L'Ombra
di
Raf Tr
genere
tradimenti
Steso sul letto, occhi a fissare il soffitto, ancora una notte senza sonno, ancora una notte senza riposo.
Un po' di luce filtra dalla tapparella, e crea arabeschi sul muro di fronte al letto. Tra i giochi di luce si stagna un'ombra, la solita ombra, l'ombra maledetta.
"Ancora tu" "Perché mi perseguiti?" "Cosa vuoi da me?" "COSA VUOI DA ME?"
L'ombra si muove, si contorce, si trasforma, per un attimo scompare, ma subito torna, con tutto il suo carico di ricordi. Ora è di profilo, e le si scorge un ghigno sulle labbra.
"Mi perseguiti da sempre, da quella notte" "Dammi pace, ombra maledetta!"
"Da quella notte di due anni fa mi visiti ogni volta che resto solo, e mi rendi la vita impossibile, dammi pace!"
"È vero, io ti tradii nonostante ti amassi con tutto me stesso, e tu mi trovasti a letto, nel nostro letto, con una puttana da strada"
"Quella volta sei uscita di casa urlando:" "ADDIO!" "Non ti voglio vedere, mai più!"
"Sei sparita, ti sei fatta negare a telefono. Hai rifiutato di vedermi quando ti ho cercata, e sai quanto ti ho cercata..."
"Credevo che mi avessi abbandonato, ed ero disperato" "Ma poi sei tornata, sotto forma di quest'ombra, e mi perseguiti" "Quasi tutte le notti mi fai visita, e mi spingi sempre più verso la follia" "Mi stai uccidendo, è la tua vendetta, e io la subisco impotente"
L'ombra diventa gigantesca, ora occupa tutta la parete. Mi rannicchio tremando contro il muro opposta, cerco di abbassare gli occhi, ma per la prima volta all'ombra si aggiunge una voce, ed una risata gelida riecheggia nella stanza buia.
"Vorrei alzarmi, fuggire, ma non ci riesco" "Mi stai punendo, ed hai ragione" "Ho distrutto qualcosa di bellissimo, e merito quello che mi sta accadendo"
Un po' di luce filtra dalla tapparella, e crea arabeschi sul muro di fronte al letto. Tra i giochi di luce si stagna un'ombra, la solita ombra, l'ombra maledetta.
"Ancora tu" "Perché mi perseguiti?" "Cosa vuoi da me?" "COSA VUOI DA ME?"
L'ombra si muove, si contorce, si trasforma, per un attimo scompare, ma subito torna, con tutto il suo carico di ricordi. Ora è di profilo, e le si scorge un ghigno sulle labbra.
"Mi perseguiti da sempre, da quella notte" "Dammi pace, ombra maledetta!"
"Da quella notte di due anni fa mi visiti ogni volta che resto solo, e mi rendi la vita impossibile, dammi pace!"
"È vero, io ti tradii nonostante ti amassi con tutto me stesso, e tu mi trovasti a letto, nel nostro letto, con una puttana da strada"
"Quella volta sei uscita di casa urlando:" "ADDIO!" "Non ti voglio vedere, mai più!"
"Sei sparita, ti sei fatta negare a telefono. Hai rifiutato di vedermi quando ti ho cercata, e sai quanto ti ho cercata..."
"Credevo che mi avessi abbandonato, ed ero disperato" "Ma poi sei tornata, sotto forma di quest'ombra, e mi perseguiti" "Quasi tutte le notti mi fai visita, e mi spingi sempre più verso la follia" "Mi stai uccidendo, è la tua vendetta, e io la subisco impotente"
L'ombra diventa gigantesca, ora occupa tutta la parete. Mi rannicchio tremando contro il muro opposta, cerco di abbassare gli occhi, ma per la prima volta all'ombra si aggiunge una voce, ed una risata gelida riecheggia nella stanza buia.
"Vorrei alzarmi, fuggire, ma non ci riesco" "Mi stai punendo, ed hai ragione" "Ho distrutto qualcosa di bellissimo, e merito quello che mi sta accadendo"
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