Me, myself & I

di
genere
etero

Finita la giornata ci siamo incontrati per un aperitivo veloce, abbiamo parlato di lavoro, come al solito ma lo vedo nel tuo sguardo tutta la voglia che hai di me. Lo so che mi pensi, che di notte mi scopi ancora e ancora come hai fatto ieri, anche se poi non si parla, diventa qua si normalità alla fine è un tarlo nel cervello. Riesci a farmi raggiungere vette che solo con amanti collaudati da anni sono riuscita a raggiungere, non con i nostri mordi e fuggi. Mi lasci sconvolta ogni volta; ed è con questo umore festaiolo che arrivo a casa questa sera. Me lo dici sempre, vuoi il mio culo: è la tua fissa ed è il banchetto al quale vorresti sederti, quello che ti gusti e che io non concedo ma signore mio quanto me lo immagino e m e lo gusto. Sono arrivata a casa con la voglia stampata in faccia, mi sono aperta questo Pinot grigio delizioso, nettare degli dei che mi ha scaldato l’anima ma di sicuro non mi ha allontanato il pensiero lussurioso; quasi in trans mi sono trovata a letto, nuda. Ho iniziato a toccarmi e immaginavo la tua lingua che mi leccava la figa, la tua voglia palpabile, sembri sempre assetato, insaziabile come se volessi avere l’essenza pura, fino all’ultima goccia, fino a farmi svenire di piacere. Mente l’eccitazione aumentava ho desiderato la tua lingua sul mio culo, che giocava maliziosa, la lingua piena di saliva che si muoveva dal clitoride al buco del culo, le tue mani che afferrano salde le mie natiche e le allargano, le dita che si fanno strada dentro di me, giocano curiose e pieni dei miei umori vengono a scoprire il mio culo. Quasi timide chiedendo permesso, io sono già un fremito, ho voglia ma ho paura di dirlo, desidero il tuo cazzo in bocca, nella figa e in culo. Voglio che mi riempi tutti gli spazi ansimando e gemendo. Il mio dito strofina ancora la figa. Sono in ginocchio a letto e mi abbasso con la faccia sul cuscino e il filo in alto, immagino che mi guardi, stai esplodendo di desiderio perché sono a portata di mano ma ancora proibita, ma nella mia fantasia oggi vorrei sono sentire la tua lingua che prepara il mio culo, che lo bagna, che prova ad entrare. Lascia spazio al dito che entra facile, mentre io te lo prendo in bocca perché mi piace il tuo sapore e la tua dimensione è perfetta per la mia bocca. Te lo succhio lentamente, lo prendo tutto in bocca mentre tu sei in estasi, godendo della mia generosità. Immagino di girarmi e alzare il culo verso di te, lascio che lo strofini, appoggi la cappella, provi ad entrare, sforzando un po’ e continuando a toccarmi la figa, entrando con le dita e godendo come un animale. Non so se te lo darei il mio culo, credo che potrei resistere ancora per vedere la tua estasi, il banchetto al quale ancora non sei invitato perché il salto sarebbe senza ritorno, ma… è nella mia testa nella realtà sono in ginocchio a letto che con le dita mi penetro il buco del culo e la figa masturbandomi in un crescendo di piacere che esplode. Ancora con la testa che gira scendo e mi verso un altro Pinot grigio.
di
scritto il
2021-09-10
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