Io Franca donna vogliosa

di
genere
orge

Sono una donna di 56 anni, ho scritto della storia torentata ma felice di mio/a figlio/a, ora vorrei dire di me:
Sono , dicono, una bella donna, con nonostante l'età tutta la carrozzeria ancora integra, ho una bellissima 4 di seno che catalizza l'attenzione di tutti i maschietti e non solo, sono bisex ma venero il cazzo, il punto forte oltre le tette è il mio culo, non sono una anoressica ho tutte le cure dell età ma accattivanti.
Dopo che mia figlia è andata a convivere, mi ritrovai sola, fu grazie ad una amica che conobbi Paolo, Paolo era un sessantenne divorziato, benestante e ben messo, persona a modo , elegante, attento e premuroso, così dopo alcuni mesi di frequentazione e scopate decidemmo di andare a vivere insieme, gli presentai mia figlia ed il suo compagno e omettei la natura di Ludovica.
per circa un annetto mi calai nella nuova versione monogama e di donna fedele, poi la voglia di cazzo esplose , non che Paolo me ne facesse mancare , era anche ben dotato ma come al solito dopo i primi ardori la frequenza dei rapporti incominciò a scendere, ed io incominciavo ad avere necessità di altro.
La prima volta che cedetti fu un giorno che Paolo mandò due operai a fare degli interventi a casa nostra, c'era un rubinetto che perdeva e lui mandò due operai di una azienda che lavorava per la sua ditta a fare la riparazione, vennero di mattina relativamente presto ed io ero con una vestaglia un pò trasparente, i due erano un uomo sulla cinquantina ed un ragazzo giovane, penso 25enne, entrarono e incominciarono a squadrarmi e il più anziano iniziò a fare apprezzamenti, che bella signora, fortunato suo marito ecc. io intanto ero già eccitata, erano muscolosi, sudati ( era luglio) , ed iniziai volutamente a provocarli, scoprendo le cosce, chinandomi e facendomi ammirare il culo insomma tutte quei messaggi che mandiamo quando vogliamo essere scopate, lui il più anziano non perse tempo, si vede che era avezzo a situazioni simili, si piazzo dietrò di me e struscio il suo bozzo contro il mio culo e mi disse che forse c'era qualche altra riparazione da fare, io confermai strusciandomi per fargli capire che gradivo, lui allora chiamo il ragazzo e gli disse di venire ad aiutarlo che c'erano dei lavori piu urgenti da fare prima, mi ritrovai inginocchio con due bei cazzoni davanti da leccare, succhiare, con loro che mi davano della troia e promettendomi che mi avrebbero sfondata a dovere, in quel moento capii che era inutile, troia ero e troia sarei sempre stata, mi feci fare di tutto, mi scoparono e sborrarono in tutti i buchi, solo quando furono svuotati completamente si misero ad effettuare la riparazione per cui erano venuti.
Il pomeriggio stesso raccontai tutto al telefono a Ludovica che non si stupì più di tanto, sapeva di che pasta ero, anzi era stupita che avessi resistito così tanto, contenta che fossi rinsavita mi disse di passare da lei il giorno dopo.
Il giorno dopo andai a casa sua c'era anche il suo compagno e non ci volle molto per finire a letto tutte e tre, il suo compagno era più anziano di me e anche lui dotato di un magnifico cazzo, Ludovica lo amava e lui amava lei e adorava vederla scopare con altri uomini e donne, mi gustai il suo cazzone nel culo mentre mi ero infilato quello di mia figlia in figa , insomma eravamo al punto di partenza, fu in quel momento che ludovica mi disse che voleva circuire Paolo il mi compagno per portarlo alle nostre depravazioni e formare un quartetto aperto, finita la scopata ne parlammo ma avevo mille dubbi, vedevo Paolo come una persona non aveza a queste cose ma mi sbaglavo...
scritto il
2020-12-03
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