Io e Lei finale
di
Eva.me
genere
saffico
Tu ora sei seduta su un divanetto, le gambe aperte, i piedi che toccano il pavimento solo con le dita. Mi stai guardando. Io mi metto carponi e gattono verso di te. Mi fermi alzando un piede schiacciandomelo sulla bocca. Mi immobilizzo. Accarezzi il mio viso con la pianta del piede e scendi a lambire il seno ed i capezzoli. Ritrai il piede. Io poso lo sguardo sulla tua fica. Ti stai accarezzando, le tue dita si muovono lungo la tua intimità ed io mi lecco le labbra immaginando il tuo sapore. “Leccami!” Non aspettavo altro. Annullo la distanza che mi separa da te ed avvicino il mio viso al tuo sesso. Sentire il tuo profumo torna ad eccitarmi ma il mio unico scopo è donarti piacere, ricambiare le tue attenzioni per testimoniare che con tutta me stessa desidero essere tua nei modi che tu desideri: cagna, schiava, puttana, troia non ha importanza. L’unica cosa che conta è essere tua! Le mie labbra ti baciano. Ti sento fremere e con la lingua percorro le tue grandi labbra dal basso verso l’altro sino a sfiorare il tuo centro del piacere. Lo serro delicatamente tra le labbra e lo titillo con la lingua. Ho gli occhi chiusi, ti assaporo e godo del tuo respiro che sento farsi più veloce. Appoggi le gambe sulle mie spalle e mi serri la testa tra le cosce. La mia lingua si muove veloce e entro in te. Tu sollevi un poco il bacino e mi offri il tuo buchetto. Lo lecco e bacio con infinita dolcezza. Le tue cosce si serrano ancor di più. Sento che sei vicina e succhio la tua fica. Faccio fatica a respirare ma non mi importa. Voglio sentirti esplodere, desidero vederti precipitare nell’abisso del piacere. Con le mano tra i miei capelli mi premi su di te e, scossa da fremiti inarrestabili, ti lasci invadere dall’orgasmo. Non smetto di leccarti e succhiarti sino a quando non mi fermi. Ti guardo.. il tuo viso trasfigurato dall’intenso piacere. Lentamente ti rilassi, togli le gambe dalle mie spalle e ti sdrai esausta. Sono felice. Felice di averti ripagata. Resto in ginocchio, in attesa. I minuti trascorrono lenti ed io ne approfitto per imprimermi nella mente ogni dettaglio del tuo corpo bellissimo. Lentamente ti alzi e ti metti davanti a me. “E’ ora che tu vada”. Non dico nulla. Prima di alzarmi ti poso un bacio sui piedi. Poi mi rivesto mentre tu mi guardi senza dire nulla. Sono pronta. Ti guardo un’ultima volta e poi esco sul pianerottolo, sperando di avere presto tue notizie.
Dedicato a te che mi hai ispirata ed incoraggiata a scrivere.
Dedicato a te che mi hai ispirata ed incoraggiata a scrivere.
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