La calda estate al villaggio vacanze. Capitolo 8

di
genere
esibizionismo

Quando Marco e la moglie giungono in spiaggia la coppia di amici è appena uscita dall'acqua.
Ilaria è splendida in topless, la pelle bagnata, l'abbronzatura perfetta, il seno generoso.
"Cara, asciugami e poi spalmami la crema. Sai quanto la mia pelle sia sensibile, in particolare l'interno coscia e il seno."
Silvia non si fa pregare, asciuga l'amica e si inginocchia dietro di lei per applicare la crema partendo da spalle, braccia e schiena. Poi si sposta di fronte, sorride quando pone le mani sul seno florido e pieno dell'amica, le sue carezze le fanno inturgidire i capezzoli. Ilaria schiude le cosce, vuole sentire le mani di Silvia lì, le vuole sentire risalire dalle caviglie fino all'orlo del bikini.
Morgan interrompe le due donne. "Silvia, avvicinati, ho un piccolo dono per te."
Silvia è piuttosto sorpresa, non se l'aspettava. Quando gli si porta a fianco Morgan le chiede di allungare la gamba sinistra, e le allaccia una catenina alla caviglia. È semplice, brillante, in argento, con un anello da cui scende un sottile pendaglio. Le dona molto, sulla pelle abbronzata.
"Grazie, Morgan, non dovevi."
"Invece te lo meriti. Sei una donna splendida. Io ed Ilaria siamo molto contenti di come stanno andando le cose, la tua disponibilità a metterti in gioco, il tuo desiderio di vivere nuove sensazioni."
"Grazie Morgan. Alcuni momenti sono davvero imbarazzanti, ma sto vivendo delle emozioni pazzesche e… si, sto godendo come mai prima, grazie a voi, mi sento libera, desiderata."
Morgan sorride. "L'abbiamo notato, avevi solo bisogno di trovare i giusti compagni di giochi. A proposito, Marco. Mentre venivo in spiaggia ho fatto un incontro ed ho organizzato una cosa per te. Seguimi. Lasciamo le nostre compagne tranquille a rilassarsi, per una volta."
Silvia segue con lo sguardo la figura dei due uomini che si allontanano, inoltrandosi nel boschetto dietro la spiaggia.
"Dove lo sta portando? Lo sai?"
"Penso di si, non c'è niente di cui preoccuparsi. Lo capirai più tardi, se è quello che credo. Piuttosto, hai sentito Morgan, avvicina la sdraio a fianco a me e rilassati."
Dopo qualche minuto a prendere la tintarella vengono interrotte dalla voce di un ragazzo, sulla ventina, in divisa.
"Posso interessare le signore ad un messaggio? È un servizio messo a disposizione dal team del villaggio."
Ilaria e Silvia si scambiano uno sguardo, ormai fra di loro c'è un'intesa istintiva.
"Mmhh, non sapremmo… Ci puoi interessare? Si sta così bene qui in spiaggia a prendere il sole…"
"Si può fare una prima sessione di prova, completamente gratuita."
"Mi aspettavo un trattamento speciale per ottenere il privilegio di toccare due donne come noi."
Ilaria accompagna le sue parole con un movimento delle gambe, le apre e poi torna ad accavallarle invertendone la posizione. Il ragazzo arrossisce ed è già in confusione.
"Si, certo, sarebbe un privilegio potervi fare un massaggio."
"Allora facciamo così. Visto che stiamo così bene al sole perché non ci dai una veloce dimostrazione qua in spiaggia. Inginocchiati di fronte a Silvia, massaggiale i piedini. Che ne dici cara, vuoi provare? Sembra così gentile il nostro… come ti chiami?"
"Alessio."
"Diamo una chance ad Alessio?"
"D'accordo. Penso tu abbia ragione Ilaria, Alessio sembra davvero disponibile ed un bravo ragazzo, diamogli una possibilità. Forza Alessio, prenditi cura dei miei piedini."
Silvia allunga una gamba, mettendo il piede in faccia al ragazzo che si era abbassato per cominciare il massaggio. Lui prova a far finta di niente e si mette al lavoro.
Il ragazzo in effetti sembra saperci fare, Silvia si lascia sfuggire qualche mugolio di piacere, ad un tratto allarga le cosce rimanendo in una posa alquanto ambigua.
"Cara, ti sta piacendo?"
"Mmhh, si, non male, se la cava il nostro massaggiatore, ha un bel tocco. Direi che i miei piedini hanno apprezzato…"
"Sentito Alessio? I piedi di Silvia sono a posto ora, perché non passi alle gambe?"
"Mmhh, si, dai Alessio, la prima prova l'hai superata, passa alle cosce ora."
Silvia schiude ancora di più le gambe, l'invito non potrebbe essere più esplicito. Alessio sembra deglutire, ma prova a non lasciare troppo a lungo lo sguardo sul costumino della donna, e passa a massaggiare le gambe.
"Di la verità Alessio, da piacere anche a te, questo lavoro."
Il ragazzo prova a cavarsela infilando un complimento nella sua risposta. "Si, è un bel lavoro, mi piace. Non tutti i clienti sono così in forma come la signora, naturalmente, non sempre è così…"
"Piacevole?"
"Ecco, si, è diverso fare un massaggio ad una bella donna."
Ilaria sorride. "Sei sincero, Alessio. Mi piaci. Posso chiederti una cosa? Quanta esperienza hai con una donna come Silvia?"
Il ragazzo appare di nuovo in confusione.
"Esperienza?"
"Si, esperienza." Mentre chiacchiera Ilaria si sposta verso l'amica, e la accarezza lungo la gamba, risalendo fino al seno. "Mi chiedevo, a quante donne attraenti come Silvia hai praticato un massaggio? Non corri il rischio di eccitarti?"
Ora la mano di Ilaria è ridiscesa lungo il ventre dell'amica fino ad infilare le dita negli slip del bikini.
Alessio rimane senza parole. Si è bloccato col massaggio, lo sguardo è fissato sulla mano di Ilaria, che la sfila dagli slip, poi li scosta di qualche centimetro, mostrando per un secondo la fighetta dell'amica al ragazzo
"Cosa ne pensi di continuare il massaggio al riparo da occhi indiscreti, nel nostro bungalow?"
Alessio riesce a rispondere con un filo di voce. "Si, certo, sarebbe un piacere."
"Dai allora, non perdiamo tempo. Seguici."

Marco cerca ti tenere il passo quando finalmente Morgan annuncia che sono arrivati. Sono di fronte ad una roulotte, dalla veranda non proviene alcun suono.
"Simona, disturbiamo?"
"Morgan! Venite, venite. Vi stavo aspettando, sto cercando i ferri del mestiere."
Marco segue l'amico in veranda, dove ci sono due sdraio ed un lettino.
"Ciao caro." Simona spunta dalla roulotte ed accoglie Morgan con i classici tre baci sulle guance. "Allora, è questo il cornuto?"
"Proprio lui."
"Dai allora, cosa aspetti. Togliti il costume e sdraiati sul lettino. La vogliamo integrale, la ceretta, ho capito bene?"
"Si. Come una vera femminuccia."
"Ma io…"
"Su, su, non fare storie adesso. Sdraiati e ascolta quello che ti dice Simona."
Marco si sfila imbarazzato il costume e si siede sul lettino, sollevato che perlomeno il pisellino sia a riposo.
"Ti farà male, ma niente d'insopportabile. Giù da bravo, Morgan mi diceva che sei un cornuto obbediente, dimostralo."
Simona è una ragazza piuttosto giovane, sulla ventina, molto ben curata, capelli tenuti corti, le sopracciglia definite con un tratto di matita, le ciglia lunghissime, sembra in perfetta forma. Marco nota le unghie con smalto di colori diversi, sia quelle delle mani che dei piedi, il feticista che è in lui ha la visione di quelle dita in bocca, da succhiare, quei piedini da leccare.
Simona non perde tempo con l'applicazione della cera ed intanto chiacchiera tranquilla del più e del meno con Morgan. Quando arriva al pube prende delle forbicine e si mette a tagliare, Marco è in completo imbarazzo ora, quando la ragazza gli prende il cazzettino in mano usando due dita, e lo sposta a destra e a manca per facilitare il taglio. La situazione è complicata dalla scollatura del vestitino di Simona, ogni volta che si piega le spalline sembrano scendere un po' più in basso, facendo intravedere i capezzoli. Marco sente il pistolino crescergli nelle mani della ragazza, che però non lo lascia, anzi, sembra muoverlo sempre di più, stimolando l'erezione.
"Allora è con questo che il cornuto cercava di scopare con sua moglie?"
Morgan fa una risata. "Già, ci provava."
"Un'impresa piuttosto disperata. Si è abituata alle nuove dimensioni?"
"Diciamo che apprezza l'upgrade."
"Pisellino, non ti sembra rude mostrarti così ad una ragazza che sta solo cercando di fare il suo lavoro? Ma te la facciamo passare subito, l'erezione."
Simona comincia la fase degli strappi, Marco ha le lacrime agli occhi, ma non dice nulla per non fare una figuraccia. Fortunatamente dopo qualche minuto la tortura giunge al termine. Marco si solleva per sedersi, e ringraziando fa per alzarsi.
"Ma dove stai andando? Non abbiamo mica finito, e il retro?"
"Oh, mi scusi…"
"Neanche molto sveglio. Giù, sulla pancia."
Simona torna a chiaccherare con Morgan, discutono di una grande festa al villaggio nel fine settimana, chiede se anche Silvia prenderà parte. Morgan annuisce, commentando che ci sarà da divertirsi. Nel frattempo l'estetista è giunta agli ultimi strappi, con una pacca sul sedere dice a Marco di alzarsi.
"Grazie Simona. Se sei ancora disponibile allora domani ti mando la moglie del cornuto. Poi fai sapere ad Ilaria il conto dei trattamenti? Salderà tutto Marco alla fine."
"Certamente, grazie Morgan."
Marco è in piedi, ancora nudo mentre i due amici si salutano.
"Ah già, dimenticavo. Mettiti questo, farà risaltare la depilazione."
Morgan gli passa un costumino particolare, è un tanga per uomini, leopardato. Quando Marco lo indossa sente la striscia di tessuto penetrargli fra i glutei, lasciando il culo scoperto. Sul davanti il tanga gli appare molto piccolo, copre appena il cazzettino.
"Che ne dici Simona?"
"Perfetto, ottima scelta Morgan."
"Dai Marco, ringrazia ed andiamo. Mi è appena arrivato un messaggio, Ilaria e Silvia ti vogliono al bungalow, dicono di avere una sorpresa da mostrarti."

(Continua. Per fare due chiacchiere
iosonoimmaginario @ protonmail.me
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scritto il
2023-04-21
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