Le dea delle puzzi parte 2
di
Orbicalfors
genere
feticismo
Mentre avevo quelle mutande sogommate sotto il naso e il cazzone in mano lei entra nel bagno e con uno sguardo fulmineo capiamo tutto
"ti piace la mia puzza di culo brutto bastardo?"
"questo per me è nettare degli dei" risposi.
Si avvicinó di scatto e mi strinse i capelli e io ubbidiente mi abbassai. La pirma cosa che fece fu avvicinare alla mia faccia il suo lurido piede coperto da una ciabatta invernale, nonostante l'estate. E una volta avvicinatomi quel rancio piede vicino al viso la puzza che emanava cominciò a pervadere le mie narici. Per prima cosa mi fece dare un bacio alla soletta della ciabatta che era zuppa di sudore e poi mi disse "ora cominciamo a giocare, la tua dea fetente ti dominerà". "si mia padrona" risposi con la testa china.
A questo punto, esce il piede dalla ciabatta e non ho neanche il tempo di vederlo che me lo sento già stampato sulla faccia ad aromatizzarmi. Faccio dei respiri profondi, ma la puzza è talmente forte da essere troppo densa per essere respirata. Subito dopo posiziona il suo lurido piede a distanza di 10 cm dalla mia faccia e me li fa guardare. Aveva il piede non troppo impolverato, le 2 cose che erano presenti in quantità eranol sudore e i pelocchi dei calzini. Mi avvicinai al suo piede con la lingua di fuori, ma appena stavo per toccarlo il suo piede si ritrae e velicemente mi colpisce nella faccia inondandomi nuovamente deel suo odore rancido. "non ti ho detto di leccarli, prima ho una sorpresa". Prese la ciabbbatta e ficcandogli le mani di dentro toro fuori un pezzo di pane, quasi irriconoscibile, nero dal sudore e dai pelocchi dei calzini. Lo prende e con uno sguardo mi fa cenno di aprire la bocca. Io ovviamete eseguo gli ordini della mia padrona che si gira e mi da il culo. Prende quel pezzo di pane entra nelle sue mutantante con lo stesso fine della carta igienica e con un sonoro scoreggio da cacca viene insaporito. Tirato fuori quella delizia me lo stofina in tutta la faccia e infinine me lo mette in bocca e me fa masticare. "deglutisci, che abbiamo appena cominciato". Deglutisco. "adesso, il primo piatto saranno i miei piedi".
Detto questo prendo quelle pezze di formaggio e comincio a leccarli ingoiato tutti pelucchi e godendomi il suo odore di rancido e di pecorino. Finito di pulire i suoi piedi mi guarda, con aria di sfida e mi dice "di è piaciuta la mia bella sgommata?, preparati su che mi fa male il pancino". Non me lo faccio dire due volte e me a pro la bocca in attesa del suo ano che mi darà da mangiare. Abbassa i pantaloni e con il suo fetente culo si avvicina al al mio naso, ordinandomi di baciarlo e annusarlo. Così per prima cosa mi dedico a sentire la sua puzza di culo e a baciare il suo buco sporco di merda, e mi dedico anche a tutti i vari tarzanelli., ad un certo punto vedo il suo dito spuntare e staccarci un tarzanelli che mi ficca in bocca e io senza neanche farmelo dire lo ingoio. Il tuo dito poi si concificca nel culo e comincia ad esporarlo per vari minuti, fino a quando uscendolo, non risulta tutto sporco. Ovviamete lo pulisco e deglutisco. Mi dice "ti piace l'aroma del mio culo? Non lo lavo da quando sapevo che dovevi venire,saranno 4-5 giorni." non ho neanche la forza di rispondere, annuisco.
A questo punto pulito il dito e inghiottita la merda, lei poggia il tuo ano nella mia bocca prima di cacare si lasci andare sue scorreggie dense che mi riempirono di giusto. Subito dopo uno sforzo e un primo stronzo in parte liquido mi perforo la bocca. La puzza era tremenda e io cercavo di ingoiare quella benedizione. Lei tutto ad un tratto di gira verso di esce la lingua e avvicinandosi a me da vita ad un bacio alla merda appassionato. Le nostre lingue si mu'vnvano facendo scogliere li stronzo e piano piano li abbiamo consumato tutto deglutendolo a poco a poco entrambi, mentre si scioglieva nelle nostre lingue.
"ti piace la mia puzza di culo brutto bastardo?"
"questo per me è nettare degli dei" risposi.
Si avvicinó di scatto e mi strinse i capelli e io ubbidiente mi abbassai. La pirma cosa che fece fu avvicinare alla mia faccia il suo lurido piede coperto da una ciabatta invernale, nonostante l'estate. E una volta avvicinatomi quel rancio piede vicino al viso la puzza che emanava cominciò a pervadere le mie narici. Per prima cosa mi fece dare un bacio alla soletta della ciabatta che era zuppa di sudore e poi mi disse "ora cominciamo a giocare, la tua dea fetente ti dominerà". "si mia padrona" risposi con la testa china.
A questo punto, esce il piede dalla ciabatta e non ho neanche il tempo di vederlo che me lo sento già stampato sulla faccia ad aromatizzarmi. Faccio dei respiri profondi, ma la puzza è talmente forte da essere troppo densa per essere respirata. Subito dopo posiziona il suo lurido piede a distanza di 10 cm dalla mia faccia e me li fa guardare. Aveva il piede non troppo impolverato, le 2 cose che erano presenti in quantità eranol sudore e i pelocchi dei calzini. Mi avvicinai al suo piede con la lingua di fuori, ma appena stavo per toccarlo il suo piede si ritrae e velicemente mi colpisce nella faccia inondandomi nuovamente deel suo odore rancido. "non ti ho detto di leccarli, prima ho una sorpresa". Prese la ciabbbatta e ficcandogli le mani di dentro toro fuori un pezzo di pane, quasi irriconoscibile, nero dal sudore e dai pelocchi dei calzini. Lo prende e con uno sguardo mi fa cenno di aprire la bocca. Io ovviamete eseguo gli ordini della mia padrona che si gira e mi da il culo. Prende quel pezzo di pane entra nelle sue mutantante con lo stesso fine della carta igienica e con un sonoro scoreggio da cacca viene insaporito. Tirato fuori quella delizia me lo stofina in tutta la faccia e infinine me lo mette in bocca e me fa masticare. "deglutisci, che abbiamo appena cominciato". Deglutisco. "adesso, il primo piatto saranno i miei piedi".
Detto questo prendo quelle pezze di formaggio e comincio a leccarli ingoiato tutti pelucchi e godendomi il suo odore di rancido e di pecorino. Finito di pulire i suoi piedi mi guarda, con aria di sfida e mi dice "di è piaciuta la mia bella sgommata?, preparati su che mi fa male il pancino". Non me lo faccio dire due volte e me a pro la bocca in attesa del suo ano che mi darà da mangiare. Abbassa i pantaloni e con il suo fetente culo si avvicina al al mio naso, ordinandomi di baciarlo e annusarlo. Così per prima cosa mi dedico a sentire la sua puzza di culo e a baciare il suo buco sporco di merda, e mi dedico anche a tutti i vari tarzanelli., ad un certo punto vedo il suo dito spuntare e staccarci un tarzanelli che mi ficca in bocca e io senza neanche farmelo dire lo ingoio. Il tuo dito poi si concificca nel culo e comincia ad esporarlo per vari minuti, fino a quando uscendolo, non risulta tutto sporco. Ovviamete lo pulisco e deglutisco. Mi dice "ti piace l'aroma del mio culo? Non lo lavo da quando sapevo che dovevi venire,saranno 4-5 giorni." non ho neanche la forza di rispondere, annuisco.
A questo punto pulito il dito e inghiottita la merda, lei poggia il tuo ano nella mia bocca prima di cacare si lasci andare sue scorreggie dense che mi riempirono di giusto. Subito dopo uno sforzo e un primo stronzo in parte liquido mi perforo la bocca. La puzza era tremenda e io cercavo di ingoiare quella benedizione. Lei tutto ad un tratto di gira verso di esce la lingua e avvicinandosi a me da vita ad un bacio alla merda appassionato. Le nostre lingue si mu'vnvano facendo scogliere li stronzo e piano piano li abbiamo consumato tutto deglutendolo a poco a poco entrambi, mentre si scioglieva nelle nostre lingue.
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