Sol levante
di
Asakada Tomiyaku
genere
sentimentali
Buongiorno mi chiamò Asakada Tomiyaku il mio vero nome quanto vero è quello che sto per raccontare (mi scuso anticipatamente per gli errori ma non conosco bene la grammatica italiana ) come si può capire dal mio nome sono orientale Giapponese per essere esatti, anni fa venni in Italia perché volevo iscrivermi all’accademia di musica , il vostro paese è molto famoso nel mondò per queste cose, avevo già studiato musica a Kyoto ma volevo perfezionarmi e venni in Italia, arrivai qui entusiasta ma il mio entusiasmò fini ben prestò, perché ingenuamente mi fidai di persone senza scrupoli e caddi in una trappola finendo nel giro della prostituzione, quando lo scoprii volevo scappare e ritornare in Giappone, però si sa queste cose com’è funzionano , una sera uno dei mie aguzzini mi disse forza troietta tocca a te questa sera ero morta di paura volevo morire, il granchio nome in codice di un componente della banda mi accompagnò su una strada abbastanza trafficata e mi lascio lì Dicendomi troietta vedi di fare molti soldi, ed andò via io ero la tremante, piangevo, oltre a infreddolirmi per il forte freddò,non avevo mai fatto del sesso in vita mia , la situazione era disasastrosa , ma in quel momento il cielo mi venne in aiutò, arriva una macchina e si ferma il conducente mi disse ei bella, non potevo fare altro salii nella macchina , è andammo a casa sua ( al dire il vero comunque era un bellissimo ragazzo) , a casa sua lui si accorse che ero impaurita , e mi disse ei calmati non voglio farti del male , ma solo fare sesso io scoppiai a piangere ,lui mi disse ok se ai paura ti riportò indietro, io gli risposi che avevo paura ma non di lui, ma del fatto che era la prima volta che facevo sesso ,lui mi guardò, dici sul serio ,io annuii con la testa , lui mi disse ok ti credo sei troppo terrorizzata , le risposi io chiedendogli , per favore posteresti iniziare piano, la sua risposta mi lascio a bocca aperta mi disse stai tranquilla non faremo sesso non me la sento di farti questo, mi diede un bicchiere d’acqua e mi disse non piangere non ti sfiorerò nemmeno con dito , mi diede poi una coperta dicendomi copriti ,parlando poi gli spiegai poi come finii in quel girò, mi chiese poi se avevo cenato no risposi io , lui prese il suo cellulare e si fece portare due pizze , su coraggio mangia , incominciai a tranquillizzarmi un po’ è pensai forse il cielo mi a mandato un,Angelo, mi isse poi ora se ti riporto indietro passerà sicuramente un’altro, che ne diresti di restare a dormire da me, io lo guardai e gli dissi non posso gli devo portare soldi domani , mi rispose non preoccuparti per quello, e mi diede 300 euro , io lo guardai dicendogli grazie ma non abbiamo fatto niente , mi rispose e non faremo niente, ma se non gli porti i soldi quei figli di puttana domani ti massacrano di botte, guarda questa è la chiave di quella stanzetta c’è un lettino vai a riposarti la stanza si chiude anche dall’interno , capii che voleva darmi delle garanzie che non mi avrebbe fatto nulla di male , ma dopo tutto ciò che aveva fatto per me dissi no mi fidò o capito che sei un bravo ragazzo, grazie mi disse lui , solo devo chiederti un favore alle 6 domattina devo essere sul posto potresti accompagnarmi, lui con fare davvero gentile mi disse certò (continua)
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