Only you
di
Bimbo bello
genere
sentimentali
Il treno si mosse lentamente, suscitando le più disparate emozioni, chi partiva per andare al lavoro, chi per studiare, io andavo a conoscere un sentimento.
Mille domande, poche risposte, il battito del mio cuore si sovrapponeva esattamente al rumore del treno, il ciuff ciuff in sincronia perfetta, aumentava e diminuiva come fosse un unica cosa.
Il viaggio, durò tre ore ed ebbi il tempo di guardarmi intorno, studiare le persone più disparate.
La mamma con il bimbo in braccio con l'occhio stanco dalle notti insonni, le ragazzine delle superiori con gli sguardi persi nei loro smartphone ed il cuore chissà dove.
Il fischio del treno ed il successivo rallentamento, mi avvisarono che ero giunto alla meta.
Di Lei conoscevo il viso, lo sguardo e null'altro. Ero deciso a voler capire, fin dove aveva scavato nella mia anima prima di rapirla.
Sceso in stazione, mossi i primi passi verso l'ignoto.
Avevo un nome, un cognome ed un profilo Instagram, con pochi riferimenti se non quello, di un negozio che la seguiva come follower.
Ho sempre pensato, che una cosa sia bella, quando per raggiungerla bisogna faticare.
Presi una cartina della cittadina e guardai l'ubicazione della cartoleria, che si trovava in una piccola frazione.
A piedi non sembrava molto distante e poi a settembre, la toscana è un piacere girarla.
Le persone, sono cordiali e mi hanno sempre dato l'impressione, di non essere lontano da casa.
Arrivato davanti ad una cartoleria mi colpì l'insegna raffigurante una A formata da un pennello, un righello ed una penna stilografica.
Si una penna stilografica, un oggetto a lei tanto caro.
Entrai e mi avvicinai al bancone, dove una Signora gioviale mi disse di chiamarsi Alessandra e mi chiese se avesse potuto rendersi utile.
Preso il coraggio a due mani, le dissi che ero lì per un regalo ad una amica, le dissi nome e cognome ed uno splendido sorriso le si disegnò sul viso.
Certo che la conosceva, era una sua conoscente e spesso veniva al negozio con le sue due figliole.
Acquistai un completo intimo di raso color verde smeraldo, il suo colore preferito e le chiesi se potesse farglielo avere.
La Signora Alessandra scrisse l'indirizzo sulla confezione, pagai uscendo dal negozio.
Subito attivai Google Maps, inserendo l'indirizzo carpito con l'inganno...... un attimo di attesa e vidi che non abitava molto distante.
Arrivato davanti alla porta suonai il campanello e rimasi in attesa.
I secondi furono eterni fino a quando Lei si affacciò alla porta e con uno splendido sorriso mi chiese di cosa avessi bisogno.
Due rubini al posto degli occhi un ghiacciaio baciato dal sole al posto dei denti ed i capelli rosso fuoco mossi dal vento mi fecero ammirare per la prima volta la donna che mi aveva rubato il cuore.
Le dissi che avevo bisogno di un informazione e che mi ero perso.
Gentilmente mi indicò dove si trovava la stazione, lì avrei preso il treno per il ritorno a casa.
Non avevo bisogno d'altro, avevo dato un volto a chi mi aveva dato il cuore.
Troppe cose ci dividevano, la sua felicità che mai avrei voluto minare, la distanza, l'età. Tasselli difficili da far coincidere ma non aveva alcuna importanza, mi sentivo felice......le sorrisi e mi voltai.
Mi sentivo leggero, felice di averle dato un volto, presi il telefono e aprendo il server mi collegai alla posta.
Indirizzo mail........ @gmail.com
Oggetto: con tutto l'amore del mondo
Testo: Oggi vorrei avere il coraggio di salire sul primo treno per farmi e farti felice. Amore mio sorridi sempre, perché con il tuo sorriso colori il mio mondo.
Grazie di esistere....
A.
INVIO
Vidi una panchina ed in attesa del treno chiusi gli occhi e cominciai a sognare.
Vedevo il mare, il suo volto, il suo corpo e tutto si fondeva in una miriade di sensazioni.
È in arrivo sul binario 2 il treno per Torino fu ciò che mi fece sobbalzare...aprii gli occhi e la vidi davanti a me, con in pacchetto regalo in mano, dal quale faceva capolino un lembo di stoffa verde smeraldo.
Mi alzai e la guardai in silenzio, lei mi abbracciò stretto appoggiando le sue labbra alle mie in un bacio, che sciolse ogni tensione.
Il treno partì ed io non lo presi.
Tutto ciò che successe dopo lo lascio alla fantasia del lettore, io non potrei mai sporcare un atto d'amore con delle parole.
Tuo
Mille domande, poche risposte, il battito del mio cuore si sovrapponeva esattamente al rumore del treno, il ciuff ciuff in sincronia perfetta, aumentava e diminuiva come fosse un unica cosa.
Il viaggio, durò tre ore ed ebbi il tempo di guardarmi intorno, studiare le persone più disparate.
La mamma con il bimbo in braccio con l'occhio stanco dalle notti insonni, le ragazzine delle superiori con gli sguardi persi nei loro smartphone ed il cuore chissà dove.
Il fischio del treno ed il successivo rallentamento, mi avvisarono che ero giunto alla meta.
Di Lei conoscevo il viso, lo sguardo e null'altro. Ero deciso a voler capire, fin dove aveva scavato nella mia anima prima di rapirla.
Sceso in stazione, mossi i primi passi verso l'ignoto.
Avevo un nome, un cognome ed un profilo Instagram, con pochi riferimenti se non quello, di un negozio che la seguiva come follower.
Ho sempre pensato, che una cosa sia bella, quando per raggiungerla bisogna faticare.
Presi una cartina della cittadina e guardai l'ubicazione della cartoleria, che si trovava in una piccola frazione.
A piedi non sembrava molto distante e poi a settembre, la toscana è un piacere girarla.
Le persone, sono cordiali e mi hanno sempre dato l'impressione, di non essere lontano da casa.
Arrivato davanti ad una cartoleria mi colpì l'insegna raffigurante una A formata da un pennello, un righello ed una penna stilografica.
Si una penna stilografica, un oggetto a lei tanto caro.
Entrai e mi avvicinai al bancone, dove una Signora gioviale mi disse di chiamarsi Alessandra e mi chiese se avesse potuto rendersi utile.
Preso il coraggio a due mani, le dissi che ero lì per un regalo ad una amica, le dissi nome e cognome ed uno splendido sorriso le si disegnò sul viso.
Certo che la conosceva, era una sua conoscente e spesso veniva al negozio con le sue due figliole.
Acquistai un completo intimo di raso color verde smeraldo, il suo colore preferito e le chiesi se potesse farglielo avere.
La Signora Alessandra scrisse l'indirizzo sulla confezione, pagai uscendo dal negozio.
Subito attivai Google Maps, inserendo l'indirizzo carpito con l'inganno...... un attimo di attesa e vidi che non abitava molto distante.
Arrivato davanti alla porta suonai il campanello e rimasi in attesa.
I secondi furono eterni fino a quando Lei si affacciò alla porta e con uno splendido sorriso mi chiese di cosa avessi bisogno.
Due rubini al posto degli occhi un ghiacciaio baciato dal sole al posto dei denti ed i capelli rosso fuoco mossi dal vento mi fecero ammirare per la prima volta la donna che mi aveva rubato il cuore.
Le dissi che avevo bisogno di un informazione e che mi ero perso.
Gentilmente mi indicò dove si trovava la stazione, lì avrei preso il treno per il ritorno a casa.
Non avevo bisogno d'altro, avevo dato un volto a chi mi aveva dato il cuore.
Troppe cose ci dividevano, la sua felicità che mai avrei voluto minare, la distanza, l'età. Tasselli difficili da far coincidere ma non aveva alcuna importanza, mi sentivo felice......le sorrisi e mi voltai.
Mi sentivo leggero, felice di averle dato un volto, presi il telefono e aprendo il server mi collegai alla posta.
Indirizzo mail........ @gmail.com
Oggetto: con tutto l'amore del mondo
Testo: Oggi vorrei avere il coraggio di salire sul primo treno per farmi e farti felice. Amore mio sorridi sempre, perché con il tuo sorriso colori il mio mondo.
Grazie di esistere....
A.
INVIO
Vidi una panchina ed in attesa del treno chiusi gli occhi e cominciai a sognare.
Vedevo il mare, il suo volto, il suo corpo e tutto si fondeva in una miriade di sensazioni.
È in arrivo sul binario 2 il treno per Torino fu ciò che mi fece sobbalzare...aprii gli occhi e la vidi davanti a me, con in pacchetto regalo in mano, dal quale faceva capolino un lembo di stoffa verde smeraldo.
Mi alzai e la guardai in silenzio, lei mi abbracciò stretto appoggiando le sue labbra alle mie in un bacio, che sciolse ogni tensione.
Il treno partì ed io non lo presi.
Tutto ciò che successe dopo lo lascio alla fantasia del lettore, io non potrei mai sporcare un atto d'amore con delle parole.
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