Quello strano piacere 5 - La mia ragazza e l'ospite serale

di
genere
trio

Anna è eccitata come non mai, le tocco il culo e la figa: è un lago! Limoniamo un pò mettendo sempre bene in mostra culo e figa a Gianluca che si gode lo spettacolo...Mentre ci baciamo mi sfila la maglietta lasciandomi a petto nudo con il solo pantaloncino: è gonfissimo. Lei capisce che ho troppa voglia e non resisto più, cosi , in un sol colpo, me lo tira giù liberandomi palle e pisello. Io la piego a novanta col culo rivolto proprio a Gianluca e con movimenti lenti, arrivo con le mani a tastarle il culo:
"ti piace eh Gianluca?" gli domando provocatoriamente e intanto, con l'indice e il medio della mano, passo ad accarezzarle la figa da dietro. Faccio un paio di su e giù con la mano belli profondi e annuso il suo nettare. Gianluca mi guarda voglioso come un toro: comincia ad agitarsi e a fremere sulla poltroncina.
Anna: -" Allora porco, non mi dire che stai già per venire... cosa vuoi vedere di preciso?"
Gianluca:-"dai lavoragli il cazzone Anna, segalo lentamente poi pian piano aggiungi un colpettino di lingua, fino a prenderglielo pieno in bocca" Anna sembra in estasi per le "direttive" di Gianluca quasi da regista. Senza quasi farmene accorgere Anna aveva preso in mano le redini del gioco.

Mi fa stendere comodo sul letto in modo che Gianluca abbia una visuale completa del mio e del suo corpo voglioso. Inizia ad accarezzarmi le cosce, sale con entrambe le mani verso l'inguine, mi allarga le gambe in modo da mostrare tutto per bene. Le sue dita raggiungono le palle: le sfiora leggere, le solletica ci gioca e intanto apre la bocca per leccarmi la lingua. Ci baciamo a lingua da fuori in modo che Gianluca veda bene anche questo mentre si massaggia il cazzone, che intanto ha raggiunto dimensioni notevoli...
Mi prende le palle in mano, sono gonfie e dure, so che la eccitano. Sale ancora con le mani e me lo afferra stringendolo forte e scappellandomelo per bene. Sorride all'amico segaiolo sulla poltrona mentre inizia una sega lentissima , snervante, più che una sega è un vero e proprio massaggio: va su e giù con il palmo della mano chiuso intorno alla mia verga, appoggia il viso sulla mia gamba a pochi centimetri dalle palle. Lo osserva orgogliosa di quanto sia duro. Bacia la cappella senza smettere di segarmi, struscia le labbra leggere sulla capocchia umida, tira fuori la lingua giocando sul glande lasciando scie di saliva. Ha la figa che le cola, divarica le gambe a favore della vista di Gianluca. Me lo prende in bocca e facendo risaltare il rumore tipico da risucchio della saliva. Gianluca per un istante perde la testa a quelle visioni: fa quasi per alzarsi e saltare addosso ad Anna.Gli dico di rimanere seduto che siamo ancora all'inizio e di rispettare i patti:-"dai Cristian adesso leccagliela" mi dice. Mi piace come è entrato nella parte...
Metto Anna distesa sul letto in una buona visuale per Gianluca, le apro le gambe. Comincio una leccatina che parte dal ginocchio e risale in maniera lenta fino all'inguine. Sulla figa la mia lingua diventa dura, quasi come fosse un piccolo pene, le penetro leggermente la passera per qualche secondo, poi torna morbida e sempre non staccandomi da lei risalgo fino al centro dei suoi piaceri . Li le lecco il clitoride , allo stesso tempo piazzo due dita in quella figa fradicia di umori..La mia lingua comincia a tormentare in maniera sempre più veloce il clitoride e di pari passo le dita della mia mano fanno un audace dentro e fuori . E' un odore fortissimo quello che sento e mi fa ribollire il sangue nelle vene.
Più passano i secondi più sento Anna godere : mi tocca i capelli poi, tenendomi le mani dietro la nuca, mi fa un pò di pressione verso di lei. Mi incolla la faccia alla sua figa che è imbrattata di umori. Quasi mi manca il respiro ma come in trance continuo nella mia azione. Gianluca se lo mena sempre più velocemente e mi aspetto una sua sborrata da un momento all'altro. Mi accorgo del "pericolo" imminente e freno la sua foga invitandolo a rallentare la corsa, se ci riuscirà ci sarà una sorpresa finale gli dico per tenerlo buono.
Anna ha l'espressione stravisata per l'eccitazione. Ha gli occhi fissi sul cazzone di Gianluca che si sega. Le piace non ci vuole un mago a capirlo. Mentre continuo il mio lavoro Anna fa come per tirarmi i capelli e farmi capire di dovermi staccare per non rischiare di venirmi sulla lingua. Mi sorride col fiato corto e con la voce rotta di desiderio si rivolge al nostro guardone : -"Piace lo spettacolo?" Gianluca :-"caspita ragazzi, siete fenomenali... adesso scopate vi prego, non riuscirò a resistere ancora per molto. Mettila a pecora" ormai non si fa più nessun problema a chiedere, è fuori di se. Anna divertita mi lancia uno sguardo compiaciuto e si gira di schiena. E' piegata in gionocchio a novanta sul letto e da il viso a Gianluca. Io da dietro le solletico la figa con la cappella: la struscio un pò prima di farlo entrare. Anna gode e fissa il cazzone di Gianluca, duro e violaceo dalla cappella quasi allo spasmo, procede a scatti, si sega poi è costretto a fermarsi quando sente di venire. Aumento il ritmo, sento il tipico rumore come piccoli "schiaffetti" che il mio bacino fa con il culo perfetto da monta di Anna. Sto godendo e Gianluca che guarda tutto ciò mi fa godere ancora di più : ha gli occhi sbarrati , sembra quasi possa venirgli un infarto! Mi fermo a un certo punto, non vorrei quasi finisse più.
Le dico :-"cara che dici se gli concediamo uno spettacolino ancora più hard?" cosi dicendo sposto la cappella in maniera rotatoria intorno all'ano:-" e me lo chiedi?" risponde vogliosa Anna . Le metto la mano sul culo, con il medio la penetro leggermente l'ano. Gianluca è sempre più in estasi, quasi non può toccarsi più che verrebbe a fontana al minimo sfiorarsi. Appoggio la cappella all'ano e la penetro. L'ingresso è pian piano sempre più facile, dopo un paio di avanti e dietro è anche ben lubrificato. Allora comincio a stantuffarla per bene, le metto una mano sulla fica e le stimolo il clitoride, l'altra la tiene per i capelli e negli attimi di godimento finisco anche per tiraglieli leggermente, ma so che per lei questo non è per niente un problema. Le sue tettone ballonzolano a pochi centimetri da Gianluca. Anna capisce che non si potrà andare avanti a lungo, rilassa i muscoli e mi consente una penetrazione ancora più profonda, allunga la mano fino a toccarmi le palle. Muove il bacino e viene incontro ai miei colpi che si fanno sempre più forti e profondi. Si lascia andare a dei gemiti osceni, ansimando mi riesce a dire "cri ah resisti ancora un pò" senza staccare il cazzo da lei mi fa stendere e mi mi cavalca. Riduce il ritmo, fa cenno a Gianluca di avvicinarsi. Lui esegue.
Anna:-" sei stato bravo a non venire ancora..."dice trafelata e riprende fiato :-" meriti un premio" mentre io do gli ultimi colpi vicinissimo a un furioso orgasmo sento la mia lei che dice "vienimi addosso se vuoi..."; sono le esatte parole che Anna riesce a scandire fra un saltello e l'altro sul mio cazzo. L'idea che abbia appena chiesto di farsi sborrare addosso è il colpo di grazia e mi lascio andare a una mega sborrata nel suo culo come non facevo da tempo. Mi si svuotano completamente le palle e lo sperma cola ormai un po dappertutto. Gianluca mi segue a ruota, con la verga in fiamme da qualche menata decisa al suo glande pulsante e chiudendo gli occhi e spalancando la bocca fra gemiti vari, erutta fiotti di sperma come se piovesse... un quantitativo enorme di sborra che sembra non finire mai la colpisce al volto , sui capelli e sulle tettone. Anna che sembra in pura estasi a quella pioggia di ormoni ma vista prima non poteva che venire e liberarsi in un orgasmo violento e molto intenso. Grida e si tiene le tettone spingendo violentemente il suo bacino sul mio cazzone tanto da farmi male.
Sorride beata, ha goduto come non mai. Pian piano il mio uccello si sgonfia, ancora nel suo culo e sguscia fuori con un osceno rumore liquido. Anche Gianluca esausto si abbandona sulla poltrona con la sua verga che pian piano torna a dimensioni decenti. Riprendiamo fiato, siamo tutti e tre nella pace dei sensi. Rimaniamo zitti per qualche istante, nel silenzio della notte si sentono solo i nostri respiri pesanti. Sono il primo a rialzarmi, vedo Anna esausta sul letto, le cola ancora il mio seme dal buchino. E' sporca dappertutto. Mi sorride soddisfatta mi bacia e strizza l'occhio a Gianluca...

continua..

Email: amo.69@live.it
facebook: Cristian Racconto Eroa
scritto il
2020-11-12
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