Scendere nella depravazione più totale con l'odiato patrigno! (Cap. 4)

di
genere
dominazione

Una parte di me continuava a non crederci e a non volerlo ma cresceva sempre più l’eccitazione al pensiero di quanto fosse proibita la cosa. E per me, le cose, più sono proibite e più sono irresistibili...

Ho così preso una decisione da incoscienti, che avrebbe potuto causare un casino (ma come ho appena detto): comprare la mia figliastra. Farla diventare una mia schiava!

Ho fatto tutto quella sera stessa, era anzi quasi l'alba quando ho raggiunto l'accordo con il 'padrone' di Patrizia. Ho sborsato una somma davvero esosa e da folle ma l'idea di avere quella porca della mia figliastra fra le mani era troppo eccitante per lasciarci perdere, soprattutto ora che avevo visto di quali oscenità fosse capace. Oltretutto lei si è sempre mostrata arrogante con me, non ha mai accettato il fatto che i genitori abbiano divorziato quando lei aveva solo quattro anni e si sia ritrovata ad avermi come padre.

Nonostante l'avessi viziata molto più di quanto un padre vizi una figlia lei non mi ha mai mostrato rispetto né simpatia, tantomeno affetto. Forse è stato proprio il mio essere troppo accomodante a farle pensare che tutto le fosse dovuto, insomma è sempre stato come se dovessi farmi perdonare il fatto che fossi l'uomo di sua madre; il suo patrigno.

Il pensiero di essere ora il suo padrone –anche se ancora a sua insaputa- e di umiliarla e degradarla facendole abbassare quella cresta spocchiosa e impertinente mi eccitava tanto quanto il dominarla sessualmente e sfogare su di lei le mie più vergognose depravazioni...

Continua

(per commenti potete scrivermi a: imperium@hotmail.it)
scritto il
2021-03-13
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