Io, me e me stessa

di
genere
prime esperienze

Bene tutto inizia quando avevo l’età di 12 anni, quando si inizia a conoscere il proprio corpo e specialmente a vederlo cambiare, dalla forma acerba da bambina a quella matura da donna.
Il mio corpo non è mai stato perfetto perché sin da bambina sono sempre stata piena, e nonostante le mille cure dimagranti non sono mai riuscita a perdere tutto, vabbe ma lasciamo stare.
Quello che voglio raccontarvi è la mia storia che inizia con i soliti amici e uscite di gruppo. Devo dire che il corpo maschile mi ha sempre affascinata e non vedevo l’ora di possederne uno così iniziai a frequentarmi con un ragazzo di nome Fabio proprio un bel ragazzo con capelli neri, occhi marroni scuri, alto, bel fisico una bocca da paura piccola a cuoricino ma ben carnosa, ma il suo punto forte secondo me erano le mani, belle affusolate veramente magnifiche. Beh con lui ci ho fatto di tutto ed è stato con lui la mia prima volta non potrò mai dimenticarla.
Successe tutto all’improvviso. Stavamo al negozio di mio zio, quel giorno era chiuso, io lui e mio cugino che sapeva che mi piaceva, era seduto accanto a me e mi massaggiava le ginocchia con una sensualità unica, poi mi dice >, io ci andai sperando in un suo bacio, ma ci fù altro oltre al bacio. Ci guardammo per ore per quello che mi sembrava poi mentre mi accarezzava la testa e il viso mi sussurra all’orecchio “ vuoi uscire con me?” e io praticamente persa in lui e con lui gli risposi “SI!” e ci baciammo a lungo. Lentamente sentivo il suo respiro crescere mentre la sua mano scendeva lungo il mio corpo fermandosi nei soliti posti cioè seno, sedere e passera. Senza capire niente mi ritrovo sdraiata per terra mezza nuda con lui sopra di me e penso “ è arrivato il mio momento “ poi lui mi dice > e io >. Dalla mia bocca scende fino al seno mordendo, succhiando per un bel po’ di tempo e poi continua a scendere fino a fermarsi lì dove non batteva il sole e mi disse > e a dire la verità non lo scorderò mai più. Iniziava a baciarmi le grandi labbra menando un po’ la lingua per lubrificare ma non che ce ne fosse bisogno perché dalla mia passera sgorgava un fiume di umore. Sentivo qualcosa che si faceva spazio in me erano le sue dita, quelle belle dita le avevo il me, mi torturavano il mio buchetto vergine ancora per poco e oltre a questo immenso piacere sentivo il mio primo vero orgasmo crescere sempre più fino a che con una semplice lappata sulla clito i miei sensi furono oscurati e il mio essere esplose in un piacere senza confini che mi fece contorcere quasi presa da un attacco epilettico. Quando ripresi conoscenza di chi io fossi e di cosa stessi facendo mi ritrovai a gambe aperte e vedevo questo enorme cazzo che entro 10 secondi mi avrebbe trapassato la passera fino in fondo facendomi perdere l’ultima cosa che mi teneva ancora salda alla mia vita da bambina, visto che già mi tormentavo la passera con tanti ditalini. Lo sentivo che voleva entrare in me e io lo volevo mi rilassai per facilitarne l’entrata eeeee ECCOLO! Era dentro di me, magnifico, stupendo, sublime. Era iniziato il classico su e giù, potevo sentire le vene che pulsavano di goduria lo sentivo tutto grazie anche al tessuto ancora stretto. Il suo respiro affannoso nel mio orecchio provocavano in me spasmi di piacere, volevo che non finisse mai. Poi lentamente sia a me che a lui cresceva l’orgasmo scoppiò insieme e ci perdemmo nelle nostre urla… Restammo lì per qualche minuto per riprenderci da quell’orgasmo strappa viscere. Mi chiese cosa mi era piaciuto di più e io gli confessai che le sue dita in me non le scorderò mai e infatti ancora oggi la cosa che mi fa più eccitare e arrivare orgasmi alle stelle sono i ditalini e semplicemente sfregare tutta la passera.
A presto!
di
scritto il
2012-02-09
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