Ho tradito Arianna #1
di
Anthony Corsaro
genere
tradimenti
Mi chiamo marco, ho 24 anni, fidanzato da quattro anni con Arianna, ma non le sono mai stato fedelissimo, l’ho tradita la prima volta il giorno stesso del nostro primo bacio, per di più con sua sorella, ma non è stata tutta colpa mia, almeno quella volta.
Luisa, la sorella maggiore di Arianna ha ereditato da sua madre Giovanna, non soltanto l’aspetto, la signora Giovanna, in giovinezza ha sempre avuto la nomea di ragazza facile, estremamente facile aggiungerei, sembra che chiunque la conoscesse abbia avuto almeno un rapporto con lei. Dai coetanei ai ragazzi di molto più grandi di lei, il povero marito ha sopportato per anni i continui tradimenti, ha persino accettato di crescere una figlia non sua, Luisa, ma quando Giovanna rimase incinta la seconda volta, il poveruomo non ne poté più e andò via, era sterile.
Arianna è venuta su molto bene, una brava ragazza, molto dolce e carina, e dell’idea di restare vergine fino al matrimonio, Luisa al contrario era tutta sua madre, in tutti i sensi.
Io credevo di poter resistere in astinenza fino al matrimonio, ma a quanto pare mi sbagliavo, cedetti alla prima tentazione.
La sera del nostro primo bacio, riaccompagnai Arianna a casa ed andai via, mentre uscivo dal vialetto, mi ritrovai d’avanti Luisa, che indossava un asciugamano da spiaggia come giacca. Le chiesi “hai freddo?” e lei aprendo l’asciugamano, “abbiamo fatto il bagno nudi e la maglietta” rimasi incantato dal suo seno, enorme e sodo di fronte ai miei occhi, così la palpai, poi ritirai la mano e dissi “peccato non aver avuto prima l’occasione, mi sono fidanzato con Arianna” “Lei capirà fidati ” e mi baciò mentre la mano le scivolò nei miei pantaloni.
Ero perso, ormai non pensavo più con il cervello, così la seguii in casa, lei non ebbe pazienza e si spoglio lungo il tragitto. Una volta in camera, lei era già completamente nuda, io mi sedetti sul letto, e lei cominciò con un pompino. Arianna fortunatamente era sotto la doccia.
Mentre mi segava e spompinava, si fermò un attimo, mi guardò e disse “questo dalla mia sorellina te lo sogni” poi riprese, per fermarsi ancora solo quando la sua bocca fu piena di sperma. A quel punto si alzò e con ancora tutto in bocca, mi baciò.
dopo il bacio ingoiammo entrambi, e lei ripulì le colature dalla mia bocca, ed io le sue.
mi spogliai anche io e cominciai a scoparla, le tenevo la bocca tappata con la mano perché aveva fama di gran urlatrice.
la scopai con forza e violenza e venni in pochi minuti, lo tirai fuori e le sborrai sul seno. e mentre venivo, emanai un urlo di piacere, pensai, errore fatale, ora mi scoprono, fortunatamente Arianna non sentì, ma non sua madre.
La signora accorse in camera, con in dosso solo gli slip e un accappatoio, entrando mi guardò per pochi secondi negli occhi, poi il suo sguardo si spostò sul mio uccello, e disse “Ari te lo sei scelto bello grosso” poi guardò sua figlia, e notò che non era Arianna ma Luisa, chiuse di colpo la porta dietro di se, e disse sotto voce, “ma siete impazziti, tradirla mentre è sotto la doccia, la prossima volta cercate di non farlo nello stesso edificio dove si trova lei”, almeno credo che disse questo, perchè mentre parlava io fantasticavo su di lei e su cosa le avrei fatto all’insaputa di Arianna, credo che anche lei facesse lo stesso, perché mentre parlava non faceva altro che guardarmi il cazzo.
Arianna uscì dal bagno per andare a dormire, Giovanna prima che potessi rivestirmi afferrò il mio cazzo, lo segò per un paio di secondi, passò un dito tra le tette di Luisa, impregnandolo del mio sperma, lo assaggiò, poi mentre mi stringeva il cazzo, disse, “la prossima volta tocca a me, ora va via fa presto” mi diede i vestiti e l’asciugamano di Luisa ed io corsi via, come un ladro, completamente nudo e ancora eccitatissimo.
attraversai di corsa la strada, cercando di coprirmi il più possibile con l’asciugamano, poi dopo un centinaio di metri, mi infilai nel mio viale, lì mi sentivo al sicuro, riaprii la porta ed entrai in casa, lì mia madre ancora sveglia, in ansia per mia sorella che era uscita con le amiche, non chiese spiegazioni, ma io le diedi lo stesso, mentii dicendo che ero in camera di Arianna quando è rientrata sua madre, per lo spavento sono uscito dalla finestra e sono corso via. Raccontai tutto mentre ero ancora nudo , ma non sono sicuro che mi ascoltasse, perchè il suo sguardo era concentrato sul mio cazzo ancora in erezione.
Luisa, la sorella maggiore di Arianna ha ereditato da sua madre Giovanna, non soltanto l’aspetto, la signora Giovanna, in giovinezza ha sempre avuto la nomea di ragazza facile, estremamente facile aggiungerei, sembra che chiunque la conoscesse abbia avuto almeno un rapporto con lei. Dai coetanei ai ragazzi di molto più grandi di lei, il povero marito ha sopportato per anni i continui tradimenti, ha persino accettato di crescere una figlia non sua, Luisa, ma quando Giovanna rimase incinta la seconda volta, il poveruomo non ne poté più e andò via, era sterile.
Arianna è venuta su molto bene, una brava ragazza, molto dolce e carina, e dell’idea di restare vergine fino al matrimonio, Luisa al contrario era tutta sua madre, in tutti i sensi.
Io credevo di poter resistere in astinenza fino al matrimonio, ma a quanto pare mi sbagliavo, cedetti alla prima tentazione.
La sera del nostro primo bacio, riaccompagnai Arianna a casa ed andai via, mentre uscivo dal vialetto, mi ritrovai d’avanti Luisa, che indossava un asciugamano da spiaggia come giacca. Le chiesi “hai freddo?” e lei aprendo l’asciugamano, “abbiamo fatto il bagno nudi e la maglietta” rimasi incantato dal suo seno, enorme e sodo di fronte ai miei occhi, così la palpai, poi ritirai la mano e dissi “peccato non aver avuto prima l’occasione, mi sono fidanzato con Arianna” “Lei capirà fidati ” e mi baciò mentre la mano le scivolò nei miei pantaloni.
Ero perso, ormai non pensavo più con il cervello, così la seguii in casa, lei non ebbe pazienza e si spoglio lungo il tragitto. Una volta in camera, lei era già completamente nuda, io mi sedetti sul letto, e lei cominciò con un pompino. Arianna fortunatamente era sotto la doccia.
Mentre mi segava e spompinava, si fermò un attimo, mi guardò e disse “questo dalla mia sorellina te lo sogni” poi riprese, per fermarsi ancora solo quando la sua bocca fu piena di sperma. A quel punto si alzò e con ancora tutto in bocca, mi baciò.
dopo il bacio ingoiammo entrambi, e lei ripulì le colature dalla mia bocca, ed io le sue.
mi spogliai anche io e cominciai a scoparla, le tenevo la bocca tappata con la mano perché aveva fama di gran urlatrice.
la scopai con forza e violenza e venni in pochi minuti, lo tirai fuori e le sborrai sul seno. e mentre venivo, emanai un urlo di piacere, pensai, errore fatale, ora mi scoprono, fortunatamente Arianna non sentì, ma non sua madre.
La signora accorse in camera, con in dosso solo gli slip e un accappatoio, entrando mi guardò per pochi secondi negli occhi, poi il suo sguardo si spostò sul mio uccello, e disse “Ari te lo sei scelto bello grosso” poi guardò sua figlia, e notò che non era Arianna ma Luisa, chiuse di colpo la porta dietro di se, e disse sotto voce, “ma siete impazziti, tradirla mentre è sotto la doccia, la prossima volta cercate di non farlo nello stesso edificio dove si trova lei”, almeno credo che disse questo, perchè mentre parlava io fantasticavo su di lei e su cosa le avrei fatto all’insaputa di Arianna, credo che anche lei facesse lo stesso, perché mentre parlava non faceva altro che guardarmi il cazzo.
Arianna uscì dal bagno per andare a dormire, Giovanna prima che potessi rivestirmi afferrò il mio cazzo, lo segò per un paio di secondi, passò un dito tra le tette di Luisa, impregnandolo del mio sperma, lo assaggiò, poi mentre mi stringeva il cazzo, disse, “la prossima volta tocca a me, ora va via fa presto” mi diede i vestiti e l’asciugamano di Luisa ed io corsi via, come un ladro, completamente nudo e ancora eccitatissimo.
attraversai di corsa la strada, cercando di coprirmi il più possibile con l’asciugamano, poi dopo un centinaio di metri, mi infilai nel mio viale, lì mi sentivo al sicuro, riaprii la porta ed entrai in casa, lì mia madre ancora sveglia, in ansia per mia sorella che era uscita con le amiche, non chiese spiegazioni, ma io le diedi lo stesso, mentii dicendo che ero in camera di Arianna quando è rientrata sua madre, per lo spavento sono uscito dalla finestra e sono corso via. Raccontai tutto mentre ero ancora nudo , ma non sono sicuro che mi ascoltasse, perchè il suo sguardo era concentrato sul mio cazzo ancora in erezione.
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