Le provocazioni di mia figlia - 2 -
di
Filisgali1
genere
incesti
È una sensazione orribile e meravigliosa. La paura e il desiderio che qualcosa possa accadere. Qualcosa di irreparabile. Perché penso che se per lei sia solo un periodo di sbandamento, dovuto magari a qualche delusione d'amore recente, per me non è così. Il desiderio aumenta di minuto in minuto e non mi fa dormire il pensiero. I miei occhi la cercano, impazienti. Non so quanto riuscirò a tenere a bada il resto del corpo. La sento uscire dalla doccia. Il rumore dei piedini bagnati sul pavimento è una melodia che cresce avvicinandosi a me. Rimango con lo sguardo fisso sullo schermo ma non mi è facile. Richiama la mia attenzione.. "ehi, ora nemmeno mi guardi?" ha un asciugamano legato che le copre i seni e la figa, ha ancora delle goccioline d'acqua sul corpo e i capelli bagnati. Vorrei dire qualcosa di paterno, tipo"con l'aria Condizionata così bagnata ti prendi un raffreddore" ma non mi esce nulla. Sarà che non riesco più a guardarla come si dovrebbe con la propria figlia. Si siede sul divano inginocchiandosi sul sedile, mette una mano sul mio petto nudo e con le unghie mi solletica dolcemente. Vibro, vampate di calore mi scuotono. Devo resistere, mi ripeto come un mantra, chiudendo gli occhi.. "bravo papi, rilassati, così. Adesso ci penso io a farti stare bene" bisbiglia nelle mie orecchie, parlando lentamente e con voce tremula. Le dita continuano a scivolare su e giù per il mio Petto, la lingua mi sfiora il lobo. Mi sto eccitando, è inevitabile. Muovo la mano verso il suo bel culetto, lo palpo e sento una parte di me dire che finalmente è arrivato il momento di averla. Scende con la lingua tra la spalla e il collo, mentre con la mano mi afferra il cazzo..sento il rumore di chiavi, rimango impietrito. Se mia moglie entrasse adesso sarebbe una tragedia, ma sono solo dei vicini che rientrano, per fortuna. La paura mi risveglia, riesco a staccarmi da lei, e me ne vado in cucina senza dire una parola, sconfitto ed infelice. "non ti serve a niente resistere, mi vuoi più di quanto ti voglio io". Si, è così. La voglio con tutto me stesso, ma non posso mollare.. Continua
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