Stella di neve
di
Un Tipo Strano
genere
poesie
Scritti diverso tempo fa. Neanche lontanamente pensando a questo sito. Ma eccoveli.
Viene la pioggia
fonde la neve
lieve si poggia
sfalda e imbeve;
tiepide vene
benda e nasconde.
Fiocchi d’arene
schiumano l’onde:
volgesi altrove
l’occhio di nube,
sfusasi, spiove.
Venere e pube
scalda ed avvolge;
sciolta a rinfusa
piume a lei svolge,
rondine a Musa.
Ceneri bianche
rendan di braci
Monti dell’anche,
trepidi i baci.
Giungon i venti
spoglian le foglie,
pungon sementi:
grevi le doglie,
tenero il fiore.
Genera l’alba,
porge il colore.
Polo inalba
notti d’aurora,
ghiaccio in risma
celasi ancora;
vela d’un sisma
scorge lì il varco:
grotta di Luna,
nume già parco.
Arco su duna
sorge in baleno;
gocciola breve,
prisma più ameno:
stella di neve.
Viene la pioggia
fonde la neve
lieve si poggia
sfalda e imbeve;
tiepide vene
benda e nasconde.
Fiocchi d’arene
schiumano l’onde:
volgesi altrove
l’occhio di nube,
sfusasi, spiove.
Venere e pube
scalda ed avvolge;
sciolta a rinfusa
piume a lei svolge,
rondine a Musa.
Ceneri bianche
rendan di braci
Monti dell’anche,
trepidi i baci.
Giungon i venti
spoglian le foglie,
pungon sementi:
grevi le doglie,
tenero il fiore.
Genera l’alba,
porge il colore.
Polo inalba
notti d’aurora,
ghiaccio in risma
celasi ancora;
vela d’un sisma
scorge lì il varco:
grotta di Luna,
nume già parco.
Arco su duna
sorge in baleno;
gocciola breve,
prisma più ameno:
stella di neve.
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