Caos
di
La scrofa
genere
incesti
Ci sono delle cose e delle situazioni davvero impossibili da descrivere senza rimanerne noi stessi disgustati.
L'effetto che la fantasia puo' avere su di noi,a volte e' mille volte superiore alla cruda realta'.
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Non avrei mai potuto immaginare che mia madre,mentre era alle prese con un cazzo enorme che le sfondava la fica e il buco del culo,potesse chiedere a mio padre di assistere alla devastante monta e raccogliere con la lingua,la sborra che il suo amante,anziche' scaricarargliela in corpo,spruzzava per tutta la stanza.
Mio padre nudo e col minuscolo cazzo che si perdeva nella folta peluria del suo basso ventre,girava per la stanza a quattro zampe come fosse un cane e con la lingua,diligentemente raccoglieva ogni traccia della incredibile sborrata sparata ad imbrattare ogni angolo del letto e della stanza.
Il montone,dotato di un cazzo asinino,duro come un palo,grosso come quello di un mulo e pieno come un'orcia,non dava segni di stanchezza e senza tregua,continuava a montare mia madre che giaceva come una vera giumenta in calore.
La fica ed il buco del culo di mia madre erano sfodati come le fiche di una vacca che scarica la sua piscia o,come il buco del culo di una cavalla che espelle le sue palle di paglia puzzolente.
Io ero stato messo dietro la tenda col viso rivolto verso la campagna.
A volte,mentre in quella stanza si svolgevano i giochi preferiti di mia madre,dall finestra potevo vedere anche due cani attaccati dopo la monta o il fattore che armeggiava col cazzo dello stallone in attesa che si appoggiasse sulla giumente per la monta.
Da quella posizione potevo anche sentire i grugniti del porco che montava bestialmente mia madre e potevo anche sentire i guaiti della troia che ad ogni colpo di cazzo-che fosse nella fica a spaccarle l'utero,nel culo a sfondarle il retto o in bocca a scenderle come la spada di un fachiro,direttamente nello stomaco a rovistarle lo schifo che aveva appena mangiato-gridando come un'invasata,lo incitava a dargliene di piu'.
Mio padre,col collare di cuoio e coll'enorme plug a forma di coda conficcato nel culo,continuava,incurante delle urla di mia madre e dei grugniti del porco,a scodinzolare e correre a leccare in ogni angolo dove le eiezioni del culo e dei sessi degli indemoniati amanti,venivano sparate.
Sino a quel momento,i giochi erano rimasti entro canoni di accettabile bon-ton.
Il gioco duro doveva ancora arrivare.
Anch'io,come mio padre,avevo un cazzetto poco piu' grande di un mignolo di bambino ma a differenza di quello di mio padre completamente atrofizzato,il mio si accitava e diventeva duro e riusciva persino a spruzzare una discreta quantita' di sborra.
Quando finalmente gli amanti decidevano di cominciare a divertirsi sul serio,chiamavano anche me.
Mia madre si faceva trovare oscenamente scosciata,le enormi,molli tette dilagavano in ogni angolo del suo grasso corpo e si offriva a me con la caverna talmente aperta che avrei potuto entrarci con tutto me stesso.
Mi faceva salire sul suo corpo col mio pisellino duro che lei prendeva tra le dita e usava come un minuscolo vibratore per stimolare la sua clitoride che,turgida,misurava il doppio del mio uccellino.
Mentre sopra di lei simulavo una chiavata,lo stallone da dietro,senza lubrificarmi ne' prepararmi con le dita,mi puntava e con un colpo secco mi sfondava il culo facendo sentire col suo violento urto,la sua gigantesca cappella alle grandi labbra della fica di mia madre.
Dalla mia bocca non un grido,non un lamento tanto ero abituato a quelle visite.
Ero talmente sfondato che il toro non provava piu' piacere a sborrarmi dentro e nel momento di godere,chiamava mio padre e dopo avergli sborrato in gola,si faceva ripulire il cazzo intriso di sborra e delle mie tracce fecali.
Poi,per ringraziarlo dell'ottimo servigio reso,gli faceva spalancare la bocca e gli pisciava dentro mirando ai redidui corporali depositati tra i denti.
Mio padre ringraziava per l'accurata pulizia e tornava al suo incarico principale riprendendo a leccare ogni traccia di sperma.
Nello stesso momento,mia madre mi faceva sborrare sulla sua clitoride e dopo aver raccolto il mio seme con la mano,lo portava sulla sua bocca e finalmente mi concedeva di baciarla.
Mentre mia madre mi stringeva a se,mi baciava e mi coccolava come un bambino,l'uomo cavallo,si sdraiava per terra e senza fargli sfilare il plug dal culo,si faceva sedere sopra mio padre impalandolo selvaggiamente.
Col plug e col palo della luce nel culo,mio padre si dibatteva come una serpe schiacciata e le sue urla lancinanti,facevano scoppire mia madre in fragorose risate mentre lo stallone lo schiaffeggiava e bestemmiando,gli urlava di stare zitto altrimenti l'avrebbe punito.
Non so' come facesso l'amante di mia madre,fatto sta' che dopo avere sborrato per piu' di dieci volta,aveva ancora la riserva per riempire il devastato culo di mio padre.
Prima di estrarre l'ariete dall'enorme antro di mio padre,il maiale cambiava postura e posizionava mio padre a pecora in modo che sfilandosi,l'enorme sborrata gli rimanesse tutta dentro,poi,dopo averlo otturato con un dildo di 15 centimetri di diametro,gli ha fatto indossare un perizoma fuxia e gli ha permesso di alzarsi.
Mia madre continuava ad accarezzarmi e coprirmi di bacini e mi chiamava-tesoso della mamma-e mi accarezzava i capelli ed il pisellino che nel frattempo era sparito nella mia folta peluria.
Piu' tardi a cena mio padre si e' lamentato perche' il vino sapeva di tappo,il montone di mia madre,si e' precipitato in cantina a prendere una nuova bottiglia mentre mia madre serviva un'ottima zuppa di verdura di agricoltura biologica.
Devo dire che mia madre e' davvero una fantastica donna di casa,ama sopra ogni cosa me e mio padre e cura le cose di casa nei minimi dettagli,anche lo sgabuzzino dove dormiamo io e mio padre e' arredato alla perfezione,c'e' persino un letto apribile ed un grande quadro con la foto del loro matrimonio e del mio battesimo.
Anche al mattino,quando il tempo a disposizione ce lo permette,la mamma prepara delle deliziose colazioni:
Un bicchiere di urina calda per il mio papa(la mamma dice che l'urinoterapia e' ottima per preservarsi in buona salute)mentre per me,una brioche che prima di essere spalmata,passa ripetute volta sulla fica per insaporirla e per fare in modo che il suo profumo mi accompagni per tutto il giorno,anche quando sono a scuola.A volte,ma solo nei giorni di festa,lo stallone sborra spruzzando il suo miele su tutta le pietanze in tavola.
Ma quello,solo nei giorni di festa.
Che bella famiglia e' la nostra!
L'effetto che la fantasia puo' avere su di noi,a volte e' mille volte superiore alla cruda realta'.
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Non avrei mai potuto immaginare che mia madre,mentre era alle prese con un cazzo enorme che le sfondava la fica e il buco del culo,potesse chiedere a mio padre di assistere alla devastante monta e raccogliere con la lingua,la sborra che il suo amante,anziche' scaricarargliela in corpo,spruzzava per tutta la stanza.
Mio padre nudo e col minuscolo cazzo che si perdeva nella folta peluria del suo basso ventre,girava per la stanza a quattro zampe come fosse un cane e con la lingua,diligentemente raccoglieva ogni traccia della incredibile sborrata sparata ad imbrattare ogni angolo del letto e della stanza.
Il montone,dotato di un cazzo asinino,duro come un palo,grosso come quello di un mulo e pieno come un'orcia,non dava segni di stanchezza e senza tregua,continuava a montare mia madre che giaceva come una vera giumenta in calore.
La fica ed il buco del culo di mia madre erano sfodati come le fiche di una vacca che scarica la sua piscia o,come il buco del culo di una cavalla che espelle le sue palle di paglia puzzolente.
Io ero stato messo dietro la tenda col viso rivolto verso la campagna.
A volte,mentre in quella stanza si svolgevano i giochi preferiti di mia madre,dall finestra potevo vedere anche due cani attaccati dopo la monta o il fattore che armeggiava col cazzo dello stallone in attesa che si appoggiasse sulla giumente per la monta.
Da quella posizione potevo anche sentire i grugniti del porco che montava bestialmente mia madre e potevo anche sentire i guaiti della troia che ad ogni colpo di cazzo-che fosse nella fica a spaccarle l'utero,nel culo a sfondarle il retto o in bocca a scenderle come la spada di un fachiro,direttamente nello stomaco a rovistarle lo schifo che aveva appena mangiato-gridando come un'invasata,lo incitava a dargliene di piu'.
Mio padre,col collare di cuoio e coll'enorme plug a forma di coda conficcato nel culo,continuava,incurante delle urla di mia madre e dei grugniti del porco,a scodinzolare e correre a leccare in ogni angolo dove le eiezioni del culo e dei sessi degli indemoniati amanti,venivano sparate.
Sino a quel momento,i giochi erano rimasti entro canoni di accettabile bon-ton.
Il gioco duro doveva ancora arrivare.
Anch'io,come mio padre,avevo un cazzetto poco piu' grande di un mignolo di bambino ma a differenza di quello di mio padre completamente atrofizzato,il mio si accitava e diventeva duro e riusciva persino a spruzzare una discreta quantita' di sborra.
Quando finalmente gli amanti decidevano di cominciare a divertirsi sul serio,chiamavano anche me.
Mia madre si faceva trovare oscenamente scosciata,le enormi,molli tette dilagavano in ogni angolo del suo grasso corpo e si offriva a me con la caverna talmente aperta che avrei potuto entrarci con tutto me stesso.
Mi faceva salire sul suo corpo col mio pisellino duro che lei prendeva tra le dita e usava come un minuscolo vibratore per stimolare la sua clitoride che,turgida,misurava il doppio del mio uccellino.
Mentre sopra di lei simulavo una chiavata,lo stallone da dietro,senza lubrificarmi ne' prepararmi con le dita,mi puntava e con un colpo secco mi sfondava il culo facendo sentire col suo violento urto,la sua gigantesca cappella alle grandi labbra della fica di mia madre.
Dalla mia bocca non un grido,non un lamento tanto ero abituato a quelle visite.
Ero talmente sfondato che il toro non provava piu' piacere a sborrarmi dentro e nel momento di godere,chiamava mio padre e dopo avergli sborrato in gola,si faceva ripulire il cazzo intriso di sborra e delle mie tracce fecali.
Poi,per ringraziarlo dell'ottimo servigio reso,gli faceva spalancare la bocca e gli pisciava dentro mirando ai redidui corporali depositati tra i denti.
Mio padre ringraziava per l'accurata pulizia e tornava al suo incarico principale riprendendo a leccare ogni traccia di sperma.
Nello stesso momento,mia madre mi faceva sborrare sulla sua clitoride e dopo aver raccolto il mio seme con la mano,lo portava sulla sua bocca e finalmente mi concedeva di baciarla.
Mentre mia madre mi stringeva a se,mi baciava e mi coccolava come un bambino,l'uomo cavallo,si sdraiava per terra e senza fargli sfilare il plug dal culo,si faceva sedere sopra mio padre impalandolo selvaggiamente.
Col plug e col palo della luce nel culo,mio padre si dibatteva come una serpe schiacciata e le sue urla lancinanti,facevano scoppire mia madre in fragorose risate mentre lo stallone lo schiaffeggiava e bestemmiando,gli urlava di stare zitto altrimenti l'avrebbe punito.
Non so' come facesso l'amante di mia madre,fatto sta' che dopo avere sborrato per piu' di dieci volta,aveva ancora la riserva per riempire il devastato culo di mio padre.
Prima di estrarre l'ariete dall'enorme antro di mio padre,il maiale cambiava postura e posizionava mio padre a pecora in modo che sfilandosi,l'enorme sborrata gli rimanesse tutta dentro,poi,dopo averlo otturato con un dildo di 15 centimetri di diametro,gli ha fatto indossare un perizoma fuxia e gli ha permesso di alzarsi.
Mia madre continuava ad accarezzarmi e coprirmi di bacini e mi chiamava-tesoso della mamma-e mi accarezzava i capelli ed il pisellino che nel frattempo era sparito nella mia folta peluria.
Piu' tardi a cena mio padre si e' lamentato perche' il vino sapeva di tappo,il montone di mia madre,si e' precipitato in cantina a prendere una nuova bottiglia mentre mia madre serviva un'ottima zuppa di verdura di agricoltura biologica.
Devo dire che mia madre e' davvero una fantastica donna di casa,ama sopra ogni cosa me e mio padre e cura le cose di casa nei minimi dettagli,anche lo sgabuzzino dove dormiamo io e mio padre e' arredato alla perfezione,c'e' persino un letto apribile ed un grande quadro con la foto del loro matrimonio e del mio battesimo.
Anche al mattino,quando il tempo a disposizione ce lo permette,la mamma prepara delle deliziose colazioni:
Un bicchiere di urina calda per il mio papa(la mamma dice che l'urinoterapia e' ottima per preservarsi in buona salute)mentre per me,una brioche che prima di essere spalmata,passa ripetute volta sulla fica per insaporirla e per fare in modo che il suo profumo mi accompagni per tutto il giorno,anche quando sono a scuola.A volte,ma solo nei giorni di festa,lo stallone sborra spruzzando il suo miele su tutta le pietanze in tavola.
Ma quello,solo nei giorni di festa.
Che bella famiglia e' la nostra!
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