiamo tutte le sere.
Spesso in video con whatsapp.
Da tempo aveva deciso di rinnovare l'arredamento ed il primo acquisto fu la camera da letto.
Ci siamo sentiti la sera del giorno che gliel'hanno portata.
"Amore finalmente oggi mi hanno portato la camera nuova , te la mostro"
Con il telefono modalità video fa una carrellata e mi fa vdere i vari componenti.
"È davvero bella ma dimmi , hanno fatto un bel lavoro ?
Hanno montato tutto bene ?"
"Oh tesoro , ottimo. Lavoratori instancabili e abili nel montare mobili e non solo"
"La cosa si fa interessante , racconta ma mentre lo fai toccati e metti il telefono in modo che ti possa vedere , io farò lo stesso. Ah , non dimenticare di attivare il vivavoce"
E' davvero eccitante guardarla mentre con fuori i seni , le gambe aperte si masturba e parla delle sua avventura.
Inizia così il suo racconto :
Si sono presentati puntuali stamattina alle 8 , erano in due. Due omoni grandi e grossi , alti , spalle larghe e collo taurino.
Del resto ci vuole il fisico per un lavoro che consiste nel muovere continuamente oggetti pesanti.
Indossavano una salopette con il logo della ditta.
Hanno smontato la vecchia camera e l'hanno portata via quindi sono andati a prendere gli elementi di quella nuova.
Ho chiesto loro di appoggiarli in corridoio così potevo dare una pulita al pavimento dove prima c'erano i vecchi mobili.
Io indossavo un semplice vestitino da casa.
Sai che mi piace stuzzicare così ho volutamente tenuto slacciati i primi bottini in modo che si vedesse bene il solco tra i seni e parte del reggiseno.
Mi sono messa a pulire mentre nell'attesa bevevano una birra che avevo loro offerto.
Lavando il pavimento mi chinavo spesso quando dovevo spostare il secchio o fare gli angoli e così facendo sapevo che avrei mostrato il culo con la sola strisciolina di tessuto dei tanga a coprire le parti più intime.
Con la coda dell'occhio mi accertavo che loro mi stessero guardando ed in effetti sembravano molto interessati.
"Il vostro lavoro è certamente pesante ma anche tenere pulita la casa non è certo una passeggiata"
"Non ne dubitiamo ma quando una cosa è ben fatta la soddisfazione ripaga dello sforzo e lei ne è la dimostrazione” e dopo una lunga pausa “guardi come luccica il pavimento , l'ha tirato uno specchio”.
Ho finto di non cogliere il doppio senso e gli ho rivolto un sorriso.
Il tempo di finire la birra ed il pavimento era già asciutto.
I due si mettono a lavorare di buona lena ed in meno di due ore montano la camera , portano di sotto gli imballaggi e tornano per compilare i documenti da consegnare in ditta e da lasciare a me,
"Vi posso offrire un'altra birra ? Avrete sete immagino"
"Grazie , molto volentieri.
Le spiace se ci togliamo la maglietta ? Tra il lavoro appena concluso e la giornata particolarmente calda siamo in un bagno di sudore"
"Prego fate pure , non sono una che si formalizza"
Si slacciano la pettorina e sfilano la maglietta restando così a torso nudo.
Hanno entrambi il petto depilato lucido di sudore.
Emanano un odore di maschio che inebria.
Mentre bevono la loro birra prendo il borsellino con l'intenzione di dare loro una mancia ma
"No signora , non vogliamo soldi ma se proprio desidera darci una ricompensa c'è una cosa che potrebbe fare per noi"
"Ditemi , se posso più che volentieri"
"Togliti le mutande"
Il suo tono è deciso , autoritario.
"Come ha detto scusi ?"
"Hai capito bene. Ti ho detto di toglierti le mutande"
"Lei è pazzo , come si permette di dire certe cose e con quel tono"
"Su dai non fare finta di scandalizzarti , non siamo nati ieri. Abbiamo capito benissimo che ti piace mettere in mostra la mercanzia e sicuramente sei una a cui piace molto prendere cazzi e immagino che non te ne fai mancare"
Sono eccitatissima ma continuo a recitare
"M m ma"
Interviene l'altro
"Su fa come dice , o te le levi tu o lo facciamo noi"
Con fmalcelata titubanza ubbidisco e lentamente mi sfilo i tanga.
Uno dei due allunga la mano perché glieli consegni.
Li osserva e li annusa.
"Lo dicevo che sei troia , sono bagnati e sanno di femmina in calore. Siediti sullo sgabello".
Faccio come dice. Si avvicina , si china , mi mette le mani sulle cosce e facendole scorrere all'insù mi solleva il vestito scoprendomi la passera.
Me la tocca
"Sei fradicia , facevi la santarellina mentre in realtà sei una troia di prim'ordine" e affonda la faccia tra le mie cosce iniziando a leccare.
L'altro mi si mette dì fianco , slaccia i restanti bottoni del mio vestito , infila una mano nel reggiseno e prima una poi l'altra tira fuori le tette che prende subito a palpare e a strizzare. Sento le areole gonfiarsi ed i capezzoli inturgidirsi mentre la lingua che mi sta leccando la figa mi fa gemere di piacere.
Quello di fianco a me abbassa la zip sul fianco della tuta e questa scivola ai suoi piedi quindi si sfila i boxer rivelando un cazzo di dimensioni ragguardevoli in piena erezione.
Mentre la sua mano insiste nello strapazzarmi le tette facendomi provare una sensazione di dolore misto a piacere che trovo eccitante mi bacia. La sua lingua si intrufola tra le mie labbra in cerca della mia. Limoniamo con passione. Gli prendo il cazzo in mano , è grosso e duro , lo sego.
Le lappate la sotto miste alla sensazione di essere alla loro mercé mi procurano un primo orgasmo che il tipo accoglie con soddisfazione.
Si alza e si libera di tuta e mutande. Anche lui è molto ben dotato.
Mi fa alzare e con modi decisi mi spinge a chiamarmi facendomi mettete a novanta gradi. Mi appoggio con le mani allo sgabello.
Lui è più alto di me così è costretto a piegare le gambe per mettersi nella posizione giusta per penetrarmi.
Lo fa con un colpo secco che mi da l'impressione mi possa arrivare in gola.
Pompa con forza sin da subito ed io mi godo quel cazzone che scorre veloce e potente nella mia figa. L'altro mi si mette davanti , mi prende per i capelli e mi spinge il cazzo in bocca. Lo succhio e cerco di prenderne il più possibile ma quando la cappella sfiora la gola ho un rigurgito e la bocca mi si riempie di saliva che lascio colare fuori.
Piano piano mi abituo e riesco ad ingoiarlo tutto. Succhio risalendo fino alla cappella per poi riaffondare fino alle palle. L'uomo apprezza , mi da della gran succhiacazzi mentre l'altro mi fa "godi baldracca , oggi è il tuo giorno fortunato , hai due stalloni tutti per te"
In effetti sto godendo da matti e lo dimostra il secondo intenso orgasmo che mi manda in estasi.
Al tipo cui sto facendo il pompino prendo in mano le palle , sono grosse e piene.
L'altro sfila il cazzo dalla mia passera , si china , me la lecca di nuovo per poi passare alla rosellina che massaggia con le dita per poi infilarci la lingua.
Si rialza "ora ti sfondo il culo bagascia" raccoglie con la mano il miele dalla figa e lo passa sul buco del culo.
Il cazzo è già inzuppato dei miei umori.
Punta la cappella e spinge lentamente ma inesorabile e vinta la prima resistenza penetra nel mio intestino.
Riprende a sbattermi come faceva prima.
Io dopo aver provato dolore nel momento che venivo deflorata inizio a godere di nuovo e con un cazzo in culo uno in bocca riesco a raggiungere il grilletto e mi sditalino. Vengo una terza volta. Un grugnito mi avvisa che il porco davanti a me ha raggiunto Il limite.
In pochi istanti la mia bocca si riempie di calda e densa sborra che non trattengo e lascio colare dalle labbra sul mento e finire sullo sgabello.
Il resto lo mando giù gustandone il buon sapore.
L'altro "preparati , sto per riempirti il culo , mmmmmm siiiiii ora , vengoooo" e mi scalda le viscere con un'abbondante sborrata.
"Puliscici il cazzo cagna"
Più che una richiesta è un ordine.
Ubbidisco diligentemente.
Mi piace farmi sottomettere quando il maschio sa essere maschio come in questo caso.
"Ora andiamo a collaudare il tuo letto nuovo. Dobbiamo sincerarci che non abbia difetti"
Una volta in camera prendo un lenzuolo dall'armadio e copro il materasso.
"Spogliati del tutto"
Altro ordine al quale obbedisco con fare remissivo.
Quello che da gli ordini e che tra i due è colui che prende l'iniziativa si sdraia sul letto e mi dice di montargli sopra.
Mi ci metto a cavallo e mi infilo il suo grosso aggeggio divenuto di nuovo di marmo e comincio a muovere i fianchi avanti e indietro ed anche di lato.
Lui apprezza , mi afferra i seni , prende i capezzoli tra pollice e indice e tira costringendomi a chiamarmi verso il suo volto.
Li succhia e li morde , provo dolore ma mi piace.
"Ora voglio che vai al galoppo” e mi da delle sculacciate sulle natiche"
Mi metto a cavalcarlo per accontentare le sue voglie.
"Mmmmmm le tue tettone che sbattono di qua e di là , mi fanno impazzire. Chinati e sbattimele in faccia.
Mi appoggio alle sue spalle e muovo il busto in modo di schiaffeggiarlo con le mie mammelle.
Nel frattempo sono venuta due volte.
Non reggo il ritmo e mi ha rilasso. Ora lo scopo strusciandomi su di lui.
Il suo partner che fino a quel momento era rimasto in disparte ad osservare e segarsi si accuccia dietro di me , mi mette una mano sulla schiena e spinge per farmi abbassare. L'altra mano la usa per mettermi il cazzo nel culo.
Due cazzi dalle dimensioni ragguardevoli , uno in figa e l'altro in culo , una vera goduria.
È quello dietro che da il ritmo.
Quando affonda il cazzo mi spinge in avanti facendomi sollevare mentre quando arretra mi risiedo sul ventre del suo compagno.
In questo modo i due cazzi vanno in sincrono , quando uno esce l'altro entra e viceversa.
Mi sembra di essere ubriaca e vengo di nuovo. Ho perso il conto degli orgasmi e l'ultimo accompagna le sborrate prima quella nel culo e a ruota l'altra a riempirmi la figa.
Lo stronzo non mi ha chiesto nemmeno se poteva venirmi dentro.
Chiacchierando con loro avevo detto di avere un compagno ed ho la netta impressione che mi sia venuto dentro con la speranza di ingravidarmi per mettere il sigillo al suo dominio.
Non gli bastava farti becco , voleva umiliarti facendomi mettere alla luce un figlio non tuo.
Lascio che s'illuda seppure so che non c'è pericolo che resti in cinta.
Gli faccio comunque una scenata "sei un grande stronzo oltre che porco. Mi sei venuto dentro senza nemmeno preoccuparti se era sicuro o no. E se mi hai messo un cinta ?"
"Mi spiace ma non sono riuscito a trattenermi e comunque se per caso ti avessi fecondato stai certa che ne uscirà una creatura sana e bella" e mi sorride beffardo.
"Sei un grande stronzo"
"Ma dai che hai goduto come una vacca sbrodolando in continuazione. Non puoi negarlo".
"Avete avuto quello che volevate , ora andatevene"
Si rivestono , salutano e se ne vanno.
Lo stronzo prima di chiudersi la porta alle spalle mi manda un bacio e tira fuori la lingua facendola roteare in modo lascivo.
"Amore che giornata e che scopate , avrei voluto che fossi qui ad assistere. Sono certa che avresti goduto anche tu come un porco"
Aumento il ritmo con la mano e dopo essermi trattenuto a lungo sborro copiosamente. Lei vedendo il mio cazzo sborrare e l'espressione di godimento sul mio viso viene a sua volta , l'ennesima di quella eccitantissima giornata.
“Ti amo tesoro , non potrei aver fatto scelta migliore , sei troia come piace a me , la compagna ideale per un cuckold".
scritto il
2020-11-01
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