Pulizie extra - 2 parte
di
Monica69
genere
etero
Passarono dieci giorni da quelle pulizie speciali, ma ce le avevo ancora in mente: mi ero divertita un sacco, come non mi succedeva da molto tempo e speravo che oggi ci fosse il bis. Mi preparai in modo inusuale per fare le pulizie, ma tanto sapevo che questa settimana non c’era la moglie, ma solo Flavio.
Arrivai a casa sua e lo salutai abbracciandolo e strusciando le mie tette nascoste su di lui. Lui rimase un po’ freddo e non ricambiò con un benvenuto indirizzato a portarmi a letto subito. Ne rimasi un po’ delusa, voleva dire che avrei dovuto persuaderlo per avere un’altra bella scopata, tanto meglio!
Comincia a pulire, Flavio non mi guardava, cercava di evitarmi probabilmente consapevole delle mie intenzione e che non sarebbe stato in grado di resistermi. Dopo un quarto d’ora mi tolsi la maglia e continuavo a pulire con i pantaloni e la parte superiore del body. Sì oggi mi ero messa un bel body nero per il mio stallone. Le mie tette abbondanti (per chi me l’ha chiesto ho una quinta) risaltavano. Continuavo a pulire e Flavio mi ha vista così e subito cercò di evitarmi, stava abboccando. Mi tolsi poi i pantaloni e rimasi in body.
Continuando a pulire lo andai a cercare e quando lo trovai mi piegai a 90 per pulire delle cose in basso lasciandogli un bello spettacolo a disposizione che lui non disdegnò. Flavio però non voleva fare nessuna mossa, il cazzo oggi me lo sarei dovuta guadagnare. Andai poco dopo da lui e con fare porco lo abbracciai e gli chiesi: “Oggi mi vuoi lasciare all’asciutto, mi sono anche vestita così solo per te”
“No! Non possiamo” mi disse con voce poco convinta
Io però con una mano andai a palpare in mezzo alle sue gambe e sentii un bel salsicciotto duro “Mi sa che qualcuno qui sotto non è dello stesso avviso”
“Monica, dai. Non possiamo” era ancora meno convinto.
Una mano entrò nei suoi pantaloni e delicatamente estrasse il suo strumento di godimento. Lui dopo una leggera protesta mi lasciò fare, gli abbassai i pantaloni e me lo presi in bocca. Lo sbocchinavo per bene, finché anche lui non si decise di essere attivo così che mi prese la testa e cominciò a pomparmelo dentro scopandomi letteralmente la bocca. Ogni tanto si fermava per lasciarmi riprendere fiato e poi riprendeva. Aveva una foga: “Monica sai quanto mi sei mancata…succhia troia” mi fece abbassare le spalline per liberare le mie tette e lasciare così la possibilità di fargli una spagnola come lui desiderava.
“Ti prego scopami, è da 10 giorni che ti desidero dentro di me” e a quelle parole mi metto a pecorina. Lui mi slaccia il body e fa un sussulto di piacere. Aveva visto il mio dilatatore anale che mi ero messa prima di partire ed era ancore dentro di me e sapeva che oggi mi avrebbe prese anche da dietro. “Tesoro, oggi non me ne torno a casa finchè non mi hai fatto entrambi i miei buchetti, che ne dici?” Lui mi rispose infilandomi il cazzo in fica e io gemetti. Mi pompò così per un po’, poi mi tolse il dilatatore e con delicatezza entrò dalla mie entrata posteriore. Non mi fece troppo male, cominciò a incularmi e io ne fui felice.
Lo feci sdraiare e mi impalai nel culo e cominciai a cavalcarmelo, poi cambiai buco e poi ritornai dietro…mi sbattè ancora in altre posizioni finché non mi venne nel culo.
Ci salutammo e Flavio mi disse che il suo cazzo non vede l’ora che sia giovedì per entrarmi ancora dentro.
Arrivai a casa sua e lo salutai abbracciandolo e strusciando le mie tette nascoste su di lui. Lui rimase un po’ freddo e non ricambiò con un benvenuto indirizzato a portarmi a letto subito. Ne rimasi un po’ delusa, voleva dire che avrei dovuto persuaderlo per avere un’altra bella scopata, tanto meglio!
Comincia a pulire, Flavio non mi guardava, cercava di evitarmi probabilmente consapevole delle mie intenzione e che non sarebbe stato in grado di resistermi. Dopo un quarto d’ora mi tolsi la maglia e continuavo a pulire con i pantaloni e la parte superiore del body. Sì oggi mi ero messa un bel body nero per il mio stallone. Le mie tette abbondanti (per chi me l’ha chiesto ho una quinta) risaltavano. Continuavo a pulire e Flavio mi ha vista così e subito cercò di evitarmi, stava abboccando. Mi tolsi poi i pantaloni e rimasi in body.
Continuando a pulire lo andai a cercare e quando lo trovai mi piegai a 90 per pulire delle cose in basso lasciandogli un bello spettacolo a disposizione che lui non disdegnò. Flavio però non voleva fare nessuna mossa, il cazzo oggi me lo sarei dovuta guadagnare. Andai poco dopo da lui e con fare porco lo abbracciai e gli chiesi: “Oggi mi vuoi lasciare all’asciutto, mi sono anche vestita così solo per te”
“No! Non possiamo” mi disse con voce poco convinta
Io però con una mano andai a palpare in mezzo alle sue gambe e sentii un bel salsicciotto duro “Mi sa che qualcuno qui sotto non è dello stesso avviso”
“Monica, dai. Non possiamo” era ancora meno convinto.
Una mano entrò nei suoi pantaloni e delicatamente estrasse il suo strumento di godimento. Lui dopo una leggera protesta mi lasciò fare, gli abbassai i pantaloni e me lo presi in bocca. Lo sbocchinavo per bene, finché anche lui non si decise di essere attivo così che mi prese la testa e cominciò a pomparmelo dentro scopandomi letteralmente la bocca. Ogni tanto si fermava per lasciarmi riprendere fiato e poi riprendeva. Aveva una foga: “Monica sai quanto mi sei mancata…succhia troia” mi fece abbassare le spalline per liberare le mie tette e lasciare così la possibilità di fargli una spagnola come lui desiderava.
“Ti prego scopami, è da 10 giorni che ti desidero dentro di me” e a quelle parole mi metto a pecorina. Lui mi slaccia il body e fa un sussulto di piacere. Aveva visto il mio dilatatore anale che mi ero messa prima di partire ed era ancore dentro di me e sapeva che oggi mi avrebbe prese anche da dietro. “Tesoro, oggi non me ne torno a casa finchè non mi hai fatto entrambi i miei buchetti, che ne dici?” Lui mi rispose infilandomi il cazzo in fica e io gemetti. Mi pompò così per un po’, poi mi tolse il dilatatore e con delicatezza entrò dalla mie entrata posteriore. Non mi fece troppo male, cominciò a incularmi e io ne fui felice.
Lo feci sdraiare e mi impalai nel culo e cominciai a cavalcarmelo, poi cambiai buco e poi ritornai dietro…mi sbattè ancora in altre posizioni finché non mi venne nel culo.
Ci salutammo e Flavio mi disse che il suo cazzo non vede l’ora che sia giovedì per entrarmi ancora dentro.
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