Alex e Gaia ( primo racconto)

Racconto primo.

Tra poche ore l’avrebbe vista, era pronto ad accoglierla a casa sua, prese la macchina e andò alla stazione molto prima del suo arrivo nel primo pomeriggio.
Attese il treno con una carica di emozione e di strano sentimento , i minuti sembravano non passare mai. Arrivò con la sua borsa rossa, naturalmente vestita estiva, infatti erano nel mese di Luglio e il caldo era implacabile nella valle e sui binari a pochi metri dalle onde dell’Adriatico. Si salutarono e dopo salirono in auto poi si diressero in un posto appartato per far si che lei si potesse cambiare per andare al mare, per andare sulla spiaggia che era affollata; andarono nella nuova costruenda stazione ferroviaria. Alex spense il motore e invitò Gaia a cambiarsi, lei piano piano si sfilò i Jeans e si guardò intorno, Alex scese e controllò che nessuno arrivasse, ma il posto era completamente isolato specie a quell’ora. Subito dopo era la volta degli slip che scivolarono velocemente, il suo pube era nero di un nero lucente e folto molto folto, Alex non ce la faceva a guardare e le chiese se poteva leccargli la fica, lo fece e aveva una strano sapore visto che Gaia non si era lavata ma era sempre molto buona la sua passera. Poi si sfilò il reggiseno e mise il costume che avvolse e nascose alla vista di Alex il suo bel seno florido e pieno. Era pronta per il mare. Si adagiarono sui sassi della spiaggia e per tutto il tempo che stettero lì Alex la guardò con un’eccitazione molto forte strana da controllare, Gaia se ne accorse e approfittando delle poche persone che erano ormai rimaste sulla spiaggia, gli permise di infilare la mano sotto il costume per sfiorargliela , per tastarla così gonfia e morbida; i peli un po' gli uscivano ai lati del costume e andavano ad offuscare il bianco candido delle sue cosce. Anche lei eccitata toccò il pene e lo sentì duro come il legno e molto lungo sotto il boxer. Il sole stava tramontando e tra poco Alex e Gaia sarebbero tornati a casa.