Scambio di sborra 3

...riprendo da dove ho lasciato nel racconto "scambio di sborra 2" : la mia voglia di essere violata ed abusata dappertutto! Angela, la donna di Fulvio singhiozzava lamentando forte bruciore in vagina dove, come detto nell'altro racconto, le era stato apposto un bel pò di peperoncino irrorato da vodka ghiacciata e pressato dentro con un fallo di legno infilato in figa.Uguale trattamento ho ricevuto io con l'aggravante di questo enorme fallo di legno nodoso rimestato di continuo dentro di me dall'uomo di Angela, Fulvio, che si eccitava da matti ad ogni mio sobbalzo. Il mio paolo, invece, si divertiva a soffocare Angela con il suo enorme pene.Fulvio mi voleva penetrare ma, considerata la notevole quantità di peperoncino contenuto in vagina e tra le labbra della figa, mi liberò dal fallo di legno e si appresto' a farmi una lavanda vaginale e poi un'altra e poi un'altra. Dopo l'ultima cominciai a sentirmi benissimo. Fulvio mi baciava con passione, scavando il mio corpo con mani affamate. Paolo, invece, usò su angela un altro sistema! meno delicato! Le riempi' la vagina di acqua tiepida e succo di limone. Il peperoncino andò via ma la figa e la vagina erano gonfie e dolenti! Paolo se la sedette in grembo come una piccolina e prese a carezzarla e cullarla fino a sedarle il pianto. La baciava come una bimba, le carezzava i riccioli neri e, passando il dito intorno alle labbra le sussurrava "la mia piccolina, dalle labbruzze di gomma e la linguetta magica"; Lei si accoccolava sempre piu'tra le sue braccia. Fulvio si accorse del mio essere ipnotizzata da quello che facevano paolo ed angela e mi fece sedere, ponendosi alle mie spalle, tra le sue cosce divaricate. Mi cinse la vita con le braccia, da dietro, ed io mi abbandonai con testa e spalle contro il suo petto. Intanto, Paolo , di fronte a noi, posizionò angela come fulvio aveva fatto con me.Angela era abbandonata con le spalle contro il petto di paolo che aveva il completo controllo di quel giovane corpo. Lei aveva le cosce spalancate e la visuale offerta era di una fica polposa e rossa al suo interno, dove un clitoride eretto fuoriusciva dalle grandi labbra. Paolo le mordicchiava l'orecchio e le leccava la lingua; scese a stimolarle il collo con succhiotti e morsi.Lei si dimenava, guaiva, faceva roteare la lingua. Lui, cingendola da dietro, le prese i seni tra le mani, carezzando, stringendo, schiaffeggiandoli. Angela , con l'irruenza di una gitana, tentò di rigirarsi per essere scopata, ma lui la bloccò afferrandola per i capelli e dicendole che avrebbe scopato solo quando lui l'avrebbe voluto. La fica di Angela pulsava come un cuore e lei aveva le pupille dilatate al massimo, impazzita dalla voglia. Io guardavo quel corpo fremere sotto le mani di paolo e piu' era forte la gelosia, piu' il piacere mi penetrava sotto pelle. Fulvio, poi, accentuava questo mio stato con tutte le carezze, morsetti e strizzate al mio corpo nelle zone piu' sensibili! Il suo cazzo, diventò enorme e lui, seduto dietro di me, me lo ficcò nel culo impalandomi e facendomi salire e scendere su questo palo infuocato. Lo volevo dentro, in pancia e glielo feci capire. Ero pazza di voglia. Angela era completamente alla mercè di paolo. Il modo in cui lo guardava, i gemiti, il modo di accoglierlo e ricambiare mi fece comprendere quanto angela avesse voglia di paolo e avesse sognato a lungo di far l'amore con lui! Ora Paolo le permise di girarsi e la penetrò a lungo. Sospiri, gemiti, frasi sussurrate....Anche fulvio mi prese con forza!!! ho goduto da matti ma sono impazzita di godimento ad ogni gemito, sospiro e sussulto di Angela, aggrovigliata ed incastrata sotto il mio uomo. Il sabato volgeva alla fine. Rimaneva la notte e la domenica. Ora ho solo voglia di una doccia! Dopo? Boh....si vedrà!