Cuckold per sempre-6°parte

di
genere
corna

Continua il racconto del marito cuck

...........quel giorno,sono uscito dall'ufficio alle 18 ed ero stranamente nervoso e assalito da pensieri e desideri contrastanti.

Sapevo che se l'esito del test di gravidanza fosse stato positivo,mia moglie non mi avrebbe telefonato ed avrebbe fatto di tutto per farsi chiavare da qualcuno per accoglirmi poi a casa con la fica piena del bianco,filante fluido ancora caldo,del suo amante.

Questo pensiero mi eccitava moltissimo e,per quanto amore provavo per lei,mi auguravo che la giornata avesse questo finale.

Per contro ed in modo egoistico,mi auguravo di ricevere la telefonata che mi avrebbe segnalato un'esito del test negativo e per questa eventualità,avevo già prenotato il ristorantino dove eravamo andati il giorno che l'avevo conosciuta e che,subito mi aveva regalato il primo bocchino con ingoio.

Comunque,ero molto agitato e nell'attesa,vagavo senza una meta precisa per la città.

Un pò mi vergognavo con me stesso per il mio sentimento egoistico(cosa peraltro che provavo molto di rado)in quanto mi auguravo di privarla del piacere di una nuova maternità e della gioia di darmene notizia a-modo suo-facendosi chiavare e offrendosi,poi a me,con la fica piena dello sperma di un'altro uomo.

Il mio telefonino non ha squillato,segno evidente questo che,a conferma dei miei sospetti,uno dei cinque che l'avevano chiavata la sera del rito matrimoniale con Andrea,l'aveva impregnata.

Preso atto di questa sicura,nuova realta e non senza una certa eccitazione,sono corso a casa.

Stavolta mi ha accolta stando in piedi appena dietro la porta,il solito aspetto un pò stazzonato,i capelli attaccati ed il viso sporco ma radioso ed esaltato da un dolcissimo sorriso.

Aveva il busto completamente nudo e i seni che si stagliavano rigogliosi come due grossi,maturi frutti esotici marcati da scure areole e rosse fragole mature.

Era scalza e solo una cortissima minigonna sotto la quale spariva una sua mano,le copriva a malapena l'inguine.

Appena entrato,con la mano libera mi ha stretto il collo e poggiando le sue labbra alle mie,mi ha messo la lingua in bocca travasandomi la sua saliva impregnata dal sapore di sesso del maschio.

Poi,spingendomi con una mano sulla spalla,mi ha fatto sedere per terra tra le sue cosce divaricate.

Contemporaneamente,afferrandomi per i capelli e spingendo la mia bocca verso il suo sesso,ha tolto la mano che fungeva da tappo rilasciando un flusso di umori che é colato tra le mie labbra.

In quella postura,le ho portato le mani dietro le cosce e facendo leva su di esse,ho cominciato a leccarle la fica mentre lei,accarezzandomi la testa mi diceva:

"Leccami...amore....leccami....sai che in grembo porto un'alto nostro bambino?Leccami amore....leccami il punto nel quale il seme é entrato e dal quale uscirà la nostra creatura.....amore leccami....leccami....e bevi il regalo che ti ho portato..."

Mentre la leccavo e bevevo il succo che colava nella mia bocca,le sue struggenti parole mi commuovevano ed anche alcune mie lacrime sono scivolate tra le mie labbra mischiando il suo sapore salato a quello aspro e pungente della sborra che aveva conservato per me.

Sentivo il suo corpo fremere alle spatolate ed all'intrusione della mia lingua nel suo sesso bollente e la sentivo gemere mentre sempre più forte era la pressione delle sue mani sulla mia testa.

Se avessi continuato così,l'avrei sicuramente fatta godere ma lei stessa,prima dell'acme,si é distesa sul pavimento e senza neanche lasciarmi il tempo di spogliarmi,mi ha estratto il cazzo già duro e,allargando le cosce e sollevando il bacino,mi ha implorato:

"Prendimi quì amore....prendimi subito...voglio godere con te....voglio il tuo sperma dentro di me.Chiavami amore....chiavami forte....chiavami subito!"

Mentre lei mi supplicava ero già dentro il suo scivoloso corpo e la montavo con colpi lenti e profondi.

In quel momento lei si avvinghiava a me come il cucciolo di un koala si lega alla madre o come una piovra dai mille tentacoli,si salda al suo scoglio.

Con le mani mi cingeva la vita trattenendomi a sè come nel timore che potesse perdermi mentre,con le gambe avviluppate ai miei reni mi spingeva sempre più dentro il suo accogliente corpo.

Scivolavo dentro di lei con decisione ma,anche con dolcezza tanto era lubrificata dallo sperma che l'aveva riempita.

Ero felicissimo della situazione che stavo vivendo con lei,ed anche se altri uomini godevano del suo splendido corpo e del suo meraviglioso,smisurato erotismo,ero consapevole di essere l'unico,vero punto di riferimento della sua vita.

Ero io il suo amore!

Gli altri erano solo amanti funzionali al suo piacere ed alla sua voglia di maternità trasgressiva.

A stenti sono riuscito a trattenermi sino a che,sentendola scuotersi ed ansimare come una bestia,anch'io,unendo il mio piacere al suo devastante godimento,non mi sono sciolto in una potente raffica di fiotti di sborra schizzati direttamente sulla bocca del suo utero già lubrificato dalla precedente monta.

Come sempre faceva,dopo l'orgasmo,ha voluto tenermi stretto a sè coprendo il mio viso di baci dolcissimi mentre il mio membro perdeva turgore annegato in un mare di bollente sborra.

Prima di andare a farsi una doccia ritemprante,si é sollevata ed allargando le cosce,ha riversato in un bicchiere,tutto il contenuto del suo scrigno.

Io la guardavo stupito per la copiosa quantità che ne fuorusciva,avrei voluto chiederle in quanti l'avessero chiavata ma lei,con fare malizioso,mi ha tappato la bocca col bicchiere pieno di sperma e dopo averlo versato tutto tra le mie labbra,é andata in bagno dicendomi:

"Sò che sei curioso di sapere.....sappi che ho grandi novità da raccontarti.....amore!"

Lasciandomi ancora più carico di curiosità,sculettando come una soubrette,é sparita in bagno.

Più tardi,quando la porta del bagno si é aperta,Sara mi é apparsa più affascinante e splendente che mai e,benchè non fosse truccata,i capelli sciolti e la trasparente vestaglia di seta,la facevano apparire bella e ammaliante come la nascita di Venere del Botticelli.

Dopo avermi baciato ancora con un tocco lieve sulle labbra ed aver fatto una battuta sul mio sapore di sperma,ci siamo seduti uno di fronte all'altro e lei stringendo le mie mani tra le sue,ha cominciato il suo racconto:

"Amore,oggi per festeggiare l'attesa gravidanza,avevo fatto un programma che mi avrebbe permesso di tornare a casa presto,prepararmi per il tuo rientro e farti trovare la tavola imbandita per una cenetta romantica.

Purtroppo o per fortuna,le cose sono andate diversamente.

Per il test,sono andata nella stessa farmacia della volta scorsa dove speravo,dopo l'esito,di farmi chiavare dal farmacista e tornare subito a casa.

Lui non c'era ed al suo posto,c'era un ragazzotto belloccio che per una sveltina poteva anche andarmi bene.

Per non fartela lunga,alla mia offerta,ha risposto sdegnosamente ed in malo modo.

Era gay!

Delusa e un pò arrabbiata,ho cercato di riordinare le idede e mettere in atto un piano alternativo.

Non volevo andare a caccia,non ne avevo nè la voglia,nè lo spirito e soprattutto non avevo tempo.

Certo,che se l'avessi fatto,abbigliata da troia com'ero e con la voglia di cazzo che mi aveva già resa la fica fradicia di umori,non avrei avuto alcuna difficoltà ad agganciare quanti cazzi avessi voluto.

L'unica era di andare da Andrea sperando di trovarlo in casa e per fargli una sorpresa,non l'avevo neanche avvisato telefonicamente tanto,le chiavi della sua casa le ho anch'io.

Entrando,ho subito notato le luci del soggiorno accese e l'ambiente ancora pieno delle candele,degli attrezzi erotici e dei paramenti che c'erano il giorno del mio matrimonio con Andrea.

L'atmosfera era la stessa.

Evviva,era in casa!

Per non far rumore,mi sono tolta le scarpe-quelle da troia col tacco a spillo da 12-e con passo felpato,mi sono diretta verso la camera da letto.

La porta era aperta e la luce soffusa,non mi ha impedito di vedere lo spettacolo che mai mi sarei immaginato.

Andrea era supino sul bordo del letto con le gambe appoggiate sulle spalle di Dora che con un grosso strap-on legato in vita,lo stava inculando mentre lui,evidentemente arrapato dalla situazione,si smanettava il cazzo che mi appariva più grosso,livido e nodoso del solito.

Dietro di lei,un dei due ragazzi che mi avevano fatto da testimone per le nozze e che tanta sborra mi aveva regalato,la teneva stretta in vita e la stava inculando a sua volta.

Un trenino erotico in piena regola anche se non nella classica posizione in piedi.

Dopo un'attimo di smarrimento,ho deciso di unirmi alla festa in corso.

In un'attimo mi sono liberata dei pochi indumenti che indossavo e rimanendo coperta solo dall'esile perizoma,tra lo stupore di tutti,sono salita sul letto posizionandomi con la fica sul viso di Andrea e imboccando contemporaneamente il suo pulsante nerbo.

Contrariamente al solito e forse perchè già pronto,appena ho cominciato a sbocchinarlo,un violento getto di sperma ha colpito il mio palato scendendomi direttamente in gola.

Dopo averlo ripulito,mi sono girata verso di lui e appoggiandomi col pube al suo cazzo,offrivo le chiappe e la fica alla vista di Dora.

Ero certa che in qualche modo,lei avrebbe approfittato dell'offerta che le stavo facendo.

Poi,mentre con la bocca attaccata a quella di Andrea,in un bacio lascivo gli facevo gustare il sapore della sua stessa sborra,Dora,dopo avermi leccata per un pò la fica e il buco del culo,ha puntato il dildo sul forellino appena umettato e con un colpo secco,si è schiantata in me.

A quella penetrazione inattesa e dolorosa,mi sono contratta come se fossi stata attraversata da una scarica elettrica e dalla mia bocca un grido bestiale ha scuassato il silenzio della stanza!

Stronza!le ho gridato dopo aver ripreso fiato....non sai che il culo é solo per il cazzo di mio marito?

Lei,continuando a tenermi il gigantesco cazzo di gomma ben saldamente conficcato nelle visceri,mi ha risposto:

-Ma Dora,nessuno viene meno all'impegno che hai con tuo marito,io non sono un maschio e questo non é un cazzo di carne che puo sborrarti nel culo!
Il tuo onore ed anche il tuo impegno di fedeltà sono salvi!-

Aveva ragione Dora,in realtà il nostro patto d'amore prevede che la mia rosellina sia un'esclusiva del tuo cazzo ma,non esclude che possa essere usata da una donna.

Non é così amore?"

A quella domanda che voleva anche essere un'affermazione,non ho potuto risponderle che era vero,quello non poteva essere considerato un tradimento.

Lei,rassicurata dalla mia approvazione e come liberata da un pesante fardello,mi ha abbracciato e dopo avermi baciato con un profondo lingua in bocca,ha così continuato:

"Ricevuta la mia approvazione,Dora ha cominciato a muoversi dentro di me,prima lentamente e poi,via via che il mio piacere montava,aumentando il suo ritmo con affondi sempre più violenti che mi procuravano un piacere nuovo e devastante.

Il mio corpo scosso dagli affondi,esercitava su quello di Andrea che giaceva ancora sotto di me,una frizione sul suo cazzo che ben presto é risorto riconquistando un meraviglioso e tangibile turgore che premeva sulla mia pancia.

Dopo aver chiesto a Dora di fermarsi,mi sono sollevata e posizionandomi con la fica sul membro di Andrea,mi ci sono calata sopra ingoiandolo sino alla radice.

Nello stesso tempo,il ragazzo che stava inculando Dora,si é sfilato da lei e,salendo sul letto,si é inginocchiato davanti al mio viso offrendo il suo vibrante nerbo alle attenzioni delle mia labbra.

Ero in una situazione che ogni donna dovrebbe provare almeno una volta nella vita.

Dora mi stava inculando con maestria selvaggia,Andrea mi chiavava con rinnovata passione mentre il ragazzo,tenendomi la testa per i capelli,mi pompava in bocca mentre i suoi testicoli sballottavano sulle labbra di Andrea.

Il primo a godere é stato il ragazzo che già pronto per la precedente inculata,emettento un rantolo sordo,si é sfilato dalla mia bocca e mi ha sborrato sul viso e sui capelli.

La sborra colava dal mio viso su quello di Andrea ed io con delicatezza,lo ripulivo con la lingua mentre lui,continuando a chiavarmi,con le dita mi puliva il viso e poi me le faceva succhiare.

Dora pareva instancabile e nonostante mi avesse già fatto raggiungere tre orgasmi,continuava ad incularmi senza sosta.

Dopo un pò,anche Andrea,irrigidendosi e stringendomi le mani ai fianchi sino a farmi male,ha gridato il suo piacere scaricandomi sull'utero una nuova sequenza di caldi fiotti di sperma.

Dopo una sosta per ritemprarci e riprendere le forze,Andrea mi ha chiesto il motivo di quella improvvisata.

Alla notizia che stavo festeggiando una nuova gravidanza,ho visto i cazzi dei due maschi ergersi come se,ad un unico comando,fossero stati confiati con una pompa.

E' stata una sensazione davvero straordinaria.

Evidentemente,la consapevolezza che il bambino avrebbe potuto essere di uno di loro due,ha stimolato il loro orgoglio di maschi provocando un'immediata,potente erezione.

Anche Dora era rimasta impressionata dalla notizia e per festeggiare insieme a me,mi ha fatta distendere e ponendosi tra le mie cosce,ha cominciato a leccarmi il sesso e prepararmi per i due maschi che hanno voluto penetrarmi contemporaneamente nella fica,riuscendo finalmente stavolta,a sborrare insieme mentre io stessa venivo travolta da un'orgasmo devastante.

Ecco amore,ora sai perchè la mia fica era così piena di sperma.

Avevo in corpo già tre sborrate alla quale si é aggiunta la tua.

Ti amo amore...ti amo da morire!"

L'ora non era molto tarda ed abbiamo fatto in tempo ad andare,anche se in ritardo,nel ristorantino che avevo prenotato.

Il locale era semideserto e il mio amore,come la prima volta,é scivolata sotto il tavolo e mi ha fatto sborrare nella sua vogliosa,accogliente bocca.


Continua


scritto il
2012-03-25
1 2 . 1 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Cuckold per sempre-5° parte

racconto sucessivo

Cuckold per sempre-8° parte
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.