Una fantastica serata con la donna del mio amico
di
nealviam
genere
trio
Sonia ,La donna del mio amico Mauri, mi era sempre piaciuta. Sonia 50 anni, capelli castani, un bel seno sodo e un culo abbondante ma che faceva venire voglia di sfondarlo. Mauri mi aveva spesso raccontato che a
letto era una furia, disinibita, sempre pronta a provare cose nuove. Nella mente la domanda era sempre quella, chissà quanti cazzi avrai preso, e come vorrei dartelo anch’io. La risposta a queste mie domande e al mio desiderio furono finalmente esaudite in maniera che mai avrei potuto immaginare. Con Mauri spesso si
vedeva la partita insieme. Fu in occasione di una partita della Roma che successe tutto quanto.
Seduti sul divano si beveva birra e si faceva tifo, anche Sonia sedeva con noi. Una gonna corta e una t-shirt, troppo stretta e scollata per il suo seno prosperoso, la coprivano a malapena. Ben presto,
nell’eccitazione della partita e grazie anche alla birra, i suoi capezzoli fecero capolino, io guardavo lei e il televisore come in una partita di tennis, destra sinistra, destra sinistra. Lei si accorse delle mie occhiate al
suo seno ma non fece nulla, anzi , mi sorrise e si sfiorò volutamente i capezzoli quasi per accertarsi che fossero ben dritti. La partita stava per finire e io già soffrivo al pensiero che me ne sarei dovuto andare via.
Al fischio finale finimmo di bere la birra e io mi alzai per andarmene. Mauri mi prese per il braccio e mi invitò a
cena," Vero Sonia che ci fa piacere? " "Certo! Stavo per chiederglielo io". Accettai ben volentieri contento di
ammirare ancora per tutta la sera i suoi seni e le sue gambe. Mentre Sonia preparava la pasta io e Mauri ci sedemmo sul divano a commentare la partita. Tutto successe all’improvviso. Sonia lavorando alla cucina ci
offriva il suo culetto, si inchinava e mostrava le chiappe nude, il filo del perizoma si perdeva nel suo incavo.
Mauri mi fecce cenno di guardare, io rimasi sbigottito, lui si passò la mano sulla patta e mi sussurrò, "mmmmm quanto glielo infilerei nella fica adesso". Io mostrando un falso pudore lo spinsi di lato dicendogli di non fare il
porco. Ridemmo sonoramente. Sonia si voltò e guardandoci con un sorriso chiese se le stavamo guardandole il sedere. "Certo amore -disse Mauri- anche Gigi te lo guardava e sono sicuro che il tuo bel culo gli piaccia
molto." Io arrossii e lo mandai a quel paese. Sonia non si scompose e mimò due baci. Io prendendo il coraggio a due mani, e supportato dal loro modo di fare aperto, chiesi per chi erano i due baci, "per tutte e due," rispose Sonia, e Mauri di nuovo, "e dove ce li dai i baci?" "Dove volete voi, porcellini" rispose lei ridendo.
Non so se fossero state le birre o l’eccitazione della serata, ma il ghiaccio era sciolto, capii che non saremmo più tornati indietro. Un sonoro gemito di soddisfazione usci dalla bocca di Mauri, con la mano si toccò ancora
la patta con evidente eccitazione. Il mio cazzo intanto stava esplodendo, la frase di Mauri fu il colpo finale.
"Te la scoperesti vero? ""Mauri sei pazzo! " Gli farfugliai. "Guarda che non ci sono problemi- mi aggiunse,- è il nostro desiderio da mesi, poterla scopare in due, e oggi con la scusa della partita ci siamo decisi ad invitarti
apposta per esaudire il nostro desiderio. Non vede l'ora di prendere due cazzi insieme" Rimasi di sasso, avevano preparato tutto. "Allora la gonna e la maglietta stretta è stato tutto preordinato? " "Certo! "La voce
di Sonia, che sentiva tutto, mi tolse ogni dubbio." Beh, se è così, allora,……" farfugliai qualcosa, ma alla fine sbottai, "Sonia è una vita che sogno di scoparti, di leccarti la fica e non solo, di poterti godere in bocca e in quel meraviglioso culo che ti ritrovi!" " Ohhhhh finalmente l’hai detto, vedi Sonia che ti
dicevo, Gigi è la persona adatta." Lei sorrise e ci venne vicino, toccò tra le gambe Mauri, sorrise di soddisfazione, poi allungò la mano verso di me strofinandomi per bene il cazzo durissimo che mi ritrovavo. Un mugolio di soddisfazione le uscì dalle labbra, mentre con lingua se le leccava "Caspita stasera ci divertiamo.
Gigi da quanto non scopi? "Mi sussurrò Sonia soffiandomi nell’orecchio, "Da tre mesi, purtroppo..." ero rimasto a digiuno dopo essermi mollato con la mia ex. "Bene, chissà quanto succo riesco a spremere dai vostri cazzi."
Ormai eravamo fuori controllo, Mauri lo tirò fuori, si sedette sul divano e sventolandosi il cazzo chiese Sonia di
prendere l’aperitivo. Lei si inginocchiò e iniziò a leccarlo, se lo infilò in bocca aspirando avidamente. Mi sedetti vicino, in un attimo lei si avventò sulla mia patta, liberò il cazzo e lo fece scomparire tutto nella bocca. Il
calore della sua bocca mi avvolse l’uccello, succhiava alla grande, Mauri la incitava di essere più porca e di ingoiare tutto. Purtroppo l’astinenza si fece sentire, dopo neanche un minuto le venni in bocca, le presi la testa e spinsi forte il cazzo, ingoiò tutto, "mmmmm quanto è saporito" disse leccandosi le labbra. Non fini la
frase che si ritrovò la bocca piena del cazzo di Mauri. Si diede da fare e ingoiò ancora la sborra del suo uomo. " Io ho preso due aperitivi- disse Sonia- voi non ne volete?" Così dicendo si sdraiò sul divano allargando le gambe, si scostò il
perizoma e mise in mostra una fica grande, pelosa, gonfia e rossa con la clito che sporgeva come un piccolo cazzo, . Ancora una volta Mauri mi sorprese, "Gigi bevi tu l’aperitivo che io condisco la pasta." Ridemmo divertiti. Mi tuffai su quella splendida sorca aperta, il suo profumo era scioccante, rimisi il perizoma sopra la
fica e lo feci inzuppare per bene, leccai, succhiai, ingoiai quel nettare che Sonia mi offriva, affondai la lingua, le sue mani si appoggiarono sulla testa spingendomela a ritmo, la stavo chiavando con la lingua. Succhiai avido la clitoride bella gonfia dandole scariche di piacere. Ormai la sua fica era tutta aperta, sentii Mauri che
da dietro diceva, "amore così aperta ne puoi prendere due insieme nella fica. "Quelle parole la fecero sussultare, la sua presa si fece più forte, ma io no volevo farla venire ancora. Anche sapendo che la notte sarebbe stata lunga e che avremmo mangiato la pasta fredda. Mi spostai sul suo culetto. Lo allargai e lo
leccai con cura," ti lecco ora perché dopo ti inculo" le dissi. E Mauri " io ti chiavo e Gigi ti incula amore, ti va ?" . Un lungo "SIIIIIIIIIIIII" e un rantolo uscirono dalle labbra di Sonia, le rinfilai la lingua nella fica e dopo
alcuni attimi venne con lunghi sospiri. "Bevimi tutta, asciugami la fregna come io ho bevuto e asciugato la sborra dei vostri cazzi." Non mi feci certo pregare. Dopo esserci ricomposti e lavati mangiammo con grande allegria scolandoci una bottiglia di buon vino rosso. Non che ce ne fosse bisogno, ma quello diede il colpo di grazia a tutti.
Finito di mangiare ci alzammo e seguimmo Sonia in camera da letto, ci spogliammo, lei si mise tra di noi, io dietro e Mauri davanti. Iniziammo a toccarla, a baciarla e a farle sentire i cazzi nuovamente in tiro nella fica e nel culo. "Ti piace farti inculare?" Le sussurrai," Certo, Mauri mi incula spesso e volentieri, ma oggi vi voglio insieme sia nel culo che in fica, voglio provare la doppia penetrazione...e dopo due cazzi in fica e due cazzi in culo, voglio essere sfondata. Sai Mauri aveva ragione hai veramente un cazzo enorme. Non vedo l'ora di sentirmelo in fica e in culo." Si posizionò alla pecorina, Mauri si stese sotto di lei in un 69, iniziarono a leccarsi e a succhiare, io con calma mi avvicinai al suo splendido culo e iniziai il lavoretto di lubrificazione con tutta calma. Ogni tanto mi staccavo, mi avvicinavo alla sua bocca, e lei, lasciando il cazzo di Mauri, prendeva il mio succhiandolo avidamente. "Dai ora basta! Vi voglio, chiavatemi e inculatemi. "Si sedette sul
cazzo di Mauri affondandoselo tutto di colpo, un grosso sospiro suggellò che il cazzo era tutto dentro: Mauri la tirò al suo petto facendole mettere in mostra il culo ormai ben lubrificato. Le allargai il buco con le dita, le
diedi un’altra generosa leccata, le appoggiai il cazzo e spinsi dolcemente ma continuamente. Non ci credevo, quel meraviglioso culo tanto desiderato era mio, affondai tutto dentro di lei. Sonia era estasiata, gemeva ed urlava, con Mauri ci alternavamo nelle spinte, entravo io ed usciva lui, ma ben presto ci volle tutte e due
insieme. Si dimenava, ci gridava di sfondarla. Venne con un paio di sussulti affondando le unghie nelle braccia di Mauri, lunghi sospiri siglarono il suo orgasmo. Anche noi venimmo subito dopo scaricandole in fica e nel culo tutta la sborra che ci aveva lasciato dopo i pompini. Rimanemmo dentro di lei, ci voltammo di fianco
rilassandoci. Mauri fu il primo a staccarsi poi mi tolsi io. La lasciammo a letto mentre noi ci lavavamo. Dopo qualche minuto ci raggiunse raggiante in volto, ci diede un bacio sulle labbra ringraziandoci. La lasciammo rinfrescare, noi andammo in cucina a bere qualcosa. Mauri preparò tre birre che bevemmo insieme parlando di
altre cose. Pensai che la serata fosse finita così, mi sbagliavo. Feci per rivestirmi: "Ma che cosa fai? -Disse Sonia- guarda che non è finita, io ne voglio ancora, vi voglio in due nella fica e poi nel culo..." Cosi dicendo si inginocchiò e mi riprese il cazzo in bocca stringendo forte la cappella con le labbra. Non tardò a
ridiventarmi duro, poi toccò al suo compagno. Quando fu soddisfatta del lavoro di bocca, si sedette sopra il mio cazzo e se lo infilò tutto nella fica, si sdraiò sul petto e invitò il marito a chiavarla. Sentii il cazzo di Mauri
premere nella fica e farsi largo tra il mio e le pareti della sorca. Sonia gridava di dolore ma non smetteva di dimenarsi e a incitarci di sfondarle la fica. Dopo un po’ Mauri le fu completamente dentro, lei sospirò e ci supplicò di chiavarla. Mauri si muoveva liberamente e iniziò a pomparla per bene, intanto la fica, fradicia di
umori, accoglieva completamente i due cazzi. Riuscii anch’io a darle delle belle botte, spingendo il più a fondo
possibile il cazzo. SEntivo il mio cazzo strofinarsi con quello caldo e pulsante di Mauri : era una sensazione particolare, arrapantissima, anche per Sonia che era completamente estasiata, non capiva nulla, continuava a gridare di piacere e di sfondarla tutta. Dopo un po’ venne rantolando di goduria e massacrandomi con le
unghie. Le sborrammo in fregna contemporaneamente, e sentire la sborra calda di Mauri sul mio cazzo mi dette una vera e propria scossa elettrica di libidine."Mi avete sfondato la fica" fu ciò che disse, e Mauri" Si
puttana, ti abbiamo sfondato la fica ma poi ti sfonderemo anche quel buco di culo da porcona che hai ".Ci staccammo, Sonia ci baciò sulla guancia, ci alzammo tutti e tre per una tonificante e rigenerante doccia , pronti a riprendere la cavalcata. Sotto la doccia, mentre Sonia si lavava, io la feci inginocchiare le presi la
testa e la spinsi contro il cazzo: la tenni per i capelli e cominciai a fotterla in bocca. Era una sensazione strana, l'acqua ci scorreva addosso mentre la sua bocca coccolava calda e accogliente la mia mazza. Mauri guardava e si accarezzava il cazzo. Non volevo, venire, c'era da sfondarle il culo, e date le fatiche che avevamo fatto era meglio risparmiarsi. Ma la sensazione di sentirla mia, soggiogata ai miei piedi mentre la possedevo, mentre lei si sforzava di ingoiare tutto il mio cazzone fino in gola era fantastica.
Mi staccai da lei, che quasi ci rimase male, Insaziabile golosa di cazzi. Uscimmo dalla doccia, ci asciugammo e dopo un buon caffè, nudi come eravamo usciti dalla docccia ci ributtammo a letto. Mauri l'abbracciò e la baciò con passione " Grazie amore sei fantastica è bellissimo vederti godere." "Grazie a te, per avermi
regalato questa fantastica giornata. Ho la fica in fiamme come il culo. Grazie a tutti e due. Ma ho ancora voglia. Distruggetemi il buco del culoooo, dai.. "
Sonia prese in mano i nostri cazzi e cominciò a maneggiarli con amore. Si piegò su di noi e prese a succhiarli a turno. Leccava, succhiava stimolava la cappella con la lingua. Una bocchinara fantastica. In breve fummo di nuovo pronti. Mauri mi passò un olio per lubrificare il mio cazzo e il buco del culo della vaccona: a quel
punto non so perchè, ma evidentemente la situazione ci aveva spinto oltre ogni limite, ebbi voglia di spalmare con le mie mani l'olio sul cazzo di Mauri. " Ma che fai...." "Dai...non è niente.." Mauri non protestò più, mentre io scivolavo con le mani unte sul suo cazzo. Incredibile ma sentire quel cazzo duro fra le mie mani mi eccitò da impazzire. E anche Sonia gradiva. " MMMMMM...siiiiiii...... siete grandi,
che porci.....siiiiii".....Mauri capì che mi ero arrapato a toccare il suo uccello e allora mi fece fare qualcosa che non avrei mai pensato di poter fare.
Avvicinò la nerchia alla mia bocca e me la fece prendere in bocca. Cercai direspingerlo ma l'odore di cazzo eccitato mi avvolse e decisi di provare.
Mi ritrovai il cazzo in bocca : era un sensazione nuova, eccitante e arrapante. Ma solo in quel contesto di perversione totale. Succhiai, leccai, mi piacque tantissimo. Sonia con gli occhi di fuori dalla libidine, si masturbava guardando.Ma Poi Mauri si staccò " "Non posso venirti in bocca, amico mio, abbiamo un lavoretto
da fare alla zoccola." Quasi mi dispiacque, pensai che sarebbe stato eccitante la sborrata in bocca. A quel punto però volevo provare anche cosa si provava fa farsi sbocchinare da un uomo, per cui misi una mano sulla nuca di Mauri e l'avvicinai al mio cazzo:Mauri capì, aprì la bocca e ingoiò il mio cazzo. Ma voglio assaggiare anchevava il cazzo" Si chinò e me lo prese in bocca.Me lo succhiò e leccò avidamente, come avevo fatto io col suo cazzo. Era la prima volta che un un uomo mi sbocchinava e in quell situazione di perversione e di libidine mi eccitò tantissimo. POi si tolse e ci dedicammo a rompere del tutto il culo alla puttanona che smaniava per le nostre porcate.
MI sdraiai sul letto e Sonia si puntò con il buco del culo sulla mia cappella fremente. Ormai era allargata e lubrificata a dovere e il peso del suo corpo fece sì che il mio cazzone scivolasse nel suo sfintere senza tanti problemi. Sonia si sdraiò sul mio petto, dando a Mauri la possibilità di infilare nel suo culo anche il suo
cazzo: lui subito dietro di lei e con grande sforzo, visto che il mio cazzo occupava quasi tutto lo sfintere di Sonia iniziò a entrare. Di nuovo provai la bellissima sensazione dei nostri cazzi che si toccavano. Mauri spingeva sempre più forte per farsi strada mentre Sonia urlava di dolore : le stavamo veramente rompendo il culo e qualche goccia di sangue usciva dal suo buco. Alla fine anche Mauri fu tutto dentro e cominciammo a pompare insieme. Il dolore ormai era scomparso, e Sonia gemeva di piacere: " MMMMM....sìììììì siete fantastici...godoooo....godoooooo....." Eravamo così eccitati che bastarono pochi colpi perchè venissimo insieme. Sonia ebbe unaa serie di violentissimi orgasmi mentre si sditalinava con due cazzi in culo.
Le scaricammo in culo un fiume di crema. Uscimmo dal suo culo con i cazzi sporchi di sperma e sangue.
Glieli ficcammo in bocca ancora gocciolanti. Lei li accolse fra le sue labbra calde e li ripulì per bene.
Da allora ci sono state tante altre serate come quella.
letto era una furia, disinibita, sempre pronta a provare cose nuove. Nella mente la domanda era sempre quella, chissà quanti cazzi avrai preso, e come vorrei dartelo anch’io. La risposta a queste mie domande e al mio desiderio furono finalmente esaudite in maniera che mai avrei potuto immaginare. Con Mauri spesso si
vedeva la partita insieme. Fu in occasione di una partita della Roma che successe tutto quanto.
Seduti sul divano si beveva birra e si faceva tifo, anche Sonia sedeva con noi. Una gonna corta e una t-shirt, troppo stretta e scollata per il suo seno prosperoso, la coprivano a malapena. Ben presto,
nell’eccitazione della partita e grazie anche alla birra, i suoi capezzoli fecero capolino, io guardavo lei e il televisore come in una partita di tennis, destra sinistra, destra sinistra. Lei si accorse delle mie occhiate al
suo seno ma non fece nulla, anzi , mi sorrise e si sfiorò volutamente i capezzoli quasi per accertarsi che fossero ben dritti. La partita stava per finire e io già soffrivo al pensiero che me ne sarei dovuto andare via.
Al fischio finale finimmo di bere la birra e io mi alzai per andarmene. Mauri mi prese per il braccio e mi invitò a
cena," Vero Sonia che ci fa piacere? " "Certo! Stavo per chiederglielo io". Accettai ben volentieri contento di
ammirare ancora per tutta la sera i suoi seni e le sue gambe. Mentre Sonia preparava la pasta io e Mauri ci sedemmo sul divano a commentare la partita. Tutto successe all’improvviso. Sonia lavorando alla cucina ci
offriva il suo culetto, si inchinava e mostrava le chiappe nude, il filo del perizoma si perdeva nel suo incavo.
Mauri mi fecce cenno di guardare, io rimasi sbigottito, lui si passò la mano sulla patta e mi sussurrò, "mmmmm quanto glielo infilerei nella fica adesso". Io mostrando un falso pudore lo spinsi di lato dicendogli di non fare il
porco. Ridemmo sonoramente. Sonia si voltò e guardandoci con un sorriso chiese se le stavamo guardandole il sedere. "Certo amore -disse Mauri- anche Gigi te lo guardava e sono sicuro che il tuo bel culo gli piaccia
molto." Io arrossii e lo mandai a quel paese. Sonia non si scompose e mimò due baci. Io prendendo il coraggio a due mani, e supportato dal loro modo di fare aperto, chiesi per chi erano i due baci, "per tutte e due," rispose Sonia, e Mauri di nuovo, "e dove ce li dai i baci?" "Dove volete voi, porcellini" rispose lei ridendo.
Non so se fossero state le birre o l’eccitazione della serata, ma il ghiaccio era sciolto, capii che non saremmo più tornati indietro. Un sonoro gemito di soddisfazione usci dalla bocca di Mauri, con la mano si toccò ancora
la patta con evidente eccitazione. Il mio cazzo intanto stava esplodendo, la frase di Mauri fu il colpo finale.
"Te la scoperesti vero? ""Mauri sei pazzo! " Gli farfugliai. "Guarda che non ci sono problemi- mi aggiunse,- è il nostro desiderio da mesi, poterla scopare in due, e oggi con la scusa della partita ci siamo decisi ad invitarti
apposta per esaudire il nostro desiderio. Non vede l'ora di prendere due cazzi insieme" Rimasi di sasso, avevano preparato tutto. "Allora la gonna e la maglietta stretta è stato tutto preordinato? " "Certo! "La voce
di Sonia, che sentiva tutto, mi tolse ogni dubbio." Beh, se è così, allora,……" farfugliai qualcosa, ma alla fine sbottai, "Sonia è una vita che sogno di scoparti, di leccarti la fica e non solo, di poterti godere in bocca e in quel meraviglioso culo che ti ritrovi!" " Ohhhhh finalmente l’hai detto, vedi Sonia che ti
dicevo, Gigi è la persona adatta." Lei sorrise e ci venne vicino, toccò tra le gambe Mauri, sorrise di soddisfazione, poi allungò la mano verso di me strofinandomi per bene il cazzo durissimo che mi ritrovavo. Un mugolio di soddisfazione le uscì dalle labbra, mentre con lingua se le leccava "Caspita stasera ci divertiamo.
Gigi da quanto non scopi? "Mi sussurrò Sonia soffiandomi nell’orecchio, "Da tre mesi, purtroppo..." ero rimasto a digiuno dopo essermi mollato con la mia ex. "Bene, chissà quanto succo riesco a spremere dai vostri cazzi."
Ormai eravamo fuori controllo, Mauri lo tirò fuori, si sedette sul divano e sventolandosi il cazzo chiese Sonia di
prendere l’aperitivo. Lei si inginocchiò e iniziò a leccarlo, se lo infilò in bocca aspirando avidamente. Mi sedetti vicino, in un attimo lei si avventò sulla mia patta, liberò il cazzo e lo fece scomparire tutto nella bocca. Il
calore della sua bocca mi avvolse l’uccello, succhiava alla grande, Mauri la incitava di essere più porca e di ingoiare tutto. Purtroppo l’astinenza si fece sentire, dopo neanche un minuto le venni in bocca, le presi la testa e spinsi forte il cazzo, ingoiò tutto, "mmmmm quanto è saporito" disse leccandosi le labbra. Non fini la
frase che si ritrovò la bocca piena del cazzo di Mauri. Si diede da fare e ingoiò ancora la sborra del suo uomo. " Io ho preso due aperitivi- disse Sonia- voi non ne volete?" Così dicendo si sdraiò sul divano allargando le gambe, si scostò il
perizoma e mise in mostra una fica grande, pelosa, gonfia e rossa con la clito che sporgeva come un piccolo cazzo, . Ancora una volta Mauri mi sorprese, "Gigi bevi tu l’aperitivo che io condisco la pasta." Ridemmo divertiti. Mi tuffai su quella splendida sorca aperta, il suo profumo era scioccante, rimisi il perizoma sopra la
fica e lo feci inzuppare per bene, leccai, succhiai, ingoiai quel nettare che Sonia mi offriva, affondai la lingua, le sue mani si appoggiarono sulla testa spingendomela a ritmo, la stavo chiavando con la lingua. Succhiai avido la clitoride bella gonfia dandole scariche di piacere. Ormai la sua fica era tutta aperta, sentii Mauri che
da dietro diceva, "amore così aperta ne puoi prendere due insieme nella fica. "Quelle parole la fecero sussultare, la sua presa si fece più forte, ma io no volevo farla venire ancora. Anche sapendo che la notte sarebbe stata lunga e che avremmo mangiato la pasta fredda. Mi spostai sul suo culetto. Lo allargai e lo
leccai con cura," ti lecco ora perché dopo ti inculo" le dissi. E Mauri " io ti chiavo e Gigi ti incula amore, ti va ?" . Un lungo "SIIIIIIIIIIIII" e un rantolo uscirono dalle labbra di Sonia, le rinfilai la lingua nella fica e dopo
alcuni attimi venne con lunghi sospiri. "Bevimi tutta, asciugami la fregna come io ho bevuto e asciugato la sborra dei vostri cazzi." Non mi feci certo pregare. Dopo esserci ricomposti e lavati mangiammo con grande allegria scolandoci una bottiglia di buon vino rosso. Non che ce ne fosse bisogno, ma quello diede il colpo di grazia a tutti.
Finito di mangiare ci alzammo e seguimmo Sonia in camera da letto, ci spogliammo, lei si mise tra di noi, io dietro e Mauri davanti. Iniziammo a toccarla, a baciarla e a farle sentire i cazzi nuovamente in tiro nella fica e nel culo. "Ti piace farti inculare?" Le sussurrai," Certo, Mauri mi incula spesso e volentieri, ma oggi vi voglio insieme sia nel culo che in fica, voglio provare la doppia penetrazione...e dopo due cazzi in fica e due cazzi in culo, voglio essere sfondata. Sai Mauri aveva ragione hai veramente un cazzo enorme. Non vedo l'ora di sentirmelo in fica e in culo." Si posizionò alla pecorina, Mauri si stese sotto di lei in un 69, iniziarono a leccarsi e a succhiare, io con calma mi avvicinai al suo splendido culo e iniziai il lavoretto di lubrificazione con tutta calma. Ogni tanto mi staccavo, mi avvicinavo alla sua bocca, e lei, lasciando il cazzo di Mauri, prendeva il mio succhiandolo avidamente. "Dai ora basta! Vi voglio, chiavatemi e inculatemi. "Si sedette sul
cazzo di Mauri affondandoselo tutto di colpo, un grosso sospiro suggellò che il cazzo era tutto dentro: Mauri la tirò al suo petto facendole mettere in mostra il culo ormai ben lubrificato. Le allargai il buco con le dita, le
diedi un’altra generosa leccata, le appoggiai il cazzo e spinsi dolcemente ma continuamente. Non ci credevo, quel meraviglioso culo tanto desiderato era mio, affondai tutto dentro di lei. Sonia era estasiata, gemeva ed urlava, con Mauri ci alternavamo nelle spinte, entravo io ed usciva lui, ma ben presto ci volle tutte e due
insieme. Si dimenava, ci gridava di sfondarla. Venne con un paio di sussulti affondando le unghie nelle braccia di Mauri, lunghi sospiri siglarono il suo orgasmo. Anche noi venimmo subito dopo scaricandole in fica e nel culo tutta la sborra che ci aveva lasciato dopo i pompini. Rimanemmo dentro di lei, ci voltammo di fianco
rilassandoci. Mauri fu il primo a staccarsi poi mi tolsi io. La lasciammo a letto mentre noi ci lavavamo. Dopo qualche minuto ci raggiunse raggiante in volto, ci diede un bacio sulle labbra ringraziandoci. La lasciammo rinfrescare, noi andammo in cucina a bere qualcosa. Mauri preparò tre birre che bevemmo insieme parlando di
altre cose. Pensai che la serata fosse finita così, mi sbagliavo. Feci per rivestirmi: "Ma che cosa fai? -Disse Sonia- guarda che non è finita, io ne voglio ancora, vi voglio in due nella fica e poi nel culo..." Cosi dicendo si inginocchiò e mi riprese il cazzo in bocca stringendo forte la cappella con le labbra. Non tardò a
ridiventarmi duro, poi toccò al suo compagno. Quando fu soddisfatta del lavoro di bocca, si sedette sopra il mio cazzo e se lo infilò tutto nella fica, si sdraiò sul petto e invitò il marito a chiavarla. Sentii il cazzo di Mauri
premere nella fica e farsi largo tra il mio e le pareti della sorca. Sonia gridava di dolore ma non smetteva di dimenarsi e a incitarci di sfondarle la fica. Dopo un po’ Mauri le fu completamente dentro, lei sospirò e ci supplicò di chiavarla. Mauri si muoveva liberamente e iniziò a pomparla per bene, intanto la fica, fradicia di
umori, accoglieva completamente i due cazzi. Riuscii anch’io a darle delle belle botte, spingendo il più a fondo
possibile il cazzo. SEntivo il mio cazzo strofinarsi con quello caldo e pulsante di Mauri : era una sensazione particolare, arrapantissima, anche per Sonia che era completamente estasiata, non capiva nulla, continuava a gridare di piacere e di sfondarla tutta. Dopo un po’ venne rantolando di goduria e massacrandomi con le
unghie. Le sborrammo in fregna contemporaneamente, e sentire la sborra calda di Mauri sul mio cazzo mi dette una vera e propria scossa elettrica di libidine."Mi avete sfondato la fica" fu ciò che disse, e Mauri" Si
puttana, ti abbiamo sfondato la fica ma poi ti sfonderemo anche quel buco di culo da porcona che hai ".Ci staccammo, Sonia ci baciò sulla guancia, ci alzammo tutti e tre per una tonificante e rigenerante doccia , pronti a riprendere la cavalcata. Sotto la doccia, mentre Sonia si lavava, io la feci inginocchiare le presi la
testa e la spinsi contro il cazzo: la tenni per i capelli e cominciai a fotterla in bocca. Era una sensazione strana, l'acqua ci scorreva addosso mentre la sua bocca coccolava calda e accogliente la mia mazza. Mauri guardava e si accarezzava il cazzo. Non volevo, venire, c'era da sfondarle il culo, e date le fatiche che avevamo fatto era meglio risparmiarsi. Ma la sensazione di sentirla mia, soggiogata ai miei piedi mentre la possedevo, mentre lei si sforzava di ingoiare tutto il mio cazzone fino in gola era fantastica.
Mi staccai da lei, che quasi ci rimase male, Insaziabile golosa di cazzi. Uscimmo dalla doccia, ci asciugammo e dopo un buon caffè, nudi come eravamo usciti dalla docccia ci ributtammo a letto. Mauri l'abbracciò e la baciò con passione " Grazie amore sei fantastica è bellissimo vederti godere." "Grazie a te, per avermi
regalato questa fantastica giornata. Ho la fica in fiamme come il culo. Grazie a tutti e due. Ma ho ancora voglia. Distruggetemi il buco del culoooo, dai.. "
Sonia prese in mano i nostri cazzi e cominciò a maneggiarli con amore. Si piegò su di noi e prese a succhiarli a turno. Leccava, succhiava stimolava la cappella con la lingua. Una bocchinara fantastica. In breve fummo di nuovo pronti. Mauri mi passò un olio per lubrificare il mio cazzo e il buco del culo della vaccona: a quel
punto non so perchè, ma evidentemente la situazione ci aveva spinto oltre ogni limite, ebbi voglia di spalmare con le mie mani l'olio sul cazzo di Mauri. " Ma che fai...." "Dai...non è niente.." Mauri non protestò più, mentre io scivolavo con le mani unte sul suo cazzo. Incredibile ma sentire quel cazzo duro fra le mie mani mi eccitò da impazzire. E anche Sonia gradiva. " MMMMMM...siiiiiii...... siete grandi,
che porci.....siiiiii".....Mauri capì che mi ero arrapato a toccare il suo uccello e allora mi fece fare qualcosa che non avrei mai pensato di poter fare.
Avvicinò la nerchia alla mia bocca e me la fece prendere in bocca. Cercai direspingerlo ma l'odore di cazzo eccitato mi avvolse e decisi di provare.
Mi ritrovai il cazzo in bocca : era un sensazione nuova, eccitante e arrapante. Ma solo in quel contesto di perversione totale. Succhiai, leccai, mi piacque tantissimo. Sonia con gli occhi di fuori dalla libidine, si masturbava guardando.Ma Poi Mauri si staccò " "Non posso venirti in bocca, amico mio, abbiamo un lavoretto
da fare alla zoccola." Quasi mi dispiacque, pensai che sarebbe stato eccitante la sborrata in bocca. A quel punto però volevo provare anche cosa si provava fa farsi sbocchinare da un uomo, per cui misi una mano sulla nuca di Mauri e l'avvicinai al mio cazzo:Mauri capì, aprì la bocca e ingoiò il mio cazzo. Ma voglio assaggiare anchevava il cazzo" Si chinò e me lo prese in bocca.Me lo succhiò e leccò avidamente, come avevo fatto io col suo cazzo. Era la prima volta che un un uomo mi sbocchinava e in quell situazione di perversione e di libidine mi eccitò tantissimo. POi si tolse e ci dedicammo a rompere del tutto il culo alla puttanona che smaniava per le nostre porcate.
MI sdraiai sul letto e Sonia si puntò con il buco del culo sulla mia cappella fremente. Ormai era allargata e lubrificata a dovere e il peso del suo corpo fece sì che il mio cazzone scivolasse nel suo sfintere senza tanti problemi. Sonia si sdraiò sul mio petto, dando a Mauri la possibilità di infilare nel suo culo anche il suo
cazzo: lui subito dietro di lei e con grande sforzo, visto che il mio cazzo occupava quasi tutto lo sfintere di Sonia iniziò a entrare. Di nuovo provai la bellissima sensazione dei nostri cazzi che si toccavano. Mauri spingeva sempre più forte per farsi strada mentre Sonia urlava di dolore : le stavamo veramente rompendo il culo e qualche goccia di sangue usciva dal suo buco. Alla fine anche Mauri fu tutto dentro e cominciammo a pompare insieme. Il dolore ormai era scomparso, e Sonia gemeva di piacere: " MMMMM....sìììììì siete fantastici...godoooo....godoooooo....." Eravamo così eccitati che bastarono pochi colpi perchè venissimo insieme. Sonia ebbe unaa serie di violentissimi orgasmi mentre si sditalinava con due cazzi in culo.
Le scaricammo in culo un fiume di crema. Uscimmo dal suo culo con i cazzi sporchi di sperma e sangue.
Glieli ficcammo in bocca ancora gocciolanti. Lei li accolse fra le sue labbra calde e li ripulì per bene.
Da allora ci sono state tante altre serate come quella.
1
voti
voti
valutazione
2
2
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La donna del mio amicoracconto sucessivo
La donna del principale
Commenti dei lettori al racconto erotico