Il marito di mia figlia

di
genere
gay

Mia figlia è sposata da qualche tempo con un giovane bello e palestrato. Io che da sempre sono bisex ci ho fatto qualche pensierino, però non mi voglio sbilanciare per non sputtanarmi e poi far sapere a mia figlia le mie voglie. Come al solito tutto avviene per caso quando meno te l'aspetti. Mia figlia è prossima a partorire e siccome ha avuto diversi problemi durante la gravidanza, hanno deciso che l'ultimo periodo lo trascorre in clinica per non avere ulteriori problemi e magari la perdita del figlio. Loro abitano in un appartamento sopra il mio in una villetta fuori mano e spesso sentivo lei muggire di piacere mentre veniva scopata dal marito; la cosa mi eccitava e visto che sono vedovo, sentire tutto questo mi faceva andare fuori di testa per cui per calmarmi dovevo spararmi delle ricche seghe fino a sborrare. Una sera mio genero arriva dal lavoro e si ferma per quattro chiacchiere, lo invito ad entrare per bere qualcosa mentre chiacchieriamo. Mi dice che senza la moglie si sente perso, ha continuamente dei bisogni sessuali e non sa come sfogarsi. Poi mi chiede: ma tu come fai? Visto che sei vedovo da un paio d'anni, hai qualche intrallazzo? No, rispondo, purtroppo non ho nulla, se non qualche porno da vedere per poi farmi una sega prima di dormire. E' un po' poco alla tua età, sarebbe opportuno che ti trovassi uno sfogo in carne ed ossa. Va bene gli dissi, però ora non ce l'ho, per cui mi devo arrangiare. E tu come fai? Visto che è un bel po' che sei solo? Sono arrapato costantemente, però non voglio cornificare mia moglie. Allora guardiamoci un pornazzo così poi ci soddisfiamo. Lui accetta e subito metto un porno dove una bella donna si fa scopare da due maschioni. Tra la visione ed i gridolini di piacere i nostri cazzi diventano duri e non ne possiamo più. Gli dico che se non mi sego impazzisco e nel dirlo mi calo i pantaloni e le mutande ed inizio a masturbarmi. Lui a ruota mi segue, mettendo in mostra un bel cazzone lungo e nodoso che mi fa venire l'acquolina in bocca. Gli faccio i complimenti per la bestia che si ritrova e lui dice che anch'io non sono messo male. Continuo a segarmi ma non guardo più il porno, bensì il cazzone di mio genero. Lui se ne accorge e mi chiede se voglio segarlo io. Mi fiondo sulla sua cappella ed inizio una lenta sega che gli strappa muggiti di piacere. Non resisto e dopo un po' mi abbasso ed inizio a spompinarlo godendo nell'avere in gola la sua cappella. Mentre lo spompino lui mi dice di mettergli un dito nel culo, così gode meglio. Mi umetto il medio e glielo inserisco nel buco, trovandolo piacevolmente caldo e bello largo, così ne metto prima due e poi tre, facendolo muggire di piacere, finché mi riempie la gola con una colossale sborrata che bevo avidamente. Poi lo faccio girare e gli appoggio la cappella sul buco del culo, inizio a spingere e sono tutto dentro di lui. Lo cavalco per un bel po' e poi tremando tutto sborro lungamente farcendogli l'intestino con una colata bollente. Ci diamo una calmata e restando nudi ci raccontiamo le nostre passioni bisex. In breve siamo ancora in tiro, così gli dico di spompinarmi per bene e di bermi tutto. Lui abbranca con le labbra la mia cappella ed inizia un favoloso pompino che mi succhia l'anima. Mentre mi spompina gli dico che anch'io godo nel sentirmi penetrato, così mi penetra con un dito, per poi andare in breve con quattro dita nel mio buco del culo. Non resisto e gli riempio la gola di sborra che lui si beve tutta. Poi gli dico che lo voglio nel culo, così mi posiziono a pecora e lo invito a scoparmi. Sento la sua grossa cappella che mi slabbra e pian piano mi penetra finché il suo pube si appoggia alle mie natiche, poi inizia a montarmi come un toro. Lo invito a non smettere ed a darmene sempre di più e lui quasi selvaggiamente mi incula di brutto finché lo sento tremare tutto e subito dopo sono riempito da una colossale sborrata che mi lava l'intestino. Finché mia figlia non partorì, tutte le sere ci succhiavamo e ci scopavamo con immenso piacere; fu un periodo meraviglioso. Ora che è tornata a casa è più difficile, ma ogni tanto capita che siamo soli ed allora ci diamo piacere come piace con pompini ed inculate maestose.
scritto il
2021-03-05
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