Due amiche un po stronze

di
genere
dominazione

Qualche mese fa, feci una visita medica in uno studio consigliato dalla mia migliore Amica, che quel giorno mi ha accompagnato insieme a mia sorella.
Entrai nello studio, trovai il dottore, di una cinquantina d'anni, un uomo alto, dai capelli grigi e la corporatura media, molto bravo nel suo mestiere, non mi fece neanche togliere l'intimo, che per una ragazza timida come me è una grande conquista.
Finita la visita, ci sedemmo alla scrivania dove il dottore teneva alcune carte e faceva il conteggio, ci disse quanto veniva la visita e senza nessun problema mi stavo accingendo a prendere il portafogli.
Mia sorella, fece mossa per interrompersi e con un tono amichevole disse "e se anziché pagarla le facessimo un servizietto?", io confusa mi guardai attorno, mentre il dottore annui con aria soddisfatta. La mia migliore amica seduta dietro di me si alzò e prendendomi per un braccio mi disse di spogliarmi, diventai tutta rossa e veci un po di storie ma nulla, dovetti accettare. Mi alzai e mi tolsi i vestiti, il dottore guardava attentamente, mentre la mia migliore amica raccoglieva i vestiti che lasciavo cadere in terra.
Ero lì, totalmente nuda davanti al dottore, a mia sorella e alla mia amica, il dottore mi invitò a passare dall'alto lato della scrivania, e mentre iniziò a palparmi con delicatezza le tette, mia sorella mi invitava a mettere le mani nei suoi pantaloni.
Con profondo disgusto e vergogna toccai fuori dai pantaloni il suo membro, diventato estremamente duro, poi su comando della mia amica dovetti andare più a fondo, iniziai a sbottonare i pantaloni e gli abbassai le mutande, un pene enorme mi si presentò davanti, mia sorella mi ordinò di fare un pompino. In tutti i modi cercai di evitare, e sperando in una eiaculazione precoce iniziai a masturbarlo con delicatezza, ma le due insistevano e mi spingevano sempre più la testa, il dottore non aspettava altro, a forza iniziai a leccarla, il sapore di un pene eccitato si diffondeva sulla mia lingua e in fine imboccandolo anche fino alla gola. Su e giù con la testa, sentendo il suo glande strisciare sulla mia lingua, il dottore godeva, lo si vedeva dal suo sguardo. Qualcuna iniziò a palpare la mia vagina, regalandomi in po di piacere nel disgusto. Poi mi alzai su invito del dottore e inizio a toccarmi, con una delicatezza che mi eccitava da matti, mi invitò a sedermi su di lui e, preoccupata che volesse penetrarmi, sono ancora vergine, tremando mi sedetti a gambe aperte su di lui, mi aggrappai al suo membro diventato più duro e grande e con una mossa lenta lo strofinai sulla mia vagina, entrambi godevamo ma senza consentire di andare oltre, mi alzai e tornai a succhiare e leccare quel pene enorme, mi pareva che non finisse mai, ero l'ultima paziente della giornata quindi di tempo ne aveva in abbondanza.
D'un tratto sentii le mani di mia sorella tenermi forte la testa e dirmi "tutto in bocca, mi raccomando" non capii fin quando sentii i dottore fare dei sibili di piacere.
Il disgusto si fece sapore, il suo sperma caldo a ondate si gettava dentro la mia bocca, facendomi gustare il suo sapore, la bocca piena di sperma, il sapore salato del suo liquido seminale si diffondeva nelle mie papille gustative e nell'aria, mia sorella mi tirò la testa indietro e dopo avermi aperto la bocca mi obbligò a ingoiare tutto.
Chiudendo gli occhi, con profondo disgusto mandai giù tutto, con l'anima in pace che tutto quel momento era finalmente finito, quasi d'istinto, ormai presa l'abitudine tornai a leccare ancora una volta il membro del dottore, poi mi alzai e di fretta, con profonda vergogna, tornai a vestirmi, ma la mia migliore amica mi fece accorgere che era compito mio rimettere tutto a posto, misi le mutande e i pantaloni al dottore e tornai a ultimare di vestirmi.
Con tono soddisfatto il dottore mi ringraziò e si complimentò con me per il servizio fatto e mi annuncio che presto mi avrebbe dato i risultati.
Ancora Vergognata, con lo sguardo a terra salutammo e tornammo in macchina, dove ebbi una forte discussione in macchina con le due stronze, che avevano pianificato tutto da quando era stata fissata la visita.
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scritto il
2021-02-02
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