Sei proprio troia come tua madre
di
ilMarco85
genere
incesti
Dopo una lunga giornata di riunionioni decido di smettere di lavorare alle 14 e tornare a casa a farmi un bagno in piscina. Saluto dipendenti e segretarie perché le mie meritate vacanze sono arrivate, prendo le chiavi della mia Huracan e sfreccio a casa.
Chiamo mia moglie Giulia, rientra alle 5 dal lavoro. Vabbè mi farò i tuffi in piscina con Sara, nostra figlia sedicenne.
Arrivo a casa, lascio la macchina sul dialetto e vedo subito 3 motorini parcheggiati davanti casa. "che palle, ogni giorno ho degli sfigatelli a casa a rompere le palle". Entro in soggiorno, Sara non arriva come al solito a salutare.
Mi dirigo verso la mia camera per prendere il costume e dalla sua camera, sento Sara che sta gemendo. Alla sua età io e sua madre eravamo dei maiali, cazzo geme proprio come gemeva lei e il cazzo mi si fa duro. Assieme a lei però sento no una ma due voci di ragazzini "prendilo in bocca""ti sto aprendo" le dicevano. Ahhh, tutta sua madre.
Mi butto sotto la doccia e mi preparo per la mia piscina. Esco dalla doccia e mentre mi sto asciugando entra Sara con la faccia piena di sperma. "Papà" esclama."cosa ci fai già qui?" con il cazzo in mano le rispondo "cazzo ci fai tu nel mio bagno, hai quello in camera tua con tanto di doccia". Che bella che era, con i capelli sfatti, faccia da cerbiatta, lo sperma sulla faccia che le cadeva ui capezzoli rosa e quella fighetta depilata arrossata dalla scopata. "chi sono quelli?" le chiedo. "miei amici" risponde. "ah cazzo fai venire qui i tuoi amici e sbarrate tutti insieme a casa mia?" entro in camera e vedo i ragazzini che si stanno rivestendo. . " dai ragazzi fuori dal cazzo che ho da fare",cosi li caccio da casa.
"vai in piscina Pa?" mi chiede Sara, "si amore, vieni?"
" arrivo" dice uscendo in giardino completamente nuda. "Scusa pa" mi dice avvicinandosi, abbracciandomi e dandomi un bacio" stavamo solo giocando. Aveva ancora l'odore di sperma addosso e un pò le era rimasto tra i capelli.
"amore sai che io e la mamma siamo molto libertini a riguardo e che non devi avere problemi, l'importante e che non fate cazzate". Sara mi riabbraccia, questa volta però si avvinghia a me e la sua fighetta si struscia sul mio costume. "ti voglio bene pa" e mi infila la lingua in bocca. Aveva in sapore di sperma, probabilmente succhia come succhiava sua madre. Il mio cazzo fa fatica a contenersi e Sara ne approfitta per prenderselo in mano. "oh questo è un cazzo, non quello del mio tipo". Stai ferma le dico ma non faccio in tempo a finire la frase che Sara se lo sta già leccando. In preda ad una voglia assurda, con quello sguardo affamato, il suo apparecchio , la prendo e inizio a sculacciarla. La metto a pecora e inizio ad assaporare la sua passera e il suo dolce buco del culo. "sei puttana quanto tua madre". inizio a penetrarla e lei gode e viene facendomi venire anche a me sul suo culo.
Chiamo mia moglie Giulia, rientra alle 5 dal lavoro. Vabbè mi farò i tuffi in piscina con Sara, nostra figlia sedicenne.
Arrivo a casa, lascio la macchina sul dialetto e vedo subito 3 motorini parcheggiati davanti casa. "che palle, ogni giorno ho degli sfigatelli a casa a rompere le palle". Entro in soggiorno, Sara non arriva come al solito a salutare.
Mi dirigo verso la mia camera per prendere il costume e dalla sua camera, sento Sara che sta gemendo. Alla sua età io e sua madre eravamo dei maiali, cazzo geme proprio come gemeva lei e il cazzo mi si fa duro. Assieme a lei però sento no una ma due voci di ragazzini "prendilo in bocca""ti sto aprendo" le dicevano. Ahhh, tutta sua madre.
Mi butto sotto la doccia e mi preparo per la mia piscina. Esco dalla doccia e mentre mi sto asciugando entra Sara con la faccia piena di sperma. "Papà" esclama."cosa ci fai già qui?" con il cazzo in mano le rispondo "cazzo ci fai tu nel mio bagno, hai quello in camera tua con tanto di doccia". Che bella che era, con i capelli sfatti, faccia da cerbiatta, lo sperma sulla faccia che le cadeva ui capezzoli rosa e quella fighetta depilata arrossata dalla scopata. "chi sono quelli?" le chiedo. "miei amici" risponde. "ah cazzo fai venire qui i tuoi amici e sbarrate tutti insieme a casa mia?" entro in camera e vedo i ragazzini che si stanno rivestendo. . " dai ragazzi fuori dal cazzo che ho da fare",cosi li caccio da casa.
"vai in piscina Pa?" mi chiede Sara, "si amore, vieni?"
" arrivo" dice uscendo in giardino completamente nuda. "Scusa pa" mi dice avvicinandosi, abbracciandomi e dandomi un bacio" stavamo solo giocando. Aveva ancora l'odore di sperma addosso e un pò le era rimasto tra i capelli.
"amore sai che io e la mamma siamo molto libertini a riguardo e che non devi avere problemi, l'importante e che non fate cazzate". Sara mi riabbraccia, questa volta però si avvinghia a me e la sua fighetta si struscia sul mio costume. "ti voglio bene pa" e mi infila la lingua in bocca. Aveva in sapore di sperma, probabilmente succhia come succhiava sua madre. Il mio cazzo fa fatica a contenersi e Sara ne approfitta per prenderselo in mano. "oh questo è un cazzo, non quello del mio tipo". Stai ferma le dico ma non faccio in tempo a finire la frase che Sara se lo sta già leccando. In preda ad una voglia assurda, con quello sguardo affamato, il suo apparecchio , la prendo e inizio a sculacciarla. La metto a pecora e inizio ad assaporare la sua passera e il suo dolce buco del culo. "sei puttana quanto tua madre". inizio a penetrarla e lei gode e viene facendomi venire anche a me sul suo culo.
1
voti
voti
valutazione
10
10
Commenti dei lettori al racconto erotico