L’Istruttore Open Mind

di
genere
gay

Ciao a tutti sono Sandro 32 anni, il classico amico della porta accanto.
Sono solare testardo simpatico e permaloso ed alterno momenti di coccole e romanticismo, a malizia e passione.

È il mio secondo racconto di un fatto realmente accaduto, non sono uno scrittore, sono un informatico.
Il racconto ho voluto strutturarlo in due parti, l’eros che spero percepirete è un crescendo continuo nelle dinamiche che sono successe. (Almeno lo è stato per me ricordare il tutto è descriverlo)
Ho preferito mettere i particolari per farvi immergere il più possibile e viverlo come se vi si materializzasse attorno.
Perdonatemi per gli errori che troverete leggendo, morfologici, di sintassi o di grammatica. L’ho scritto per condividerlo con voi, spero vi ecciti un po’.
Buona Lettura!

A 25 anni mi sono iscritto al nuovo centro sportivo della mia città, uno stabile con impianti, strumenti ed attrezzature moderne e tecnologiche.
La struttura è dotata della classica sala pesi, varie stanze per tutti i tipi di corsi, piscina e termario.
Nella sala attrezzi ho fatto conoscenza con Matteo, uno degli istruttori, un ragazzo di 35 anni, molto simpatico e da subito alla mano. Dopo qualche giorno aveva capito che ero un po’ impedito in sala, e si un po’ affezionato a me, e si sa di solito il classico istruttore di palestra è sempre vicino alle ragazze, invece lui seguiva tutti. Era attento alle persone che andavano nei suoi turni, e come dicevo prima aveva un occhio particolare per me, se sbagliavo qualcosa veniva per correggere l’esercizio, mostrandomi come andava eseguito.
Sono un ragazzo carino, magro e tonico ma senza grandi muscoli, pero ho sviluppato il savoir-faire, con una bella parlantina fluente che mi rende anche simpatico.

Un girono andai al turno serale, dopo essermi allenato ed aver sudato per bene, entro nello spogliatoio e poco dopo arriva Matteo, prende il borsone dall’armadietto riservato al personale e lo poggia proprio accanto a me, pur essendoci molto spazio visto che all’ultimo turno c’è poca gente.

“Oggi non tocca a te controllare la sala” gli chiedo, “ no lo fa Luca io oggi relax, scendo al termario”

Mi chiede come mi trovo in sala, se la scheda va bene, dolori post allenamento, tutto questo nel mentre si stava spogliando, mettendo in mostra un fisco perfetto non eccessivamente muscoloso ma tonico e definito.
Io guardavo con interesse, non aveva un filo di grasso e ad ogni movimento si vedeva la fibra muscolare attraverso la pelle sottile imperlata dal sudore.
Gli ho detto che mi piacerebbe ottenere questo risultato, un corpo tonico e non troppo pompato. Mi dice di non avere fretta, di unire una buona alimentazione all’allenamento e i risultati arriveranno. Non capivo perché mentre parlavamo restava nudo con il pisello ciondolante, e quel culo sodo da mordere o quantomeno schiaffeggiare, e chissà la rosellina che quelle chiappe nascondevano.

Ho attinto ad un po’ di malizia, non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione e gli ho chiesto:

“e quello? Anche lui lo alleni e ne curi l’alimentazione?”

Mi guarda sornione lo prende in mano e dice:
“lui si allena tanto sia con me che in compagnia, ma sceglie lui cosa mangiare, quando ha fame me lo fa capire, si sveglia, cresce eeeh gnam!”

Mentre diceva questo lo aveva in mano e l’ho indirizzava verso di me ridendo.
“Attento Matteo che anche io mordo” gli dico simulando la mozzicata con la bocca.

Mentre sistemavamo i borsoni con la coda dell’occhio noto che lo aveva un po’ barzotto, ma si stava eccitando? Mi seggo sulla panca per togliere le scarpe ed era proprio lí, vicino a me, lo vedevo perfettamente, semi duro a mezz’aria, ne sentivo l’odore di pulito misto al profumo del suo sudore, se il sudore può profumare.

E lui a riprendere la conversazione
“sai dovresti aggiungere all’abbonamento il termario, così vieni in sauna dopo che ti alleni, anche quello aiuta ad ottenere risultati, elimini grassi tossine, e la cosa più bella ti rilassa. Vieni a fare la prova, a quest’ora è quasi vuota le ultime persone andranno via mentre noi arriviamo.”

si alza lo slip facendolo schioccare sull’addome.

“Hai un costume in borsa ?” “Si” gli rispondo “essendoci la piscina lo porto sempre nel caso volessi fare una nuotata” “allora che aspetti mettilo e vieni dai,” stavo per ribattere mi anticipa “ non ti preoccupare Aleeee poi parlo io alla reception oggi fai il giorno prova.”

Prendono il costume dalla borsa tolgo pantaloncini e mutande, lo indosso e lo seguo.

Prendiamo l’ascensore piano -1. Aperte le porte usciamo su una seconda hall, a sinistra c’è il Termario a destra la piscina.

“La piscina, è una semi olimpionica”’ mi informa, “l’anno pensata per tutte l’età, è alta 1,70mt dappertutto.” Mi spiega mentre procedevamo nella nostra direzione.

Sulla sinistra gli spogliatoi, per entrare nella zona Relax/SPA si supera una porta scorrevole e si apre la vista sul Termario.

La parte centrale è occupata da una grande vasca con diverse zone; quella per stare steso in acqua su delle dormuse che hanno il getto subacqueo, le rientranze circolari dove si attiva l’idromassaggio che getta acqua da tutte le parti e si riceve stando in piedi, e la zona con le bocchette di alluminio di varie forme che gettano acqua sul collo e schiena a varie intensità.

A destra della grande vasca ci sono delle strutture in marmo, le docce per la cromoterapia e musicoterapia, i getti d’acqua cambiano d’intensità con la musica e la luce segue il ritmo.
A sinistra ci sono le stanze dedicate alla Sauna e Bagno Turco.

La Prima è una grande stanza tutta, vetri privacy, li c’è la classica sauna finlandese in legno con pietre laviche, accanto un'altra porta in legno alluminio per accedere alla sala bagno turco. Ed infine c’è una terza stanza, poco usata, chiamata iceberg con dei blocchi di ghiaccio all’interno, e le stalattiti, sembra di entrare in una cella frigorifera, con dei catini di legno appesi, dove puoi tirare la catena per avere il colpo di acqua congelata che ti risveglia e attiva la circolazione dopo che sei uscito caldo caldo dalla sauna, se non ti viene una sincope.

Entriamo nella sauna, subito mi avvolge il calore inteso della stanza l’aria secca alleggerita dagli olii. Ci sono due signore sulla 50ntina sedute nella parte alta, Matteo richiama la mia attenzione

“sediamoci qui per adesso, tanto tra poco vanno via”

Ci posizioniamo sui gradoni più bassi. In effetti dopo cinque minuti le signore andarono via. Io nel frattempo avevo appoggiato la schiena e la testa all’indietro, mi stavo rilassando con gli occhi chiusi.

“Ehi Ale!, vieni qui al secondo gradone, io mi metto al terzo, stenditi al contrario mio”

Eravamo in posizione opposta con i piedi rivolti ai nostri visi. Dopo qualche minuto mi dice:

“Ale non ti addormentare, Relax si ma ronfare no!”

“Non stavo dormendo avevo solo gli occhi chiusi”

“Se se, se non ti scuotevo eri bello che andato, dai aumentiamo il relax piuttosto passami il piede”

“Passami cosa?”

“Daiii allunga sto piede”

Così dicendo prende il piede e lo tira verso di se, alza lo schienale della panca per stare con il busto più alto e mi dice:

“ora prendi il mio e fai come sto facendo io a te, riflessologia plantare, ti insegno a massaggiare i piedi”

mentre dice questo allunga la sua gamba verso di me e il piede arriva vicino il mio viso. Nota il mio sguardo perplesso

“ti schifi ?” “Guarda che sono puliti sai!"

e mi pianta l’alluce nelle costole per stimolare il solletico.

“Va bene va bene ok” dico ridendo “vai spiega” posiziono lo schienale come il suo e afferro il piede.
“Comunque sei un ragazzo spiazzante, molto estroverso, in modo piacevole intendo, non fraintendermi, ormai ti conosco da qualche mese, ed anche se la nostra conoscenza si limita alle ore della palestra è piacevole la tua compagnia”

Pausa di riflessione, rifletto se dire o meno quello che penso

“però credimi non mi è mai successo che un amico mi massaggiasse i piedi, men che mai un conoscente, o l’avrei immaginato dall’istruttore della palestra.”

“Se sei imbarazzo e non ti stai rilassato possiamo smettere”

“no no tutt’altro è molto piacevole e sei bravo.”

Cercavo di mantenere un certo aplomb, perché in effetti mi stavo eccitando, ma di lui su questo aspetto non sapevo nulla, ognuno è libero di fare cioè che vuole, lui di me sicuramente avrà capito che sono Bsx sin dal primo giorno in sala.

“Io non ci vedo nulla di strano sai Ale, una cosa se ti va la fai, altrimenti dici no grazie. Sarebbe strano se la fai contro voglia. E poi io sono a posto con me stesso difficilmente mi vergogno di qualcosa, e se dovesse entrare qualcuno, che guardasse pure se gli piace, oppure si gira dall’altra parte. Alla fine è un massaggio ai piedi tra amici.”

Io anche sono molto estroverso e malizioso, spesso mi trattengo per non passare da troia, o perché lo stuzzicare fa si che aumenti l’attesa del piacere, desiderare qualcosa eccita più del momento stesso in cui se ne entra in possesso.
Le fibre che si muovono nel nostro corpo in quei momenti, soprattutto a noi maschietti nella zona perianale vibrano all’impazzata, quando desideriamo qualcosa o qualcuno, quando un pensiero invade la nostra mente. Al tal punto che a volte succede che si arriva ad esplodere senza toccarsi.

Ma torniamo al racconto.

Decido di dire scioltamente quello che penso.

“Si concordo con te, però credimi non si trova facilmente un ragazzo così predisposto verso un altro ragazzo al contatto, dicono sia poco macho, mi stai simpatico non l’avrei mai detto.”

“Strunz! che vuoi dire che non sono macho?”

Mi stringe il piede forte e si ride un po’.

Passato il mento gioco vedo che si avvicina il piede alla bocca e con la lingua massaggia tutta la pianta, passandola in mezzo alle dita facendola vibrare, il mio pisello passa da 0 a 100 in un secondo lo sentivo pulsare all’interno del costume, poi piano piano inizia a mettersi una ad una le dita in bocca, e nella parte bassa mordicchia, quando arriva al l’alluce lo lecca tutto quanto. Sentivo del precum sulla punta del mio pisello.

Nota che lo guardavo attonito

“Tranquillo Ale è una cosa in più che ho voluto io non devi farlo…”

ma s’interruppe, poiché stavo già replicando la sua performance. Anche il suo pisello ha avuto la stessa reazione per quante volte cercava di aggiustarselo.
Passano altri minuti nei quali alterniamo il piede massaggiato, ho cercato di seguire tutte le sue indicazioni e penso me la sia cavata bene visto che non protestava.

“Ok Ale basta così, usciamo, come prima volta 20min di sauna son più che sufficienti. Però aspetta ad alzarti resta steso che ti aiuto io nel caso ti gira la testa. Tra massaggio e calore potresti avere un capogiro.”

Cerco di coprire con il telo l’erezione che avevo ma se ne accorge e mi dice:

“Ale cosa copri e nascondi che siamo soli, e poi guarda me come sto”

Abbasso gli occhi e lo teneva così duro che spingeva gli slip.

“E come usciamo ora?”

“Dalla porta da dove siamo entrati ahahah.”

Io riavvolgo il telo in vita ma lui di nuovo lo toglie,

“Daiii che ti frega ci sono solo ragazzi a quest’ora, nelle saune è normale che viene duro, anche loro saranno usciti col durello….piuttosto hai capito che pisellone che ha Sandrino!!!”

mi da un colpetto col l’indice sul costume proprio sulla cappella che mi provoca un sobbalzo.

“E poi che ne sai, magari apprezzano” e fa l’occhiolino.

Va bene che sono Bsx va bene che sono estroverso e malizioso ma sto ragazzo era veramente impetuoso, era difficile non saltargli addosso.

“stai bene? Ti gira la testa?” mi chiede

“no no, tutto ok sto bene”

“Perfetto andiamo un po’ in vasca per abbassare la temperatura è poi entriamo nel bagno turco.”

Continua....
scritto il
2021-09-09
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