Cuckold per sempre-9°parte
di
La Porcellona
genere
corna
Premessa:
Mi scuso ma,nella fretta di chiudere il capitolo precedente ho scritto Dora(si faceva chiavare al posto che Dora)Avrei dovuto scrivere:al posto di Sara,mia moglie.
Me ne scuso e riprendo il racconto:
...........................................
La gravidanza ha avuto un decorso tranquillo e soddisfacente per me e per mia moglie.
Il rapporto col nuovo amante-professore attempato,feticista-le aveva fatto scoprire una nuova sessualità e l'aveva accompagnata ad un parto sereno che,ci aveva regalato un bellissimo,vispo bambino che,non somigliava a me ma,neanche ad Andrea ispiratore della gang bang in cui era stata ingravidata.
Il padre era dunque ignoto e,quindi,a tutti gli effetti era figlio mio e di mia moglie.
Il breve periodo di puerpuerio post-parto,é trascorso in serenità e armonia.
Dora,col suo pancione le era sempre vicina mentre l'amante professore,al quale era proibito frequentare la nostra casa,l'aveva vista solo nel breve soggiorno in clinica ed anche in quella circostanza,non aveva mancato di eccitarla coi suoi giochi"perversi"terminati sempre,con l'immancabile bocchino con ingoio praticatogli da mia moglie.
Alcune volte,anche lui le leccava la fica nonostante che,fosse devastata dai postumi del parto.
Fortuna che,essendo una camera privata,non vi era l'intrusione indesiderata di qualche infermiere mentre il bimbo,era troppo piccolo per capire quanto troia fosse la madre.
In tutto quel periodo,mia moglie non ha mai smesso di decantare le virtù del suo amante -Professore,feticista che,includevano anche,le dimensioni del cazzo che la riempivano completamente e che,era in grado di espellere una incredibile quantità di sperma a brevissima distanza tra un orgasmo e l'altro.
I nostri problemi sono nati quando si é risvegliata l'attività riproduttiva di mia moglie.
----------------------------
Come forse qualcuno ricorderà,per consentire la massima libertà sessuale a mia moglie cercando di limitare il rischio di troppe gravidanze,avevo organizzato,a sua insaputa,il mio lavoro in maniera che i miei viaggi coincidessero coi suoi periodi di fertilità.
In mia assenza infatti,lei evitava accuratamente ogni contatto sessuale;occasionale o con uno dei suoi amanti abituali che fosse.
Quello era il suo modo per mostrarmi la sua fedeltà.
-----------------------------
Dopo il parto infatti,mi è stato impossibile organizzare i miei viaggi in funzione di quelle esigenze.
Rischiavamo dunque,una serie di gravidanze indesiderate.
Mia moglie aveva allora 25 anni e non mi é stato difficile convincerla che avremmo dovuto tenere sotto controllo la sua prolifica fecondità altrimenti,il suo bel corpo si sarebbe sfasciato e ben presto avremmo avuto uno squadrone di figli da accudire.
Dopo avere,sotto il controllo di un ginecologo(che aveva già più volte chiavato mia moglie in precedenza)convinto mia moglie ad assumere la pillola,la sua vita erotica é ripresa come prima nell'assoluta libertà di scegliersi i suoi amanti.
Il problema é sorto quando,il desiderio di mia moglie é cominciato a scemare creando peraltro,problemi nei suoi amanti che la sentivano sempre meno partecipe e desiderabile.
"Tesoro....non sento più lo stimolo a fare l'amore.
Non mi piace più.....nè fare l'amore con te nè farmi chiavare dai miei amanti,neppure Dora riesce più ad eccitarmi.
Neanche il professore riesce più a coinvolgermi coi suoi giochi...e....sai quanto mi piacessero....!
Amore......lo sai....senza lo stimolo e il rischio di rimanere incinta non mi eccito....."
Queste le parole che da un pò di tempo,in modo accorato,andava ripetendomi il mio amore sinchè,un giorno,anch'io esaspetato le ho detto:
"Amore cosa vuoi che faccia?Cosa vuoi che facciamo?Sei così giovane......se vuoi sospendiamo la pillola e sia ciò che verrà.Ti amo troppo per ostacolare i tuoi desideri....qualunque essi siano...."
"Grazie amore...sapevo che mi avresti capita.....ora però,dovendo rischiare una nuova gravidanza,non voglio più avere rapporti con quelli che mi hanno abbandonata nel momento più difficile per me.....voglio scegliere io...."
"Amore...con chi vorresti ricominciare a fare sesso libero?"
Dopo una lunga pausa in cui i suoi occhi hanno forato le mie pupille,Sara mi ha risposto con voce incerta:
"Tesoro....ricordi i ragazzi di colore che mi ha presenteto Andrea e che mi hanno sodomizzata per non ingravidarmi?.....ecco....voglio loro.....voglio che siano i primi a versare il loro seme nel mio utero fertile"
Al mio sguardo di stupore e il groppo in gola che lo accompagnava,lei ha subito risposto:
"Amore....non preoccuparti....Hamin e Dhair non sono più in Europa da tempo.
Da quando non hanno più la borsa di studio,non sono più in Italia ma sono tornati a studiare nel loro paese,il Senegal.
Certo,ci sono molti problemi-Il viaggio,il colore del nascituro,i soldi.....ma sono sicura che il tuo amore risolverà ogni problema.....nevvero amore?..."
Sono seguiti giorni di angoscia e tormento dopo quella discussione.
Mia moglie aveva interrotto ogni rapporto col mondo esterno ed anche con me,manifestava nervosismo ed insofferenza.
Io stesso,cominciavo ad avere problemi fisici e psicologigi conseguenti alla interruzione di ogni attività erotica e psicologica mia e di mia moglie sino a che un giorno:
"Amore....ho la soluzione.
In Senegal ho delle conoscenze professionali.
Possiamo andare noi senza farli venire in Italia.
Potrai giocare con loro-Magari per la prima volta potrò assistere anch'io ai vostri giochi-
Se sarai ingravidata,potremo tornare lì per partorire ed affidare il bambino ad una famiglia locale.
In Italia ai nostri amici e parenti diremo che la grvidanza é andata a male e hai dovuto abortire.
Dopo qualche tempo,potremo tornare e chiedere l'adozione.....del nostro bambino"
Mia moglie,colta di sorpresa e come destandosi da un'incubo,é saltata in piedi e aggrappandosi al mio collo é scoppiata in lacrime gridando:
"Grazie......grazie......grazie.....aaaaaammmmoooooorrrreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee....ti amoooooooooooo............."
La naturale conseguenza di quelle decisione é stata l'immediata sospensione della pillola.
Sino a quel giorno,il pudore per quello che aveva vissuto come uno stupro,le aveva impedito di descrivere le caretteristiche dei due ragazzi neri che stavamo andando a reggiungere.
Seduti su qull'aereo che ci stava portando da loro invece,caduta ogni barriera di pudore e di ipocrisia,Sara ha cominciato così la sua descrizione:
"Sai amore,quel giorno che mi hanno profanata analmente,ho vissuto il tutto come una violenza...uno stupro.....
Poi,col passare dei giorni e dopo che tu mi avevi perdonata per essere venuta meno,ancorchè involontariamente, all'impegno di riservare il mio buchino solo a te,ho cominciato a rivivere la scena ed apprezzarne i lati positivi.
Mi sono rivista davanti agli occhi l'enorme arnese di Hamin.
Lunghissimo,duro,la pelle vellutata ed un pelo corto, scuro,folto e riccio.
Una cappella rossa che quando sputava sperma,pareva la bocca di un vulcano in eruzione.
Le sue convulsioni dentro il mio ano,tra le mie dita o nella bocca,scuotevano il mio corpo come nessun'altro prima.
Mi sentivo scuassata e inerme alla mercè dei suoi violentissimi affondi.
Godevo come una cagna in calore.
E poi,il suo buco del culo,spinto a forza sulla mia bocca mentre l'altro mi inculava selvaggiamente,mi procurava conati di vomito che col tempo ho rivalutato ricordandolo col sapore di un frutto selvatico.
Il cazzo di Dhair al contrario,era meno lungo ma più tozzo e svettava come un totem su di un'inguine completamente depilato.
La cappella circoncisa,grossa e violacea appariva come una prugna selvatica.
Quando l'avevo in bocca o mi sborrava in gola,aveva l'aspro sapore di un frutto di mare mentre,quando mi scavava le visceri,mi faceva sentire aperta e piena oltre ogni sazietà.
Quando poi,mi hanno riempita contemporaneamente lo sfintere col loro bollente getto di sperma,avevo toccato l'apice della goduria anche se,non volevo ammetterlo a me stessa.
Naturalmente,ciò che negavo con la mente,non poteva celare il mio corpo che,infatti,si scioglieva come una fontana tra le mie cosce."
Naturalmente,mentre mi parlava,ero eccitatissimo e mia moglie,intuendo che stavo per venire nelle mutande,mi ha coperto con un plaid ed estraendomi il cazzo,mi ha fatto sborrare nella sua mano.
Poi,con fare disinvolto,si é portata il palmo della mano sulla bocca e ha leccato tutto il mio sperma.
Sara sà benissimo che quando fa così,riesce ad ottenere da me ogni cosa.
All'aereoporto di Dakar gli stalloni,preventivamente avvisati del nostro arrivo,erano già ad aspettarci allo sbarco passeggeri.
Poi,comportandosi come se io non esistessi,hanno preso mia moglie sotto braccio e l'hanno portata via non senza prima avermi indicato il luogo dove avrei ritirato i bagagli.
L'attesa sarà durata poco più di mezz'ora e proprio mentre il nastro trasportatore si metteva in moto,é riapparsa mia moglie che,scortata dai due giganti,appariva radiosa e sorridente anche se,aveva il vestito cosparso di strane macchie ed i capelli alquanto disordinati.
Più tardi in albergo,mia moglie mi avrebbe spiegato che,non sapendo resistere,l'avevano portata in una toilette(per maschi?...femmine?....chissa?)si erano fatti sbocchinare e le avevano sborrato entrambi in bocca,sul vestito e sui capelli.
Avrebbero voluto anche incularla(non conoscendo i ns. progetti,pensavano di ripetere l'esperienza vissuta in Italia)ma Sara che non voleva più imbrattarsi colle eiezioni fecali,glielo ha impedito promettendo loro ben altre soddisfazioni.
Per quella sera,tutto pareva concluso lì giacchè la fatica del viaggio ci aveva spossati entrambi.
Le cose però non sono andate come pensavo.
Sara era scatenata e mentre ero in procinto di sistemare i bagagli,l'ho vista apparire con un'uomo dalla pelle violacea.
Era il facchino,probabilmente un'arabo che,appena dentro,con suo grande disappunto é stato spogliato e mentre io stesso ero sbalordito dall'insolito spettacolo(ricordo che sino ad allora non avevo mai visto Sara alle prese con un maschio)mia moglie in ginocchio davanti a lui,ha cominciato a sbocchinarlo sino a farsi sborrare in bocca.
Dopo averlo fatto godere ed avergli ben ripulito il cazzo con la lingua,senza dire una parola,lo ha aiutato a rivestirsi e dopo avergli dato 10 euro di mancia,lo ha messo alla porta.
Davanti al mio evidente stupore,mia moglie mi ha guardato negli occhi e sorridendomi con aria complice mi ha detto:
"Amore....non mi avevi mai vista all'opera con un altro maschio...prevedendo ciò che succederà con Hamin e Dhair,ho pensato che fosse meglio fare le cose per gradi.....non credi?"
"Certo tesoro....é proprio meglio così....fare le cose per gradi".
Stanchi ma felici,ci siamo messi a letto e siamo entrambi caduti in un profondissimo sonno.
segue
Mi scuso ma,nella fretta di chiudere il capitolo precedente ho scritto Dora(si faceva chiavare al posto che Dora)Avrei dovuto scrivere:al posto di Sara,mia moglie.
Me ne scuso e riprendo il racconto:
...........................................
La gravidanza ha avuto un decorso tranquillo e soddisfacente per me e per mia moglie.
Il rapporto col nuovo amante-professore attempato,feticista-le aveva fatto scoprire una nuova sessualità e l'aveva accompagnata ad un parto sereno che,ci aveva regalato un bellissimo,vispo bambino che,non somigliava a me ma,neanche ad Andrea ispiratore della gang bang in cui era stata ingravidata.
Il padre era dunque ignoto e,quindi,a tutti gli effetti era figlio mio e di mia moglie.
Il breve periodo di puerpuerio post-parto,é trascorso in serenità e armonia.
Dora,col suo pancione le era sempre vicina mentre l'amante professore,al quale era proibito frequentare la nostra casa,l'aveva vista solo nel breve soggiorno in clinica ed anche in quella circostanza,non aveva mancato di eccitarla coi suoi giochi"perversi"terminati sempre,con l'immancabile bocchino con ingoio praticatogli da mia moglie.
Alcune volte,anche lui le leccava la fica nonostante che,fosse devastata dai postumi del parto.
Fortuna che,essendo una camera privata,non vi era l'intrusione indesiderata di qualche infermiere mentre il bimbo,era troppo piccolo per capire quanto troia fosse la madre.
In tutto quel periodo,mia moglie non ha mai smesso di decantare le virtù del suo amante -Professore,feticista che,includevano anche,le dimensioni del cazzo che la riempivano completamente e che,era in grado di espellere una incredibile quantità di sperma a brevissima distanza tra un orgasmo e l'altro.
I nostri problemi sono nati quando si é risvegliata l'attività riproduttiva di mia moglie.
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Come forse qualcuno ricorderà,per consentire la massima libertà sessuale a mia moglie cercando di limitare il rischio di troppe gravidanze,avevo organizzato,a sua insaputa,il mio lavoro in maniera che i miei viaggi coincidessero coi suoi periodi di fertilità.
In mia assenza infatti,lei evitava accuratamente ogni contatto sessuale;occasionale o con uno dei suoi amanti abituali che fosse.
Quello era il suo modo per mostrarmi la sua fedeltà.
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Dopo il parto infatti,mi è stato impossibile organizzare i miei viaggi in funzione di quelle esigenze.
Rischiavamo dunque,una serie di gravidanze indesiderate.
Mia moglie aveva allora 25 anni e non mi é stato difficile convincerla che avremmo dovuto tenere sotto controllo la sua prolifica fecondità altrimenti,il suo bel corpo si sarebbe sfasciato e ben presto avremmo avuto uno squadrone di figli da accudire.
Dopo avere,sotto il controllo di un ginecologo(che aveva già più volte chiavato mia moglie in precedenza)convinto mia moglie ad assumere la pillola,la sua vita erotica é ripresa come prima nell'assoluta libertà di scegliersi i suoi amanti.
Il problema é sorto quando,il desiderio di mia moglie é cominciato a scemare creando peraltro,problemi nei suoi amanti che la sentivano sempre meno partecipe e desiderabile.
"Tesoro....non sento più lo stimolo a fare l'amore.
Non mi piace più.....nè fare l'amore con te nè farmi chiavare dai miei amanti,neppure Dora riesce più ad eccitarmi.
Neanche il professore riesce più a coinvolgermi coi suoi giochi...e....sai quanto mi piacessero....!
Amore......lo sai....senza lo stimolo e il rischio di rimanere incinta non mi eccito....."
Queste le parole che da un pò di tempo,in modo accorato,andava ripetendomi il mio amore sinchè,un giorno,anch'io esaspetato le ho detto:
"Amore cosa vuoi che faccia?Cosa vuoi che facciamo?Sei così giovane......se vuoi sospendiamo la pillola e sia ciò che verrà.Ti amo troppo per ostacolare i tuoi desideri....qualunque essi siano...."
"Grazie amore...sapevo che mi avresti capita.....ora però,dovendo rischiare una nuova gravidanza,non voglio più avere rapporti con quelli che mi hanno abbandonata nel momento più difficile per me.....voglio scegliere io...."
"Amore...con chi vorresti ricominciare a fare sesso libero?"
Dopo una lunga pausa in cui i suoi occhi hanno forato le mie pupille,Sara mi ha risposto con voce incerta:
"Tesoro....ricordi i ragazzi di colore che mi ha presenteto Andrea e che mi hanno sodomizzata per non ingravidarmi?.....ecco....voglio loro.....voglio che siano i primi a versare il loro seme nel mio utero fertile"
Al mio sguardo di stupore e il groppo in gola che lo accompagnava,lei ha subito risposto:
"Amore....non preoccuparti....Hamin e Dhair non sono più in Europa da tempo.
Da quando non hanno più la borsa di studio,non sono più in Italia ma sono tornati a studiare nel loro paese,il Senegal.
Certo,ci sono molti problemi-Il viaggio,il colore del nascituro,i soldi.....ma sono sicura che il tuo amore risolverà ogni problema.....nevvero amore?..."
Sono seguiti giorni di angoscia e tormento dopo quella discussione.
Mia moglie aveva interrotto ogni rapporto col mondo esterno ed anche con me,manifestava nervosismo ed insofferenza.
Io stesso,cominciavo ad avere problemi fisici e psicologigi conseguenti alla interruzione di ogni attività erotica e psicologica mia e di mia moglie sino a che un giorno:
"Amore....ho la soluzione.
In Senegal ho delle conoscenze professionali.
Possiamo andare noi senza farli venire in Italia.
Potrai giocare con loro-Magari per la prima volta potrò assistere anch'io ai vostri giochi-
Se sarai ingravidata,potremo tornare lì per partorire ed affidare il bambino ad una famiglia locale.
In Italia ai nostri amici e parenti diremo che la grvidanza é andata a male e hai dovuto abortire.
Dopo qualche tempo,potremo tornare e chiedere l'adozione.....del nostro bambino"
Mia moglie,colta di sorpresa e come destandosi da un'incubo,é saltata in piedi e aggrappandosi al mio collo é scoppiata in lacrime gridando:
"Grazie......grazie......grazie.....aaaaaammmmoooooorrrreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee....ti amoooooooooooo............."
La naturale conseguenza di quelle decisione é stata l'immediata sospensione della pillola.
Sino a quel giorno,il pudore per quello che aveva vissuto come uno stupro,le aveva impedito di descrivere le caretteristiche dei due ragazzi neri che stavamo andando a reggiungere.
Seduti su qull'aereo che ci stava portando da loro invece,caduta ogni barriera di pudore e di ipocrisia,Sara ha cominciato così la sua descrizione:
"Sai amore,quel giorno che mi hanno profanata analmente,ho vissuto il tutto come una violenza...uno stupro.....
Poi,col passare dei giorni e dopo che tu mi avevi perdonata per essere venuta meno,ancorchè involontariamente, all'impegno di riservare il mio buchino solo a te,ho cominciato a rivivere la scena ed apprezzarne i lati positivi.
Mi sono rivista davanti agli occhi l'enorme arnese di Hamin.
Lunghissimo,duro,la pelle vellutata ed un pelo corto, scuro,folto e riccio.
Una cappella rossa che quando sputava sperma,pareva la bocca di un vulcano in eruzione.
Le sue convulsioni dentro il mio ano,tra le mie dita o nella bocca,scuotevano il mio corpo come nessun'altro prima.
Mi sentivo scuassata e inerme alla mercè dei suoi violentissimi affondi.
Godevo come una cagna in calore.
E poi,il suo buco del culo,spinto a forza sulla mia bocca mentre l'altro mi inculava selvaggiamente,mi procurava conati di vomito che col tempo ho rivalutato ricordandolo col sapore di un frutto selvatico.
Il cazzo di Dhair al contrario,era meno lungo ma più tozzo e svettava come un totem su di un'inguine completamente depilato.
La cappella circoncisa,grossa e violacea appariva come una prugna selvatica.
Quando l'avevo in bocca o mi sborrava in gola,aveva l'aspro sapore di un frutto di mare mentre,quando mi scavava le visceri,mi faceva sentire aperta e piena oltre ogni sazietà.
Quando poi,mi hanno riempita contemporaneamente lo sfintere col loro bollente getto di sperma,avevo toccato l'apice della goduria anche se,non volevo ammetterlo a me stessa.
Naturalmente,ciò che negavo con la mente,non poteva celare il mio corpo che,infatti,si scioglieva come una fontana tra le mie cosce."
Naturalmente,mentre mi parlava,ero eccitatissimo e mia moglie,intuendo che stavo per venire nelle mutande,mi ha coperto con un plaid ed estraendomi il cazzo,mi ha fatto sborrare nella sua mano.
Poi,con fare disinvolto,si é portata il palmo della mano sulla bocca e ha leccato tutto il mio sperma.
Sara sà benissimo che quando fa così,riesce ad ottenere da me ogni cosa.
All'aereoporto di Dakar gli stalloni,preventivamente avvisati del nostro arrivo,erano già ad aspettarci allo sbarco passeggeri.
Poi,comportandosi come se io non esistessi,hanno preso mia moglie sotto braccio e l'hanno portata via non senza prima avermi indicato il luogo dove avrei ritirato i bagagli.
L'attesa sarà durata poco più di mezz'ora e proprio mentre il nastro trasportatore si metteva in moto,é riapparsa mia moglie che,scortata dai due giganti,appariva radiosa e sorridente anche se,aveva il vestito cosparso di strane macchie ed i capelli alquanto disordinati.
Più tardi in albergo,mia moglie mi avrebbe spiegato che,non sapendo resistere,l'avevano portata in una toilette(per maschi?...femmine?....chissa?)si erano fatti sbocchinare e le avevano sborrato entrambi in bocca,sul vestito e sui capelli.
Avrebbero voluto anche incularla(non conoscendo i ns. progetti,pensavano di ripetere l'esperienza vissuta in Italia)ma Sara che non voleva più imbrattarsi colle eiezioni fecali,glielo ha impedito promettendo loro ben altre soddisfazioni.
Per quella sera,tutto pareva concluso lì giacchè la fatica del viaggio ci aveva spossati entrambi.
Le cose però non sono andate come pensavo.
Sara era scatenata e mentre ero in procinto di sistemare i bagagli,l'ho vista apparire con un'uomo dalla pelle violacea.
Era il facchino,probabilmente un'arabo che,appena dentro,con suo grande disappunto é stato spogliato e mentre io stesso ero sbalordito dall'insolito spettacolo(ricordo che sino ad allora non avevo mai visto Sara alle prese con un maschio)mia moglie in ginocchio davanti a lui,ha cominciato a sbocchinarlo sino a farsi sborrare in bocca.
Dopo averlo fatto godere ed avergli ben ripulito il cazzo con la lingua,senza dire una parola,lo ha aiutato a rivestirsi e dopo avergli dato 10 euro di mancia,lo ha messo alla porta.
Davanti al mio evidente stupore,mia moglie mi ha guardato negli occhi e sorridendomi con aria complice mi ha detto:
"Amore....non mi avevi mai vista all'opera con un altro maschio...prevedendo ciò che succederà con Hamin e Dhair,ho pensato che fosse meglio fare le cose per gradi.....non credi?"
"Certo tesoro....é proprio meglio così....fare le cose per gradi".
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