Ho fatto l'amore con mia madre Parte I

di
genere
incesti

Sono nato Femboy ovvero con lineamenti femminili che mi hanno portato ad una parziale femminilita. Nascere con lineamenti femminili puo essere una lama a doppio taglio sia nel bene, che nel male. In vita mia, ne ho combinate parecchie, essendomi fatta scopare da molta gente. Sono stati moltissimi gli uomini a infilare il loro cazzi duri dentro di me, e quando parlo di uomini, mi riferisco ad uomini veri dai cinquanta ai settant'anni, non certo a ragazzini. Ho avuto una madre complice in tutto cio' che facevo, complice involontaria, dato l'avevo trascinata e convinta, o plagiata se volete, convincendo una donna di mezza eta', abituata alle sue regole e ai suoi pudori, che cio' che facevo non era affatto sbagliato, e che per amore si fa questo ed altro. Avevo preso la scusa dell'amore, per convincerla ad essermi complice, e si sa, i genitori per i figli fanno di tutto. Perso mio padre, ho plagiato mia madre, cercando di martellarla ogni santo giorno, con le mie convinzioni e le mie porcate, battendo continuamente lo stesso punto, si piega anche il ferro si dice, ebbi cosi la complicita' di mia madre. Ero riuscita piano piano, e passo dopo passo, a convincerla pure ad assistermi mentre degli uomini mi scopavano davanti a lei, ero arrivata oltre solo in certi periodi, dove d'estate, complice il caldo, la mia Troiaggine aumentava. Sono sempre stata carina, un fisico femminile, belle gambe un culo da favola, lunghi capelli mesciati di biondo lisci, un visino da bimba che porto con fierezza anche oggi, e una Troiaggine degna di una vera femmina. Al tempo avevo mia madre che mi stava dietro in tutto, mi confidavo con lei, su come avere i rapporti con i miei uomini, la facevo assistere, mi aiutava ogni santa volta che poteva, e vedendomi felice cosi, a lei andava bene. Certo non apprezzava tutto cio', ma lo sopportava per l'amore che provava per me, essendo il suo unico figlio, ora diventata figlia, accettava si di tutto, anche se c'erano dei limiti che non voleva assolutamente varcare. Avevo tentato varie volte ma invano, di coinvolgerla nei miei rapporti con gli uomini che mi portavo in casa, ma lei piu che assistermi non faceva, non si spingeva mai oltre la linea e mai prese parte ai nostri rapporti. Diceva sempre che era gia' troppo cio che faceva, figuriamoci partecipare a certe porcherie. Per lei donna cresciuta ai tempi con educazione puritana, il sesso era sempre stato tabu. Mamma non era una brutta donna, cinquantacinque anni portati abbastanza bene, era la classica donna della portineria, alta piu che un metro e sessanta, minuta, capelli non troppo lunghi, fino al collo, castani arricciati, occhialoni da vista sul naso, pelle chiarissima, seno abbondante, sempre vestita impeccabile da signora perbene che incontreresti al mercato. Io invece, ero l'esatto contrario di lei, avevo un bel fisico e non perdevo occasione di mostrarlo con fierezza, sopratutto il mio bel culo tondo sodo liscio e morbido, le mie coscie tonde e sode. i miei lunghi capelli lisci erano poi il mio punto di forza insieme ad un visetto da eterna bimba che mi porto dietro dalla nascita. Mia madre si raccomandava sempre di coprirmi, ma almeno in casa, ero solita girare in intimo, specie d'estate, con il mio bel completino nero di calze a rete autoreggenti, reggicalze, tanga e reggiseno. Zoccoli a zeppa alta di legno ai piedi, truccata e coperta solo da un vestaglione lungo rosso in raso lucido, che tenevo sempre aperto e mai chiuso. Io e mamma dormivamo insieme sullo stesso lettone matrimoniale, dove aveva dormito per anni con mio padre. Anche li dovetti convincerla parecchio prima di spuntarla e riuscire a dormire con lei.

Il nostro salottino, era munito di un comodo divano a quattro posti che all'occorrenza, poteva rovesciarsi e diventare un letto monoposto, dove in effetti avevo dormito per anni prima della scomparsa di mio padre. Una volta, istaurato un rapporto di complicita' come madre e figlia con lei, la convinsi a dormire entrambe nello stesso letto, lo stesso dove portavo ormai regolarmente i miei uomini per fare l'amore e farmi riempire. Anche allora mia madre fece dei commenti negativi, ma come sempre, la convinsi anche su quel punto, bastava cambiare spesso le lenzuola, alla fine si arrese e accetto'. Mamma mi voleva un bene dell'anima, e forse io ne approfittavo un po troppo. Tutto accadde una delle solite notti che ci addormentavamo la sera dopo i soliti discorsi sugli uomini, che ogni sera la obbligavo ad ascoltare, mamma ormai li conosceva a memoria, da tante volte me li aveva sentiti raccontare come favole prima di addormentarci, discutevamo sempre di quanto fosse bello da parte mia, prendere il cazzo dentro, e continuavo a chiederle insistentemente, se quando mi aveva concepita con papa', le era piaciuto, ma mamma aveva sempre evitato l'argomento per varie ragioni di pudore e di imbarazzo. Quella sera, forse in vena di confidenze, aveva iniziato a ricordare i rapporti con mio padre al tempo della loro unione, io ero eccitatissima e presissima dai suoi racconti, pendevo dalle sue labbra sussurranti, e intanto che lei raccontava, senza mai pero' spingersi nei veri particolari, ebbi un'erezione, immaginando mia madre mentre mi concepiva magari con un'altro uomo, e allontanando le lenzuola, estrassi il mio cazzo duro dal perizoma che indossavo, in bella vista di mamma, che ormai non si scandalizzava piu di nulla, mi aveva vista tante volte con il cazzo duro, e poi mi aveva messa al mondo lei. Quella sera, pero' fece un apprezzamento sulle dimensioni del mio membro in tiro che non mi sfuggirono. Le domandai se per lei, lo avevo abbastanza grosso, e lei rispose che non era da meno di tutti quelli che mi aveva vista prendere dagli uomini che gli facevo conoscere. Sapeva bene che il cazzo a me piaceva prenderlo e non darlo, e nel scherzare, facendo una delle sue battutine nei momenti in cui era in vena, me lo prese in mano stringendomelo con la sua manina destra. lo teneva cosi' stretto che lo sentivo pulsare nella sua mano calda. Stava per mollarmelo, quando istintivamente, misi la mia manina smaltata dalle unghie rosse, sulla sua, bloccandola. Per un istante, non parlammo, ci guardammo fisse negli occhi, lei la sera non portava gli occhiali, che metteva sul comodino del letto accanto. Sempre senza parlare, e con il silenzio della notte che avanzava, iniziai piano piano, a spostare su e giu la sua mano insieme alla mia, masturbandomi. Mammma poteva benissimo toglierla di scatto se non voleva che gli facessi fare quel gesto, ma non lo fece, rimase con la mia manina sopra la sua, a fare su e giu sul mio cazzo duro. Presa dal momento, provai un'altro gesto istintivo, se poi non le fosse piaciuto, mi sarei scusata e la cosa sarebbe finita li. Ma stranamente anche a quel mio gesto, mia madre non si sottrasse affatto. Avvicinai il mio visetto da bimba al suo, e cercai la sua bocca, e la baciai ad occhi chiusi. Prima tenni le labbra serrate, poi tentai, e gli infilai la lingua dentro, lei sembrava ricambiare a fatica, si capisce, era una cosa che non aveva mai fatto suppongo, ma non mi respinse, e continuai. Sempre tenendole la manina bloccata sul mio cazzo duro, mi avvicinai a lei, e con l'altra mano libera, mi scansai dal viso i lunghi capelli, poi tentai l'impossibile, scostai le lenzuola bianche, e le abbassai sempre con la manina libera, le spalline della camicia da notte leggera bianca che indossava. Anche li nessuna reazione di scostarsi da parte sua. Avevamo entrambe il fiato corto, e si respirava affannosamente per l'eccitazione, era eccitata e lo capivo benissimo, anche se non l'avrebbe mai ammesso. Eccitata ero anchio, per quel momento che stavamo vivendo insieme, alla scoperta di un nuovo amore.

A quel punto, le mollai la mano che lei continuo' comunque a tenere stretta sul mio cazzo duro che stava per esplodere. Data la situazione, era logico prevedere che le spruzzassi nella mano. Temetti di aver esagerato, ed ero pronta a scusarmi con lei, invece mamma mi sorprese, ci rise sopra, e a quel punto mi uni' alle sue risate. Fu lei stessa poi a parlare per prima, dandomi della sporcacciona, mollando finalmente il mio cazzo, prendendo dal cassettino del como' un pacchetto di fazzolettini di carta, e si ripuli' la mano, oltre alle tette, dove qualche schizzo le era finito. Pensavo che per quella sera, fosse stato abbastanza e mi scusai nuovamente in un sibilo, cercando anchio di pulirmi il cazzo, e mettermi giu a dormire. Fu lei a voleredi piu, tirando in ballo l'argomento di prima, quasi sussurrando disse: sai, quando ti ho concepito con tuo padre, e stato un momento d'amore bellissimo. poi continuo': Mi hai detto che ti sarebbe piaciuto vedermi concepirti con un'altro uomo... le feci eco con la testa in segno di approvazione, non capi' al momento le sue intenzioni, ne perche mi avesse tirato fuori ancora quel discorso, solo dopo ho compreso. A quel punto, tutto era possibile, cercai nuovamente la sua bocca con le mie labbra,la baciai per la seconda volta quella notte, e il mio cazzo torno' a indurirsi di li a poco, mentre provai a salirle sopra, mamma fece resistenza passiva,ma era chiaro voleva provare qualcosa a se stessa quella notte, l'accontentai, meglio io che altri a quel punto. Dopo averle chiesto di allargare bene le gambe, le posizionai l e sono salita addosso, denudandola prima, e scoprendo il corpo nudo di mia madre, la sua pelle bianca come il latte, liscia e morbida. Le accarezzai i seni, e mi attaccai con le labbra, proprio come da piccola a succhiare il latte materno, intanto il mio cazzo duro e lungo, lo posizionai, sulla sua figa pelosa, le presi entrambe le mani, congiunte alle mie, e le sussurrai che tra poco, io e lei, ci saremmo ricongiunte, sarebbe stato bellissimo. Mamma era come ipnotizzata, non ebbe reazioni istintive, faceva tutto meccanicamente. A quel punto, cercai di penetrarla dentro alla figa cespugliosa, facendola restare sdraiata di schiena, con la testa appoggiata al cuscino, gambe larghe, la penetrai lentamente, cercando di non farle male. Mamma sussulto' un attimo, la tranquillizzai subito, e la feci rilassare, spinsi nuovamente dentro di lei, e affondai dentro mia madre in figa. Era una sensazione stranissima, dato ero sempre io a venire scopata a quel modo, e entrare con il mio cazzo dentro di lei, fu stranissimo davvero per me. Iniziai a stantuffarla poco alla volta, se le faceva male, mi fermavo, poi riprendevo. sentivo mia madre gemere sotto di me, mentre la stantuffavo dolcemente e con tutto l'amore possibile. Volevo farle provare cio che provavo io ogni santo giorno quando un uomo mi scopava.

Aveva la figa ormai allargata abbastanza, e la stantuffavo piu agevolmente, ma venni quasi subito riempiendola di calda sperma, che la invase tutta. Non sapendo cosa fare, sono uscita subito scusandomi continuamente, mia madre, mi sorrire dicendomi che ero sciocca, era in menopausa da anni ormai, e non poteva piu essere gravida. Tirai un lungo sospiro di sollievo, ci mancava anche che la ingravidassi. Per quella notte, avevamo osato abbastanza, cercammo di addormentarci, anche se non fu facile, dopo io' che era successo. Al mio risveglio, la luce del sole filtrava gia' dalle tapparelle abbassate, mamma si era gia alzata ed era andata a preparare la colazione. Io rimasi ancora a letto, riflettendo a cio che era successo quella notte, possibile me lo fossi sognata? era tutto cosi' assurdo e surreale, avevo per la prima volta penetrato la figa di mia madre e le avevo sbrodolato dentro. Mi alzai andando in bagno, la trovai poi in salotto a tavola, la salutai con un bacio sulla guancia sorridendo, lei mi sorrise a sua volta. Le chiesi se avesse dormito bene, dopo quello che era successo, mamma da dietro le sue lenti spesse, si fece seria a quel punto, e inizio' a dirmi che forse si era esagerato, che forse dovevamo smetterla con certe cose che... la fermai, e le ricordai che non avevamo ammazzato nessuno, che era stato un semplice gesto d'amore nei suoi confronti. Non poteva far finta di nulla allontanandosi cosi'. Mamma scosse la testa, cercando di ribattere, ma la interruppi nuovamente dicendole che non poteva abbandonarmi ora che eravamo cosi' intime. Avevamo raggiunto un'intimita' degna di esser vissuta fino infondo, che male avevamo fatto infondo? Avevamo fatto l'amore, ero suo figlio, anzi sua figlia adesso che ero Trav, era stato bellissimo per me, e speravo lo fosse stato anche per lei. Continuai, dicendole, che speravo ora capisse meglio, cio che provavo mentre un uomo lo faceva con me.

Quella mattina, sarebbe passato a trovarmi un uomo, e volevo che lei ora piu che mai, mi stesse vicina per quell'incontro, le spiegai che forse quell'uomo poteva diventare il mio compagno fisso, che ne stavamo parlando seriamente. Mamma a quel punto mi chiese cosa intendessi, e le spiegai velocemente, che credevo di essermi innamorata sul serio questa volta. Che non era la solita storia di sesso, qui si parlava di amore, di sentimenti veri. La intortai di scemenze tali che alla fine torno' sui suoi passi, e decise di assistermi. Non so se ci fosse del vero nell'amore che andavo sbandierando a mia madre su quell'uomo, o fosse tutta una scusa, per non farla allontanare da me. Fatto sta, che tra i tanti con cui mi vedevo, quello, era davvero l'unico con cui mi trovassi bene al di fuori della scopata che si faceva. Se fosse davvero amore non lo sapevo, ma certo era un sentimento puro. Quando piu tardi, ben sistemata e truccata, aprii la porta al mio uomo, ero non so perche' emozionatissima, mi tremavano le gambe e il cuore mi martellava in petto. Baciai a stampo l'uomo sulla bocca, dopo che lui saluto' educatamente mia madre, ci dirigemmo verso la camera da letto gia pronta per l'uso. Lo aiutai a spogliarsi, mamma fece capolino sulla porta della camera, le chiesi di entrare e di assistermi come sempre, mamma si accomodo' sul bordo del letto, le diedi un bacio sulla guancia, mentre l'uomo gia' nudo e con il cazzo bello duro, si scuso' con mia madre, e prese posto sul lettone matrimoniale. A vedere uomini nudi con il cazzo duro ormai mamma era abituata, e non ci fece molto caso, se non all'inizio, notando le dimensioni del membro dell'uomo, per poi distogliere quasi subito lo sguardo e tenerlo su di me, che prendevo posto assieme a lui al centro del lettone in cui avevamo fatto l'amore quella stessa notte. In intimo come sempre, presi in mano il duro cazzo dell'uomo, infilandomelo tutto in bocca con le mie labbra rosse, iniziai a succhiare avidamente quel palo duro e nodoso, guardando mia madre, che ci osservava attenta e seria. L'uomo iniziava a godere come un porco, e i soliti lunghi capelli, mi coprirono il visetto da Troia, mia madre corse subito in mio aiuto come faceva da tempo in quelle occasioni, con la sua manina delicata, mi scosto' i capelli da un lato della spalla, scoprendomi il visetto che succhiava il lungo e duro cazzo dell'uomo. Stranamente non torno' pero' a sedersi a bordo del lettone come di prassi faceva, ma rimase li accanto a me. Alzai lo sguardo mentre succhiavo, e la fissai ringraziandola con gli occhi, sbattendo le ciglia, lei capi' e sorrise. Che meraviglia quella complicita' che avevamo trovato, bastava uno sbattito di ciglia, uno sguardo per capirci al volo. Smesso di succhiargli il cazzo, mi preparai per la penetrazione, mettendomi nella posizione dsraiata su un fianco con una gamba sollevata, mentre lui me lo infilava da dietro. L'uomo una volta dietro di me, ebbe qualche problemino, ed ecco mamma prodigarsi per aiutarci, ancora una volta, mi prese lei la gamba destra, e me la sollevo' permettendo cosi' all'uomo di potermi penetrare agevolmente. Sospirai forte appena la sua grossa cappella mi entro' nel culetto, e aprendo gli occhi, vidi mamma davanti a me, sorridermi con un espressione mai vista nel suo viso. Era contenta davvero, per dimostrarmelo fece una delle sue solite battutine rivolta all'uomo, "Senta non me la ingravidi" lgli disse. L'uomo perse un'attimo la concentrazione scoppiando a ridergli in faccia, e anche a me scappo' una risata soffocata. Mamma era una macchietta, tornammo subito seri e finalmente da dietro, l'uomo inizio' a stantuffarmi facendomi gemere e sospirare sempre piu forte ad ogni colpo che mi dava. Voltai la testa, alzai un braccio per afferrargli la testa e baciarlo mentre mi sfondava il culo e mamma sempre li a tenermi alzata la gamba, e a non perdersi nemmeno un minuto della situazione. Non avevo mai visto mia madre cosi' coinvolta come quella mattina. Fu una vera rivelazione per me, vederla prodigarsi in nostro aiuto.

Ero doppiamente felice e me la godevo in pieno con tutta me stessa, il cuore torno' a bombardarmi in petto, sudavo e mi sentivo stranissima. pensai ad un principio di influenza, dato era stagione, mai potevo immaginare fosse Amore. Anche mamma come noi, doveva iniziare a sentire il caldo, vidi che si stava con una mano denudando poco alla volta, mentre con l'altra mi teneva alzata la coscia destra. Anche l'uomo noto' la situazione, e sorrise ironicamente, mia madre dal canto suo, abbandonata la pudicita' che aveva sempre avuto in certe situazioni, con sorpresa mia e dell'uomo, si denudo' completamente senza vergogna. Non le dissi nulla, non volevo rompere l'incantesimo che si era creato. Sempre tenendomi la gamba alzata, si attacco' a me, baciandomi sulle labbra come avevamo fatto quella stessa notte, ma ora davanti all'uomo, e senza piu nessun pudore o vergogna di nulla e di nessuno. Mi sembrava di sognare, l'uomo mi sfondava il culo come un toro. Qualsiasi cosa fosse successa a mia madre, speravo durasse a lungo. Dopo qualche altra stantuffata, l'uomo tolse il suo cazzo dal mio culo ormai ben sfondato e aperto, mi fece cambiare posizione nuovamente. Mi misi a pecorina, mentre lui prendeva posizione dietro di me, tenendo pero' gli occhi fissi su mia madre nuda li accanto. Ovviamente non si permise nemmeno una volta di toccarla, si limito' di osservarla mentre mi infilava con un colpo solo il suo bel cazzo dentro nuovamente, facendomi sobbalzare dal piacere. Mamma a quel punto, lentamente scivolando sotto di noi, si mise dall'altra parte del lettone con la testa proprio sotto di me, prese con la sua manina il mio cazzo estraendolo dal tanga duro e se lo mise in bocca succhiandolo. Rimasi esterrefatta da quel gesto improvviso. Anche l'uomo sembro' sorpreso quanto me, era stato altre volte in casa mia, e mai aveva visto mia madre comportarsi a quel modo. Per un secondo si blocco', riprendendo subito dopo, tenevo la testa bassa con i lunghi capelli che mi coprivano il visetto da bimba, guardavo sotto di me, mia madre che si sforzava di imitare cio che aveva visto fare a me poco prima con l'uomo. Alla fine ci presi gusto, e iniziai a godermela doppiamente, finendo per riempire la bocca di mamma di calda sperma, che lei non ci posso credere, ingoio'. Giuro di averla vista deglutire piu volte, mentre con una mano si pastrunava la figa pelosa con delle dita dentro. A raccontarla, non ci si crederebbe mi son detta. Che fosse successo per far cambiare mia madre a quel punto non lo sapevo, sembrava aver perso ogni goccia di vergogna e di pudore. Continuando a svuotarmi le palle nella sua gola, e godendo ai colpi dell'uomo che avevo dietro, mi chiesi fino a che punto mamma si sarebbe spinta, e se oltre che con me, avrebbe fatto qualcosa anche con il mio uomo. Forse stavo correndo troppo, ma visto quello che stava succedendo, ero disposta a credere a tutto. Vedendo mamma lasciarmi il cazzo ormai svuotato e scivolare fuori dal lettone, la guardai dietro le lenti spesse dei suoi occhialoni, e gli sussurrai che la amavo, godendo tra un sospiro e l'altro. Lei mi sorrise, e rispose con un bacio soffiato della manina, fu a quel punto che l'uomo mentre mi sfondava il culo, avendo mia madre li a pochi centimentri nuda oso' sfiorarle i seni, mamma stranamente non si oppose, l'uomo provo' a metterle due dita in figa, osando nuovamente. Guardai mamma con la testa voltata e alzata verso di lei, che non si scompose minimamente, era lei che prendeva le iniziative, non dovevamo intervenire noi, questa era la condizione, e anche se non la disse a voce, io e l'uomo lo capimmo al volo, e la lasciammo fare. Se l'incesto di quella notte, era servito a farla cambiare a tal punto, ben venga mi dissi, ero disposta a scoparla quante volete volesse, pur di avere una madre cosi spudorata e senza nessuna vergogna. Godevo senza ritegno e sospiravo come una troia in calore. Siamo sicuri che quella li vicino fosse proprio mia madre? greta-sex@libero.it
scritto il
2021-03-25
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