Lettere per te 2
di
Aerdna
genere
tradimenti
Ciao E.,
Oggi sono in ferie, ma questo già lo sai, fai tu i miei orari. Una giornata che doveva essere fatta fuori casa per impegni si è trasformata in una giornata a casa. Stamattina mentre guardavo un porno sei comparsa tu nella mia mente, non sono più riuscito a farti uscire. Ti ho pensata più volte. In realtà avevo un ricordo preciso di noi e questo mi ha stimolato un po' di volte. 5 per essere precisi, mi sono masturbato 5 volte pensandoti. Ti ho nominata così spesso che ero quasi convinto di averti qua. Per questo ti scrivo, per questo mi sto toccando mentre lo faccio.
Sono di nuovo eccitato.
Abbiamo fatto un patto, questa sarebbe stata la prima sera in cui ti fermarvi a dormire a casa mia. Saresti arrivata dopo cena, dopo una serata trascorsa con il tuo ragazzo. Ma noi ci siamo sentiti prima del tuo arrivo. Erano circa le ore 22 quando mi hai chiamato.
Eri ancora occupata. Io ho risposto al telefono, facendo però attenzione a stare in silenzio. Avevi messo l'alto parlante e appoggiato il telefono su un comodino in camera del tuo ragazzo. Io ero dall'altra parte del telefono.
Ti ho sentita avvicinarti a lui. Ti ho sentita mentre gli parlavi e gli spiegavi cosa volevi quella sera.
Si sentiva che eri vogliosa di cazzo.
Ti sentivo mentre gli succhiavi il pene.
Ti sentivo mentre gli chiedevi di infilartelo dentro.
Io ero sdraiato sul letto, mentre mi toccavo, con gli occhi chiusi. Immaginando di esserci io con te.
Ti ho ascoltata per quasi dieci minuti mentre scopavate, poi sono venuto. Molto. Ho staccato la chiamata perché altrimenti avrei ricominciato.
Poi ho iniziato ad aspettarti.
Sei arrivata per le 23.30 circa. Non hai suonato il campanello, ti aspettavo con ansia. Ti ho aperto la porta subito.
Ho iniziato a baciarti, portandoti in camera mia. Iniziando subito a spogliarti. Ti ho fatta sdraiare sul letto. E mentre ti baciavo scendevo verso la tua fica. Depilata. Bella. Mi hai fermato quella volta. Ti eri appena venuto dentro il tuo ragazzo su tua richiesta, e non ti eri ancora pulita.
Ti sei fatta perdonare subito, facendomi venire su, portandoti il mio cazzo alla bocca mentre eri sdraiata a pancia in su sul letto. Ma io non riuscivo a smettere di toccarti, prima il seno. Piccolo e sodo. Poi scendevo e giocavo con il tuo clitoride. Sono entrato con due dita in cerca dello sperma del tuo ragazzo, e quando lo sentivo sulle dita cominciavo ad accarezzarti la faccia. Che troia che sei. Lo prendevi e ti strofinavi come i gatti, compiaciuta. Ti stavo adorando, quasi venerando.
Hai ripreso a succhiarmi il cazzo, ti spingevo la testa avanti e indietro tenendoti per i capelli. Finché ho potuto, ti ho lasciata fare. Ma la tua figa chiamava, la volevo. Cazzo quanto la volevo. Saperla sporca dello sperma del tuo ragazzo mi eccitava tantissimo. Sono entrato. Piaceva anche a te l'idea di essere scopata da due ragazzi diversi in poche ore. Sei venuta subito, tantissimo.
E adesso sono venuto anche io, per la 6 volta di oggi. Nella maniera che mi piace, pensandoti.
Oggi sono in ferie, ma questo già lo sai, fai tu i miei orari. Una giornata che doveva essere fatta fuori casa per impegni si è trasformata in una giornata a casa. Stamattina mentre guardavo un porno sei comparsa tu nella mia mente, non sono più riuscito a farti uscire. Ti ho pensata più volte. In realtà avevo un ricordo preciso di noi e questo mi ha stimolato un po' di volte. 5 per essere precisi, mi sono masturbato 5 volte pensandoti. Ti ho nominata così spesso che ero quasi convinto di averti qua. Per questo ti scrivo, per questo mi sto toccando mentre lo faccio.
Sono di nuovo eccitato.
Abbiamo fatto un patto, questa sarebbe stata la prima sera in cui ti fermarvi a dormire a casa mia. Saresti arrivata dopo cena, dopo una serata trascorsa con il tuo ragazzo. Ma noi ci siamo sentiti prima del tuo arrivo. Erano circa le ore 22 quando mi hai chiamato.
Eri ancora occupata. Io ho risposto al telefono, facendo però attenzione a stare in silenzio. Avevi messo l'alto parlante e appoggiato il telefono su un comodino in camera del tuo ragazzo. Io ero dall'altra parte del telefono.
Ti ho sentita avvicinarti a lui. Ti ho sentita mentre gli parlavi e gli spiegavi cosa volevi quella sera.
Si sentiva che eri vogliosa di cazzo.
Ti sentivo mentre gli succhiavi il pene.
Ti sentivo mentre gli chiedevi di infilartelo dentro.
Io ero sdraiato sul letto, mentre mi toccavo, con gli occhi chiusi. Immaginando di esserci io con te.
Ti ho ascoltata per quasi dieci minuti mentre scopavate, poi sono venuto. Molto. Ho staccato la chiamata perché altrimenti avrei ricominciato.
Poi ho iniziato ad aspettarti.
Sei arrivata per le 23.30 circa. Non hai suonato il campanello, ti aspettavo con ansia. Ti ho aperto la porta subito.
Ho iniziato a baciarti, portandoti in camera mia. Iniziando subito a spogliarti. Ti ho fatta sdraiare sul letto. E mentre ti baciavo scendevo verso la tua fica. Depilata. Bella. Mi hai fermato quella volta. Ti eri appena venuto dentro il tuo ragazzo su tua richiesta, e non ti eri ancora pulita.
Ti sei fatta perdonare subito, facendomi venire su, portandoti il mio cazzo alla bocca mentre eri sdraiata a pancia in su sul letto. Ma io non riuscivo a smettere di toccarti, prima il seno. Piccolo e sodo. Poi scendevo e giocavo con il tuo clitoride. Sono entrato con due dita in cerca dello sperma del tuo ragazzo, e quando lo sentivo sulle dita cominciavo ad accarezzarti la faccia. Che troia che sei. Lo prendevi e ti strofinavi come i gatti, compiaciuta. Ti stavo adorando, quasi venerando.
Hai ripreso a succhiarmi il cazzo, ti spingevo la testa avanti e indietro tenendoti per i capelli. Finché ho potuto, ti ho lasciata fare. Ma la tua figa chiamava, la volevo. Cazzo quanto la volevo. Saperla sporca dello sperma del tuo ragazzo mi eccitava tantissimo. Sono entrato. Piaceva anche a te l'idea di essere scopata da due ragazzi diversi in poche ore. Sei venuta subito, tantissimo.
E adesso sono venuto anche io, per la 6 volta di oggi. Nella maniera che mi piace, pensandoti.
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