La barista e Gino 3: sesso, conclusioni, ringraziamenti e saluti
di
Laura barista 01
genere
etero
Come ho già scritto nel mio secondo racconto, Gino é diventato il mio primo
e unico ”trombamico”. Anche se a livello umano ci apprezziamo e ci rispettiamo vicendevolmente e parliamo volentieri insieme, tra noi non c’é un legame sentimentale quindi il nostro rapporto si basa principalmente sul sesso. Ci troviamo 1-2 volte a settimana e devo ammettere che Gino mi soddisfa pienamente e per ora la nostra relazione mi va bene cosi. Una delle qualità di Gino che apprezzo di più è la sua creatività sessuale, un esempio di tale abilità l’ho avuto giovedì sera.
Il sesso: Giovedì sera alle ore 20:00 Gino si é presentato puntuale a casa mia portando con sé una bottiglia di vino, una scatola di cioccolatini e il suo zainetto contenente quelli che definisce i suoi “strumenti del piacere”. Gino indossava una polo bianca, dei pantaloncini di colore blu scuro e un paio di scarpe, io invece indossavo un abito a “tubino” nero corto e aderente, intimo in pizzo nero e un paio di sandali neri con il tacco.
Ci siamo seduti sul divano a parlare bevendo qualche bicchiere di vino e mangiando i cioccolatini che aveva portato. Durante la nostra chiacchierata Gino mi ha ribadito il suo desiderio di potermi “condividere” con i suoi tre amici, infatti il pensiero che io faccia sesso con i suoi amici in gruppo o individualmente indipendentemente dal fatto che lui sia presente (gli basta sapere che faccio sesso con loro) lo eccita moltissimo. Io gli ho manifestato la mia intenzione di accontentarlo perché, come ho scritto nella mia auto-intervista, credo sia giusto accontentare i desideri del proprio partner (entro certi limiti ovviamente). Naturalmente la mia risposta ha riempito di gioia Gino. Inoltre anche se ero indecisa se espormi o meno alla fine ho deciso di raccontargli della mia attrazione per la mia amica Giulia, contrariamente alle mie aspettative la mia confessione non lo ha turbato più di tanto e, anzi, mi ha chiesto di esporgli i miei sentimenti e mi ha incoraggiata a provarci con lei. Ad ogni modo questa discussione ha acceso il nostro desiderio cosi, a un certo punto, abbiamo iniziato a baciarci e a sfiorarci con movimenti lenti e delicati, assaporando il nostro profumo, tra un bacio e l’altro ci sussurravamo parole dolci nelle orecchie e ci avvinghiavamo l’uno con l’altra. Dopo un pò mi sono alzata e mi sono posizionata davanti a lui dando vita a un lento e sensuale spogliarello ancheggiando un pò e guardandolo sempre negli occhi mentre lui rimaneva seduto immobile. Ho fatto scivolare a terra il mio vestito, dopo poco ho slacciato il reggiseno e, dopo averlo levato con fare seducente, l’ho lasciato cadere a terra, infine mi sono girata e ho scoperto il sedere e, dopo aver “sculettato” un pò, mi sono rigirata e ho sfilato le mutandine. Ho iniziato ad accarezzarmi lentamente il corpo, soffermandomi principalmente sui seni, sul pube e sul sedere. Mi sono avvicinata a lui, gli ho chiesto di chiudere gli occhi e gli ho preso le mani portandole sul mio petto e, successivamente, le ho guidate nell’esplorazione tattile di ogni centimetro del mio corpo. In seguito Gino, rimanendo seduto, mi ha abbracciata e ha iniziato a baciarmi e a leccarmi i seni spostandosi poi sull’addome e infine sulla vagina, facendo scivolare le mani sul mio sedere. Io poi mi sono seduta sopra le sue gambe difronte a lui con le braccia intorno alle spalle, l’ho baciato appassionatamente, poi gli ho tolto la polo e l’ho baciato sul petto. Successivamente mi sono inginocchiata davanti a lui e, dopo avergli tolto i pantaloncini e i boxer, gli ho fatto del sesso orale. Ho iniziato leccando il glande mentre con una mano lo masturbavo e con l’altra massaggiavo i testicoli, poi ho succhiato il suo pene con ritmo variabile e continuando il massaggio dei testicoli. Ad un certo punto mi ferma e prende un sacchetto dal suo zainetto e mi dice: “dentro ci sono dei foglietti in cui sono riportate delle posizioni e dei giochi erotici, peschiamo un foglietto a testa e facciamo quello che c’è scritto”. Nel primo foglietto pescato da me c’era scritto: “Posizione della carriola” e cosi l’abbiamo messa in pratica, io ero appoggiata al divano con gli avambracci, lui in piedi mi penetrava sorreggendo le mie gambe. Nel secondo foglietto pescato da Gino c’era scritto: “Penetrazione anale” e quindi mi sono messa a pancia in sù con le gambe sulle spalle di Gino che, in piedi, mi penetrava analmente. Nel terzo foglietto pescato da me c’era scritto: ”Panna” quindi Gino ha preso un tubetto di panna dallo zainetto e me l’ha spruzzata sui seni, sull’addome, sul pube, sul sedere e sulle cosce e poi l’ha leccata tutta. Nel quarto foglietto pescato da Gino c’era scritto: ”Posizione del cucchiaio” cosi ci siamo messi sdraiati sul fianco con Gino dietro di me che mi penetrava, mi baciava la guancia e mi palpava i seni. Nel quinto foglietto pescato da me c’era scritto: ”Posizione del ponte”, non la conoscevo, in pratica io ero sdraiata a pancia in sù con le gambe divaricate, le ginocchia piegate e le piante dei piedi sul divano, facendo perno sui piedi ho sollevato il sedere dal divano lasciando appoggiate solo le spalle, Gino mi sosteneva il bacino con le mani mentre mi penetrava. Nel sesto foglietto pescato da Gino c’era scritto: ”Vibratori”, quindi Gino ha preso due vibratori dal suo zainetto, li ha accesi e me li ha posizionati uno in vagina e uno nell’ano, mentre i vibratori svolgevano la loro funzione io facevo del sesso orale a Gino. Nel settimo foglietto pescato da me c’era scritto: ”Posizione dell’amazzone”, cosi mi sono messa sopra di lui e ho iniziato a “cavalcarlo” sempre più velocemente perché sentivo che stavo per avere un orgasmo che infatti è arrivato poco dopo seguito a stretto giro di posta da quello di Gino. Una volta scemato il picco dell’orgasmo io e Gino ci siamo coccolati per diversi minuti sdraiati sul divano, io sopra di lui, ancora eccitati e non del tutto appagati. Io fremevo come mi é capitato poche volte nella mia vita, non volevo staccarmi da Gino e lui non voleva allontanarsi da me. A un certo punto senza dire nulla mi sono alzata e mi sono posizionata per fare un 69, lui non é durato moltissimo ma é stato davvero bravo nello svolgere la sua parte nell’espletamento della manovra. Abbiamo avuto entrambi il nostro secondo orgasmo.
Conclusioni, saluti e ringraziamenti: Negli ultimi due mesi della mia vita, dal punto di vista sessuale e umano, ho avuto molte esperienze che non avrei mai pensato di poter vivere e che inevitabilmente mi hanno cambiata, non so se mi hanno migliorata o peggiorata però sicuramente sento di essere cambiata. Ovviamente tutti i cambiamenti, soprattutto se sono improvvisi e rapidi, non sono facili da accettare e da gestire, questo ha provocato in me una serie di paure e dubbi che si affiancavano all’eccitazione che provavo e minavano la mia serenità. Nei miei racconti e nei commenti degli stessi ho ripetutamente dichiarato che avevo deciso di pubblicare in internet la mia storia perché non avevo il coraggio di parlarne di persona con nessuno, nemmeno con le persone a me più care. L’anonimato che garantisce il web mi ha permesso di esprimere liberamente i sentimenti e le emozioni che provavo, mi ha dato la possibilità di riflettere, di affrontare le mie paure, di dare una risposta ai miei dubbi e persino di ricevere consigli utili. Non cercavo sesso, soldi, favori, regali o visibilità, avevo solo bisogno di sfogarmi senza rischiare di essere giudicata o, ancora peggio, subire delle conseguenze negative nella mia vita, insomma per me questo sito è stato una specie di diario del sesso. E’ passato più di un mese da quando ho pubblicato il mio primo racconto e deve dire che raccontare la mia storia mi é servito molto, oggi sono molto più serena, ho messo un pò di ordine nella mia vita e mi sono posta degli obiettivi che cercherò di raggiungere con calma. Per questo motivo ho deciso di non scrivere più racconti, sento che ora non ne ho più bisogno.
Desidero ringraziare tutti coloro che hanno dedicato un pò del loro tempo per leggere anche solo uno dei miei racconti e coloro che mi hanno scritto sul sito e in privato. Un ringraziamento speciale per “Garage” che mi ha dato un utilissimo consiglio per provarci con Giulia. Pur essendo pienamente consapevole che su questo sito pubblicano i loro racconti tanti autori e tante autrici molto migliori della sottoscritta spero comunque di avervi fatto eccitare almeno un pochino e mi scuso se qualcuno non ha apprezzato i miei racconti.
Buona vita e... buon sesso a tutti!!!
Laura
e unico ”trombamico”. Anche se a livello umano ci apprezziamo e ci rispettiamo vicendevolmente e parliamo volentieri insieme, tra noi non c’é un legame sentimentale quindi il nostro rapporto si basa principalmente sul sesso. Ci troviamo 1-2 volte a settimana e devo ammettere che Gino mi soddisfa pienamente e per ora la nostra relazione mi va bene cosi. Una delle qualità di Gino che apprezzo di più è la sua creatività sessuale, un esempio di tale abilità l’ho avuto giovedì sera.
Il sesso: Giovedì sera alle ore 20:00 Gino si é presentato puntuale a casa mia portando con sé una bottiglia di vino, una scatola di cioccolatini e il suo zainetto contenente quelli che definisce i suoi “strumenti del piacere”. Gino indossava una polo bianca, dei pantaloncini di colore blu scuro e un paio di scarpe, io invece indossavo un abito a “tubino” nero corto e aderente, intimo in pizzo nero e un paio di sandali neri con il tacco.
Ci siamo seduti sul divano a parlare bevendo qualche bicchiere di vino e mangiando i cioccolatini che aveva portato. Durante la nostra chiacchierata Gino mi ha ribadito il suo desiderio di potermi “condividere” con i suoi tre amici, infatti il pensiero che io faccia sesso con i suoi amici in gruppo o individualmente indipendentemente dal fatto che lui sia presente (gli basta sapere che faccio sesso con loro) lo eccita moltissimo. Io gli ho manifestato la mia intenzione di accontentarlo perché, come ho scritto nella mia auto-intervista, credo sia giusto accontentare i desideri del proprio partner (entro certi limiti ovviamente). Naturalmente la mia risposta ha riempito di gioia Gino. Inoltre anche se ero indecisa se espormi o meno alla fine ho deciso di raccontargli della mia attrazione per la mia amica Giulia, contrariamente alle mie aspettative la mia confessione non lo ha turbato più di tanto e, anzi, mi ha chiesto di esporgli i miei sentimenti e mi ha incoraggiata a provarci con lei. Ad ogni modo questa discussione ha acceso il nostro desiderio cosi, a un certo punto, abbiamo iniziato a baciarci e a sfiorarci con movimenti lenti e delicati, assaporando il nostro profumo, tra un bacio e l’altro ci sussurravamo parole dolci nelle orecchie e ci avvinghiavamo l’uno con l’altra. Dopo un pò mi sono alzata e mi sono posizionata davanti a lui dando vita a un lento e sensuale spogliarello ancheggiando un pò e guardandolo sempre negli occhi mentre lui rimaneva seduto immobile. Ho fatto scivolare a terra il mio vestito, dopo poco ho slacciato il reggiseno e, dopo averlo levato con fare seducente, l’ho lasciato cadere a terra, infine mi sono girata e ho scoperto il sedere e, dopo aver “sculettato” un pò, mi sono rigirata e ho sfilato le mutandine. Ho iniziato ad accarezzarmi lentamente il corpo, soffermandomi principalmente sui seni, sul pube e sul sedere. Mi sono avvicinata a lui, gli ho chiesto di chiudere gli occhi e gli ho preso le mani portandole sul mio petto e, successivamente, le ho guidate nell’esplorazione tattile di ogni centimetro del mio corpo. In seguito Gino, rimanendo seduto, mi ha abbracciata e ha iniziato a baciarmi e a leccarmi i seni spostandosi poi sull’addome e infine sulla vagina, facendo scivolare le mani sul mio sedere. Io poi mi sono seduta sopra le sue gambe difronte a lui con le braccia intorno alle spalle, l’ho baciato appassionatamente, poi gli ho tolto la polo e l’ho baciato sul petto. Successivamente mi sono inginocchiata davanti a lui e, dopo avergli tolto i pantaloncini e i boxer, gli ho fatto del sesso orale. Ho iniziato leccando il glande mentre con una mano lo masturbavo e con l’altra massaggiavo i testicoli, poi ho succhiato il suo pene con ritmo variabile e continuando il massaggio dei testicoli. Ad un certo punto mi ferma e prende un sacchetto dal suo zainetto e mi dice: “dentro ci sono dei foglietti in cui sono riportate delle posizioni e dei giochi erotici, peschiamo un foglietto a testa e facciamo quello che c’è scritto”. Nel primo foglietto pescato da me c’era scritto: “Posizione della carriola” e cosi l’abbiamo messa in pratica, io ero appoggiata al divano con gli avambracci, lui in piedi mi penetrava sorreggendo le mie gambe. Nel secondo foglietto pescato da Gino c’era scritto: “Penetrazione anale” e quindi mi sono messa a pancia in sù con le gambe sulle spalle di Gino che, in piedi, mi penetrava analmente. Nel terzo foglietto pescato da me c’era scritto: ”Panna” quindi Gino ha preso un tubetto di panna dallo zainetto e me l’ha spruzzata sui seni, sull’addome, sul pube, sul sedere e sulle cosce e poi l’ha leccata tutta. Nel quarto foglietto pescato da Gino c’era scritto: ”Posizione del cucchiaio” cosi ci siamo messi sdraiati sul fianco con Gino dietro di me che mi penetrava, mi baciava la guancia e mi palpava i seni. Nel quinto foglietto pescato da me c’era scritto: ”Posizione del ponte”, non la conoscevo, in pratica io ero sdraiata a pancia in sù con le gambe divaricate, le ginocchia piegate e le piante dei piedi sul divano, facendo perno sui piedi ho sollevato il sedere dal divano lasciando appoggiate solo le spalle, Gino mi sosteneva il bacino con le mani mentre mi penetrava. Nel sesto foglietto pescato da Gino c’era scritto: ”Vibratori”, quindi Gino ha preso due vibratori dal suo zainetto, li ha accesi e me li ha posizionati uno in vagina e uno nell’ano, mentre i vibratori svolgevano la loro funzione io facevo del sesso orale a Gino. Nel settimo foglietto pescato da me c’era scritto: ”Posizione dell’amazzone”, cosi mi sono messa sopra di lui e ho iniziato a “cavalcarlo” sempre più velocemente perché sentivo che stavo per avere un orgasmo che infatti è arrivato poco dopo seguito a stretto giro di posta da quello di Gino. Una volta scemato il picco dell’orgasmo io e Gino ci siamo coccolati per diversi minuti sdraiati sul divano, io sopra di lui, ancora eccitati e non del tutto appagati. Io fremevo come mi é capitato poche volte nella mia vita, non volevo staccarmi da Gino e lui non voleva allontanarsi da me. A un certo punto senza dire nulla mi sono alzata e mi sono posizionata per fare un 69, lui non é durato moltissimo ma é stato davvero bravo nello svolgere la sua parte nell’espletamento della manovra. Abbiamo avuto entrambi il nostro secondo orgasmo.
Conclusioni, saluti e ringraziamenti: Negli ultimi due mesi della mia vita, dal punto di vista sessuale e umano, ho avuto molte esperienze che non avrei mai pensato di poter vivere e che inevitabilmente mi hanno cambiata, non so se mi hanno migliorata o peggiorata però sicuramente sento di essere cambiata. Ovviamente tutti i cambiamenti, soprattutto se sono improvvisi e rapidi, non sono facili da accettare e da gestire, questo ha provocato in me una serie di paure e dubbi che si affiancavano all’eccitazione che provavo e minavano la mia serenità. Nei miei racconti e nei commenti degli stessi ho ripetutamente dichiarato che avevo deciso di pubblicare in internet la mia storia perché non avevo il coraggio di parlarne di persona con nessuno, nemmeno con le persone a me più care. L’anonimato che garantisce il web mi ha permesso di esprimere liberamente i sentimenti e le emozioni che provavo, mi ha dato la possibilità di riflettere, di affrontare le mie paure, di dare una risposta ai miei dubbi e persino di ricevere consigli utili. Non cercavo sesso, soldi, favori, regali o visibilità, avevo solo bisogno di sfogarmi senza rischiare di essere giudicata o, ancora peggio, subire delle conseguenze negative nella mia vita, insomma per me questo sito è stato una specie di diario del sesso. E’ passato più di un mese da quando ho pubblicato il mio primo racconto e deve dire che raccontare la mia storia mi é servito molto, oggi sono molto più serena, ho messo un pò di ordine nella mia vita e mi sono posta degli obiettivi che cercherò di raggiungere con calma. Per questo motivo ho deciso di non scrivere più racconti, sento che ora non ne ho più bisogno.
Desidero ringraziare tutti coloro che hanno dedicato un pò del loro tempo per leggere anche solo uno dei miei racconti e coloro che mi hanno scritto sul sito e in privato. Un ringraziamento speciale per “Garage” che mi ha dato un utilissimo consiglio per provarci con Giulia. Pur essendo pienamente consapevole che su questo sito pubblicano i loro racconti tanti autori e tante autrici molto migliori della sottoscritta spero comunque di avervi fatto eccitare almeno un pochino e mi scuso se qualcuno non ha apprezzato i miei racconti.
Buona vita e... buon sesso a tutti!!!
Laura
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