La vita che cambia in un attimo

di
genere
gay

Io mi chiamo Maxy, ma gli amici mi chiamano MILK da sempre, da quando andavo a scuola perché amo il latte. Anche la mia fidanzata mi chiamava così.
Stavamo insieme da circa 1 anno, l'avevo conosciuta in un ristorante brasiliano a Torino dove andavo spesso, perché lei faceva la cameriera. Dopo un lungo corteggiare, finalmente ha ceduto. Io ne ho 36 lei 29, mulatta, culona, bellissima!
Una sera di primavera, lo scorso aprile in centro, mi fece notare un ragazzo brasiliano che stava passeggiando al fianco di un'altra ragazza sempre latinoamericana, dicendomi che era un suo cugino, fra i tanti che ha qui in Italia, dove però questo aveva una storia interessante addosso. Tempo fa questo suo cugino, quando viveva ancora in Brasile, si era scopato una ragazza che non doveva “toccare”, in un locale, e per punizione gli amici di lei a turno si erano scopati lui qualche giorno dopo dentro ad un garage.
3 contro 1 per capirci..
Lo scoparono talmente forte e bene che non fece nulla se non restare fermo e girato di schiena contro il muro mentre i tre bulli lo infilzavano duro senza pietà come se avessero una ragazza davanti.
La mia ragazza mi diceva che i primi giorni dopo era un po' così, ma che poi cominciò a farsi scopare dai maschi come e quando gli capitava.. E devo dire che a notarlo ora mentre sentivo questa storia, di culo gonfio ne aveva!!! Solo che non si dichiarò mai, tutti nel suo giro però ormai lo sapevano e lo conoscevano.
Fatto sta che da tempo era in Italia anche lui come la mia ragazza e lavorava da Amazon come corriere.
Quella sera non ci prestiamo però, ma lo rivediamo, stavolta presentandoci e salutandoci, la settimana successiva, combinazione ad una festa in casa organizzata dai proprietari della palestra dove sono iscritto, e lui era un amico in comune di una che conosco che fa la personal trainer.
Almeno ora sapevo il suo nome, Joao, la sua età e varie cose.. Però quando ci parlavamo durante la festa, raccontando del più e del meno, insieme ovviamente anche alla mia ragazza Mariana, non potevo non immaginare lui che veniva scopato duro da tre tizi e dopo qualche giorno ne diventava schiavo, cioè schiavo di cazzi.
Molte volte avevo sentito che il cazzo è sempre meglio della figa, che se lo prendi dato bene ti mette in gabbia ecc.. Ma tanto a me non fregava..
Io volevo sposarmi la mia Mariana!
Finita la festa, ci rivediamo nuovamente per caso un tardo pomeriggio di un mese dopo circa,io all'uscita della palestra a piedi, lui in macchina.
Mi fermo, ci salutiamo, mi offre un passaggio, salgo in macchina e andiamo..
Lui era vestito semplice, molto easy, sportivo: canotta aderente, shorts aderenti..
Io pure, d'altronde tornavo da due ore di allenamento. Arrivati sotto casa mia, ci parcheggiamo in un angolo dietro la via perché così poteva fermare la macchina e poco prima che io scendessi iniziammo a parlare di diete, di esercizi, di palestra ecc..
Joao è più grosso e definito di me, come d'altronde i latini e i neri in genere, però a culo e petto forse ce la giochiamo!!
Ma per il pacco non ce la giochiamo affatto e lui ne aveva da vendere.
Quei suoi shorts aderenti erano davvero stretti, color blue notte, e lui oltretutto sapevo fosse, se non gay, comunque voglioso di cazzi!
Di conseguenza, la mia fugace attenzione del tutto innocua verso il suo pacco rigonfiato, fece pensare a lui che fosse invece interesse vero e si sfiló i pantaloncini e rimase col cazzo mezzo duro di fuori mentre eravamo seduti in macchina con la gente che passeggiava.
Ero a disagio, imbarazzato, ma soprattutto, io etero da sempre, goloso di figa, maschio alpha ecc, ero voglioso come non mai di toccare quel cazzo brasiliano, di averlo per me, di ingoiarlo, di sentire l'odore e il sapore ma non capivo perché così all'improvviso?!?
A posteriori so che fu la sua storia ad avermi colpito, perché inconsciamente non mi resi subito conto, ma anch'io avrei voluto essere martellato da tre cazzi così duramente. Non me resi mai conto prima ma ero appassionato di cazzo, e mentre lui mi guardava con un sorrisetto compiaciuto, invitandomi ad abbassare la testa,
afferrai il suo bel cazzo facendo la mia prima sega ad un altro uomo.
Cavolo era duro, caldo, latino!!!
Una cappella come disegnata, palle belle grandi e cariche.
Lo spompinai, senza sè e senza ma!
Era il mio primo pompino ma sembrava il 100esimo. Ero completamente a mio agio, lucido, spaventato ma felice, ed il sapore era eccezionale!! Sublime!
Glielo succhiavo forte però, tanto era bello largo e massiccio e poi lui godeva forte. Ero in preda a desideri mai conosciuti prima, sembrava non avessi fatto altro che mangiare cazzi nella mia vita! Lo mettevo tutto in gola e poi passavo alle palle.. Così toste..
Tutto questo in macchina vicino casa mia, con qualche passante che probabilmente conoscevo e con la mia ragazza a casa che mi aspettava.
Ma non c'era figa al mondo che potesse competere con la mia voglia devastante ed impazzita di cazzi e di maschi.
Neppure avessi visto Belen per intenderci.. L'avrei cacciata via.. Volevo il cazzo è basta, duro, caldo, tutto, e lo volevo dentro di me, volevo essere la sua donna italiana ad ogni costo!
Decise di sborrare completamente sul mio petto come se fosse un seno e quanta sborra ragazzi.. Mi sentivo sporca, troia ma era quello che avevo sempre voluto. Mai assopire le voglie ho capito, perché poi un giorno qualunque esplodono impazzite e non puoi fare più nulla.
Ora volevo però volevo altro! Volevo di più, nonostante la paura di diventare troia vogliosa dipendente dai maschi mi spaventava. Andammo in fretta e furia da lui, io intanto al telefono mentivo alla mia ragazza dicendo che ero ancora in palestra e rientravo più tardi.
Entrati dentro casa sua ci siamo pirma spogliati completamente, lui è davvero un Dio,poi ci siamo baciati ferocemente con le lingue, mentre lui giocava spesso con il mio ass prendendolo a schiaffoni.
Mi metto in ginocchio e gli lecco tutto: culo, palle, cappella, addominali, tutto!
Dopo preliminari vari e pratiche anali varie, mi appoggia sul tavolo in cucina, messo in piedi ma girato di schiena con lui dietro che inizia ad appoggiarmelo, ad entrare piano piano, a sputare sul bucchetto e cose così.
Siamo entrambi super presi, io ho paura ma sono super eccitato, lo voglio. Penso che vorrei essere dominata, umiliata dal suo cazzo duro e grande. Voglio che mi rimandi dalla mia ragazza col culo rotto e senza dignità!
Non capisco più nulla, mille pensieri e intanto mi ritrovo lì, con un maschio che mi vuole sbattere come se avessi la figa.
E in quel momento ammetto che il mio culo gonfio era bagnato e affamato come una figa.
Finalmente ENTRA!
Mi Scopa, non ci credo è dentro!!
Giuro, i primi 10 minuti sono stati complicati, per tutto quello che significa sesso anale, oltretutto per la prima volta.
Ma se dopo la prima ed iniziale difficoltà, tu rimani predisposto mentalmente e fisicamente e il tuo partner pure, assicuro che tutte le leggende sul cazzo sono vere!
Ora capivo le donne, le trans, i gay, capivo perché se lo prendi non puoi più farne a meno, capivo perché un cazzo vale 1000 fighe, capivo perché era meglio, capivo perché ero ora un grandissimo finocchio, capivo che sessualmente non ero solo attivo ma ero soprattutto passivo, con una parte femminile in me molto marcata e prepotente, che godeva nel farsi dominare selvaggiamente!
Mi ha scopato per un ora circa in diverse posizioni, a pecora, io seduto sopra di lui che lo cavalcavo, in piedi.. Ho goduto come mai mi era capitato con una figa, gemevo forte, e lui con me.
Mi schiaffeggiava ovunque, sulle cosce e sul culo, mi teneva con forza i polsi bloccati oppure mi metteva la mano in bocca.
Mi insultava in brasiliano ed italiano, mi sputava sulla schiena e mi scopava forte.
Intanto io non potevo fare altro che cancellare definitivamente ogni traccia di virilità maschia che avevo dentro di me. Volevo essere donna ragazzi!
È vero che anche lui prendeva cazzi da troia ma fra me e Joao, quello più virile era lui.
Il suo obiettivo credo fosse trasformare più etero possibile in femmine da possedere così come fecero con lui.. Beh con me ci riuscì.. Ero sua ormai! Sborrammo, lui sopra il mio culo, io sopra i suoi bei coscioni.
Avevo preso cazzo per circa un ora, gemendo come ero solito far gemere le mie fidanzatine, ma non mi rendevo conto ancora che la mia ragazza non sarei mai più riuscito a desiderarla e/o a scoparla!
Dal giorno dopo quando vedevo una figa anziché pensare di farmela, pensavo di voler essere lei,di volere il suo seno, la sua FIGA!
E anche in palestra, sotto gli shorts aderenti, COMINCIAI ad indossare micro tanga e biancheria da donna.
La mia vita era cambiata ma soprattutto trasformata all'improvviso ma la mia fame continuava a crescere giorno e notte.

Milk85


di
scritto il
2021-10-16
4 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.