Manuela: le mie prime ripetizioni – il patto

di
genere
etero

Ero decisa ad abbandonare l’incarico, troppe complicazioni, non mi sarebbero più stati a asentire, ormai sarei stata il loro intrattenimento non la loro insegnante.
La prima volta mi ero data malata, ma avrei dovuto affrontare i genitori di Giulio inventandomi qualche scusa credibile, dovevo dedicarmi all’universatà, andare ad aiutare mio fratello a Verona, o qualcos’altro.
Monica appena saputo la mia decisione, mi aveva brontolata, “per una scopatina, che sarà mai”.
Giulio sospenttando che li avrei lasciati, mi ha inviato un messaggio tenerissimo:
“Manuela non ti devi sentire in colpa per l’altra sera, sei la ragazza più bella che io conosca, dentro e fuori, è stato bellissimo, la cosa più bella che mi è mai capitata nella vita, avevo avuto qualche approccio con il sesso, ma sarà perchè sei sempre stata il mio mito, ho sempre avuto un debole per te, ma questo già lo sai. Tu rimarri sempre nei mie ricordi per tutta la vita. Per te forse è stata una penitenza, ma non ti devi vergognare che ti sia piaciuto, anzi devi essere orgogliosa di riuscire a portare i ragazzi a quel tipo di piacere e contemporaneamente di riuscirci ad arrivare anche te. Ho parlato con Marco, continua a farci ripetizioni e per tutto l’anno noi non ti chiederemo niente, anzi faremo finta che non è successo niente, è una promessa che ti facciamo”
Avrebbero poturo ricattarmi, con il video, costringermi a fargli cose, invece Giulio ha avuto la sensibilità di comprendere il mio disagio e stanno o almeno sta facendo di tutto per non perdermi.
Monica chiaramente mi consiglia di proseguire a fargli ripetizioni: “Manuela pensa al vantaggio di avere due toy boys a tua disposizione ogni volta che ti manca la materia prima”
Mi hanno convinta guardo oltre, e mentre lo faccio mi arriva il messaggio di Giulio: “naturalmente se passiamo alle tue materie si festeggia”
Mi è venuto da ridere e contemporaneamente ho dovuto stringermi le cosce, perchè credo di essermi bagnata il peri:
“ah sentilo l’uomo vissuto, e come vorresti festeggiare?”
Giulio: “nel modo più bello che esista al mondo”
Io: “intanto studiate e passate a giugno, poi vedremo cosa meritate”
Giulio: “agli ordini boss”
Furono di parola per un mesetto, poi un giovedì che Marco era assente, stava con una ragazzina, Giulio mi disse:
Manuela dal prossimo giovedì le ripetizioni le farai solo a me, ma dobbiamo modificare i nostri patti, io a vederti e non averti non ci riesco, mi sto uccidendo dalle seghe, Marco scopa tutti i giorni adesso, io invece andare con le sciacquine della mia età non mi diverto, io voglio te”
Si stava mettendo male, lo sapevo che aveva una cotta per me.
Giulio: “il giovedì facciamo sesso, due ore tutta per me, non mi far diventare stronzo, non voglio ricattarti con i video che ho”
Io: “ma Giulio non puoi chiedermi questo ho quasi 8 anni più di te, mi sto vedendo con un ragazzo, sei ragionevole....”
Giulio: “ho deciso che il giovedì si scopa, punto e basta, anzi mi devi insegnare tutto, voglio tutto da te”.
Io: “non puoi chiedermi questo”
Mentre parlava l’ha tirato fuori, non c’era più traccia del bravo ragazzo che ormai conoscevo, era come drogato: “adesso mi fai il miglior pompino che tu abbia fatto nella tua vita, altrimenti ti faccio diventare la troia del paese”
Per umiliarmi ancora di più mi riprendeva con il suo cellulare, e mi diceva come dovevo farlo: “leccami le palle, dimmi dove vuoi che venga? lo hai buttato giù?”
Nel video il no con la testa con tutta la cappella in bocca, è forse la cosa più oscena che ho mai visto, ed ero la protagonista.
“Che bello la prima sborrata che bevi sarà la mia, dopo devi pulirmi bene bene, quando ti togli deve essere più pulito di prima”
Non essendo esperta tra l’ipersalivazione e lo sperma mi è colata un po’ sul lato della bocca, andandomi a macchiare i pantaloni proprio sulla coscia.
Riguardando il video, mi dice: “Manuela ti avevo forse detto che la potevi sputare?”
Io: “scusa non ci sono riuscita, era tantissima”
Giulio sarò magnanimo per questa volta il video lo mando solo alla tua amica, in fondo è grazie a lei se oggi sei la mia trobamica”
Così anche Monica ha rivisto il mio ingoio della mia carriera.

scritto il
2024-08-19
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