Lucciole per Telethon
di
johnmary06
genere
orge
Era un po’ di tempo che ero ossessionata da una fantasia erotica ma non sapevo come realizzare questo desiderio. Una fantasia erotica che credo comune anche ad altre donne: fare la prostitute per un giorno.
Piu’ volte quando passo con mio marito nelle strade periferiche di Roma, come la Salaria, e vedo quelle ragazze in abiti succinti, mi immedesimo e mi penso al loro posto in attesa del cliente. Alla contrattazione: “quanto vuoi?” “30 bocca, 50 bocca e fica”. Il solo pensarci mi faceva bagnare tutta.
Non sapevo proprio come fare e daltronde avevo anche forti perplessita’ sulla sicurezza e in definitiviva anche qualche scrupolo morale. Dovevo trovare una scusa valida per convincere John, mio marito, ad assecondarmi nella realizzazione del mio desiderio.
Con John frequentavamo gia’ da tempo alcuni prive’ scambisti ma in quei posti era assolutamente vietata la prostituzione.
Dovevo quindi trovare il modo. Era sempre di piu’ un pensiero fisso. A volte pensavo di chiedere a John di essere pagata. Ma non era la stessa cosa.
Poi, a inizio novembre, inaspettatamente una notizia mi da l’idea che mi avrebbe permesso di realizzare il mio desiderio: la pubblicita’ in TV della prossima maratona per Telethon il 16, 17 e 18 dicembre.
Per Telethon, infatti, vengono raccolti fondi per la ricerca. E quale migliore scusa per abbattere tutti gli ipocriti scrupoli per fare donazioni per la ricerca?
Decido di parlarne con John, gli confido il mio desiderio e gli chiedo di aiutarmi. Lui all’inizio e’ un po’ perplesso e argomenta che la cosa non e’ facile, che poi fare la prostituta non e’ come giocare con una coppia o con un singolo in un prive’. In quell caso c’e’ una scelta condivisa. Una prostituta deve scopare con chi gli capita: bello o brutto, giovane o meno giovane, ecc.. Ma io ero decisa, la cosa che mi stuzzicava era proprio quella di farmi pagare per un pompino o una scopata.
Dopo aver discusso per un po’ di tempo anche degli aspetti organizzativi e del fatto che io non potevo essere l’unica “Troia per un giorno” a John viene l’idea di proporre ai gestori di qualche club scambista, di quelli da noi frequentati, un evento speciale:
“Lucciole per Telethon”.
In particolare, durante i tre giorni della raccolta fondi, presso il club le mogli o single si sarebbero prostituite con tutti gli uomini presenti (mariti e non) ed i proventi sarebbero stati interamente trasferiti a Telethon.
Detto e fatto. Era il venerdi della prima settimana di novembre e decidiamo di andare al club “Desideri Proibiti”, dove conoscevamo la coppia che lo gestiva. Il club, una villa ad una trentina di kilometri da Roma, vicino all’autostraDa, aveva un grande parcheggio e stanze in abbondanza per quello che intendevamo proporre.
Arriviamo al club, entriamo e alla reception c’e’ Francesca, la moglie di Renato (gestore del club) e mentre John posa al guardaroba il suo giaccone, io dico a Francesca che gli voglio parlare di un evento da realizzare possibilmente li. Francesca, al momento occupata a ricevere e registrare coppie e singoli mi dice di ripassare un po’ piu’ tardi.
Io e John entriamo nella sala bar vicina a quella dove si balla e cominciamo a guardarci in giro. Non c’e’ molta gente: qualche coppia e qualche singolo non particolarmente attraente.
Giriamo, beviamo qualche Gin Tonic, in attesa dell’occasione migliore. Poi Francesca mi avvicina.
“Mi volevi parlare?”
“Si, ti volevo proporre una idea per un evento a scopo di beneficenza”
“quale”
“Sai che adesso a meta’ dicembre, la Rai organizza una maratona di tre giorni per raccogliere fondi per Telethon e la mia idea e’ quella esaudire il desiderio segreto di molte donne: essere una puttana, fornendogli l’alibi che lo fanno per beneficenza. Insomma un evento che possiamo chiamare “Lucciole per Telethon””
“Mi piace e stuzzica l’idea. Anch’io qualche volta ho avuto quell desiderio ma poi ho sempre trovato difficile esaudirlo. Forse la tua idea e’ quella giusta ma ne devo parlare con Renato e poi ti faccio sapere nei prossimi giorni. Anzi dammi il numero del tuo cellulare”.
Cosa che feci e raggiunsi John che nel frattempo si era fatto un giretto. Fra le coppie non c’era granche’. Stavamo pensando quale avvicinare, tanto per fare qualcosa, quando entrano due uomini, stranamente interessanti, alti, sulla trentina, in giacca e cravatta, come se fosse la prima volta che vengono in un club scambista dopo aver letto le regole del club che prevede abbigliamento adeguato. Si girano intorno osservando i presenti poi si avvicinano al bancone del bar ordinano dei drink e mentre aspettano uno di loro mi lancia un’occhiata.
Sono seduta con le game accavallate e la gonna e’ salita lasciando intravedere il perizoma di pizzo nero. Fumo e sostengo il suo sguardo.
John se ne accorge e mi sussurra all’orecchio: “Mi sa che vuoi scopartelo” e io : “mica solo lui anche l’amico” e John: “sei la solita porcella, vediamo che succede.”.
I due si allontanano dal bancone in direzione opposta alla nostra parlottando.
“Facciamo un giro” dico a John. Ci alziamo e, conoscendo il locale giriamo in senso contrario a quei due in modo da incontrarli e vederli in faccia.
Mi slaccio un altro bottone dalla camicetta e le tette sono quasi tutte fuori. Si vede l’aureola del capezzolo ma devo stare attenta che non escano del tutto.
Infatti, dopo pochi minuti sono li che vengono verso di noi. Mi guardano ed io sostengo lo sguardo. Poi scendo sulle loro patte come se fosse possible valutare I loro cazzi. Ci incrociamo e ci lasciano passare. Sento una mano che mi sfiora il culo.
Torniamo nella zona bar e dico a John di sederci ad un tavolo uno di fronte all’altro lasciando libere le sedie ai miei fianchi.
Accendo una sigaretta mentre John e’ al bancone per prendermi un altro gin tonic.
Rieccoli, mi guardano ancora poi uno dei due si avvicina con una sigaretta.
“ Ha da accendere” e io “Certo” mentre gli do la mia sigaretta.
Accende la sua e “disturbo se mi siedo qui con voi?”
John E’ tornado con il drink. E dico “no” e lui: “allora scusate il disturbo” e fa per andarsene.
“ma che ha capito” dico “ho detto no per dire che non disturbava”
Lo guardo e mi accorgo che ha fatto un sospiro di sollievo.
“Sono Andrea” “Mary piacere” “John piacere”
Si siede alla mia destra. Ho una voglia di mettergli la mano sulla patta per vedere se gli si e’ gia rizzato, ma non e’ ancora il momento.
“ma non stavi con un amico?” chiedo.
“Si, in effetti siamo in due ma non sapevo come comportarmi e’ una delle prive volte che veniamo in un club”
“Chiamalo, fallo venire qui, che non si senta solo”.
Andrea si alza e dopo pochissimo ritorna con il suo amico.
“Paolo”, “Mary”, “John”. Poi si siede alla mia sinistra.
Io: “E’ la prima volta che venite in un club scambista?”
Andrea: “ a Roma si, siamo andati un paio di volte ad un club nelle vicinanze di Firenze”
Paolo: “siamo abbastanza nuovi a queste esperienze e non sappiamo bene come comportarci”
John: “ da dove venite?”
Paolo: “da Siena”
Il ginocchio di Andrea si struscia sulla mia coscia.
John: “E come mai a Roma? Di cosa vi occupate?”
Anche il ginocchio di Paolo si striscia sull’altra mia coscia.
Ho la fortissima tentazione di toccarli tutti e due sulla patta per sentire i loro cazzi ma mi sporgerei troppo e la posizione sarebbe innaturale
Andrea: “Siamo due ingegneri informatici e siamo a Roma per presentare un nuovo software gestionale ad una importante azienda.” Continua a strusciare il ginocchio e la sua mano sinistra e’ scomparsa sotto il tavolo.
“Dovevamo finire oggi ma non e’ stato possible e dovendo rimanere ancora domani..” - Mi sta toccando la coscia, sta risalendo verso l’alto ma sento che non riuscira’ ad arrivare alla fica - “non sapevamo come passare la serata e a Paolo e’ venuta l’idea di venire qui”.
Sto per impazzire non so se riusciro’ a tenere ferma la mia mano.
Anche Paolo continua a strusciare il suo ginocchio, guarda Andrea e poi me.
Paolo parla con mio marito ma io quasi non sento quello che stanno dicendo.
Decido. Mi avvicino all’orecchio di Andrea e sussurro: “Che pensi di fare?”.
Gli metto una mano sulla patta. Tasto, sembra un bel cazzo duro. La mia fica e’ bagnata.
Aspetto la risposta di Andrea. Ma anche la mano di Paolo si fa strada sulla mia coscia tentando di raggiungere la mia fica.
Mi scanso da Andrea e mi avvicino all’orecchio di Paolo: “ che vorresti fare?” e la mia mano destra si appoggia alla sua patta. Tasto, anche questo un bel cazzo duro forse piu’ grosso di quello di Andrea.
John mi guarda, so che ha capito e: “Mi sa che avete voglia di giocare”.
Paolo e Andrea: “Ci piacerebbe molto, hai proprio una bella moglie, la migliore donna qui stasera”.
John:”allora andiamo a vedere se c’e’ una stanza vuota”
Ci alziamo e andiamo a vedere. Fortunatamente c’e’ una stanza vuota, quella degli specchi.
Entriamo, chiudiamo a chiave. Incomincio a spogliarmi, anche John.
Paolo e Andrea hanno piu’ vestiti e ci mettono piu’ tempo.
John e’ dietro di me. Il suo cazzo duro e’ fra le mie natiche e le mani stringono le tette. Tocca la mia fica umida e: “sei proprio una troietta mangia cazzi ma da come vedo stasera sarai contenta”.
Mi rivolto, mi siedo sul letto e glielo prendo in bocca e comincio a leccarlo e succhiarlo.
Guardo Andrea e Paolo che sono ormai nudi. Cazzi potenti mi stacco da John e prendo con le mani i cazzi di Paolo e Andrea, sembrano di marmo. Quello di Andrea sara’ lungo una ventina di centimetri e di poco piu’ fino di quello di Paolo che e’ quasi mostruoso: sicuramente piu’ di 22-25 centimetri ma grosso come una lattina di Coca.
Ingoio quello di Andrea, lo lecco, lo succhio e comincio a spompinarlo mentre con la mano destra faccio una sega a Paolo e penso: “stanotte mi romperanno anche il culo”. John e’ dietro di me che osserva e mi stringe i capezzoli.
Ecco adesso e’ il turno di Paolo. Lo lecco, la mia mano si chiude appena sul suo cazzo. La sua cappella entra appena nella mia bocca, la riempie. Spinge ma entrano ancora pochi centimetri la maggior parte rimane fuori. Pompo e succhio ma non voglio che venga. Lo voglio nella fica.
Mi sposto, mi allungo sul letto. John mi lecca la fica. Andrea e Paolo sono ai fianchi della mia testa ed I loro cazzi sulla mia faccia. Mi volto a destra e ingoio il cazzo di Andrea. Poi dopo qualche pompata stacco la bocca per applicarla al cazzo di Paolo.
Non gliela faccio piu’. Voglio essere scopata.
“ Scopatemi, voglio i vostri cazzi” quasi urlo.
John stacca la sua bocca dalla mia fica e mi penetra. Gioco sempre con quei due cazzi. Il viso di john e’ molto vicino e mi sa che vorrebbe succhiarli anche lui. John si sposta e lascia la mia fica libera e Andrea ne approfitta.
Mi monta, Il suo cazzo si struscia sulla mia fica su e giu’, la cappella sta entrando, la mia fica e’ bagnatissima ma stretta. Lo sta puntado entra piano poi di botto affonda tutto fino alle palle. Vorrei gridare ma la mia bocca e’ riempita dal cazzo di Paolo. Entra ed esce lentamente quattro o cinque volte. Fa per uscire del tutto poi altro affondo con tre, quattro pompate potenti. Poi piu’ veloce. Fa per uscire. Impazzisco. Riaffonda e poi velocemente.
Non voglio che Paolo venga, stacco la mia bocca indolenzita. Bacio John. Il cazzo di Paolo prova ad introdursi fra le nostre bocche e John lo ingoia mentre io gli succhio le palle e lo lecco lungo l’asta. Anche a John entra poco.
“non lo far venire” dico “voglio essere scopata”
John in un orecchio: “sei proprio una gran troia lussuriosa”.
Andrea sta aumentando il ritmo sento che sta per venirfe. Io sono gia’ venuta ma sono pronta ad un altro orgasmo. Il suo cazzo e’ sempre piu’ veloce, io ansimo, lo sento pulsare poi mentre vengo un fiotto caldo mi inonda la fica.
Si scansa, sento la sua sborra uscire e colare sulle gambe.
Mi metto seduta, John mi da della carta e mi pulisco.
Penso: “adesso mi riposo un po’ questa scopata e’ stata grande”.
No. Paolo prende le mie tette e mi costringe a sdraiarmi di nuovo. Me le bacia, mi mordicchia i capezzoli, si avvicina alle mie orecchie: “farai la piu’ grande scopata della tua vita”.
Ho paura che mi faccia male: “fai piano per favore”
Mi stringe le tette quasi a farmi male. Sento la punta del suo enorme cazzo che massaggia il clitoride. Si sposta su e giu’ senza entrare.
“lo voglio” penso. Mi inarco come per farlo entrare. La sua punta si fa largo fra le labbra e lentamente anche aiutato dalla sborrata di Andrea incomincia ad entrare. La mia fica si tende, si allarga. E’ sempre piu’ dentro ma so che e’ ancora molto fuori.
John si avvicina e mi dice:”allora ti piace?” Io “Si”.
E’ un po piu’ dentro. Non resisto lo voglio tutto.
Paolo mi bacia, la sua lingua saetta nella mia. Si stacca e io:
“Brutto frocio scopami, dammelo tutto, si tutto fino ai coglioni”
Paolo da un colpo di reni e si sprofonda. Urlo quasi dal dolore. Mi ha rotto la fica, penso. Comincia a pomparmi e questo grosso cazzo entra ed esce. Rallenta e accelera. Vengo per la terza volta.
Andrea, che si e’ ripulito, si mette al mio fianco e tenta di girarmi la testa mentre sto baciando John. Vuole che gli faccia raddrizzare il cazzo di nuovo ma sono quasi sfinita. Paolo continua a pomparmi con velocita’ alternate e quando si accorge che non lecco il cazzo di Andrea dice: “John e’ il tuo turno. Leccagli il cazzo che poi ci inculiamo questa tua deliziosa mogliettina goduriosa di cazzi”.
John, che forse non aspettava, altro comincia a leccare e succhiare il cazzo di Andrea.
Paolo e’ instancabile, vengo un’altra volta. La mia fica e’ infuocata.
Paolo accelera, sento sbattere le sue palle sul buco del culo.
Si avvicina al mio orecchio e: “visto come scopa un brutto frocio. Poi ti inculiamo fino a domattina”. In quel momento il suo cazzo diventa sempre piu’ grosso e poi comincia a pulsare e mi riempie di sborra. Lo tiene dentro tutto fino a che non finisce di pulsare poi esce. Ho la sensazione di essere stata stappata come una bottiglia di spumante.
Mi also a malapena. John sta ancora spompinando Andrea che adesso ce l’ha duro.
“Riposo” dico.
Mi pulisco dalla sborra che e’ colata dovunque. Vorrei fare una doccia. Ma dove?
Paolo “Sei proprio bravissima anche per me e’ stata una grande scopata”. Scusa se nel parlare ho usato parole volgari ma ho visto che ti eccitavi di piu’”.
Andrea: “non avrei proprio sperato di incontrare una coppia come voi. Una serata magnifica che ancora non e’ finita”.
Io: “come non e’ finita?”
Paolo: “Aspetta che mi riprendo che poi ti faremo godere di nuovo”.
Io: “Ancora?”
Andrea: “Non vuoi far godere anche il tuo bel culo, forse ci facciamo anche quello di John”.
La cosa mi tenta anche se sono un po’ stanca. ma quando mi ricapitano due stalloni come questi?
John: “ragazzi non esageriamo, magari un’altra volta”.
Paolo: “ma tu ancora non sei venuto. Dai facciamo eccitare la tua mogliettina”
E cosi’ dicendo fa sedere sul letto John poi Andrea gli infila il cazzo in bocca e John comincia aleccarglielo e a succhiare. La cosa mi eccita. Anche Paolo con il suo enorme cazzo moscio si avvicina a John.
“Dai leccamelo, fammelo diventare duro che poi facciamo vedere alla tua mogliettina come ti inculiamo”
John si stacca da Andrea e comincia a leccare il cazzo di Paolo che poco a poco si irrigidisce e diventa grosso e duro come prima.
Paolo “vedrai come ti piacera’ quando lo avrai fra le chiappe, quando il tuo buco diventera’ una caverna.”
Sono seduta sul letto, guardo John che spompina e mi eccito. Andrea si avvicina, prende il mio viso fra le sue mani e avvicina il suo cazzo alla mia bocca: “dai lecca che poi facciamo la festa al tuo culo”.
Comincio a leccarglielo e diventa duro. Spero che si inculino John e mi lascino perdere. Ho paura che mi faranno male.
Paolo: “da chi cominciamo?”
Andrea: “da John cosi che Mary si ecciti al punto giusto”.
Paolo si stende sul letto. John e’ sopra di lui che gli succhia il cazzo e io sono sul letto di lato che mi tocco la fica bagnata.
Vedo Andrea che allarga le gambe di John, Gli fa colare la saliva sul buco del culo poi gli mette un ditto dentro. Vedo John che sussulta. Poi gli sfila il dito e gliene mette due poi tre sempre andando su e giu’.
C’e’ un cenno di intesa fra Andrea e Paolo.
Paolo prende la testa di John e la spinge sul suo cazzo fino a farlo entrare dove possible. In quell’attimo vedo la punta del cazzo di Andrea puntata sul buco. Un colpo di reni ed e’ dentro. John vorrebbe urlare ma non puo’. Andrea pompa e pompa. Il suo cazzo entra ed esce sbattendo sulle palle di John. Sono eccitatissima, mi tocco. Vengo.
Capisco che Andrea non vuole venire. Riserva questo momento al mio culo. Sfila il suo cazzo, lo pulisce e poi a Paolo: “dai e’ il tuo turno”.
John finalmente si libera la bocca del cazzo di Paolo: “No ho sentito dolore e non voglio il cazzo di Paolo. E’ troppo grosso”.
Paolo; ‘Non ti fara’ piu’ male tanto ormai lo hai rotto. E’ solo per fare eccitare Mary”
Si scambiano di posto Andrea poi sopra John che gli lecca il cazzo e Paolo dietro.
Penso proprio che non possa infilarglielo.
Paolo apre le chiappe tirandole al Massimo. Guardo. Lo sfintere di John e’ largo come un uovo e un po’ insanguinato. Andrea L’ha proprio sfondato. Paolo continua, gli sputa nel buco e gli infila dentro quasi tutta la mano.
“rilassati frocione se vuoi godere” e gli da due forti sculacciate, poi lo vedo untare la sua enorme cappella sul buco.
“Fai piano, e’ la prima volta che lo prende in culo ed il tuo e’ enorme” dico.
“Ma che prima volta se l’e’ gia’ fatto Andrea e poi troietta dopo tocca anche a te”
Cosi dicendo Paolo incomincia a spingere e vedo la sua cappella scivolare dentro.
Andre tiene la testa di John incollata al suo cazzo per non farlo gridare.
Paolo sculaccia con le sue mani le chiappe: “ preparati che adesso te lo do tutto e godrai come non mai” e glielo infila fino ai coglioni.
John si dibatte ma e’ tenuto fermo da Andrea: “allora ti piace, eh?” adesso ti riempiamo di sborra boca e culo”.
Paolo lo sta pompando, mi guarda:”Sei eccitata, eh?, pensa a quando te lo sbatto dentro e ti svergino quel tuo bel culo”
E’ vero, sono tutta bagnata. e’ la prima volta che vedo inculare un maschio e poi e’ mio marito. Poveretto, mi sa che non gode con quell bastone nel culo. Se lo fa a me mi fara’ morire altro che godere, quello e’ un supplizio.
Mi accorgo che Paolo si e’ fermato, non vuole venire. Mi allarmo. Speravo che venisse e che la serata finesse li.
Paolo guarda Andrea e: “Credo che basti, non pensi che adesso dobbiamo accontentare anche il culo questa troia succhiacazzi?”
Cosi dicendo sfila il suo cazzo dal culo di John. Guardo il buco e’ talmente largo che ci si potrebbe infilare una bottiglia.
Guardo John in faccia e’ paonazzo, rotola di fianco, scende dal letto e si va a sedere su una poltroncina.
Mi avvicino e gli sussurrro: “allora amore, ti hanno fatto male e non hai neanche goduto”
“Ho il culo in fiamme, me l’hanno rotto e’ stato un supplizio spero che ritorni normale ma adesso la finiamo”
“Allora credo che basti per questa sera” dico.
Ma Andrea guardando me e Paolo: “Ma non siamo ancora venuti”
“ma come no, vi siete scordati che mi avete inondato la fica con la vostra sborra?”
“si ma quella era la prima”
Paolo: “Si e’ vero quella era la prima, adesso ti copriamo per la seconda”
Cosi’ dicendo si sdraia sul letto.
Guarda il suo cazzo che si eleva sopra di lui e quasi quasi.
Paolo: “Dai troietta dagli una succhiata e poi infilatelo nella tua bellissima fica.
Cosi faccio. Passo con la lingua tutto intorno alla cappella poi stuzzico la punta e lo ingoio, do qualche pompata poi mi stacco e monto a cavalcioni sul cazzo. Lo prendo in mano e lo diriggo verso la fica. E’ proprio enorme. Mi abbasso lentamente ed il cazzo comincia ad entrare. Fortunatamente sono bagnatissima. Mi also ed abbasso fino a quando e’ tutto dentro. Paolo mi stringe le tette e mi pizzica I capezzoli.
“Dai, piu’ veloce, goditi questo cazzo. E’ tutto tuo” Cosi dicendo mi attire a se e sono ormai sdraiata su di lui quando Andrea dice: “che ne pensi se to metto in culo? mi sa che non ti sei mai fatta una doppietta come questa”
Cosi dicendo sento le sue mani sulle mie chiappe poi un dito, due nel mio culo e la punta della sua cappella che tenta di entrare.
Vengo, Andrea se ne accorge vedendo le contrazioni del mio sfintere e ne approfitta per spingermelo tutto dentro.
Comincia a pompare, sono ferma ma ad ogni sua spinta corrisponde una mia spinta sul cazzo di Paolo. Non so piu’ quante volte sono venuta. Impazzisco di piacere. Sono proprio una troia.
Ma, Paolo: “Cambio?”
Andrea: “si, perche’ no?”
Io: “no, mi fara’ male”
Paolo: “Proviamo”
Andrea sfila il suo cazzo dal mio culo se lo pulisce e si distende al lato.
Mi sfilo da Paolo ma non sono molto convinta di farmi inculare da lui ma ormai sono in gioco. Mi metto a cavalcioni di Andrea e mi impalo sul suo cazzo; ma la mia fica e’ ormai cosi larga che scivola dentro. Cavalco un po’ aspettando le mosse di Paolo.
Mi rigiro e lo vedo che si sta massaggiando il cazzo guardando il mio culo.
Vedo che anche il cazzo di John e’ diventato duro e si sta facendo una sega.
La mano di Paolo dietro la mia schiena mi spinge a sdraiarmi tutta su Andrea. Sento il suo dito scorrere fra le mie chiappe per fermarsi sul mio sfintere.
“Rilassati, rilassa il tuo buchetto che adesso lo faro’ godere fino allo spasimo”.
Gira con il suo ditto intorno al buco, ci sputa, lo infila piano piano dentro.
Ho senzazioni strepitose mi agito su Andrea, vorrei che Paolo continuasse con il suo dito ma ho paura che non si fermera’. Ho una voglia contrastante: di avere il suo enorme cazzo nel culo ed al tempo stesso che si fermi.
Infatti, adesso ho due sue dita, le sfila e ne mette tre, sfila e tenta di infilare tutta la mano. Non entra. Risputa sul mio buco. Sento la punta della sua cappella appoggiata sul buco.
“ Rilassati, lascia le chiappe morbide, non ti faro’ male. Se ti fara’ troppo male dimmelo che smetto”
Cosi’ rassicurata mi rilasso. Sono ferma con il cazzo di Andrea tutto dentro la mia fica. La cappella di Paolo si fa largo fra le chiappe. In questo momento voglio che mi inculi. Resistero’, so che se entra la cappella poi tutto il resto entra facilmente.
Sento la pressione ed il mio buco che si allarga, si allarga, si allarga, fa male vorrei che fosse gia’ tutto dentro. Sento come se si stesse strappando e sto per dire a Paolo di levarmelo.
Ma con una spinta piu’ forte sento passare tutta la cappella. Urlo.
Paolo: “Buona, ormai e’ dentro. Goditi questo duetto” e comicia ad incularmi.
Sento dolore ma piano piano si attenua. Ho la sensazione che i due cazzi si struscino dentro la mia fica. E’ una sensazione grandiosa e vengo, vengo a non finire.
Paolo: :allora troietta ti piace?”
“Si, si, si, scopatemi, inculatemi, ancora, si, di piu’, si, la mia fica ed il mio culo sono vostri, riempiteli di sborra. Non vi fermate, sbattetemi, si, venite, sborrate. Sono la vostra troia, dai voglio la vostra calda sborra nel culo, Si, ancora, si vengo, vengo, vengo.”
Non capisco piu’ niente, John si avvicina e si mette di fianco ad Andrea. Il suo cazzo e’ duro e me lo infilo in bocca e lui incomincia a scoparmela. Io non posso muovere la testa. Ho tutti I miei buchi pieni di cazzi. Non ho mai goduto cosi’ ma sono sfinita. Adesso spero che vengano tutti e tre cosi’ mi potro’ riposare.
Sento Paolo che si ferma ma non e’ venuto me ne sarei accorta dale pulsazioni. Che pensa di fare?
“vuoi la nostra sborra? Adesso te la diamo tutta” cosi dicendo sfila il suo cazzo dal mio culo. Sollievo.
Si alza e mi tira su e anche il cazzo di Andrea esce dalla mia fica poi mi dice:
“Adesso troia inginocchiati, apri bene la bocca e tira fuori la lingua che ti diamo quello che ti piace tanto.
Mi inginocchio e John, Andrea e Paolo si mettono in cerchio davanti a me. Apro la bocca e tiro fuori la lingua. Guardo i loro cazzi che sono davanti ai mei occhi e non posso credere che me li sono fatti tutti e tre. Vedo che si stanno masturbando. John accelera, adesso mi schizzera’; apro di piu’ la bocca e tiro fuori al massimo la lingua. Eccolo, vedo la sborra arrivarmi sulla lingua e dentro la bocca. Due tre schizzi, caldi leggermente saporiti. Ha finito, chiudo la bocca e ingoio.
Paolo:” Dai succhiagli tutta la sborra dalle palle e puliscilo tutto con la lingua”
Cosi’ faccio e adesso di chi sara’ il turno?
Andrea si posiziona davanti alla mia faccia, il suo cazzo e’ a pochi centimetri dalla lingua, si masturba e aumenta la velocita’ fra qualche secondo verra’.
La mia insaziabile fica e’ di nuovo bagnatissima tanto che sento colare il liquido sulle mie coscie.
Ecco, sta arrivando. Un fiotto mi colpisce fra i denti e le labbra superiori, il secondo centra la bocca e lo sento arrivare in gola; Il terzo me lo spara sulla lingua. Gli prendo subito il cazzo in bocca e lo succhio forte; aveva ancora della sborra poi lo lecco intorno alla cappella e sulle punta. Sto per pulirmi il labbro superiore quando Paolo: “No, dopo” e si piazza davanti a me.
Guardo fissamente il suo cazzo a bocca aperta e non mi capacito come possa averlo preso nella fica ed in culo. Sta accelerando i movimenti, la sua cappella ormai violacea si avvicina sempre di piu’ poi un poderoso fiotto di sborra mi inonda la bocca arrivandomi in gola, sono costretta chiudere la bocca per ingoiare; in quel momento arriva il secondo fiotto che si sparge dal naso al mento. Riapro subito la bocca ed il terzo e quarto fiotto arrivano sulla lingua.
Paolo prende la mia testa con le mani e spinge il suo cazzo nella mia bocca:
“Dai troia, succhiami, svuota i miei coglioni”. Succhio piu’ forte che posso. La sua sborra mi cola dal mento e metto una mano sotto per non farla cadere per terra. Sempre succhiando gli do un po’ di pompate poi me lo sfilo e lo lecco tutto fino a quando non c’e’ piu’ sborra poi guardandolo negli occhi passo la mia lingua sulle labbra superiori per raccogliere la sua sborra e con un dito la raccolgo il resto dalla faccia e dal mento. Dito che poi lecco e mi infilo in bocca.
Mentre mi pulisco con la carta la faccia, la fica ed il culo penso che una scopata cosi’ me la ricordero’ per tutta la vita.
Ci rivestiamo. Ho bisogno di una doccia ma dovro’ aspettare quando saro’ a casa.
Andrea: Scusaci se ti abbiamo fatto male, ma sai quando si e’ fortemente eccitati e’ difficile fermarsi. Sei una bellissima donna ed una scopatrice eccezionale. Se solo ci penso mi eccito di nuovo”
Paolo:’Scusa anche il linguaggio ma mi e’ sembrato di capire che ti piaceva ed eccitava. Francamente non credevo che saresti stata capace di prenderlo anche dietro. Mi e’ capitato rarissime volte di trovare una donna che poteva prenderlo.
Siamo vestiti ed usciamo dalla stanza. Guardo l’orologio abbiamo passato insieme piu’ di un’ora ma a me e’ sembrata una eternita’.
Ci dirigiamo al bar e prendiamo tutti dei gin tonic.
Francesca si avvicina e mi sussurra:”allora stasera ti sei data da fare con questi due bei maschioni”
“si, poi ti racconto” Rispondo.
Finiamo di bere chiachierando di piu’ e del meno poi dico:”Sono un po’ stanca dopo questa maratona, vorrei andare a casa”.
Paolo: “ Veramente grazie, ci avete fatto passare una meravigliosa serata che non speravamo quando siamo entrati. Se vi capita di venire a Siena fatecelo sapere che organizziamo qualcosa, cosi’ come, senza impegno alcuno nel caso tornassimo a Roma ci piacerebbe incontrarvi”. Cosi’ dicendo da a John un biglietto da visita con i suoi recapiti e john gliene da uno dei suoi.
Io:
“ Direi nessun grazie, ci siamo divertiti, io sono venuta come non mai e, se ci penso, mi ribagno tutta. Chissa’ che non ci vediamo in futuro.” Li bacio sulle guancie, ci diamo la mano e ci avviciniamo all’uscita.
Renato si avvicina: “Per quella vostra idea ne possiamo parlare, ci possiamo vedere in settimana ma non qui in un posto piu’ tranquillo. Francesca telefonera’ a Mary cosi’ si mettono d’accordo su quando e dove”.
Io: “Ok”
Francesca si avvicina e mi dice: “allora con questi due come e’ andata?” indicando Paolo e Andrea. Io: Alla grande se ti capita non farteli scappare ma sono pericolosi poi ti racconto”.
Usciamo e ci avviciniamo alla nostra auto. Andrea e Paolo ci salutano ancora e poi Andrea chiede: “ma quale progetto vorreste fare?”
Io: Una raccolta special per Telethon. Se l’organizziamo vi informeremo. Ma sappiate che questa volta scoperemo solo per soldi da donare a Telethon, Ciao a presto.”
Montiamo in macchina e partiamo per tornare a casa.
2
Lunedi verso mezzogiorno chiama Francesca e mi propone di vederci mercoledi, pomeriggio o dopo cena, in modo che se decidiamo di fare qualcosa si puo’ diffondere la notizia fin da venerdi quando il club e’ aperto.
Noi abbiamo da fare nel pomeriggio e quindi ci accordiamo per le nove e mezza a casa nostra. Gli do l’indirizzo.
Poi, come immaginavo, mi chiede dell’ultima serata nel loro club. Gli racconto tuttto nei minimi particolari.
“sei proprio una ingorda, non credevo che fossi cosi’ troia”
“e perche’ tu no?” rispondo “non te li saresti fatti?”
“Si, ma a dargli il culo ci avrei pensato un po’ su. L’ho gia preso alcune volte ma in genere mi fa male e godo poco. Qualche volta ho goduto di piu’ con la doppietta. Comunque stai certa che se ricapitano al club non te li lascio.”
“se vuoi gli telefono e li invito a venire; gli dico che c’e’ un’altra troia che se li vuole scopare pronta ad ingoiare la loro sborra”.
“meglio di no, se rivengono ci penso”
“Ok. Allora a mercoledi.”
Per il solo pensarci e parlarne ho la fica bagnata. Alzo la gonna e infilo un dito nel perizoma mi titillo la clitoride, scivolo un po’ sulla sedia e comincio a masturbarmi. Chiudo gli occhi e ripenso a Paolo e Andrea, Ho davanti a me i loro cazzi che mi inondano la bocca di sborra. Vengo.
Sento aprire la porta. Mi ricompongo.
E’ John. Gli dico dell’appuntamento per mercoledi sera.
3
Mercoledi
John ha pensato negli ultimi giorni ai problemi che devono essere risolti per realizzare “Lucciole per Telethon”. Ne abbiamo discusso insieme e stabilito i punti da chiarire con Francesca e Renato.
Questioni legate agli aspetti legali quali la legge sull’induzione alla prostituzione, il regolamento dei club prive’, e altre eventuali questioni che potessero sorgere, e poi gli aspetti organizzativi e fra questi le modalita’ di promozione dell’evento.
Suonano alla porta. Vado ad Aprire. Davanti a me Francesca e Renato. Li invito ad entrare.
Francesca ha come me una quarantina d’anni che si porta bene, e’ piu’ magra e con tette piu’ piccole delle mie. Stasera indossa un abitino nero corto, attillato e scollato. Non porta regiseno e si notano i capezzoli. Penso: che ha intenzione di fare?.
Renato, invece e’ sulla cinquantina come John ma non se li porta bene, come corporatura sono simili ma John e’ rasato mentre Renato ha una folta capigliatura grigia.
Ci sediamo in salotto e John apre una bottiglia di vino rosso, un Brunello del 2004.
John e’ in poltrona e Renato e Francesca sul divano; io mi siedo vicino a Francesca che come me ha accavallato le gambe e nel farlo ha fatto intravedere il suo perizoma di merletto rosso.
Mentre beviamo discutiamo.
Per gli aspetti legali decidiamo che alle coppie che interverranno, faremo firmare una dichiarazione che tutto cio’ che faranno durante la maratona e’ di loro spontanea volonta’ e che nessuno le ha costrette; che i contributi alla serata da loro raccolti saranno inviati con bonifico bancario a Telethon attraverso il club. La dichiarazione dovra’ essere firmata anche dal marito o da chi le accompagna. John si incarica di redigere il testo che Renato sottoporra’ al suo avvocato per un parere
Poi passiamo al regolamento dell’evento, nel frattempo la prima bottiglia e’ finita e Francesca ha piu’ volte accavallato le gambe e la gonna e’ vertiginosamente salita, tanto che il perizoma e’ perfettamente visibile e John ogni tanto le da un’occhiata.
Ne apro un’altra, e’ un chianti classico del 2008.
Per il regolamento decidiamo che non devono girare soldi, quindi sara’ necessario acquistare fiches da roulette con diversi valori. Ogni maschio che partecipera’ alla serata dovra’ pagare un contributo alla serata, minimo di 100 di cento euro, per il quale ricevera’ “crediti” in fiches di pari valore al contributo per fare regali alle signore presenti. Firmera’ una dichiarazione che i regali alla fine della maratona saranno dalle signore volontariamente donate a Telethon attraverso l’organizzazione del club. Ovviamente chi non ha gia’ la tessera del club dovra’ iscriversi pagando la quota annuale. Le bibite analcoliche e i caffe’ sono gratuity, mentre per le bevande alcoliche, anche per evitare casi di ubriachezza, sara’ necessario l’acquisto di una carta che da diritto a non piu’ di quattro bevande. Non sara’ possible l’acquisto di un’altra carta. Comunque ci si riserva di negare bevande con il rimborso della parte di carta non utilizzata.
Poi, trattandosi di “lucciole” senza esperienza” discutiamo se stabilire una tariffa per le varie prestazioni stabilite in crediti. Siamo tutti daccordo che e’ meglio fare cosi’.
Francesca mette la sua mano fra la sua coscia e la mia e mi sfiora mentre con noncuranza se la massaggia.
Dobbiamo decidere le prestazioni ed i prezzi. Alla fine raggiungiamo un accordo sui regali: Massaggio con mano (sega) 20 crediti, pompino con preservativo: 30 crediti; senza preservativo a trattativa (non tutte le signore sono disposte); completo (pompino + scopata) con preservativo 80 crediti; senza preservativo a trattativa. Altro a trattativa. Decidiamo anche i tempi perche’ le stanze non sono molte e quindi: in stanza: massaggio 10 minuti, pompino 20 e scopata 60, nel parcheggio, nel parco e nei luoghi comuni i tempi si raddoppiano. Per la scopata il tempo scade alla prima sborrata.
Bisogna quindi redigere tutti i documenti e John e Renato si accordano su chi deve farli.
Francesca che si e’ gia’ bevuta Quattro bicchieri di vino si sta appoggiando su di me e la sua mano si sta facendo piu’ ardita. E’ ormai sulla mia coscia.
John apre un’altra bottiglia, sempre chianti del 2008 e riempie i bicchieri.
Continuiamo a parlare di come promuovere l’iniziativa e decidiamo che nei prossimi fine settimana ,a tutti I soci del “desideri proibiti” verra’ data l’informazione e si tentera’ di convincerli a partecipare. John, attraverso i siti di incontri in internet diffondera’ la notizia sia fra le coppie che i singoli. Negli stessi siti si mettera’ l’annuncio dell’evento. Io e Francesca faremo il giro dei Sex Shop per lasciare il volantino pubblicitario e convincere il padrone a distribuirlo a chi andra’ ad acquistare da lui e poi il passaparola.
Sono gia’ le undici e mezza e credo che abbiamo finito.
“ho un po’ di fame,che ne dici se ci facciamo uno spaghetto aglio e olio?” dice Francesca rivolta a me.
“Per me va bene, ci metto giusto il tempo di far bollire l’acqua” e mi accingo ad andare in cucina.
Francesca: “vengo ad aiutarti” e mi segue.
In cucina mi piego per prendere una pentola e sento la mano di Francesca che mi accarezza il culo. Mi fermo nella posizione. Francesca e’ dietro di me le sue mani prima scendono verso le mie coscie poi risalgono da sotto la gonna. Mi accarezza e con la destra si infila sotto il perizona e mi tocca la fica. Mi rialzo con la pentola in mano e Francesca sempre con la mano sulla mia fica mi sussurra all’orecchio: “dopo gli spaghetti scopiamo?”
Io: “con chi? Con i nostri maschi o noi due?”
Prima noi due facciamo un po’ di spettacolo poi io mi scopo John e se tu vuoi ti scopi Renato’”
“ Vedremo” intanto metto l’acqua sul fuoco e prepare il sugo. Francesca non fa che stuzzicarmi: mi tocca il culo, mi stringe le tette e: “voglio leccartele, succhiare I tuoi capezzoli” mi bacia sul collo e: “ho una gran voglia di leccarti la fica e farmela leccare da te”
Arriva John che veniva a prendere le stoviglie per preparare e trova Francesca dietro di me che con le sue mani mi stringe le tette che aveva fatto uscire dalla mia camicetta.
“Mbe’ che fate?”
Francesca “non ti preoccupare che poi pensiamo a voi”
John prende tutto e torna in salotto e lo sento dire a Renato: “Mi sa che quelle due piu’ tardi si scopano”.
Gli spaghetti sono pronti, mi riallaccio la camicetta ma lasciando le tette bene in vista.
Mangiamo e beviamo altro vino rosso e Francesca:
“Ma alla maratona possiamo partecipare anche noi come puttane?”
“Certo, tanto non credo che abbiate qualche difficolta’. Finora avete preso cazzi gratis che vuoi che siano tre giorni di maratona” risponde Renato.
“Anzi vedremo chi di voi e’ piu’ puttana, quella che guadagnera’ di piu”. A proposito non e’ che quando ci sara’ la maratona avrete le mestruazioni?”
“Daremo via il culo” gli rispondo io.
Francesca rivolta a John: “perche’ non metti un po’ di musica? e mentre John mette un CD Francesca si alza ed incomincia a ballare poi: “ma in questa casa fa caldo” e si sbottona la camicetta facendo intraveder le tette. Mi viene vicino e me le mette vicino alla faccia ed io comincio a leccarle e succhiarle i capezzoli. Gli apro la lampo della gonna che le cade ai piedi mostrando il suo perizoma rosso.
Francesca si allontana e continua a ballare poi si avvicina a John apre tutta la camicetta gli mette le tette sul viso e vedo John che gliele lecca e le mette le mani sul culo
Poi si riavvicina a me, mi prende per mano e mi fa alzare dal divano. Comincio a ballare anch’io.
Francesca mi sbottona tutta la camicetta e aprendola mostra le mie tette a Renato e John: “Vorreste leccargliele e succhiargliele vecchi porci?”
Poi mi apre la lampo e anche la mia gonna cade in terra. Rimango con il perizoma nero e con la camicetta.
Francesca si riavvicina a John e gli slaccia la cinta e tira giu’ la lampo e: “dai fammelo vedere”.
Io per non essere da meno di lei faccio la stessa cosa. Renato ha agguantato le mie tette e le lecca, mi mordicchia i capezzoli. La mia mano e’ penetrata nelle sue mutande e cerco di tirarglielo fuori. E’ gia’ eccitato.
Francesca mi riprende e di nuovo ricominciamo a ballare. John e Renato si sono tolti i pantaloni e sono rimasti in mutande.
Francesca: “ Allora le volete vedere le fiche di queste due puttane? Quanto ci date per le mutandine?” Non ha finito di dire questo che mi ha abbassato il perizoma che cade a terra e anch’io le tolgo il suo.
Francesca prende il mio perizoma, si avvicina a Renato e glielo mette in bocca: “allora quanto paghi per scoparti Mary?”. Renato e’ interdetto e si rivolge a John: E tu quanto pagheresti per scoparti Francesca?”
John: “al massimo le tariffe che abbiamo stabilito”
Francesca: “si ma voi scopate senza preservativo, quindi e’ a trattativa”
John: “ma voi siete due puttane quindi noi usiamo il preservativo”.
Francesca si avvicina a John gli mette la fica in faccia e io faccio la stessa cosa con Renato.
“Allora quanto ci date per queste fiche?” poi si allontana mi prende e dice:
“scopiamo noi lasciamo questi due froci a farsi le seghe’:
Mi si mette davanti si leva e mi leva la camicetta, ci strusciamo le tette poi si inginocchia davanti a me e mette la lingua nella mia fica. Io sono bagnatissima. Mi allarga le cosce, le mani sulle chiappe e cerca di penetrare con la lingua. Ma e’ difficile. Si rialza sempre leccandomi e mi sussurra: ‘Dov’e’ la camera da letto”.
La prendo per mano e ci dirigiamo alla camera seguite da John e Renato.
Ci sdraiamo sul letto io sotto e Francesca sopra che mi lecca la fica e mi succhia la clitoride che mi e’ diventata dura come un piccolissimo cazzo. Mi ci infila prima un dito poi un altro e ritmicamente mi penetra.
Vedo do John e Renato ormai nudi a fianco del letto che si toccano i cazzi. Vorrei averne uno in bocca.
Francesca continua, mi sfila le dita dalla fica e me le mette nel culo. Lecca e succhia poi risale con il suo viso verso di me e mi bacia, la sua lingua saetta dentro la mia bocca. Io voglio essere scopata.
Mentre ci baciamo rivolto Francesca, le lecco I capezzoli, glieli mordiccchio poi scendo le lecco l’ombellico poi piu’ giu’ ha la fica completamente bagnata. Con la lingua le scappuccio la clitoride, la sento dura sulla mia lingua, la prendo fra le labbra e succhio e lecco, continuo con la punta della lingua a titillarla mentre le infilo due dita nella fica e le muovo su e giu’. Spero che venga presto, ho una grande voglia di cazzo ovunque. Eccola che viene lo capisco perche’ stringe sempre di piu’ la mia testa fra le sue cosce e mugola, poi le riallarga. Alzo la testa e vedo che Francesca ha agguantato sia il cazzo di Renato che quello di John.
Mi struscio su di lei fino a raggiungere la sua faccia, la bacio profondamente mentre con le mani faccio avvicinare i due cazzi alle nostre bocche. Cominciamo tutte e due a leccarli e succhiarli. Intanto non so chi di preciso mi sta accarezzando le chiappe. Il suo ditto si sta infilando nella fessura e raggiunge il buco, Lo penetra, lo sposta su e giu’.
Voglio essere scopata, also la testa mi stacco dal cazzo che ho in bocca e mi accorgo che e’ Renato che sta giocando con il mio culo, Lo guardo e: “ma che aspetti a darmelo?”
“Dove, nel culo?”
“no nella fica”
Scivolo di lato, sono a pancia all’aria, allargo le cosce e aspetto.
Renato si mette fra le mie coscie, mi prende le gambe e se le appoggia sulle spalle.
“Dai scopami, si scopami, dammi il cazzo fino in fondo. Sfondami” Sento la cappella che si fa strada nella mia fica bagnatissima e poi con un colpo di reni sta tutto dentro e lo sento andare su e giu’.
Mi guardo di lato e vedo che Francesca si e’ messa a pecorina e John la sta infilzando da dietro. Non capisco se la sta scopando o inculando. Francesca geme e ansima e lo incita: “ dai, piu’ veloce, dammelo tutto, rallenta, veloce, scopami, che poi ti do anche il culo, piu’ veloce, veloce, dai veniamo insieme.”Vedo John dare spinte sempre piu’ violente e veloci mi sa che sta per venire.
Anch’io sento che sto per venire e anche Renato ha aumentato la violenza ed il ritmo.
Sento la sua prima pulsazione e anch’io vengo. Mentre ci baciamo, sfila il cazzo e sento uscire la sua sborra dalla fica. La prendo con la mano per non farla cadere sul lenzuolo e guardando Renato negli occhi la lecco tutta.
Pure John e Francesca sono venuti e adesso siamo tutti l’uno di fianco all’altro.
Guardo la sveglia sul comodione, e’ l’una: “Ok ragazzi e’ l’una, e’ tardi meglio andare a dormire. Per l’inculata la prossima volta.
Cosi dicendo mi alzo e comincio a rivestirmi. Anche gli altri fanno lo stesso.
Stiamo cominciando a salutarci prendendo gli accordi per le prossime mosse per la realizzazione dell’evento, i documenti da preparare e l’impegno a rivederci venerdi sera al ‘Desideri proibiti”.
Jonh bacia Francesca e poi si mette una mano in tasca, tira fuori il portafoglio, prende due banconote da 50 euro e:: Scusami, mi sono dimenticato. Questo e’ quanto avevamo stabilito”.
Francesca lo guarda e:” ma scherzavamo le nostre fiche per voi sono semprte gratis”.
e Renato: “ E I culi?”
Tutto finisce con una risata.
Ci rivedremo venerdi.
4
Nei due giorni successivi John prepara tutta la documentazione da sottoporre all’avvocato mentre io cerco al computer tutti i sex shop di Roma ed i siti di annunci erotici e, dove possible, copiare le e.mail di coppie e singoli.
Venerdi mattina Renato telefona a John e gli dice che l’avvocato ha fatto alcune piccole modifiche ma che in sostanza quanto preparato va bene. Anzi ha detto di voler essere anche lui presente a “Lucciole per Telethon”
Sono le nove di sera, guardo nel mio guardaroba “erotico” per decidere cosa mettermi stasera. Guardo e provo varie cose e alla fine decido per un bustino di pizzo nero, e una mini in lattice; perizoma nero e calze a rete. Scarpe nere con tacco a spillo in metallo dorato da 14 centimetri.
Faccio la doccia e mi vesto. Anche John dopo aver fatto la doccia si sta vestendo, anche lui tutto di nero. Lo vedo mettere in tasca I preservativi e le bustine di unguento da usare in caso di inculate.
Sono ormai passate le dieci e partiamo da casa alla volta del “Desideri Proibiti” dove arriviamo poco dopo le undici.
Siamo alla porta e dico :”bene, cominciamo quest’avventura; speriamo che vada bene”
Entriamo Renato e’ alla reception dove sta facendo tessere e rivolto a noi: “aspettate un momento, appena finisco questa registrazione sono da voi.”.
Finisce esce fuori mi abbraccia e mi bacia in bocca, sento il suo cazzo rigido premere sulla gonna.
John gli chiede:” Hai cominciato a distribuire i volantini?
“Si, anzi c’e’ gia’ qualche coppia e singolo che si sono detti interessati” risponde Renato.
E io:”Francesca?”.
“E’ in giro a controllare”.
Entriamo e con John decidiamo di abbordare le coppie per convincerle a venire all’evento.
Incominciamo da quelle che abbiamo visto li gia’ altre volte. Con qualche marito o accompagnatore scoperei anche volentieri. Mi sento gia’ bagnata.
Arriva Francesca con una mini mozzafiato sembra piu’ una larga cintura. Mi abbraccia e ci baciamo lingua in bocca.
“Sto facendo un giro e parlo con le coppie ed i singoli del nostro evento. Non credevo ma quasi tutti mostrano interesse; ma devo stare attenta se me li scopo adesso poi c’e’ il rischio che non vengano”
“E’ vero” rispondo io “ma mica possiamo aspettare fino a meta’ dicembre per scopare”
E Francesca :”possiamo sempre scopare insieme”
“si Ok, ma tu non c’hai il cazzo” rispondo ridendo.
Francesca si allontana e noi continuiamo il giro. Io incomincio anche a puntare i singoli.
Uno, in particolare suscita il mio interesse. Mi avvicino e:
“Ciao, hai sentito di queste serate che vogliono organizzare per raccogliere fondi per Telethon? Che ne pensi ? Perche’ io e mio marito siamo un po’ indecisi. A proposito mi chiamo Mary”
“Piacere, Gabriele. Non so’ l’idea e’ stuzzicante. Signore che per tre notti si trasformano in puttane per raccogliere fondi per la ricerca e’ sicuramente strana. Chissa’ che idée avranno su come si comportano le puttane. Una cosa credo sia certa cercheranno di fare meglio e con piu’ partecipazione di quelle vere”.
E io: “Allora verrai?”
Lui “Se ci sei tu di sicuro, anzi mi prenoto per primo”
Io: “allora anch’io ci saro’ di sicuro, prenotazione accettata, ciao”
Lui: “e adesso mi lasci cosi’?”
Io: “Si, stasera solo coppie” e mi allontano.
Ne abbordo altri, stessi discorsi e mi sembra che se la promozione dell’evento andra’ bene come stasera avremo un sacco di gente.
John si avvicina e :”allora come va con i singoli?”
Io:”Bene, si dicono tutti interessati ma tutti mi vorrebbero scopare subito. Prendo solo prenotazioni per la maratona e ne ho gia’ una diecina”.
John: “ Se guardi verso il bar c’e’ una coppia lei mora e lui un po’ brizzolato, che ne pensi ?”
Io do uno sguardo lui non mi attira tanto ma vorrei far contento John tanto non si sa se lui piace alla mora.
“Ok, proviamoci” dico
Ci avviciniamo, ci presentiamo, loro sono Franco e Samanta, cominciamo il solito discorso su “Lucciole per Telethon”.
Mentre John parla, mi avvicino sempre di piu’ a Samanta – forse e’ bisex – e le metto un braccio intorno alla vita. Voglio vedere come reagisce. Fa’ un piccolo sobbalzo ma non dice niente mi guarda solo. Ma il suo sguardo e’ enigmatico.
Io, sempre con il mio braccio intorno alla sua vita e la mano che la stringe ai fianchi:’Andate spesso nei prive’?”
Franco: “No, abbiamo cominciato da poco a frequentarli, lo facciamo per gioco e anche per avere qualche alternativa a serate noiose davanti alla TV. Siamo da poco a Roma e non conosciamo quasi nessuno”.
Samanta ha messo il suo braccio intorno alla mia vita
Io: “ma con chi preferite giocare? Coppie o singoli?”
Franco: “preferiamo coppie ma in futuro chissa’”
Mi avvicino all’orecchio di Samanta: “ti piacerebbe giocare con me?”
Lei: ‘Non so non ho mai provato”.
John mi guarda e ha capito la tattica e dice: “non e’ mai troppo tardi, se vuoi noi maschietti stiamo a guardare”.
Continuo a tenere abbracciata Samanta e mi avvio per vedere se c’e’ una stanza libera. Fortunatamente c’e’. Ha un letto con un baldacchino e due poltroncine davanti e due di lato.
Entriamo, John blocca la porta e poi insieme a Franco si siede nelle poltroncine al fondo del letto.
Io e Samanta ci sediamo sulla sponda del letto proprio davanti a loro.
Mi avvicino all’orechio di Samanta e: “Chiudi gli occhi, fa come se non ci fossero”
Lo fa. Comincio a baciarla sul collo mentre la mia mano destra scende lentamente verso le sue tette, che accarezzo attraverso il vestito. Ha il reggiseno. Porto la mia mano sempre lentamente ed accarezzando verso il centro delle tette la comincio a sbottonare fino a quando e’ possible e comunque basta per introdurre la mia mano.
La mia gonna di lattice e’ ormai tutta su e le mie gambe ed il perizoma sono ampiamente visibili.
Continuo infilando la mia mano dentro il reggiseno e tocco il capezzolo lo sento duro; significa che Samanta e’ eccitata. La sdraio. Rimane a gambe aperte davanti a John e Franco. Si stanno toccando i cazzi ancora dentro I pantaloni.
Finisco di sbottonare lo chemisier, lo apro e Samanta rimane in reggiseno e mutandine.
Comincio a baciarla sul collo poi scendo verso le tette; metto una mano sotto le sue spalle e sgancio il reggiseno; lo sollevo e glielo tolgo. Lei sempre ad occhi chiusi.
Prendo i suoi capezzoli fra le labbra. Sono elevati e duri. Glieli succhio mentre con la mia mano gli accarezzo la pancia e poi lentamente arriva sulle sue mutandine. Gli tocco la fica dall’esterno e mi accogo che le mutandine sono bagnate. Risalgo con la mano. Arrivo all’elastico e infilo la mano, con il mio dito arrivo alla clitoride. Ha la fica interamente bagnata. Incomincio a titillarla con il dito e incomincia ad avere dei sussulti. Mi fermo, mi also, le tolgo le mutandine poi mi spoglio.
Mi inchino fra le sue gambe e comincio a leccarla e a succhiare il bottoncino che e’ sempre piu’ duro. Le piace essere leccata e succhiata. Penso:’ ma guarda un po’ che mi tocca fare per John a me che piace molto di piu’ un bel cazzo. Ma daltronde sono state piu’ le volte che ho scopato con singoli che lui con la lei di coppia”’
John e Franco, intanto si sono tolti i pantaloni e hanno tirato fuori i loro cazzi che massaggiano.
Continuo a leccare Samanta fino a quando non sento che sta per venire. Mugula anche abbastanza forte. Mi sollevo e faccio cenno a John di sostituirmi. Arriva prontamente ma Samanta si accorge del cambiamento e apre gli occhi mentre io sto Spompinando Franco che ha un cazzo non male. Certo non eccezzionale comunque mi riempie la bocca.
Samanta richiude gli occhi e continua a mugolare fino a quando la vedo stringere le cosce sulla testa di John, il che significa che e’ venuta. John continua ancora per un attimo poi la monta con colpi alternati lenti e veloci.
Io mi sfilo il cazzo dalla bocca, mi metto a pecorina sul bordo del letto e davanti a me ho John e Samanta che scopano.
Franco si mette dietro di me, appoggia la sua cappella sulla mia fica bagnata e con un colpo e’ dentro. Mentre mi pompa mi sculaccia, mi stringe le chiappe. Da colpi sempre piu’ violenti.
Samanta ha aperto gli occhi e adesso stringe John per le spalle, le sue unghie si conficcano nella sua pelle. Mugula sempre piu’ forte
Franco va sempre piu’ veloce credo stia per venire. Anch’io sono li li. Alla sua prima pulsazione vengo lanciando un piccolo urlo. Le sue pulsazioni durano un po poi si fermano. Ho la fica piena di sborra>
Anche John ha inondato Samanta e si e’ sollevato per pulirsi.
Il mio viso e’ vicino a quello di Samanta che mi guarda e: “ Grazie mi hai sbloccato del tutto” Poi si incolla alle mia labbra le penetra con la lingua e mi attira a se.
Mi distendo e lei continua a baciarmi e leccarmi prima i capezzoli e poi piu’ giu’.
La sua lingua e’ nella mia fica ancora piena della sborra di Franco. Se la lecca tutta e mi succhia ancora un po.
Franco e John sono ancora nudi ma i loro cazzi sono un po’ mosci e non credo che si riprendano presto. Allora propongo: “rivestiamoci e andiamo a prenderci un drink poi se ne abbiamo voglia ricominciamo”.
Cosi facciamo e andiamo al bar dove ci ordiniamo quattro gin tonic poi ci sediamo ad un tavolo a sorseggiarli.
Samanta: “E’ la prima volta che scopo con una femmina ma tu sei cosi’ calda e brava che e’ difficile resisterti. Pensa che per la prima volta ho anche leccato e ingoiato la sborra di Franco. Non lo avevo mai fatto prima. Quando ogni tanto gli faccio un pompino lo faccio venire sempre fuori. Ma oggi mi e’ proprio piaciuta”
Io: “C’e’ sempre una prima volta”
Franco: “ Non so come ringraziarvi, e tu Mary l’hai proprio sbloccata. Adesso spero che mi dia anche il culo non lo ha mai voluto.”
Samanta: ‘ Oh no quello proprio no. Non lo daro’ mai ne a te ne a nessuno. Fa troppo male e non credo che godro’”
Io: “mai non dire mai! Chissa’ che la prossima volta che ci incontriamo non ti apriro’ a questa esperienza. Non stasera perche’ siamo un po’ stanchi’”.
Samanta:’Vedremo. A proposito mi sa che voglio venire a fare la puttana per Telethon. In settimana vi confermo”.
Io: “ Ma non puoi fare la puttana se non lo prendi anche in culo. Qualcuno potrebbe chiederto e visto che paga deve averlo.
Samanta:”Ci penso, anzi il prossimo venerdi saremo qui e ne parliamo.”
Io: “ Ok, alla prossima”.
Ci baciamo e loro si allontanano.
John:” Sei stata fantastica lo so che lo hai fatto per me. Non ti e’ molto piaciutocome ti ha scopato Franco”.
Io: “ Ma no e’ stata una scopata normale senza grandi emozioni ma sono venuta un paio di volte”.
Facciamoo un altro giro del locale per vedere se c’e’ qualcuno interessante, ma niente anche quello che avevo adocchiato all’inizio sembra scomparso. O e’ andato via o sta dentro una stanza a scopare.
A questo punto pensiamo di andarcene. Andiamo all’uscita e li ci sono Francesca e Renato.
Francesca; “Ma dove andate e’ ancora presto.”
Io: “Presto? Sono le due.”
Poi avvicinandomi a lei gli ho chiesto: “ quanti te ne sei fatti stasera?”
Lei:” Solo tre”.
Io:”fortunata tu. Spero di rifarmi domani”
Renato: “per Luciole per Telethon, la serata e’ andata bene abbiamo gia’ la prenotazione di dieci coppie e sei singoli. Tutte da confermare ma se va cosi ogni giorno nel quale siamo aperti da qui alla maratona avremo un sacco di gente.”
Io: “ Con Francesca ci dobbiamo dare da fare di piu’ con i singoli. Magari gli facciamo solo un pompino e gli facciamo capire che il resto sara’ alla maratona.”
Francesca ridendo; “”solo un pompino? Ma sei matta? E cosa ci faccio con la mia fica?“.
Io sempre ridendo:” la pipi’ fino alla maratona, cosi poi ti scateni”.
Ci siamo baciate lingua in bocca e poi ce ne siamo andati.
Ci rivedremo domani.
5.
Sabato e Domenica un paio di pompini con sborrata finale in faccia o bocca, due scopate senza storia con singoli e un’ammucchiata con altre due coppie. Niente di entusiasmante, Routine.
6 Venerdi prima di Telethon
Renato ha raccolto in tutto le adesioni di 23 coppie e 16 singoli. Vedremo questa settimana.
John ha verificato l’e.mail che avevamo aperto per “Lucciole per telethon”. Nei giorni scorsi aveva madato a coppie e singoli circa cinquecento e.mail.
Una ottantina le dichiarazioni di interesse di cui una trentina coppie e ca. 50 di singoli. Fra i singoli due e.mail di travestiti che chiedevano informazioni. In particolare se loro potevano partecipare non come clienti ma come lucciole.
Ne abbiamo parlato per telefono con Renato e abbiamo deciso che era possible che intervenissero come lucciole ma il loro numero non doveva essere superiore al 10% di quello delle donne.
John, a chi aveva mostrato interesse, ha inviato un modulo di iscrizione dove veniva specificato che se i dati dichiarati sul modulo di iscrizione fossero stati diversi da quelli reali le persone non sarebbero state ammesse all’evento. Ovviamente c’era anche l’autorizzazione alla privacy. Inoltre, che gli organizzatori si riservavano il diritto di selezione delle persone senza dare alcuna spiegazione.
Insieme al modulo di iscrizione avrebbero dovuto rimandare anche l’accettazione delle regole con la dichiarazione di conoscenza di tutto quanto riguardava l’evento.
A venerdi pomeriggio il numero delle coppie ha raggiunto 53 ed i singoli di cui 5 trans 72.
Oggi sono nervosa mi sa che mi stanno arrivando le mestruazioni. Mi sono spuntati anche foruncoli. Stasera meglio che metto un Tampax.
Mi preparo. Stasera bianco. Mi metto un vestitino corto che copre appena il perizoma ed e’ pure merletato, scollatura abbondante che permette, volendo la fuoriuscita delle tette; perizoma rosso, calze velate bianche e scarpe tacco a spillo rosse. Voglio proprio fare colpo speriamo che possa. Comunque in borsetta metto mutande nere se nel caso.
Usciamo e partiamo per il “Desideri Proibiti”. Non facciamo a tempo ad arrivare che sento che mi sono venute le mestruazioni. Serata buttata.
Entriamo alla reception c’e’ Francesca. Come al solito mi abbraccia e mi bacia lingua in bocca.
Io:” come mai sei qui? E Renato?.
Francesca: “ m’e’ venuto proprio oggi il ciclo e Renato e’ a fare un giro di controllo”
Io ridendo: “ E due, a me e’ arrivato adesso e devo andare in bagno”.
Francesca:” Insomma niente scopo”
Io: “ci riangono i pompini”
Francesca: “ ma io mi diverto di piu’ con il cazzo nella fica”
Io:” Allora non ti rimane che il culo”
Francesca:” Seee!”
Entriamo e vado in bagno a cambiare le mutande. Certo che adesso sono nere e le scarpe rosse, ma tanto andremo via presto.
Incontriamo Renato che ci dice che le iscrizioni alla maratona stanno arrivando e che anche stasera alcune coppie e qualche singolo hanno aderito.
Con John ci facciamo un giro, prendiamo un drink al bar, mi fumo una sigaretta e mi guardo intorno. Niente di interessante. Poi arriva un trans era la prima volta che ne vedevo uno li.
Inaspettatamente si dirige verso di noi e:
“ Francesca mi ha detto di rivolgermi a voi che siete fra gli organizzatori dell’evento “Lucciole per Telethon” per vedere se accetate anche trans”.
John: “Al momento non abbiamo alcuna preclusione solo che il numero non puo’ essere alto e dobbiamo tenere conto anche del comportamento perche’ ci sono persone discrete ed altre che tendono alla confusione”.
Lui/lei: “scusa non mi sono presentata, sono Deborah con l’acca. Mi piacerebbe molto partecipare, non sono mai stata fermata e quindi non c’e’ pericolo che possa essere considerata una professionista e poi quale migliore occasione per i maschi che vogliono provare di farlo in una occasione simile?” “Io poi vado bene anche per le coppie…..”
Io: “ Mi sa che hai ragione, i nostri maschietti non vedono l’ora di farsi un trans se ne hanno l’occasione e nella maratona, con la gente che ci sara’, non daranno nell’occhio. Ma una curiosita’ perche’ vai bene anche con le coppie?
Deborah: “volete provare?”
Io: “sarei curiosa ma proprio oggi non posso ho le mie cose”.
Deborah: “ok sara’ per la prossima volta. Mi farete sapere se accetate la mia partecipazione?”
John: “Ok, fra due settimane quando chiudiamo le iscrizioni ti facciamo sapere. Intanto fatti dare da Francesca il modulo di adesione e lascia la tua e.mail o recapito telefonico. Ciao.”
Deb: “ciao” e mi bacia sulle guancie.
Io rivolta a John: “ peccato sarebbe stata un’esperienza nuova. Sara’ per la prossima settimana.
Riprendo un altro gin tonic, accendo una sigaretta e mi guardo intorno. Serata piatta una quindicina di coppie che girano aspettando che si apra la stanza per le coppie e una diecina di singoli sempre piu’ disperati.
Renato e’ ritornato all’entrata e Francesca arriva.
Io:” va bene che abbiamo le nostre cose ma comunque niente di interessante”.
Francesca: “ che vuoi non tutte le serate vengono giuste”
Io:” Andiamo a stuzzicare qualche singolo che poi lasciamo all’asciutto, tanto per divertirci”
Lei. “ma si tanto per fare qualcosa”.
John mi dice che va da Renato a vedere come evolve la situazione della maratona.
Io e Francesca ci appoggiamo al bancone del bar e aspettiamo di essere abbordate. Non passa un minuto che ne arriva uno: “mi posso presentare?. Sono Claudio”
E Noi: “ Mary, Francesca”.
Claudio: “Io e’ la prima volta che vengo in un prive’ ma non so come funziona”
Io: “ funziona come stai facendo, ti avvicini ad una coppia, ti presenti se vedi che non ti si filano, sgomma prova con un’altra e cosi’ via”.
Claudio: “ ma qui non ci sono single?”
Francesca: :” si qualche volta”
Claudio: “ ma voi siete single?”
Io:’Dipende”.
Lui: “dipende da che?
Io “se ci piace chi ci abborda, se ci offrer da ere, insomma se e’ carino”’
Lui: “Cosa vi posso offrire/”
Io e Francesca ci facciamo una risata e poi: “un gin tonic e una coca”.
Claudio tira fuori la drink card e ordina al barista che sta seguendo la conversazioone e si sta divertendo.
Ringraziamo e incominciamo a bere io il mio gin tonic e Francesca la coca.
Claudio: “ ma voi venite qui spesso?”
Io: “Tutti i fine settimana: venerdi, sabato e domenica”
Passano altri due e Francesca gli lancia un’occhiata assassina.
Parlottano poi si avvicinano: “Disturbiamo?’
Francesca: ‘No, sono Francesca”
“Antonio, piacere”. “Carlo, piacere” si presentano
Claudio sembra un po’ scocciato ma noi facciamo finta di niente e:” Allora, combinato qualche cosa”
Carlo: “No, le coppie vanno solo con le altre coppie e appena si e’ aperta la stanza delle coppie si sono infilate tutte li”.
Antonio: : “si siamo proprio sfigati”
Io: “ma la serata non e’ finita”
Claudio, guardando me: ‘ Eh, chissa’ se c’e qualche anima buona che ci salvera’”
Intanto alla spicciolata quasi tutti i singoli, stufi di stare a guardare le coppie che scopano, si sono avvicinati a noi. Saranno una diecina.
Antonio: “ che si fa’?”
Tutti gli altri aspettano una nostra risposta e io: “ Boh! Per il momento vado al bagno” dovevo cambiare il Tampax,
E Francesca: “Vengo anch’io” e ci dirigiamo verso la toilette lasciando perplessi tutti.
Nel bagno, dopo essermi cambiata il tampax ed essermi lavata dico a Francesca: “che vogliamo fare con questi sfigati?”
Francesca: “ ma in queste condizioni non possiamo scopare e non mi va di farmi fare il culo”.
Io: “potremo fare qualche pompino, cosi’ poi vengono alla maratona”.
Francesca: “Ok, ma sono troppi, come li scegliamo senza far torto a nessuno?”
Io: “ facciamo un pompino ai due che ce l’hanno piu’ lungo Che ne pensi?”
Lei: ‘Ottima idea”
Usciamo dal bagno e ci riavviciniamo al bar. Mi sembra che siano aumentati e aspettano noi.
Riprendiamo i nostri bicchieri e ci guardiamo attorno. Tutti aspettano che diciamo qualcosa.
Io:’” Ragazzi, sappiamo che siete andati in bianco stasera e vorremmo aiutarvi ma siete troppi e allora per non far torto a nessuno non si fa’ niente”.
Claudio: “ Ma non c’e’ il diritto di precedenza?”
Altri: “Ma non vale, quale precedenza?”.
Uno fa una proposta:” prendiamo degli stuzzicadenti che tagliamo in diverse misure e i due che prenderanno quelli piu’ lunghi, saranno i fortunati”.
“Scusa” dico io “ ma non tenete conto di noi. Pero’ questa proposta mi ha fatto venire una idea: i favoriti saranno i due che ce l’hanno piu’ lungo. Siete d’accordo?”
Un coro di “si”
“Francesca, vai a trovare un centimetro che intanto io vado in una stanza con loro”
Parto e tutti dietro. Trovo una stanza vuota, li allineo su una parete e, mentre aspettiamo Francesca dico: “ Bene, tutti pronti?
In coro : “Siiii”.
“Allora giu’ i pantaloni, rimanete in mutande”.
Arriva Francesca: “non ho trovato un centimetro ma un righello”
Io: “Va bene lo stesso”.
Mi avvicino al primo, gli abbasso le mutande, ce l’ha moscio. Comincio a masturbarlo e:” Cominciamo bene!”
Vedo tutti che si toccano il cazzo per farlo indurire. Finalmente quello che ho in mano si sveglia e diventa duro. Francesca prende il righello, l’appoggia sopra e: “17 centimetri”.
Passo al secondo, e’ gia’ duro. Francesca misura: 16 centimetri e mezzo”.
Il terzo (Antonio): 18 centimetri.
Il quarto ce la moscio, provo a masturbarlo ma niente da fare comunque Francesca prende la misura: meno di dieci centimetri
Il quinto (Carlo): 20 centimetri. (penso sara’ uno dei vincitori)
Il sesto ha un cazzo ricurvo, sembra una banana e Francesca: “Ma come faccio a misurarglielo?”
Io:”raddrizzalo”. Lo prende con una mano e lo raddrizza sul righello. 18 centimetri
Il settimo: 23 centimetri (penso: lungo ma fino, buono per il culo)
L’ottavo: 20 centimetri
Il nono: 17 e mezzo centimetri
Il decimo (Claudio): moscio senza speranza: 9 centimetri
L’ultimo: 18 centimetri
Io: “Ok ragazzi, rivestitevi e lasciate la stanza da bravi. Rimangono solo e indico il quinto, il settimo e l’ottavo.
Rimaniamo in stanza e adesso dobbiamo rimisurare i due che hanno il cazzo di 20 centimetri: uno ha una grossezza normale mentre l’altro e’ di gran lunga piu’ tozzo.
Francesca li rimisura e per il primo conferma 20 centimetri poi prende la misura a quello che ce l’ha piu’ grosso e spingendo leggermente il righello dice:” Venti centimetri e tre millimetri”.
Io: “Bene, allora mi dispiace per te ma ci devi lasciare”.
Lui protesta e vorrebbe che la misura fosse ripresa ma Francesca lo caccia fuori dalla stanza.
Quindi rimangono Carlo e Andrea, cosi’ si presenta. Guardo Francesca e dico:
Allora chi ti prendi e lei: “Andrea, se non hai niente all’incontrario?”.
Io:”no,no, mi va bene Carlo”
Li spogliamo e li facciamo stendere sul letto, uno accanto all’altro.
Anche io e Francesca ci spogliamo ma lasciandoci le mutandine.
E dico, cominciando a masturbare Carlo: “Adesso vi facciamo un pompino ma niente sborra in bocca. Quando state per venire dite vengo e noi ci scanziamo. Se non lo fate, con un morso vi stacchiamo la cappella, intesi?” Tutti e due confermano.
Mi avvicino all’orecchio di Francesca e le dico: “Vediamo chi e’ piu’ brava. A chi viene prima”. “Ok” fa lei.
Ho il cazzo di Carlo in mano, non riesco a stringerlo tutto, e’ di marmo, intersecato da vene violacee. Lo scappello, mi sollevo e gli struscio i capezzoli sulla punta, poi mi riabbasso e comincio a leccarglielo dalla base verso la cappella soffermandomi sul filetto che sta fra le due chiappette della Cappella. Lo sento diventare ancora piu’ duro, Lo imbocco fino alla cappella, lo continuo a leccare sul filettino mentre succhio alzando ed abbassando la testa. Poi lo ingoio tutto fino alla gola. Non entra tutto. Also ed abbasso la testa succhiando lentamente e velocemente. Mi stacco, con la lingua lo lecco dall’esterno, raggiungo le palle e me le metto in bocca mentre continuo a masturbarlo. Poi risalgo e lo ringoio. Non ne vuole sapere di venire.
Vedo di lato Francesca che succhia la cappella di Andrea mentre lo masturba velocemente.
A questo punto mentre lo sto spompinando metto la mia mano sinistra sotto il mio mento e comincio a massaggiargli le palle, Sposto la mia mano verso il suo sfintere e lo accarezzo. Non lo stringe. Stacco la mia bocca dal suo cazzo, mi guarda. Metto il mio ditto in bocca e mentre lo guardo riprendo a leccargli il cazzo. Il mio dito e’ di nuovo vicino al suo buco. Lo ringoio e allo stesso tempo gli infilo il dito nel culo. Sento che stringe lo sfintere. Ogni volta che also la testa glielo sfilo quasi e ogni volta che l’abbasso lo penetro. Continuo ancora un po’. Sento che mi resiste non vuole venire forse spera di scoparmi. Gli metto due dita nel culo e con la sua cappella in bocca lo masturbo velocemente, quando: “vengo” dice, lascio il cazzo chiudendo la bocca ma non faccio a tempo a scansarmi che alcuni fiotti caldi di sborra mi colpiscono in faccia.
Non me n’ero accorta ma Andrea era venuto alcuni secondi prima. Francesca era stata piu’ veloce ed era stata colpita solo sulle tette.
Fortunatamente nella stanza c’era un bagnetto e mi sono potuta lavare. Ci rivestiamo ed usciamo.
Gli sfigati erano rimasti tutti li sperando di ottenere qualcosa e Francesca: “Per stasera tutto finito ma per chi vuole fra due settimane organizziamo una raccolta fondi per Telethon, se interessati iscrivetevi, e all’entrata vi daranno tutte le informazioni necessarie.
Io: “Bye Bye a tutti” e insieme a Francesca ci dirigiamo all’entrata.
Io:” Ti assicuro che se non avessi avuto le mie cose Carlo me lo sarei scopato alla grande. Peccato. Speriamo che venga per la maratona.
Trovo John che sta spiegando ai ragazzi l’evento, prendo il mio soprabito, bacio lingua in bocca Francesca e Renato e dico a John; “Ti aspetto in macchina’”.
Esco ed entro in macchina. Mentre aspetto John si avvicina uno di quelli che aveva partecipato alla gara. Si avvicina al finestrino e mi dice:
‘ Quanto vuoi per un pompino?”
Io: “Cinquecento Euro, stronzo” e chiudo il finestrino.
Arriva John e quello si squaglia.
John:” Che voleva?”
“che gli facessi un pompino e l’ho mandato a fan culo”.
John: “Mancano due settimane alla maratona e sembra che le cose si mettano bene Abbiamo prenotazioni di 84 coppie e 111 singoli piu’ nove trans. Con questi non sappiamo che fare.)
“invitateli a presentarsi la settimana prossima dicendogli che solo alcuni di loro saranno ammessi”.
6
Sabato e domenica costretta a casa. Niente sesso.
Durante la settimana con Francesca abbiamo visitato quasi tutti I sex shop e lasciato la pubblicita’ di “lucciole per Telethon”.
In uno, specializzato in abbigliamento sexy, abbiamo provato alcuni abitini e io per la maratona ne ho comprato uno a rete elastica cortissimo. Appena sotto la fica, da indossare a nudo o con il solo perizoma e poi uno da infermiera. Anche Francesca ne ha acquistato uno da infermiera ed uno rosso fuoco, cortissimo, con due spacchi laterali che arrivano ai fianchi ed una scollatura davanti che arriva all’ombellico e dietro alla fossetta prima delle chiappe.. Era talmente eccitante che me la sarei fatta nel camerino. E gli ho detto: Con questo vestito sarai la puttana piu’ richiesta” e lei “Ma anche tu con quello nero non sei da meno”.
John e Renato hanno continuato a diffondere la notizia via internet e a venerdi’ le adesioni erano 114 coppie e 138 singoli. Si sono accordati che si possono accettare solo 120 coppie e 150 singoli tutte le altre adesioni in Stand-by. Hanno anche invitato i trans a fare un salto al club venerdi dove entreranno gratuitamente. Vogliamo vedere come si comportano prima di ammetterli.
Giovedi. Meno male le mestruazioni stanno finendo e domani sera saro’ in gran forma.
7
Venerdi. Sto pensando a come vestirmi. Sono indecisa. Quando, scarrufolando nei cassetti trovo un pareo che avevo usato al mare in estate. Verde chiaro, velato trasparente. Mi metto un perizoma di merletto bianco e sono indecisa se mettere il reggiseno. Ne provo alcuni bianchi ma non sono convinta. Senza reggiseno i capezzoli sono troppo evidenti. Mi sto guardando allo specchio quando mi ricordo che un paio di anni fa con John in un negozio di intimo di Vienna avevamo acuistato dei piccoli fiori autoaderenti bianchi e neri copricapezzoli. Ma dove li avro’ messi?. Guardo in diversi cassetti. Alla fine li trovo in quello dove ci sono gli accessori sexy.
Mi infilo delle calze collant colore nature con l’apertura in mezzo alle cosce per lasciare libera fica e culo. Mi incollo I fiorellini sui capezzoli e mi metto il pareo come fosse una tunica romana. Poi, visto che fa’ freddo, mi infilo il piumotto che mi arriva alle caviglie. Solite scarpe con zeppa e tacco a spillo. Sovrasto John di parecchi centimentri e lui: “Stasera mi sembri ben intenzionata” e io: “Dovro’ fare concorrenza ai travestiti. Mi sa che anche tu ti divertirai con qualcuno di loro ma non ti ci lascio da solo.”
Arriviamo come al solito al prive’. Renato e Francesca sono all’entrata. Ci salutiamo
E poi domando a Renato:”hai visto che abitino si e’ comprato Francesca per la maratona?”
“Si, fara’ piu’ marchette di tutte”.
Anche a Francesca sono finite le mestruazioni e si e’ messa una blusa scollatissima di paillettes, un tubino nero, reggenti velate nere e le si vede il merletto, scarpe da vertigini.
Quando mi sfilo il piumotto mi guarda e: “Sei irresistibile, mi ti faccio subito. Voglio essere la prima a leccartela” e mi mette una mano sotto la tunica, mi tocca la fica e: “Ti sei messa anche le calze da scopo, sei proprio porcella. Adesso non posso venire ma aspettami che ti vengo a scopare”.
Entriamo. C’e’ piu’ gente della scorsa settimana. Mi accorgo subito che ci sono dei trans. Alcuni sono molto belli tanto che sono piu’ belli di tutte le donne presenti. Vedo anche parecchi maschi che sono attratti e mogli, un po’ gelose che li controllano.
Con John ci avviciniamo al bar per il solito Gin tonic quando alle mie spalle sento: “Buonasera, hai visto che ci rincontriamo?”. Mi volto e’ Deborah. Splendida, Una fica da un metro e novanta, tacchi a spillo in un abito stretc nero cortissimo ma accollatissimo che metteva in luce un seno terza misura e fianchi da schianto con una pancia piatta da fare invidia. Ho subito pensato: ma dove si e’ nascosta il cazzo?.
Io: “sempre interessata alla maratona?”
“Certo, se no non sarei qui”
John: “stasera decideremo quante di voi potranno venire e poi ve lo comunichiamo per e.mail per evitare scenate”
Deb:” Se volete vi posso presentare alcune amiche che sono venute con me questa sera e che sono interessate alla maratona”.
John:”Certo”.
Deborah si allontana sculettando tanto che se fossi stata un maschio gli sarei saltata addosso.
Torna dopo qualche minuto con tre “ragazze” tutte fasciate in abitini elasticizzati, tacchi a spillo, calze a rete. Insomma veramente meglio di molte donne presenti.
Si presentano: “Marina”, “Alessia” “Lulu’”
Io: “allora come vi trovate qui?”
“Sai” fa Alessia, “qui ci sono molte coppie e anche se i maschi vorrebbero scoparci hanno paura del giudizio delle mogli. E poi anche qualche singolo ha delle remore a venire con una di noi.”
Mentre stiamo parlando anche altre cinque si avvicinano e una di loro domanda a Deborah: “Si sa niente di quello che hanno deciso?”
John: “Ancora no perche’ il numero di voi deve essere in proporzione con le donne delle coppie e dei singoli. Lo decideremo lunedi quando avremo tutte le conferme”.
Si allontanano e rimangono con noi solo Deborah e le sue amiche. Mi sa che fra un po’ molte di loro se ne andranno perche’ non si batte un chiodo.
Anche Lulu’, bellissma brasiliana color cioccolato, dice: “Su ragazze andiamo a fare un giro chissa’ che qualche maschiaccio non ci voglia violentare”. Deborah riamane e le altre sculettando si allontanato, seguite a vista da un paio di ragazzotti. Non so se hanno capito che sono trans.
John, rivolto a Deborah: “Qualcuna delle tue amiche ha avuto problemi con la polizia?”
“No, nessuna noi, non battiamo per strada e non lo facciamo per soldi. Giriamo per club prive’ scambisti e per club e discoteche gay. Insomma non siamo puttane e proprio per questo ci intriga la maratona per Telethon”.
So che John e’ curioso di provare ma dopo quello che gli e’ successo con Paolo due/tre settimane fa che gli ha rotto il culo e per una settimana ce l’ha avuto infiammato, e’ indeciso.
“Prendiamoci il solito Gin Tonic. Deborah Gin Tonic anche per te?”
“Si”
Prendiamo i bicchieri e ci andiamo a sedere. Prendo una sigaretta e ne offro una a Deborah che pero’ rifiuta perche’ non fuma.
Dico: ‘Sai sono un po’ curiosa ma i maschi che vengono con voi cosa vi chiedono?”
“In genere hanno pulsioni omosessuali, ma la loro educazione ipocrita gli fa sembrare che, se vengono con noi e’ come scopare con una donna. Poi si vogliono fare solo pompini e non fai a tempo a tirarglielo fuori dai pantaloni che ti mettono le mani sotto la gonna per toccarti. A volte rimangono stupiti perche’ non trovano niente e allora ti chiedono di vedere. E quando lo tiri fuori lo toccano e qualche volta ti fanno loro un pompino. Altri invece, dopo che te lo hanno messo nel culo, lo prendono in mano e ti masturbano. Insomma per loro e’ importante il fatto di toccarti il cazzo. Qualche volta mi e’ successo che mi hanno chiesto di essere inculati.”
Io: “e tu l’hai fatto?”
“certo”
John beve e non dice niente e io:” Ma tu godi a fare pompini? E a prenderlo nel culo?”
“Quando faccio pompini mi eccito ma poi lo voglio sempre nel culo e spesso vengo”.
Mi avvicino a John e mentre gli dico: “vuoi provare?” gli tocco la patta e ha gia’ il cazzo duro.
“Ti andrebbe di giocare con noi? L’altra volta mi avevi ditto che potevi giocare anche con donne”.
“ Si, perche’ no? Mi piacete entrambi”.
Ci alziamo dal tavolo e andiamo alla ricerca di una stanza vuota seguiti dagli sguardi delle amiche di Deborah.
Entriamo e chiudiamo la porta che pero’ ha dei buchi dove si puo’ guardare dentro.
Sono curiosa di vedere Deborah nuda.
Ci spogliamo ma Deborah rimane in bustino e mutandine. Il cazzo non si vede. Poi si avvicina a me e toccandomi le tette: “Belli quei fiorellini che hai sui capezzoli”.
Io: “prima di giocare con me fammi vedere come giochi con John”
Deborah si stacca da me, si avvicina a John, gli tira fuori il cazzo dalle mutande e guardandomi lo comincia a leccare e succhiare.
Io la voglio vedere nuda. Mi metto dietro, slaccio le calze dalla giarrettiera e le slaccio il bustino. Rimane in mutandine. Ha le tette siliconate con capezzoli che tocco e sono duri.
Fa stendere John sul letto, si mette fra le sue gambe e comincia a fargli un pompino. Io gli tocco il culo poi passo la mano fra le sue coscie e sento una protuberanza che e’ il suo cazzo.
Deborah si stacca dal cazzo di John e: “aspetta ancora un momento”.
Lo ripiglia in bocca, gli lecca le palle poi si solleva fino a coprire John e gli comincia a fare un massaggio sul viso cone le tette. John le tocca e gli succhia i capezzoli poi scende con una mano a cercargli il cazzo..
La mia fica e’ gia’ bagnata. Monto sul letto e mi metto a coscie larghe proprio di fronte alla testa di John e alla faccia di Deborah.
“Dai baciatevi”
Deborah si china sulla faccia di John, tira fuori la lingua e comincia a leccargli le labbra. Quando gliela passa in mezzo, John la succhia e le due bocche si uniscono in un bacio profondo.
Si staccano, io mi titillo la fica e gocce di liquido scendono sul letto.
Deborah si alza. Mi guarda e si toglie le mutandine. Ne esce un cazzo non male, forse piu’ grosso del normale. E’ eccitato e ce l’ha duro. Si mette di lato con la sua testa verso i piedi di John, gli rimonta sopra e comincia a leccare e succhiare. Il suo cazzo e’ proprio davanti alla faccia di John, duro, turgido. Glielo prendo in mano e lo dirigo verso la bocca di John che comincia a leccarlo e succhiarlo in punta. Deborah spinge e glielo infila tutto in bocca poi comincia a pompare. Si sta scopando la bocca di John. Io mi titillo il bottoncino vorrei un cazzo in fica. E’ la prima volta che vedo un 69 maschile. E’ arrapante. Ma li voglio vedere che si inculano: “Basta succhiarvelo, inculatevi. Vi voglio vedere godere”.
Deborah sfila il cazzo dalla bocca di John e si solleva. Si mette di lato e chiede a John: “di fronte o alla pecorina”
“Di fronte”
Deborah si mette al centro del letto a gambe divaricate, John si mette fra le sue coscie, gli solleva le gambe e se le mette sulle spalle. Io che sono sempre nella stessa posizione vedo bene entrare il cazzo nel culo di Debora. John lo sta inculando alla grande con colpi veloci e violenti. Deborah sussulta. Mi sposto e a coscie larghe metto la mia fica sulla faccia di Deborah in prossimita’ delle labbra. Lei comincia a leccarmi e succhiarmi.
Io vedo il cazzo entrare ed uscire dal suo culo.
Vedo john accelerare sempre di piu’ fino a quando con una violenta spinta finale gli rimane dentro. E’ venuto. Anch’io vengo e tutta la mia sborra va sulla lingua Deborah..
John si solleva, prende con una mano il cazzo di Deborah, lo lecca e lo succhia fino a quando non gli riviene duro poi: “E tu come preferisci”
“alla pecorina sopra tua moglie cosi’ si gode lo spettacolo”.
Mi stendo con la testa verso il bordo del letto, John mi viene sopra ho il suo cazzo vicino alla bocca che ingoio subito. Poi vedo le mani di Deborah che aprono le chiappe di John, inumidisce con la saliva il buco, gli infila dentro un dito e gli punta il cazzo sul suo buco. Gli da due sculacciate sulle chiappe e con un colpo solo lo vedo entrare fino alle palle che mi sbattono sugli occhi. John fa una specie di urlo strozzato. Penso e’ la seconda volta che lo prende nel culo e ogni volta glielo rompono.
Deborah glielo sfila quasi tutto, tanto che vedo quasi tutta la sua cappella. Poi un’altro affondo, due o tre pompate veloci poi di nuovo quasi fuori. Per il dolore il cazzo di John che ho fra le labbra si e’ ammosciato ma ad ogni colpo che da anche il cazzo di john va avanti e dietro nella bocca. John ha cominciato a leccarmi la fica.
Mano mano che Deborah lo incula il cazzo di John diventa sempre piu’ duro.
“Allora ti piace? Ti piace avere nel culo un bel cazzo?” Dice Deborah. “Ma mi sa che non e’ la prima volta. Forse l’hai gia’ preso senza dire niente alla tua mogliettina e poi essere inculato da una femmina e’ il massimo. Perche’ noi sappiamo come far godere il culo. Prendiamo tanti cazzi e sappiamo come vogliamo essere inculati per godere”.
Mentre parla lo stantuffa su e giu’. Adesso addirittura qualche volta glielo sfila del tutto poi di botto dentro.
John:” Si mi piace, e’ la prima volta che mi incula una femmina. Dai scopami ancora di piu’, piu’veloce, dai rompimi il culo. E’ tutto tuo fanne cio’ che vuoi, di piu’, di piu’, di piu…..”
John mi lecca. Vengo ancora. Ho in visione diretta a pochi centimetri il cazzo che si incula mio marito. Deborah sta accelerando. Ultimo affondo. Sta venendo nel culo. Da altre due o tre pompate poi lo sfila. Dal buco ormai ingrandito mi sgocciola sulla fronte la sborra di Deborah.
John si solleva ed alza. Io mi vado a pulire la faccia dalla sborra.
“Allora che ne pensi? Ho visto che ti sei molto eccitata” Mi dice Deborah.
“ho visto una grande inculata in diretta. Ho sempre saputo che John e’ bisex. Tre settimane fa e’ stato messo in mezzo da due singoli che prima avevano scopato con me e uno l’ha inculato con un cazzo grosso piu’ del doppio del tuo. Per una settimana ha avuto il culo infiammato”.
John: “ mi sa che stasera ho scoperto che posso scopare con gran gusto femmine e maschi. Ma tu Deborah se fantastica ed e’ vero sai come far godere un culo e quando lo lecchi anche un cazzo”
Io sono eccitatissima voglio un cazzo meglio due, li voglio in bocca, in fica, in culo. Voglio la loro sborra ovunque.
“ E io? Adesso che mi avete eccitata che faccio? Mi faccio un ditalino?”.
“ Non sia mai” dice Deborah “Adesso giochiamo anche con te” e rivolta a John;”come ce la facciamo/”
John: :”Gli riempiamo tutti i buchi di sborra”
Mi fanno distendere sul letto supina con la testa che fuoriesce dal bordo del letto e John: “Troia, allarga le coscie, fai vedere la tua fica sfondata a Deborah che adesso te la lecca prima di scoparti”
Deborah mette la sua testa fra le mie coscie e comincia a leccarmi e succhiare la clitoride. John ha preso il suo cazzo me lo ha sbattuto in bocca e me la sta scopando.
Vengo di nuovo ma impazzisco voglio il cazzo nella fica. Non so come dirlo . Ho la bocca piena del cazzo di John. Allora mentre Deborah mi succhia prendo con le mani la sua testa e tento di farla salire verso di me. Lei capisce, Si sposta, si mette le mie gambe sulle spalle mentre John dice:” Troietta adesso avrai un bel cazzo, goditelo. E tu dai dagli il tuo cazzo fino alle palle, scopati questa troietta succhiacazzi…”
Sento la sua cappella scivolare dentro e poi cominciare ad andare su e giu’.
Succhio forte il cazzo di John, gli voglio svuotare le palle.
Deborah mi scopa con movimenti rotatori del suo bacino, poi da’ affondi veloci e violenti, poi esce, ricomincia. E’ piu’ di dieci minuti che mi pompa. Sono in orgasmo continuo.
John: “Mi sa che ne ha avuto abbastanza. Adesso se sei daccordo tocca al suo culetto” dice rivolto a Deborah e sfilandomi il cazzo dalla bocca dolorante.
Deborah si ferma. Mi da ancora un violentissimo affondo poi esce.
Mi sollevo e mi metto di lato. Guardo John e Deborah e” Come devo mettermi?”
John rivolto a Deborah: Cosa vuoi da questa troietta fica o culo?”
Deb:”La fica l’ho gia’ assaggiata adesso e’ il turno del culo”.
“Ok” dice John mettendosi seduto sulla sponda del letto e distendendosi con I piedi sul pavimento poi rivolto a me: “mettiti sopra di me infilandoti il mio cazzo nella fica e poi distenditi su di me.
Cosi faccio rimanendo infilzata sul cazzo di John e con il culo in aria completamente aperto alla merce del cazzo di Deborah.
John:”Dai, forza, infilaglielo nel culo, rompiglielo, inculala alla grande”
E io:” Si inculami, fammi godere come prima hai fatto godere questo frocione”.
Sento le mani di Debora sulle mie chiappe, mi sputa sul buco, sparge la saliva con il dito che mi infila in profondita’. Poi sento la punta del suo cazzo che forza l’entrata. Non mi sembrava cosi’ grosso. Sta spingendo la cappella. Il cazzo di John e’ tutto dentro ma non posso muovermi e sto per venire. Poi come prima ha fatto con John, mi da due sculacciate sulle chiappe e con un violento colpo me lo mette tutto dentro. Lo spostamento ha fatto quasi uscire dalla fica il cazzo. John con le mani sui miei fianchi mi riporta nella posizione originaria. Deborah comincia ad incularmi con colpi corti e veloci, brevi, affondi e rotazioni. Ad ogni suo movimento corrisponde un movimento sul cazzo di John. Dopo il male iniziale adesso sto godendo con il culo oltre che con la fica. Mi sa che e’ proprio vero che i migliori inculatori sono i gay.
Sento come due cazzi nella fica che mi stantuffano. Deborah accelera, mi sa che sta per venire, John viene, io, mugulando, pure. Deborah continua, rallenta e accelera, lo fa quasi uscire poi riaffonda. Mi si avvicina e mi sussurra: “Hai mai ingoiato sborra da un trans?”.
“No” Ormai il il cazzo di John si e’ ammosciato ed e’ uscito dalla fica “ma non e’ mai troppo tardi”.
Sento Deborah che sfila il cazzo dal mio culo e, date le pompate ricevute non riesco a trattenere una scoreggia. Mi giro di lato e lei e’ gia in piedi vicino al letto che si masturba. La guardo negli occhi e avvicino la mia bocca alla punta del suo cazzo, la apro e tiro fuori la lingua sempre guardandola. Ha le tette che le dondolano.
Accelera il movimento, si ferma, la cappella e’ gonfia e rossa. Parte il fiotto di sborra che mi riempie la bocca, poi il seconde ed il terzo su lingua e labbra. Appoggia il cazzo sulla mia lingua e deposita l’ultima sborrata.
La guardo e ingoio tutto, poi con la lingua le lecco il cazzo e glielo succhio per svuotare I suoi coglioni.
Mi metto una mano nella fica e raccolgo la sborra di John e ingoio anche quella.
Deborah: “Allora com’e’ scopare con un trans?”
“Magnifico, non ho mai goduto cosi’ tanto con una doppietta fica culo”
Ci rivestiamo e torniamo verso il Bar per prendere un drink
Rimaniamo ancora li, John va a parlare con Renato.
Deborah: “vedrai che alla maratona noi trans guadagneremo piu’ di tutte”
“Non so” Rispondo “dipende dai maschi che ci saranno. Comunque non mi aspettavo che tu avessi un cazzo cosi’ grosso. Quando sei vestita non si nota niente, proprio come una donna”.
Scambiamo altre quattro chiacchiere, e’ tardi e saluto Deborah che decide di rimanere per rimorchiare qualcun altro. Ci baciamo.
Vado all’uscita e trovo Renato, Francesca e John che parlano della maratona. Domenica sera si chiudono le iscrizioni poi sara’ necessario inviare le conferme.
Francesca:”Che facciamo a proposito dei Trans?”
Io:” Se sono tutte come Deborah, la concorrenza sara’ dura. Comunque penso che quattro o cinque possano essere accetate ma solo come puttane”.
“Bene” fa Renato.
Salutiamo, ci baciamo e “A domani Sera”
8
Sabato sera riandiamo al Desideri proibiti. Pieno di coppie e pochi singoli. Nessuno passabile. Facciamo un po’ di struscio. Prendiamo un paio di Gin Tonic, Fumo un paio di sigarette.
Poi quando apre la sala coppie ci infiliamo per primi. Ci spogliamo e ci mettiamo al centro del grande letto rotondo. John comincia a scoparmi. Coppie sedute intorno guardano.
Cambiamo posizione adesso mi scopa alla pecorina. Una coppia si alza e si comincia a svestire poi lui mi viene vicino alla bocca con il suo cazzo e me lo spinge fra le labbra mentre lei di fianco mi accarezza le tette e con una mano anche la fica piena del cazzo di John. John si sfila dalla mia fica e glielo mette in bocca. Anchio lascio il cazzo di lui e mi stendo pancia all’aria. Lui mi comincia a leccare la fica poi risale e mentre mi succhia i capezzoli mi spinge il suo cazzo dentro e comincia a scoparmi. Vedo che anche lei si e’ messa alla pecorina e John la sta scopando. Avvicina la sua faccia alla mia e mi bacia profondamente lingua in bocca e mentre il suo compagno mi scopa sempre piu’ velocemente lei mi succhia i capezzoli. Vengo.
Un’altra coppia si aggiunge, sento mani che mi accarezzano poi un cazzo appare a fianco della mia faccia e io e l’altra facciamo a gara a leccarlo e succhiarlo, l’altra lei ci accarezza le tette mentre lo sta prendendo da un altro che intravedo. Le da spinte possenti.
Sento il cazzo che ho nella fica pulsare e capisco che sta sborrando nel preservativo.
Anche lei mugula sta venendo e mi sa che anche John sta sborrando. Lui si solleva e anche John si sposta dal letto. Io rimango a coscie aperte e con un cazzo a mezzi con l’altra in bocca. Lui si sposta, si mette in mezzo alle mie gambe le solleva e se le porta sulle spalle. Sento la sua cappella scivolare dentro e poi tutto fino alle palle.
L’altra lei subisce spinte sempre piu’ veloci e potenti, mugula, sprofonda la sua lingua nella mia bocca e viene. Si allontana.
Mi sta scopando ritmicamente. John seduto in poltrona guarda.
Mi sfila il cazzo dalla fica, si aggiusta le mie gambe sulle spalle, mi solleva un po’ le natiche e mi appoggia la cappella sul buco del culo. Mi stringe le gambe fra le sue braccia ed il torace e forza l’entrata. Penso che ha un cazzo normale e quindi non dovrebbe essere doloroso. Spinge sempre di piu’ sento il passaggio della sua cappela e poi il resto entra facilmente. Mi incula con colpi lenti e profondi, sento sbattere i suoi coglioni sulle mie chiappe. Comincio a godere.
Ormail il lettone e’ pieno di coppie che scopano, leccano, succhiano, Uno che si sta masturbando si avvicina a, mio viso e mi dice:” Poi ti scopo io, ti faro’ vedere le stelle”. Ma non finisce di dirlo che mi sborra fra le tette.
Colpi sempre piu. Veloci. Vengo ancora mentre il suo cazzo pulsa nel mio culo.
Poi lo sfila e sento passare la sua cappella.
A questo punto mi alzo, non posso rivestirmi per la sborra che ho sul petto.
Mi metto il perizoma ed esco cosi, tette al vento per andare in bagno a darmi una lavata.
Alcuni singoli che mi vedono:” A bella fica, a noi non ce la dai?” Faccio finta di non sentirli e mi infilo nel bagno.
Quando esco c’e’ John ad aspettarmi. Andiamo al bar dove prendo un altro Gin Tonic e mi fumo una sigaretta.
Passa Francesca e si ferma:” Mbe’ come vi e’ andata stasera?”
Io: “Abbiamo dato e fra un po’ ce ne andiamo”.
Francesca ridendo:”ma mi volevo scopare John”.
Io:”mi sa che non potra’, l’hanno gia’ svuotato”
John:Ma perche’ non parli per te” Sorridendo ”Per Francesca sempre pronto”.
Io:” Si, domani!”.
Francesca:”Ho capito che sei gelosa, per stasera lo lascio in pace”.
Finito di fumare decidiamo di andare via. Alla porta Renato e ci diamo l’appuntamento per domani sera, domenica, che dobbiamo definire il tutto per la maratona.
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Domenica sera il club e’ semivuoto. Poche coppie solo un paio di singoli. Stasera riposo.
Ci mettiamo con Renato e Francesca ad esaminare quello che dovremo fare in settimana.
Renato ci comunica che a quell momento hanno confermato 145 coppie e 204 singoli di cui undici trans. Sicuramente il numero diminuira’ anche perche’ sara’ necessario fare dei turni e non tutti saranno disponibili.
Pensiamo che le coppie non saranno piu’ di 40 per giorno. La domenica, poiche’ si stara’ aperti dalle tre e mezza a mezzanotte, sia le coppie che i singoli potranno essere di piu’.
Quindi decidiamo di confermare le coppie ed i singoli inviando loro un questionario con la scelta dei giorni indicando una prima priorita’ ed una seconda. Ovviamente avvisandoli che il numero e’ tale che siamo costretti a fare i turni. Nello stesso questionario, per diminuire i costi, si chiede ai maschi se sono disponibili ad occuparsi a turno della sicurezza, della registrazione all’entrata, del bar e della riscossione dei crediti prima di far accedere le lucciole nell’’’area stanze”.
Poi ci salutiamo. Con Francesca ci baciamo lingua in bocca e poi mi fa: “stasera non mi sono scopata John, ma dopo la maratona non mi scappa”.
“Va bene, ci facciamo una doppia”.
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Lunedi. John inizia ad inviare e.mail a quelli che si erano prenotati per avere conferma e definire il giorno di presenza. Martedi e mercoledi centinaia di e.mail ricevute ed inviate.
Giovedi mandiamo via mail le liste a Renato. Per venerdi previste 42 coppie 4 trans e 64 singoli. Per sabato 36 coppie, 5 trans e 55 singoli. Per domenica 47 coppie, 5 trans e 80 singoli (alcune coppie come singoli hanno scritto di essere disponibili anche a ritornare di domenica.
L’appuntamento per le coppie e’ alle 9,30 di venerdi e sabato. L’entrata per i singoli alle 10,30 Chiusura alle 4. Domenica rispettivamente 15,30 e 16,30 chiusura a mezzanotte.
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Venerdi. Finalmente e’ arrivato. Speriamo bene che la gente venga. Stasera saro’ la meglio puttana.
Mi sono messa il vestitino che avevo acquistato al sexy shop. Ho solo il perizoma I capezzoli spuntano fuori dalla rete. Indosso anche autoreggenti di merletto nero e guanti sempre di merletto nero fino ai gomiti, Scarpe nere tacco a spillo vertiginoso. Un fiore rosso sui capelli. Trucco pesante.
Alle nove siamo gia’ al club. Le coppie cominciano ad arrivare. Arrivano anche i trans (Deborah e le sue amiche). Alle nove e tre quarti facciamo una riunione e ricordiamo le regole.
Si scopa solo a pagamento anche con i mariti che hanno gia’ pagato i loro crediti.
I crediti devono essere consegnati prima di andare nella zona stanze. E’ possible fare prestazioni anche in luoghi comuni, nel giardino o in macchina i crediti sono da consegnare o in sala o alla porta prima di uscire.
Attenersi il piu’ possible alle tariffe e ai tempi: Sega 20 crediti in 10 minuti; pompino con preservativo 30 crediti in 20 minuti; pompino+scopata Euro 80 massimo 40 minuti. Altre prestazioni come pompino senza preservativo e ingoio, scopata senza preservativo e inculata a trattativa. Chi non vuole lo dica subito al partner..
Ai mariti che si erano dichiarati disposti a collaborare diamo i turni ed indichiamo I posti.
Sono quasi le 10 e mezza fra qualche minuto apriremo il cancello per i singoli
Io, Francesca (praticamente in bustino rosso fuoco) altre cinque signore piu’ Deborah, Lulu’, Alessia, Marina e Giulia ci infiliamo i piumini o le pellicce ed usciamo mettendoci ai lati del vialetto che dal cancello porta ai parcheggi.
Renato dalla telecamera esterna ha visto che c’e’ gia’ un lunga fila di auto.
Un ronzio. Il cancello si apre entra la prima auto e noi tutte apriamo i piumini e pellicce. Diamo indicazioni sui parcheggi. Uno mi chiede: “che mi fai un pompino in macchina?’
Io “si prima entra e poi ne parliamo”.
Dopo mezzora sono entrate una quarantina di auto.
Infreddolite rientriamo.
All’entrata c’e’ fila.
Noi tutte entriamo, ci liberiamo dei piumini e nella parte discoteca, bar e salottini una marea di puttane. Tutte con vestitini provocanti alcune gia’parlano con chi e’ entrato, Sembra un vero e proprio casino di altri tempi.
Ecco gia’ la prima che ha gia’ trovato il cliente e si avvia alla zona stanze. Io mi avvicino e domando a John che ritira i crediti per la prima ora: “Che era?”.
“Un pompino”.
Mano mano che entrano i clienti ma anche qualche marito si da da fare, le signore si mettono sempre piu’ in posizione di puttane. Ammiccano, accavallano le gambe per far vedere meglio, alcune aprono camicette e bustini per far vedere l’aureola dei capezzoli. Ecco un’altra che si avvia zona stanze.
Mi si avvicina quello che voleva un pompino in macchina e:“Allora vieni adesso in macchina?”
“Io ma perche’ non qui, fuori fa freddo”
Lui:”sei una puttana o no?. A me piace in macchina”.
Io” Ok, 30 crediti, hai il preservativo?’
Lui: “non si puo’ fare senza?”
Io: “si 50 crediti senza sborrata in bocca e prima ti lavi. Se mi sborri in bocca ti do un morso che te lo rendo inutilizzabile per una settimana”.
“ok allora con il preservativo, eccoti I 30 crediti” e mi da tre fiches da 10.
Nell’uscire consegno i crediti a Renato. Poi ci avviamo verso la macchina una Audi A Quattro. Apre l’auto e ci mettiamo nei sedili posteriori.
Tenta di baciarmi ma rifiuto come una vera puttana. Metto la mia mano sulla patta gli slaccio la cintura e tiro giu’ la lampo. infilo la mano dentro le mutande e tiro fuori il suo cazzo che comincio a massaggiare perche’ ancora moscio.
Mi mette le mani sulle tette e me le stringe tentando di pizzicarmi i capezzoli poi con la mano destra mi carezza la coscia e arriva fino alla fica che mi massaggia attraverso il perizoma. Io intanto gli ho messo il preservativo e l’ho preso in bocca e mentre lo masturbo lecco e succhio. Penso che ha un cazzo normale non particolarmente interessante. Con un dito mi entra dentro il perizoma e cerca di introdursi nella mia fica bagnata.
Accelero con la mano, poi me lo infilo tutto in bocca, gli lecco le palle e lui:
“dai scopiamo”
Io:” altri 50 crediti”.
“Ma non mi fai uno sconto?”
“No”
“ok te li do”
“Prima”
“che non ti fidi?”
“No”
“Ok” tira fuori 50 crediri e me li da.
Ricomincio a leccargli e succhiare il cazzo. Poi mi metto a cavalcioni su d lui, sposto il perizoma e mi infilo il suo cazzo nella fica. Comincio ad andare su e giu’ ma dopo pochissimi minuti, ansimando, viene.
Mi sollevo e mi riaggiusto l’abito.
Gli tolgo il preservativo e con alcuni fazzoletti di carta gli pulisco il cazzo e:”quando siamo dentro vatti a lavare al bagno”
“Ma adesso sono quasi rimasto senza crediti”.
“se vuoi all’entrata ne puoi acquistare altri”.
Rientriamo. Io consegno a Renato I 50 crediti e ritorno verso la discoteca. Faccio un salto in bagno a lavarmi la fica anche se non sono venuta.
In sala vedo Deborah, contorniata da tre uomini, mi avvicino e:
“come sta andando?”
“Alla grande, ho gia’ fatto due pompini”
“Bene” mi allontano e vado da Francesca che sta seduta con quasi tutte le tette fuori dal bustino che sta parlando con uno dei clienti: “No se vuoi il completo Bocca, fica e culo mi devi 120 crediti”
Lui:”ma la scopata e pompino e’ 80 crediti, fammi almeno 100”
“si ma nel culo fa piu’ male” Risponde Francesca”.
Sto per dire qualcosa quando una mano si posa sul mio culo e: “C’hai un bel culo quanto vuoi per darmelo”
“da 80 crediti in su, dipende dalla grandezza del tuo cazzo”.dico senza voltarmi
“allora ce ne vogliono 1.000 dice lui” Mi volto e’ Paolo.
“Mi ero scordata che avevi promesso che saresti ritornato. Se vuoi ti posso raccomandare a qualche altra o preferiresti un trans?”.
“no, meglio femmina”.
“Sento se Francesca e’ disposta a dartelo”. Mi volto ma Francesca e’ scomparsa e vedo Samanta.
Mi avvicino a lei con Paolo, la prendo a disparate e:”come va?” “Ancora niente sai forse sono un po’ timida”
Io: “ C’e’ qui Paolo” dico presentandola Ha una cazzo notevole ed e’ un bravissimo scopatore. Io l’ho provato qualche settimana fa’ e puoi fare anche la prima esperienza con il tuo culetto.”
“Ma quanto mi da per un servizio complete”
Mi rivolgo a Paolo” Offrigli 200 crediti, ha il culo vergine”
Paolo: “allora se ti va bene ti do 200 crediti ma il pompino e culo sono senza preservative. Ok?”
Mentre Paolo va alla cassa a prendere gli altri 100 crediti. Samanta:” Grazie, per avermi aiutato”.
“fai attenzione quando te lo mette in culo ha un cazzo grosso quindi ti devi rilassare non stringere il buco che ti fara’ piu’ male”.
Torna Paolo gli consegna i 200 crediti e scompaiono nella zona stanze.
Mi sto per metter seduta, osservo il traffic, mi sembra che tutto vada alla grande, forse i singoli sono pochi. Uno si avvicina, non male, giovane e:”Ciao, Michele e tu?”
“Mary”
“Sono esibizionista e mi piace scopare davanti agli altri. Hai qualche difficolta’a farlo su uno di questi divani? Quanto vuoi?”
“lo stesso che in stanza: bocca 30, bocca e fica 80”
“Ma ti posso sborrare in faccia”
“allora 50 crediti me se mi sborri in bocca te lo mordo fino a staccartelo. Ok?”
“Ok”.
Quasi al centro della discoteca c’e’ una pedana con il palo per la lap dance. Mi spoglio per evitare che mi sborri sul vestito rimango in perizoma e tacchi a spillo. Mi siedo sulla pedana, lui e’ davanti a me, gli slaccio la cinta gli tiro giu i pantaloni e glielo tiro fuori dalle mutande. Cazzo notevole oltre i 22 centimetri. Sono gia’ bagnata lo vorrei nella fica ma sono una puttana e devo fare quanto richiesto. Mi faccio dare I 50 crediti che infilo nel perizoma poi comincio a masturbarlo, Gli viene duro quasi subito, gli passo la lingua ovunque sul filettino, intorno alla possente cappella, piu’ giu’ fino alle palle che ingoio, risalgo e lo imbocco. Ne entra solo meta’ lo succhio e lo titillo con la lingua. Ha le mani sulle mie tette ed entra ed esce dalla mia bocca. Gli massaggio i coglioni, infilo un dito sotto fino a raggiungere il suo sfintere e glielo massaggio. Sento la sua cappella diventare ancora piu’ grossa. Ho praticamente la bocca piena, Io sto venendo e da come lo lecco e succhio mi sa che se n’e’ accorto.
Lo sfila di botto e faccio a tempo a chiudere la bocca che un caldo fiotto di sborra mi inonda la faccia e mi cala dal mento. Nel momento che sborrava ho chiuso gli occhi per eviatre che mi entrasse anche negli occhi, Quando li riapro mi accorgo che altri uomini stanno con il cazzo in mano e si masturbano.
Mentre con un fazzoletto di carta mi sto pulendo dalla sborra uno dei presenti si avvicina e mi dice:” Quanto vuoi per un pompino simile”
“50 crediti ma se mi sborri in bocca te lo mordo che non potrai usarlo per una settimana, Ok?
Mi da I 50 crediti che metto nel perizoma e comincio masturbarlo.
Insomma per farla breve in mezzora faccio 6 pompini con sborrata in faccia davanti a tutti.
La sborra ormai mi cola ovunque, dalle guancie, dalle tette, fin dall cosce. Mentre mi vado a lavare incontro John che ha visto quasi tutto: “Sei proprio una gran troia, se lo scoprivamo prima avremmo fatto un sacco di soldi“.
“Tu con chi hai scopato? Con un Trans?’.
“No ho scopato con Magdalena, la giovane moglie del chirurgo. Ti ricordi avevamo piu’ volte tentato di abbordare ma lei si era sempre rifiutata. Questa volta me l’ha dovuta dare per forza. E’ anche venuta piu’ volte perche’ ho resistito il piu’ possible. Come pompinara non vale granche’, lo fa senza partecipazione come se leccasse un gelato”.
E tu?”
“Finora solo pompini, Ti ricordi Samanta quell ache abbiamo iniziato un paio di settimane fa e che non lo aveva mai preso nel culo?. L’ho affidata a Paolo. Mi sa che dopo essere stata aperta da lui dara’ il culo pure al marito”.
John mi dice che va a prendere altri crediti che ha puntato una biondina polacca e se la vuole fare. Spera che gli dia anche il culo.
Vedo Lulu’, nera brasiliana fica notevole e: “Allora quante marchette?” “Due per il momento” Qui i mariti si vergognano, Uno mi ha detto che non voleva farsi vedere dalla moglie. Mi ha dato 80 crediti e si e’ diretto nella zona stanze, come per andare a controllare e mi ha chiesto di seguirlo dopo qualche minuto. E cosi’ ho fatto”. “Stavo parlando anche con le altre e pensiamo che quanto chiediamo sia poco. Infatti, le puttane normali lo prendono in bocca, in fica e qualche volta in culo. Noi invece lo prendiamo e piu’ spesso lo diamo anche. Con maggiore divertimento. Ma ci pensiamo la prossima volta. Per tua informazione quelli che sono venuti con me ma credo anche con le altre si sono fatti sverginare il culo.”
C’e uno che mi gira intorno da un po’ e: “Ti decidi o no?, Che vorresti farmi?”
“giocare con i tuoi piedi e le tue scarpe. Quanto vuoi?”
“Dipende se poi vuoi un pompino o scopare”
“Adesso non lo so”
“Ok, 30 euro come per un pompano, se poi vuoi scopare me ne devi altri 50.Ok?
“Ok”
Prendo i 30 che deposito ed entriamo in una stanza.
“che devo fare?”
“ spogliati e distenditi senza toglierti le scarpe”
Cosi faccio. Lui si avvicina, mi comincia ad accarezzare le gambe, le caviglie, mi alza una gamba ed incomincia a baciare la scarpa, lecca il tacco e lo succhia. Me la sfila, mi bacia i piedi, poi riprende ad accarezzarmi la gamba e mi sfila la calza leccandomi e baciandomi la gamba ed il piede. Mi lecca le dita e fra le dita, si mette il mio alluce in bocca e me lo succhia. Mi bacia e lecca la pianta. Mi fa un po’ solletico. Poi mi rimette la scarpa e fa la stessa cosa con l’altra gamba. Non credevo ma ho la fica fradicia.
Io” Vuoi che te lo lecco?”
“No, ancora no” Lecca le scarpe i tacchi, che succhia. Mi accorgo che e’ eccitato perche’ ha un bozzo sui pantaloni.
Mi sfila le scarpe mette i miei piedi insieme e ricomincia a baciarli e leccarli. Fa quasi un pompino agli alluci.
Io” Perche’ non ti distendi vicino a me invece di stare in piedi stai piu’ comodo mentre me li lecchi”.
Si spoglia e rimane in mutande si stende vicino a me, mette le scarpe sul letto sopra la mia testa e continua a leccare e baciare i miei piedi.
Ha il cazzo talmente eccitato che sta per uscire dalle mutande. Gliele tiro giu’ e lo libero. Lungo e fino. Lo lecco e poi lo ingoio, incomincio a spompinarlo e lui si mette sopra di me come per un 69.
“Non mi sborrare in bocca. Se lo fai ti mordo fortissimo”
“Prendi una scarpa e infilami il taco nel culo”
Allungo il braccio, la prendo. Ho il suo culo proprio davanti agli occhi vedo il suo sfintere pulsare. Gli appoggio il taco e lo penetro. 15 centimetri tutti dentro.
Lui” Inculami con il taco” Io comincio ad andare su e giu’, Lui mi sta massaggiando le dita dei piedi e mi lecca la fica. Poi: “piu’ veloce, piu’ veloce. Inculami, mettimelo tutto dentro”. Aumento il ritmo. Poi di botto con tutto il taco nel culo si sposta di lato e si sborra addosso’.
Meno male che non mi ha colpita, avrei dovuto cambiarmi.
Ci rivestiamo e mi dice: “sei bellissima e bravissima, non ho mai goduto di piu’ prima di conoscerti. Chissa’ che non ci rivediamo in futuro qui in questo club. Devo darti di piu?’”
“no e’ stato solo un pompino”
“tieni questi 20 crediti che mi sono rimasti tanto non li utilizzo”
“Grazie”.
Usciamo.
E’ l’Una e Renato, aiutato da John ed altri ha preparato una gigantescsa spaghettata aglio, olio e peperoncino e comincia a distribuirla a chi e’ presente. Alcuni uomini acquistano al bar delle bottiglie di vino che poi offrono in giro specie alle “lucciole”.
Qualche coppia e singolo dopo la spaghettata decidono di andare via..
Io domando alle coppie:: Com’e’ andata?” e rivolgendomi alle donne: “come e’ stata la vostra esperienza?.
Mi rispondono che la serata era stata magnifica e che loro non si aspettavano tanto. Tante scopate e pompini come non mai prima. A loro giudizio le donne hanno detto di aver capito cosa significa fare la puttana. Darla anche a chi non ti piace solo per soldi. Comunque esperienza positiva e da ripetere in occasasione di altra raccolta fondi per beneficenza. Insomma, anche se non lo confessano apertamente e’ piaciuto a tutte fare le troie per una sera.
Dopo la spaghettata riprendiamo a passeggiare fra i maschi sollecitandoli a non perdere tempo.
Nel frattempo si sono presentate alcune coppie non previste e che non sapevano. John e Renato hanno spiegato l’evento e dopo aver parlottato fra loro un paio di esse hanno deciso di fermarsi. Anche una diecina di singoli, sempre imprevisti hanno accettato di partecipare. Finalmente qualcuno piu’ fresco.
Vedo Samantha stesa su un divanetto con le coscie aperte e all’aria, come pronta per prendere un altro cazzo. Mi avvicino e:” Come e’ andata con Paolo”
“Sei una brutta stronza! Mi ha scopato cosi’ tanto con quel suo enorme cazzo che ho la fica in fiamme. Me lo potevi dire che ce l’aveva cosi’ grosso. Poi quando me lo voleva mettere nel culo gli ho detto che non volevo, che mi avrebbe fatto malissimo.
Ma lui mi ha risposto che era nei patti che gli dovevo dare il culo e che mi aveva pagata per questo. L’ho pregato, l’ho scongiurato ma niente da fare. E poi mi ha detto che tanto prima o poi qualcun altro me lo avrebbe rotto. Tanto valeva che lo facesse lui e che poi in futuro non mi avrebbe fatto piu’ male prenderlo nel culo e anche che te l’aveva rotto anche a te e che alla fine ti era piaciuto. Alla fine, mi ha fatto mettere a pecorina, mi ha spalmato l’ungento sullo sfintere poi mi ha penetrato con un dito, poi due, poi tre, poi ha tentato con tutte e cinque le dita sempre entrando e uscendo. Non sentivo dolore e che il mio buco si stava lentamente allargando. Poi ho sentito le sue mani sulle chiappe e la punta della cappella sullo sfintere. Mi ha detto di rilassarmi e di non stringere il culo che mi avrebbe fatto piu’ male. Poi mi ha dato due poderose sculacciate e me l’ha affondato tutto dentro. Ho urlato e ho tentato di sfilarmelo, ma lui mi teneva saldamente per le spalle e ha cominciato a pomparmi. Io piangevo.
E Lui: ‘Piangi troia, piangi che hai perso la verginita’. Da stasera potrai dire di es- sere una vera puttana, hai venduto il tuo bel culo e lo potrai dare anche al tuo maritino senza soffrire” .
Nonostante il dolore, ho cominciato a toccarmi e sono venuta. Il suo cazzo andava avanti e indietro con ritmo. Ogni tanto lo sfilava quasi che io sentivo il passaggio della cappella poi me lo riaffondava con violenza. Me lo sentivo fino all’ombellico. E lui: : “dai Troia, vieni, Goditi questo cazzo che poi te lo rimetto nella fica e finisco di scoparti. Io intanto mugolavo. I suoi colpi si facevano sempre piu’ veloci e profondi, pensavo che stesse per venire. Invece me lo sfila, il suo preservativo mi rimane nel culo, mi rigira
Mi mette le gambe sulle sue spalle e mi ripenetra piu’ facilmente la fica che e’ tutta bagnata. Mi assesta un po di colpi, poi si sfila, si mette a cavalcioni sul mio petto e :
“troia apri bene la bocca e tira fuori la lingua che ti sborro dentro”. Mi rifiuto e serro le labbra. E lui: ”Allora non l’hai ancora capito che sei una troia, una puttana, un mignotta e da poco pure rottainculo e che se non apri la bocca ti ci infilo il cazzo a forza”. Cosi dicendo mi strinse il naso in modo che non potessi respirare. Con l’altra mano si masturbava.
Sono costretta ad aprire la bocca per respirare, poi decido di non oppormi, tiro pure fuori la lingua. Avevo la bocca tutta aperta e guardavo il buchino sulla punta della cappella. Lui aumenta il ritmo con la mano, la ferma vicino alle palle e vedo uscire un fiotto di sborra. Chiudo gli occhi proprio quando mi arriva in bocca. E’ Caldo e sapido. Riapro gli occhi e vedo arrivare i fiotti seguenti. Non finiva mai di sborrare. Avevo la bocca e la lingua piena di sborra e lui: ”Dai da brava puttana, ingoia tutto poi con la lingua puliscimi il cazzo e dammi qualche succhiata per liberare il canale e svuotarmi i coglioni.
Ho ubbidito, ormai poteva chiedermi tutto. Mentre mi sborrava in bocca sono anche venuta per l’ennesima volta e ho pensato al tempo che avevo perso in precedenza con scopate normali e noiose.
Io:”Allora, alla fine ti e’ piaciuto. Ho sempre Saputo, fin dalla prima volta che ci siamo incontrati che in te, nascosta, c’era una grande troia”
“Grazie di avermelo fatto scoprire. Ma mi sa che stasera da adesso in poi potro’ fare solo pompini”.
Paolo si avvicina e io:” Sei stato troppo crudele con la mia amica, Me l’hai rovinata.
Ha fica e culetto in fiamme e per stasera e’ out.” ,
E lui: “ Si forse sono stato un po’ violento. Ma e’ Samanta che ha volute fare la puttana per una notte. E la puttana si fa per bene oppure non si fa. Le ho insegnato a diventare una vera troia e sono sicuro che le e’ piaciuto. Non E’ vero?” dice rivolto a Samanta. E lei: “Si, ma all’inizio ero terrorizzata vedendo il tuo cazzo e non so se lo rifarei”
Paolo: ”Vieni qui il prossimo venerdi e ti do la seconda lezione, intanto esercitati anche con tuo marito, daglielo finalmente il tuo culetto. Mi faccio un altro giretto poi mi sa che vado via. Qui stasera nessuna la da gratis e io ho finito i soldi”. E si allontana.
Io bacio Samantha lingua in bocca e:”Scusami ma non volevo farti fare del male”
E lei: “niente, grazie ancora”.
Mi metto in giro. Il via vai dalla discoteca alle stanze continua anche se non allo stesso ritmo di inizio serata.
Incontro Lulu, Alessia e Marina che sculettano per la discoteca.
Io “come sta andando?” e loro :”adesso un po’ fiacca ma, insieme a Deborah, abbiamo fatto i conti e abbiamo guadagnato quasi tremila crediti tutte insieme. La magior parte pompini mentre giocavano con i nostril cazzi. Solo pochi ci hanno scopato, una diecina ma la maggior parte di loro, poi, l’ha preso nel culo. Insomma diremmo soddisfacente. Purtroppo domani sera ci saranno alter trans. Viene solo Deborah che se vede che c’e’ bisogno ci chiama’”.
Le lascio continuando il giro. Vedo altre “lucciole” Stese sui divaneti, un po’ sfatte, con il trucco che avrebbe bisogno di un restauro e tutte si dicono soddisfatte dell’esperienza e, in particolare di aver scopato con i mariti delle altre e che questo gli verra’ utile nei rapporti futuri”
Vengo abbordata da un singolo appena arrivato che, come al solito chiede:”Quanto vuoi?” e io, da perfetta puttana:”Bocca 30, Bocca e fica 80, andiamo?” Lui: Eccoti ottanta, andiamo”.
Consegno i crediti e andiamo in una delle stanze. Scopata veloce e senza storia. dopo un quarto d’ora sono di nuovo in discoteca. Vedo Deborah e mi avvicino.
Io: “Grazie anche per le tue amiche e al contributo che avete dato all’evento”
“Scherzi?” risponde lei “quando mai avremmo potuto giocare con tanti cazzi come stasera. Io praticamente sono stata scopata da sei e me li sono inculati tutti, a un paio gli ho addirittura sborrato in bocca. Tutti mariti insospettabili ch mi hanno pregato di non dire nulla alle proprie mogli. Un paio mi hanno chiesto il numero di cellulare ma non gliel’ho dato dicendogli che questa sera era una serata speciale e forse non sarebbe avvenuta mai piu’. Anche qualche singolo alle prime armi con una come noi ha avuto soddisfazione. Insomma tutto bene. Fra un po’ si chiude e mi vado a fare un altro giro”.
Io:”sono contenta che tutto sia andato bene. Mi sa che diventerai una stella fissa di questo club”.
Anch’io riprendo il giro poi mi siedo, manca mezz’ora alle Quattro. Molte coppie e singoli sono andati via. Un ragazzo molto giovane e timido si siede vicino:” Eh! Bella serata, Non sapevo di questo evento quando sono entrato, Mi sono fatto fare un pompido da una rossa formosa con due tette che ci si affogava dentro e adesso mi sono rimasti 70 crediti e non so che fare. Tu mi faresti uno sconto per una scopata?”
Lo guardo negli occhi e:” solo se ce l’hai grosso”.
“vuoi vederlo” e mentre lo dice tira giu’ la lampo e lo tira fuori dalle mutande. Giovane ma notevole.
Io: “Ok per 70 anche perche’ stiamo per chiudere” andiamo in stanza, mi spoglio e mi distendo. Lui un po’ imbranato quasi quasi cade impigliandosi nei pantaloni. Poi mi monta ma e’ troppo giovane e inesperto. Pompa come un forsennato ma viene quasi subito e si scusa di non avermi fatto venire.
Io “fa niente, sara’ per la prossima volta”
Sono le quattro e Renato e John passano per le stanze per sollecitare i ritardatari.
Rivedo Francesca che era scomparsa per tutta la serata e le domando come e’ andata e Lei: “Dalle dieci e mezza fino a poco fa non ho fatto altro che pompini e scopate, senza un minuto di riposo. Quasi tutte normali solo un paio degne di nota che poi ti racconto. E tu?”
“Io niente di eccezionale, solo un paio strani ma adesso e’ tardi e ne riparliamo dopo la maratona. Io ho incassato ca. 2300 crediti con qualche extra e tu?
“Duemila e sette con parecchi extra, molti hanno voluto pure il culo”.
Sono ormai le Quattro. Tutti stanno uscendo io e Francesca raggiungiamo Renato e John all’uscita. Stanno facendo i conti. Sono stati incassati crediti per 39.500 Euro.
Ottimo incasso adesso speriamo bene per domani e domenica.
Arriviamo a casa e siamo sfiancati. John alla fine s’e’ fatto due scopate ma ha lavorato sodo sia alla cassa che in cucina che al bar. Fortunatamente c’e’ stato l’aiuto di molti mariti. Sono curiosa su quanto ha incassato Deborah. Ma lo sapro’ domani sera.
Sabato
Secondo giorno della Maratona.
Mi sveglio all’una di pomeriggio. John e’ gia’ sveglio e si alza per fare il caffe’. Io poltrisco ancora. La fica ed il culo si stanno rimettendo dopo le cavalcate di ieri sera. Speriamo che stasera ci siano solo scopate normali senza coinvolgimenti emotivei. Insomma bastera’ un po fingere l’orgasmo e via.
Siamo al Club, le coppie iniziano ad arrivare, poi solito briefing su come comportarsi e sulle tariffe. C’e’ anche Deborah, piu’ fica che mai. Aveva saputo che io e Francesca ci saremmo messe l’uniforme da infermiera e cosi’ se l’e’ messa anche lei. Insomma ci vuole fare concorrenza.
Mi avvicino a lei, la bacio lingua in bocca e poi:”Sei proprio una gran zoccola, ci vuoi fare concorrenza ma vediamo chi vince.” Gli dico ridendo.
E lei: “Di sicuro io ho sia il cazzo che il culo per lavorare”.
Io:” Ok, in culo alla balena e vinca la piu’ troia di tutte.”.
Come venerdi sera prendiamo i piumini, usciamo e ci mettiamo sul vialetto e apriamo i cancelli. Ad ogni macchina che passa apriamo i piumini e gli facciamo vederre come siamo vestite osvestite. Alcune sono solo in perizoma e bustino come vere troie da strada.
Poi entriamo. Singoli in coda. Non tutte le coppie che si sono prenotate sono venute, ne mancano cinque o sei ma forse sono in ritardo.
Mano a mano che i singoli entrano incominciano subito ad abbordare le “lucciole”.
Deborah sculetta passeggiando per la discoteca. Stasera ci sono altri trans che lei non conosce.
Uno di questi viene abbordato e poco dopo esce. Andra’ a fare un pompino in macchina.
Anche le lucciole incominciano a dirigersi verso l’area stanze seguite dai loro clienti.
Francesca vestita come me da infermiera sta seduta su un divanetto; si avvicina un uomo di una cinquantina di anni e si siede vicino a lei. Gli dice qualcosa e vedo Francesca che si mette lo stetoscopio alle orecchie e poi appoggia l’altra parte sulla patta dell’uomo e dice: “Fammi sentire se e’ ancora vivo”. Lui: “Vuoi vederlo o mi fai un pompino qui”.
Francesca: “ 30 crediti e tiralo fuori”. Lui lo tira fuori. - Non male, interessante - lo scappella e dice: “Eccoti i trenta crediti e adesso succhia”. Francesca glielo prende in mano, comincia a masturbarlo poi si piega, con la bocca gli infila il preservativo ed incomincia a leccarglielo e succhiargielo.
Li sto osservano e la mia fica si inumidisce. Nel mentre uno si avvicina e: “mi fai lo stesso servizio anche a me?”
Io: ‘qui?”
“si qui.
“3o crediti”
“non voglio il preservativo”
“50 crediti ma senza ingoio. Se mi sborri in bocca ti do un morso che te lo stacco. Ok?
“Ok”
Mi siedo su un divanetto. Lo metto davanti a me lo slaccio e gli calo calzone e mutande .Ha il cazzo moscio. Lo prendo in mano e cerco di ravvivarlo. Non ne vuole sapere di indurirsi. Me lo metto fra le labbra, lo lecco ma niente. Ci sono altri che ci stanno guardando. Mi sento imbarazzata per lui. Lo faccio sedere vicino a me e gli dico:”forse e’ meglio se andiamo in una stanza o in macchina. Che preferisci?”
“meglio in macchina”.
Si riveste ed usciamo. Raggiungiamo la sua macchina, ci mettiamo nel sedile posteriore. Gli ritiro fuori il cazzo ma e’ sempre moscio. Comincio a lavorarmelo con la lingua, lo masturbo, lo succhio ma non c’e’ niente da fare.
Lui:” scusa ma e’ meglio non continuare, hai fatto il possible, non e’ colpa tua. Si riveste e rientriamo. Ovviamente mi sono tenuta i crediti.
Poi vedo Deborah e gli dico: “Se vuoi ti presento quella bella fica li e’ bravissima a resuscitare pure I morti”
E lui:”ma e’ una trans”
“ E che differenza fa? Sicuramente lecca e succhia meglio di me”
“ proviamo, ma mi sono rimasti solo 50 crediti credi che bastano?”
“Per un pompino si ma se poi ti vengono altre voglie e’ meglio che ne acquisti altri 50”.
Va alla cassa ed io avvicino Deborah e: “adesso ti presentero’ uno che non sono riuscita a fargli un pompino perche’ moscio e non s’induriva. Provaci tu, so che sei piu’ brava”.
“Brutta troia, invece che cazzi vigorosi mi proponi cazzi mosci” dice ridendo “vedro’ quello che posso fare” Intanto lui si e’ avvicinato ed io faccio le presentazioni. Deborah lo prende per mano e va verso le stanze.
Io con lo stetoscopio in mano mi avvicino ai singoli e dico:
“Chi si vuole far curare da me? Rendo duro cio’ che e’ morbido. Massaggio indolore con lingua e labbra. Chi mi prova poi riprova. Tutte le porte a disposizione per le vostre chiavette. Ogni cosa e’ possible basta chiedere e…pagare”.
Mentre dico queste cose cammino e dietro a me c’e’ un gruppetto di giovani. Uno di questi si avvicina e: “se veniamo tutti ci fai lo sconto?”
Io: “No, i saldi dopo Natale”.
“Federico, piacere” si presenta
“Mary, piacere”
Fed.: “Sai non siamo pratici, finora non siamo mai andati a puttane e non sappiamo come comportarci”
“siamo puttane solo per una note e per raccogliere fondi per Telethon, non te l’anno detto all’entrata?”
Federico, ormai attorniato da altri tre suoi amici: “si ce l’hanno detto, ma la situazione e’ diversa. Finora abbiamo cercato di avere rapporti con ragazze della nostra eta’. Qui siete tutte piu’ grandi”.
Io:” In questa situazione e’ piu’ facile, per farvela dare non dovete far finta di essere innamorati, basta pagare. Decidi che cosa vuoi da una di noi e poi ti hanno gia’ detto le tariffe: 30, bocca e 80 bocca e fica”
Fed.:“Ma anche se siamo in due”
Io:“Certo la tariffa e’ per cazzo. Due cazzi 60 e 180. Sono stata chiara?”
Fed:“E se gli altri guardano solo?”
Io:“Vale sempre la stessa regola: se e’ uno che scopa paga per uno”.
Fed.:“Allora andiamo?”
Io:” 30 o 80?”
Fed.: “80”
Lo prendo per mano, e’ proprio giovane, mi sa che non ha vent’anni. Deposito i crediti, all’entrata delle stanze c’e’ John che vede che entro con quattro e: ‘Ma sono quattro?”
Io: “Non ti preoccupare, uno scopa e gli altri guardano come si fa.”
Entriamo in stanza. Tre si mettono seduti sul divanetto davanti al letto. Io mi siedo sul bordo e aspetto. Federico e’ davanti a me immobile.
Io, mettendogli lo stetoscopio sulla patta:” Dormi o sei sveglio?”
Fed, un po’ imbarazzato, comincia a slacciarsi la cinta, si imbroglia e decido di intervenire. Slaccio, tiro giu’ la lampo ed i pantaloni e:”Dai, adesso togliteli del tutto”
Cosa che fa. Poi mi guarda.
Io penso che e’ proprio imbranato mi sa che e’ la prima volta con una donna.
Comunque il bozzo nelle mutande sta crescendo.
Io, mettendogli una mano sopra e tastandolo: ”buongiorno, ci siamo svegliati e adesso cosa facciamo?”
Metto le mani dentro le mutande, glielo agguanto e lo tiro fuori. Bel cazzo vergine, penso.
Io:”Adesso gli do un bel bacino di buongiorno poi mi sa che lo devo pulire ben bene per prepararlo all’entrata nella caverna della strega”.
Lui e’ sempre piu’ imbarazzato e gli altri ridacchiano.
Le mutande gli cadono ai piedi, gli metto il preservative, lo scappello e gli do un bacio in punta, poi con la lingua lo lecco tutto. Lo imbocco solo fino alla cappella e mentre gli massaggio con le mani le palle, lo ingoio quasi tutto succhiamdo forte. Lo spompino per un po’. I suoi amici hanno tirato fuori dai calzoni i loro cazzi e si stanno facendo una sega.
Mi stacco e:”Allora vuoi scopare?”
“Si” ma riamane in piedi al bordo del letto.
Mi sposto e lo faccio stendere, poi mi metto fra le sue gambe e continuo a leccarglielo, mostrando culo e fica ai suoi amici. Mi metto a cavalcioni sul suo Uccello, ormai durissimo, e me lo pianto in fica cominciando a salire e scendere. Mi mette le mani sulle tette e mi stringe i capezzoli. Sono curiosa si vedere che fanno i suoi amici. Sempre con il suo cazzo nella fica mi giro e ricomincio a scendere e salire. Adesso vedono bene il cazzo di Federico entrare ed uscire dalla passera. Federico mi mette le mani sulle chiappe e con un ditto mi sfiora il buchino. Accelero la cavalcata, mugolo e ansimo come una vera troia, vengo. Lui no. Cavalco ancora ma mi sono stancata. Smonto e mi stendo vicino a lui e:” Dai adesso monta tu.”
Si mette sopra di me, allargo le coscie, gli prendo il cazzo e me lo infilo:’Dai scopami, fammelo sentire tutto, piu’ profondo, piu’ veloce”. Lui ubbidisce.
“Dai che vengo, si scopami, vengo, vengo…” E sento il pulsare del suo Uccello. Sta venendo anche lui. Si alza. Si sfila il preservative che e’ pieno di sborra. Una quantita’ che non avevo mai visto.
Io:”ti e’ piaciuta la lezione?”
Fed.: “Si, e ricomincerei da capo”
Io : “vatti a trovare un’altra maestra, qui ce ne sono tante. E pure voi, adesso avete visto come si fa, datevi da fare, i vostri giovani uccelli hanno voglia di volare e qui di passere ce ne sono quante ne volete.”
Risata generale e usciamo.
Torno nella discoteca, Deborah mi fa’ l’occhiolino. Mi avvicino e le dico:” Hai visto le trans di stasera? Ne conosci qualcuna?”
Lei:” Si di vista, ogni tanto ci incontriamo in qualche prive’ o bar dedicato a noi”.
Io:” Ma sono tutte come te che giocano nei diversi ruoili?”
Lei: “Quella mora con I capelli ricci e’ ucraina ed e’ Attiva e passiva, quella biondina e’ italiana ed e’ solo passiva. Poi ce n’e’ un altra sempre mora con i capelli lisci, e’ sudamericana ma non so il paese ed e’ attiva e passiva.”
Io: “c’e qualcuna meglio di te?”
Lei:”No, l’unica che mi fa concorrenza e’ Lulu’. E’ una brasiliana scatenata. Una gang Bang con lei, Alessia e Marina, e’ indimenticabile”.
Io:“Allora dopo la maratona mettiamo su un evento apposta”
Lei:”Conta su di noi”.
“Io come sta andando stasera?”
Lei: “Ieri sera mi sembrava un po’ meglio. Ancora non ho trovato l’uccello giusto per il mio nido.” Dice sorridendo.
Io:” Non disperare qui di ucceli ce ne sono tanti e sono tutti in cerca di una gabbietta”.
Lascio Deborah e giro per la discoteca. E’ stata messa della musica e qualcuno balla.
Su un divanetto in penombra un uomo, sulla quarantine, brizzolato mi osserva. Gli passo davanti. Mi osserva e mi segue con lo sguardo. Mi avvicino a j
John e:”come sta andando la serata?:
Lui: “Bene finora le stanze sono state sempre piene tanto, che qualcuno e’ andato fuori.”
“Hai combinato qualcosa?”
“no, finora non ho avuto tempo, ma ho adocchiato un’altra di quelle stronze che si e’ sempre rifiutata di giocare con noi. Stavolta non solo me la scopo ma me l’inculo anche. E tu?
“un paio di scopate e una lezione di sesso ad uno vergine che non sapeva come fare”
“Certo s’e’ preso la mejo maestra che c’e’ qui” dice ridendo.
Ripasso per la discoteca. E’ sempre seduto li e mi osserva. Giro, esco e rientro. C’e’ un divanetto sulla parete di fronte a lui. Decido di sedermi. Il gonnellino della divisa da infermiera e’ talmente minimo che si vede tutto il perizoma. Accavallo le gambe guardandolo di sottecchi, poi le scavallo allargandole, Mi sposto di lato, metto la gamba destra sul bracciolo del divanetto ed un braccio sulla sponda posteriore, ho una mano sulla coscia sinistra rimasta a terra. Guardo davanti a me due “Lucciole” che ballano sulla pedana della lap dance, toccandosi e sfiorandosi, contorniate da quattro cinque uomini che tentano di toccarle. Non lo guardo direttamente anche se con una composizione di specchi sulle pareti posso vedere le sue reazioni. Sposto lentamente la mano sinistra verso la fica, fino a raggiungere il bordo del perizoma. Continua a squadrarmi. Con un ditto entro nel perizoma comincio ad accarezzarmi. Mi passo la lingua sulle labbra, accelero il massaggio. Ma niente, nessuna reazione. Allora decido di lasciar perdere e di andarmi a trovare un altro cliente. Sempre non guardandolo mi risistemo il perizoma, mi alzo e mi dirigo all’entrata, forse c’e’ Francesca con la quale scambiare quattro chiacchiere.
Non c’e’. C’e’ Renato con un paio di mariti che stanno controllando gli incassi.
Io:” Dov’e’ Francesca?”
Renato:”Boh! E’ un po’ che non la vedo”.
Mi avvicino alla porta di entrata, voglio vedere fuori. Mi affaccio, fa freddo. Mentre sto per ritirarmi indietro una voce:”Dai esci”
Mi giro ed e’ l’uomo brizzolato.
Io:”perche’, fa freddo”.
Lui:” per scopare”
Io: “80 crediti e aspetta che mi metto il piumino”. Me lo metto ed esco e:”Dov’e’ l’auto”
Lui seguimi. Arriviamo davanti ad una Mercedes Bianca e mi fa:” stenditi con la pancia sul cofano”
E io:” Ma non scopiamo in macchina”
Lui con voce imperiosa:” Fai come ti ho detto e senza storie”
Mi stendo sul cofano gambe a terra.
Mi solleva il piumino fino alla testa. Con la divisa da infermiera fa un freddo.
“Mi da una sculacciata e: ”Adesso insegniamo la buona educazione a questa bocchinara succhiacazzi”
Mi da una sculacciata. Protesto
Lui:’ Stai zitta o ti faccio piu’ male”. Me ne da un’altra.
Penso di esser capitata con un maniaco e se continua e mi fa male mi metto ad urlare. Me ne da un altro paio e: “Zitta e buona, se mi fai arrabbiare e’ peggio. Ti metto un ombrello nella fica e poi l’apro., zoccola che non sei altro. Ti faccio vedere chi comanda.” E sempre tenendomi ferma sul cofano con una mano mi sposta il perizoma e sento il suo cazzo che vuole entrare nella fica. E’ senza preservativo e:” Niente scherzi, metti il preservative”’
Lui:”quanto vuoi per farlo senza?”
Io:”altri 50 crediti”
Lui:”Ok”
Io:”subito”
Sento che li sta cercando poi me li getta sul cofano davanti alla faccia
“Adesso che t’ho pagato brutta troia ti sfondo tutta che non potrai scopare per il resto della serata e comincia a darmi colpi violenti e profondi. Ha il cazzo un po’ piu’ lungo del normale ma extra large in circonferenza. Ogni tanto lo sfila e mi da sculacciate dicendo:” su fai la brava bambina che poi il tuo paparino ti dara’ un bel gelato da leccare. Pompa, Avanti e indietro instancabilmente. Io sono gia’ venuta un paio di volte. Mi sa che ormai il suo cazzo sciaccua nella mia fica e non sente piu’ niente quando:
“Brava bambina adesso tocca al tuo culetto ad essere sfondato” Sfila il cazzo e mi da due sculacciate e poi tenta di mettermelo nel culo.
Io:” No, il culo, no”.
Lui:”ti do altri 50 euro,}
Io:’No, no”.
“Cento”
Penso vediamo dove vuole arrivare.
“No!”
“Cento cinquanta”
No”
“trecento e alla fine me lo succhi e ti ingoi la mia sborra”.
Io ci sto pensando. Se insisto poi non continua e decido di accettare.
“Ok, ma qui e subito”.
Sento che sta manovrando poi mi mette le banconote in bocca.
Lui: “Sei proprio troia dentro. Ti sculaccerei fino a domani mattina e poi ti sfonderei questo culo.”
Mi da due sculacciate, mi punta la cappella sullo sfintere e me lo mette dentro tutto d’un botto. Senza lubrificarmi un po’. Sento un dolore lancinante e tento di spingerlo fuori ma mi pompa con sempre piu’ violenza.
“Puttana, cosi’ impari a darlo al primo venuto. Vorrei avere un frustino per arrossarti le chiappe. Lo sapevo che eri in vendita. Sarei arrivato fino a cinquecento euro. Hai ceduto prima e io ho guadagnato.
Me lo sfila e rinfila ed ogni volta sento la sua cappella che entra e esce.
Mi da quattro o cinque affondi poderosi, vengo e poi lo sfila del tutto e: “adesso inginocchiati”.
Mi volto e:”ma c’e la ghiaia e mi fa male alle ginocchia”
Lui: Ho detto inginocchiati e non fare storie, ubbidisci o ti prendo a schiaffi. Hai accettato di succhiarmi il cazzo e lo farai. T’ho pagato troia bocchinara.”
Penso che se non mio inginocchio mi schiaffeggia davvero e poi puo’ scappare dal parco. Prendo i bordi del piumino e me li metto sotto le ginocchia. Lui si e’ appoggiato al cofano e si masturba:
Mi prende la testa fra le mani e mi infila il cazzo in bocca
“Succhia, troia, succhia, leccamelo…”
Comincio a succhiare e a pomppinarlo. Ho sempre la mia testa fra le sue mani. La bocca mi fa male e’ troppo largo. Me lo sfila e:”Su da brava bambina succhia e lecca le mie palle. Senti come sono piene di sborra?. Fra un po’ te la daro’ tutta.”
Gli lecco e succhio le palle, gli lecco tutto il cazzo fino alla punta. Le ginocchia mi cominciano a fare male.
Riprende la mia testa e tenendola ferma me lo infila tutto dentro. Mi viene un conato di vomito e tossisco. Lo sfila e di nuovo tutto dentro. Lo fa altre volte ed ogni volta ordina:”Succhia forte”.
Poi tenendomi sempre la testa comincia a pomparmi sempre piu’ velocemente e violentemente. Mi sembra che il suo cazzo sia diventato piu’ grosso. Poi la prima pulsazione e la sua sborra calda mi invade la gola. Mi sembra di soffocare.
“succhia troia, svuotami i coglioni” La ingoio tutta fino a quando il cazzo non finisce di pulsare. Succhio forte ma non c’e’ piu’ sborra. Me lo sfila e: “Apri la bocca e fammi vedere che l’hai ingoiata tutta.
Apro la bocca, tiro fuori la lingua, la sollevo e cosi vede che ho ingoiato tutto.
Si ricompone e :Grazie, scusa se ti ho trattato e fatto male. Non volevo ma cosi’ mi eccito”
Io:” Sono gli incerti del mestiere, se vuoi fare la puttana per un giorno puo’ capitare anche di peggio. Comunque non ti preoccupare. Lo bacio sulle guancie e rientriamo.
Mentre stiamo rientrando, ho i trecento euro nel perizoma e penso. Questi me li tengo, sono non sono una puttana?.
All’entrata gli dico vai Avanti che devo depositare i soldi. Poi mi infilo nel guardaroba. Tiro fuori i soldi dal perizoma e li metto nella tasca interna del piumino. Poi torno in sala.
Vedo Francesca, gli indico l’uomo che mi ha appena scopato e:
Fai attenzione, e’ pericoloso e’ un po’ sadico e mi ha maltrattato. Mi ha anche sculacciato piu’ volte”
Lei: “Potevi gridare”
Io:” Eravamo nel parcheggio e temevo che se avessi gridato sarebbe stato peggio. Comunque e’ passato. Bisogna vigilare che non succeda alle altre. Adesso lo dico a Renato ma non a John che potrebbe fare uno scandalo, e tu qualche avventura?”
Niente di significativo solito tran tran. Certo che qualche volta la vita da puttana e’ un po’ noiosa. Poi tutti cominciano con dire che vogliono farsi fare un pompino e poi ti chiedono la fica. Gli devi richiedere i crediti e vogliono lo sconto. Andiamoci a fare un giro e vediamo come sta andando”.
Nelle nostre divise da infermiere siamo proprio un po’ buffe. Parliamo con le “lucciole” e tutte si dicono contente di come sta andando. Ovviamente a tutte non era mai capitato di fare tanti pompini e scopate in una sola serata. Qualcuna aveva avuto qualche problema con un cliente ma l’arrivo di Renato o di uno degli aiutanti avevano sistemato la situazione. Nella maggior parte dei casi e’ che non volevano usare il preservativo. Un paio hanno anche detto che le avrebbe eccitate giocare con i trans.
Io:”chi e’ interessata venga la settimana prossima che qualche trans ci sara’’”.
Ho notato che ci sono “lucciole” che c’erano anche ieri sera. Gli deve essere piaciuto, cosi come tre o Qqattro singoli che si sono imbucati senza prenotazione
Ci allontaniamo e andiamo a vedere in cucina se la spaghettata e’ pronto, e’ quasi l’una.
Aiutiamo Renato ed un altro a preparare i piatti di plastica. e le forchette. Mi sa che la pasta non basta e bisogna rifare una pentola. Renato scola la pasta salvando l’acqua bollente che rimette sul fuoco per un’altra mandata. Io e Francesca cominciamo a riempire i piatti e a metterli su un tavolo fuori della cucina. Si fa subito la fila. Cominciamo a distribuire. Questa sera c’e’ anche un bicchiere di vino per tutti. Renato e’ andato al METRO e ha comprato bottiglioni da 5 litri di vino bianco e rosso. Non e’ un granche’ ma nessuno ci fa caso.
Mangiamo anche noi, poi insieme ad altri andiamo fuori a fumare. Notte piena di stelle. Uno guarda verso il parcheggio e vede un’auto che traballa. Sicuramente c’e’ dentro qualcuno che sta scopando e grida: “Vieni presto che la pasta sta per finire”.
Risata generale e dopo poco l’auto si ferma. S’apre una portiera ed esce una testa e:”Ma perche’ non vi fate I cazzi vostri?” Rientra e ricomincia il movimento.
Abbiamo finito di fumare e rientriamo. Uno di quelli che stave con noi a fumare si avvicina e:”Che programmi avranno queste due belle infermiere?” e Francesca:” Siamo specializzate nelle iniezioni, vuoi provare?”
Lui:”si ma con tutte e due”
Io:”Pero’ niente sconti, paghi doppio”
Lui: “Ok, eccovi I 160 crediti. Andiamo”
Passiamo per la sala bar, i ritardatari stanno ancora mangiando gli spaghetti. Diamo i 160 crediti a John chedci guarda facendoci l’occhiolino e ci dirigiamo verso le stanze. E’ libera quella Indiana. Con il letto a baldacchino. Entriamo e Nicola, cosi’ si chiama, si spoglia nudo e si siede sul divanetto di fianco al letto. Ben dotato di cazzo e penso: chi se lo becchera’ prima?
Nicola: “allora, spogliatevi a vicenda”
Comincio io a togliere il cappellino a Francesca e lei mi toglie il foulard, poi io la gonnellina e lei la blusa.Continuiamo cosi fino a quando non rimaniamo con le sole zeppe vertiginose.
Nel frattempo Nicola giocava con il suo uccello che adesso era rigido e:
Nicola: “prima delle iniezioni, fatemi un po’ vedere come giocate”.
Io, sottovoce a Francesca: “Ci mancava la lesbicata”.
Ci stendiamo sul letto e incominciamo a baciarci lingua in bocca, toccandoci le tette. Lingue che facciamo vedere anche a Nicola. Poi Francesca mi monta e comincia a strusciare le sue tette sulle mie. Continuiamo a baciarci. Io sono gia’ bagnata e mi sa che Francesca pure. Allargo le coscie e Francesca scivola piu’ giu’ mi tocca la fica con i capezzoli. Sollevo le gambe sopra la sua testa e la mia fica e’ alla portata della sua lingua. Mi lecca, mi penetra con la lingua.
Nicola si e’ seduto sul letto, al mio fianco e osserva Francesca che lecca. Mi tocca le tette e comincia a giocare con i capezzoli. Io mugulo, ansimo come se stessi per venire. Francesca con le labbra mi scappuccia la clitoride e me la comincia a succhiare forte. Con un dito mi massaggia anche il buchino dietro. Vengo davvero. Nicola mentre con una mano tiene la testa di Francesca incollata alla mia fica con l’altra mi sbatte il cazzo sulle labbra. Le apro e incomincio a leccare e poi: “Se vuoi che continuo metti il preservativo”
Nicola. Come tutti gli altri: “Ma non se ne puo’ fare a meno”.
Io:” si ma 100 crediti in piu’ a testa”.
Lui:” sono troppi e poi non ho piu’ crediti”
Io:”Accettiamo pure Euro, poi li cambiamo”
Lui “No, e’ troppo”, si alza e si mette il preservativo. Intanto Francesca continua a leccare e succhiare. Glielo prendo in bocca, succhio, lo lecco in punta, poi lungo l’asta. Poi di nuovo in bocca. Intanto Francesca ha smesso di leccarmi e si e’ avvicinata al cazzo di Nicola e anche lei lo lecca e succhia. Ci baciamo mentre lo lecchiamo. Spinge il suo il pube contro il mio come se volesse scoparmi. Nicola si sposta e::” Adesso e’ l’ora delle iniezioni, mettetevi una sopra all’altra e fatevi un 69. Io mi stendo sopra Francesca e cominciamo a leccarci. Nicola si mette dietro di me e d’un botto me lo infila tutto nella fica e comincia a pomparmi. Impazzisco. Francesca mi tiitilla con la lingua la clitoride e Nicola mi sbatte con forza. Vengo in continuazione. Francesca lecca tutto. Io pure lecco e succhio la sua fica. Nicola accelera e sento le pulsazioni. Viene ed esce dalla mia fica.
Io penso che abbiamo finite e:” Ti e’ piaciuta questa scopata?”
Lui: “mica ho finito, ho pagato per due iniezioni Fra un po’ tocca alla tua amica’”.
Io e Francesca rimaniamo distese sul letto mentre lui si toglie e getta via il preservativo. Ritorna, mi allarga le gambe e comincia a leccarmi. Ci guarda e:”su baciatevi”. Cosa che facciamo. Si sposta su Francesca e lecca anche lei, sempre massaggiandomi con un ditto la fica.
Ha il cazzo semimoscio ma piano piano sembra riaversi.
Poi ci dice:”mettetevi alla pecorina”. Cosi facciamo. Sento le sue mani che mi allargano le chiappe poi la sua lingua sul buco che mi lecca. Forte sensazione e’ quasi meglio della leccata della fica. Penso, adesso me lo mette in culo ma lascia le mie chiappe e si allontana. Capisco che sta facendo la stessa cosa a Francesca. Ci guardiamo e lei:” e’ meglio che nella fica”. Mugula e ansima. Sta venendo. Mi sposto e intrufolo la mia testa sotto la sua pancia fino a raggiungere la sua fica con la mia lingua. La lecco e al tempo stesso incontro la lingua di Nicola che le lecca il buco del culo. Poi si scosta e vedo che gli sta infilando l’indice. Forza un po’ e entra.
Francesca:”Il culo no”
Nicola: “ Cento euro, senza preservative e sborrata finale sulla faccia della tua amica”.
Francesca:”Per me ok e per te Mary?”
Io” Ok”
Nicola si alza, prende 100 euro e li da a Francesca. Poi si mette dietro Francesca, gli rilecca il buco, gli appoggia la punta della cappella e io la vedo entrare econ un colpo l’affonda. Lecco la fica e ho davanti agli occhi il cazzo di Nicola che entra e esce, sempre piu’ violentemente e profondamente. Quando ce l’ha tutto dentro gli prendo una palla in bocca e gliela succhio. Esce, continuo a leccarglielo con la lingua. Rientra, affonda, lecco i suoi coglioni. Accelerera i colpi. Mi preparo alla sborrata in faccia. Altri colpi, poi di botto sfila il cazzo dal culo e me lo sbatte in faccia mentre fiotti di sborra gli escono dal cazzo e mi inondano la faccia. Mi dovro’ rifare il trucco, penso, Lo prende in mano, se lo stringe dalla base verso la punta come per svuotarlo della sborra e mi sbatte la cappella sulle labbra.
Poi si solleva. Anche Francesca si sposta e finalmente posso pulirmi la sborra dalla faccia. Prendo della carta e mi pulisco. Lo stesso fanno Nicola e Francesca. Ci vestiamo ed usciamo. Io corro in bagno a lavarmi e a ritruccarmi. Francesca va a consegnare I 100 Euro. Stavo pensando di dirgli di tenerseli ma poi ho pensato che avrebbe pensato che io avesi gia’ fatto lo stesso.
Finisco di risistemarmi esco dal bagno delle donne e uno, mi si avvicina e: “Quanto vuoi per un pompino al cesso?”
Io: “sempre 30 crediti”
Lui: “ Allora vieni e mi trascina nel bagno degli uomini. Entriamo in una toilette, Mi fa sedere sul water, si slaccia i pantaloni e si mette il preservativo. Poi senza dire niente me lo schiaffa in bocca e:” Puttana lecca, lecca, succhiamelo’…che vengo” e incomincia a scoparmi la bocca. Io stavo praticamente ferma e lui mi pompava tenendomi la testa ferma. Pochi secondi e viene. Si ricompone. Rivado al bagno, mi risistemo e esco.
Ormai siamo vicini alle Quattro e come ieri, molte copie e singoli sono andati via. Rimangono solo i tiratardi ma ormai le stanze sono vuote.
Renato da l’annuncio: “Si chiude”
Quelli rimasti escono e rimaniamo soli. Anche questa sera sono stati raccolti fondi per 45.500 euro.
Chiedo a John:’ Io per quanto ho contribuito?” Lui prende il foglio e: “2430 con gli extra. Insomma ti sei fatta un sacco di scopate. Sei contenta ?”
Io:”mi sento sempre piu’ putana! E Francesca?”
John: “Francesca 2.150 con gli extra”.
Io: “stasera ho vinto io. Vediamo domani”.
John:” Anche Deborah e’ andata forte, 2.080 con gli extra”
Io” Bene, e’ ora di andare a riposare,domani ci aspetta una lunga giornata”
Io e John andiamo via mentre Renato e Francesca decidono di rimanere a dormire al club.
9
Domenica
Ci alziamo tardi verso mezzogiorno e decidiamo di farci una colazione abbondante a base di pancetta, uova, formaggio, toast, frutta e dolcetti finali.
Mentre pranziamo John mi chiede:” Oggi come ti vestirai?”
“Penso da polizziotta, devo cercare la divisa che ho utilizzzatto per la festa in maschera dello scorso carnevale. Dopo la cura con l’infermiera adesso la repressione con la poliziotta”. Dico sorridendo.
Vado a cercare la divisa e la trovo. Mi vesto. Corsetto nero scollatissimo, cravatta, mini mini gonna molto sotto l’ombellico e al limite del pube, giarrettiera, calze velate nere, stivali, cappello, manette e manganello. Sono in dubbio se mettere il perizoma. Adesso lo metto poi quando sono al club decido. Mi metto il piumino lungo e usciamo.
Arriviamo al club alle 15,30. Gia’ alcune coppie sono arrivate.
Vedo Francesca che ha invece deciso di vestirsi da studentessa: calzettoni e tacco spillo bianche, minigonna scozzese appena appuntata sui fianchi con grande spacco laterale che lascia vedere il perizoma bianco e bretelle che coprono i capezzoli che si intravedono sotto una camicetta trasparente scollatissima ma con bavero alla marinara posteriore e cravatta scozzese. Pettinata con treccette con fiocchi. E’ arrapantissima mi sa che oggi fara’ il pieno di clienti.
Come al solito ci baciamo lingua in bocca e poi io:”Che vinca la migliore”.
Lei:’Cioe’ io”
Io:”sicuramente al solo guardarti ti vorrei scopare anch’io”
Lei ridendo:”Va bene ,ma se poi non mi arresti’.
Ormai le coppie sono entrate tutte. Ce ne sono di piu’ di quelle preventivate. Ci sono alcune venute venerdi e anche ieri. Vedo Samanta e la bacio. Anche lei ha deciso un travestimento da cameriera: abitino cortissimo nero bordato di merletto bianco. Aperto davanti e coperto da un cortissimo grembiulino trasparente che lascia intravedere il perizoma bianco. Anche l’abbondante scollatura e’ bordata di merletto che lascia intravedere l’aureola dei capezzoli, bustina Bianca in testa e piumino, calze autoreggenti bianche e scarpe tacco a spillo vertiginoso.
Insomma oggi sembra proprio che la concorrenza sara’ tanta. Mentre stiamo dando le solite istruzioni alle coppie entrano Lulu’ e Deborah travestite da ballerine di samba con le tette al vento e piene di piume multicolori. C’e’ stato un applauso ma io ho pensato come faranno a scopare con quegli abiti. Mi avvicino a Deborah e :”
Ma come farete poi?”
Lei” Non ti preoccupare, togliamo le piume e rimaniamo in bustino e calze”
Anche oggi decidiamo di andare ad incontrare i singoli nel viottolo d’entrata al parcheggio quando arrivano. Si apre il cancello ed entrano le prime auto. Vedo le faccie meravigliate di alcuni al vedere Deborah e Lulu’. Non sanno che sono trans. Oggi ce ne sono sette, le amiche di Deborah e quelle che erano venute pure ieri.
Dopo un po’ entriamo e i client cominciano ad aggirarsi intorno alle lucciole. Io sculetto facendo girare il manganello anche Samanta gioca con il piumino per stuzzicare i maschi.
Torno all’entrata per vedere come sta andando e se tutti sono arrivati. A dire di Renato ci sono 12 coppie in piu’ di quelle previste ma mancano ancora sette coppie che si erano prenotate. Poi i trans sono sette mentre prenotati erano 4. Anche di singoli ce ne sono ventuno di piu’ ma dovrebbero arrivare ancora 14 prenotati.
Non hanno fatto ancora i conti ma presumibilmente a fine serata avremo raggiunto I centomila Euro. Mentre stiamo parlando arriva una coppia di giovanissimi, anzi penso che siano minorenni. Dico a Renato di controllare bene i documenti. Lei ha appena passato i diciotto anni e lui pure ha qualche mese in piu’.
Io: “Ma siete a conoscenza di che cosa e’ questa serata? Non e’ una serata normale dove coppie fra loro e singoli decidono di fare sesso insieme. Questa e’ l’ultima serata dedicata alla raccolta fondi per Telethon e le signore che partecipano agiscono come lucciole” Li guardo in faccia e capisco che non sanno chi sono le lucciole “ ovvero come puttane”.
Il ragazzo mi dice che per loro va bene.
Io non sono convinta e chiedo a lei di seguirmi nel guardaroba. Quando siamo sole gli dico:” Sei sicura? Devi sapere che se qualcuno ti chiede di fargli un pompino o scopare o anche mettertelo in culo non puoi rifiutare perche’ le puttane non possono rfiutare a meno che non ci siano argomenti validi. Non e’ che il tuo ragazzo ti ha obbligato a venire qui?”.
Lei un po’ sfontatamente mi risponde: “so bene cosa significa fare la puttana e Claudio non mi ha costretto. Abbiamo deciso insieme di fare questa esperienza”.
“Ok, ma devi inoltre sapere che verrai pagata in crediti e non in soldi, i crediti devono essere acquistati alla cassa e anche Claudio ne dovra’ acquistare per 100 Euro. E’ vietato chiedere altri crediti ai clienti se non per eventuali extra e questi devono essere versati alla cassa vicino all’entrata della zona stanze. le tariffe indicativamente sono: mano 20 crediti, bocca 30 crediti con preservativo, bocca e fica 80 con preservativo. Senza preservativo solo se lo vuoi 50 euro senza ingoio sborra. Bocca e fica senza preservative minimo 130, per il culo decidi tu. Va bene hai capito? Se hai dubbi chiedi a me o Francesca che adeso ti presento. Claudio con i suoi 100 crediti puo’ fare sesso con chiunque. Mi sono spiegata bene?”
Lei “Ok”.
Ritornamo all’entrata e dico a Renato:” Va bene gli ho spiegato tutto e ha detto di essere d’accordo. Fagli firmare a tutti e due i documenti preparati per l’occasione. Firmano ed entrano con me, poi si vanno a sedere su un divanetto in discoteca.
Io vedo John, lo porto nel guardaroba e gli spiego la situazione e di tenere d’occhio tutti e due. Non vorrei che fossero venuti qui a rimediare soldi per poi comprarsi droga o qualcos’altro e:” Vatti a far fare un pompino o a scopartela quella puttanella e vedi se ti chiede piu’, anzi offrigli di piu’ per extra, per sborrargli in bocca o inculartela”.
Esco dal guardaroba e vedo Francesca. La porto dalla ragazza e le dico “Questa e’ Francesca, se hai bisogno di aiuto puoi rivolgerti anche a lei”.
Lei:” Piacere Sabrina”.
Ci allontaniamo e vedo John che si avvicina a Sabrina. Si siede vicino a lei e comincia a sussurrargli qualcosa nell’orecchio mentre con una mano gli accarezza la coscia fin sotto la gonna. Claudio e’ scomparso. Sara’ in giro.
Io controllo e vedo John che ha preso per mano Sabrina ed entra nella zona stanze. Io mi avvicino alla cassa stanze e chiedo: “quanto ti ha dato?”
“80 crediti”
Il porco, penso, si vuole scopare la giovinetta ma d’altronde gliel’ho detto io.
Continuo a sculettare per la discoteca ma forse la mia divisa da polizziotto mette soggezione. Vado al bagno e mi sfilo il perizoma che mi arrotolo attorno al polso come un braccialetto, Riprendo a camminare e ad ogni passo credo che la mia fica sia vedibile da chi sta seduto nei divanetti.
Si avvicina uno e:” Cosa devo fare per essere arrestato da te?”
“”dipende dal reato che mi costringi a fare” rispondo puntandogli il manganello sulla patta che immediatamente si gonfia.
Lui: “un servizio completo”
Io: “Bocca e fica 80 crediti, Ok?”
Lui: “ok”.
Prendo le manette e una me la metto al mio polso e l’altra al suo polso e lo porto nella zona stanze dopo aver depositato gli 80 crediti.
Tutte le stanze sono occupate e dobbiamo aspettare che una si liberi. Ci mettiamo alla fine di un corridoio buio dove c’e’ una finestra oscurata, lui si appoggia sul davanzale, mi tolgo la manetta dal polso, e facendolo girare gli lego le mani dietro la schiena. E:” sei in arresto e tutto cio’ che dirai potra’ essere usato contro di te”.
Cosi dicendo mi metto davanti a lui dandogli le spalle, con il culo mi struscio sulla patta dei suoi pantaloni e sento che gli sta venendo duro. Mi inchino a 90 gradi e continuo a strusciare la mia fica sui suoi pantaloni.
Lui:’”dai, tiramelo fuori che senno’ scoppia”
Io:””silenzio, gli arrestati non hanno diritto di parlare” e continuo a strusciarmi sculettando. Mi metto una mano fra le coscie e comincio ad accarezzarlo. Gli tocco anche le palle sempre attraverso i pantaloni. Poi mi giro e gli metto una mano sul cazzo. E’ diventato durissimo. Gli slaccio la cinta e tiro giu’ la lampo. I calzoni cadono ai suoi piedi. E’ in mutande ed il rigonfiamento e’ visibilissimo. Lo tocco e gli dico:”dove vorresti mettere quest’uccellino”. E mentre dico questo mi abbasso e con le mani tiro giu’ le sue mutande ed il cazzo spunta fuori possente. Ci avvicino le labbra e gli infilo il preservativo. Poi comincio a leccarlo e a succhiare, gli carezzo I coglioni e con l’indice gli stuzzico il buco del culo.
Lui:” Ferma, adesso dammi la fica che ti voglio scopare”.
Lo sposto, mi metto a 90 gradi appoggiandomi alla finestra, gli prendo il cazzo e mi appoggio la cappella sulla fica e: “Dai scopami, e bene se no ti arresto davvero e ti chiudo in cantina”. Sempre con le mani legate dietro la schiena da una spinta e mi entra tutto. Comincia ad entrare ed uscire poi sempre piu’ velocemente spinge. Vengo e continuo a venire mentre dalle pulsazioni del suo cazzo capisco che e’ venuto anche lui. Il cazzo gli si ammoscia e si sfila dalla mia fica. Mi rivolto e gli tolgo il preservativo. Con la carta gli pulisco il cazzo e poi gli tolgo le manette.
Rivado nella zona discoteca, vedo Paolo e anche Samanta che fa finta di non vederlo. La avvicino e: ”hai paura che voglia di nuovo scoparti” e lei: “Si, ce l’ha enorme e non ce la faccio a a rifare sesso con lui. Speriamo che trovi un’altra”.
Mi avvicino a John e:”Allora vecchio porco ti sei fatta la ragazzina?”
John:” Si, ragazzina, ma gia’ abbastanza esperta. Gli ho chiesto di darmi il culo senza preservativo e che gli avrei dato dei soldi. All’inizio mi ha detto di non averlo mai preso nel culo e che aveva paura che gli avessi potuto fare male. Io gli ho risposto che tanto prima o poi avrebbe dato via il culo e che tanto valeva che lo facesse adesso. Allora mi ha chiesto 100 Euro. Glieli ho dati, l’ho messa a pecorina, gli ho spalmato l’unguento con le dita nel suo buchetto. Gli ho detto di rilassarsi. Gli ho puntato la cappella sul buco, gli ho dato due sculacciate forti sulle chiappe e gliel’ho sprofondato dentro. Ha fatto un grido e ha tentato di sfilarselo ma l’ho tenuta stretta per i fianchi e ho cominciato a pomparla. Sapevo che il suo buco si sarebbe allargato e che dopo qualche minuto avrebbe anche cominciato a godere. E cosi’ e’ stato. Poi ho verificato ed in effetti ha versato I 100 Euro”
Io:” lo sapevo che sei un vero porco approfittatore, non ti sei lasciato scappare un giovane culo’”.
Continuo a girare vedo e parlo con alcune lucciole, vedo anche Claudio che parla con la sua ragazza. Forse lei gli sta raccontando l’esperienza appena fatta.
Poi per l’ora successiva niente di particolare solo tre pompini ed una scopata con gli amanti del park sex, tutto normale senza storia particolare.
Rientro dal parcheggio e Renato, essendo le cinque e mezza ha organizzato un buffet Tea time con caffe’, te’ e biscottini.
Sto prendendo il te’ e Lulu’ si avvicina e:”Dove eri finita? Ti ho cercato perche’ ho una proposta da un cliente che vuole venire con me ma anche con un’altra donna. Io gli ho detto di aspettare perche’ avrei trovato quella che poteva fare al caso nostro e poiche’ Deborah mi ha parlato molto bene di te volevo farti questa proposta. Io gli ho chiesto 300 crediti con preservativo ma lui vorrebbe senza. Tu saresti disponibile?”
“Si, dipende da quanto ci da di piu’. Andiamo a sentire”.
Seguo Lulu’ che cerca il cliente, lo trova seduto su un divanetto e mi presenta:” Lei e’ Mary”
“Gianpaolo, piacere”
Io:” Lulu’ mi ha detto che vorresti giocare con noi senza preservativo, si puo’ fare ma ti costera’ di piu’”
GP:”Quanto?”
“Fai un’offerta.”
“quattrocento”
“ok ma senza ingoio e sborra in faccia”
“Se nel caso succedesse?”
“allora intanto ci dai 500 Euro, poi se non succede ti ridiamo i cento. Ok?”
“Ok, dove andiamo?” dandoci i soldi.
Fortunatamente troviamo la stanza con gli specchi libera. Entriamo e Lulu’:” Cosa vuoi che facciamo?”
GP:”cominciate e spogliarvi e a giocare come due lesbiche”.
Io mi spoglio e rimango nuda mentre Lulu’ si tiene il perizoma. Sono sempre meravigliata dal fatto che non so come si nasconde il cazzo. E’ una nera splendid, ha due tette siliconate con due capezzoli neri ed un culo da fare invidia. La comincio a toccare, le tette ed il culo durissimo e sodo. Lei fa lo stesso. Ci stendiamo sul letto e cominciamo a baciarci mentre le nostre mani vagano sui nostri corpi. Io la accarezzo anche sul pube ma non c’e’ niente e penso che non sia un trans. Lei mi lecca e succhia i capezzoli mentre con una mano mi tocca la fica e mi penetra con un dito titillando anche la clitoride. Non posso non venire mugulando. Poi si mette sopra di me, mi allarga le coscie e comincia a mimare una scopata. Comincio a sentire qualcosa di duro..
Mentre ci baciamo lingua in bocca la prendo per le spalle e mi rigiro sopra di lei. Le lecco le tette e succhio i capezzoli poi piu’ giu’ gli lecco e succhio l’ombellico mentre con una mano tento di farle scendere il perizoma. Scendo con la mia lingua ancora e con tutte e due le mani gli sfilo il perizoma e come dal nulla sorge un cazzo di una ventina di centimetri quasi come quello di Deborah ma piu’ fino. Un cazzo nero, lo comincio a leccare scappellandolo. Ha una cappella violacea. Sto leccando e succhiando quando GP che si e’ alzato dal divanetto:” Adesso venite e spogliare anche me”.
Ci alziamo, ci avviciniamo e cominciamo a spogliarlo. Gli lasciamo solo lo slip nero.
Io da una parte e Lulu’ dall’altra incominciamo a baciarlo sul collo poi e’ il turno dei capezzoli che succhiamo e con le mani cominciamo a tastare il suo cazzo. Sembra ben dotato. Ci inginocchiamo e gli sfiliamo gli slip. Cazzo notevole. Incominciamo a leccarlo e a turno succhiarlo.
Ci distendiamo sul letto con GP in mezzo. GP si sposta al mio fianco e adesso sono io in mezzo. Mi lecca e succhia i capezzoli poi mi fa allargare le gambe e comincia a leccarmi la fica. Lulu, nel frattempo gli accarezza la schiena, le chiappe e con una dito sfiora la fessura fra le chiappe e raggiunge il suo sfintere. Poi si sposta e si mette dietro GP, gli allarga le chiappe e comincia a leccargli il buco.
GP mugula ma si sposta e a me: “Succhiaglielo”. Lulu’ mi mette il suo cazzo nero vicino alla faccia mentra con una mano mi titilla la clitoride. Lo imbocco tutto. GP mette il suo viso vicino al mio e appena Lulu’ inizia a fare su e giu’, lui gli lecca l’asta, Lulu’ sfila il cazzo dalla mia bocca e l’avvicina a GP che comincia a leccargli la cappella violacea che poi ingoia e prende a fargli un pompino. Io per effetto della mano di Lulu’ vengo un’altra volta. GP Succhia e lecca toccandomi le tette poi si stacca e mi fa mettere quasi sul bordo del letto, mi prende le gambe e se le mette sulle spalle e poi m’infila il cazzo nella fica distendendosi completamente su di me.
Lulu gli va dietro, gli ricomincia a leccare il buco. GP sta fermo, freme e poi:”Dammelo nel culo”
Lulu’ gli appunta la cappella e con una spinta si sprofonda dentro. Va su e giu’ ed io sento come se scopasse anche me. Ad ogni colpo nel culo di GP e’ un colpo nella mia fica. GP viene ed io con lui.
Lulu’ gli sfila il cazzo dal culo e si stende vicino a me e si pulisce il cazzo mentre io mi pulisco la fica dalla sborra di GP. Pensiamo che sia finite ma GP dice a Lulu’: “dai scopatela, voglio vedere due donne scopare”.
Il cazzo di Lulu’ si e’ un po’ ammosciato, lo prendo fra le labbra e lo succhio e lecco. Immediatamente gli ritorna duro. Finora non e’ mai venuta. Gli monto sopra a cavalcioni, m’infilo il palo nella fica e comincio a cavalcare. Ci tocchiamo le tette e giochiamo con i capezzoli. GP ci guarda e si tocca per far risvegliare il suo Uccello.
Ci metiamo di fianco e continuiamo a scopare, questa volta e’ Lulu’ che entra ed esce. Ha proprio un bel cazzo. Cambiamo ancora posizione io sotto a pancia in giu e lei sopra. Accelera e rallenta. E tutto dentro e immediatamente e’ fuori, rientra con foga poi ad un orecchio mi dice:” Lo vuoi nel culo?”
Io:” si ma fai piano”.
Mi sfila il cazzo dalla fica, mi mette un cuscino sotto la pancia in modo che il mio culo sia sollevato, mi allarga le cosce e poi le chiappe. Sento la sua lingua appuntita girare prima attorno al mio buco poi penetrare dentro. Mi metto una mano sulla fica e con l’indice mi titillo la clitoride, GP ce l’ha ormai duro.
Lulu’, continua a leccarmelo, e’ una sensazione unica e:” si, si, inculami fammi godere”. Sento adesso la sua nera cappella vicinissima al mio culo. Mi passa e ripassa la punta della cappella fra le chiappe. Si ferma sullo sfintere, con le mani sulle mie chiappe le allarga il piu’ possible, spinge leggermente e sento la sua cappella farsi strada, la sento passare tutta poi con un colpo me lo spinge tutto dentro e comincia a pomparmi con colpi profondi ma lenti. Poi si ferma di botto. Ce l’ho tutto dentro sento le sue palle contro la mia fica. GP. Si e’ messo dietro a Lulu’ e la infilza nel culo cominciando a muoversi. Anche adesso ho la sensazione di una inculata multipla. Vengo e vengo ininterrottamente. Questa doppia inculata dura qualche minuto che a me sembra una eternita’. Lulu’ non e’ ancora venuta. GP, si sfila e cosi’ fa pure Lulu’. Il mio culo e’ rovente. E’ stata l’inculata piu’ lunga della mia vita.
Poi GP rivolto a Lulu’:”Dai sborragli in bocca”.
Lulu’, rivolta a me: “per te Ok?”
Io, che non avevo mai assaggiato la sborra di un nero:” Ok”
Lulu’ comincia a farsi una sega ed io mi inginocchio davanti a lui con la bocca aperta e la lingua fuori. Anche GP si sta facendo una sega, immagino che anche lui voglia sborrarmi in bocca dopo Lulu.
Lullu’ Accelera poi tira indietro tutta la pelle del cazzo lasciando scoperta la cappella violacea che inizia a sputarmi in bocca una calda sborra. Dopo Quattro o cinque pulsazioni ho la bocca e la lingua piena. GP, si piega e mi bacia succhiando la sborra di Lulu’ e per finire mi pulisce anche le labbra dalle goccie rimaste. GP continua a masturbarsi e dice a Lulu’: Adesso e’ il tuo turno”.
Lulu’ si inginocchia davanti a lui e come me apre la bocca e tira fuori la lingua. GP mentre se lo massaggia glielo infila in bocca e Lulu glielo succhia. Poi lo tira via e quasi immediatamente viene, sborrando nella bocca di lulu. Gli sbatte anche il cazzo sulla lingua e fa a me:” Baciala, leccagli la sborra che gli e’ rimasta in faccia”
Bacio Lulu ha la bocca piena di sborra e praticamente ce la dividiamo poi la lecco sulle labbra, sulle guancie e sul mento dove ci sono spruzzi di sborra.
GP rivolto a me:”adesso puliscimi il cazzo e svuotami i coglioni”. Cosi faccio e penso ai 500 euro ben guadagnati.
Mentre ci rivestiamo GP:” Siete fantastiche mi sa che vengo la prossima domenica per un altro duetto”.
Io:”La prossima domenica non sara’ piu’ possible. Non giocheremo piu’ alle lucciole”.
Usciamo e insieme a Lulu’ andiamo al bagno per darci una pulita.
Sono le otto e questa sera pizza e birra per tutti.
Mentre sto mangiando la mia pizza noto un quarantenne, alto, rasato e vestito di blu come se dovesse andare ad un ricevimento formale.
Davanti a me c’e’ John e stiamo parlando di come sta andando la serata anche dal punto di vista degli incassi e mi dice che stiamo raggiungendo I centotrentamila Euro.
Mentre parliamo, ogni tanto lancio un’occhiata al quarantenne che mi fissa come se volesse spogliarmi.
Finisco la pizza e con il bicchiere di birra in mano mi avvicino a lui. Batto il mio bicchiere sul suo e: “Salute, Mary”.
“Salute, Piero”.
“E’ la prima volta che vieni qui?”
“Si, in genere non sono un abitue’ di club per coppie, ma mi ha incuriosito questo evento”.
Io penso che forse e’ della polizia e devo stare attenta a come parlo.
“Veramente stuzzicante il tuo travestimento da poliziotta sexy”
“Sai dovevo cambiare, ieri sera ero vestita da infermiera sexy, poi ai maschi sono travestimenti che li fanno eccitare”.
“Un travestimento da poliziotta eccita perche’ puo’ ricordare situazioni sadomaso, manette, manganello, prigione e torture. Hai mai avuto esperienze sadomaso?”
“Qualche volta ma molto soft tipo sculacciate ma mai hard”
“Ti piacerebbe?”
“Non so, ma non amo il dolore”
“Piacere e dolore sono due faccie della stessa medaglia e poi dipende dall’intensita’. In genere basta che si faccia un segno o lo si dica perche’ il gioco si fermi”.
“Ma, quando si e’ presi dal raptus e’ difficile che ci si fermi. Ho visto alcuni filmini porno e anche se e’ finzione, quello che fanno non e’ proprio piacevole.”
“Vuoi provare con me?”
Io sono un po’ tentata ma veramente ho paura di sentire dolore
“Se tu mi assicuri che se dico basta tu ti fermi, ci posso pensare”.
“Certo, cinquecento bastano per farti decidere?”
“Come posso essere sicura che poi realmente ti fermi? Che garanzia mi dai?”
“ Non ho altri soldi, ma ti posso dare un assegno di altri 500 euro che ti tieni se non mi fermo”
“ Ok, allora, vediamo se la sala Dungeon e’ libera.
“Vado nel guardaroba a prendere la mia 24 ore, aspettami qui”
Torna, apre la valigetta, prende un collare da cane che mi mette al collo e al quale aggancia il guinzaglio. Mi trascina verso la zona stanze. Deposito i 500 e l’assegno, spiegando che forse lo devo restituire. La dungeon e’ libera. Entriamo e Piero mette il catenaccio alla porta. Porta che come tutta una parete e’ una grata metallica che imita una prigione medievale. Nella stanza c’e’ una Croce di Sant’andrea un po’ particolare, un inginocchiatoio con tre buchi per essere messi alla gogna. Una piccola gabbia che confina con la parete a grata, catene con Manette che scendono dal soffitto, un cavalletto con manette sulle gambe, un’altalena con un buco al centro agganciata ad una carrucola e sotto in direzione del buco un grosso palo della circonferenza di una bottiglia di vino che finiva con un’ancora piu’ grossa cappella.
Riapre la valigetta e mentre mi dice che non mi devo offendere ma usera’ un linguaggio molto scurrile. Stende su un tavolino un rotolo che apre ed e’ pieno di cazzi di diverse dimensioni in fila. Ce n’e’ uno buffo e’ fatto a forma di un grande cavatappi che finisce con una cappella. Poi corde, bende, una cinta di gomma alla quale e attaccato un grosso ma corto cazzo, manette, frustino e palette per sculacciare. Poi mi ordina: “Troia, spogliati e dammi le tue manette”.
Gli do le manette e mi spoglio. Quando sono nuda mi prende le braccia, me le porta dietro la schiena e mi mette le manette.
Si spoglia rimanendo in mutande di lattice che gli disegnano un cazzo mica male.
Intanto vedo che alla grata ci sono gia’ parecchie persone che stanno guardando.
Piero prende la cinghia con il grosso cazzo e :”da adesso in poi non puoi piu’ parlare senza permesso, se lo fai brutta puttana ti frusto a sangue. Apri quella bocca da succhiacazzi.”
Apro la bocca e mi infila il cazzo di silicone chiudendo dietro la nuca la cinghetta. Ho la bocca piena e sicuramente non potro’ urlare. Mi mette una benda sugli occhi. Comincio ad avere paura. Mi tira con il guinzaglio, capisco che mi sta portando verso la gabbietta. Infatti mi ci spinge dentro e chiude la grata. Sento mani he mi toccano ovunque, le tette, il corpo, la fica . Ho le mani legate e non mi posso difendere ne’ urlare, mi rivolto e mi toccano il culo. Uno mi ci infila un dito. Non e’ escluso che qualcuno abbia tirato fuori il suo cazzo e me lo strusci addosso.
Piero deve aver preso la frusta e da’ frustrate sulla grata dicendomi: “ Troia, ti piaceva quando il tuo amante di carezzava adesso fai godere anche gli altri”.
Mi pizzicano I capezzoli, mi attacco alla porta e mi pizzicano il culo.
La porta si apre e Piero mi tira fuori, non ne potevo piu’. Mi porta vicino alla grata, mi toglie il cazzo finto dalla bocca e dice:” Inginocchiati” e prendendo la mia testa fra le mani, la indirizza fino a che sento una cappella sulle mie labbra e:” lecca cagna che non sei altro. Lo leccavi al tuo amante e io adesso te ne do tanti di amanti”. Incomincio a leccare e subito dopo con uno strattone al guinzaglio mi costringe a muovermi e mi spinge la faccia verso un altro cazzo che comincio a succhiare, Altro strattone ed altro cazzo e cosi’ via. Io non vedo ma mi faccio tutta la parete in ginocchio succhiando e leccando cazzi.
”Puttana, rialzati”. E mi toglie la benda”.
“brava sei stata brava e hai evitato di essere frustata ma devi essere ancora punita per quello che mi hai fatto”
Mi guardo intorno e alla parete con la grata ci sono una quindicina di maschi con il cazzo di fuori che io ho sicuramente leccato e succhiato e:” Ma non era nei patti”.
Non finisco di parlare che Piero mi da una frustata leggera sulle chiappe e:” Stronza, puoi parlare solo se interrogata”. Altra frustata.
”Carponi e baciami i piedi”. Lo faccio e lui mi trascina, sempre carponi, verso la croce di Sant”andrea. Mi fa alzare e stendere sopra, mi lega le caviglie ai bracci inferiori della croce, poi mi toglie le manette e mi lega i polsi ai bracci superiori della croce. Sono a coscie aperte con la fica rivolta verso la grata. C’e’ una manovella che Piero inizia a manovrare e sento che i bracci della croce dove sono legate le caviglie si vanno allargando aprendomi sempre di piu’ le gambe.
Piero, strusciando e dando colpettini con la frusta sulla fica:” Adesso vediamo di spaccarla”
Poi mi sussurra in un orecchio” Quando ti fara’ troppo male chiudi il pugno della mano destra”
Ad ogni colpo di frusta lancio gridolini che lo eccitano di piu’. Altro giro di manovella e comincio a sentire la tensione all’incrocio delle cosce. Continua a frustartmi anche sulle tette. Gira ancora e la fica comincia ad aprirsi e tirarmi, gridolini sempre piu’ forti.
Piero mentre continua a frustarmi :” Brutta troia confessa, quanti amanti ti sei scopata?”
Io:” nessuno te lo guiro”, altro giro e io: “basta per pieta’, ho sempre scopato solo con te’.
Piero, continuando agirare la manovella:” Puttana bugiarda lo sanno tutti che ti sei fatta scopare da mezza citta’”. Altre frustrate, altre mie grida. La mia fica deve essere tutta aperta sento la frusta sulla clitoride. Sono eccitata e tutta bagnata.
“Ti prego, basta mi stai spaccando tutta.” Gli dico con voce sempre piu’ alta. Da un’altro giro e comincio veramente a sentire dolore. Chiudo il pugno e vedo che lui ha visto.
Tutti quelli che sono fuori dalla grata sono eccitatissimi con i cazzi in mano che si massaggiano.
Piero passa dall’altra parte della croce dove aziona un’altra manovella e la croce comincia a alzarsi orizzontalmente. La ferma quando la mia fica apertissima e’ all’altezza del suo cazzo che ha ancora nelle mutande.
Mi da altre frustaine sulle tette e incomincia a stuzzicarmi la fica con il manico della frusta e: ”Come ce l’aveva grosso il tuo ultimo amante, come questo?” e cosi’ dicendo mi infila tutto il manico dentro e comincia a rotearlo.
Grido: “No, per pieta’, basta, ti giuro che sei l’unico, scopami”. Piero si avvicina, tira fuori il suo durissimo cazzo dalle mutande, mi appunta la sua rossa e notevole cappella sulla fica :” Adesso te la sfondo cosi’ impari a tradirmi” e con un colpo violento e’ dentro. Mi scopa con colpi violenti e profondi prima lenti poi sempre piu’ veloci e continua a frustarmi le tette. Mugolo e ad ogni colpo un gridolino. Vengo. Accelera sempre di piu’ poi lo sfila e mi sborra sulla pancia. Struscia e si pulisce il cazzo sulla mia pancia poi si sposta sul lato della croce e con due dita raccoglie la sua sborra .”Apri quella bocca da pompinara che ti ritrovi e leccami le dita”. Apro la bocca e lui mi versa dentro la sua sborra poi mette le sue dita dentro e io gliele lecco e succhio.
Penso che ha finito e adesso mi scioglie. Invece mi dice:”non hai ancora confessato ma vedrai che lo farai presto. Alza ancora di piu’ la croce, poi abbassa i bracci ai quali sono legate le caviglie. Mi trovo crocefissa in verticale. Ricomincia con le frustatine su pube e tette. Io ad ogni colpo mi lamento.
Poi gira la croce e mi trovo crocefissa a testa in giu’, fortuna che le manette sulle caviglie sono imbottite. Mi mettte due mollette legate da una catena ai capezzoli, lancio un grido.
Vedo Piero che va a prendere dei cazzi finti. Ho la mia fica apertissima verso il soffitto. Lui si avvicina e prendendo un cazzo lo solleva a oltre venti centimetri della mia fica e lo lascia cadere. “Saranno sempre piu’ grossi fino a quando non confessi”
M’arriva tutto dentro, fortuna che ha anche le palle se no mi sarebbe arrivato in gola.
Lo sfila e ne prende uno piu’ grosso e pesante, Stessa cosa di botto dentro. Chi sta guardando fa un coretto “ Olee!”
Sfila, uno sempre piu’ grosso e lungo, anche questo entra ma non del tutto.. Eccone un altro ma e’ talmente grosso che rimbalza dalla fica e cade in terra. Piero lo raccoglie me lo mette sulla fica: ”Quanto vuoi soffrire ancora prima di confessare?” e me lo comincia a spingere dentro. Mi sento la fica al limite dello spaccamento e chiudo il pugno. Piero si ferma e dico:”Sono innocente , non ti ho mai tradito sono solo maldicenze”.
“Non ti credo” e adesso ti preparo per essere impalata. Prende dalla 24 ore una bottiglia da vino, quelle dal collo lungo e comincia a spingermela dentro. La infila fino al fondo. Ormai la mia fica potrebbe essere scopata da un cavallo. Me la toglie e me la rinfila piu’ volte. Io: Basta, basta , se continui cosi’ quando mi scope non senti piu’ niente tanto l’hai allargata”.
La sfila definitivamente e gira la croce, l’abbassa e mi libera polsi e caviglie e mi accompagna verso l’altalena, mi fa sedere e rilega i polsi alle manette collegate alle catene.
Chi ci sta guardando e’ sempre piu’ eccitato e cominciano a fare dei commenti che al momento non capisco.
So che sotto la tavoleta dell’altalena c’e’ un grosso palo con una enorme cappella di legno levigata.
Piero:”Sei sempre convinta a non confessare?”
Io:” ti prego credimi ho sempre amato solo te”
“si ma scopavi con tutti” e cosi’ dicendo manovra la carrucola e l’altalena comincia a scendere. Penso che mi voglia impalare. Sento la cappella che mi comincia a strusciare sulla fica. Piero si ferma, prende il palo lo sposta. Adesso e’ in direzione del mio culo. Sono terrorizzata a pensare che me lo spacchera’ tutto.
Riprende a manovrare , la punta comincia a premere sul mio sfintere.
“Piero: “parla, parla adesso o ti impalo e te lo faccio arrivare fino in gola”.
Uno di quelli che guarda:”Si spaccaglielo a quella mignotta’ Cosi’ impara”
Altri, in coro:” Dai, apriglielo tutto, falla gridare. Quella troia ce l’ha data a tutti”
Piero, abbassando ancora un po’:” Vedi, tutti dicono di averti scopata e tu non vuoi confessare.”
La cappella preme ed il buco si sta allargando e comincia anche a fare male. Poi la catena sfugge di mano a Piero che fortunatamente riprende subito ma la tavoletta e’ scesa di altri due o tre centimetri e ormai buona parte della cappella e’ dentro.
Chiudo il pugno e: “Basta, basta, confesso ti ho tradito”
E lui, che ha visto il pugno risolleva la tavoletta.”Con quanti, troia, con quanti?”
Io: “Tanti, ma tu mi trascuravi, pensavi solo al lavoro“.
“Allora adesso ti meriti la gogna”. Cosi dicendo solleva tutta la tavoletta e mi libera le braccia e mi porta alla gogna, dove mi inginocchio e metto la testa ed i polsi fra i due legni che Piero richiude.
Prende il mio manganello e: “Chissa’ quante volte lo avrai usato per colpire dei poveretti. Mi sa che avrai scopato anche con qualcuno che hai arrestato” E cosi’ dicendo me lo struscia fra le natiche e me lo punta al buco, poi spinge e lo fa entrare ” Ti piaceva farti inculare dai tuoi amanti, non e’ vero? E continua a spingerlo.
Uno urla, “daglierlo tutto fino al manico che se non no gode”.
Piero sfila e rinfila. Io sono tutta bagnata e sento gocce che scendono sulle cosce. Poi lo sfila del tutto e prende altri cazi piu’ grossi. Uno di questi ha la forma di un cavatappi e’ un allargatore del buco: me lo punta e comincia a girarlo e mano a mano che entra il mio buco si allarga. Penso che quando avra’ finito mi potra’ inculare un cavallo. Lo svia e rinvita piu’ volte. Il mio culo adesso e lubrificatissimo. Ne mette un altro piu’ grosso e me lo infila tutto.
Lo lascia dentro poi si viene a mettere davanti a me. Sfodera il suo cazzo ritornato duro e me lo spinge in bocca e mentre riprende a frustarmi sulle chiappe:
“Leccamelo e succhiamelo come hai sempre fatto a tutti gli altri”. Lecco e succhio. Spero che venga cosi’ la finisce.
Dal pubblico:”sborragli in gola” “Inculatela a sangue” “Falla urlare”. “Daccela a noi che la puniamo per bene”
Me lo sfila dalla bocca, si mette dietro di me, sfila il cazzo finto e m’infila il suo ed incomincia ad incularmi. Da colpi lenti e violenti. Ogni volta la sua cappella esce e poi rientra. Vengo in continuazione. Mi sculaccia e pompa, incitato da chi guarda. Accelera e penso che stia per venire ma me lo sfila e massaggiandosi si porta davanti a me.”Apri le bocce e bevi” Non faccio a tempo ad aprirla che fiotti di sborra calda mi entrano. “Ingoia e succhiami l’uccello fino a svuotarmi”. Cosi’ faccio e penso sia finita ma…..
Mi mette due manette alle caviglie, mi libera dalla gogna, mi mette le manetteanche ai polsi dietro la schiena poi mi dice:”Inginocchiati” e collega le manette ai polsi con quelle alle caviglie. Praticamente sono in una posizione che non posso muovermi.
Piero, frustandomi su tette, pancia e pube: “Adesso che hai confessato e che ti piace tanto la sborra te ne faro’ fare una scorpacciata che ti basti per almeno un anno e cosi dicendo: apre le porta e fa entrare che ci stava guardando. “Riempitela di sborra.
Si mettono in fila e continuano a masturbarsi.
Mi viene vicino e io:”Ti scordi che ti restituisco l’assegno”.
Si mette alle mie spalle e: “Avanti il primo” frustandomi sulle spalle e “apri la bocca troia”.
Mi tira per i capelli e mi fa piegare in dietro la testa. Non apro la bocca. Si avvicina al mio orecchio e:”Vuoi essere frustata sul serio?’ Apro la bocca e dopo pochi secondi arriva la prima sborrata in parte in bocca e in parte sul viso.
“Avanti un altro”
Questo mi sbatte il cazzo sulle labbra e me lo infila mentre sborra”
E cosi via. Una quindicina. Piero mi obbliga anche a succhiarli per vuotargli il canale.
Ingoio sborra che mi cola anche dalle labbra, dal naso, dalle guancie. Qualcuno m’ha sborrato pure sulle tette.
Sono usciti tutti e Piero piazzandosi davanti a me lo tira fuori e: “adesso ti lavo” e incomincia a pisciarmi in faccia e sulle tette. Chiudo gli occhi fino a quando mi accorgo che ha finito. Poi prende il rotolo di carta e mi asciuga. Io sono rimasta legata.
Mi libera e:” Scusami ma non ho potuto trattenermi. Sei stata bravissima e ti sei giustamente guadagnata i mille euro. Spero di non averti fatto tanto male”.
“Sei un grandissimo figlio di puttana e se me lo avessi detto prima non ci sarei stata. Ma ormai e’ inutile recriminare”.
Praticamente nuda vado al bagno dove mi faccio una doccia e mi tolgo tutta la sborra e la piscia rimasta. Ho sborra fin nei capelli.
Quando esco Piero e’ scomparso. Sara’ andato via per evitare di incontrarmi.
Sono le dieci e mezza, ancora un’ora e mezza e poi finalmente riposo.
Sono stanca, L’esperienza sadomaso, anche se sono venuta piu’ volte mi ha sfiancato psicologicamente e non solo. Ho fica e culo come due caverne ci vorra’ una settimana prima che ritornino normali..
Arriva Francesca che si avvicina “Ho parlato proprio adesso con Renato e siamo vicini ai centocinquantamila euro. Ma qui adesso c’e’ fiacca e mi sa che non ci arriviamo”.
Io:’ Ho una idea: potremo organizzare un’asta strip. Cioe’ mettiamo in vendita pezzo per pezzo l’abbigliamento delle lucciole che ci stanno. Chi si aggiudica piu’ pezzi e paga di piu’ se la scopa”
Francesca: “non mi sembra male come idea”
Saliamo sulla pedana della Lap dance. “Signore e signori siamo quasi giunti a raccogliere per Telethon in questi tre giorni quasi centocinquantamila Euro. Al raggiungimento di tale cifra manca un migliaio di Euro circa e quindi abbiamo pensato di organizzare con le lucciole che ci stanno la vendita virtuale, pezzo per pezzo del loro abbigliamento fino a rimanere come natura le ha fatte. Chi si aggiudica piu’ pezzi e valore le potra’ avere per un’ultima scopata. Le lucciole che sono d’accordo mi vengano vicine. Si avvicinano anche Lulu’ e Deborah e:Possiamo partecipare anche noi?”
Io:Si ma non so se c’e’ qualcuno interessato”.
Incomincio con Francesca:
Gli tolgo gli straccali e :Quanto mi date per questi? Offerta minima 10 crediti aumenti di 1. Nessuna offerta. Passo alla camicetta: offerta minima 15 crediti aumenti di 1. Si alza una mano 16, un’altro 17. Aspetto poi qualche secondo poi :uno, due e tre batto le mani e dico aggiudicata al signore per 17 crediti . Francesca rimane solo con le bretelle che le coprono i capezzoli. Le sfilo le calze e per queste 20 crediti e aumenti di 1. Vengono aggiudicate per 24 crediti. Poi tocca al perizoma aggiudicato a chi aveva gia’ la camicetta. Ritorno sugli straccali ma adesso valgono 30 crediti se li aggiudica un terzo per 32. L’ultimo pezzo la gonnellina 50 crediti e aumenti di cinque. Inizia una gara fra i tre che avevevano gia’ altri prezzi e alla fine viene battuta a 90 crediti e Francesca scende, ormai nuda, prende sottobraccio il vincitore e se ne va in una stanza.
Sale Samanta, stessa storia e anche lei viene battuta per un totale di centocinquantacinque crediti. Il gioco si sta scaldando. Poi tocca a Marina e anche lei viene battuta per 160 crediti.
Sale Deborah. Sono curiosa di vedere come va a finire.. Comincio a mettere all’asta le calze, poi i guanti, poi il bustino e alla fine il perizoma che non le tolgo ma lo metto in vendita a 80 crediti con un incremento minimo di 10. Da non crederci in cinque si battono e alla fine vince Sergio spendendo ben 220 crediti. A quel punto sfilo il perizoma e maestoso esce il cazzo. Anche lei sottobraccio a Sergio si allontana verso le stanze
Poi sale Sabrina, Vedo Paolo che la guarda con interesse. Ho paura che la rovini e quindi gli faccio un segno di no con la testa. Sabrina viene battuta in totale 135 crediti.
Poi e’ la volta di Pamela che viene battuta a 140 crediti.
Si avvicina John e mi dice “Dobbiamo chiudere a 10 minuti a mezzanotte per fare la telefonata a Telethon e comunicare la donazione. Quindi al Massimo posso essere battute altre quattro lucciole”
Mi volto e ci sono rimaste Lulu’, Chiara e Carla.
Sale Lulu’ e una lucciola chiede:” Possiamo partecipare anche come coppia?”
Guardo Lulu’ e mi fa cenno di si. Nel battere I pezzi ho duplicato i prezzi e il perizoma viene battuto a 125 crediti. In totale 245 e ha vinto proprio la coppia che aveva fatto la domanda. Lulu nuda con il cazzo gia’ dritto si avvia con loro.
Chiara, una biondina magrolina e’ battuta a 125 crediti mentre Carla un po’ giunonica ne rimedia 145.
Sto per dire che l’asta e’ finite quando John sale sulla pedana e:
“Chi si vuole aggiudicare questo ultimo belpezzo di fica” e comincia a vendere I miei pezzi spogliandomi: Cravatta, manette, manganello. Paolo partecipa e io tremo. Dopo tutto quello che mi e’ successo questa sera mi mancava essere sfondata da Lui.
John continua con cappello, camicetta, perizoma e gonna io sono sempre piu’ preoccupata quando sta battendo la gonna dice che mancano pochi secondi a dieci minuti a mezzanotte e che a quell’ora l’asta viene chiusa.
Batte la mia gonna a 50 crediti e Paolo ne offre 100. Ormai sono rassegnata ad essere squartata un’altra volta. John sta per di re uno, due e 150 dice Claudio. Mezzanotte meno dieci. Paolo non fa a tempo a rilanciare che John dice tempo scaduto assegnato. Fatti i conti e’ Claudio il vincitore. Passo vicino a a Paolo e gli sussurro:”Mi dispiace” e Lui: “sara’ per la prossima volta tanto non mi scappi.”
Entro nella stanza con gli specchi e dico a Claudio: Grazie mi hai salvata non avrei potuto sopportare l’enorme cazzo di Paolo.
Lui:” ma io non ti ho voluto salvare. Tuo marito si e’ scopato e inculato Sabrina e io adesso faccio lo stesso con te. Solo che Sabrina non aveva mai dato il culo nemmeno a me e la primizia se l’e’ presa tuo marito mentre tu nel culo lo avrai preso centinaia di volte”. Si avvicina, mi fa sedere sul bordo del letto e:Tiramelo fuori”
Cosi’ faccio, gli slaccio la cinta tiro giu’ la lampo e il bozzo dentro le mutamde sembra notevole. Gliele sfilo e ha un cazzo grosso quasi quanto quello di Paolo.
Mentre glielo lecco gli chiedo: “Quante scopate ti sei fatto stasera” e lui
“Due, tu sei la terza”.
E’proprio giovane ha appena diciotto anni e’ da tempo che non scopo con uno cosi’ giovane. Me lo voglio godere.
Gli metto le mani sulle chiappe e gli risucchio la meta’ del cazzo nella mia bocca, non ce n’entra di piu’, comincio a spompinarlo con risucchio, poi lo lecco dalla cappella alla base, con la mano glielo alzo e comincio a leccargli i coglioni ne prendo in bocca uno alla volta e li succhio. Sono duri ma mi sa che non ci sara’ piu’ molta sborra dopo le due scopate. Poi guardandolo negli occhi con la lingua gli lecco il buchino. Prendo le sue mani me le metto sulla testa e spingo fino a ringoiare il suo uccello. Capisce e mi comincia a scopare la bocca tenendomi ferma la testa. Io succhio e lecco specie il filino sotto la cappella. Non voglio farlo venire. Lo voglio nella fica.
Mi sfilo e lo faccio stendere a faccia in giu’. Gli monto sopra ed incomincio a massaggiarlo con le tette. Gliele metto attorno al collo poi piu’ giu’, sempre piu’ giu’. Con un movimento rotatorio i miei capezzoli fanno cerchi sulla sua pelle. Mentre continuo a massaggiarlo lo lecco sul collo, dietro le orecchie. Gliele mozzico. Lecco le spalle, la spina dorzale. Le mie tette sono sulle sue chiappe e gli infilo i capezzoli nelle fessura. Lecco e succhio, arrivo con la lingua all’inizio delle chiappe e l’introduco nella fessura. Gli metto la mano sinistra sul cazzo e lo stringo. E’ durissimo. Continuo con la lingua fino al buco del culo. Lui si inarca per offrirmelo meglio. Gli lecco il buco e introduco la punta della lingua. Lui si inarca sempre piu’ tanto che riesco a girargli il cazzo che adesso e’ steso fra le coscie aperte. Gli lecco I coglioni e l’asta poi ritorno al buco del culo. Pulsa ma smetto, non voglio che venga. Continuo a leccargli l’interno coscia poi quando sono alle ginocchia lo faccio rivoltare e lo massaggio con i capezzoli. Metto il suo cazzo fra le tette e stringendogliele intorno vado su e giu’. Quando sono giu con la lingua gli lecco la punta. Lo prendo in bocca e lo succhio andando su e giu’ ma continuo leccandogli anche i capezzoli e poi baciandolo e leccandolo sul collo. Avvicino la mia bocca alla sua ma fa un po’ di resistenza. Io premo con la lingua e gliela infilo dentro. Comincia a rispondere ed anche la sua lingua si intreccia con la mia. Il suo cazzo mi preme sulla pancia. Mi metto a cavalcioni, lo prendo e me lo infilo nella fica. Scendo e salgo, lo prendo tutto. Mi stringe le tette e mi pizzica i capezzoli. Dopo qualche cavalcata vengo mugulando come una cagna in calore.
Me lo sfilo, sempre cavalcioni gli metto la mia fica davanti alla bocca e:’ Leccamela”
Lui comincia a leccarmi poi mi succhia la clitoride. Introduce la lingua fino in fondo e succhia tutto il mio umore.
Sto per venire un’altra volta e vengo. Lui lecca e succhia tutto.. Mi ristendo sopra di lui e:”Vuoi ancora scopare o vuoi il culo?”
“Dammi il culo che te lo rompo come tuo marito a fatto a Sabrina”.
“Ok ma mio marito non ce l’ha grosso come il tuo”
“Ma per Sabrina era la prima volta mentre tu no”
“Da davanti o da dietro”
“ Da davanti”
Mi sdraio, allargo le cosce. Lui si mette in ginocchio e si mette le mie gambe sulle spalle. Io, facendo forza con le gambe, mi inarco fino a quando il suo cazzo e’ in prossimita del mio buco e:”Per favore fai piano almeno all’inizio”.
Si sputa sulle mani e si accarezza il cazzo poi si risputa e mi passa un ditto nel buco. “Con tutti i cazzi che t’hanno inculato stasera adesso sara’ un passegiata”.
Appoggia la cappella sullo sfintere e comincia a spingere. Io con una mano mi comincio a fare un ditalino.
Spinge sempre piu’ ma stenta ad entrare, e’ veramente grosso. Fa forza sui piedi e solleva i ginocchi. Anche il mio bacino si alza e in quel momento da’ un colpo di reni violento e ce l’ho tutto dentro. A stenti trattengo un urlo.Sento anche sbattere I suoi coglioni sulle mie chiappe. Comincia ad agitarsi su e giu. Poi lo sfila quasi del tutto sento il passaggio della sua cappella poi un’altro affondo violento. Io mi tocco e vengo lui se ne accorge dalle pulsazioni del mio sfintere e accelera il movimento. Rallenta, accelera, esce, entra. Colpi sempre piu’ violenti ho il culo in fiamme spero che venga. Ma niente.
Lo sfila, mi fa mettere alla pecorina e mi rimonta. Me lo mette nel culo da due o tre affondi, lo sfila e me lo mette in fica e cosi continua alternativamente: culo, fica, culo. Ha una resistenza mostruosa. Non ce la faccio quasi piu’ quando mi dice: “Ne hai abbastanza o ne vuoi di piu’”
Io: “ Abbastanza e poi ti sei vendicato di mio marito”
Lui, sfilandomi il cazzo dal Culo: ”Non del tutto, Sabrina ha anche ingoiata la sua sborra e adesso tocca a te ”.
Non sono sicura di questo ma mi rigiro e glielo riprendo in bocca. Lo guardo negli occhi, mi metto un dito in bocca e lo lecco per bene. Sempre guardandolo lo ringoio passo il mio dito sotto Ie palle e, arrivando al suo culo comincio, a massaggiarlo mentre con la lingua gli lecco la cappella. Ho il mio sguardo fisso sul suo. Imbocco di botto quasi tutto il suo cazzo e nello stesso momento gli infilo il dito su per il culo. Comincio un movimento sincrono. Quando mi allontano sfilo il dito, quando mi avvicino glielo spingo dentro.
Con le sue mani mi sposta la testa all’indietro ed il suo cazzo esce dalla bocca. Sto per fare altrettanto con il dito ma dice: “Continua”
Io continuo mentre lui si masturba. Ho la bocca aperta davanti a lui lo guardo e con l lingua gli lecco la punta. Accelera il movimento ed anchio con il dito. Sento benissimo la sua prima pulsazione e subito dopo la bocca e’ irrorata dalla sua sborra. Fermo il dito e sento tutte le altre pulsazioni fino a quando non finiscono. Ho la bocca e la lingua piena di sborra. Ne ho anche sulle le labbra. Lo guardo gli faccio vedere la bocca piena di sborra e che l’inghiotto, poi con un ditto, sempre guardandolo mi pulisco le labbra e finisco di leccare la sua sborra.
Glielo riprendo in bocca lo succhio ben bene e per finire lo lecco per pulirgielo tutto.
“Adesso dei soddisfatto?”
“Si, sei una grande scopatrice, molto meglio di Sabrina”
“Grazie. Vorra’ dire che la prossima volta lo facciamo in quattro cosi’ anche Sabrina impara.
Ci rivestiamo ed usciamo.
E’ mezzanotte passata, ormai siamo tutti stanchi e decidiamo di farci un ultimo brindisi a spumante festeggiando la riuscita dell’evento. Non sono rimaste tutte le coppie ma ce n’e’ ancora un buon numero. Mentre ci stiamo organizzando per il brindisi. Sentiamo chiamarci a gran voce dalla saletta cinema. Dove Renato aveva sintonizzato il televisore, che normalmente serviva per i film porno, sulla trasmissione Telethon. Ci precipitiamo e sentiamo il presentatore che dice: “Abbiamo ricevuto le ultime donazioni. Una telefonista ci ha comunicato che, da una strana associazione”Lucciole per Telethon” sono arrivati Centocinquantamilatrecentotrenta Euro”. Immediato e’ scoppiato un applauso nella saletta.
Bicchieri pronti, una diecina di bottiglie di spumante. Anch’io ne ho una in mano. Stappiamo tutti insieme e riempiamo i bicchieri. Ci scambiamo le congratulazioni per la riuscita e ci diamo appuntamento per la prossima settimana in serate normali.
Piano piano vanno tutti via. Rimaniamo solo noi e Renato e Francesca.
Renato e’ contento perche’ nonostante non ci siano state entrate per partecipazione, la vendita delle tessere e quella delle bevande ha superato i trentamila euro. Incasso che in genere faceva in due mesi.
Ci abbracciamo e baciamo. John ed io torniamo a Casa mentre Renato e Francesca rimangono a dormire al club.
Epilogo.
Lunedi Renato e’ andato a fare il versamento in banca e poi ha dato la ricevuta a John che l’ha scannerizzata e poi mandata con una mail di ringraziamento a tutti quelli che avevano partecipato coppie e singoli.
Ha aggiunto, per pura soddisfazione delle partecipanti una graduatoria. Ovviamente dalla graduatoria ha escluso me e Francesca in quanto promotrici e facenti parte dell’organizzazione.
Al primo posto con 4.330 crediti: Samanta, al secondo con 4.150 crediti: Marina e al terzo posto con 3.990 crediti Deborah (la trans). E quindi la regina delle lucciole e’ Samanta.
Per curiosita’ io ho incassato 6.400 crediti e Francesca 5.480. La differenza e’ sicuramente data dai 1.000 crediti del sadico.
Sono soddisfatta, finalmente mi sono tolta un’ossessione. In tre giorni ho preso tanti di quei cazzi che non mi ricordo quanti, anche di sborra ne avro’ ingoiata piu’ di un litro. Mi fa ancora male sia la fica che il culo ma venerdi e’ ancora lontano. E’ un altro giorno e si vedra’.
Ne esite anche una versione illustrata con foto porno.
Piu’ volte quando passo con mio marito nelle strade periferiche di Roma, come la Salaria, e vedo quelle ragazze in abiti succinti, mi immedesimo e mi penso al loro posto in attesa del cliente. Alla contrattazione: “quanto vuoi?” “30 bocca, 50 bocca e fica”. Il solo pensarci mi faceva bagnare tutta.
Non sapevo proprio come fare e daltronde avevo anche forti perplessita’ sulla sicurezza e in definitiviva anche qualche scrupolo morale. Dovevo trovare una scusa valida per convincere John, mio marito, ad assecondarmi nella realizzazione del mio desiderio.
Con John frequentavamo gia’ da tempo alcuni prive’ scambisti ma in quei posti era assolutamente vietata la prostituzione.
Dovevo quindi trovare il modo. Era sempre di piu’ un pensiero fisso. A volte pensavo di chiedere a John di essere pagata. Ma non era la stessa cosa.
Poi, a inizio novembre, inaspettatamente una notizia mi da l’idea che mi avrebbe permesso di realizzare il mio desiderio: la pubblicita’ in TV della prossima maratona per Telethon il 16, 17 e 18 dicembre.
Per Telethon, infatti, vengono raccolti fondi per la ricerca. E quale migliore scusa per abbattere tutti gli ipocriti scrupoli per fare donazioni per la ricerca?
Decido di parlarne con John, gli confido il mio desiderio e gli chiedo di aiutarmi. Lui all’inizio e’ un po’ perplesso e argomenta che la cosa non e’ facile, che poi fare la prostituta non e’ come giocare con una coppia o con un singolo in un prive’. In quell caso c’e’ una scelta condivisa. Una prostituta deve scopare con chi gli capita: bello o brutto, giovane o meno giovane, ecc.. Ma io ero decisa, la cosa che mi stuzzicava era proprio quella di farmi pagare per un pompino o una scopata.
Dopo aver discusso per un po’ di tempo anche degli aspetti organizzativi e del fatto che io non potevo essere l’unica “Troia per un giorno” a John viene l’idea di proporre ai gestori di qualche club scambista, di quelli da noi frequentati, un evento speciale:
“Lucciole per Telethon”.
In particolare, durante i tre giorni della raccolta fondi, presso il club le mogli o single si sarebbero prostituite con tutti gli uomini presenti (mariti e non) ed i proventi sarebbero stati interamente trasferiti a Telethon.
Detto e fatto. Era il venerdi della prima settimana di novembre e decidiamo di andare al club “Desideri Proibiti”, dove conoscevamo la coppia che lo gestiva. Il club, una villa ad una trentina di kilometri da Roma, vicino all’autostraDa, aveva un grande parcheggio e stanze in abbondanza per quello che intendevamo proporre.
Arriviamo al club, entriamo e alla reception c’e’ Francesca, la moglie di Renato (gestore del club) e mentre John posa al guardaroba il suo giaccone, io dico a Francesca che gli voglio parlare di un evento da realizzare possibilmente li. Francesca, al momento occupata a ricevere e registrare coppie e singoli mi dice di ripassare un po’ piu’ tardi.
Io e John entriamo nella sala bar vicina a quella dove si balla e cominciamo a guardarci in giro. Non c’e’ molta gente: qualche coppia e qualche singolo non particolarmente attraente.
Giriamo, beviamo qualche Gin Tonic, in attesa dell’occasione migliore. Poi Francesca mi avvicina.
“Mi volevi parlare?”
“Si, ti volevo proporre una idea per un evento a scopo di beneficenza”
“quale”
“Sai che adesso a meta’ dicembre, la Rai organizza una maratona di tre giorni per raccogliere fondi per Telethon e la mia idea e’ quella esaudire il desiderio segreto di molte donne: essere una puttana, fornendogli l’alibi che lo fanno per beneficenza. Insomma un evento che possiamo chiamare “Lucciole per Telethon””
“Mi piace e stuzzica l’idea. Anch’io qualche volta ho avuto quell desiderio ma poi ho sempre trovato difficile esaudirlo. Forse la tua idea e’ quella giusta ma ne devo parlare con Renato e poi ti faccio sapere nei prossimi giorni. Anzi dammi il numero del tuo cellulare”.
Cosa che feci e raggiunsi John che nel frattempo si era fatto un giretto. Fra le coppie non c’era granche’. Stavamo pensando quale avvicinare, tanto per fare qualcosa, quando entrano due uomini, stranamente interessanti, alti, sulla trentina, in giacca e cravatta, come se fosse la prima volta che vengono in un club scambista dopo aver letto le regole del club che prevede abbigliamento adeguato. Si girano intorno osservando i presenti poi si avvicinano al bancone del bar ordinano dei drink e mentre aspettano uno di loro mi lancia un’occhiata.
Sono seduta con le game accavallate e la gonna e’ salita lasciando intravedere il perizoma di pizzo nero. Fumo e sostengo il suo sguardo.
John se ne accorge e mi sussurra all’orecchio: “Mi sa che vuoi scopartelo” e io : “mica solo lui anche l’amico” e John: “sei la solita porcella, vediamo che succede.”.
I due si allontanano dal bancone in direzione opposta alla nostra parlottando.
“Facciamo un giro” dico a John. Ci alziamo e, conoscendo il locale giriamo in senso contrario a quei due in modo da incontrarli e vederli in faccia.
Mi slaccio un altro bottone dalla camicetta e le tette sono quasi tutte fuori. Si vede l’aureola del capezzolo ma devo stare attenta che non escano del tutto.
Infatti, dopo pochi minuti sono li che vengono verso di noi. Mi guardano ed io sostengo lo sguardo. Poi scendo sulle loro patte come se fosse possible valutare I loro cazzi. Ci incrociamo e ci lasciano passare. Sento una mano che mi sfiora il culo.
Torniamo nella zona bar e dico a John di sederci ad un tavolo uno di fronte all’altro lasciando libere le sedie ai miei fianchi.
Accendo una sigaretta mentre John e’ al bancone per prendermi un altro gin tonic.
Rieccoli, mi guardano ancora poi uno dei due si avvicina con una sigaretta.
“ Ha da accendere” e io “Certo” mentre gli do la mia sigaretta.
Accende la sua e “disturbo se mi siedo qui con voi?”
John E’ tornado con il drink. E dico “no” e lui: “allora scusate il disturbo” e fa per andarsene.
“ma che ha capito” dico “ho detto no per dire che non disturbava”
Lo guardo e mi accorgo che ha fatto un sospiro di sollievo.
“Sono Andrea” “Mary piacere” “John piacere”
Si siede alla mia destra. Ho una voglia di mettergli la mano sulla patta per vedere se gli si e’ gia rizzato, ma non e’ ancora il momento.
“ma non stavi con un amico?” chiedo.
“Si, in effetti siamo in due ma non sapevo come comportarmi e’ una delle prive volte che veniamo in un club”
“Chiamalo, fallo venire qui, che non si senta solo”.
Andrea si alza e dopo pochissimo ritorna con il suo amico.
“Paolo”, “Mary”, “John”. Poi si siede alla mia sinistra.
Io: “E’ la prima volta che venite in un club scambista?”
Andrea: “ a Roma si, siamo andati un paio di volte ad un club nelle vicinanze di Firenze”
Paolo: “siamo abbastanza nuovi a queste esperienze e non sappiamo bene come comportarci”
John: “ da dove venite?”
Paolo: “da Siena”
Il ginocchio di Andrea si struscia sulla mia coscia.
John: “E come mai a Roma? Di cosa vi occupate?”
Anche il ginocchio di Paolo si striscia sull’altra mia coscia.
Ho la fortissima tentazione di toccarli tutti e due sulla patta per sentire i loro cazzi ma mi sporgerei troppo e la posizione sarebbe innaturale
Andrea: “Siamo due ingegneri informatici e siamo a Roma per presentare un nuovo software gestionale ad una importante azienda.” Continua a strusciare il ginocchio e la sua mano sinistra e’ scomparsa sotto il tavolo.
“Dovevamo finire oggi ma non e’ stato possible e dovendo rimanere ancora domani..” - Mi sta toccando la coscia, sta risalendo verso l’alto ma sento che non riuscira’ ad arrivare alla fica - “non sapevamo come passare la serata e a Paolo e’ venuta l’idea di venire qui”.
Sto per impazzire non so se riusciro’ a tenere ferma la mia mano.
Anche Paolo continua a strusciare il suo ginocchio, guarda Andrea e poi me.
Paolo parla con mio marito ma io quasi non sento quello che stanno dicendo.
Decido. Mi avvicino all’orecchio di Andrea e sussurro: “Che pensi di fare?”.
Gli metto una mano sulla patta. Tasto, sembra un bel cazzo duro. La mia fica e’ bagnata.
Aspetto la risposta di Andrea. Ma anche la mano di Paolo si fa strada sulla mia coscia tentando di raggiungere la mia fica.
Mi scanso da Andrea e mi avvicino all’orecchio di Paolo: “ che vorresti fare?” e la mia mano destra si appoggia alla sua patta. Tasto, anche questo un bel cazzo duro forse piu’ grosso di quello di Andrea.
John mi guarda, so che ha capito e: “Mi sa che avete voglia di giocare”.
Paolo e Andrea: “Ci piacerebbe molto, hai proprio una bella moglie, la migliore donna qui stasera”.
John:”allora andiamo a vedere se c’e’ una stanza vuota”
Ci alziamo e andiamo a vedere. Fortunatamente c’e’ una stanza vuota, quella degli specchi.
Entriamo, chiudiamo a chiave. Incomincio a spogliarmi, anche John.
Paolo e Andrea hanno piu’ vestiti e ci mettono piu’ tempo.
John e’ dietro di me. Il suo cazzo duro e’ fra le mie natiche e le mani stringono le tette. Tocca la mia fica umida e: “sei proprio una troietta mangia cazzi ma da come vedo stasera sarai contenta”.
Mi rivolto, mi siedo sul letto e glielo prendo in bocca e comincio a leccarlo e succhiarlo.
Guardo Andrea e Paolo che sono ormai nudi. Cazzi potenti mi stacco da John e prendo con le mani i cazzi di Paolo e Andrea, sembrano di marmo. Quello di Andrea sara’ lungo una ventina di centimetri e di poco piu’ fino di quello di Paolo che e’ quasi mostruoso: sicuramente piu’ di 22-25 centimetri ma grosso come una lattina di Coca.
Ingoio quello di Andrea, lo lecco, lo succhio e comincio a spompinarlo mentre con la mano destra faccio una sega a Paolo e penso: “stanotte mi romperanno anche il culo”. John e’ dietro di me che osserva e mi stringe i capezzoli.
Ecco adesso e’ il turno di Paolo. Lo lecco, la mia mano si chiude appena sul suo cazzo. La sua cappella entra appena nella mia bocca, la riempie. Spinge ma entrano ancora pochi centimetri la maggior parte rimane fuori. Pompo e succhio ma non voglio che venga. Lo voglio nella fica.
Mi sposto, mi allungo sul letto. John mi lecca la fica. Andrea e Paolo sono ai fianchi della mia testa ed I loro cazzi sulla mia faccia. Mi volto a destra e ingoio il cazzo di Andrea. Poi dopo qualche pompata stacco la bocca per applicarla al cazzo di Paolo.
Non gliela faccio piu’. Voglio essere scopata.
“ Scopatemi, voglio i vostri cazzi” quasi urlo.
John stacca la sua bocca dalla mia fica e mi penetra. Gioco sempre con quei due cazzi. Il viso di john e’ molto vicino e mi sa che vorrebbe succhiarli anche lui. John si sposta e lascia la mia fica libera e Andrea ne approfitta.
Mi monta, Il suo cazzo si struscia sulla mia fica su e giu’, la cappella sta entrando, la mia fica e’ bagnatissima ma stretta. Lo sta puntado entra piano poi di botto affonda tutto fino alle palle. Vorrei gridare ma la mia bocca e’ riempita dal cazzo di Paolo. Entra ed esce lentamente quattro o cinque volte. Fa per uscire del tutto poi altro affondo con tre, quattro pompate potenti. Poi piu’ veloce. Fa per uscire. Impazzisco. Riaffonda e poi velocemente.
Non voglio che Paolo venga, stacco la mia bocca indolenzita. Bacio John. Il cazzo di Paolo prova ad introdursi fra le nostre bocche e John lo ingoia mentre io gli succhio le palle e lo lecco lungo l’asta. Anche a John entra poco.
“non lo far venire” dico “voglio essere scopata”
John in un orecchio: “sei proprio una gran troia lussuriosa”.
Andrea sta aumentando il ritmo sento che sta per venirfe. Io sono gia’ venuta ma sono pronta ad un altro orgasmo. Il suo cazzo e’ sempre piu’ veloce, io ansimo, lo sento pulsare poi mentre vengo un fiotto caldo mi inonda la fica.
Si scansa, sento la sua sborra uscire e colare sulle gambe.
Mi metto seduta, John mi da della carta e mi pulisco.
Penso: “adesso mi riposo un po’ questa scopata e’ stata grande”.
No. Paolo prende le mie tette e mi costringe a sdraiarmi di nuovo. Me le bacia, mi mordicchia i capezzoli, si avvicina alle mie orecchie: “farai la piu’ grande scopata della tua vita”.
Ho paura che mi faccia male: “fai piano per favore”
Mi stringe le tette quasi a farmi male. Sento la punta del suo enorme cazzo che massaggia il clitoride. Si sposta su e giu’ senza entrare.
“lo voglio” penso. Mi inarco come per farlo entrare. La sua punta si fa largo fra le labbra e lentamente anche aiutato dalla sborrata di Andrea incomincia ad entrare. La mia fica si tende, si allarga. E’ sempre piu’ dentro ma so che e’ ancora molto fuori.
John si avvicina e mi dice:”allora ti piace?” Io “Si”.
E’ un po piu’ dentro. Non resisto lo voglio tutto.
Paolo mi bacia, la sua lingua saetta nella mia. Si stacca e io:
“Brutto frocio scopami, dammelo tutto, si tutto fino ai coglioni”
Paolo da un colpo di reni e si sprofonda. Urlo quasi dal dolore. Mi ha rotto la fica, penso. Comincia a pomparmi e questo grosso cazzo entra ed esce. Rallenta e accelera. Vengo per la terza volta.
Andrea, che si e’ ripulito, si mette al mio fianco e tenta di girarmi la testa mentre sto baciando John. Vuole che gli faccia raddrizzare il cazzo di nuovo ma sono quasi sfinita. Paolo continua a pomparmi con velocita’ alternate e quando si accorge che non lecco il cazzo di Andrea dice: “John e’ il tuo turno. Leccagli il cazzo che poi ci inculiamo questa tua deliziosa mogliettina goduriosa di cazzi”.
John, che forse non aspettava, altro comincia a leccare e succhiare il cazzo di Andrea.
Paolo e’ instancabile, vengo un’altra volta. La mia fica e’ infuocata.
Paolo accelera, sento sbattere le sue palle sul buco del culo.
Si avvicina al mio orecchio e: “visto come scopa un brutto frocio. Poi ti inculiamo fino a domattina”. In quel momento il suo cazzo diventa sempre piu’ grosso e poi comincia a pulsare e mi riempie di sborra. Lo tiene dentro tutto fino a che non finisce di pulsare poi esce. Ho la sensazione di essere stata stappata come una bottiglia di spumante.
Mi also a malapena. John sta ancora spompinando Andrea che adesso ce l’ha duro.
“Riposo” dico.
Mi pulisco dalla sborra che e’ colata dovunque. Vorrei fare una doccia. Ma dove?
Paolo “Sei proprio bravissima anche per me e’ stata una grande scopata”. Scusa se nel parlare ho usato parole volgari ma ho visto che ti eccitavi di piu’”.
Andrea: “non avrei proprio sperato di incontrare una coppia come voi. Una serata magnifica che ancora non e’ finita”.
Io: “come non e’ finita?”
Paolo: “Aspetta che mi riprendo che poi ti faremo godere di nuovo”.
Io: “Ancora?”
Andrea: “Non vuoi far godere anche il tuo bel culo, forse ci facciamo anche quello di John”.
La cosa mi tenta anche se sono un po’ stanca. ma quando mi ricapitano due stalloni come questi?
John: “ragazzi non esageriamo, magari un’altra volta”.
Paolo: “ma tu ancora non sei venuto. Dai facciamo eccitare la tua mogliettina”
E cosi’ dicendo fa sedere sul letto John poi Andrea gli infila il cazzo in bocca e John comincia aleccarglielo e a succhiare. La cosa mi eccita. Anche Paolo con il suo enorme cazzo moscio si avvicina a John.
“Dai leccamelo, fammelo diventare duro che poi facciamo vedere alla tua mogliettina come ti inculiamo”
John si stacca da Andrea e comincia a leccare il cazzo di Paolo che poco a poco si irrigidisce e diventa grosso e duro come prima.
Paolo “vedrai come ti piacera’ quando lo avrai fra le chiappe, quando il tuo buco diventera’ una caverna.”
Sono seduta sul letto, guardo John che spompina e mi eccito. Andrea si avvicina, prende il mio viso fra le sue mani e avvicina il suo cazzo alla mia bocca: “dai lecca che poi facciamo la festa al tuo culo”.
Comincio a leccarglielo e diventa duro. Spero che si inculino John e mi lascino perdere. Ho paura che mi faranno male.
Paolo: “da chi cominciamo?”
Andrea: “da John cosi che Mary si ecciti al punto giusto”.
Paolo si stende sul letto. John e’ sopra di lui che gli succhia il cazzo e io sono sul letto di lato che mi tocco la fica bagnata.
Vedo Andrea che allarga le gambe di John, Gli fa colare la saliva sul buco del culo poi gli mette un ditto dentro. Vedo John che sussulta. Poi gli sfila il dito e gliene mette due poi tre sempre andando su e giu’.
C’e’ un cenno di intesa fra Andrea e Paolo.
Paolo prende la testa di John e la spinge sul suo cazzo fino a farlo entrare dove possible. In quell’attimo vedo la punta del cazzo di Andrea puntata sul buco. Un colpo di reni ed e’ dentro. John vorrebbe urlare ma non puo’. Andrea pompa e pompa. Il suo cazzo entra ed esce sbattendo sulle palle di John. Sono eccitatissima, mi tocco. Vengo.
Capisco che Andrea non vuole venire. Riserva questo momento al mio culo. Sfila il suo cazzo, lo pulisce e poi a Paolo: “dai e’ il tuo turno”.
John finalmente si libera la bocca del cazzo di Paolo: “No ho sentito dolore e non voglio il cazzo di Paolo. E’ troppo grosso”.
Paolo; ‘Non ti fara’ piu’ male tanto ormai lo hai rotto. E’ solo per fare eccitare Mary”
Si scambiano di posto Andrea poi sopra John che gli lecca il cazzo e Paolo dietro.
Penso proprio che non possa infilarglielo.
Paolo apre le chiappe tirandole al Massimo. Guardo. Lo sfintere di John e’ largo come un uovo e un po’ insanguinato. Andrea L’ha proprio sfondato. Paolo continua, gli sputa nel buco e gli infila dentro quasi tutta la mano.
“rilassati frocione se vuoi godere” e gli da due forti sculacciate, poi lo vedo untare la sua enorme cappella sul buco.
“Fai piano, e’ la prima volta che lo prende in culo ed il tuo e’ enorme” dico.
“Ma che prima volta se l’e’ gia’ fatto Andrea e poi troietta dopo tocca anche a te”
Cosi dicendo Paolo incomincia a spingere e vedo la sua cappella scivolare dentro.
Andre tiene la testa di John incollata al suo cazzo per non farlo gridare.
Paolo sculaccia con le sue mani le chiappe: “ preparati che adesso te lo do tutto e godrai come non mai” e glielo infila fino ai coglioni.
John si dibatte ma e’ tenuto fermo da Andrea: “allora ti piace, eh?” adesso ti riempiamo di sborra boca e culo”.
Paolo lo sta pompando, mi guarda:”Sei eccitata, eh?, pensa a quando te lo sbatto dentro e ti svergino quel tuo bel culo”
E’ vero, sono tutta bagnata. e’ la prima volta che vedo inculare un maschio e poi e’ mio marito. Poveretto, mi sa che non gode con quell bastone nel culo. Se lo fa a me mi fara’ morire altro che godere, quello e’ un supplizio.
Mi accorgo che Paolo si e’ fermato, non vuole venire. Mi allarmo. Speravo che venisse e che la serata finesse li.
Paolo guarda Andrea e: “Credo che basti, non pensi che adesso dobbiamo accontentare anche il culo questa troia succhiacazzi?”
Cosi dicendo sfila il suo cazzo dal culo di John. Guardo il buco e’ talmente largo che ci si potrebbe infilare una bottiglia.
Guardo John in faccia e’ paonazzo, rotola di fianco, scende dal letto e si va a sedere su una poltroncina.
Mi avvicino e gli sussurrro: “allora amore, ti hanno fatto male e non hai neanche goduto”
“Ho il culo in fiamme, me l’hanno rotto e’ stato un supplizio spero che ritorni normale ma adesso la finiamo”
“Allora credo che basti per questa sera” dico.
Ma Andrea guardando me e Paolo: “Ma non siamo ancora venuti”
“ma come no, vi siete scordati che mi avete inondato la fica con la vostra sborra?”
“si ma quella era la prima”
Paolo: “Si e’ vero quella era la prima, adesso ti copriamo per la seconda”
Cosi’ dicendo si sdraia sul letto.
Guarda il suo cazzo che si eleva sopra di lui e quasi quasi.
Paolo: “Dai troietta dagli una succhiata e poi infilatelo nella tua bellissima fica.
Cosi faccio. Passo con la lingua tutto intorno alla cappella poi stuzzico la punta e lo ingoio, do qualche pompata poi mi stacco e monto a cavalcioni sul cazzo. Lo prendo in mano e lo diriggo verso la fica. E’ proprio enorme. Mi abbasso lentamente ed il cazzo comincia ad entrare. Fortunatamente sono bagnatissima. Mi also ed abbasso fino a quando e’ tutto dentro. Paolo mi stringe le tette e mi pizzica I capezzoli.
“Dai, piu’ veloce, goditi questo cazzo. E’ tutto tuo” Cosi dicendo mi attire a se e sono ormai sdraiata su di lui quando Andrea dice: “che ne pensi se to metto in culo? mi sa che non ti sei mai fatta una doppietta come questa”
Cosi dicendo sento le sue mani sulle mie chiappe poi un dito, due nel mio culo e la punta della sua cappella che tenta di entrare.
Vengo, Andrea se ne accorge vedendo le contrazioni del mio sfintere e ne approfitta per spingermelo tutto dentro.
Comincia a pompare, sono ferma ma ad ogni sua spinta corrisponde una mia spinta sul cazzo di Paolo. Non so piu’ quante volte sono venuta. Impazzisco di piacere. Sono proprio una troia.
Ma, Paolo: “Cambio?”
Andrea: “si, perche’ no?”
Io: “no, mi fara’ male”
Paolo: “Proviamo”
Andrea sfila il suo cazzo dal mio culo se lo pulisce e si distende al lato.
Mi sfilo da Paolo ma non sono molto convinta di farmi inculare da lui ma ormai sono in gioco. Mi metto a cavalcioni di Andrea e mi impalo sul suo cazzo; ma la mia fica e’ ormai cosi larga che scivola dentro. Cavalco un po’ aspettando le mosse di Paolo.
Mi rigiro e lo vedo che si sta massaggiando il cazzo guardando il mio culo.
Vedo che anche il cazzo di John e’ diventato duro e si sta facendo una sega.
La mano di Paolo dietro la mia schiena mi spinge a sdraiarmi tutta su Andrea. Sento il suo dito scorrere fra le mie chiappe per fermarsi sul mio sfintere.
“Rilassati, rilassa il tuo buchetto che adesso lo faro’ godere fino allo spasimo”.
Gira con il suo ditto intorno al buco, ci sputa, lo infila piano piano dentro.
Ho senzazioni strepitose mi agito su Andrea, vorrei che Paolo continuasse con il suo dito ma ho paura che non si fermera’. Ho una voglia contrastante: di avere il suo enorme cazzo nel culo ed al tempo stesso che si fermi.
Infatti, adesso ho due sue dita, le sfila e ne mette tre, sfila e tenta di infilare tutta la mano. Non entra. Risputa sul mio buco. Sento la punta della sua cappella appoggiata sul buco.
“ Rilassati, lascia le chiappe morbide, non ti faro’ male. Se ti fara’ troppo male dimmelo che smetto”
Cosi’ rassicurata mi rilasso. Sono ferma con il cazzo di Andrea tutto dentro la mia fica. La cappella di Paolo si fa largo fra le chiappe. In questo momento voglio che mi inculi. Resistero’, so che se entra la cappella poi tutto il resto entra facilmente.
Sento la pressione ed il mio buco che si allarga, si allarga, si allarga, fa male vorrei che fosse gia’ tutto dentro. Sento come se si stesse strappando e sto per dire a Paolo di levarmelo.
Ma con una spinta piu’ forte sento passare tutta la cappella. Urlo.
Paolo: “Buona, ormai e’ dentro. Goditi questo duetto” e comicia ad incularmi.
Sento dolore ma piano piano si attenua. Ho la sensazione che i due cazzi si struscino dentro la mia fica. E’ una sensazione grandiosa e vengo, vengo a non finire.
Paolo: :allora troietta ti piace?”
“Si, si, si, scopatemi, inculatemi, ancora, si, di piu’, si, la mia fica ed il mio culo sono vostri, riempiteli di sborra. Non vi fermate, sbattetemi, si, venite, sborrate. Sono la vostra troia, dai voglio la vostra calda sborra nel culo, Si, ancora, si vengo, vengo, vengo.”
Non capisco piu’ niente, John si avvicina e si mette di fianco ad Andrea. Il suo cazzo e’ duro e me lo infilo in bocca e lui incomincia a scoparmela. Io non posso muovere la testa. Ho tutti I miei buchi pieni di cazzi. Non ho mai goduto cosi’ ma sono sfinita. Adesso spero che vengano tutti e tre cosi’ mi potro’ riposare.
Sento Paolo che si ferma ma non e’ venuto me ne sarei accorta dale pulsazioni. Che pensa di fare?
“vuoi la nostra sborra? Adesso te la diamo tutta” cosi dicendo sfila il suo cazzo dal mio culo. Sollievo.
Si alza e mi tira su e anche il cazzo di Andrea esce dalla mia fica poi mi dice:
“Adesso troia inginocchiati, apri bene la bocca e tira fuori la lingua che ti diamo quello che ti piace tanto.
Mi inginocchio e John, Andrea e Paolo si mettono in cerchio davanti a me. Apro la bocca e tiro fuori la lingua. Guardo i loro cazzi che sono davanti ai mei occhi e non posso credere che me li sono fatti tutti e tre. Vedo che si stanno masturbando. John accelera, adesso mi schizzera’; apro di piu’ la bocca e tiro fuori al massimo la lingua. Eccolo, vedo la sborra arrivarmi sulla lingua e dentro la bocca. Due tre schizzi, caldi leggermente saporiti. Ha finito, chiudo la bocca e ingoio.
Paolo:” Dai succhiagli tutta la sborra dalle palle e puliscilo tutto con la lingua”
Cosi’ faccio e adesso di chi sara’ il turno?
Andrea si posiziona davanti alla mia faccia, il suo cazzo e’ a pochi centimetri dalla lingua, si masturba e aumenta la velocita’ fra qualche secondo verra’.
La mia insaziabile fica e’ di nuovo bagnatissima tanto che sento colare il liquido sulle mie coscie.
Ecco, sta arrivando. Un fiotto mi colpisce fra i denti e le labbra superiori, il secondo centra la bocca e lo sento arrivare in gola; Il terzo me lo spara sulla lingua. Gli prendo subito il cazzo in bocca e lo succhio forte; aveva ancora della sborra poi lo lecco intorno alla cappella e sulle punta. Sto per pulirmi il labbro superiore quando Paolo: “No, dopo” e si piazza davanti a me.
Guardo fissamente il suo cazzo a bocca aperta e non mi capacito come possa averlo preso nella fica ed in culo. Sta accelerando i movimenti, la sua cappella ormai violacea si avvicina sempre di piu’ poi un poderoso fiotto di sborra mi inonda la bocca arrivandomi in gola, sono costretta chiudere la bocca per ingoiare; in quel momento arriva il secondo fiotto che si sparge dal naso al mento. Riapro subito la bocca ed il terzo e quarto fiotto arrivano sulla lingua.
Paolo prende la mia testa con le mani e spinge il suo cazzo nella mia bocca:
“Dai troia, succhiami, svuota i miei coglioni”. Succhio piu’ forte che posso. La sua sborra mi cola dal mento e metto una mano sotto per non farla cadere per terra. Sempre succhiando gli do un po’ di pompate poi me lo sfilo e lo lecco tutto fino a quando non c’e’ piu’ sborra poi guardandolo negli occhi passo la mia lingua sulle labbra superiori per raccogliere la sua sborra e con un dito la raccolgo il resto dalla faccia e dal mento. Dito che poi lecco e mi infilo in bocca.
Mentre mi pulisco con la carta la faccia, la fica ed il culo penso che una scopata cosi’ me la ricordero’ per tutta la vita.
Ci rivestiamo. Ho bisogno di una doccia ma dovro’ aspettare quando saro’ a casa.
Andrea: Scusaci se ti abbiamo fatto male, ma sai quando si e’ fortemente eccitati e’ difficile fermarsi. Sei una bellissima donna ed una scopatrice eccezionale. Se solo ci penso mi eccito di nuovo”
Paolo:’Scusa anche il linguaggio ma mi e’ sembrato di capire che ti piaceva ed eccitava. Francamente non credevo che saresti stata capace di prenderlo anche dietro. Mi e’ capitato rarissime volte di trovare una donna che poteva prenderlo.
Siamo vestiti ed usciamo dalla stanza. Guardo l’orologio abbiamo passato insieme piu’ di un’ora ma a me e’ sembrata una eternita’.
Ci dirigiamo al bar e prendiamo tutti dei gin tonic.
Francesca si avvicina e mi sussurra:”allora stasera ti sei data da fare con questi due bei maschioni”
“si, poi ti racconto” Rispondo.
Finiamo di bere chiachierando di piu’ e del meno poi dico:”Sono un po’ stanca dopo questa maratona, vorrei andare a casa”.
Paolo: “ Veramente grazie, ci avete fatto passare una meravigliosa serata che non speravamo quando siamo entrati. Se vi capita di venire a Siena fatecelo sapere che organizziamo qualcosa, cosi’ come, senza impegno alcuno nel caso tornassimo a Roma ci piacerebbe incontrarvi”. Cosi’ dicendo da a John un biglietto da visita con i suoi recapiti e john gliene da uno dei suoi.
Io:
“ Direi nessun grazie, ci siamo divertiti, io sono venuta come non mai e, se ci penso, mi ribagno tutta. Chissa’ che non ci vediamo in futuro.” Li bacio sulle guancie, ci diamo la mano e ci avviciniamo all’uscita.
Renato si avvicina: “Per quella vostra idea ne possiamo parlare, ci possiamo vedere in settimana ma non qui in un posto piu’ tranquillo. Francesca telefonera’ a Mary cosi’ si mettono d’accordo su quando e dove”.
Io: “Ok”
Francesca si avvicina e mi dice: “allora con questi due come e’ andata?” indicando Paolo e Andrea. Io: Alla grande se ti capita non farteli scappare ma sono pericolosi poi ti racconto”.
Usciamo e ci avviciniamo alla nostra auto. Andrea e Paolo ci salutano ancora e poi Andrea chiede: “ma quale progetto vorreste fare?”
Io: Una raccolta special per Telethon. Se l’organizziamo vi informeremo. Ma sappiate che questa volta scoperemo solo per soldi da donare a Telethon, Ciao a presto.”
Montiamo in macchina e partiamo per tornare a casa.
2
Lunedi verso mezzogiorno chiama Francesca e mi propone di vederci mercoledi, pomeriggio o dopo cena, in modo che se decidiamo di fare qualcosa si puo’ diffondere la notizia fin da venerdi quando il club e’ aperto.
Noi abbiamo da fare nel pomeriggio e quindi ci accordiamo per le nove e mezza a casa nostra. Gli do l’indirizzo.
Poi, come immaginavo, mi chiede dell’ultima serata nel loro club. Gli racconto tuttto nei minimi particolari.
“sei proprio una ingorda, non credevo che fossi cosi’ troia”
“e perche’ tu no?” rispondo “non te li saresti fatti?”
“Si, ma a dargli il culo ci avrei pensato un po’ su. L’ho gia preso alcune volte ma in genere mi fa male e godo poco. Qualche volta ho goduto di piu’ con la doppietta. Comunque stai certa che se ricapitano al club non te li lascio.”
“se vuoi gli telefono e li invito a venire; gli dico che c’e’ un’altra troia che se li vuole scopare pronta ad ingoiare la loro sborra”.
“meglio di no, se rivengono ci penso”
“Ok. Allora a mercoledi.”
Per il solo pensarci e parlarne ho la fica bagnata. Alzo la gonna e infilo un dito nel perizoma mi titillo la clitoride, scivolo un po’ sulla sedia e comincio a masturbarmi. Chiudo gli occhi e ripenso a Paolo e Andrea, Ho davanti a me i loro cazzi che mi inondano la bocca di sborra. Vengo.
Sento aprire la porta. Mi ricompongo.
E’ John. Gli dico dell’appuntamento per mercoledi sera.
3
Mercoledi
John ha pensato negli ultimi giorni ai problemi che devono essere risolti per realizzare “Lucciole per Telethon”. Ne abbiamo discusso insieme e stabilito i punti da chiarire con Francesca e Renato.
Questioni legate agli aspetti legali quali la legge sull’induzione alla prostituzione, il regolamento dei club prive’, e altre eventuali questioni che potessero sorgere, e poi gli aspetti organizzativi e fra questi le modalita’ di promozione dell’evento.
Suonano alla porta. Vado ad Aprire. Davanti a me Francesca e Renato. Li invito ad entrare.
Francesca ha come me una quarantina d’anni che si porta bene, e’ piu’ magra e con tette piu’ piccole delle mie. Stasera indossa un abitino nero corto, attillato e scollato. Non porta regiseno e si notano i capezzoli. Penso: che ha intenzione di fare?.
Renato, invece e’ sulla cinquantina come John ma non se li porta bene, come corporatura sono simili ma John e’ rasato mentre Renato ha una folta capigliatura grigia.
Ci sediamo in salotto e John apre una bottiglia di vino rosso, un Brunello del 2004.
John e’ in poltrona e Renato e Francesca sul divano; io mi siedo vicino a Francesca che come me ha accavallato le gambe e nel farlo ha fatto intravedere il suo perizoma di merletto rosso.
Mentre beviamo discutiamo.
Per gli aspetti legali decidiamo che alle coppie che interverranno, faremo firmare una dichiarazione che tutto cio’ che faranno durante la maratona e’ di loro spontanea volonta’ e che nessuno le ha costrette; che i contributi alla serata da loro raccolti saranno inviati con bonifico bancario a Telethon attraverso il club. La dichiarazione dovra’ essere firmata anche dal marito o da chi le accompagna. John si incarica di redigere il testo che Renato sottoporra’ al suo avvocato per un parere
Poi passiamo al regolamento dell’evento, nel frattempo la prima bottiglia e’ finita e Francesca ha piu’ volte accavallato le gambe e la gonna e’ vertiginosamente salita, tanto che il perizoma e’ perfettamente visibile e John ogni tanto le da un’occhiata.
Ne apro un’altra, e’ un chianti classico del 2008.
Per il regolamento decidiamo che non devono girare soldi, quindi sara’ necessario acquistare fiches da roulette con diversi valori. Ogni maschio che partecipera’ alla serata dovra’ pagare un contributo alla serata, minimo di 100 di cento euro, per il quale ricevera’ “crediti” in fiches di pari valore al contributo per fare regali alle signore presenti. Firmera’ una dichiarazione che i regali alla fine della maratona saranno dalle signore volontariamente donate a Telethon attraverso l’organizzazione del club. Ovviamente chi non ha gia’ la tessera del club dovra’ iscriversi pagando la quota annuale. Le bibite analcoliche e i caffe’ sono gratuity, mentre per le bevande alcoliche, anche per evitare casi di ubriachezza, sara’ necessario l’acquisto di una carta che da diritto a non piu’ di quattro bevande. Non sara’ possible l’acquisto di un’altra carta. Comunque ci si riserva di negare bevande con il rimborso della parte di carta non utilizzata.
Poi, trattandosi di “lucciole” senza esperienza” discutiamo se stabilire una tariffa per le varie prestazioni stabilite in crediti. Siamo tutti daccordo che e’ meglio fare cosi’.
Francesca mette la sua mano fra la sua coscia e la mia e mi sfiora mentre con noncuranza se la massaggia.
Dobbiamo decidere le prestazioni ed i prezzi. Alla fine raggiungiamo un accordo sui regali: Massaggio con mano (sega) 20 crediti, pompino con preservativo: 30 crediti; senza preservativo a trattativa (non tutte le signore sono disposte); completo (pompino + scopata) con preservativo 80 crediti; senza preservativo a trattativa. Altro a trattativa. Decidiamo anche i tempi perche’ le stanze non sono molte e quindi: in stanza: massaggio 10 minuti, pompino 20 e scopata 60, nel parcheggio, nel parco e nei luoghi comuni i tempi si raddoppiano. Per la scopata il tempo scade alla prima sborrata.
Bisogna quindi redigere tutti i documenti e John e Renato si accordano su chi deve farli.
Francesca che si e’ gia’ bevuta Quattro bicchieri di vino si sta appoggiando su di me e la sua mano si sta facendo piu’ ardita. E’ ormai sulla mia coscia.
John apre un’altra bottiglia, sempre chianti del 2008 e riempie i bicchieri.
Continuiamo a parlare di come promuovere l’iniziativa e decidiamo che nei prossimi fine settimana ,a tutti I soci del “desideri proibiti” verra’ data l’informazione e si tentera’ di convincerli a partecipare. John, attraverso i siti di incontri in internet diffondera’ la notizia sia fra le coppie che i singoli. Negli stessi siti si mettera’ l’annuncio dell’evento. Io e Francesca faremo il giro dei Sex Shop per lasciare il volantino pubblicitario e convincere il padrone a distribuirlo a chi andra’ ad acquistare da lui e poi il passaparola.
Sono gia’ le undici e mezza e credo che abbiamo finito.
“ho un po’ di fame,che ne dici se ci facciamo uno spaghetto aglio e olio?” dice Francesca rivolta a me.
“Per me va bene, ci metto giusto il tempo di far bollire l’acqua” e mi accingo ad andare in cucina.
Francesca: “vengo ad aiutarti” e mi segue.
In cucina mi piego per prendere una pentola e sento la mano di Francesca che mi accarezza il culo. Mi fermo nella posizione. Francesca e’ dietro di me le sue mani prima scendono verso le mie coscie poi risalgono da sotto la gonna. Mi accarezza e con la destra si infila sotto il perizona e mi tocca la fica. Mi rialzo con la pentola in mano e Francesca sempre con la mano sulla mia fica mi sussurra all’orecchio: “dopo gli spaghetti scopiamo?”
Io: “con chi? Con i nostri maschi o noi due?”
Prima noi due facciamo un po’ di spettacolo poi io mi scopo John e se tu vuoi ti scopi Renato’”
“ Vedremo” intanto metto l’acqua sul fuoco e prepare il sugo. Francesca non fa che stuzzicarmi: mi tocca il culo, mi stringe le tette e: “voglio leccartele, succhiare I tuoi capezzoli” mi bacia sul collo e: “ho una gran voglia di leccarti la fica e farmela leccare da te”
Arriva John che veniva a prendere le stoviglie per preparare e trova Francesca dietro di me che con le sue mani mi stringe le tette che aveva fatto uscire dalla mia camicetta.
“Mbe’ che fate?”
Francesca “non ti preoccupare che poi pensiamo a voi”
John prende tutto e torna in salotto e lo sento dire a Renato: “Mi sa che quelle due piu’ tardi si scopano”.
Gli spaghetti sono pronti, mi riallaccio la camicetta ma lasciando le tette bene in vista.
Mangiamo e beviamo altro vino rosso e Francesca:
“Ma alla maratona possiamo partecipare anche noi come puttane?”
“Certo, tanto non credo che abbiate qualche difficolta’. Finora avete preso cazzi gratis che vuoi che siano tre giorni di maratona” risponde Renato.
“Anzi vedremo chi di voi e’ piu’ puttana, quella che guadagnera’ di piu”. A proposito non e’ che quando ci sara’ la maratona avrete le mestruazioni?”
“Daremo via il culo” gli rispondo io.
Francesca rivolta a John: “perche’ non metti un po’ di musica? e mentre John mette un CD Francesca si alza ed incomincia a ballare poi: “ma in questa casa fa caldo” e si sbottona la camicetta facendo intraveder le tette. Mi viene vicino e me le mette vicino alla faccia ed io comincio a leccarle e succhiarle i capezzoli. Gli apro la lampo della gonna che le cade ai piedi mostrando il suo perizoma rosso.
Francesca si allontana e continua a ballare poi si avvicina a John apre tutta la camicetta gli mette le tette sul viso e vedo John che gliele lecca e le mette le mani sul culo
Poi si riavvicina a me, mi prende per mano e mi fa alzare dal divano. Comincio a ballare anch’io.
Francesca mi sbottona tutta la camicetta e aprendola mostra le mie tette a Renato e John: “Vorreste leccargliele e succhiargliele vecchi porci?”
Poi mi apre la lampo e anche la mia gonna cade in terra. Rimango con il perizoma nero e con la camicetta.
Francesca si riavvicina a John e gli slaccia la cinta e tira giu’ la lampo e: “dai fammelo vedere”.
Io per non essere da meno di lei faccio la stessa cosa. Renato ha agguantato le mie tette e le lecca, mi mordicchia i capezzoli. La mia mano e’ penetrata nelle sue mutande e cerco di tirarglielo fuori. E’ gia’ eccitato.
Francesca mi riprende e di nuovo ricominciamo a ballare. John e Renato si sono tolti i pantaloni e sono rimasti in mutande.
Francesca: “ Allora le volete vedere le fiche di queste due puttane? Quanto ci date per le mutandine?” Non ha finito di dire questo che mi ha abbassato il perizoma che cade a terra e anch’io le tolgo il suo.
Francesca prende il mio perizoma, si avvicina a Renato e glielo mette in bocca: “allora quanto paghi per scoparti Mary?”. Renato e’ interdetto e si rivolge a John: E tu quanto pagheresti per scoparti Francesca?”
John: “al massimo le tariffe che abbiamo stabilito”
Francesca: “si ma voi scopate senza preservativo, quindi e’ a trattativa”
John: “ma voi siete due puttane quindi noi usiamo il preservativo”.
Francesca si avvicina a John gli mette la fica in faccia e io faccio la stessa cosa con Renato.
“Allora quanto ci date per queste fiche?” poi si allontana mi prende e dice:
“scopiamo noi lasciamo questi due froci a farsi le seghe’:
Mi si mette davanti si leva e mi leva la camicetta, ci strusciamo le tette poi si inginocchia davanti a me e mette la lingua nella mia fica. Io sono bagnatissima. Mi allarga le cosce, le mani sulle chiappe e cerca di penetrare con la lingua. Ma e’ difficile. Si rialza sempre leccandomi e mi sussurra: ‘Dov’e’ la camera da letto”.
La prendo per mano e ci dirigiamo alla camera seguite da John e Renato.
Ci sdraiamo sul letto io sotto e Francesca sopra che mi lecca la fica e mi succhia la clitoride che mi e’ diventata dura come un piccolissimo cazzo. Mi ci infila prima un dito poi un altro e ritmicamente mi penetra.
Vedo do John e Renato ormai nudi a fianco del letto che si toccano i cazzi. Vorrei averne uno in bocca.
Francesca continua, mi sfila le dita dalla fica e me le mette nel culo. Lecca e succhia poi risale con il suo viso verso di me e mi bacia, la sua lingua saetta dentro la mia bocca. Io voglio essere scopata.
Mentre ci baciamo rivolto Francesca, le lecco I capezzoli, glieli mordiccchio poi scendo le lecco l’ombellico poi piu’ giu’ ha la fica completamente bagnata. Con la lingua le scappuccio la clitoride, la sento dura sulla mia lingua, la prendo fra le labbra e succhio e lecco, continuo con la punta della lingua a titillarla mentre le infilo due dita nella fica e le muovo su e giu’. Spero che venga presto, ho una grande voglia di cazzo ovunque. Eccola che viene lo capisco perche’ stringe sempre di piu’ la mia testa fra le sue cosce e mugola, poi le riallarga. Alzo la testa e vedo che Francesca ha agguantato sia il cazzo di Renato che quello di John.
Mi struscio su di lei fino a raggiungere la sua faccia, la bacio profondamente mentre con le mani faccio avvicinare i due cazzi alle nostre bocche. Cominciamo tutte e due a leccarli e succhiarli. Intanto non so chi di preciso mi sta accarezzando le chiappe. Il suo ditto si sta infilando nella fessura e raggiunge il buco, Lo penetra, lo sposta su e giu’.
Voglio essere scopata, also la testa mi stacco dal cazzo che ho in bocca e mi accorgo che e’ Renato che sta giocando con il mio culo, Lo guardo e: “ma che aspetti a darmelo?”
“Dove, nel culo?”
“no nella fica”
Scivolo di lato, sono a pancia all’aria, allargo le cosce e aspetto.
Renato si mette fra le mie coscie, mi prende le gambe e se le appoggia sulle spalle.
“Dai scopami, si scopami, dammi il cazzo fino in fondo. Sfondami” Sento la cappella che si fa strada nella mia fica bagnatissima e poi con un colpo di reni sta tutto dentro e lo sento andare su e giu’.
Mi guardo di lato e vedo che Francesca si e’ messa a pecorina e John la sta infilzando da dietro. Non capisco se la sta scopando o inculando. Francesca geme e ansima e lo incita: “ dai, piu’ veloce, dammelo tutto, rallenta, veloce, scopami, che poi ti do anche il culo, piu’ veloce, veloce, dai veniamo insieme.”Vedo John dare spinte sempre piu’ violente e veloci mi sa che sta per venire.
Anch’io sento che sto per venire e anche Renato ha aumentato la violenza ed il ritmo.
Sento la sua prima pulsazione e anch’io vengo. Mentre ci baciamo, sfila il cazzo e sento uscire la sua sborra dalla fica. La prendo con la mano per non farla cadere sul lenzuolo e guardando Renato negli occhi la lecco tutta.
Pure John e Francesca sono venuti e adesso siamo tutti l’uno di fianco all’altro.
Guardo la sveglia sul comodione, e’ l’una: “Ok ragazzi e’ l’una, e’ tardi meglio andare a dormire. Per l’inculata la prossima volta.
Cosi dicendo mi alzo e comincio a rivestirmi. Anche gli altri fanno lo stesso.
Stiamo cominciando a salutarci prendendo gli accordi per le prossime mosse per la realizzazione dell’evento, i documenti da preparare e l’impegno a rivederci venerdi sera al ‘Desideri proibiti”.
Jonh bacia Francesca e poi si mette una mano in tasca, tira fuori il portafoglio, prende due banconote da 50 euro e:: Scusami, mi sono dimenticato. Questo e’ quanto avevamo stabilito”.
Francesca lo guarda e:” ma scherzavamo le nostre fiche per voi sono semprte gratis”.
e Renato: “ E I culi?”
Tutto finisce con una risata.
Ci rivedremo venerdi.
4
Nei due giorni successivi John prepara tutta la documentazione da sottoporre all’avvocato mentre io cerco al computer tutti i sex shop di Roma ed i siti di annunci erotici e, dove possible, copiare le e.mail di coppie e singoli.
Venerdi mattina Renato telefona a John e gli dice che l’avvocato ha fatto alcune piccole modifiche ma che in sostanza quanto preparato va bene. Anzi ha detto di voler essere anche lui presente a “Lucciole per Telethon”
Sono le nove di sera, guardo nel mio guardaroba “erotico” per decidere cosa mettermi stasera. Guardo e provo varie cose e alla fine decido per un bustino di pizzo nero, e una mini in lattice; perizoma nero e calze a rete. Scarpe nere con tacco a spillo in metallo dorato da 14 centimetri.
Faccio la doccia e mi vesto. Anche John dopo aver fatto la doccia si sta vestendo, anche lui tutto di nero. Lo vedo mettere in tasca I preservativi e le bustine di unguento da usare in caso di inculate.
Sono ormai passate le dieci e partiamo da casa alla volta del “Desideri Proibiti” dove arriviamo poco dopo le undici.
Siamo alla porta e dico :”bene, cominciamo quest’avventura; speriamo che vada bene”
Entriamo Renato e’ alla reception dove sta facendo tessere e rivolto a noi: “aspettate un momento, appena finisco questa registrazione sono da voi.”.
Finisce esce fuori mi abbraccia e mi bacia in bocca, sento il suo cazzo rigido premere sulla gonna.
John gli chiede:” Hai cominciato a distribuire i volantini?
“Si, anzi c’e’ gia’ qualche coppia e singolo che si sono detti interessati” risponde Renato.
E io:”Francesca?”.
“E’ in giro a controllare”.
Entriamo e con John decidiamo di abbordare le coppie per convincerle a venire all’evento.
Incominciamo da quelle che abbiamo visto li gia’ altre volte. Con qualche marito o accompagnatore scoperei anche volentieri. Mi sento gia’ bagnata.
Arriva Francesca con una mini mozzafiato sembra piu’ una larga cintura. Mi abbraccia e ci baciamo lingua in bocca.
“Sto facendo un giro e parlo con le coppie ed i singoli del nostro evento. Non credevo ma quasi tutti mostrano interesse; ma devo stare attenta se me li scopo adesso poi c’e’ il rischio che non vengano”
“E’ vero” rispondo io “ma mica possiamo aspettare fino a meta’ dicembre per scopare”
E Francesca :”possiamo sempre scopare insieme”
“si Ok, ma tu non c’hai il cazzo” rispondo ridendo.
Francesca si allontana e noi continuiamo il giro. Io incomincio anche a puntare i singoli.
Uno, in particolare suscita il mio interesse. Mi avvicino e:
“Ciao, hai sentito di queste serate che vogliono organizzare per raccogliere fondi per Telethon? Che ne pensi ? Perche’ io e mio marito siamo un po’ indecisi. A proposito mi chiamo Mary”
“Piacere, Gabriele. Non so’ l’idea e’ stuzzicante. Signore che per tre notti si trasformano in puttane per raccogliere fondi per la ricerca e’ sicuramente strana. Chissa’ che idée avranno su come si comportano le puttane. Una cosa credo sia certa cercheranno di fare meglio e con piu’ partecipazione di quelle vere”.
E io: “Allora verrai?”
Lui “Se ci sei tu di sicuro, anzi mi prenoto per primo”
Io: “allora anch’io ci saro’ di sicuro, prenotazione accettata, ciao”
Lui: “e adesso mi lasci cosi’?”
Io: “Si, stasera solo coppie” e mi allontano.
Ne abbordo altri, stessi discorsi e mi sembra che se la promozione dell’evento andra’ bene come stasera avremo un sacco di gente.
John si avvicina e :”allora come va con i singoli?”
Io:”Bene, si dicono tutti interessati ma tutti mi vorrebbero scopare subito. Prendo solo prenotazioni per la maratona e ne ho gia’ una diecina”.
John: “ Se guardi verso il bar c’e’ una coppia lei mora e lui un po’ brizzolato, che ne pensi ?”
Io do uno sguardo lui non mi attira tanto ma vorrei far contento John tanto non si sa se lui piace alla mora.
“Ok, proviamoci” dico
Ci avviciniamo, ci presentiamo, loro sono Franco e Samanta, cominciamo il solito discorso su “Lucciole per Telethon”.
Mentre John parla, mi avvicino sempre di piu’ a Samanta – forse e’ bisex – e le metto un braccio intorno alla vita. Voglio vedere come reagisce. Fa’ un piccolo sobbalzo ma non dice niente mi guarda solo. Ma il suo sguardo e’ enigmatico.
Io, sempre con il mio braccio intorno alla sua vita e la mano che la stringe ai fianchi:’Andate spesso nei prive’?”
Franco: “No, abbiamo cominciato da poco a frequentarli, lo facciamo per gioco e anche per avere qualche alternativa a serate noiose davanti alla TV. Siamo da poco a Roma e non conosciamo quasi nessuno”.
Samanta ha messo il suo braccio intorno alla mia vita
Io: “ma con chi preferite giocare? Coppie o singoli?”
Franco: “preferiamo coppie ma in futuro chissa’”
Mi avvicino all’orecchio di Samanta: “ti piacerebbe giocare con me?”
Lei: ‘Non so non ho mai provato”.
John mi guarda e ha capito la tattica e dice: “non e’ mai troppo tardi, se vuoi noi maschietti stiamo a guardare”.
Continuo a tenere abbracciata Samanta e mi avvio per vedere se c’e’ una stanza libera. Fortunatamente c’e’. Ha un letto con un baldacchino e due poltroncine davanti e due di lato.
Entriamo, John blocca la porta e poi insieme a Franco si siede nelle poltroncine al fondo del letto.
Io e Samanta ci sediamo sulla sponda del letto proprio davanti a loro.
Mi avvicino all’orechio di Samanta e: “Chiudi gli occhi, fa come se non ci fossero”
Lo fa. Comincio a baciarla sul collo mentre la mia mano destra scende lentamente verso le sue tette, che accarezzo attraverso il vestito. Ha il reggiseno. Porto la mia mano sempre lentamente ed accarezzando verso il centro delle tette la comincio a sbottonare fino a quando e’ possible e comunque basta per introdurre la mia mano.
La mia gonna di lattice e’ ormai tutta su e le mie gambe ed il perizoma sono ampiamente visibili.
Continuo infilando la mia mano dentro il reggiseno e tocco il capezzolo lo sento duro; significa che Samanta e’ eccitata. La sdraio. Rimane a gambe aperte davanti a John e Franco. Si stanno toccando i cazzi ancora dentro I pantaloni.
Finisco di sbottonare lo chemisier, lo apro e Samanta rimane in reggiseno e mutandine.
Comincio a baciarla sul collo poi scendo verso le tette; metto una mano sotto le sue spalle e sgancio il reggiseno; lo sollevo e glielo tolgo. Lei sempre ad occhi chiusi.
Prendo i suoi capezzoli fra le labbra. Sono elevati e duri. Glieli succhio mentre con la mia mano gli accarezzo la pancia e poi lentamente arriva sulle sue mutandine. Gli tocco la fica dall’esterno e mi accogo che le mutandine sono bagnate. Risalgo con la mano. Arrivo all’elastico e infilo la mano, con il mio dito arrivo alla clitoride. Ha la fica interamente bagnata. Incomincio a titillarla con il dito e incomincia ad avere dei sussulti. Mi fermo, mi also, le tolgo le mutandine poi mi spoglio.
Mi inchino fra le sue gambe e comincio a leccarla e a succhiare il bottoncino che e’ sempre piu’ duro. Le piace essere leccata e succhiata. Penso:’ ma guarda un po’ che mi tocca fare per John a me che piace molto di piu’ un bel cazzo. Ma daltronde sono state piu’ le volte che ho scopato con singoli che lui con la lei di coppia”’
John e Franco, intanto si sono tolti i pantaloni e hanno tirato fuori i loro cazzi che massaggiano.
Continuo a leccare Samanta fino a quando non sento che sta per venire. Mugula anche abbastanza forte. Mi sollevo e faccio cenno a John di sostituirmi. Arriva prontamente ma Samanta si accorge del cambiamento e apre gli occhi mentre io sto Spompinando Franco che ha un cazzo non male. Certo non eccezzionale comunque mi riempie la bocca.
Samanta richiude gli occhi e continua a mugolare fino a quando la vedo stringere le cosce sulla testa di John, il che significa che e’ venuta. John continua ancora per un attimo poi la monta con colpi alternati lenti e veloci.
Io mi sfilo il cazzo dalla bocca, mi metto a pecorina sul bordo del letto e davanti a me ho John e Samanta che scopano.
Franco si mette dietro di me, appoggia la sua cappella sulla mia fica bagnata e con un colpo e’ dentro. Mentre mi pompa mi sculaccia, mi stringe le chiappe. Da colpi sempre piu’ violenti.
Samanta ha aperto gli occhi e adesso stringe John per le spalle, le sue unghie si conficcano nella sua pelle. Mugula sempre piu’ forte
Franco va sempre piu’ veloce credo stia per venire. Anch’io sono li li. Alla sua prima pulsazione vengo lanciando un piccolo urlo. Le sue pulsazioni durano un po poi si fermano. Ho la fica piena di sborra>
Anche John ha inondato Samanta e si e’ sollevato per pulirsi.
Il mio viso e’ vicino a quello di Samanta che mi guarda e: “ Grazie mi hai sbloccato del tutto” Poi si incolla alle mia labbra le penetra con la lingua e mi attira a se.
Mi distendo e lei continua a baciarmi e leccarmi prima i capezzoli e poi piu’ giu’.
La sua lingua e’ nella mia fica ancora piena della sborra di Franco. Se la lecca tutta e mi succhia ancora un po.
Franco e John sono ancora nudi ma i loro cazzi sono un po’ mosci e non credo che si riprendano presto. Allora propongo: “rivestiamoci e andiamo a prenderci un drink poi se ne abbiamo voglia ricominciamo”.
Cosi facciamo e andiamo al bar dove ci ordiniamo quattro gin tonic poi ci sediamo ad un tavolo a sorseggiarli.
Samanta: “E’ la prima volta che scopo con una femmina ma tu sei cosi’ calda e brava che e’ difficile resisterti. Pensa che per la prima volta ho anche leccato e ingoiato la sborra di Franco. Non lo avevo mai fatto prima. Quando ogni tanto gli faccio un pompino lo faccio venire sempre fuori. Ma oggi mi e’ proprio piaciuta”
Io: “C’e’ sempre una prima volta”
Franco: “ Non so come ringraziarvi, e tu Mary l’hai proprio sbloccata. Adesso spero che mi dia anche il culo non lo ha mai voluto.”
Samanta: ‘ Oh no quello proprio no. Non lo daro’ mai ne a te ne a nessuno. Fa troppo male e non credo che godro’”
Io: “mai non dire mai! Chissa’ che la prossima volta che ci incontriamo non ti apriro’ a questa esperienza. Non stasera perche’ siamo un po’ stanchi’”.
Samanta:’Vedremo. A proposito mi sa che voglio venire a fare la puttana per Telethon. In settimana vi confermo”.
Io: “ Ma non puoi fare la puttana se non lo prendi anche in culo. Qualcuno potrebbe chiederto e visto che paga deve averlo.
Samanta:”Ci penso, anzi il prossimo venerdi saremo qui e ne parliamo.”
Io: “ Ok, alla prossima”.
Ci baciamo e loro si allontanano.
John:” Sei stata fantastica lo so che lo hai fatto per me. Non ti e’ molto piaciutocome ti ha scopato Franco”.
Io: “ Ma no e’ stata una scopata normale senza grandi emozioni ma sono venuta un paio di volte”.
Facciamoo un altro giro del locale per vedere se c’e’ qualcuno interessante, ma niente anche quello che avevo adocchiato all’inizio sembra scomparso. O e’ andato via o sta dentro una stanza a scopare.
A questo punto pensiamo di andarcene. Andiamo all’uscita e li ci sono Francesca e Renato.
Francesca; “Ma dove andate e’ ancora presto.”
Io: “Presto? Sono le due.”
Poi avvicinandomi a lei gli ho chiesto: “ quanti te ne sei fatti stasera?”
Lei:” Solo tre”.
Io:”fortunata tu. Spero di rifarmi domani”
Renato: “per Luciole per Telethon, la serata e’ andata bene abbiamo gia’ la prenotazione di dieci coppie e sei singoli. Tutte da confermare ma se va cosi ogni giorno nel quale siamo aperti da qui alla maratona avremo un sacco di gente.”
Io: “ Con Francesca ci dobbiamo dare da fare di piu’ con i singoli. Magari gli facciamo solo un pompino e gli facciamo capire che il resto sara’ alla maratona.”
Francesca ridendo; “”solo un pompino? Ma sei matta? E cosa ci faccio con la mia fica?“.
Io sempre ridendo:” la pipi’ fino alla maratona, cosi poi ti scateni”.
Ci siamo baciate lingua in bocca e poi ce ne siamo andati.
Ci rivedremo domani.
5.
Sabato e Domenica un paio di pompini con sborrata finale in faccia o bocca, due scopate senza storia con singoli e un’ammucchiata con altre due coppie. Niente di entusiasmante, Routine.
6 Venerdi prima di Telethon
Renato ha raccolto in tutto le adesioni di 23 coppie e 16 singoli. Vedremo questa settimana.
John ha verificato l’e.mail che avevamo aperto per “Lucciole per telethon”. Nei giorni scorsi aveva madato a coppie e singoli circa cinquecento e.mail.
Una ottantina le dichiarazioni di interesse di cui una trentina coppie e ca. 50 di singoli. Fra i singoli due e.mail di travestiti che chiedevano informazioni. In particolare se loro potevano partecipare non come clienti ma come lucciole.
Ne abbiamo parlato per telefono con Renato e abbiamo deciso che era possible che intervenissero come lucciole ma il loro numero non doveva essere superiore al 10% di quello delle donne.
John, a chi aveva mostrato interesse, ha inviato un modulo di iscrizione dove veniva specificato che se i dati dichiarati sul modulo di iscrizione fossero stati diversi da quelli reali le persone non sarebbero state ammesse all’evento. Ovviamente c’era anche l’autorizzazione alla privacy. Inoltre, che gli organizzatori si riservavano il diritto di selezione delle persone senza dare alcuna spiegazione.
Insieme al modulo di iscrizione avrebbero dovuto rimandare anche l’accettazione delle regole con la dichiarazione di conoscenza di tutto quanto riguardava l’evento.
A venerdi pomeriggio il numero delle coppie ha raggiunto 53 ed i singoli di cui 5 trans 72.
Oggi sono nervosa mi sa che mi stanno arrivando le mestruazioni. Mi sono spuntati anche foruncoli. Stasera meglio che metto un Tampax.
Mi preparo. Stasera bianco. Mi metto un vestitino corto che copre appena il perizoma ed e’ pure merletato, scollatura abbondante che permette, volendo la fuoriuscita delle tette; perizoma rosso, calze velate bianche e scarpe tacco a spillo rosse. Voglio proprio fare colpo speriamo che possa. Comunque in borsetta metto mutande nere se nel caso.
Usciamo e partiamo per il “Desideri Proibiti”. Non facciamo a tempo ad arrivare che sento che mi sono venute le mestruazioni. Serata buttata.
Entriamo alla reception c’e’ Francesca. Come al solito mi abbraccia e mi bacia lingua in bocca.
Io:” come mai sei qui? E Renato?.
Francesca: “ m’e’ venuto proprio oggi il ciclo e Renato e’ a fare un giro di controllo”
Io ridendo: “ E due, a me e’ arrivato adesso e devo andare in bagno”.
Francesca:” Insomma niente scopo”
Io: “ci riangono i pompini”
Francesca: “ ma io mi diverto di piu’ con il cazzo nella fica”
Io:” Allora non ti rimane che il culo”
Francesca:” Seee!”
Entriamo e vado in bagno a cambiare le mutande. Certo che adesso sono nere e le scarpe rosse, ma tanto andremo via presto.
Incontriamo Renato che ci dice che le iscrizioni alla maratona stanno arrivando e che anche stasera alcune coppie e qualche singolo hanno aderito.
Con John ci facciamo un giro, prendiamo un drink al bar, mi fumo una sigaretta e mi guardo intorno. Niente di interessante. Poi arriva un trans era la prima volta che ne vedevo uno li.
Inaspettatamente si dirige verso di noi e:
“ Francesca mi ha detto di rivolgermi a voi che siete fra gli organizzatori dell’evento “Lucciole per Telethon” per vedere se accetate anche trans”.
John: “Al momento non abbiamo alcuna preclusione solo che il numero non puo’ essere alto e dobbiamo tenere conto anche del comportamento perche’ ci sono persone discrete ed altre che tendono alla confusione”.
Lui/lei: “scusa non mi sono presentata, sono Deborah con l’acca. Mi piacerebbe molto partecipare, non sono mai stata fermata e quindi non c’e’ pericolo che possa essere considerata una professionista e poi quale migliore occasione per i maschi che vogliono provare di farlo in una occasione simile?” “Io poi vado bene anche per le coppie…..”
Io: “ Mi sa che hai ragione, i nostri maschietti non vedono l’ora di farsi un trans se ne hanno l’occasione e nella maratona, con la gente che ci sara’, non daranno nell’occhio. Ma una curiosita’ perche’ vai bene anche con le coppie?
Deborah: “volete provare?”
Io: “sarei curiosa ma proprio oggi non posso ho le mie cose”.
Deborah: “ok sara’ per la prossima volta. Mi farete sapere se accetate la mia partecipazione?”
John: “Ok, fra due settimane quando chiudiamo le iscrizioni ti facciamo sapere. Intanto fatti dare da Francesca il modulo di adesione e lascia la tua e.mail o recapito telefonico. Ciao.”
Deb: “ciao” e mi bacia sulle guancie.
Io rivolta a John: “ peccato sarebbe stata un’esperienza nuova. Sara’ per la prossima settimana.
Riprendo un altro gin tonic, accendo una sigaretta e mi guardo intorno. Serata piatta una quindicina di coppie che girano aspettando che si apra la stanza per le coppie e una diecina di singoli sempre piu’ disperati.
Renato e’ ritornato all’entrata e Francesca arriva.
Io:” va bene che abbiamo le nostre cose ma comunque niente di interessante”.
Francesca: “ che vuoi non tutte le serate vengono giuste”
Io:” Andiamo a stuzzicare qualche singolo che poi lasciamo all’asciutto, tanto per divertirci”
Lei. “ma si tanto per fare qualcosa”.
John mi dice che va da Renato a vedere come evolve la situazione della maratona.
Io e Francesca ci appoggiamo al bancone del bar e aspettiamo di essere abbordate. Non passa un minuto che ne arriva uno: “mi posso presentare?. Sono Claudio”
E Noi: “ Mary, Francesca”.
Claudio: “Io e’ la prima volta che vengo in un prive’ ma non so come funziona”
Io: “ funziona come stai facendo, ti avvicini ad una coppia, ti presenti se vedi che non ti si filano, sgomma prova con un’altra e cosi’ via”.
Claudio: “ ma qui non ci sono single?”
Francesca: :” si qualche volta”
Claudio: “ ma voi siete single?”
Io:’Dipende”.
Lui: “dipende da che?
Io “se ci piace chi ci abborda, se ci offrer da ere, insomma se e’ carino”’
Lui: “Cosa vi posso offrire/”
Io e Francesca ci facciamo una risata e poi: “un gin tonic e una coca”.
Claudio tira fuori la drink card e ordina al barista che sta seguendo la conversazioone e si sta divertendo.
Ringraziamo e incominciamo a bere io il mio gin tonic e Francesca la coca.
Claudio: “ ma voi venite qui spesso?”
Io: “Tutti i fine settimana: venerdi, sabato e domenica”
Passano altri due e Francesca gli lancia un’occhiata assassina.
Parlottano poi si avvicinano: “Disturbiamo?’
Francesca: ‘No, sono Francesca”
“Antonio, piacere”. “Carlo, piacere” si presentano
Claudio sembra un po’ scocciato ma noi facciamo finta di niente e:” Allora, combinato qualche cosa”
Carlo: “No, le coppie vanno solo con le altre coppie e appena si e’ aperta la stanza delle coppie si sono infilate tutte li”.
Antonio: : “si siamo proprio sfigati”
Io: “ma la serata non e’ finita”
Claudio, guardando me: ‘ Eh, chissa’ se c’e qualche anima buona che ci salvera’”
Intanto alla spicciolata quasi tutti i singoli, stufi di stare a guardare le coppie che scopano, si sono avvicinati a noi. Saranno una diecina.
Antonio: “ che si fa’?”
Tutti gli altri aspettano una nostra risposta e io: “ Boh! Per il momento vado al bagno” dovevo cambiare il Tampax,
E Francesca: “Vengo anch’io” e ci dirigiamo verso la toilette lasciando perplessi tutti.
Nel bagno, dopo essermi cambiata il tampax ed essermi lavata dico a Francesca: “che vogliamo fare con questi sfigati?”
Francesca: “ ma in queste condizioni non possiamo scopare e non mi va di farmi fare il culo”.
Io: “potremo fare qualche pompino, cosi’ poi vengono alla maratona”.
Francesca: “Ok, ma sono troppi, come li scegliamo senza far torto a nessuno?”
Io: “ facciamo un pompino ai due che ce l’hanno piu’ lungo Che ne pensi?”
Lei: ‘Ottima idea”
Usciamo dal bagno e ci riavviciniamo al bar. Mi sembra che siano aumentati e aspettano noi.
Riprendiamo i nostri bicchieri e ci guardiamo attorno. Tutti aspettano che diciamo qualcosa.
Io:’” Ragazzi, sappiamo che siete andati in bianco stasera e vorremmo aiutarvi ma siete troppi e allora per non far torto a nessuno non si fa’ niente”.
Claudio: “ Ma non c’e’ il diritto di precedenza?”
Altri: “Ma non vale, quale precedenza?”.
Uno fa una proposta:” prendiamo degli stuzzicadenti che tagliamo in diverse misure e i due che prenderanno quelli piu’ lunghi, saranno i fortunati”.
“Scusa” dico io “ ma non tenete conto di noi. Pero’ questa proposta mi ha fatto venire una idea: i favoriti saranno i due che ce l’hanno piu’ lungo. Siete d’accordo?”
Un coro di “si”
“Francesca, vai a trovare un centimetro che intanto io vado in una stanza con loro”
Parto e tutti dietro. Trovo una stanza vuota, li allineo su una parete e, mentre aspettiamo Francesca dico: “ Bene, tutti pronti?
In coro : “Siiii”.
“Allora giu’ i pantaloni, rimanete in mutande”.
Arriva Francesca: “non ho trovato un centimetro ma un righello”
Io: “Va bene lo stesso”.
Mi avvicino al primo, gli abbasso le mutande, ce l’ha moscio. Comincio a masturbarlo e:” Cominciamo bene!”
Vedo tutti che si toccano il cazzo per farlo indurire. Finalmente quello che ho in mano si sveglia e diventa duro. Francesca prende il righello, l’appoggia sopra e: “17 centimetri”.
Passo al secondo, e’ gia’ duro. Francesca misura: 16 centimetri e mezzo”.
Il terzo (Antonio): 18 centimetri.
Il quarto ce la moscio, provo a masturbarlo ma niente da fare comunque Francesca prende la misura: meno di dieci centimetri
Il quinto (Carlo): 20 centimetri. (penso sara’ uno dei vincitori)
Il sesto ha un cazzo ricurvo, sembra una banana e Francesca: “Ma come faccio a misurarglielo?”
Io:”raddrizzalo”. Lo prende con una mano e lo raddrizza sul righello. 18 centimetri
Il settimo: 23 centimetri (penso: lungo ma fino, buono per il culo)
L’ottavo: 20 centimetri
Il nono: 17 e mezzo centimetri
Il decimo (Claudio): moscio senza speranza: 9 centimetri
L’ultimo: 18 centimetri
Io: “Ok ragazzi, rivestitevi e lasciate la stanza da bravi. Rimangono solo e indico il quinto, il settimo e l’ottavo.
Rimaniamo in stanza e adesso dobbiamo rimisurare i due che hanno il cazzo di 20 centimetri: uno ha una grossezza normale mentre l’altro e’ di gran lunga piu’ tozzo.
Francesca li rimisura e per il primo conferma 20 centimetri poi prende la misura a quello che ce l’ha piu’ grosso e spingendo leggermente il righello dice:” Venti centimetri e tre millimetri”.
Io: “Bene, allora mi dispiace per te ma ci devi lasciare”.
Lui protesta e vorrebbe che la misura fosse ripresa ma Francesca lo caccia fuori dalla stanza.
Quindi rimangono Carlo e Andrea, cosi’ si presenta. Guardo Francesca e dico:
Allora chi ti prendi e lei: “Andrea, se non hai niente all’incontrario?”.
Io:”no,no, mi va bene Carlo”
Li spogliamo e li facciamo stendere sul letto, uno accanto all’altro.
Anche io e Francesca ci spogliamo ma lasciandoci le mutandine.
E dico, cominciando a masturbare Carlo: “Adesso vi facciamo un pompino ma niente sborra in bocca. Quando state per venire dite vengo e noi ci scanziamo. Se non lo fate, con un morso vi stacchiamo la cappella, intesi?” Tutti e due confermano.
Mi avvicino all’orecchio di Francesca e le dico: “Vediamo chi e’ piu’ brava. A chi viene prima”. “Ok” fa lei.
Ho il cazzo di Carlo in mano, non riesco a stringerlo tutto, e’ di marmo, intersecato da vene violacee. Lo scappello, mi sollevo e gli struscio i capezzoli sulla punta, poi mi riabbasso e comincio a leccarglielo dalla base verso la cappella soffermandomi sul filetto che sta fra le due chiappette della Cappella. Lo sento diventare ancora piu’ duro, Lo imbocco fino alla cappella, lo continuo a leccare sul filettino mentre succhio alzando ed abbassando la testa. Poi lo ingoio tutto fino alla gola. Non entra tutto. Also ed abbasso la testa succhiando lentamente e velocemente. Mi stacco, con la lingua lo lecco dall’esterno, raggiungo le palle e me le metto in bocca mentre continuo a masturbarlo. Poi risalgo e lo ringoio. Non ne vuole sapere di venire.
Vedo di lato Francesca che succhia la cappella di Andrea mentre lo masturba velocemente.
A questo punto mentre lo sto spompinando metto la mia mano sinistra sotto il mio mento e comincio a massaggiargli le palle, Sposto la mia mano verso il suo sfintere e lo accarezzo. Non lo stringe. Stacco la mia bocca dal suo cazzo, mi guarda. Metto il mio ditto in bocca e mentre lo guardo riprendo a leccargli il cazzo. Il mio dito e’ di nuovo vicino al suo buco. Lo ringoio e allo stesso tempo gli infilo il dito nel culo. Sento che stringe lo sfintere. Ogni volta che also la testa glielo sfilo quasi e ogni volta che l’abbasso lo penetro. Continuo ancora un po’. Sento che mi resiste non vuole venire forse spera di scoparmi. Gli metto due dita nel culo e con la sua cappella in bocca lo masturbo velocemente, quando: “vengo” dice, lascio il cazzo chiudendo la bocca ma non faccio a tempo a scansarmi che alcuni fiotti caldi di sborra mi colpiscono in faccia.
Non me n’ero accorta ma Andrea era venuto alcuni secondi prima. Francesca era stata piu’ veloce ed era stata colpita solo sulle tette.
Fortunatamente nella stanza c’era un bagnetto e mi sono potuta lavare. Ci rivestiamo ed usciamo.
Gli sfigati erano rimasti tutti li sperando di ottenere qualcosa e Francesca: “Per stasera tutto finito ma per chi vuole fra due settimane organizziamo una raccolta fondi per Telethon, se interessati iscrivetevi, e all’entrata vi daranno tutte le informazioni necessarie.
Io: “Bye Bye a tutti” e insieme a Francesca ci dirigiamo all’entrata.
Io:” Ti assicuro che se non avessi avuto le mie cose Carlo me lo sarei scopato alla grande. Peccato. Speriamo che venga per la maratona.
Trovo John che sta spiegando ai ragazzi l’evento, prendo il mio soprabito, bacio lingua in bocca Francesca e Renato e dico a John; “Ti aspetto in macchina’”.
Esco ed entro in macchina. Mentre aspetto John si avvicina uno di quelli che aveva partecipato alla gara. Si avvicina al finestrino e mi dice:
‘ Quanto vuoi per un pompino?”
Io: “Cinquecento Euro, stronzo” e chiudo il finestrino.
Arriva John e quello si squaglia.
John:” Che voleva?”
“che gli facessi un pompino e l’ho mandato a fan culo”.
John: “Mancano due settimane alla maratona e sembra che le cose si mettano bene Abbiamo prenotazioni di 84 coppie e 111 singoli piu’ nove trans. Con questi non sappiamo che fare.)
“invitateli a presentarsi la settimana prossima dicendogli che solo alcuni di loro saranno ammessi”.
6
Sabato e domenica costretta a casa. Niente sesso.
Durante la settimana con Francesca abbiamo visitato quasi tutti I sex shop e lasciato la pubblicita’ di “lucciole per Telethon”.
In uno, specializzato in abbigliamento sexy, abbiamo provato alcuni abitini e io per la maratona ne ho comprato uno a rete elastica cortissimo. Appena sotto la fica, da indossare a nudo o con il solo perizoma e poi uno da infermiera. Anche Francesca ne ha acquistato uno da infermiera ed uno rosso fuoco, cortissimo, con due spacchi laterali che arrivano ai fianchi ed una scollatura davanti che arriva all’ombellico e dietro alla fossetta prima delle chiappe.. Era talmente eccitante che me la sarei fatta nel camerino. E gli ho detto: Con questo vestito sarai la puttana piu’ richiesta” e lei “Ma anche tu con quello nero non sei da meno”.
John e Renato hanno continuato a diffondere la notizia via internet e a venerdi’ le adesioni erano 114 coppie e 138 singoli. Si sono accordati che si possono accettare solo 120 coppie e 150 singoli tutte le altre adesioni in Stand-by. Hanno anche invitato i trans a fare un salto al club venerdi dove entreranno gratuitamente. Vogliamo vedere come si comportano prima di ammetterli.
Giovedi. Meno male le mestruazioni stanno finendo e domani sera saro’ in gran forma.
7
Venerdi. Sto pensando a come vestirmi. Sono indecisa. Quando, scarrufolando nei cassetti trovo un pareo che avevo usato al mare in estate. Verde chiaro, velato trasparente. Mi metto un perizoma di merletto bianco e sono indecisa se mettere il reggiseno. Ne provo alcuni bianchi ma non sono convinta. Senza reggiseno i capezzoli sono troppo evidenti. Mi sto guardando allo specchio quando mi ricordo che un paio di anni fa con John in un negozio di intimo di Vienna avevamo acuistato dei piccoli fiori autoaderenti bianchi e neri copricapezzoli. Ma dove li avro’ messi?. Guardo in diversi cassetti. Alla fine li trovo in quello dove ci sono gli accessori sexy.
Mi infilo delle calze collant colore nature con l’apertura in mezzo alle cosce per lasciare libera fica e culo. Mi incollo I fiorellini sui capezzoli e mi metto il pareo come fosse una tunica romana. Poi, visto che fa’ freddo, mi infilo il piumotto che mi arriva alle caviglie. Solite scarpe con zeppa e tacco a spillo. Sovrasto John di parecchi centimentri e lui: “Stasera mi sembri ben intenzionata” e io: “Dovro’ fare concorrenza ai travestiti. Mi sa che anche tu ti divertirai con qualcuno di loro ma non ti ci lascio da solo.”
Arriviamo come al solito al prive’. Renato e Francesca sono all’entrata. Ci salutiamo
E poi domando a Renato:”hai visto che abitino si e’ comprato Francesca per la maratona?”
“Si, fara’ piu’ marchette di tutte”.
Anche a Francesca sono finite le mestruazioni e si e’ messa una blusa scollatissima di paillettes, un tubino nero, reggenti velate nere e le si vede il merletto, scarpe da vertigini.
Quando mi sfilo il piumotto mi guarda e: “Sei irresistibile, mi ti faccio subito. Voglio essere la prima a leccartela” e mi mette una mano sotto la tunica, mi tocca la fica e: “Ti sei messa anche le calze da scopo, sei proprio porcella. Adesso non posso venire ma aspettami che ti vengo a scopare”.
Entriamo. C’e’ piu’ gente della scorsa settimana. Mi accorgo subito che ci sono dei trans. Alcuni sono molto belli tanto che sono piu’ belli di tutte le donne presenti. Vedo anche parecchi maschi che sono attratti e mogli, un po’ gelose che li controllano.
Con John ci avviciniamo al bar per il solito Gin tonic quando alle mie spalle sento: “Buonasera, hai visto che ci rincontriamo?”. Mi volto e’ Deborah. Splendida, Una fica da un metro e novanta, tacchi a spillo in un abito stretc nero cortissimo ma accollatissimo che metteva in luce un seno terza misura e fianchi da schianto con una pancia piatta da fare invidia. Ho subito pensato: ma dove si e’ nascosta il cazzo?.
Io: “sempre interessata alla maratona?”
“Certo, se no non sarei qui”
John: “stasera decideremo quante di voi potranno venire e poi ve lo comunichiamo per e.mail per evitare scenate”
Deb:” Se volete vi posso presentare alcune amiche che sono venute con me questa sera e che sono interessate alla maratona”.
John:”Certo”.
Deborah si allontana sculettando tanto che se fossi stata un maschio gli sarei saltata addosso.
Torna dopo qualche minuto con tre “ragazze” tutte fasciate in abitini elasticizzati, tacchi a spillo, calze a rete. Insomma veramente meglio di molte donne presenti.
Si presentano: “Marina”, “Alessia” “Lulu’”
Io: “allora come vi trovate qui?”
“Sai” fa Alessia, “qui ci sono molte coppie e anche se i maschi vorrebbero scoparci hanno paura del giudizio delle mogli. E poi anche qualche singolo ha delle remore a venire con una di noi.”
Mentre stiamo parlando anche altre cinque si avvicinano e una di loro domanda a Deborah: “Si sa niente di quello che hanno deciso?”
John: “Ancora no perche’ il numero di voi deve essere in proporzione con le donne delle coppie e dei singoli. Lo decideremo lunedi quando avremo tutte le conferme”.
Si allontanano e rimangono con noi solo Deborah e le sue amiche. Mi sa che fra un po’ molte di loro se ne andranno perche’ non si batte un chiodo.
Anche Lulu’, bellissma brasiliana color cioccolato, dice: “Su ragazze andiamo a fare un giro chissa’ che qualche maschiaccio non ci voglia violentare”. Deborah riamane e le altre sculettando si allontanato, seguite a vista da un paio di ragazzotti. Non so se hanno capito che sono trans.
John, rivolto a Deborah: “Qualcuna delle tue amiche ha avuto problemi con la polizia?”
“No, nessuna noi, non battiamo per strada e non lo facciamo per soldi. Giriamo per club prive’ scambisti e per club e discoteche gay. Insomma non siamo puttane e proprio per questo ci intriga la maratona per Telethon”.
So che John e’ curioso di provare ma dopo quello che gli e’ successo con Paolo due/tre settimane fa che gli ha rotto il culo e per una settimana ce l’ha avuto infiammato, e’ indeciso.
“Prendiamoci il solito Gin Tonic. Deborah Gin Tonic anche per te?”
“Si”
Prendiamo i bicchieri e ci andiamo a sedere. Prendo una sigaretta e ne offro una a Deborah che pero’ rifiuta perche’ non fuma.
Dico: ‘Sai sono un po’ curiosa ma i maschi che vengono con voi cosa vi chiedono?”
“In genere hanno pulsioni omosessuali, ma la loro educazione ipocrita gli fa sembrare che, se vengono con noi e’ come scopare con una donna. Poi si vogliono fare solo pompini e non fai a tempo a tirarglielo fuori dai pantaloni che ti mettono le mani sotto la gonna per toccarti. A volte rimangono stupiti perche’ non trovano niente e allora ti chiedono di vedere. E quando lo tiri fuori lo toccano e qualche volta ti fanno loro un pompino. Altri invece, dopo che te lo hanno messo nel culo, lo prendono in mano e ti masturbano. Insomma per loro e’ importante il fatto di toccarti il cazzo. Qualche volta mi e’ successo che mi hanno chiesto di essere inculati.”
Io: “e tu l’hai fatto?”
“certo”
John beve e non dice niente e io:” Ma tu godi a fare pompini? E a prenderlo nel culo?”
“Quando faccio pompini mi eccito ma poi lo voglio sempre nel culo e spesso vengo”.
Mi avvicino a John e mentre gli dico: “vuoi provare?” gli tocco la patta e ha gia’ il cazzo duro.
“Ti andrebbe di giocare con noi? L’altra volta mi avevi ditto che potevi giocare anche con donne”.
“ Si, perche’ no? Mi piacete entrambi”.
Ci alziamo dal tavolo e andiamo alla ricerca di una stanza vuota seguiti dagli sguardi delle amiche di Deborah.
Entriamo e chiudiamo la porta che pero’ ha dei buchi dove si puo’ guardare dentro.
Sono curiosa di vedere Deborah nuda.
Ci spogliamo ma Deborah rimane in bustino e mutandine. Il cazzo non si vede. Poi si avvicina a me e toccandomi le tette: “Belli quei fiorellini che hai sui capezzoli”.
Io: “prima di giocare con me fammi vedere come giochi con John”
Deborah si stacca da me, si avvicina a John, gli tira fuori il cazzo dalle mutande e guardandomi lo comincia a leccare e succhiare.
Io la voglio vedere nuda. Mi metto dietro, slaccio le calze dalla giarrettiera e le slaccio il bustino. Rimane in mutandine. Ha le tette siliconate con capezzoli che tocco e sono duri.
Fa stendere John sul letto, si mette fra le sue gambe e comincia a fargli un pompino. Io gli tocco il culo poi passo la mano fra le sue coscie e sento una protuberanza che e’ il suo cazzo.
Deborah si stacca dal cazzo di John e: “aspetta ancora un momento”.
Lo ripiglia in bocca, gli lecca le palle poi si solleva fino a coprire John e gli comincia a fare un massaggio sul viso cone le tette. John le tocca e gli succhia i capezzoli poi scende con una mano a cercargli il cazzo..
La mia fica e’ gia’ bagnata. Monto sul letto e mi metto a coscie larghe proprio di fronte alla testa di John e alla faccia di Deborah.
“Dai baciatevi”
Deborah si china sulla faccia di John, tira fuori la lingua e comincia a leccargli le labbra. Quando gliela passa in mezzo, John la succhia e le due bocche si uniscono in un bacio profondo.
Si staccano, io mi titillo la fica e gocce di liquido scendono sul letto.
Deborah si alza. Mi guarda e si toglie le mutandine. Ne esce un cazzo non male, forse piu’ grosso del normale. E’ eccitato e ce l’ha duro. Si mette di lato con la sua testa verso i piedi di John, gli rimonta sopra e comincia a leccare e succhiare. Il suo cazzo e’ proprio davanti alla faccia di John, duro, turgido. Glielo prendo in mano e lo dirigo verso la bocca di John che comincia a leccarlo e succhiarlo in punta. Deborah spinge e glielo infila tutto in bocca poi comincia a pompare. Si sta scopando la bocca di John. Io mi titillo il bottoncino vorrei un cazzo in fica. E’ la prima volta che vedo un 69 maschile. E’ arrapante. Ma li voglio vedere che si inculano: “Basta succhiarvelo, inculatevi. Vi voglio vedere godere”.
Deborah sfila il cazzo dalla bocca di John e si solleva. Si mette di lato e chiede a John: “di fronte o alla pecorina”
“Di fronte”
Deborah si mette al centro del letto a gambe divaricate, John si mette fra le sue coscie, gli solleva le gambe e se le mette sulle spalle. Io che sono sempre nella stessa posizione vedo bene entrare il cazzo nel culo di Debora. John lo sta inculando alla grande con colpi veloci e violenti. Deborah sussulta. Mi sposto e a coscie larghe metto la mia fica sulla faccia di Deborah in prossimita’ delle labbra. Lei comincia a leccarmi e succhiarmi.
Io vedo il cazzo entrare ed uscire dal suo culo.
Vedo john accelerare sempre di piu’ fino a quando con una violenta spinta finale gli rimane dentro. E’ venuto. Anch’io vengo e tutta la mia sborra va sulla lingua Deborah..
John si solleva, prende con una mano il cazzo di Deborah, lo lecca e lo succhia fino a quando non gli riviene duro poi: “E tu come preferisci”
“alla pecorina sopra tua moglie cosi’ si gode lo spettacolo”.
Mi stendo con la testa verso il bordo del letto, John mi viene sopra ho il suo cazzo vicino alla bocca che ingoio subito. Poi vedo le mani di Deborah che aprono le chiappe di John, inumidisce con la saliva il buco, gli infila dentro un dito e gli punta il cazzo sul suo buco. Gli da due sculacciate sulle chiappe e con un colpo solo lo vedo entrare fino alle palle che mi sbattono sugli occhi. John fa una specie di urlo strozzato. Penso e’ la seconda volta che lo prende nel culo e ogni volta glielo rompono.
Deborah glielo sfila quasi tutto, tanto che vedo quasi tutta la sua cappella. Poi un’altro affondo, due o tre pompate veloci poi di nuovo quasi fuori. Per il dolore il cazzo di John che ho fra le labbra si e’ ammosciato ma ad ogni colpo che da anche il cazzo di john va avanti e dietro nella bocca. John ha cominciato a leccarmi la fica.
Mano mano che Deborah lo incula il cazzo di John diventa sempre piu’ duro.
“Allora ti piace? Ti piace avere nel culo un bel cazzo?” Dice Deborah. “Ma mi sa che non e’ la prima volta. Forse l’hai gia’ preso senza dire niente alla tua mogliettina e poi essere inculato da una femmina e’ il massimo. Perche’ noi sappiamo come far godere il culo. Prendiamo tanti cazzi e sappiamo come vogliamo essere inculati per godere”.
Mentre parla lo stantuffa su e giu’. Adesso addirittura qualche volta glielo sfila del tutto poi di botto dentro.
John:” Si mi piace, e’ la prima volta che mi incula una femmina. Dai scopami ancora di piu’, piu’veloce, dai rompimi il culo. E’ tutto tuo fanne cio’ che vuoi, di piu’, di piu’, di piu…..”
John mi lecca. Vengo ancora. Ho in visione diretta a pochi centimetri il cazzo che si incula mio marito. Deborah sta accelerando. Ultimo affondo. Sta venendo nel culo. Da altre due o tre pompate poi lo sfila. Dal buco ormai ingrandito mi sgocciola sulla fronte la sborra di Deborah.
John si solleva ed alza. Io mi vado a pulire la faccia dalla sborra.
“Allora che ne pensi? Ho visto che ti sei molto eccitata” Mi dice Deborah.
“ho visto una grande inculata in diretta. Ho sempre saputo che John e’ bisex. Tre settimane fa e’ stato messo in mezzo da due singoli che prima avevano scopato con me e uno l’ha inculato con un cazzo grosso piu’ del doppio del tuo. Per una settimana ha avuto il culo infiammato”.
John: “ mi sa che stasera ho scoperto che posso scopare con gran gusto femmine e maschi. Ma tu Deborah se fantastica ed e’ vero sai come far godere un culo e quando lo lecchi anche un cazzo”
Io sono eccitatissima voglio un cazzo meglio due, li voglio in bocca, in fica, in culo. Voglio la loro sborra ovunque.
“ E io? Adesso che mi avete eccitata che faccio? Mi faccio un ditalino?”.
“ Non sia mai” dice Deborah “Adesso giochiamo anche con te” e rivolta a John;”come ce la facciamo/”
John: :”Gli riempiamo tutti i buchi di sborra”
Mi fanno distendere sul letto supina con la testa che fuoriesce dal bordo del letto e John: “Troia, allarga le coscie, fai vedere la tua fica sfondata a Deborah che adesso te la lecca prima di scoparti”
Deborah mette la sua testa fra le mie coscie e comincia a leccarmi e succhiare la clitoride. John ha preso il suo cazzo me lo ha sbattuto in bocca e me la sta scopando.
Vengo di nuovo ma impazzisco voglio il cazzo nella fica. Non so come dirlo . Ho la bocca piena del cazzo di John. Allora mentre Deborah mi succhia prendo con le mani la sua testa e tento di farla salire verso di me. Lei capisce, Si sposta, si mette le mie gambe sulle spalle mentre John dice:” Troietta adesso avrai un bel cazzo, goditelo. E tu dai dagli il tuo cazzo fino alle palle, scopati questa troietta succhiacazzi…”
Sento la sua cappella scivolare dentro e poi cominciare ad andare su e giu’.
Succhio forte il cazzo di John, gli voglio svuotare le palle.
Deborah mi scopa con movimenti rotatori del suo bacino, poi da’ affondi veloci e violenti, poi esce, ricomincia. E’ piu’ di dieci minuti che mi pompa. Sono in orgasmo continuo.
John: “Mi sa che ne ha avuto abbastanza. Adesso se sei daccordo tocca al suo culetto” dice rivolto a Deborah e sfilandomi il cazzo dalla bocca dolorante.
Deborah si ferma. Mi da ancora un violentissimo affondo poi esce.
Mi sollevo e mi metto di lato. Guardo John e Deborah e” Come devo mettermi?”
John rivolto a Deborah: Cosa vuoi da questa troietta fica o culo?”
Deb:”La fica l’ho gia’ assaggiata adesso e’ il turno del culo”.
“Ok” dice John mettendosi seduto sulla sponda del letto e distendendosi con I piedi sul pavimento poi rivolto a me: “mettiti sopra di me infilandoti il mio cazzo nella fica e poi distenditi su di me.
Cosi faccio rimanendo infilzata sul cazzo di John e con il culo in aria completamente aperto alla merce del cazzo di Deborah.
John:”Dai, forza, infilaglielo nel culo, rompiglielo, inculala alla grande”
E io:” Si inculami, fammi godere come prima hai fatto godere questo frocione”.
Sento le mani di Debora sulle mie chiappe, mi sputa sul buco, sparge la saliva con il dito che mi infila in profondita’. Poi sento la punta del suo cazzo che forza l’entrata. Non mi sembrava cosi’ grosso. Sta spingendo la cappella. Il cazzo di John e’ tutto dentro ma non posso muovermi e sto per venire. Poi come prima ha fatto con John, mi da due sculacciate sulle chiappe e con un violento colpo me lo mette tutto dentro. Lo spostamento ha fatto quasi uscire dalla fica il cazzo. John con le mani sui miei fianchi mi riporta nella posizione originaria. Deborah comincia ad incularmi con colpi corti e veloci, brevi, affondi e rotazioni. Ad ogni suo movimento corrisponde un movimento sul cazzo di John. Dopo il male iniziale adesso sto godendo con il culo oltre che con la fica. Mi sa che e’ proprio vero che i migliori inculatori sono i gay.
Sento come due cazzi nella fica che mi stantuffano. Deborah accelera, mi sa che sta per venire, John viene, io, mugulando, pure. Deborah continua, rallenta e accelera, lo fa quasi uscire poi riaffonda. Mi si avvicina e mi sussurra: “Hai mai ingoiato sborra da un trans?”.
“No” Ormai il il cazzo di John si e’ ammosciato ed e’ uscito dalla fica “ma non e’ mai troppo tardi”.
Sento Deborah che sfila il cazzo dal mio culo e, date le pompate ricevute non riesco a trattenere una scoreggia. Mi giro di lato e lei e’ gia in piedi vicino al letto che si masturba. La guardo negli occhi e avvicino la mia bocca alla punta del suo cazzo, la apro e tiro fuori la lingua sempre guardandola. Ha le tette che le dondolano.
Accelera il movimento, si ferma, la cappella e’ gonfia e rossa. Parte il fiotto di sborra che mi riempie la bocca, poi il seconde ed il terzo su lingua e labbra. Appoggia il cazzo sulla mia lingua e deposita l’ultima sborrata.
La guardo e ingoio tutto, poi con la lingua le lecco il cazzo e glielo succhio per svuotare I suoi coglioni.
Mi metto una mano nella fica e raccolgo la sborra di John e ingoio anche quella.
Deborah: “Allora com’e’ scopare con un trans?”
“Magnifico, non ho mai goduto cosi’ tanto con una doppietta fica culo”
Ci rivestiamo e torniamo verso il Bar per prendere un drink
Rimaniamo ancora li, John va a parlare con Renato.
Deborah: “vedrai che alla maratona noi trans guadagneremo piu’ di tutte”
“Non so” Rispondo “dipende dai maschi che ci saranno. Comunque non mi aspettavo che tu avessi un cazzo cosi’ grosso. Quando sei vestita non si nota niente, proprio come una donna”.
Scambiamo altre quattro chiacchiere, e’ tardi e saluto Deborah che decide di rimanere per rimorchiare qualcun altro. Ci baciamo.
Vado all’uscita e trovo Renato, Francesca e John che parlano della maratona. Domenica sera si chiudono le iscrizioni poi sara’ necessario inviare le conferme.
Francesca:”Che facciamo a proposito dei Trans?”
Io:” Se sono tutte come Deborah, la concorrenza sara’ dura. Comunque penso che quattro o cinque possano essere accetate ma solo come puttane”.
“Bene” fa Renato.
Salutiamo, ci baciamo e “A domani Sera”
8
Sabato sera riandiamo al Desideri proibiti. Pieno di coppie e pochi singoli. Nessuno passabile. Facciamo un po’ di struscio. Prendiamo un paio di Gin Tonic, Fumo un paio di sigarette.
Poi quando apre la sala coppie ci infiliamo per primi. Ci spogliamo e ci mettiamo al centro del grande letto rotondo. John comincia a scoparmi. Coppie sedute intorno guardano.
Cambiamo posizione adesso mi scopa alla pecorina. Una coppia si alza e si comincia a svestire poi lui mi viene vicino alla bocca con il suo cazzo e me lo spinge fra le labbra mentre lei di fianco mi accarezza le tette e con una mano anche la fica piena del cazzo di John. John si sfila dalla mia fica e glielo mette in bocca. Anchio lascio il cazzo di lui e mi stendo pancia all’aria. Lui mi comincia a leccare la fica poi risale e mentre mi succhia i capezzoli mi spinge il suo cazzo dentro e comincia a scoparmi. Vedo che anche lei si e’ messa alla pecorina e John la sta scopando. Avvicina la sua faccia alla mia e mi bacia profondamente lingua in bocca e mentre il suo compagno mi scopa sempre piu’ velocemente lei mi succhia i capezzoli. Vengo.
Un’altra coppia si aggiunge, sento mani che mi accarezzano poi un cazzo appare a fianco della mia faccia e io e l’altra facciamo a gara a leccarlo e succhiarlo, l’altra lei ci accarezza le tette mentre lo sta prendendo da un altro che intravedo. Le da spinte possenti.
Sento il cazzo che ho nella fica pulsare e capisco che sta sborrando nel preservativo.
Anche lei mugula sta venendo e mi sa che anche John sta sborrando. Lui si solleva e anche John si sposta dal letto. Io rimango a coscie aperte e con un cazzo a mezzi con l’altra in bocca. Lui si sposta, si mette in mezzo alle mie gambe le solleva e se le porta sulle spalle. Sento la sua cappella scivolare dentro e poi tutto fino alle palle.
L’altra lei subisce spinte sempre piu’ veloci e potenti, mugula, sprofonda la sua lingua nella mia bocca e viene. Si allontana.
Mi sta scopando ritmicamente. John seduto in poltrona guarda.
Mi sfila il cazzo dalla fica, si aggiusta le mie gambe sulle spalle, mi solleva un po’ le natiche e mi appoggia la cappella sul buco del culo. Mi stringe le gambe fra le sue braccia ed il torace e forza l’entrata. Penso che ha un cazzo normale e quindi non dovrebbe essere doloroso. Spinge sempre di piu’ sento il passaggio della sua cappela e poi il resto entra facilmente. Mi incula con colpi lenti e profondi, sento sbattere i suoi coglioni sulle mie chiappe. Comincio a godere.
Ormail il lettone e’ pieno di coppie che scopano, leccano, succhiano, Uno che si sta masturbando si avvicina a, mio viso e mi dice:” Poi ti scopo io, ti faro’ vedere le stelle”. Ma non finisce di dirlo che mi sborra fra le tette.
Colpi sempre piu. Veloci. Vengo ancora mentre il suo cazzo pulsa nel mio culo.
Poi lo sfila e sento passare la sua cappella.
A questo punto mi alzo, non posso rivestirmi per la sborra che ho sul petto.
Mi metto il perizoma ed esco cosi, tette al vento per andare in bagno a darmi una lavata.
Alcuni singoli che mi vedono:” A bella fica, a noi non ce la dai?” Faccio finta di non sentirli e mi infilo nel bagno.
Quando esco c’e’ John ad aspettarmi. Andiamo al bar dove prendo un altro Gin Tonic e mi fumo una sigaretta.
Passa Francesca e si ferma:” Mbe’ come vi e’ andata stasera?”
Io: “Abbiamo dato e fra un po’ ce ne andiamo”.
Francesca ridendo:”ma mi volevo scopare John”.
Io:”mi sa che non potra’, l’hanno gia’ svuotato”
John:Ma perche’ non parli per te” Sorridendo ”Per Francesca sempre pronto”.
Io:” Si, domani!”.
Francesca:”Ho capito che sei gelosa, per stasera lo lascio in pace”.
Finito di fumare decidiamo di andare via. Alla porta Renato e ci diamo l’appuntamento per domani sera, domenica, che dobbiamo definire il tutto per la maratona.
9
Domenica sera il club e’ semivuoto. Poche coppie solo un paio di singoli. Stasera riposo.
Ci mettiamo con Renato e Francesca ad esaminare quello che dovremo fare in settimana.
Renato ci comunica che a quell momento hanno confermato 145 coppie e 204 singoli di cui undici trans. Sicuramente il numero diminuira’ anche perche’ sara’ necessario fare dei turni e non tutti saranno disponibili.
Pensiamo che le coppie non saranno piu’ di 40 per giorno. La domenica, poiche’ si stara’ aperti dalle tre e mezza a mezzanotte, sia le coppie che i singoli potranno essere di piu’.
Quindi decidiamo di confermare le coppie ed i singoli inviando loro un questionario con la scelta dei giorni indicando una prima priorita’ ed una seconda. Ovviamente avvisandoli che il numero e’ tale che siamo costretti a fare i turni. Nello stesso questionario, per diminuire i costi, si chiede ai maschi se sono disponibili ad occuparsi a turno della sicurezza, della registrazione all’entrata, del bar e della riscossione dei crediti prima di far accedere le lucciole nell’’’area stanze”.
Poi ci salutiamo. Con Francesca ci baciamo lingua in bocca e poi mi fa: “stasera non mi sono scopata John, ma dopo la maratona non mi scappa”.
“Va bene, ci facciamo una doppia”.
10
Lunedi. John inizia ad inviare e.mail a quelli che si erano prenotati per avere conferma e definire il giorno di presenza. Martedi e mercoledi centinaia di e.mail ricevute ed inviate.
Giovedi mandiamo via mail le liste a Renato. Per venerdi previste 42 coppie 4 trans e 64 singoli. Per sabato 36 coppie, 5 trans e 55 singoli. Per domenica 47 coppie, 5 trans e 80 singoli (alcune coppie come singoli hanno scritto di essere disponibili anche a ritornare di domenica.
L’appuntamento per le coppie e’ alle 9,30 di venerdi e sabato. L’entrata per i singoli alle 10,30 Chiusura alle 4. Domenica rispettivamente 15,30 e 16,30 chiusura a mezzanotte.
11
Venerdi. Finalmente e’ arrivato. Speriamo bene che la gente venga. Stasera saro’ la meglio puttana.
Mi sono messa il vestitino che avevo acquistato al sexy shop. Ho solo il perizoma I capezzoli spuntano fuori dalla rete. Indosso anche autoreggenti di merletto nero e guanti sempre di merletto nero fino ai gomiti, Scarpe nere tacco a spillo vertiginoso. Un fiore rosso sui capelli. Trucco pesante.
Alle nove siamo gia’ al club. Le coppie cominciano ad arrivare. Arrivano anche i trans (Deborah e le sue amiche). Alle nove e tre quarti facciamo una riunione e ricordiamo le regole.
Si scopa solo a pagamento anche con i mariti che hanno gia’ pagato i loro crediti.
I crediti devono essere consegnati prima di andare nella zona stanze. E’ possible fare prestazioni anche in luoghi comuni, nel giardino o in macchina i crediti sono da consegnare o in sala o alla porta prima di uscire.
Attenersi il piu’ possible alle tariffe e ai tempi: Sega 20 crediti in 10 minuti; pompino con preservativo 30 crediti in 20 minuti; pompino+scopata Euro 80 massimo 40 minuti. Altre prestazioni come pompino senza preservativo e ingoio, scopata senza preservativo e inculata a trattativa. Chi non vuole lo dica subito al partner..
Ai mariti che si erano dichiarati disposti a collaborare diamo i turni ed indichiamo I posti.
Sono quasi le 10 e mezza fra qualche minuto apriremo il cancello per i singoli
Io, Francesca (praticamente in bustino rosso fuoco) altre cinque signore piu’ Deborah, Lulu’, Alessia, Marina e Giulia ci infiliamo i piumini o le pellicce ed usciamo mettendoci ai lati del vialetto che dal cancello porta ai parcheggi.
Renato dalla telecamera esterna ha visto che c’e’ gia’ un lunga fila di auto.
Un ronzio. Il cancello si apre entra la prima auto e noi tutte apriamo i piumini e pellicce. Diamo indicazioni sui parcheggi. Uno mi chiede: “che mi fai un pompino in macchina?’
Io “si prima entra e poi ne parliamo”.
Dopo mezzora sono entrate una quarantina di auto.
Infreddolite rientriamo.
All’entrata c’e’ fila.
Noi tutte entriamo, ci liberiamo dei piumini e nella parte discoteca, bar e salottini una marea di puttane. Tutte con vestitini provocanti alcune gia’parlano con chi e’ entrato, Sembra un vero e proprio casino di altri tempi.
Ecco gia’ la prima che ha gia’ trovato il cliente e si avvia alla zona stanze. Io mi avvicino e domando a John che ritira i crediti per la prima ora: “Che era?”.
“Un pompino”.
Mano mano che entrano i clienti ma anche qualche marito si da da fare, le signore si mettono sempre piu’ in posizione di puttane. Ammiccano, accavallano le gambe per far vedere meglio, alcune aprono camicette e bustini per far vedere l’aureola dei capezzoli. Ecco un’altra che si avvia zona stanze.
Mi si avvicina quello che voleva un pompino in macchina e:“Allora vieni adesso in macchina?”
“Io ma perche’ non qui, fuori fa freddo”
Lui:”sei una puttana o no?. A me piace in macchina”.
Io” Ok, 30 crediti, hai il preservativo?’
Lui: “non si puo’ fare senza?”
Io: “si 50 crediti senza sborrata in bocca e prima ti lavi. Se mi sborri in bocca ti do un morso che te lo rendo inutilizzabile per una settimana”.
“ok allora con il preservativo, eccoti I 30 crediti” e mi da tre fiches da 10.
Nell’uscire consegno i crediti a Renato. Poi ci avviamo verso la macchina una Audi A Quattro. Apre l’auto e ci mettiamo nei sedili posteriori.
Tenta di baciarmi ma rifiuto come una vera puttana. Metto la mia mano sulla patta gli slaccio la cintura e tiro giu’ la lampo. infilo la mano dentro le mutande e tiro fuori il suo cazzo che comincio a massaggiare perche’ ancora moscio.
Mi mette le mani sulle tette e me le stringe tentando di pizzicarmi i capezzoli poi con la mano destra mi carezza la coscia e arriva fino alla fica che mi massaggia attraverso il perizoma. Io intanto gli ho messo il preservativo e l’ho preso in bocca e mentre lo masturbo lecco e succhio. Penso che ha un cazzo normale non particolarmente interessante. Con un dito mi entra dentro il perizoma e cerca di introdursi nella mia fica bagnata.
Accelero con la mano, poi me lo infilo tutto in bocca, gli lecco le palle e lui:
“dai scopiamo”
Io:” altri 50 crediti”.
“Ma non mi fai uno sconto?”
“No”
“ok te li do”
“Prima”
“che non ti fidi?”
“No”
“Ok” tira fuori 50 crediri e me li da.
Ricomincio a leccargli e succhiare il cazzo. Poi mi metto a cavalcioni su d lui, sposto il perizoma e mi infilo il suo cazzo nella fica. Comincio ad andare su e giu’ ma dopo pochissimi minuti, ansimando, viene.
Mi sollevo e mi riaggiusto l’abito.
Gli tolgo il preservativo e con alcuni fazzoletti di carta gli pulisco il cazzo e:”quando siamo dentro vatti a lavare al bagno”
“Ma adesso sono quasi rimasto senza crediti”.
“se vuoi all’entrata ne puoi acquistare altri”.
Rientriamo. Io consegno a Renato I 50 crediti e ritorno verso la discoteca. Faccio un salto in bagno a lavarmi la fica anche se non sono venuta.
In sala vedo Deborah, contorniata da tre uomini, mi avvicino e:
“come sta andando?”
“Alla grande, ho gia’ fatto due pompini”
“Bene” mi allontano e vado da Francesca che sta seduta con quasi tutte le tette fuori dal bustino che sta parlando con uno dei clienti: “No se vuoi il completo Bocca, fica e culo mi devi 120 crediti”
Lui:”ma la scopata e pompino e’ 80 crediti, fammi almeno 100”
“si ma nel culo fa piu’ male” Risponde Francesca”.
Sto per dire qualcosa quando una mano si posa sul mio culo e: “C’hai un bel culo quanto vuoi per darmelo”
“da 80 crediti in su, dipende dalla grandezza del tuo cazzo”.dico senza voltarmi
“allora ce ne vogliono 1.000 dice lui” Mi volto e’ Paolo.
“Mi ero scordata che avevi promesso che saresti ritornato. Se vuoi ti posso raccomandare a qualche altra o preferiresti un trans?”.
“no, meglio femmina”.
“Sento se Francesca e’ disposta a dartelo”. Mi volto ma Francesca e’ scomparsa e vedo Samanta.
Mi avvicino a lei con Paolo, la prendo a disparate e:”come va?” “Ancora niente sai forse sono un po’ timida”
Io: “ C’e’ qui Paolo” dico presentandola Ha una cazzo notevole ed e’ un bravissimo scopatore. Io l’ho provato qualche settimana fa’ e puoi fare anche la prima esperienza con il tuo culetto.”
“Ma quanto mi da per un servizio complete”
Mi rivolgo a Paolo” Offrigli 200 crediti, ha il culo vergine”
Paolo: “allora se ti va bene ti do 200 crediti ma il pompino e culo sono senza preservative. Ok?”
Mentre Paolo va alla cassa a prendere gli altri 100 crediti. Samanta:” Grazie, per avermi aiutato”.
“fai attenzione quando te lo mette in culo ha un cazzo grosso quindi ti devi rilassare non stringere il buco che ti fara’ piu’ male”.
Torna Paolo gli consegna i 200 crediti e scompaiono nella zona stanze.
Mi sto per metter seduta, osservo il traffic, mi sembra che tutto vada alla grande, forse i singoli sono pochi. Uno si avvicina, non male, giovane e:”Ciao, Michele e tu?”
“Mary”
“Sono esibizionista e mi piace scopare davanti agli altri. Hai qualche difficolta’a farlo su uno di questi divani? Quanto vuoi?”
“lo stesso che in stanza: bocca 30, bocca e fica 80”
“Ma ti posso sborrare in faccia”
“allora 50 crediti me se mi sborri in bocca te lo mordo fino a staccartelo. Ok?”
“Ok”.
Quasi al centro della discoteca c’e’ una pedana con il palo per la lap dance. Mi spoglio per evitare che mi sborri sul vestito rimango in perizoma e tacchi a spillo. Mi siedo sulla pedana, lui e’ davanti a me, gli slaccio la cinta gli tiro giu i pantaloni e glielo tiro fuori dalle mutande. Cazzo notevole oltre i 22 centimetri. Sono gia’ bagnata lo vorrei nella fica ma sono una puttana e devo fare quanto richiesto. Mi faccio dare I 50 crediti che infilo nel perizoma poi comincio a masturbarlo, Gli viene duro quasi subito, gli passo la lingua ovunque sul filettino, intorno alla possente cappella, piu’ giu’ fino alle palle che ingoio, risalgo e lo imbocco. Ne entra solo meta’ lo succhio e lo titillo con la lingua. Ha le mani sulle mie tette ed entra ed esce dalla mia bocca. Gli massaggio i coglioni, infilo un dito sotto fino a raggiungere il suo sfintere e glielo massaggio. Sento la sua cappella diventare ancora piu’ grossa. Ho praticamente la bocca piena, Io sto venendo e da come lo lecco e succhio mi sa che se n’e’ accorto.
Lo sfila di botto e faccio a tempo a chiudere la bocca che un caldo fiotto di sborra mi inonda la faccia e mi cala dal mento. Nel momento che sborrava ho chiuso gli occhi per eviatre che mi entrasse anche negli occhi, Quando li riapro mi accorgo che altri uomini stanno con il cazzo in mano e si masturbano.
Mentre con un fazzoletto di carta mi sto pulendo dalla sborra uno dei presenti si avvicina e mi dice:” Quanto vuoi per un pompino simile”
“50 crediti ma se mi sborri in bocca te lo mordo che non potrai usarlo per una settimana, Ok?
Mi da I 50 crediti che metto nel perizoma e comincio masturbarlo.
Insomma per farla breve in mezzora faccio 6 pompini con sborrata in faccia davanti a tutti.
La sborra ormai mi cola ovunque, dalle guancie, dalle tette, fin dall cosce. Mentre mi vado a lavare incontro John che ha visto quasi tutto: “Sei proprio una gran troia, se lo scoprivamo prima avremmo fatto un sacco di soldi“.
“Tu con chi hai scopato? Con un Trans?’.
“No ho scopato con Magdalena, la giovane moglie del chirurgo. Ti ricordi avevamo piu’ volte tentato di abbordare ma lei si era sempre rifiutata. Questa volta me l’ha dovuta dare per forza. E’ anche venuta piu’ volte perche’ ho resistito il piu’ possible. Come pompinara non vale granche’, lo fa senza partecipazione come se leccasse un gelato”.
E tu?”
“Finora solo pompini, Ti ricordi Samanta quell ache abbiamo iniziato un paio di settimane fa e che non lo aveva mai preso nel culo?. L’ho affidata a Paolo. Mi sa che dopo essere stata aperta da lui dara’ il culo pure al marito”.
John mi dice che va a prendere altri crediti che ha puntato una biondina polacca e se la vuole fare. Spera che gli dia anche il culo.
Vedo Lulu’, nera brasiliana fica notevole e: “Allora quante marchette?” “Due per il momento” Qui i mariti si vergognano, Uno mi ha detto che non voleva farsi vedere dalla moglie. Mi ha dato 80 crediti e si e’ diretto nella zona stanze, come per andare a controllare e mi ha chiesto di seguirlo dopo qualche minuto. E cosi’ ho fatto”. “Stavo parlando anche con le altre e pensiamo che quanto chiediamo sia poco. Infatti, le puttane normali lo prendono in bocca, in fica e qualche volta in culo. Noi invece lo prendiamo e piu’ spesso lo diamo anche. Con maggiore divertimento. Ma ci pensiamo la prossima volta. Per tua informazione quelli che sono venuti con me ma credo anche con le altre si sono fatti sverginare il culo.”
C’e uno che mi gira intorno da un po’ e: “Ti decidi o no?, Che vorresti farmi?”
“giocare con i tuoi piedi e le tue scarpe. Quanto vuoi?”
“Dipende se poi vuoi un pompino o scopare”
“Adesso non lo so”
“Ok, 30 euro come per un pompano, se poi vuoi scopare me ne devi altri 50.Ok?
“Ok”
Prendo i 30 che deposito ed entriamo in una stanza.
“che devo fare?”
“ spogliati e distenditi senza toglierti le scarpe”
Cosi faccio. Lui si avvicina, mi comincia ad accarezzare le gambe, le caviglie, mi alza una gamba ed incomincia a baciare la scarpa, lecca il tacco e lo succhia. Me la sfila, mi bacia i piedi, poi riprende ad accarezzarmi la gamba e mi sfila la calza leccandomi e baciandomi la gamba ed il piede. Mi lecca le dita e fra le dita, si mette il mio alluce in bocca e me lo succhia. Mi bacia e lecca la pianta. Mi fa un po’ solletico. Poi mi rimette la scarpa e fa la stessa cosa con l’altra gamba. Non credevo ma ho la fica fradicia.
Io” Vuoi che te lo lecco?”
“No, ancora no” Lecca le scarpe i tacchi, che succhia. Mi accorgo che e’ eccitato perche’ ha un bozzo sui pantaloni.
Mi sfila le scarpe mette i miei piedi insieme e ricomincia a baciarli e leccarli. Fa quasi un pompino agli alluci.
Io” Perche’ non ti distendi vicino a me invece di stare in piedi stai piu’ comodo mentre me li lecchi”.
Si spoglia e rimane in mutande si stende vicino a me, mette le scarpe sul letto sopra la mia testa e continua a leccare e baciare i miei piedi.
Ha il cazzo talmente eccitato che sta per uscire dalle mutande. Gliele tiro giu’ e lo libero. Lungo e fino. Lo lecco e poi lo ingoio, incomincio a spompinarlo e lui si mette sopra di me come per un 69.
“Non mi sborrare in bocca. Se lo fai ti mordo fortissimo”
“Prendi una scarpa e infilami il taco nel culo”
Allungo il braccio, la prendo. Ho il suo culo proprio davanti agli occhi vedo il suo sfintere pulsare. Gli appoggio il taco e lo penetro. 15 centimetri tutti dentro.
Lui” Inculami con il taco” Io comincio ad andare su e giu’, Lui mi sta massaggiando le dita dei piedi e mi lecca la fica. Poi: “piu’ veloce, piu’ veloce. Inculami, mettimelo tutto dentro”. Aumento il ritmo. Poi di botto con tutto il taco nel culo si sposta di lato e si sborra addosso’.
Meno male che non mi ha colpita, avrei dovuto cambiarmi.
Ci rivestiamo e mi dice: “sei bellissima e bravissima, non ho mai goduto di piu’ prima di conoscerti. Chissa’ che non ci rivediamo in futuro qui in questo club. Devo darti di piu?’”
“no e’ stato solo un pompino”
“tieni questi 20 crediti che mi sono rimasti tanto non li utilizzo”
“Grazie”.
Usciamo.
E’ l’Una e Renato, aiutato da John ed altri ha preparato una gigantescsa spaghettata aglio, olio e peperoncino e comincia a distribuirla a chi e’ presente. Alcuni uomini acquistano al bar delle bottiglie di vino che poi offrono in giro specie alle “lucciole”.
Qualche coppia e singolo dopo la spaghettata decidono di andare via..
Io domando alle coppie:: Com’e’ andata?” e rivolgendomi alle donne: “come e’ stata la vostra esperienza?.
Mi rispondono che la serata era stata magnifica e che loro non si aspettavano tanto. Tante scopate e pompini come non mai prima. A loro giudizio le donne hanno detto di aver capito cosa significa fare la puttana. Darla anche a chi non ti piace solo per soldi. Comunque esperienza positiva e da ripetere in occasasione di altra raccolta fondi per beneficenza. Insomma, anche se non lo confessano apertamente e’ piaciuto a tutte fare le troie per una sera.
Dopo la spaghettata riprendiamo a passeggiare fra i maschi sollecitandoli a non perdere tempo.
Nel frattempo si sono presentate alcune coppie non previste e che non sapevano. John e Renato hanno spiegato l’evento e dopo aver parlottato fra loro un paio di esse hanno deciso di fermarsi. Anche una diecina di singoli, sempre imprevisti hanno accettato di partecipare. Finalmente qualcuno piu’ fresco.
Vedo Samantha stesa su un divanetto con le coscie aperte e all’aria, come pronta per prendere un altro cazzo. Mi avvicino e:” Come e’ andata con Paolo”
“Sei una brutta stronza! Mi ha scopato cosi’ tanto con quel suo enorme cazzo che ho la fica in fiamme. Me lo potevi dire che ce l’aveva cosi’ grosso. Poi quando me lo voleva mettere nel culo gli ho detto che non volevo, che mi avrebbe fatto malissimo.
Ma lui mi ha risposto che era nei patti che gli dovevo dare il culo e che mi aveva pagata per questo. L’ho pregato, l’ho scongiurato ma niente da fare. E poi mi ha detto che tanto prima o poi qualcun altro me lo avrebbe rotto. Tanto valeva che lo facesse lui e che poi in futuro non mi avrebbe fatto piu’ male prenderlo nel culo e anche che te l’aveva rotto anche a te e che alla fine ti era piaciuto. Alla fine, mi ha fatto mettere a pecorina, mi ha spalmato l’ungento sullo sfintere poi mi ha penetrato con un dito, poi due, poi tre, poi ha tentato con tutte e cinque le dita sempre entrando e uscendo. Non sentivo dolore e che il mio buco si stava lentamente allargando. Poi ho sentito le sue mani sulle chiappe e la punta della cappella sullo sfintere. Mi ha detto di rilassarmi e di non stringere il culo che mi avrebbe fatto piu’ male. Poi mi ha dato due poderose sculacciate e me l’ha affondato tutto dentro. Ho urlato e ho tentato di sfilarmelo, ma lui mi teneva saldamente per le spalle e ha cominciato a pomparmi. Io piangevo.
E Lui: ‘Piangi troia, piangi che hai perso la verginita’. Da stasera potrai dire di es- sere una vera puttana, hai venduto il tuo bel culo e lo potrai dare anche al tuo maritino senza soffrire” .
Nonostante il dolore, ho cominciato a toccarmi e sono venuta. Il suo cazzo andava avanti e indietro con ritmo. Ogni tanto lo sfilava quasi che io sentivo il passaggio della cappella poi me lo riaffondava con violenza. Me lo sentivo fino all’ombellico. E lui: : “dai Troia, vieni, Goditi questo cazzo che poi te lo rimetto nella fica e finisco di scoparti. Io intanto mugolavo. I suoi colpi si facevano sempre piu’ veloci e profondi, pensavo che stesse per venire. Invece me lo sfila, il suo preservativo mi rimane nel culo, mi rigira
Mi mette le gambe sulle sue spalle e mi ripenetra piu’ facilmente la fica che e’ tutta bagnata. Mi assesta un po di colpi, poi si sfila, si mette a cavalcioni sul mio petto e :
“troia apri bene la bocca e tira fuori la lingua che ti sborro dentro”. Mi rifiuto e serro le labbra. E lui: ”Allora non l’hai ancora capito che sei una troia, una puttana, un mignotta e da poco pure rottainculo e che se non apri la bocca ti ci infilo il cazzo a forza”. Cosi dicendo mi strinse il naso in modo che non potessi respirare. Con l’altra mano si masturbava.
Sono costretta ad aprire la bocca per respirare, poi decido di non oppormi, tiro pure fuori la lingua. Avevo la bocca tutta aperta e guardavo il buchino sulla punta della cappella. Lui aumenta il ritmo con la mano, la ferma vicino alle palle e vedo uscire un fiotto di sborra. Chiudo gli occhi proprio quando mi arriva in bocca. E’ Caldo e sapido. Riapro gli occhi e vedo arrivare i fiotti seguenti. Non finiva mai di sborrare. Avevo la bocca e la lingua piena di sborra e lui: ”Dai da brava puttana, ingoia tutto poi con la lingua puliscimi il cazzo e dammi qualche succhiata per liberare il canale e svuotarmi i coglioni.
Ho ubbidito, ormai poteva chiedermi tutto. Mentre mi sborrava in bocca sono anche venuta per l’ennesima volta e ho pensato al tempo che avevo perso in precedenza con scopate normali e noiose.
Io:”Allora, alla fine ti e’ piaciuto. Ho sempre Saputo, fin dalla prima volta che ci siamo incontrati che in te, nascosta, c’era una grande troia”
“Grazie di avermelo fatto scoprire. Ma mi sa che stasera da adesso in poi potro’ fare solo pompini”.
Paolo si avvicina e io:” Sei stato troppo crudele con la mia amica, Me l’hai rovinata.
Ha fica e culetto in fiamme e per stasera e’ out.” ,
E lui: “ Si forse sono stato un po’ violento. Ma e’ Samanta che ha volute fare la puttana per una notte. E la puttana si fa per bene oppure non si fa. Le ho insegnato a diventare una vera troia e sono sicuro che le e’ piaciuto. Non E’ vero?” dice rivolto a Samanta. E lei: “Si, ma all’inizio ero terrorizzata vedendo il tuo cazzo e non so se lo rifarei”
Paolo: ”Vieni qui il prossimo venerdi e ti do la seconda lezione, intanto esercitati anche con tuo marito, daglielo finalmente il tuo culetto. Mi faccio un altro giretto poi mi sa che vado via. Qui stasera nessuna la da gratis e io ho finito i soldi”. E si allontana.
Io bacio Samantha lingua in bocca e:”Scusami ma non volevo farti fare del male”
E lei: “niente, grazie ancora”.
Mi metto in giro. Il via vai dalla discoteca alle stanze continua anche se non allo stesso ritmo di inizio serata.
Incontro Lulu, Alessia e Marina che sculettano per la discoteca.
Io “come sta andando?” e loro :”adesso un po’ fiacca ma, insieme a Deborah, abbiamo fatto i conti e abbiamo guadagnato quasi tremila crediti tutte insieme. La magior parte pompini mentre giocavano con i nostril cazzi. Solo pochi ci hanno scopato, una diecina ma la maggior parte di loro, poi, l’ha preso nel culo. Insomma diremmo soddisfacente. Purtroppo domani sera ci saranno alter trans. Viene solo Deborah che se vede che c’e’ bisogno ci chiama’”.
Le lascio continuando il giro. Vedo altre “lucciole” Stese sui divaneti, un po’ sfatte, con il trucco che avrebbe bisogno di un restauro e tutte si dicono soddisfatte dell’esperienza e, in particolare di aver scopato con i mariti delle altre e che questo gli verra’ utile nei rapporti futuri”
Vengo abbordata da un singolo appena arrivato che, come al solito chiede:”Quanto vuoi?” e io, da perfetta puttana:”Bocca 30, Bocca e fica 80, andiamo?” Lui: Eccoti ottanta, andiamo”.
Consegno i crediti e andiamo in una delle stanze. Scopata veloce e senza storia. dopo un quarto d’ora sono di nuovo in discoteca. Vedo Deborah e mi avvicino.
Io: “Grazie anche per le tue amiche e al contributo che avete dato all’evento”
“Scherzi?” risponde lei “quando mai avremmo potuto giocare con tanti cazzi come stasera. Io praticamente sono stata scopata da sei e me li sono inculati tutti, a un paio gli ho addirittura sborrato in bocca. Tutti mariti insospettabili ch mi hanno pregato di non dire nulla alle proprie mogli. Un paio mi hanno chiesto il numero di cellulare ma non gliel’ho dato dicendogli che questa sera era una serata speciale e forse non sarebbe avvenuta mai piu’. Anche qualche singolo alle prime armi con una come noi ha avuto soddisfazione. Insomma tutto bene. Fra un po’ si chiude e mi vado a fare un altro giro”.
Io:”sono contenta che tutto sia andato bene. Mi sa che diventerai una stella fissa di questo club”.
Anch’io riprendo il giro poi mi siedo, manca mezz’ora alle Quattro. Molte coppie e singoli sono andati via. Un ragazzo molto giovane e timido si siede vicino:” Eh! Bella serata, Non sapevo di questo evento quando sono entrato, Mi sono fatto fare un pompido da una rossa formosa con due tette che ci si affogava dentro e adesso mi sono rimasti 70 crediti e non so che fare. Tu mi faresti uno sconto per una scopata?”
Lo guardo negli occhi e:” solo se ce l’hai grosso”.
“vuoi vederlo” e mentre lo dice tira giu’ la lampo e lo tira fuori dalle mutande. Giovane ma notevole.
Io: “Ok per 70 anche perche’ stiamo per chiudere” andiamo in stanza, mi spoglio e mi distendo. Lui un po’ imbranato quasi quasi cade impigliandosi nei pantaloni. Poi mi monta ma e’ troppo giovane e inesperto. Pompa come un forsennato ma viene quasi subito e si scusa di non avermi fatto venire.
Io “fa niente, sara’ per la prossima volta”
Sono le quattro e Renato e John passano per le stanze per sollecitare i ritardatari.
Rivedo Francesca che era scomparsa per tutta la serata e le domando come e’ andata e Lei: “Dalle dieci e mezza fino a poco fa non ho fatto altro che pompini e scopate, senza un minuto di riposo. Quasi tutte normali solo un paio degne di nota che poi ti racconto. E tu?”
“Io niente di eccezionale, solo un paio strani ma adesso e’ tardi e ne riparliamo dopo la maratona. Io ho incassato ca. 2300 crediti con qualche extra e tu?
“Duemila e sette con parecchi extra, molti hanno voluto pure il culo”.
Sono ormai le Quattro. Tutti stanno uscendo io e Francesca raggiungiamo Renato e John all’uscita. Stanno facendo i conti. Sono stati incassati crediti per 39.500 Euro.
Ottimo incasso adesso speriamo bene per domani e domenica.
Arriviamo a casa e siamo sfiancati. John alla fine s’e’ fatto due scopate ma ha lavorato sodo sia alla cassa che in cucina che al bar. Fortunatamente c’e’ stato l’aiuto di molti mariti. Sono curiosa su quanto ha incassato Deborah. Ma lo sapro’ domani sera.
Sabato
Secondo giorno della Maratona.
Mi sveglio all’una di pomeriggio. John e’ gia’ sveglio e si alza per fare il caffe’. Io poltrisco ancora. La fica ed il culo si stanno rimettendo dopo le cavalcate di ieri sera. Speriamo che stasera ci siano solo scopate normali senza coinvolgimenti emotivei. Insomma bastera’ un po fingere l’orgasmo e via.
Siamo al Club, le coppie iniziano ad arrivare, poi solito briefing su come comportarsi e sulle tariffe. C’e’ anche Deborah, piu’ fica che mai. Aveva saputo che io e Francesca ci saremmo messe l’uniforme da infermiera e cosi’ se l’e’ messa anche lei. Insomma ci vuole fare concorrenza.
Mi avvicino a lei, la bacio lingua in bocca e poi:”Sei proprio una gran zoccola, ci vuoi fare concorrenza ma vediamo chi vince.” Gli dico ridendo.
E lei: “Di sicuro io ho sia il cazzo che il culo per lavorare”.
Io:” Ok, in culo alla balena e vinca la piu’ troia di tutte.”.
Come venerdi sera prendiamo i piumini, usciamo e ci mettiamo sul vialetto e apriamo i cancelli. Ad ogni macchina che passa apriamo i piumini e gli facciamo vederre come siamo vestite osvestite. Alcune sono solo in perizoma e bustino come vere troie da strada.
Poi entriamo. Singoli in coda. Non tutte le coppie che si sono prenotate sono venute, ne mancano cinque o sei ma forse sono in ritardo.
Mano a mano che i singoli entrano incominciano subito ad abbordare le “lucciole”.
Deborah sculetta passeggiando per la discoteca. Stasera ci sono altri trans che lei non conosce.
Uno di questi viene abbordato e poco dopo esce. Andra’ a fare un pompino in macchina.
Anche le lucciole incominciano a dirigersi verso l’area stanze seguite dai loro clienti.
Francesca vestita come me da infermiera sta seduta su un divanetto; si avvicina un uomo di una cinquantina di anni e si siede vicino a lei. Gli dice qualcosa e vedo Francesca che si mette lo stetoscopio alle orecchie e poi appoggia l’altra parte sulla patta dell’uomo e dice: “Fammi sentire se e’ ancora vivo”. Lui: “Vuoi vederlo o mi fai un pompino qui”.
Francesca: “ 30 crediti e tiralo fuori”. Lui lo tira fuori. - Non male, interessante - lo scappella e dice: “Eccoti i trenta crediti e adesso succhia”. Francesca glielo prende in mano, comincia a masturbarlo poi si piega, con la bocca gli infila il preservativo ed incomincia a leccarglielo e succhiargielo.
Li sto osservano e la mia fica si inumidisce. Nel mentre uno si avvicina e: “mi fai lo stesso servizio anche a me?”
Io: ‘qui?”
“si qui.
“3o crediti”
“non voglio il preservativo”
“50 crediti ma senza ingoio. Se mi sborri in bocca ti do un morso che te lo stacco. Ok?
“Ok”
Mi siedo su un divanetto. Lo metto davanti a me lo slaccio e gli calo calzone e mutande .Ha il cazzo moscio. Lo prendo in mano e cerco di ravvivarlo. Non ne vuole sapere di indurirsi. Me lo metto fra le labbra, lo lecco ma niente. Ci sono altri che ci stanno guardando. Mi sento imbarazzata per lui. Lo faccio sedere vicino a me e gli dico:”forse e’ meglio se andiamo in una stanza o in macchina. Che preferisci?”
“meglio in macchina”.
Si riveste ed usciamo. Raggiungiamo la sua macchina, ci mettiamo nel sedile posteriore. Gli ritiro fuori il cazzo ma e’ sempre moscio. Comincio a lavorarmelo con la lingua, lo masturbo, lo succhio ma non c’e’ niente da fare.
Lui:” scusa ma e’ meglio non continuare, hai fatto il possible, non e’ colpa tua. Si riveste e rientriamo. Ovviamente mi sono tenuta i crediti.
Poi vedo Deborah e gli dico: “Se vuoi ti presento quella bella fica li e’ bravissima a resuscitare pure I morti”
E lui:”ma e’ una trans”
“ E che differenza fa? Sicuramente lecca e succhia meglio di me”
“ proviamo, ma mi sono rimasti solo 50 crediti credi che bastano?”
“Per un pompino si ma se poi ti vengono altre voglie e’ meglio che ne acquisti altri 50”.
Va alla cassa ed io avvicino Deborah e: “adesso ti presentero’ uno che non sono riuscita a fargli un pompino perche’ moscio e non s’induriva. Provaci tu, so che sei piu’ brava”.
“Brutta troia, invece che cazzi vigorosi mi proponi cazzi mosci” dice ridendo “vedro’ quello che posso fare” Intanto lui si e’ avvicinato ed io faccio le presentazioni. Deborah lo prende per mano e va verso le stanze.
Io con lo stetoscopio in mano mi avvicino ai singoli e dico:
“Chi si vuole far curare da me? Rendo duro cio’ che e’ morbido. Massaggio indolore con lingua e labbra. Chi mi prova poi riprova. Tutte le porte a disposizione per le vostre chiavette. Ogni cosa e’ possible basta chiedere e…pagare”.
Mentre dico queste cose cammino e dietro a me c’e’ un gruppetto di giovani. Uno di questi si avvicina e: “se veniamo tutti ci fai lo sconto?”
Io: “No, i saldi dopo Natale”.
“Federico, piacere” si presenta
“Mary, piacere”
Fed.: “Sai non siamo pratici, finora non siamo mai andati a puttane e non sappiamo come comportarci”
“siamo puttane solo per una note e per raccogliere fondi per Telethon, non te l’anno detto all’entrata?”
Federico, ormai attorniato da altri tre suoi amici: “si ce l’hanno detto, ma la situazione e’ diversa. Finora abbiamo cercato di avere rapporti con ragazze della nostra eta’. Qui siete tutte piu’ grandi”.
Io:” In questa situazione e’ piu’ facile, per farvela dare non dovete far finta di essere innamorati, basta pagare. Decidi che cosa vuoi da una di noi e poi ti hanno gia’ detto le tariffe: 30, bocca e 80 bocca e fica”
Fed.:“Ma anche se siamo in due”
Io:“Certo la tariffa e’ per cazzo. Due cazzi 60 e 180. Sono stata chiara?”
Fed:“E se gli altri guardano solo?”
Io:“Vale sempre la stessa regola: se e’ uno che scopa paga per uno”.
Fed.:“Allora andiamo?”
Io:” 30 o 80?”
Fed.: “80”
Lo prendo per mano, e’ proprio giovane, mi sa che non ha vent’anni. Deposito i crediti, all’entrata delle stanze c’e’ John che vede che entro con quattro e: ‘Ma sono quattro?”
Io: “Non ti preoccupare, uno scopa e gli altri guardano come si fa.”
Entriamo in stanza. Tre si mettono seduti sul divanetto davanti al letto. Io mi siedo sul bordo e aspetto. Federico e’ davanti a me immobile.
Io, mettendogli lo stetoscopio sulla patta:” Dormi o sei sveglio?”
Fed, un po’ imbarazzato, comincia a slacciarsi la cinta, si imbroglia e decido di intervenire. Slaccio, tiro giu’ la lampo ed i pantaloni e:”Dai, adesso togliteli del tutto”
Cosa che fa. Poi mi guarda.
Io penso che e’ proprio imbranato mi sa che e’ la prima volta con una donna.
Comunque il bozzo nelle mutande sta crescendo.
Io, mettendogli una mano sopra e tastandolo: ”buongiorno, ci siamo svegliati e adesso cosa facciamo?”
Metto le mani dentro le mutande, glielo agguanto e lo tiro fuori. Bel cazzo vergine, penso.
Io:”Adesso gli do un bel bacino di buongiorno poi mi sa che lo devo pulire ben bene per prepararlo all’entrata nella caverna della strega”.
Lui e’ sempre piu’ imbarazzato e gli altri ridacchiano.
Le mutande gli cadono ai piedi, gli metto il preservative, lo scappello e gli do un bacio in punta, poi con la lingua lo lecco tutto. Lo imbocco solo fino alla cappella e mentre gli massaggio con le mani le palle, lo ingoio quasi tutto succhiamdo forte. Lo spompino per un po’. I suoi amici hanno tirato fuori dai calzoni i loro cazzi e si stanno facendo una sega.
Mi stacco e:”Allora vuoi scopare?”
“Si” ma riamane in piedi al bordo del letto.
Mi sposto e lo faccio stendere, poi mi metto fra le sue gambe e continuo a leccarglielo, mostrando culo e fica ai suoi amici. Mi metto a cavalcioni sul suo Uccello, ormai durissimo, e me lo pianto in fica cominciando a salire e scendere. Mi mette le mani sulle tette e mi stringe i capezzoli. Sono curiosa si vedere che fanno i suoi amici. Sempre con il suo cazzo nella fica mi giro e ricomincio a scendere e salire. Adesso vedono bene il cazzo di Federico entrare ed uscire dalla passera. Federico mi mette le mani sulle chiappe e con un ditto mi sfiora il buchino. Accelero la cavalcata, mugolo e ansimo come una vera troia, vengo. Lui no. Cavalco ancora ma mi sono stancata. Smonto e mi stendo vicino a lui e:” Dai adesso monta tu.”
Si mette sopra di me, allargo le coscie, gli prendo il cazzo e me lo infilo:’Dai scopami, fammelo sentire tutto, piu’ profondo, piu’ veloce”. Lui ubbidisce.
“Dai che vengo, si scopami, vengo, vengo…” E sento il pulsare del suo Uccello. Sta venendo anche lui. Si alza. Si sfila il preservative che e’ pieno di sborra. Una quantita’ che non avevo mai visto.
Io:”ti e’ piaciuta la lezione?”
Fed.: “Si, e ricomincerei da capo”
Io : “vatti a trovare un’altra maestra, qui ce ne sono tante. E pure voi, adesso avete visto come si fa, datevi da fare, i vostri giovani uccelli hanno voglia di volare e qui di passere ce ne sono quante ne volete.”
Risata generale e usciamo.
Torno nella discoteca, Deborah mi fa’ l’occhiolino. Mi avvicino e le dico:” Hai visto le trans di stasera? Ne conosci qualcuna?”
Lei:” Si di vista, ogni tanto ci incontriamo in qualche prive’ o bar dedicato a noi”.
Io:” Ma sono tutte come te che giocano nei diversi ruoili?”
Lei: “Quella mora con I capelli ricci e’ ucraina ed e’ Attiva e passiva, quella biondina e’ italiana ed e’ solo passiva. Poi ce n’e’ un altra sempre mora con i capelli lisci, e’ sudamericana ma non so il paese ed e’ attiva e passiva.”
Io: “c’e qualcuna meglio di te?”
Lei:”No, l’unica che mi fa concorrenza e’ Lulu’. E’ una brasiliana scatenata. Una gang Bang con lei, Alessia e Marina, e’ indimenticabile”.
Io:“Allora dopo la maratona mettiamo su un evento apposta”
Lei:”Conta su di noi”.
“Io come sta andando stasera?”
Lei: “Ieri sera mi sembrava un po’ meglio. Ancora non ho trovato l’uccello giusto per il mio nido.” Dice sorridendo.
Io:” Non disperare qui di ucceli ce ne sono tanti e sono tutti in cerca di una gabbietta”.
Lascio Deborah e giro per la discoteca. E’ stata messa della musica e qualcuno balla.
Su un divanetto in penombra un uomo, sulla quarantine, brizzolato mi osserva. Gli passo davanti. Mi osserva e mi segue con lo sguardo. Mi avvicino a j
John e:”come sta andando la serata?:
Lui: “Bene finora le stanze sono state sempre piene tanto, che qualcuno e’ andato fuori.”
“Hai combinato qualcosa?”
“no, finora non ho avuto tempo, ma ho adocchiato un’altra di quelle stronze che si e’ sempre rifiutata di giocare con noi. Stavolta non solo me la scopo ma me l’inculo anche. E tu?
“un paio di scopate e una lezione di sesso ad uno vergine che non sapeva come fare”
“Certo s’e’ preso la mejo maestra che c’e’ qui” dice ridendo.
Ripasso per la discoteca. E’ sempre seduto li e mi osserva. Giro, esco e rientro. C’e’ un divanetto sulla parete di fronte a lui. Decido di sedermi. Il gonnellino della divisa da infermiera e’ talmente minimo che si vede tutto il perizoma. Accavallo le gambe guardandolo di sottecchi, poi le scavallo allargandole, Mi sposto di lato, metto la gamba destra sul bracciolo del divanetto ed un braccio sulla sponda posteriore, ho una mano sulla coscia sinistra rimasta a terra. Guardo davanti a me due “Lucciole” che ballano sulla pedana della lap dance, toccandosi e sfiorandosi, contorniate da quattro cinque uomini che tentano di toccarle. Non lo guardo direttamente anche se con una composizione di specchi sulle pareti posso vedere le sue reazioni. Sposto lentamente la mano sinistra verso la fica, fino a raggiungere il bordo del perizoma. Continua a squadrarmi. Con un ditto entro nel perizoma comincio ad accarezzarmi. Mi passo la lingua sulle labbra, accelero il massaggio. Ma niente, nessuna reazione. Allora decido di lasciar perdere e di andarmi a trovare un altro cliente. Sempre non guardandolo mi risistemo il perizoma, mi alzo e mi dirigo all’entrata, forse c’e’ Francesca con la quale scambiare quattro chiacchiere.
Non c’e’. C’e’ Renato con un paio di mariti che stanno controllando gli incassi.
Io:” Dov’e’ Francesca?”
Renato:”Boh! E’ un po’ che non la vedo”.
Mi avvicino alla porta di entrata, voglio vedere fuori. Mi affaccio, fa freddo. Mentre sto per ritirarmi indietro una voce:”Dai esci”
Mi giro ed e’ l’uomo brizzolato.
Io:”perche’, fa freddo”.
Lui:” per scopare”
Io: “80 crediti e aspetta che mi metto il piumino”. Me lo metto ed esco e:”Dov’e’ l’auto”
Lui seguimi. Arriviamo davanti ad una Mercedes Bianca e mi fa:” stenditi con la pancia sul cofano”
E io:” Ma non scopiamo in macchina”
Lui con voce imperiosa:” Fai come ti ho detto e senza storie”
Mi stendo sul cofano gambe a terra.
Mi solleva il piumino fino alla testa. Con la divisa da infermiera fa un freddo.
“Mi da una sculacciata e: ”Adesso insegniamo la buona educazione a questa bocchinara succhiacazzi”
Mi da una sculacciata. Protesto
Lui:’ Stai zitta o ti faccio piu’ male”. Me ne da un’altra.
Penso di esser capitata con un maniaco e se continua e mi fa male mi metto ad urlare. Me ne da un altro paio e: “Zitta e buona, se mi fai arrabbiare e’ peggio. Ti metto un ombrello nella fica e poi l’apro., zoccola che non sei altro. Ti faccio vedere chi comanda.” E sempre tenendomi ferma sul cofano con una mano mi sposta il perizoma e sento il suo cazzo che vuole entrare nella fica. E’ senza preservativo e:” Niente scherzi, metti il preservative”’
Lui:”quanto vuoi per farlo senza?”
Io:”altri 50 crediti”
Lui:”Ok”
Io:”subito”
Sento che li sta cercando poi me li getta sul cofano davanti alla faccia
“Adesso che t’ho pagato brutta troia ti sfondo tutta che non potrai scopare per il resto della serata e comincia a darmi colpi violenti e profondi. Ha il cazzo un po’ piu’ lungo del normale ma extra large in circonferenza. Ogni tanto lo sfila e mi da sculacciate dicendo:” su fai la brava bambina che poi il tuo paparino ti dara’ un bel gelato da leccare. Pompa, Avanti e indietro instancabilmente. Io sono gia’ venuta un paio di volte. Mi sa che ormai il suo cazzo sciaccua nella mia fica e non sente piu’ niente quando:
“Brava bambina adesso tocca al tuo culetto ad essere sfondato” Sfila il cazzo e mi da due sculacciate e poi tenta di mettermelo nel culo.
Io:” No, il culo, no”.
Lui:”ti do altri 50 euro,}
Io:’No, no”.
“Cento”
Penso vediamo dove vuole arrivare.
“No!”
“Cento cinquanta”
No”
“trecento e alla fine me lo succhi e ti ingoi la mia sborra”.
Io ci sto pensando. Se insisto poi non continua e decido di accettare.
“Ok, ma qui e subito”.
Sento che sta manovrando poi mi mette le banconote in bocca.
Lui: “Sei proprio troia dentro. Ti sculaccerei fino a domani mattina e poi ti sfonderei questo culo.”
Mi da due sculacciate, mi punta la cappella sullo sfintere e me lo mette dentro tutto d’un botto. Senza lubrificarmi un po’. Sento un dolore lancinante e tento di spingerlo fuori ma mi pompa con sempre piu’ violenza.
“Puttana, cosi’ impari a darlo al primo venuto. Vorrei avere un frustino per arrossarti le chiappe. Lo sapevo che eri in vendita. Sarei arrivato fino a cinquecento euro. Hai ceduto prima e io ho guadagnato.
Me lo sfila e rinfila ed ogni volta sento la sua cappella che entra e esce.
Mi da quattro o cinque affondi poderosi, vengo e poi lo sfila del tutto e: “adesso inginocchiati”.
Mi volto e:”ma c’e la ghiaia e mi fa male alle ginocchia”
Lui: Ho detto inginocchiati e non fare storie, ubbidisci o ti prendo a schiaffi. Hai accettato di succhiarmi il cazzo e lo farai. T’ho pagato troia bocchinara.”
Penso che se non mio inginocchio mi schiaffeggia davvero e poi puo’ scappare dal parco. Prendo i bordi del piumino e me li metto sotto le ginocchia. Lui si e’ appoggiato al cofano e si masturba:
Mi prende la testa fra le mani e mi infila il cazzo in bocca
“Succhia, troia, succhia, leccamelo…”
Comincio a succhiare e a pomppinarlo. Ho sempre la mia testa fra le sue mani. La bocca mi fa male e’ troppo largo. Me lo sfila e:”Su da brava bambina succhia e lecca le mie palle. Senti come sono piene di sborra?. Fra un po’ te la daro’ tutta.”
Gli lecco e succhio le palle, gli lecco tutto il cazzo fino alla punta. Le ginocchia mi cominciano a fare male.
Riprende la mia testa e tenendola ferma me lo infila tutto dentro. Mi viene un conato di vomito e tossisco. Lo sfila e di nuovo tutto dentro. Lo fa altre volte ed ogni volta ordina:”Succhia forte”.
Poi tenendomi sempre la testa comincia a pomparmi sempre piu’ velocemente e violentemente. Mi sembra che il suo cazzo sia diventato piu’ grosso. Poi la prima pulsazione e la sua sborra calda mi invade la gola. Mi sembra di soffocare.
“succhia troia, svuotami i coglioni” La ingoio tutta fino a quando il cazzo non finisce di pulsare. Succhio forte ma non c’e’ piu’ sborra. Me lo sfila e: “Apri la bocca e fammi vedere che l’hai ingoiata tutta.
Apro la bocca, tiro fuori la lingua, la sollevo e cosi vede che ho ingoiato tutto.
Si ricompone e :Grazie, scusa se ti ho trattato e fatto male. Non volevo ma cosi’ mi eccito”
Io:” Sono gli incerti del mestiere, se vuoi fare la puttana per un giorno puo’ capitare anche di peggio. Comunque non ti preoccupare. Lo bacio sulle guancie e rientriamo.
Mentre stiamo rientrando, ho i trecento euro nel perizoma e penso. Questi me li tengo, sono non sono una puttana?.
All’entrata gli dico vai Avanti che devo depositare i soldi. Poi mi infilo nel guardaroba. Tiro fuori i soldi dal perizoma e li metto nella tasca interna del piumino. Poi torno in sala.
Vedo Francesca, gli indico l’uomo che mi ha appena scopato e:
Fai attenzione, e’ pericoloso e’ un po’ sadico e mi ha maltrattato. Mi ha anche sculacciato piu’ volte”
Lei: “Potevi gridare”
Io:” Eravamo nel parcheggio e temevo che se avessi gridato sarebbe stato peggio. Comunque e’ passato. Bisogna vigilare che non succeda alle altre. Adesso lo dico a Renato ma non a John che potrebbe fare uno scandalo, e tu qualche avventura?”
Niente di significativo solito tran tran. Certo che qualche volta la vita da puttana e’ un po’ noiosa. Poi tutti cominciano con dire che vogliono farsi fare un pompino e poi ti chiedono la fica. Gli devi richiedere i crediti e vogliono lo sconto. Andiamoci a fare un giro e vediamo come sta andando”.
Nelle nostre divise da infermiere siamo proprio un po’ buffe. Parliamo con le “lucciole” e tutte si dicono contente di come sta andando. Ovviamente a tutte non era mai capitato di fare tanti pompini e scopate in una sola serata. Qualcuna aveva avuto qualche problema con un cliente ma l’arrivo di Renato o di uno degli aiutanti avevano sistemato la situazione. Nella maggior parte dei casi e’ che non volevano usare il preservativo. Un paio hanno anche detto che le avrebbe eccitate giocare con i trans.
Io:”chi e’ interessata venga la settimana prossima che qualche trans ci sara’’”.
Ho notato che ci sono “lucciole” che c’erano anche ieri sera. Gli deve essere piaciuto, cosi come tre o Qqattro singoli che si sono imbucati senza prenotazione
Ci allontaniamo e andiamo a vedere in cucina se la spaghettata e’ pronto, e’ quasi l’una.
Aiutiamo Renato ed un altro a preparare i piatti di plastica. e le forchette. Mi sa che la pasta non basta e bisogna rifare una pentola. Renato scola la pasta salvando l’acqua bollente che rimette sul fuoco per un’altra mandata. Io e Francesca cominciamo a riempire i piatti e a metterli su un tavolo fuori della cucina. Si fa subito la fila. Cominciamo a distribuire. Questa sera c’e’ anche un bicchiere di vino per tutti. Renato e’ andato al METRO e ha comprato bottiglioni da 5 litri di vino bianco e rosso. Non e’ un granche’ ma nessuno ci fa caso.
Mangiamo anche noi, poi insieme ad altri andiamo fuori a fumare. Notte piena di stelle. Uno guarda verso il parcheggio e vede un’auto che traballa. Sicuramente c’e’ dentro qualcuno che sta scopando e grida: “Vieni presto che la pasta sta per finire”.
Risata generale e dopo poco l’auto si ferma. S’apre una portiera ed esce una testa e:”Ma perche’ non vi fate I cazzi vostri?” Rientra e ricomincia il movimento.
Abbiamo finito di fumare e rientriamo. Uno di quelli che stave con noi a fumare si avvicina e:”Che programmi avranno queste due belle infermiere?” e Francesca:” Siamo specializzate nelle iniezioni, vuoi provare?”
Lui:”si ma con tutte e due”
Io:”Pero’ niente sconti, paghi doppio”
Lui: “Ok, eccovi I 160 crediti. Andiamo”
Passiamo per la sala bar, i ritardatari stanno ancora mangiando gli spaghetti. Diamo i 160 crediti a John chedci guarda facendoci l’occhiolino e ci dirigiamo verso le stanze. E’ libera quella Indiana. Con il letto a baldacchino. Entriamo e Nicola, cosi’ si chiama, si spoglia nudo e si siede sul divanetto di fianco al letto. Ben dotato di cazzo e penso: chi se lo becchera’ prima?
Nicola: “allora, spogliatevi a vicenda”
Comincio io a togliere il cappellino a Francesca e lei mi toglie il foulard, poi io la gonnellina e lei la blusa.Continuiamo cosi fino a quando non rimaniamo con le sole zeppe vertiginose.
Nel frattempo Nicola giocava con il suo uccello che adesso era rigido e:
Nicola: “prima delle iniezioni, fatemi un po’ vedere come giocate”.
Io, sottovoce a Francesca: “Ci mancava la lesbicata”.
Ci stendiamo sul letto e incominciamo a baciarci lingua in bocca, toccandoci le tette. Lingue che facciamo vedere anche a Nicola. Poi Francesca mi monta e comincia a strusciare le sue tette sulle mie. Continuiamo a baciarci. Io sono gia’ bagnata e mi sa che Francesca pure. Allargo le coscie e Francesca scivola piu’ giu’ mi tocca la fica con i capezzoli. Sollevo le gambe sopra la sua testa e la mia fica e’ alla portata della sua lingua. Mi lecca, mi penetra con la lingua.
Nicola si e’ seduto sul letto, al mio fianco e osserva Francesca che lecca. Mi tocca le tette e comincia a giocare con i capezzoli. Io mugulo, ansimo come se stessi per venire. Francesca con le labbra mi scappuccia la clitoride e me la comincia a succhiare forte. Con un dito mi massaggia anche il buchino dietro. Vengo davvero. Nicola mentre con una mano tiene la testa di Francesca incollata alla mia fica con l’altra mi sbatte il cazzo sulle labbra. Le apro e incomincio a leccare e poi: “Se vuoi che continuo metti il preservativo”
Nicola. Come tutti gli altri: “Ma non se ne puo’ fare a meno”.
Io:” si ma 100 crediti in piu’ a testa”.
Lui:” sono troppi e poi non ho piu’ crediti”
Io:”Accettiamo pure Euro, poi li cambiamo”
Lui “No, e’ troppo”, si alza e si mette il preservativo. Intanto Francesca continua a leccare e succhiare. Glielo prendo in bocca, succhio, lo lecco in punta, poi lungo l’asta. Poi di nuovo in bocca. Intanto Francesca ha smesso di leccarmi e si e’ avvicinata al cazzo di Nicola e anche lei lo lecca e succhia. Ci baciamo mentre lo lecchiamo. Spinge il suo il pube contro il mio come se volesse scoparmi. Nicola si sposta e::” Adesso e’ l’ora delle iniezioni, mettetevi una sopra all’altra e fatevi un 69. Io mi stendo sopra Francesca e cominciamo a leccarci. Nicola si mette dietro di me e d’un botto me lo infila tutto nella fica e comincia a pomparmi. Impazzisco. Francesca mi tiitilla con la lingua la clitoride e Nicola mi sbatte con forza. Vengo in continuazione. Francesca lecca tutto. Io pure lecco e succhio la sua fica. Nicola accelera e sento le pulsazioni. Viene ed esce dalla mia fica.
Io penso che abbiamo finite e:” Ti e’ piaciuta questa scopata?”
Lui: “mica ho finito, ho pagato per due iniezioni Fra un po’ tocca alla tua amica’”.
Io e Francesca rimaniamo distese sul letto mentre lui si toglie e getta via il preservativo. Ritorna, mi allarga le gambe e comincia a leccarmi. Ci guarda e:”su baciatevi”. Cosa che facciamo. Si sposta su Francesca e lecca anche lei, sempre massaggiandomi con un ditto la fica.
Ha il cazzo semimoscio ma piano piano sembra riaversi.
Poi ci dice:”mettetevi alla pecorina”. Cosi facciamo. Sento le sue mani che mi allargano le chiappe poi la sua lingua sul buco che mi lecca. Forte sensazione e’ quasi meglio della leccata della fica. Penso, adesso me lo mette in culo ma lascia le mie chiappe e si allontana. Capisco che sta facendo la stessa cosa a Francesca. Ci guardiamo e lei:” e’ meglio che nella fica”. Mugula e ansima. Sta venendo. Mi sposto e intrufolo la mia testa sotto la sua pancia fino a raggiungere la sua fica con la mia lingua. La lecco e al tempo stesso incontro la lingua di Nicola che le lecca il buco del culo. Poi si scosta e vedo che gli sta infilando l’indice. Forza un po’ e entra.
Francesca:”Il culo no”
Nicola: “ Cento euro, senza preservative e sborrata finale sulla faccia della tua amica”.
Francesca:”Per me ok e per te Mary?”
Io” Ok”
Nicola si alza, prende 100 euro e li da a Francesca. Poi si mette dietro Francesca, gli rilecca il buco, gli appoggia la punta della cappella e io la vedo entrare econ un colpo l’affonda. Lecco la fica e ho davanti agli occhi il cazzo di Nicola che entra e esce, sempre piu’ violentemente e profondamente. Quando ce l’ha tutto dentro gli prendo una palla in bocca e gliela succhio. Esce, continuo a leccarglielo con la lingua. Rientra, affonda, lecco i suoi coglioni. Accelerera i colpi. Mi preparo alla sborrata in faccia. Altri colpi, poi di botto sfila il cazzo dal culo e me lo sbatte in faccia mentre fiotti di sborra gli escono dal cazzo e mi inondano la faccia. Mi dovro’ rifare il trucco, penso, Lo prende in mano, se lo stringe dalla base verso la punta come per svuotarlo della sborra e mi sbatte la cappella sulle labbra.
Poi si solleva. Anche Francesca si sposta e finalmente posso pulirmi la sborra dalla faccia. Prendo della carta e mi pulisco. Lo stesso fanno Nicola e Francesca. Ci vestiamo ed usciamo. Io corro in bagno a lavarmi e a ritruccarmi. Francesca va a consegnare I 100 Euro. Stavo pensando di dirgli di tenerseli ma poi ho pensato che avrebbe pensato che io avesi gia’ fatto lo stesso.
Finisco di risistemarmi esco dal bagno delle donne e uno, mi si avvicina e: “Quanto vuoi per un pompino al cesso?”
Io: “sempre 30 crediti”
Lui: “ Allora vieni e mi trascina nel bagno degli uomini. Entriamo in una toilette, Mi fa sedere sul water, si slaccia i pantaloni e si mette il preservativo. Poi senza dire niente me lo schiaffa in bocca e:” Puttana lecca, lecca, succhiamelo’…che vengo” e incomincia a scoparmi la bocca. Io stavo praticamente ferma e lui mi pompava tenendomi la testa ferma. Pochi secondi e viene. Si ricompone. Rivado al bagno, mi risistemo e esco.
Ormai siamo vicini alle Quattro e come ieri, molte copie e singoli sono andati via. Rimangono solo i tiratardi ma ormai le stanze sono vuote.
Renato da l’annuncio: “Si chiude”
Quelli rimasti escono e rimaniamo soli. Anche questa sera sono stati raccolti fondi per 45.500 euro.
Chiedo a John:’ Io per quanto ho contribuito?” Lui prende il foglio e: “2430 con gli extra. Insomma ti sei fatta un sacco di scopate. Sei contenta ?”
Io:”mi sento sempre piu’ putana! E Francesca?”
John: “Francesca 2.150 con gli extra”.
Io: “stasera ho vinto io. Vediamo domani”.
John:” Anche Deborah e’ andata forte, 2.080 con gli extra”
Io” Bene, e’ ora di andare a riposare,domani ci aspetta una lunga giornata”
Io e John andiamo via mentre Renato e Francesca decidono di rimanere a dormire al club.
9
Domenica
Ci alziamo tardi verso mezzogiorno e decidiamo di farci una colazione abbondante a base di pancetta, uova, formaggio, toast, frutta e dolcetti finali.
Mentre pranziamo John mi chiede:” Oggi come ti vestirai?”
“Penso da polizziotta, devo cercare la divisa che ho utilizzzatto per la festa in maschera dello scorso carnevale. Dopo la cura con l’infermiera adesso la repressione con la poliziotta”. Dico sorridendo.
Vado a cercare la divisa e la trovo. Mi vesto. Corsetto nero scollatissimo, cravatta, mini mini gonna molto sotto l’ombellico e al limite del pube, giarrettiera, calze velate nere, stivali, cappello, manette e manganello. Sono in dubbio se mettere il perizoma. Adesso lo metto poi quando sono al club decido. Mi metto il piumino lungo e usciamo.
Arriviamo al club alle 15,30. Gia’ alcune coppie sono arrivate.
Vedo Francesca che ha invece deciso di vestirsi da studentessa: calzettoni e tacco spillo bianche, minigonna scozzese appena appuntata sui fianchi con grande spacco laterale che lascia vedere il perizoma bianco e bretelle che coprono i capezzoli che si intravedono sotto una camicetta trasparente scollatissima ma con bavero alla marinara posteriore e cravatta scozzese. Pettinata con treccette con fiocchi. E’ arrapantissima mi sa che oggi fara’ il pieno di clienti.
Come al solito ci baciamo lingua in bocca e poi io:”Che vinca la migliore”.
Lei:’Cioe’ io”
Io:”sicuramente al solo guardarti ti vorrei scopare anch’io”
Lei ridendo:”Va bene ,ma se poi non mi arresti’.
Ormai le coppie sono entrate tutte. Ce ne sono di piu’ di quelle preventivate. Ci sono alcune venute venerdi e anche ieri. Vedo Samanta e la bacio. Anche lei ha deciso un travestimento da cameriera: abitino cortissimo nero bordato di merletto bianco. Aperto davanti e coperto da un cortissimo grembiulino trasparente che lascia intravedere il perizoma bianco. Anche l’abbondante scollatura e’ bordata di merletto che lascia intravedere l’aureola dei capezzoli, bustina Bianca in testa e piumino, calze autoreggenti bianche e scarpe tacco a spillo vertiginoso.
Insomma oggi sembra proprio che la concorrenza sara’ tanta. Mentre stiamo dando le solite istruzioni alle coppie entrano Lulu’ e Deborah travestite da ballerine di samba con le tette al vento e piene di piume multicolori. C’e’ stato un applauso ma io ho pensato come faranno a scopare con quegli abiti. Mi avvicino a Deborah e :”
Ma come farete poi?”
Lei” Non ti preoccupare, togliamo le piume e rimaniamo in bustino e calze”
Anche oggi decidiamo di andare ad incontrare i singoli nel viottolo d’entrata al parcheggio quando arrivano. Si apre il cancello ed entrano le prime auto. Vedo le faccie meravigliate di alcuni al vedere Deborah e Lulu’. Non sanno che sono trans. Oggi ce ne sono sette, le amiche di Deborah e quelle che erano venute pure ieri.
Dopo un po’ entriamo e i client cominciano ad aggirarsi intorno alle lucciole. Io sculetto facendo girare il manganello anche Samanta gioca con il piumino per stuzzicare i maschi.
Torno all’entrata per vedere come sta andando e se tutti sono arrivati. A dire di Renato ci sono 12 coppie in piu’ di quelle previste ma mancano ancora sette coppie che si erano prenotate. Poi i trans sono sette mentre prenotati erano 4. Anche di singoli ce ne sono ventuno di piu’ ma dovrebbero arrivare ancora 14 prenotati.
Non hanno fatto ancora i conti ma presumibilmente a fine serata avremo raggiunto I centomila Euro. Mentre stiamo parlando arriva una coppia di giovanissimi, anzi penso che siano minorenni. Dico a Renato di controllare bene i documenti. Lei ha appena passato i diciotto anni e lui pure ha qualche mese in piu’.
Io: “Ma siete a conoscenza di che cosa e’ questa serata? Non e’ una serata normale dove coppie fra loro e singoli decidono di fare sesso insieme. Questa e’ l’ultima serata dedicata alla raccolta fondi per Telethon e le signore che partecipano agiscono come lucciole” Li guardo in faccia e capisco che non sanno chi sono le lucciole “ ovvero come puttane”.
Il ragazzo mi dice che per loro va bene.
Io non sono convinta e chiedo a lei di seguirmi nel guardaroba. Quando siamo sole gli dico:” Sei sicura? Devi sapere che se qualcuno ti chiede di fargli un pompino o scopare o anche mettertelo in culo non puoi rifiutare perche’ le puttane non possono rfiutare a meno che non ci siano argomenti validi. Non e’ che il tuo ragazzo ti ha obbligato a venire qui?”.
Lei un po’ sfontatamente mi risponde: “so bene cosa significa fare la puttana e Claudio non mi ha costretto. Abbiamo deciso insieme di fare questa esperienza”.
“Ok, ma devi inoltre sapere che verrai pagata in crediti e non in soldi, i crediti devono essere acquistati alla cassa e anche Claudio ne dovra’ acquistare per 100 Euro. E’ vietato chiedere altri crediti ai clienti se non per eventuali extra e questi devono essere versati alla cassa vicino all’entrata della zona stanze. le tariffe indicativamente sono: mano 20 crediti, bocca 30 crediti con preservativo, bocca e fica 80 con preservativo. Senza preservativo solo se lo vuoi 50 euro senza ingoio sborra. Bocca e fica senza preservative minimo 130, per il culo decidi tu. Va bene hai capito? Se hai dubbi chiedi a me o Francesca che adeso ti presento. Claudio con i suoi 100 crediti puo’ fare sesso con chiunque. Mi sono spiegata bene?”
Lei “Ok”.
Ritornamo all’entrata e dico a Renato:” Va bene gli ho spiegato tutto e ha detto di essere d’accordo. Fagli firmare a tutti e due i documenti preparati per l’occasione. Firmano ed entrano con me, poi si vanno a sedere su un divanetto in discoteca.
Io vedo John, lo porto nel guardaroba e gli spiego la situazione e di tenere d’occhio tutti e due. Non vorrei che fossero venuti qui a rimediare soldi per poi comprarsi droga o qualcos’altro e:” Vatti a far fare un pompino o a scopartela quella puttanella e vedi se ti chiede piu’, anzi offrigli di piu’ per extra, per sborrargli in bocca o inculartela”.
Esco dal guardaroba e vedo Francesca. La porto dalla ragazza e le dico “Questa e’ Francesca, se hai bisogno di aiuto puoi rivolgerti anche a lei”.
Lei:” Piacere Sabrina”.
Ci allontaniamo e vedo John che si avvicina a Sabrina. Si siede vicino a lei e comincia a sussurrargli qualcosa nell’orecchio mentre con una mano gli accarezza la coscia fin sotto la gonna. Claudio e’ scomparso. Sara’ in giro.
Io controllo e vedo John che ha preso per mano Sabrina ed entra nella zona stanze. Io mi avvicino alla cassa stanze e chiedo: “quanto ti ha dato?”
“80 crediti”
Il porco, penso, si vuole scopare la giovinetta ma d’altronde gliel’ho detto io.
Continuo a sculettare per la discoteca ma forse la mia divisa da polizziotto mette soggezione. Vado al bagno e mi sfilo il perizoma che mi arrotolo attorno al polso come un braccialetto, Riprendo a camminare e ad ogni passo credo che la mia fica sia vedibile da chi sta seduto nei divanetti.
Si avvicina uno e:” Cosa devo fare per essere arrestato da te?”
“”dipende dal reato che mi costringi a fare” rispondo puntandogli il manganello sulla patta che immediatamente si gonfia.
Lui: “un servizio completo”
Io: “Bocca e fica 80 crediti, Ok?”
Lui: “ok”.
Prendo le manette e una me la metto al mio polso e l’altra al suo polso e lo porto nella zona stanze dopo aver depositato gli 80 crediti.
Tutte le stanze sono occupate e dobbiamo aspettare che una si liberi. Ci mettiamo alla fine di un corridoio buio dove c’e’ una finestra oscurata, lui si appoggia sul davanzale, mi tolgo la manetta dal polso, e facendolo girare gli lego le mani dietro la schiena. E:” sei in arresto e tutto cio’ che dirai potra’ essere usato contro di te”.
Cosi dicendo mi metto davanti a lui dandogli le spalle, con il culo mi struscio sulla patta dei suoi pantaloni e sento che gli sta venendo duro. Mi inchino a 90 gradi e continuo a strusciare la mia fica sui suoi pantaloni.
Lui:’”dai, tiramelo fuori che senno’ scoppia”
Io:””silenzio, gli arrestati non hanno diritto di parlare” e continuo a strusciarmi sculettando. Mi metto una mano fra le coscie e comincio ad accarezzarlo. Gli tocco anche le palle sempre attraverso i pantaloni. Poi mi giro e gli metto una mano sul cazzo. E’ diventato durissimo. Gli slaccio la cinta e tiro giu’ la lampo. I calzoni cadono ai suoi piedi. E’ in mutande ed il rigonfiamento e’ visibilissimo. Lo tocco e gli dico:”dove vorresti mettere quest’uccellino”. E mentre dico questo mi abbasso e con le mani tiro giu’ le sue mutande ed il cazzo spunta fuori possente. Ci avvicino le labbra e gli infilo il preservativo. Poi comincio a leccarlo e a succhiare, gli carezzo I coglioni e con l’indice gli stuzzico il buco del culo.
Lui:” Ferma, adesso dammi la fica che ti voglio scopare”.
Lo sposto, mi metto a 90 gradi appoggiandomi alla finestra, gli prendo il cazzo e mi appoggio la cappella sulla fica e: “Dai scopami, e bene se no ti arresto davvero e ti chiudo in cantina”. Sempre con le mani legate dietro la schiena da una spinta e mi entra tutto. Comincia ad entrare ed uscire poi sempre piu’ velocemente spinge. Vengo e continuo a venire mentre dalle pulsazioni del suo cazzo capisco che e’ venuto anche lui. Il cazzo gli si ammoscia e si sfila dalla mia fica. Mi rivolto e gli tolgo il preservativo. Con la carta gli pulisco il cazzo e poi gli tolgo le manette.
Rivado nella zona discoteca, vedo Paolo e anche Samanta che fa finta di non vederlo. La avvicino e: ”hai paura che voglia di nuovo scoparti” e lei: “Si, ce l’ha enorme e non ce la faccio a a rifare sesso con lui. Speriamo che trovi un’altra”.
Mi avvicino a John e:”Allora vecchio porco ti sei fatta la ragazzina?”
John:” Si, ragazzina, ma gia’ abbastanza esperta. Gli ho chiesto di darmi il culo senza preservativo e che gli avrei dato dei soldi. All’inizio mi ha detto di non averlo mai preso nel culo e che aveva paura che gli avessi potuto fare male. Io gli ho risposto che tanto prima o poi avrebbe dato via il culo e che tanto valeva che lo facesse adesso. Allora mi ha chiesto 100 Euro. Glieli ho dati, l’ho messa a pecorina, gli ho spalmato l’unguento con le dita nel suo buchetto. Gli ho detto di rilassarsi. Gli ho puntato la cappella sul buco, gli ho dato due sculacciate forti sulle chiappe e gliel’ho sprofondato dentro. Ha fatto un grido e ha tentato di sfilarselo ma l’ho tenuta stretta per i fianchi e ho cominciato a pomparla. Sapevo che il suo buco si sarebbe allargato e che dopo qualche minuto avrebbe anche cominciato a godere. E cosi’ e’ stato. Poi ho verificato ed in effetti ha versato I 100 Euro”
Io:” lo sapevo che sei un vero porco approfittatore, non ti sei lasciato scappare un giovane culo’”.
Continuo a girare vedo e parlo con alcune lucciole, vedo anche Claudio che parla con la sua ragazza. Forse lei gli sta raccontando l’esperienza appena fatta.
Poi per l’ora successiva niente di particolare solo tre pompini ed una scopata con gli amanti del park sex, tutto normale senza storia particolare.
Rientro dal parcheggio e Renato, essendo le cinque e mezza ha organizzato un buffet Tea time con caffe’, te’ e biscottini.
Sto prendendo il te’ e Lulu’ si avvicina e:”Dove eri finita? Ti ho cercato perche’ ho una proposta da un cliente che vuole venire con me ma anche con un’altra donna. Io gli ho detto di aspettare perche’ avrei trovato quella che poteva fare al caso nostro e poiche’ Deborah mi ha parlato molto bene di te volevo farti questa proposta. Io gli ho chiesto 300 crediti con preservativo ma lui vorrebbe senza. Tu saresti disponibile?”
“Si, dipende da quanto ci da di piu’. Andiamo a sentire”.
Seguo Lulu’ che cerca il cliente, lo trova seduto su un divanetto e mi presenta:” Lei e’ Mary”
“Gianpaolo, piacere”
Io:” Lulu’ mi ha detto che vorresti giocare con noi senza preservativo, si puo’ fare ma ti costera’ di piu’”
GP:”Quanto?”
“Fai un’offerta.”
“quattrocento”
“ok ma senza ingoio e sborra in faccia”
“Se nel caso succedesse?”
“allora intanto ci dai 500 Euro, poi se non succede ti ridiamo i cento. Ok?”
“Ok, dove andiamo?” dandoci i soldi.
Fortunatamente troviamo la stanza con gli specchi libera. Entriamo e Lulu’:” Cosa vuoi che facciamo?”
GP:”cominciate e spogliarvi e a giocare come due lesbiche”.
Io mi spoglio e rimango nuda mentre Lulu’ si tiene il perizoma. Sono sempre meravigliata dal fatto che non so come si nasconde il cazzo. E’ una nera splendid, ha due tette siliconate con due capezzoli neri ed un culo da fare invidia. La comincio a toccare, le tette ed il culo durissimo e sodo. Lei fa lo stesso. Ci stendiamo sul letto e cominciamo a baciarci mentre le nostre mani vagano sui nostri corpi. Io la accarezzo anche sul pube ma non c’e’ niente e penso che non sia un trans. Lei mi lecca e succhia i capezzoli mentre con una mano mi tocca la fica e mi penetra con un dito titillando anche la clitoride. Non posso non venire mugulando. Poi si mette sopra di me, mi allarga le coscie e comincia a mimare una scopata. Comincio a sentire qualcosa di duro..
Mentre ci baciamo lingua in bocca la prendo per le spalle e mi rigiro sopra di lei. Le lecco le tette e succhio i capezzoli poi piu’ giu’ gli lecco e succhio l’ombellico mentre con una mano tento di farle scendere il perizoma. Scendo con la mia lingua ancora e con tutte e due le mani gli sfilo il perizoma e come dal nulla sorge un cazzo di una ventina di centimetri quasi come quello di Deborah ma piu’ fino. Un cazzo nero, lo comincio a leccare scappellandolo. Ha una cappella violacea. Sto leccando e succhiando quando GP che si e’ alzato dal divanetto:” Adesso venite e spogliare anche me”.
Ci alziamo, ci avviciniamo e cominciamo a spogliarlo. Gli lasciamo solo lo slip nero.
Io da una parte e Lulu’ dall’altra incominciamo a baciarlo sul collo poi e’ il turno dei capezzoli che succhiamo e con le mani cominciamo a tastare il suo cazzo. Sembra ben dotato. Ci inginocchiamo e gli sfiliamo gli slip. Cazzo notevole. Incominciamo a leccarlo e a turno succhiarlo.
Ci distendiamo sul letto con GP in mezzo. GP si sposta al mio fianco e adesso sono io in mezzo. Mi lecca e succhia i capezzoli poi mi fa allargare le gambe e comincia a leccarmi la fica. Lulu, nel frattempo gli accarezza la schiena, le chiappe e con una dito sfiora la fessura fra le chiappe e raggiunge il suo sfintere. Poi si sposta e si mette dietro GP, gli allarga le chiappe e comincia a leccargli il buco.
GP mugula ma si sposta e a me: “Succhiaglielo”. Lulu’ mi mette il suo cazzo nero vicino alla faccia mentra con una mano mi titilla la clitoride. Lo imbocco tutto. GP mette il suo viso vicino al mio e appena Lulu’ inizia a fare su e giu’, lui gli lecca l’asta, Lulu’ sfila il cazzo dalla mia bocca e l’avvicina a GP che comincia a leccargli la cappella violacea che poi ingoia e prende a fargli un pompino. Io per effetto della mano di Lulu’ vengo un’altra volta. GP Succhia e lecca toccandomi le tette poi si stacca e mi fa mettere quasi sul bordo del letto, mi prende le gambe e se le mette sulle spalle e poi m’infila il cazzo nella fica distendendosi completamente su di me.
Lulu gli va dietro, gli ricomincia a leccare il buco. GP sta fermo, freme e poi:”Dammelo nel culo”
Lulu’ gli appunta la cappella e con una spinta si sprofonda dentro. Va su e giu’ ed io sento come se scopasse anche me. Ad ogni colpo nel culo di GP e’ un colpo nella mia fica. GP viene ed io con lui.
Lulu’ gli sfila il cazzo dal culo e si stende vicino a me e si pulisce il cazzo mentre io mi pulisco la fica dalla sborra di GP. Pensiamo che sia finite ma GP dice a Lulu’: “dai scopatela, voglio vedere due donne scopare”.
Il cazzo di Lulu’ si e’ un po’ ammosciato, lo prendo fra le labbra e lo succhio e lecco. Immediatamente gli ritorna duro. Finora non e’ mai venuta. Gli monto sopra a cavalcioni, m’infilo il palo nella fica e comincio a cavalcare. Ci tocchiamo le tette e giochiamo con i capezzoli. GP ci guarda e si tocca per far risvegliare il suo Uccello.
Ci metiamo di fianco e continuiamo a scopare, questa volta e’ Lulu’ che entra ed esce. Ha proprio un bel cazzo. Cambiamo ancora posizione io sotto a pancia in giu e lei sopra. Accelera e rallenta. E tutto dentro e immediatamente e’ fuori, rientra con foga poi ad un orecchio mi dice:” Lo vuoi nel culo?”
Io:” si ma fai piano”.
Mi sfila il cazzo dalla fica, mi mette un cuscino sotto la pancia in modo che il mio culo sia sollevato, mi allarga le cosce e poi le chiappe. Sento la sua lingua appuntita girare prima attorno al mio buco poi penetrare dentro. Mi metto una mano sulla fica e con l’indice mi titillo la clitoride, GP ce l’ha ormai duro.
Lulu’, continua a leccarmelo, e’ una sensazione unica e:” si, si, inculami fammi godere”. Sento adesso la sua nera cappella vicinissima al mio culo. Mi passa e ripassa la punta della cappella fra le chiappe. Si ferma sullo sfintere, con le mani sulle mie chiappe le allarga il piu’ possible, spinge leggermente e sento la sua cappella farsi strada, la sento passare tutta poi con un colpo me lo spinge tutto dentro e comincia a pomparmi con colpi profondi ma lenti. Poi si ferma di botto. Ce l’ho tutto dentro sento le sue palle contro la mia fica. GP. Si e’ messo dietro a Lulu’ e la infilza nel culo cominciando a muoversi. Anche adesso ho la sensazione di una inculata multipla. Vengo e vengo ininterrottamente. Questa doppia inculata dura qualche minuto che a me sembra una eternita’. Lulu’ non e’ ancora venuta. GP, si sfila e cosi’ fa pure Lulu’. Il mio culo e’ rovente. E’ stata l’inculata piu’ lunga della mia vita.
Poi GP rivolto a Lulu’:”Dai sborragli in bocca”.
Lulu’, rivolta a me: “per te Ok?”
Io, che non avevo mai assaggiato la sborra di un nero:” Ok”
Lulu’ comincia a farsi una sega ed io mi inginocchio davanti a lui con la bocca aperta e la lingua fuori. Anche GP si sta facendo una sega, immagino che anche lui voglia sborrarmi in bocca dopo Lulu.
Lullu’ Accelera poi tira indietro tutta la pelle del cazzo lasciando scoperta la cappella violacea che inizia a sputarmi in bocca una calda sborra. Dopo Quattro o cinque pulsazioni ho la bocca e la lingua piena. GP, si piega e mi bacia succhiando la sborra di Lulu’ e per finire mi pulisce anche le labbra dalle goccie rimaste. GP continua a masturbarsi e dice a Lulu’: Adesso e’ il tuo turno”.
Lulu’ si inginocchia davanti a lui e come me apre la bocca e tira fuori la lingua. GP mentre se lo massaggia glielo infila in bocca e Lulu glielo succhia. Poi lo tira via e quasi immediatamente viene, sborrando nella bocca di lulu. Gli sbatte anche il cazzo sulla lingua e fa a me:” Baciala, leccagli la sborra che gli e’ rimasta in faccia”
Bacio Lulu ha la bocca piena di sborra e praticamente ce la dividiamo poi la lecco sulle labbra, sulle guancie e sul mento dove ci sono spruzzi di sborra.
GP rivolto a me:”adesso puliscimi il cazzo e svuotami i coglioni”. Cosi faccio e penso ai 500 euro ben guadagnati.
Mentre ci rivestiamo GP:” Siete fantastiche mi sa che vengo la prossima domenica per un altro duetto”.
Io:”La prossima domenica non sara’ piu’ possible. Non giocheremo piu’ alle lucciole”.
Usciamo e insieme a Lulu’ andiamo al bagno per darci una pulita.
Sono le otto e questa sera pizza e birra per tutti.
Mentre sto mangiando la mia pizza noto un quarantenne, alto, rasato e vestito di blu come se dovesse andare ad un ricevimento formale.
Davanti a me c’e’ John e stiamo parlando di come sta andando la serata anche dal punto di vista degli incassi e mi dice che stiamo raggiungendo I centotrentamila Euro.
Mentre parliamo, ogni tanto lancio un’occhiata al quarantenne che mi fissa come se volesse spogliarmi.
Finisco la pizza e con il bicchiere di birra in mano mi avvicino a lui. Batto il mio bicchiere sul suo e: “Salute, Mary”.
“Salute, Piero”.
“E’ la prima volta che vieni qui?”
“Si, in genere non sono un abitue’ di club per coppie, ma mi ha incuriosito questo evento”.
Io penso che forse e’ della polizia e devo stare attenta a come parlo.
“Veramente stuzzicante il tuo travestimento da poliziotta sexy”
“Sai dovevo cambiare, ieri sera ero vestita da infermiera sexy, poi ai maschi sono travestimenti che li fanno eccitare”.
“Un travestimento da poliziotta eccita perche’ puo’ ricordare situazioni sadomaso, manette, manganello, prigione e torture. Hai mai avuto esperienze sadomaso?”
“Qualche volta ma molto soft tipo sculacciate ma mai hard”
“Ti piacerebbe?”
“Non so, ma non amo il dolore”
“Piacere e dolore sono due faccie della stessa medaglia e poi dipende dall’intensita’. In genere basta che si faccia un segno o lo si dica perche’ il gioco si fermi”.
“Ma, quando si e’ presi dal raptus e’ difficile che ci si fermi. Ho visto alcuni filmini porno e anche se e’ finzione, quello che fanno non e’ proprio piacevole.”
“Vuoi provare con me?”
Io sono un po’ tentata ma veramente ho paura di sentire dolore
“Se tu mi assicuri che se dico basta tu ti fermi, ci posso pensare”.
“Certo, cinquecento bastano per farti decidere?”
“Come posso essere sicura che poi realmente ti fermi? Che garanzia mi dai?”
“ Non ho altri soldi, ma ti posso dare un assegno di altri 500 euro che ti tieni se non mi fermo”
“ Ok, allora, vediamo se la sala Dungeon e’ libera.
“Vado nel guardaroba a prendere la mia 24 ore, aspettami qui”
Torna, apre la valigetta, prende un collare da cane che mi mette al collo e al quale aggancia il guinzaglio. Mi trascina verso la zona stanze. Deposito i 500 e l’assegno, spiegando che forse lo devo restituire. La dungeon e’ libera. Entriamo e Piero mette il catenaccio alla porta. Porta che come tutta una parete e’ una grata metallica che imita una prigione medievale. Nella stanza c’e’ una Croce di Sant’andrea un po’ particolare, un inginocchiatoio con tre buchi per essere messi alla gogna. Una piccola gabbia che confina con la parete a grata, catene con Manette che scendono dal soffitto, un cavalletto con manette sulle gambe, un’altalena con un buco al centro agganciata ad una carrucola e sotto in direzione del buco un grosso palo della circonferenza di una bottiglia di vino che finiva con un’ancora piu’ grossa cappella.
Riapre la valigetta e mentre mi dice che non mi devo offendere ma usera’ un linguaggio molto scurrile. Stende su un tavolino un rotolo che apre ed e’ pieno di cazzi di diverse dimensioni in fila. Ce n’e’ uno buffo e’ fatto a forma di un grande cavatappi che finisce con una cappella. Poi corde, bende, una cinta di gomma alla quale e attaccato un grosso ma corto cazzo, manette, frustino e palette per sculacciare. Poi mi ordina: “Troia, spogliati e dammi le tue manette”.
Gli do le manette e mi spoglio. Quando sono nuda mi prende le braccia, me le porta dietro la schiena e mi mette le manette.
Si spoglia rimanendo in mutande di lattice che gli disegnano un cazzo mica male.
Intanto vedo che alla grata ci sono gia’ parecchie persone che stanno guardando.
Piero prende la cinghia con il grosso cazzo e :”da adesso in poi non puoi piu’ parlare senza permesso, se lo fai brutta puttana ti frusto a sangue. Apri quella bocca da succhiacazzi.”
Apro la bocca e mi infila il cazzo di silicone chiudendo dietro la nuca la cinghetta. Ho la bocca piena e sicuramente non potro’ urlare. Mi mette una benda sugli occhi. Comincio ad avere paura. Mi tira con il guinzaglio, capisco che mi sta portando verso la gabbietta. Infatti mi ci spinge dentro e chiude la grata. Sento mani he mi toccano ovunque, le tette, il corpo, la fica . Ho le mani legate e non mi posso difendere ne’ urlare, mi rivolto e mi toccano il culo. Uno mi ci infila un dito. Non e’ escluso che qualcuno abbia tirato fuori il suo cazzo e me lo strusci addosso.
Piero deve aver preso la frusta e da’ frustrate sulla grata dicendomi: “ Troia, ti piaceva quando il tuo amante di carezzava adesso fai godere anche gli altri”.
Mi pizzicano I capezzoli, mi attacco alla porta e mi pizzicano il culo.
La porta si apre e Piero mi tira fuori, non ne potevo piu’. Mi porta vicino alla grata, mi toglie il cazzo finto dalla bocca e dice:” Inginocchiati” e prendendo la mia testa fra le mani, la indirizza fino a che sento una cappella sulle mie labbra e:” lecca cagna che non sei altro. Lo leccavi al tuo amante e io adesso te ne do tanti di amanti”. Incomincio a leccare e subito dopo con uno strattone al guinzaglio mi costringe a muovermi e mi spinge la faccia verso un altro cazzo che comincio a succhiare, Altro strattone ed altro cazzo e cosi’ via. Io non vedo ma mi faccio tutta la parete in ginocchio succhiando e leccando cazzi.
”Puttana, rialzati”. E mi toglie la benda”.
“brava sei stata brava e hai evitato di essere frustata ma devi essere ancora punita per quello che mi hai fatto”
Mi guardo intorno e alla parete con la grata ci sono una quindicina di maschi con il cazzo di fuori che io ho sicuramente leccato e succhiato e:” Ma non era nei patti”.
Non finisco di parlare che Piero mi da una frustata leggera sulle chiappe e:” Stronza, puoi parlare solo se interrogata”. Altra frustata.
”Carponi e baciami i piedi”. Lo faccio e lui mi trascina, sempre carponi, verso la croce di Sant”andrea. Mi fa alzare e stendere sopra, mi lega le caviglie ai bracci inferiori della croce, poi mi toglie le manette e mi lega i polsi ai bracci superiori della croce. Sono a coscie aperte con la fica rivolta verso la grata. C’e’ una manovella che Piero inizia a manovrare e sento che i bracci della croce dove sono legate le caviglie si vanno allargando aprendomi sempre di piu’ le gambe.
Piero, strusciando e dando colpettini con la frusta sulla fica:” Adesso vediamo di spaccarla”
Poi mi sussurra in un orecchio” Quando ti fara’ troppo male chiudi il pugno della mano destra”
Ad ogni colpo di frusta lancio gridolini che lo eccitano di piu’. Altro giro di manovella e comincio a sentire la tensione all’incrocio delle cosce. Continua a frustartmi anche sulle tette. Gira ancora e la fica comincia ad aprirsi e tirarmi, gridolini sempre piu’ forti.
Piero mentre continua a frustarmi :” Brutta troia confessa, quanti amanti ti sei scopata?”
Io:” nessuno te lo guiro”, altro giro e io: “basta per pieta’, ho sempre scopato solo con te’.
Piero, continuando agirare la manovella:” Puttana bugiarda lo sanno tutti che ti sei fatta scopare da mezza citta’”. Altre frustrate, altre mie grida. La mia fica deve essere tutta aperta sento la frusta sulla clitoride. Sono eccitata e tutta bagnata.
“Ti prego, basta mi stai spaccando tutta.” Gli dico con voce sempre piu’ alta. Da un’altro giro e comincio veramente a sentire dolore. Chiudo il pugno e vedo che lui ha visto.
Tutti quelli che sono fuori dalla grata sono eccitatissimi con i cazzi in mano che si massaggiano.
Piero passa dall’altra parte della croce dove aziona un’altra manovella e la croce comincia a alzarsi orizzontalmente. La ferma quando la mia fica apertissima e’ all’altezza del suo cazzo che ha ancora nelle mutande.
Mi da altre frustaine sulle tette e incomincia a stuzzicarmi la fica con il manico della frusta e: ”Come ce l’aveva grosso il tuo ultimo amante, come questo?” e cosi’ dicendo mi infila tutto il manico dentro e comincia a rotearlo.
Grido: “No, per pieta’, basta, ti giuro che sei l’unico, scopami”. Piero si avvicina, tira fuori il suo durissimo cazzo dalle mutande, mi appunta la sua rossa e notevole cappella sulla fica :” Adesso te la sfondo cosi’ impari a tradirmi” e con un colpo violento e’ dentro. Mi scopa con colpi violenti e profondi prima lenti poi sempre piu’ veloci e continua a frustarmi le tette. Mugolo e ad ogni colpo un gridolino. Vengo. Accelera sempre di piu’ poi lo sfila e mi sborra sulla pancia. Struscia e si pulisce il cazzo sulla mia pancia poi si sposta sul lato della croce e con due dita raccoglie la sua sborra .”Apri quella bocca da pompinara che ti ritrovi e leccami le dita”. Apro la bocca e lui mi versa dentro la sua sborra poi mette le sue dita dentro e io gliele lecco e succhio.
Penso che ha finito e adesso mi scioglie. Invece mi dice:”non hai ancora confessato ma vedrai che lo farai presto. Alza ancora di piu’ la croce, poi abbassa i bracci ai quali sono legate le caviglie. Mi trovo crocefissa in verticale. Ricomincia con le frustatine su pube e tette. Io ad ogni colpo mi lamento.
Poi gira la croce e mi trovo crocefissa a testa in giu’, fortuna che le manette sulle caviglie sono imbottite. Mi mettte due mollette legate da una catena ai capezzoli, lancio un grido.
Vedo Piero che va a prendere dei cazzi finti. Ho la mia fica apertissima verso il soffitto. Lui si avvicina e prendendo un cazzo lo solleva a oltre venti centimetri della mia fica e lo lascia cadere. “Saranno sempre piu’ grossi fino a quando non confessi”
M’arriva tutto dentro, fortuna che ha anche le palle se no mi sarebbe arrivato in gola.
Lo sfila e ne prende uno piu’ grosso e pesante, Stessa cosa di botto dentro. Chi sta guardando fa un coretto “ Olee!”
Sfila, uno sempre piu’ grosso e lungo, anche questo entra ma non del tutto.. Eccone un altro ma e’ talmente grosso che rimbalza dalla fica e cade in terra. Piero lo raccoglie me lo mette sulla fica: ”Quanto vuoi soffrire ancora prima di confessare?” e me lo comincia a spingere dentro. Mi sento la fica al limite dello spaccamento e chiudo il pugno. Piero si ferma e dico:”Sono innocente , non ti ho mai tradito sono solo maldicenze”.
“Non ti credo” e adesso ti preparo per essere impalata. Prende dalla 24 ore una bottiglia da vino, quelle dal collo lungo e comincia a spingermela dentro. La infila fino al fondo. Ormai la mia fica potrebbe essere scopata da un cavallo. Me la toglie e me la rinfila piu’ volte. Io: Basta, basta , se continui cosi’ quando mi scope non senti piu’ niente tanto l’hai allargata”.
La sfila definitivamente e gira la croce, l’abbassa e mi libera polsi e caviglie e mi accompagna verso l’altalena, mi fa sedere e rilega i polsi alle manette collegate alle catene.
Chi ci sta guardando e’ sempre piu’ eccitato e cominciano a fare dei commenti che al momento non capisco.
So che sotto la tavoleta dell’altalena c’e’ un grosso palo con una enorme cappella di legno levigata.
Piero:”Sei sempre convinta a non confessare?”
Io:” ti prego credimi ho sempre amato solo te”
“si ma scopavi con tutti” e cosi’ dicendo manovra la carrucola e l’altalena comincia a scendere. Penso che mi voglia impalare. Sento la cappella che mi comincia a strusciare sulla fica. Piero si ferma, prende il palo lo sposta. Adesso e’ in direzione del mio culo. Sono terrorizzata a pensare che me lo spacchera’ tutto.
Riprende a manovrare , la punta comincia a premere sul mio sfintere.
“Piero: “parla, parla adesso o ti impalo e te lo faccio arrivare fino in gola”.
Uno di quelli che guarda:”Si spaccaglielo a quella mignotta’ Cosi’ impara”
Altri, in coro:” Dai, apriglielo tutto, falla gridare. Quella troia ce l’ha data a tutti”
Piero, abbassando ancora un po’:” Vedi, tutti dicono di averti scopata e tu non vuoi confessare.”
La cappella preme ed il buco si sta allargando e comincia anche a fare male. Poi la catena sfugge di mano a Piero che fortunatamente riprende subito ma la tavoletta e’ scesa di altri due o tre centimetri e ormai buona parte della cappella e’ dentro.
Chiudo il pugno e: “Basta, basta, confesso ti ho tradito”
E lui, che ha visto il pugno risolleva la tavoletta.”Con quanti, troia, con quanti?”
Io: “Tanti, ma tu mi trascuravi, pensavi solo al lavoro“.
“Allora adesso ti meriti la gogna”. Cosi dicendo solleva tutta la tavoletta e mi libera le braccia e mi porta alla gogna, dove mi inginocchio e metto la testa ed i polsi fra i due legni che Piero richiude.
Prende il mio manganello e: “Chissa’ quante volte lo avrai usato per colpire dei poveretti. Mi sa che avrai scopato anche con qualcuno che hai arrestato” E cosi’ dicendo me lo struscia fra le natiche e me lo punta al buco, poi spinge e lo fa entrare ” Ti piaceva farti inculare dai tuoi amanti, non e’ vero? E continua a spingerlo.
Uno urla, “daglierlo tutto fino al manico che se non no gode”.
Piero sfila e rinfila. Io sono tutta bagnata e sento gocce che scendono sulle cosce. Poi lo sfila del tutto e prende altri cazi piu’ grossi. Uno di questi ha la forma di un cavatappi e’ un allargatore del buco: me lo punta e comincia a girarlo e mano a mano che entra il mio buco si allarga. Penso che quando avra’ finito mi potra’ inculare un cavallo. Lo svia e rinvita piu’ volte. Il mio culo adesso e lubrificatissimo. Ne mette un altro piu’ grosso e me lo infila tutto.
Lo lascia dentro poi si viene a mettere davanti a me. Sfodera il suo cazzo ritornato duro e me lo spinge in bocca e mentre riprende a frustarmi sulle chiappe:
“Leccamelo e succhiamelo come hai sempre fatto a tutti gli altri”. Lecco e succhio. Spero che venga cosi’ la finisce.
Dal pubblico:”sborragli in gola” “Inculatela a sangue” “Falla urlare”. “Daccela a noi che la puniamo per bene”
Me lo sfila dalla bocca, si mette dietro di me, sfila il cazzo finto e m’infila il suo ed incomincia ad incularmi. Da colpi lenti e violenti. Ogni volta la sua cappella esce e poi rientra. Vengo in continuazione. Mi sculaccia e pompa, incitato da chi guarda. Accelera e penso che stia per venire ma me lo sfila e massaggiandosi si porta davanti a me.”Apri le bocce e bevi” Non faccio a tempo ad aprirla che fiotti di sborra calda mi entrano. “Ingoia e succhiami l’uccello fino a svuotarmi”. Cosi’ faccio e penso sia finita ma…..
Mi mette due manette alle caviglie, mi libera dalla gogna, mi mette le manetteanche ai polsi dietro la schiena poi mi dice:”Inginocchiati” e collega le manette ai polsi con quelle alle caviglie. Praticamente sono in una posizione che non posso muovermi.
Piero, frustandomi su tette, pancia e pube: “Adesso che hai confessato e che ti piace tanto la sborra te ne faro’ fare una scorpacciata che ti basti per almeno un anno e cosi dicendo: apre le porta e fa entrare che ci stava guardando. “Riempitela di sborra.
Si mettono in fila e continuano a masturbarsi.
Mi viene vicino e io:”Ti scordi che ti restituisco l’assegno”.
Si mette alle mie spalle e: “Avanti il primo” frustandomi sulle spalle e “apri la bocca troia”.
Mi tira per i capelli e mi fa piegare in dietro la testa. Non apro la bocca. Si avvicina al mio orecchio e:”Vuoi essere frustata sul serio?’ Apro la bocca e dopo pochi secondi arriva la prima sborrata in parte in bocca e in parte sul viso.
“Avanti un altro”
Questo mi sbatte il cazzo sulle labbra e me lo infila mentre sborra”
E cosi via. Una quindicina. Piero mi obbliga anche a succhiarli per vuotargli il canale.
Ingoio sborra che mi cola anche dalle labbra, dal naso, dalle guancie. Qualcuno m’ha sborrato pure sulle tette.
Sono usciti tutti e Piero piazzandosi davanti a me lo tira fuori e: “adesso ti lavo” e incomincia a pisciarmi in faccia e sulle tette. Chiudo gli occhi fino a quando mi accorgo che ha finito. Poi prende il rotolo di carta e mi asciuga. Io sono rimasta legata.
Mi libera e:” Scusami ma non ho potuto trattenermi. Sei stata bravissima e ti sei giustamente guadagnata i mille euro. Spero di non averti fatto tanto male”.
“Sei un grandissimo figlio di puttana e se me lo avessi detto prima non ci sarei stata. Ma ormai e’ inutile recriminare”.
Praticamente nuda vado al bagno dove mi faccio una doccia e mi tolgo tutta la sborra e la piscia rimasta. Ho sborra fin nei capelli.
Quando esco Piero e’ scomparso. Sara’ andato via per evitare di incontrarmi.
Sono le dieci e mezza, ancora un’ora e mezza e poi finalmente riposo.
Sono stanca, L’esperienza sadomaso, anche se sono venuta piu’ volte mi ha sfiancato psicologicamente e non solo. Ho fica e culo come due caverne ci vorra’ una settimana prima che ritornino normali..
Arriva Francesca che si avvicina “Ho parlato proprio adesso con Renato e siamo vicini ai centocinquantamila euro. Ma qui adesso c’e’ fiacca e mi sa che non ci arriviamo”.
Io:’ Ho una idea: potremo organizzare un’asta strip. Cioe’ mettiamo in vendita pezzo per pezzo l’abbigliamento delle lucciole che ci stanno. Chi si aggiudica piu’ pezzi e paga di piu’ se la scopa”
Francesca: “non mi sembra male come idea”
Saliamo sulla pedana della Lap dance. “Signore e signori siamo quasi giunti a raccogliere per Telethon in questi tre giorni quasi centocinquantamila Euro. Al raggiungimento di tale cifra manca un migliaio di Euro circa e quindi abbiamo pensato di organizzare con le lucciole che ci stanno la vendita virtuale, pezzo per pezzo del loro abbigliamento fino a rimanere come natura le ha fatte. Chi si aggiudica piu’ pezzi e valore le potra’ avere per un’ultima scopata. Le lucciole che sono d’accordo mi vengano vicine. Si avvicinano anche Lulu’ e Deborah e:Possiamo partecipare anche noi?”
Io:Si ma non so se c’e’ qualcuno interessato”.
Incomincio con Francesca:
Gli tolgo gli straccali e :Quanto mi date per questi? Offerta minima 10 crediti aumenti di 1. Nessuna offerta. Passo alla camicetta: offerta minima 15 crediti aumenti di 1. Si alza una mano 16, un’altro 17. Aspetto poi qualche secondo poi :uno, due e tre batto le mani e dico aggiudicata al signore per 17 crediti . Francesca rimane solo con le bretelle che le coprono i capezzoli. Le sfilo le calze e per queste 20 crediti e aumenti di 1. Vengono aggiudicate per 24 crediti. Poi tocca al perizoma aggiudicato a chi aveva gia’ la camicetta. Ritorno sugli straccali ma adesso valgono 30 crediti se li aggiudica un terzo per 32. L’ultimo pezzo la gonnellina 50 crediti e aumenti di cinque. Inizia una gara fra i tre che avevevano gia’ altri prezzi e alla fine viene battuta a 90 crediti e Francesca scende, ormai nuda, prende sottobraccio il vincitore e se ne va in una stanza.
Sale Samanta, stessa storia e anche lei viene battuta per un totale di centocinquantacinque crediti. Il gioco si sta scaldando. Poi tocca a Marina e anche lei viene battuta per 160 crediti.
Sale Deborah. Sono curiosa di vedere come va a finire.. Comincio a mettere all’asta le calze, poi i guanti, poi il bustino e alla fine il perizoma che non le tolgo ma lo metto in vendita a 80 crediti con un incremento minimo di 10. Da non crederci in cinque si battono e alla fine vince Sergio spendendo ben 220 crediti. A quel punto sfilo il perizoma e maestoso esce il cazzo. Anche lei sottobraccio a Sergio si allontana verso le stanze
Poi sale Sabrina, Vedo Paolo che la guarda con interesse. Ho paura che la rovini e quindi gli faccio un segno di no con la testa. Sabrina viene battuta in totale 135 crediti.
Poi e’ la volta di Pamela che viene battuta a 140 crediti.
Si avvicina John e mi dice “Dobbiamo chiudere a 10 minuti a mezzanotte per fare la telefonata a Telethon e comunicare la donazione. Quindi al Massimo posso essere battute altre quattro lucciole”
Mi volto e ci sono rimaste Lulu’, Chiara e Carla.
Sale Lulu’ e una lucciola chiede:” Possiamo partecipare anche come coppia?”
Guardo Lulu’ e mi fa cenno di si. Nel battere I pezzi ho duplicato i prezzi e il perizoma viene battuto a 125 crediti. In totale 245 e ha vinto proprio la coppia che aveva fatto la domanda. Lulu nuda con il cazzo gia’ dritto si avvia con loro.
Chiara, una biondina magrolina e’ battuta a 125 crediti mentre Carla un po’ giunonica ne rimedia 145.
Sto per dire che l’asta e’ finite quando John sale sulla pedana e:
“Chi si vuole aggiudicare questo ultimo belpezzo di fica” e comincia a vendere I miei pezzi spogliandomi: Cravatta, manette, manganello. Paolo partecipa e io tremo. Dopo tutto quello che mi e’ successo questa sera mi mancava essere sfondata da Lui.
John continua con cappello, camicetta, perizoma e gonna io sono sempre piu’ preoccupata quando sta battendo la gonna dice che mancano pochi secondi a dieci minuti a mezzanotte e che a quell’ora l’asta viene chiusa.
Batte la mia gonna a 50 crediti e Paolo ne offre 100. Ormai sono rassegnata ad essere squartata un’altra volta. John sta per di re uno, due e 150 dice Claudio. Mezzanotte meno dieci. Paolo non fa a tempo a rilanciare che John dice tempo scaduto assegnato. Fatti i conti e’ Claudio il vincitore. Passo vicino a a Paolo e gli sussurro:”Mi dispiace” e Lui: “sara’ per la prossima volta tanto non mi scappi.”
Entro nella stanza con gli specchi e dico a Claudio: Grazie mi hai salvata non avrei potuto sopportare l’enorme cazzo di Paolo.
Lui:” ma io non ti ho voluto salvare. Tuo marito si e’ scopato e inculato Sabrina e io adesso faccio lo stesso con te. Solo che Sabrina non aveva mai dato il culo nemmeno a me e la primizia se l’e’ presa tuo marito mentre tu nel culo lo avrai preso centinaia di volte”. Si avvicina, mi fa sedere sul bordo del letto e:Tiramelo fuori”
Cosi’ faccio, gli slaccio la cinta tiro giu’ la lampo e il bozzo dentro le mutamde sembra notevole. Gliele sfilo e ha un cazzo grosso quasi quanto quello di Paolo.
Mentre glielo lecco gli chiedo: “Quante scopate ti sei fatto stasera” e lui
“Due, tu sei la terza”.
E’proprio giovane ha appena diciotto anni e’ da tempo che non scopo con uno cosi’ giovane. Me lo voglio godere.
Gli metto le mani sulle chiappe e gli risucchio la meta’ del cazzo nella mia bocca, non ce n’entra di piu’, comincio a spompinarlo con risucchio, poi lo lecco dalla cappella alla base, con la mano glielo alzo e comincio a leccargli i coglioni ne prendo in bocca uno alla volta e li succhio. Sono duri ma mi sa che non ci sara’ piu’ molta sborra dopo le due scopate. Poi guardandolo negli occhi con la lingua gli lecco il buchino. Prendo le sue mani me le metto sulla testa e spingo fino a ringoiare il suo uccello. Capisce e mi comincia a scopare la bocca tenendomi ferma la testa. Io succhio e lecco specie il filino sotto la cappella. Non voglio farlo venire. Lo voglio nella fica.
Mi sfilo e lo faccio stendere a faccia in giu’. Gli monto sopra ed incomincio a massaggiarlo con le tette. Gliele metto attorno al collo poi piu’ giu’, sempre piu’ giu’. Con un movimento rotatorio i miei capezzoli fanno cerchi sulla sua pelle. Mentre continuo a massaggiarlo lo lecco sul collo, dietro le orecchie. Gliele mozzico. Lecco le spalle, la spina dorzale. Le mie tette sono sulle sue chiappe e gli infilo i capezzoli nelle fessura. Lecco e succhio, arrivo con la lingua all’inizio delle chiappe e l’introduco nella fessura. Gli metto la mano sinistra sul cazzo e lo stringo. E’ durissimo. Continuo con la lingua fino al buco del culo. Lui si inarca per offrirmelo meglio. Gli lecco il buco e introduco la punta della lingua. Lui si inarca sempre piu’ tanto che riesco a girargli il cazzo che adesso e’ steso fra le coscie aperte. Gli lecco I coglioni e l’asta poi ritorno al buco del culo. Pulsa ma smetto, non voglio che venga. Continuo a leccargli l’interno coscia poi quando sono alle ginocchia lo faccio rivoltare e lo massaggio con i capezzoli. Metto il suo cazzo fra le tette e stringendogliele intorno vado su e giu’. Quando sono giu con la lingua gli lecco la punta. Lo prendo in bocca e lo succhio andando su e giu’ ma continuo leccandogli anche i capezzoli e poi baciandolo e leccandolo sul collo. Avvicino la mia bocca alla sua ma fa un po’ di resistenza. Io premo con la lingua e gliela infilo dentro. Comincia a rispondere ed anche la sua lingua si intreccia con la mia. Il suo cazzo mi preme sulla pancia. Mi metto a cavalcioni, lo prendo e me lo infilo nella fica. Scendo e salgo, lo prendo tutto. Mi stringe le tette e mi pizzica i capezzoli. Dopo qualche cavalcata vengo mugulando come una cagna in calore.
Me lo sfilo, sempre cavalcioni gli metto la mia fica davanti alla bocca e:’ Leccamela”
Lui comincia a leccarmi poi mi succhia la clitoride. Introduce la lingua fino in fondo e succhia tutto il mio umore.
Sto per venire un’altra volta e vengo. Lui lecca e succhia tutto.. Mi ristendo sopra di lui e:”Vuoi ancora scopare o vuoi il culo?”
“Dammi il culo che te lo rompo come tuo marito a fatto a Sabrina”.
“Ok ma mio marito non ce l’ha grosso come il tuo”
“Ma per Sabrina era la prima volta mentre tu no”
“Da davanti o da dietro”
“ Da davanti”
Mi sdraio, allargo le cosce. Lui si mette in ginocchio e si mette le mie gambe sulle spalle. Io, facendo forza con le gambe, mi inarco fino a quando il suo cazzo e’ in prossimita del mio buco e:”Per favore fai piano almeno all’inizio”.
Si sputa sulle mani e si accarezza il cazzo poi si risputa e mi passa un ditto nel buco. “Con tutti i cazzi che t’hanno inculato stasera adesso sara’ un passegiata”.
Appoggia la cappella sullo sfintere e comincia a spingere. Io con una mano mi comincio a fare un ditalino.
Spinge sempre piu’ ma stenta ad entrare, e’ veramente grosso. Fa forza sui piedi e solleva i ginocchi. Anche il mio bacino si alza e in quel momento da’ un colpo di reni violento e ce l’ho tutto dentro. A stenti trattengo un urlo.Sento anche sbattere I suoi coglioni sulle mie chiappe. Comincia ad agitarsi su e giu. Poi lo sfila quasi del tutto sento il passaggio della sua cappella poi un’altro affondo violento. Io mi tocco e vengo lui se ne accorge dalle pulsazioni del mio sfintere e accelera il movimento. Rallenta, accelera, esce, entra. Colpi sempre piu’ violenti ho il culo in fiamme spero che venga. Ma niente.
Lo sfila, mi fa mettere alla pecorina e mi rimonta. Me lo mette nel culo da due o tre affondi, lo sfila e me lo mette in fica e cosi continua alternativamente: culo, fica, culo. Ha una resistenza mostruosa. Non ce la faccio quasi piu’ quando mi dice: “Ne hai abbastanza o ne vuoi di piu’”
Io: “ Abbastanza e poi ti sei vendicato di mio marito”
Lui, sfilandomi il cazzo dal Culo: ”Non del tutto, Sabrina ha anche ingoiata la sua sborra e adesso tocca a te ”.
Non sono sicura di questo ma mi rigiro e glielo riprendo in bocca. Lo guardo negli occhi, mi metto un dito in bocca e lo lecco per bene. Sempre guardandolo lo ringoio passo il mio dito sotto Ie palle e, arrivando al suo culo comincio, a massaggiarlo mentre con la lingua gli lecco la cappella. Ho il mio sguardo fisso sul suo. Imbocco di botto quasi tutto il suo cazzo e nello stesso momento gli infilo il dito su per il culo. Comincio un movimento sincrono. Quando mi allontano sfilo il dito, quando mi avvicino glielo spingo dentro.
Con le sue mani mi sposta la testa all’indietro ed il suo cazzo esce dalla bocca. Sto per fare altrettanto con il dito ma dice: “Continua”
Io continuo mentre lui si masturba. Ho la bocca aperta davanti a lui lo guardo e con l lingua gli lecco la punta. Accelera il movimento ed anchio con il dito. Sento benissimo la sua prima pulsazione e subito dopo la bocca e’ irrorata dalla sua sborra. Fermo il dito e sento tutte le altre pulsazioni fino a quando non finiscono. Ho la bocca e la lingua piena di sborra. Ne ho anche sulle le labbra. Lo guardo gli faccio vedere la bocca piena di sborra e che l’inghiotto, poi con un ditto, sempre guardandolo mi pulisco le labbra e finisco di leccare la sua sborra.
Glielo riprendo in bocca lo succhio ben bene e per finire lo lecco per pulirgielo tutto.
“Adesso dei soddisfatto?”
“Si, sei una grande scopatrice, molto meglio di Sabrina”
“Grazie. Vorra’ dire che la prossima volta lo facciamo in quattro cosi’ anche Sabrina impara.
Ci rivestiamo ed usciamo.
E’ mezzanotte passata, ormai siamo tutti stanchi e decidiamo di farci un ultimo brindisi a spumante festeggiando la riuscita dell’evento. Non sono rimaste tutte le coppie ma ce n’e’ ancora un buon numero. Mentre ci stiamo organizzando per il brindisi. Sentiamo chiamarci a gran voce dalla saletta cinema. Dove Renato aveva sintonizzato il televisore, che normalmente serviva per i film porno, sulla trasmissione Telethon. Ci precipitiamo e sentiamo il presentatore che dice: “Abbiamo ricevuto le ultime donazioni. Una telefonista ci ha comunicato che, da una strana associazione”Lucciole per Telethon” sono arrivati Centocinquantamilatrecentotrenta Euro”. Immediato e’ scoppiato un applauso nella saletta.
Bicchieri pronti, una diecina di bottiglie di spumante. Anch’io ne ho una in mano. Stappiamo tutti insieme e riempiamo i bicchieri. Ci scambiamo le congratulazioni per la riuscita e ci diamo appuntamento per la prossima settimana in serate normali.
Piano piano vanno tutti via. Rimaniamo solo noi e Renato e Francesca.
Renato e’ contento perche’ nonostante non ci siano state entrate per partecipazione, la vendita delle tessere e quella delle bevande ha superato i trentamila euro. Incasso che in genere faceva in due mesi.
Ci abbracciamo e baciamo. John ed io torniamo a Casa mentre Renato e Francesca rimangono a dormire al club.
Epilogo.
Lunedi Renato e’ andato a fare il versamento in banca e poi ha dato la ricevuta a John che l’ha scannerizzata e poi mandata con una mail di ringraziamento a tutti quelli che avevano partecipato coppie e singoli.
Ha aggiunto, per pura soddisfazione delle partecipanti una graduatoria. Ovviamente dalla graduatoria ha escluso me e Francesca in quanto promotrici e facenti parte dell’organizzazione.
Al primo posto con 4.330 crediti: Samanta, al secondo con 4.150 crediti: Marina e al terzo posto con 3.990 crediti Deborah (la trans). E quindi la regina delle lucciole e’ Samanta.
Per curiosita’ io ho incassato 6.400 crediti e Francesca 5.480. La differenza e’ sicuramente data dai 1.000 crediti del sadico.
Sono soddisfatta, finalmente mi sono tolta un’ossessione. In tre giorni ho preso tanti di quei cazzi che non mi ricordo quanti, anche di sborra ne avro’ ingoiata piu’ di un litro. Mi fa ancora male sia la fica che il culo ma venerdi e’ ancora lontano. E’ un altro giorno e si vedra’.
Ne esite anche una versione illustrata con foto porno.
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