Un w.e. intenso - seconda parte

di
genere
saffico

Sono incapace di muovermi. Sento ancora l’eco del piacere provato che permane e vibra dentro di me. Ho gli occhi chiusi, sdraiata sul letto dove poco prima Peter mi ha posseduta.
Vorrei alzarmi e fare una doccia ma non credo riuscirei ad alzarmi. Poi la sento! Una lingua che mi accarezza le grandi labbra, che le esplora gentilmente, soffermandosi nel punto giusto. Apro gli occhi e vedo Roberta tra le mie gambe. Mi sta leccando! Non ho la forza di reagire e forse nemmeno desidero farlo. Chiudo gli occhi e lascio che il movimento della sua lingua mi regali dolci vibrazioni. Allargo ancor più le gambe in un silenzioso invito che subito Roberta coglie accentuando il suo contatto. Mi accarezzo il seno, serro i capezzoli tra i polpastrelli. La sua lingua è sul mio buchetto, lenisce il dolore e l’intorpidimento dopo che Peter lo ha penetrato con tanta maestosa foga.
Le accarezzo i capelli, le spalle. Poi ruoto sotto di lei e mi ritrovo ad avere il suo fiore sulla via bocca. Voglio donarle il medesimo piacere che lei sta regalando a me. Con la lingua percorro le sue grandi labbra dal basso verso l’alto, le succhio con infinita dolcezza ed il risposta il fiore si schiude svelando il suo più intimo segreto. Sento il suo sapore, mi inebria. Lei muove il bacino sulla mia faccia ed io muovo la lingua più veloce. La sento genere mente mi morde le grandi labbra. Sussulto e ricambio mordendo a mia volte le sue. È un morso delicato ma lei freme, sussulta.
Si muove sopra di me e in un attimo è seduta sul mio viso. Vedo il suo meraviglioso seno, i suoi capezzoli turgidi.
“Leccami troietta” mi incita. Nel suo sguardo leggo desiderio e sfida. “Fammi godere Eva” e mentre lo dice mi pizzica i capezzoli. Ho la bocca aperta a raccogliere i suoi umori, la mia lingua si muove veloce e lei si muove sulla mia faccia. I miei capezzoli rispondono al sul tocco, provo un po’ di dolore ma questo non fa che incitarmi a leccarla con ancora maggiore foga. Sento le sue dita sulla mia fessura, sento che entrano e che si muovono dentro di me. Quasi non respiro ma non voglio che si sposti. Sono concentrata sulle sue dita che si insinuano sempre più in profondità e sul calore che esplode nella mia bocca. Geme, spinge le dita dentro di me mentre con l’altra mano mi strizza con decisione i capezzoli… viene… la vedo tremare mentre il suo piacere mi finisce sulla lingua, nella bocca. Non resisto un secondo di più e anche io mi unisco al suo orgasmo. Ora siamo una nelle braccia dell’altra. Ci baciamo con tenerezza. Ora capisco che questo non rovinerà la nostra amicizia… e mi abbandono tra le sue braccia.
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scritto il
2021-06-15
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