La vampira e la sua eredità

di
genere
pulp

Sono Rinaldo un cinquantenne che per lavoro ha dovuto trasferirsi in una grande città.
Ho sempre vissuto nella provincia del nord Italia, e per mia fortuna non mi sono mai mancate le donne, giovani, mature, vecchie....pensate che ho perso la verginità con un'amica di nonna, Io avevo 16 anni e lei ne aveva 60.
Ho una predilezione per le donne mature, che trovo le più porche, ma se una maggiorenne mi propone di scopare non gli dico certo di no.
C'è un piccolo particolare che mi accompagna da quando avevo circa 12 anni e sono le unghie dei mignoli lunghe, appuntite e taglienti....in pratica due armi improprie Per lunghe intendo 3 cm!!!!!!
Ho una cura maniacale per questo mio “estetismo”, difatti faccio la manicure una volta a settimana.
Devo dire che lo studio dove vado a fare la manicure è gestito da una ragazza di circa 30 anni, che non possiamo definire uno schianto, anzi, è bassina e con qualche kilo in più, ma un maiale come me non si lascia certamente sfuggire la possibilità di farcirla.
Per lei sono il suo Vampiro, ma al contrario dei vampiri, io non le succhio il sangue, ma la riempio di sborra.
Ogni volta che mi riceve è sempre orario di chiusura, così possiamo scopare fino a perdere le forze.
Il programma solitamente è questo: Sistemazione unghie con il sottoscritto rigorosamente nudo e lei in camice bianco,con sotto collant color carne portati senza nulla in modo da coprire il suo folto bosco.
Trovo indispensabili le calze. Sono un feticista del naylon e le indosserei pure io.....
Nel frattempo che Maria svolge il proprio lavoro ( questo è il suo nome) il mio cazzo (grazie a mamma che mi ha regalato 25 cm) inizia a svegliarsi.
Le dico che questa sarà l'ultima volta che usufruirò dei suoi servizi in quanto mi devo trasferire lontano. Lei se ne dispiace e come regalo di arrivederci, mi dà il culo.
Il suo sapore è aspro in quanto secondo me ha defecato e non ha fatto toilette, ma questo non mi spiace, anzi mi rende ancora più maiale.
Volevo penetrarla con il preservativo, ma decido di non usarlo. Le strappo il camice e la faccio piegare a 90! Nel frattempo ho tagliato il collant con i miei artigli. Un colpo, anzi due e il mio cazzo è tutto dentro le sue viscere!!! Maria urla, probabilmente era vergine ma io incurante del suo dolore, le prendo il collo e con le mie unghie la graffio ripetutamente.
Nel frattempo continuo con la mia opera di sodomizzazione e dopo 15 minuti, le riverso nell'intestino una bella dose di sborra.
Estraggo il cazzo soddisfatto e la prendo per i capelli costringendola a ripulirlo della mia sborra e della sua merda.
Questo lo riporta in vita ed allora dopo una bella mangiata di pelo e figa la monto alla missionaria.
Adoro montare le donne alla missionaria, in quanto mi piace vedere le loro smorfie mentre i miei 25 cm rovistano dentro la figa.
Le scarico in pancia gli ultimi residui di sborra che avevo e mi auguro di averla ingravidata, tanto un cornuto che la sposa lo trova sempre.
Arrivato in città trovo da vivere in un palazzo di 8 famiglie, abitato soprattutto da coppie mature.
Dopo aver socializzato con tutti ed essermi fatto ben accettare, cerco anche di soddisfare le mie voglie sessuali.
Una sera però mentre parcheggiavo la macchina nel garage comune, mi succede una cosa che cambierà per sempre la mia vita.
C'è una vecchina che non avevo mai visto che stà cercando di caricare delle valigie in macchina.
La scruto e mi colpiscono dei particolari. Anzitutto le calze color carne, e qui mi chiedo se saranno sorrette dal reggicalze e poi è bassina e magra come piacciono a me, ma soprattutto mentre mi avvicino, mi colpisce il fatto che anche lei ha le unghie dei mignoli come le mie e guardandoci fissi negli occhi prima scoppiamo a ridere e dopo ci facciamo i complimenti a vicenda.
A questo punto, dopo averla aiutata la mia curiosità e la mia voglia di scoparla sono alle stelle.
La invito così nel mio appartamento per un aperitivo e mi auguro che accetti.
Il suo si è la conferma che anche stasera potrò essere il solito maiale depravato.
Siamo seduti sul divano e la mia mano risale tra le sue cosce...voglio capire che calze indossa. Sento i ganci del reggicalze ed la mia erezione aumenta. Finalmente nudi, posso godere di questa vecchia signora. Sono pronto per entrare nella figa, ma mi dice che vuole che indossi il preservativo. Allora tiro fuori un preservativo nero e lo faccio infilare dalla mia vittima sacrificale.
Vedere queste mani ossute e con gli artigli che scendono lungo i miei 25 cm x infilare questo pezzo di gomma nera mi fanno andare il sangue al cervello.
Entro senza tanti convenevoli e pompo. Vedo la mia verga che entra ed esce, vedo il suo volto stravolto e dopo una decina di minuti scarico tutto la mia sborra.
Sono senza forze, e lei come niente fosse successo, si avvicina per baciarmi, ma invece vedo due canini lunghi ed appuntiti che si infilano nel mio collo. Svengo e quando mi sveglio lei non c'è più.
Ho la bocca che sa di sangue, e sul tavolo c'è un biglietto che dice: Grazie, ora sei uno di noi!! Divertiti.
Questo accade il venerdì. Passo il fine settimana a letto, senza forze e con il cuore che batte all'impazzata e pensando se veramente diventerò uno di loro. Mi auguro solo di non morire.
E' lunedi e le mie forze sono sempre al minimo. Oggi è giorno di pulizie e si presenta come sempre Zoia, una moldava sovrappeso di una 50 d'anni.
Mi trova a letto e mi chiede se stò bene. Le rispondo che sono fiacco e non capisco il perchè.
Allora mi lascia riposare, ma sento una strana voglia, che non è quella di scopare, ma quella di sangue. Apro la bocca ed escono due canini bianchi lunghi ed affilati, lei mi vede e sbianca senza avere neppure il tempo di gridare..e senza rendermi conto mi nutro di lei. Il Vampiro è nato, i lunghi artigli dei mignoli sono rasoi pronti a squarciare qualsiasi gola, la mia verga è ancora più grossa, dura ed insaziabile.
Più affondo e più lei diventa debole, ma non voglio toglierle la vita, voglio anche montarla.
Le strappo i vestiti e la penetro selvaggiamente, prima nella figa alla missionaria, in modo da vedere le sue tette molli ballare tutte e dopo le apro il culo senza ritegno e per farla tornare in se le faccio bere la mia sborra.
Questo nuovo io deve convivere con quello vecchio e non sarà facile.
Tornato al lavoro tutto per mia fortuna procede normalmente.
Un giorno però, la mia voglia di sangue e sesso è alle stelle.
Sono in bagno che sto pisciando pensando che questa sera avrò un nuovo collo da mordere ed una nuova fica da scopare!
Si apre la porta ed entra la delle donne delle pulizie.
Io sono ancora chiuso nel bagno, smetto di pisciare e sbircio dallo spioncino.
Lei pensa di essere sola, ed inizia a togliersi il camice. Rimane in reggiseno e collant. Non porta le mutandine.
Nella più alta libertà, lascia partire una sonora scoreggia che fa vibrare tutto il suo culone con la cellulite.
Ecco allora che decido di uscire, canini sguainati e cazzo in tiro.
Mi guarda negli occhi e vedo il suo terrore. Non sa che però ora avrà forse i 15 minuti più belli della sua vita.
Mi guardo in giro e chiudo a chiave la porta, sperando di essere soli...ma così non sarà!!!
Continua......
scritto il
2020-12-05
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