La calda estate al villaggio vacanze. Capitolo 4

Silvia raccoglie un grande asciugamano, se lo avvolge al corpo allacciandolo sopra il seno.
Morgan le ha chiesto di presentarsi nuda, ma lei non se la sente, troppo rischioso, così alla luce del sole. E se qualcuno la vedesse? Non se ne parla!
Schiude la porta del bungalow, controlla fuori. Bene, non c'è nessuno, si può uscire.
Il bungalow degli amici è vicino, a meno di venti metri, ma ecco che mentre lei ci si avvicina sulla stradina spunta una bici, cazzo! È un signore, sulla cinquantina. Quando si incrociano Silvia sente lo sguardo dell'uomo sul suo corpo, ne cattura le curve celate solamente dall'asciugamano Dopo che l'ha superata ha la sensazione dei suoi occhi sul culo. Si sarà davvero girato a guardarla? Silvia prova una vampata al viso.
Cazzo, che rischio, se fosse uscita nuda! Controlla l'asciugamano, per fortuna è ancora bene allacciato, la copre bene, ma chissà cosa avrà pensato l'uomo a vederla in strada così. Avrà intuito che sotto non indossava niente? Ma dio benedica la scelta di essersi coperta con qualcosa!
Però ora nuda si deve mettere sul serio, è di fronte al bungalow degli amici e non può deludere Morgan, deve presentarsi senza veli. Si guarda ancora intorno, non c'è nessuno. Si toglie l'asciugamano, nascondendolo dietro il vaso vicino all'ingresso. Per farlo si deve piegare, col movimento avverte i glutei che si aprono, sente l'aria fresca della mattina sulla fessura, sul buchino, Dio che sensazione.
Bussa alla porta, fa per aprire ma la maniglia è bloccata. Noooo! Ci riprova, già un po' nel panico, ma il risultato è lo stesso. La porta è chiusa. E ora? Si sposta alla finestra, prova a guardare dentro ma le tende sono tirate, è buio e non scorge nulla. Fa il tentativo di bussare sul vetro, ma non c'è risposta. Torna alla porta, riprova la maniglia, nella speranza di poterla trovare aperta, come per magia. Niente, è bloccata. Bussa di nuovo, un po' più forte, con colpetti rapidi.
"Signora? Ha bisogno di aiuto?"
Silvia si volta di scatto. Oddio, è il signore della bici di prima, ora l'ha vista completamente nuda! Silvia si copre come può, un braccio sul seno, l'altra mano sul pube.
"No, mi scusi…"
"Cerca qualcosa?"
"Ecco, non trovo il mio iPhone, ho pensato di averlo lasciato in veranda e sono uscita un attimo, ma sono rimasta chiusa fuori…"
Il tipo ridacchia. È una situazione assurda, continua a fissarla li sotto, e al seno, che maiale!
"Che guaio, così sconveniente! Una vera sfortuna. Ma l'ha trovato il telefono? Vuole una mano a cercarlo?"
Ma cosa dice? È pazzo?
"No, no, non c'è bisogno, grazie. Sarà dentro il bungalow, nascosto da qualche parte."
"Ha fatto le ore piccole ieri notte eh? Ha ancora il trucco!"
Ma sta facendo conversazione, con lei lì così, completamente nuda?
"Ecco, si, ero troppo stanca per toglierlo, mi sono addormentata di colpo."
"Capisco, succede quando si beve un po', ci si lascia andare. Ma scusi, vuole che avvisi quelli della manutenzione? Avranno di sicuro una copia delle chiavi."
Silvia è presa dallo spavento. Ci mancano solo i tipi della manutenzione, con la reputazione che già si è fatta col personale del resort.
"No, no. Non c'è bisogno di disturbarli. Ora riprovo a bussare, mio marito si sveglierà di sicuro, la ringrazio dell'aiuto."
Silvia si volta. Ma l'uomo non se ne va, è ancora lì, e la guarda. Vorrebbe sprofondare. È consapevole di stargli mostrando il culo, ma non sa proprio come fare per nasconderlo.
Silvia bussa, ma dal bungalow non proviene alcun suono, nessuno che venga alla porta ad aprirle. E lei è sempre lì, col culo scoperto sotto gli occhi di quel maiale, che continua a comportarsi come se tutto fosse perfettamente normale, in perfetta tranquillità. Silvia si volta, naturalmente lo sguardo dell'uomo è diretto proprio li.
"Per favore, non mi guardi il culo…"
"Oh, ma non si preoccupi signora, non mi scandalizzo. Sono abituato a certi spettacoli, le ha notate le ragazze in spiaggia? Vanno in giro con certi costumini, il tessuto cosi sottile che va proprio cercato il filo fra le chiappe, per riuscire a vederlo, mettono tutta la mercanzia in mostra. Per non parlare di quelle svergognate che prendono il sole in topless, con le tette al vento? Che volgarità!
Comunque, se posso permettermi, lei signora è davvero in gran forma, ha un gran fisico. Non si imbarazzi se è rimasta così tutta nuda di fronte a me, deve essere orgogliosa del suo corpo, è proprio un bel vedere."
Silvia cerca di non fare caso a quelle parole assurde, prova a bussare di nuovo. Nulla. Poi riprova la maniglia. Click! È aperta!
Silvia si volta verso l'uomo, che ha di nuovo lo sguardo fisso sul culo.
"Oh, che sciocca! Era aperto, non riuscivo a farla scattare…"
"Non c'è problema. Sono contento di averla potuta assistere, mentre era in questa situazione un po' sconveniente, diciamo così. Chissà la reazione di mia moglie quando più tardi le racconto il disguido, non ci potrà credere, una signora tutta nuda, chiusa fuori dal suo bungalow! Ci faremo quattro risate, ma non ci stia a pensare, siamo tutti una grande famiglia qua. A proposito, che scortese, non mi sono neanche presentato, mi chiamo Guido."
Ma questo ha proprio la faccia come il culo! Perché non se ne va?
"Piacere signor Guido, io sono Silvia. Ora mi scusi, vado a vestirmi."
"Ah, certo, certo, vada pure! Non si può girare per il resort in quelle condizioni, anche se davvero si vede in giro di tutto. È stato un vero piacere conoscerla, buona continuazione Silvia. Spero di rivederla presto, magari un po' più coperta, la prossima volta!"
Guido finalmente si allontana con una risata, Silvia entra nel bungalow e richiude la porta dietro di se, a chiave. Sente dei risolini provenire dalla camera da letto.
"Permesso…"

(Continua. Per fare due chiacchiere
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